Nella nostra traduzione da Breitbart News (29 maggio) l'articolo di Thomas D. Williams che evidenzia, insieme ad un'altra puntualizzazione, il fatto che Bergoglio si è pronunciato sulla Lettera aperta ai vescovi. Purtroppo non è mai una situazione canonica, si tratta della solita intervista della quale appena possibile andranno presi in esame anche altri punti nevralgici. Ma ora ci soffermiamo sulla Lettera Aperta. L'articolo è seguito dal commento di Paolo Pasqualucci.
Papa Francesco ha dichiarato di essere sempre stato conservatore dal punto di vista dottrinale e prende alla leggera le accuse di eresia che gli sono state rivolte.
“Ho sempre difeso la dottrina”, ha detto il papa alla giornalista messicana Valentina Alazraki in una lunga intervista pubblicata martedì da Vatican News [qui]. “Sono un conservatore”.
Quando l’intervistatrice gli ha chiesto come reagisce alle accuse di eresia, il papa ha dichiarato di prenderle “con senso dell’umorismo”.
Poche settimane fa, un gruppo di 19 [a oggi 90 – N.d.T.] prelati e studiosi cattolici ha messo in discussione l’ortodossia teologica del papa, accusandolo di “eresia” in una lettera aperta ai vescovi della Chiesa cattolica [qui].
“Prego anche per loro perché si sbagliano e ho visto che sono povere persone, alcune delle quali sono manipolate”, ha affermato il papa. “Ho visto chi sono le persone che hanno firmato”.
“No, seriamente, ho letto le accuse con senso dell'umorismo e direi anche con tenerezza, tenerezza paterna”, ha aggiunto. “Ossia, non mi sento per niente ferito. Ciò che mi ferisce è l’ipocrisia, la menzogna. Ma un errore del genere, fatto da persone che sono state imbevute di strane idee, no. Per favore, dobbiamo prenderci cura anche di loro. Dobbiamo prendercene cura”.
Il papa ha detto che le sue parole vengono spesso tratte fuori contesto, come nel caso della sua famosa esternazione: “Chi sono io per giudicare?”, rilasciata a proposito di un sacerdote omosessuale che stava cercando di vivere una vita casta.
Francesco ha affermato che la sua fede nell’immoralità degli atti omosessuali non è cambiata e che “è una contraddizione in termini parlare di matrimonio omosessuale”.
Il papa ha anche detto di essersi espresso male quando ha affermato che gli adolescenti che manifestano una tendenza omosessuale dovrebbero essere portati da uno psichiatra. “Volevo dire un professionista”.
Egli ha anche riconosciuto che nella vita si sbaglia spesso. “Mi confesso ogni due settimane”, ha rivelato. “Ciò vuol dire che faccio degli sbagli”.
Allo stesso tempo, il papa ha dichiarato che il suo pensiero si è in un certo qual modo evoluto.
“Penso di essere cresciuto un po’ e di essere diventato un po’ più santo”, ha detto. “Le persone cambiano nel corso della vita. È possibile che i miei criteri si siano ampliati e che vedendo i problemi del mondo io abbia oggi maggiore consapevolezza di certe cose rispetto a prima”. E ha aggiunto: “Sì, da questo punto di vista penso di essere cambiato. Ma sono conservatore. Sono vere entrambe le cose”.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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La sprezzante risposta del Papa all'accusa di eresia - Non si rende conto della
gravità della sua posizione[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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Nella sua risposta, Papa Francesco ha anche aggiunto: "ma chi sono questi che hanno firmato?", riferendosi ai primi firmatari, i 19. Un tono sprezzante, anche se espresso
in modo bonario. Replica in modo simile agli articolisti di Avvenire o de La Stampa.
Ma è il tono con cui ha sempre risposto a tutte le richieste di chiarimenti (anche autorevoli) e alle contestazioni al suo pontificato: un tono di sostanziale dileggio che evita tuttavia accuratamente di entrare nel merito.
E quindi continua a non rispondere. Il card. Müller ha detto che la Lettera Aperta è una cosa seria, contenente accuse molto gravi e argomentate, coinvolgenti l'intero suo pontificato, alle quali si dovrebbe replicare in modo articolato mediante la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Bergoglio ostenta disinvolta superiorità e ci tratta da minus habentes. Sono uno dei 19 ma più che offeso mi sento angosciato dalla cecità e dall'ostinazione che affliggono quest'uomo. Credo non si renda conto della situazione che lui stesso ha creato. Ha fatto una cosa gravissima quando ha ordinato l'inserimento negli AAS dell'interpretazione eretica data dai vescovi argentini al passo (in nota) della AL che racchiude il permesso della Comunione ai divorziati adulteri praticanti, interpretazione da lui inizialmente approvata con lettera privata.
Quest'interpretazione autentica dell'ambiguo passo (autentica perché data dal Legislatore stesso), dichiarata da lui l'unica possibile, l'ha fatta stampare sugli AAS, conferendole valore di "magistero autentico", nella forma di una Epistola Apostolica, ossia di un documento che rappresenta una delle fonti più alte in grado del magistero pontificio. Si trova al terzo posto nella gerarchia delle fonti, dopo le Lettere Encicliche e le Esortazioni apostoliche (vedi articolo di P. B. Harrison, sulle fonti pontificie, stampato tempo fa anche su questo blog [qui]).
