Scrive Giuseppe Rusconi su Rosso porpora:
Sabato 6 aprile papa Francesco ha ricevuto in udienza docenti e allievi del collegio San Carlo di Milano. Assai curiosa (oltre che offensiva della verità dei fatti e della storia d’Italia) la sua risposta a una domanda su società multietnica e identità… tanto è vero che quanto riportato ufficialmente sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede non corrisponde in contenuti rilevanti a quanto documentato originariamente da ‘Vatican News’.
Così parlò papa Francesco sabato 6 aprile 2019 nell’Aula Nervi, ricevendo in udienza studenti e docenti del collegio San Carlo di Milano.
(Jorge Mario Bergoglio ha risposto a quattro domande, tra cui quella della professoressa Silvia Perucca su società multietnica e identità. Quella che segue è una trascrizione del video di Vatican News del 6 aprile 2019 -durata 2’07”, titolo: Papa: no alla paura dei migranti. Migranti siamo noi”- accompagnata da un articolo riassuntivo di Debora Donnini con citazioni fedeli all’originale - titolo: Papa: chi vende le armi ha sulla coscienza la morte di tanti bambini):
“Non avere paura. E qui tocco una piaga. Non avere paura dei migranti. ‘Ma, Padre, i migranti …’ – I migranti, siamo noi! Gesù è stato un migrante. Non avere paura dei migranti. ‘Ma sono delinquenti!’ – Anche noi, ne abbiamo tanti, eh: la mafia non è stata inventata dai nigeriani; è un … un valore ”nazionale”, eh? La mafia è nostra, made in Italia, eh: è nostra. Tutti siamo… abbiamo la possibilità di essere delinquenti. I migranti sono coloro che ci portano ricchezze, sempre. Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti, tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture. State attenti a questo, oggi: c’è la tentazione di fare una cultura dei muri, di alzare i muri, muri nel cuore, muri nella terra per impedire questo incontro con altre culture, con altra gente. E chi alza un muro, chi costruisce un muro finirà schiavo dentro ai muri che ha costruito, senza orizzonti”.
Così parlò papa Francesco sabato 6 aprile 2019 nella medesima occasione, secondo il bollettino ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede (pubblicato domenica 7 aprile 2019):
“Non avere paura. E qui tocco una piaga: non avere paura dei migranti. I migranti sono coloro che ci portano ricchezze, sempre. Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti… tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, l’Europa si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture. Ma oggi, state attenti a questo: oggi c’è la tentazione di fare una cultura dei muri, di alzare i muri, muri nel cuore, muri nella terra per impedire questo incontro con altre culture, con altra gente. E chi alza un muro, chi costruisce un muro finirà schiavo dentro ai muri che ha costruito, senza orizzonti.”CERCATE LE DIFFERENZE TRA l’ORIGINALE E IL RESOCONTO DEL BOLLETTINO DELLA SALA STAMPA
Già a occhio il ‘passo’ della risposta papale ha subito un dimagrimento evidente dall’originale alla trascrizione ufficiale. Le differenze principali? Nel testo ufficiale sparisce la definizione di Gesù come “migrante”; sparisce l’accenno corposo alla mafia non “inventata dai nigeriani”, ma ‘made in Italia’. valore “nazionale”. Sparisce il seguito sul “tutti siamo, abbiamo la possibilità di essere delinquenti”.
Ѐ facile intuire i motivi di opportunità politica e religiosa che hanno portato la Segreteria per la Comunicazione (in collaborazione magari con la Segreteria di Stato e con chissà chi altri) a indossare le vesti da prestigiatore, conservate sicuramente in qualche armadio a portata di mano per occasionalmente incantare gli sprovveduti. Per chi ammonisce continuamente e ieraticamente il mondo massmediatico a riferire i fatti con correttezza – evitando dunque di cadere nella manipolazione degli stessi – questo è proprio un bell’incidente di percorso.
Su Gesù migrante aggiungo io:
Gesù nasce a Betlemme perché Giuseppe e la sua Sposa vi si recano, per la registrazione nel loro paese di origine, in occasione del censimento disposto dall’imperatore Augusto. Dunque si dà il caso di un cittadino che fa il suo dovere, mentre la sposa dà alla luce il figlio in una grotta di fortuna, non per indigenza, ma perché l'affollamento ha reso indisponibili tutti i luoghi dove poter soggiornare.
