Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.
Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “senza di Lui non possiamo far nulla” (Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.
Riflessione settimanale:
Dai «Discorsi» di
San Pietro Crisologo, vescovo
San Pietro Crisologo, vescovo
(Disc. 43; PL 52, 320 e 322)
La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve
Tre sono le cose, tre, o fratelli, per cui sta salda la fede, perdura la devozione, resta la virtù: la preghiera, il digiuno, la misericordia. Ciò per cui la preghiera bussa, lo ottiene il digiuno, lo riceve la misericordia. Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola, e ricevono vita l'una dall'altra. Il digiuno è l'anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno.
Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate. Colui che ne ha solamente una o non le ha tutte e tre insieme, non ha niente. Perciò chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia. Chi nel domandare desidera di essere esaudito, esaudisca chi gli rivolge domanda. Chi vuol trovare aperto verso di se il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica. Chi digiuna comprenda bene cosa significhi per gli altri non aver da mangiare. Ascolti chi ha fame, se vuole che Dio gradisca il suo digiuno. Abbia compassione, chi spera compassione. Chi domanda pietà, la eserciti. Chi vuole che gli sia concesso un dono, apra la sua mano agli altri.
È un cattivo richiedente colui che nega agli altri quello che domanda per sé. O uomo, sii tu stesso per te la regola della misericordia. Il modo con cui vuoi che si usi misericordia a te, usalo tu con gli altri. La larghezza di misericordia che vuoi per te, abbila per gli altri. Offri agli altri quella stessa pronta misericordia, che desideri per te.
Perciò preghiera, digiuno, misericordia siano per noi un'unica forza mediatrice presso Dio, siano per noi un'unica difesa, un'unica preghiera sotto tre aspetti.
Quanto col disprezzo abbiamo perduto, conquistiamolo con il digiuno. Immoliamo le nostre anime col digiuno perché non c'è nulla di più gradito che possiamo offrire a Dio, come dimostra il profeta quando dice: «Sacrificio a Dio è uno spirito contrito; un cuore contrito e umiliato tu, o Dio, non disprezzi» (Sal 50, 19).
O uomo, offri a Dio la tua anima ed offri l'oblazione del digiuno, perché sia pura l'ostia, santo il sacrificio, vivente la vittima, che a te rimanga e a Dio sia data. Chi non dà questo a Dio non sarà scusato, perché non può non avere se stesso da offrire. Ma perché tutto ciò sia accetto, sia accompagnato dalla misericordia.
Il digiuno non germoglia se non è innaffiato dalla misericordia. Il digiuno inaridisce, se inaridisce la misericordia. Ciò che è la pioggia per la terra, è la misericordia per il digiuno. Quantunque ingentilisca il cuore, purifichi la carne, sràdichi i vizi, semini le virtù, il digiunatore non coglie frutti se non farà scorrere fiumi di misericordia. O tu che digiuni, sappi che il tuo campo resterà digiuno se resterà digiuna la misericordia. Quello invece che tu avrai donato nella misericordia, ritornerà abbondantemente nel tuo granaio.
Pertanto o uomo, perché tu non abbia a perdere col voler tenere per te, elargisci agli altri e allora raccoglierai. Dà a te stesso, dando al povero, perché ciò che avrai lasciato in eredità ad un altro, tu non lo avrai.
RispondiEliminaOggi, Blondet : "bontà assoluta della nuova Chiesa", ammirevole.
https://www.maurizioblondet.it/un-passo-avanti-nella-bonta-assoluta/
Un passo avanti nella Bontà Assoluta
RispondiEliminaMaurizio Blondet 4 Aprile 2019 15 commenti
Dal portale ebraico MOKED, una bella notizia:
La Chiesa e i farisei, a confronto
per superare i pregiudizi
Pubblicato in Attualità il 03/04/2019 – 27 אדר ב 577
La Chiesa e i farisei: un rapporto complesso, che ha causato più di un inciampo nel Dialogo ebraico-cristiano contemporaneo. Più volte, nel corso del suo pontificato, Bergoglio ha infatti additato i farisei come esempio negativo, come categoria di riferimento per indicare quel che non va e deve essere corretto. Parole che, da molti, sono state interpretate come benzina sul fuoco dell’incomprensione. Perché i farisei furono il gruppo religioso più significativo fino alla distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme e l’ebraismo rabbinico ne è derivazione diretta. Inevitabile quindi una certa preoccupazione...