Se poi, per sostenere il discorso dell'accoglienza indiscriminata, si ricorre anche all'evento della "fuga in Egitto" a causa della persecuzione di Erode, anche in questa occasione Gesù e la sua famiglia non erano "migranti", tipo i clandestini delle torme afro-islamiche che ci stanno invadendo; semmai erano come quei profughi che non noi respingiamo. Ma con qualche differenza sostanziale. Innanzitutto non è una "fuga di massa", ma riguarda unicamente la Sacra Famiglia per salvare la vita del Bimbo. Una partenza discreta, in tutta umiltà, senza rivendicazioni, ma obbedendo ad un avvertimento divino per mezzo di un Angelo apparso in sogno a Giuseppe. Una prova che ha il suo termine alla morte di Erode, con il rientro alla patria e alla casa di origine.
Che dire, dunque, di quei pastori che si richiamano al Vangelo falsandolo e alimentando una fede e cultura basate sulle loro gabbie ideologiche e sottintesi politici?
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Marco Tosatti su Stilum Curiae
Carino, no? C’è un proverbio arabo, visto, che siamo in tema di migrazioni, che mi è sempre piaciuto molto: “’àdaa Alìma ià iadatihà al kadìma” : “È tornata Alìma alle sue abitudine antiche”… e per una comunicazione della Santa Sede che era arrivata a fare dei bellissimi giochetti delle tre carte con addirittura una lettera del papa emerito Benedetto XVI direi che la tentazione antica è troppo forte, talvolta…
Li capiamo, però. E capiamo anche come sia sempre più difficile gestire, e rendere plausibili, certe affermazioni desolanti per il panorama di ignoranza, genericità e superficialità che svelano. Chiacchiere da bar, più che Sala Clementina. Tanto per cominciare: parlare della mafia come di un “valore nazionale” italiano è una sciocchezza colossale. Chissà se quella persona ha mai sentito parlare della Mafia Cinese, della Mafia Irlandese, della Mafia Ebraica e delle Società Segrete della Costa occidentale dell’Africa, molte delle quali intrise di magia ed esoterismo, con rituali anche sanguinari, che hanno trasmesso la loro eredità alla Mafia (o alle Mafie, visto che ne esistono diversi tipi) nigeriane? Per non citarne che alcune. Ed essendo argentino, dovrebbe sapere che cosa è stato lo Zwi Migdal, l’organizzazione gestita da un gruppo di ebrei argentini che dai primi del ‘900 ha messo in piedi il più grande traffico di prostituzione dell’America Latina.
Secondo. C’è chi, più istruito di chi scrive, sostiene che il termine “mafia” provenga, guarda un po’, dall’arabo; “Altre teorie farebbero risalire la parola ancora più in là nel tempo e nello spazio, pensando a un’influenza dall’arabo “maḥyāṣ” (smargiasso) e dal corrispondente sostantivo “maḥyaṣa”. Altrettanto convincente l’idea secondo cui la derivazione sarebbe, piuttosto, “mo’afiah”, che letteralmente designa un’azione o un comportamento arrogante”. Guarda guarda… proprio i prediletti (dal Pontefice) musulmani, di cui difende l’immigrazione a gogò nel nostro Paese. E sui social come potete vedere dalla foto, c’è chi lo ha voluto sottolineare.
E poi: ignorare che la Mafia (come la Camorra, come la ‘Ndrangheta) abbia un’origine storica e sociale regionale e circoscritta ad alcune parti d’Italia è offensivo, oltre che per l’intelligenza, verso altre regioni e culture della penisola. Capiamo che il crollo verticale degli affari della Chiesa e delle organizzazioni ad essa collegate dovuto al blocco del traffico di esseri umani verso le nostre coste bruci, come vediamo dalle sfuriate di Bassetti & C. Però, teniamoci.
Un’altra annotazione sui migranti secondo Bergoglio: “Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti, tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, (l’Europa) si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture”.
A voi risulta che Attila abbia arricchito culturalmente l’Europa? E gli altri barbari? Ci sembrava che avessero messo a ferro e fuoco più di qualche città. E soprattutto ci sembrava che, con il passare dei decenni, fossero stati loro ad acquisire aspetti fondamentali delle civilizzazioni sconfitte. Ad esempio, il cristianesimo. Ci sembrava… ma si vede che l’ora è giunta di riscrivere la storia (oltre che la dottrina sociale della Chiesa).
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Infine, sui barbari che hanno fatto l'Europa...Un’altra annotazione sui migranti secondo Bergoglio: “Anche l’Europa è stata fatta da migranti! I barbari, i celti, tutti questi che venivano dal Nord e hanno portato le culture, (l’Europa) si è accresciuta così, con la contrapposizione delle culture”.
A voi risulta che Attila abbia arricchito culturalmente l’Europa? E gli altri barbari? Ci sembrava che avessero messo a ferro e fuoco più di qualche città. E soprattutto ci sembrava che, con il passare dei decenni, fossero stati loro ad acquisire aspetti fondamentali delle civilizzazioni sconfitte. Ad esempio, il cristianesimo. Ci sembrava… ma si vede che l’ora è giunta di riscrivere la storia (oltre che la dottrina sociale della Chiesa).
Attila, detto “Flagello di Dio”, era re degli Unni, popolazione nomade di origine turca (o mongola) proveniente dalla Siberia del Sud e giunta in Europa nel IV secolo d.C. a portare la propria “cultura” di razzie e distruzioni. Dopo avere sconfitto l’esercito romano a Costantinopoli, non riuscirono a conquistare la città solo grazie al fatto che non disponevano delle macchine da guerra in grado di distruggere le possenti mura che proteggevano la città. Papa Leone I – dice la leggenda – fermò Attila e lo distolse dal proposito di raggiungere Roma: si vede che quel Pontefice non solo non era interessato a conoscere meglio la cultura unna ma soprattutto aveva una sapiente e realistica valutazione del pericolo ed anche dei mezzi umani e soprannaturali per fermarlo.
Tutti che conoscano la storia, sano che non i barbari ma i Romani e il loro eredi, i Cattolici, hanno fatto Europa.
RispondiEliminaComunque ppbxvi.org
Quanta confusione sotto il cielo di Roma.
RispondiEliminaSecondo voi come bisogna porsi di fronte a Papa Francesco che, nonostante tutte le cose che dice, rimane Papa? Io sono tornato da pochi anni alla Chiesa e oscillo tra l'indignazione, il disgusto, il sarcasmo e i sensi di colpa. Chiedo se qualcuno può darmi qualche consiglio sul giusto atteggiamento da tenere di fronte a Papa Francesco.
RispondiEliminahttps://criterio.hn/2019/02/22/libro-devela-las-traiciones-sagradas-del-cardenal-oscar-rodriguez-maradiaga/amp/
RispondiEliminaPer 10 aprile 2019 09:33
RispondiEliminaGesù: "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste." (Matteo 5,43-48)
"Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati". (Marco 11,25)
http://orantidistrada.blogspot.com/2013/06/le-sette-sante-benedizioni.html
Non possiamo rivendicare alcun merito , tutti i meriti sono di NSGC che ci ha riscattati a caro prezzo , abbiamo solo il dovere , ognuno secondo il proprio stato , di ricambiare il Suo Amore ( per amor Suo) . ( "Fate quello che vi dira' "dice la Madre) . Il Padre ci ha dato l'intelligenza e i fratelli piu' preparati ci aiutano a discernere....perche' perdere la pace interiore .. sostituire subito l'attimo di stizza con una preghiera o con una benedizione .. .
Dice:
RispondiElimina"La mafia è nostra, made in Italia, eh: è nostra..."
Era talmente fuori di testa che non si ricordava che lui è Argentino.
Un appunto: Attila non fu "fermato" da Leone I, ma fu sconfitto da Ezio ai Campi Catalaunici, in Gallia.