Dal Breviario “La via del Paradiso”, arricchito di molti esercizi di devozione corporale quali le elemosine ed altri atti di carità, e quelli spirituali ad arricchimento dell’anima, datato 1860, vi offriamo questa inedita Preghiera scritta da San Pio V che soleva fare – contemplando davanti al Crocefisso – per 15 giorni consecutivi, per ogni sorta di necessità...
RispondiEliminaQui il testo integrale:
https://cooperatores-veritatis.org/2016/11/02/preghiera-di-15-giorni-di-san-pio-v-al-crocefisso/
https://cooperatoresveritatis.files.wordpress.com/2016/11/01-quindicina-di-san-pio-v-1.jpg
Nel ringraziare Dorotea per i molteplici apporti mi permetto di esprimere un desiderio : mi piacerebbe conoscerLa , per unirmi , quando possibile , al suo gruppo di Rosarianti e Adoratori/trici della SS.Eucarestia .
Come fare ? Si puo' fare ?
Proprio ieri 1° Venerdì del mese, dopo la Santa Messa , ho avuto la grazia di pregare davanti al sepolcro di questo Pontefice .
Visita al SS Sacramento
RispondiEliminaSignor mio Gesù Cristo, che per l'amore che portate agli uomini, ve ne state notte e giorno in questo Sacramento tutto pieno di pietà e di amore, aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io vi credo presente nel SS.Sacramento dell'Altare.
Vi adoro nell'abisso del mio niente, e Vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte; specialmente di avermi donato Voi stesso in questo Sacramento, e di avermi data per Avvocata la Vostra santissima Madre Maria e di avermi chiamato a visitarVi in questa chiesa.
Io saluto oggi il Vostro amantissimo Cuore ed intendo salutarlo per tre fini: primo, in ringraziamento di questo gran dono; secondo, per compensarVi di tutte le ingiurie, che avete ricevuto da tutti i Vostri nemici in questo Sacramento: terzo, intendo con questa visita adorarVi in tutti i luoghi della terra, dove Voi sacramentato Ve ne state meno riverito e più abbandonato.
Gesù mio, io Vi amo con tutto il cuore. Mi pento di aver per il passato tante volte disgustata la Vostra Bontà infinita. Propongo con la Vostra grazia di non offenderVi più per l'avvenire: ed al presente, miserabile qual sono, io mi consacro tutto a Voi: Vi dono e rinunzio tutta la mia volontà, gli affetti, i desideri e tutte le cose mie.
Da oggi in avanti fate di me e delle mie cose tutto quello che Vi piace. Solo Vi chiedo e voglio il Vostro santo amore, la perseveranza finale e l'adempimento perfetto della Vostra volontà.
Vi raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devote del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima. Vi raccomando ancora tutti i poveri peccatori.
Unisco infine, Salvator mio caro, tutti gli affetti miei cogli affetti del Vostro amorosissimo Cuore e così uniti li offro al Vostro Eterno Padre, e Lo prego in nome Vostro, che per Vostro amore li accetti e li esaudisca. Così sia.
S.Alfonso M. de' Liguori
Dai Primi Vespri di oggi, inizia il Tempo di Passione, che costituisce la parte finale e più austera della Quaresima. Ha una durata di due settimane, terminando con il Sabato Santo. Caratteristica liturgica più vistosa di questo Tempo è rappresentata dalla velazione delle immagini sacre con il colore penitenziale per eccellenza, il viola, tranne che per il Crocifisso, a cui si riserva il colore bianco (ancorchè questo uso non sia molto diffuso). Durante la Santa Messa il salmo 42 (Iudica me Deus) e le preghiere ai piedi dell'altare si omettono.
RispondiEliminahttp://circololiturgicopio7.blogspot.com/
L'#11aprile apertura straordinaria della #ScalaSanta. Per 60 giorni sarà priva della protezione lignea voluta da Papa Innocenzo XIII nel 1723. Alle 15.30 conferenza sui restauri, alle 16.30 la benedizione presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis, alle 17.30 la Messa.
RispondiEliminahttps://twitter.com/diocesidiroma/status/1114094699801972736
Preghiera di riparazione per il peccato di bestemmia
RispondiEliminaLa bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darò mia freccia d'oro per cicatrizzarmi la ferita dei peccatori:
Sia sempre lodato, benedetto, amato, adorato, e glorificato, il santissimo, il sacratissimo, l’adorabilissimo, l’incomprensibile ed inesprimibile Nome di Dio in cielo, sulla terra e sotto terra, da tutte le creature di Dio, per il Sacro Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Amen.
"Tornate a me con tutto il cuore"!
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=2276664445789475&set=pcb.2276664472456139&type=3&theater
E il cuore e gli occhi e l'anima e il creato si rallegrano..