"Abbiamo bisogno di un Papa. Qualcuno che sia l’erede di Gesù Cristo e San Pietro, qualcuno che sia disposto a farsi odiare. Perché è tutto qui. Gesù Cristo è stato ucciso da gente che lo odiava. San Pietro è stato ucciso da gente che lo odiava. Chi si batte per una causa, sarà odiato. Odiati sono stati Martin Luther King e Gandhi, talmente odiati che li hanno uccisi. Profeti disarmati certo, non leader tolleranti. Chi tollera tutto il contrario di tutto con il solito lieto sulla faccia è un connivente. Non possiamo essere amati da tutti, se ci battiamo per qualcosa. Se non ricordo male è scritto anche sui Vangeli. Non abbiate paura di essere odiati. Il suo predecessore è stato parecchio odiato."
RispondiElimina(S.De Mari a Papa Bergoglio)
https://www.youtube.com/watch?v=RLz651A4WgE
RispondiEliminaCi rendera'' casti .
Chiedo se qualcuno può darmi qualche consiglio sul giusto atteggiamento da tenere di fronte a Papa Francesco.
RispondiEliminaNon seguirlo dove insegna cose errate; non è necessario neanche seguirlo ogni volta che apre bocca. Tenere distinto l'uomo con tutti suoi errori dall'Ufficio Petrino che è la roccia su cui si fonda la Chiesa. Riflettere sul fatto che Dio è eterno, che la Chiesa durerà in eterno, mentre ogni Papa non lo è (visto che si parla di mafia, cade a pennello la citazione di Falcone che ricordava che tutti i processi umani, alla fine, hanno un termine). Rimane quel misto di sofferenza e rabbia: lo si offra a Cristo, come tutte le altre nostre sofferenze.
La concomitanza di quest'ultimo intervento del papa con l'uscita del libro del Cardinale Robert Sarah, segnala un procedere pacato, certo, costante verso il pieno svelamento del piano diabolico della religione mondiale, supporto del governo mondiale preteso alle porte. Da un lato a roma si continua a darsi, da soli, la zappa sui piedi, inconsapevoli della regola ferrea che vuole fantastiche pentole, sempre, senza coperchi; dall'altro lato abbiamo il libro del Cardinale Robert Sarah, che pur ancora sentimentalmente impedito all'approccio critico verso il CVII, con i suoi aum aum pretesi occulti e spocchiosa-mente presentati come necessari ai tempi nuovi, libro che le canta senza sconti a tutti, in particolare a tutti coloro che sul governo mondiale palesemente o nascostamente si stanno masturbando, da anni ed anni, in modo compulsivo, frenetico. Non son certo questi risvolti onanisti che qui interessano e che con strazio lasciamo agli indiavolati praticanti.
RispondiEliminaSiamo, invece, sinceramente interessati alla chiarezza, alla verità delle argomentazioni portate dal Cardinale Sarah. Argomentazioni che vanno a saldarsi con i Dubia, con molti libri pubblicati in questi anni da cardinali e vescovi, con lettere di fedeli, studiosi, con il nascosto lavoro di chi, come può, sta cercando con i fratelli di raddrizzare la Chiesa che si vorrebbe completamente capovolta.
Non solo, questo impegno diuturno dei credenti, nascosto e sempre voluto nascondere e sempre lasciato nell'angolo del non cale, indica che la Chiesa sta esprimendo una 'coscienza morale' SANA. Che questa 'coscienza morale' non la si è potuta imbavagliare, che respira, parla e denuncia il falso, la menzogna. Questa 'coscienza morale' sta parlando a tutta la Chiesa e dalla Chiesa, come è sempre accaduto, si sta trasmettendo a tutti gli uomini. Stiamo entrando nel settimo anno di questa strana reggenza, che in verità si allunga indietro, con il suo strascico, di decenni, vi stiamo entrando dunque con questa coscienza sana, risanata, confermata in Gesù Cristo, Unico Salvatore, il Quale non ha mai abbandonato la Sua Chiesa e l'ha sempre sostenuta, procediamo. Poveri, cenciaioli, disarmati, incapaci, continuiamo a combattere, con il profondo desiderio che le nostre fila si rinfoltiscano con i molti che il Signore e le Sue Schiere stanno radunando.
RispondiEliminaL"Europa l'avrebbero fatta (culturalmente) i barbari e i celti che venivano dal Nord e
hanno portato le culture?
Quali culture? C'è qui parecchia confusione, comune del resto nella pseudocultura dominante, laica e laicista, che rigetta apertamente l'eredità greco-romana, classica cioè l'aspetto positivo del mondo greco-romano (c'era anche quello negativo: le filosofie ciniche, epicuree, scettiche; la pederastia greca; i giochi del Circo, etc).
I Celti sono stati rivalutati, ma in chiave mitica, già dal Romanticismo e più recentemente a livello di pseudocultura popolare dalla Lega, in Italia e dall'industria del fumetto in Francia.
Ora, i Celti occupavano nel V sec. aC gran parte dell'Europa. Nell'anno 400 aC invasero alla grande l'Italia del Nord, distruggendo lo Stato etrusco, già in crisi, che andava dall'Italia centrale al Brennero o quasi. Si piazzarono come un cuneo che separò Veneti da Liguri, dalla Lombardia all'Emilia. Erano guerrieri ferocissimi, praticavano una religione con sacrifici umani (druidismo), avevano la passione di tagliare le teste ai nemici e di mummificarle ricoprendole con maschere d'oro. Erano i nemici nazionali di tutti i popoli italici, che tormentavano con le loro sanguinose incursioni. I Romani alla fine, dopo feroci lotte secolari, li sottomisero. Sottomessi, si integrarono rapidamente a una civiltà superiore, diedero letterati, poeti, oratori, soldati etc. Cesare arruolò i Celti (Galli) della pianura padana nelle sue legioni, andarono a frotte a combattere con lui contro i Galli della Gallia. Diventarono romani, italiani e poi diedero, come Gallia e Hispania (Celtiberi), un contributo fondamentale all'impero romano, per secoli.
Ma si assimilarono ad una civiltà superiore non diedero un contributo particolare con le loro culture primitive. Quintiliano, che scrisse il grande trattato sull'oratoria latina, veniva dalla Gallia: l'eloquenza naturale dei Celti, la loro passione per la poesia epica, trovò compimento nella cultura latina.
Tutto l'opposto di quello che dice il Papa, ripetendo gli schemi fasulli del politicamente corretto attuale, secondo il quale la civiltà nascerebbe dal sincretismo, dal pluralismo integrale, dalla confusione delle lingue e dei costumi, come forma di evoluzione verso un indistinto "nuovo".
Per i Germani, ancor più barbari degli antichi Celti, fu lo stesso: non andavano oltre la mentalità tribale. Tacito li idealizzò alquanto ma Ammiano Marcellino fa apparire un quadro diverso, più realista. Nell'opera di incivilimento dei germani operò anche la Chiesa, ovviamente.
Ai Campi Catalaunici (451) Attila sarebbe stato completamente annientato, dicono gli storici, se i Goti avessero cooperato pienamento con Ezio, "l'ultimo dei Romani". L'anno dopo riapparve nella pianura padana e Leone I negoziò la sua ritirata, pare anche dietro il pagamento di un tributo, ma c'erano anche forze romane schierate a difesa. L'anno dopo ATtila morì, sembra dopo un'orgia. Del contributo "culturale" degli Unni, non dice niente il Papa? Repetenda quondoquidem frustra repetita : Ne sutor ultra crepidam, Beatissime Pater!
H.
«Perché i tagli?
RispondiEliminaLe ragioni possiamo immaginarle. La definizione di Gesù «migrante» è falsa storicamente. Idem per quanto riguarda l’idea che la mafia sia stata inventata dagli italiani, dato che forme di mafia si trovano ovunque nel mondo; Infine la frase in cui il papa dice che tutti abbiamo la possibilità di essere delinquenti sarà apparsa, per lo meno, di contenuto approssimativo. Di qui la decisione di tagliare. Decisione comunque ingenua, perché non ha tenuto conto del fatto che il video integrale era già stato diffuso... »
Dall'Honduras abbiamo l'esempio Maradiaga, noto psicoterapeuta, pianista e sassofonista.
RispondiEliminaDal centroamerica è andato a studiare in Austria e ha fatto fortuna a Roma. Come collocarlo?
Bergoglio è uno che non vuole proselitismo nell'ambito religioso, ma che lo fa in ambito político. Una política basata sull'ideologia é una politica proselitista. Forse, per questo ci sono tantissime proseliti del lobby gay in Vaticano.
RispondiEliminaAlla parola Bergoglio dice non al proselitismo religioso, ma in Vaticano ci sono anche proseliti del protestantesimo, come il cardinale Kasper, dell'atteismo, come il cardinale Ravasi, ecc. Siamo davanti ad una Chiesa piena di proselitismo!
e Avvenire soffiando sul fuoco vorrebbe lo scagliarsi contro Salvini.....
RispondiEliminaNon ha sicuramente l' atteggiamento "regale" che dovrebbe contraddistinguere un vero Papa, lo si vede ad occhio nudo che ha sminuito volutamente la figura più regale all' interno della chiesa. Confonde e parla di politica in modo inappropriato. Crea confusione ed eresie.
RispondiEliminaAlbi Beltrami
Ha superato ogni limite ed è davvero intollerabole!
RispondiEliminaPapa Francesco si prepara alla vittoria di Salvini: le mosse della Chiesa
Le europee sono alle porte e comporteranno uno sconvolgimento politico con l'ormai certa incoronazione di Matteo Salvini a capo del più forte partito italiano. Il cardinale Parolin, rivela Dagospia, guarda allo scenario continentale, dove comunque la leadership resterà saldamente in mano al Partito popolare europeo, ma chi deve guardare al più angusto scenario italiano esprime preoccupazione. Da chi sarà "condizionabile" Salvini?
https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/04/07/bergoglio-accusa-litalia-la-mafia-non-e-stata-inventata-dai-nigeriani-e-italiana/
RispondiEliminaIl bambino che nasce all’estero con la maternità surrogata, in un Paese in cui la gestazione per altri (gpa) è legale, deve essere riconosciuto anche nei Paesi europei in cui questa pratica non è consentita, o con la trascrizione immediata all’anagrafe oppure con un’adozione piena che riconosca tutti i diritti-doveri anche alla madre non biologica (o al secondo padre). Lo ha deciso la (Cedu) rispondendo alla richiesta della Corte di Cassazione francese sul caso di due coniugi francesi, i Menesson, del 2014. Alla Cedu (che non è un organismo dell’Unione Europea) aderiscono i 47 Paesi del Consiglio d’Europa, e quindi il suo parere orientativo vale per tutti questi Stati, Italia compresa.
RispondiEliminae quindi il suo parere orientativo vale per tutti questi Stati, Italia compresa
RispondiEliminaSe è un parere orientativo, e non vincolante, possiamo ampiamente infischiarcene.
Sabato l’ennesima dichiarazione vergognosa di Papa Bergoglio.
RispondiEliminaBisognerebbe spiegargli che una cosa è la “chiusura” nei rapporti tra persone, altra è chiudere le frontiere e presidiarle.
Confondere queste due azioni è un atto di grave disonestà intellettuale. Disonestà che supporta perfettamente il nuovo corso "gesuitico-socialisteggiante" della Chiesa su “ideologia globalista” e “business dell’immigrazione”.
Vergognosa anche l’affermazione sulla mafia, inventata dagli italiani e non dai nigeriani.
Qui egli commette due gravi errori. Il primo è che se volessimo ragionare per “spirito di popolo”, allora i nigeriani hanno qualcosa che sta ben al di sotto di “cosa nostra”: il voodoo.
Il secondo è la derisione del popolo italiano – alla faccia di Francesco d’Assisi –, col fine di indurvi sensodicolpa e per cui, presidiando le proprie frontiere, gli italiani si farebbero causa dei mali dell’Africa.
Descrizione perfetta dello spirito che anima quell'uomo, uno spirito certamente non cristiano. Dobbiamo convincerne almeno i nostri cari e se possibile quante più persone riusciamo a raggiungere. Ne va del nostro futuro: clero e sinistre sono nemici giurati (e falsi ed ipocriti) dell'Italia, del Cattolicesimo, della civiltà europea. Debbono assolutamente essere sbugiardati e sconfitti: alle elezioni europee, nelle parrocchie, negli episcopati, ecc. Lotta dura senza paura.Dio non è con loro
Elimina
RispondiElimina"Mafia", grazie a Hollywood, si usa ormai come sinonimo di organizzazione
criminale, in generale. La "mafia nigeriana" è semplicemente la
malavita organizzata nigeriana, trapiantatasi da noi soprattutto
con la prostituzione e il traffico della droga, grazie all'accoglienza
indiscriminata praticata per anni sino ad un anno fa.
La gestione di prostituzione, droga etc dei nigeriani non ha
nulla di particolarmente "mafioso": viene effettuata con modalità
simili, standard per così dire, dalle criminalità di tutto il mondo,
siano esse nigeriane, giapponesi, cinesi, irlandesi, olandesi, spagnole,
italiane,etc.
Papa Francesco ha ricamato sulla parola "mafia" per mettere sotto
accusa gli italiani, un popolo che lui evidentemente non ama.
Z.
Brescia, orrore del clandestino: violenta una bimba di 3 anni
RispondiEliminaLa vittima presentava perdite di sangue: gli abusi in casa della famiglia. Poi il nigeriano aggredisce pure i carabinieri
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/brescia-clandestino-nigeriano-stupra-bimba-3-anni-arrestato-1677604.html
Letta questa ennesima brutalità ho pregato e prego ché gli angeli cancellino dalla mente di questa bambina ogni ricordo legato alla violenza subita; ho riconosciuto di non saper nulla della 'cultura' nigeriana; mi son chiesta quante città, cittadine , paesi, paesotti, villaggi, frazioni, campagne italiane ospitino gruppi e/o piccole e medie comunità di 'risorse' nigeriane; ho considerato inoltre che il nostro paese è stato disseminato ovunque di bombe viventi di ogni colore, di ogni lingua; chi aveva ed ha il compito di gestire il buon governo e l'elevazione spirituale e materiale degli Italiani ha invece minato, con questa migrazione forzata, cultura, territorio, vivere sociale; lo sdegno mio più grande s'è rivolto ai traditori Italiani e stranieri che hanno favorito, propagandato, speculato su questa invasione dell'Italia; constatare che esiste una parte degli italiani che, per ideologia e tornaconto pecuniario, tradisca in modo continuativo, senza mai recedere dal suo tradimento,coloro di cui dovrebbero essere connazionali, concittadini, compaesani, conoscenti, affini e parenti, per me è intollerabile, è un dolore abissale che non riesco neanche a comprendere e descrivere nel suo spirito di odio verso chi ti è più prossimo per legami di nascita, lingua, cultura, storia.
RispondiEliminaE' iniziata l'islamizzazione degli italiani
RispondiEliminaBologna, dietro un'apparente ed innocua gita scolastica
ottanta bimbi delle elementari passeranno l'intera giornata
con l'imam. "L'obiettivo è far vedere ai ragazzini di persona come si prega e cosa avviene all'interno di un tempio musulmano, con l'imam a far da guida".
La struttura non è nuova a questo genere di iniziative. Qualche settimana fa aveva scatenato un'altra accesa polemica dopo aver organizzato corsi di lingua araba per i bambini allo scopo di "garantire una migliore integrazione linguistica e culturale agli alunni".
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bologna-alunni-gita-moschea-cos-vedete-prega-islamico-1244418.html
Motivazione: "Così vedete come prega un islamico".... ma come prega un cristiano, no? E, per non offendere gli islamici hanno abolito le celebrazioni per l'inaugurare gli anni scolastici o (a scelta della scuola) per le festività maggiori.
Gesù fuggiva da un pericolo reale,non riceveva sussidi, ed è tornato a Nazareth. I barbari hanno provocato il crollo finale con le invasioni violente, dopo aver invaso 'legalmente'. Ci sono voluti secoli, lacrime e sangue per tornare alla civiltà. Inoltre i barbari hanno accolto la civiltà classica, mentre i musulmani e questi clandestini in genere NON vogliono integrarsi.
RispondiEliminaQuando Giovanni Paolo II esortava ad “aprire i confini degli Stati” si riferiva ancora a Cristo e al sovrannaturale. Il Gesuita intende l’umanità nella sua perfetta immanenza naturale e storica.
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