Un fatto spaventoso del genere non era mai successo nella storia della Chiesa, una sfida a Dio da far accapponare la pelle. E non si vede quali altri argomenti si possano produrre per abbattere una pervicacia nell'errore, che appare sempre più caratterizzare Bergoglio quale eretico indurito e impenitente.
Continuiamo, comunque, a pregare, spes contra spem, affinché il Signore si degni di fargli cadere il pesante velo che gli oscura la vista e dia coraggio a qualche vescovo e/o cardinale di prender apertamente posizione.
PP
Premesso che personalmente uso con molta cautela BreitBart - a volte certe sfumature vengono interpretate in modo sbrigativo, niente che cambi il senso effettivo delle cose, ma è sufficiente per dare pretesto a qualche contestazione da turiferario - il fatto che Francesco osi definirsi "conservatore"... è un'altra bugia, bella e buona. Rende quasi superfluo discutere sul caso Viganò per stabilire se sia uso mentire o no.
RispondiEliminaGreat post.
RispondiEliminarimango convinta che bisognerebbe stendere un indice di tutte le 'stranezze' da lui scritte e dette così che ne esca un quadro completo. Evidentemente lui non ha preso sul serio nessuna sollecitazione che è stata inviata a lui in persona o ai vescovi.
RispondiEliminaCome ha commentato Epiphanio si tratta di ateismo o forse di quella aberrante commistione di cattolicesimo e comunismo, che ha fatto del partito una chiesa senza Gesù Cristo; partito che ha relegato NSGC nella mitologia del passato remoto insieme ad una antropologia ritenuta vetusta, composta da Tradizione e Dogmi, ma Questo e/o qualcosa di quelli vengono ripescati quando funzionali alla politica del momento, cioè quando tornano utili al partito. Ateismo utilitarista quindi.
è più grave baciare il Corano o le scarpe di un dittatore? Non è una domanda retorica, lo chiedo a chi ne sa più di me. Ringrazio moltissimo chi risponderà a questa domanda.
RispondiEliminaè più grave baciare il Corano o le scarpe di un dittatore?
EliminaIl Corano è un libro considerato sacro in quanto sarebbe emanato direttamente da Allah. Baciarlo significa riconoscerne la sacralità. Baciarlo pubblicamente significa pubblicamente riconoscerne questa sacralità.
Baciare pubblicamente le scarpe di un dittatore significa farsi pacchianamente suo inferiore e servo.
Di fronte a Dio è certamente molto più grave baciare il Corano, anche se davanti agli uomini baciare le scarpe è di maggior impatto ed effetto.
https://gloria.tv/video/gWwAkKyT39Lt2qVZ1wYCNPfT1
EliminaVivo all'Estero e vige una vera e propria dittatura nella chiesa che porta alla disperazione. Riconosco tutti g li elementi che sono stati introdotti in questo video https://gloria.tv/video/gWwAkKyT39Lt2qVZ1wYCNPfT1 cercate di fermare tutto cio in Italia.
EliminaCome gravità se la battono.
RispondiEliminaLa differenza è che nel primo caso abbiamo episodi sporadici, nel secondo una destabilizzante quotidianità, che purtroppo è il frutto maturo della stessa radice.
Aggiungo. Non solo erano casi sporadici, ma (che poi è quello che poi più conta), sulla dottrina, alla fine, tutto era chiaro e preciso che è una bellezza. Non uno iota cambiato....adesso invece è un continuo rottamare e distruggere, un fiume in piena che travolge tutto!
Elimina"...sulla dottrina, alla fine, tutto era chiaro e preciso che è una bellezza. Non uno iota cambiato...."
Elimina...come per esempio qui?
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/12/replica-del-prof-radaelli-ai-rilevi.html?m=1
Aggiungerei però che anche chi fu ferito da quel gesto, da Assisi, dalla sequela del chiediamo perdono a quello o a quell'altro per la nostra storia e identità, mai si sarebbe sognato di mettere in dubbio la fede cattolica di GPII, almeno nel popolino cui appartengo. Qui abbiamo un signore con posizioni e gesti di un tale scandalo da rendere plausibili le più assurde dietrologie.
EliminaCerto che è un "conservatore": lui "conserva" la sua ideologia comunista/massonica.
RispondiEliminaSe, poi, si cimenta in strampalate affermazioni protestanti/islamiche/ebraiche, lo fa perché vuole dimostrare di saper spaziare nell'universo (la)qualunquista.
Premesso che personalmente uso con molta cautela BreitBart
RispondiEliminaOvviamente il testo è stato ripreso per laassoluta fedeltà alle fonti di cui è stato indicato il link
No, non credo che Bergoglio giudichi secondo la gravità o meno dei contenuti (non ne avrebbe forse nemmeno le qualità intellettuali e morali), quanto sul loro presunto impatto nella gestione/conservazione del proprio potere personale. Massimo
RispondiEliminaE' un conservatore nel senso peggiore: è rimasto alle ideologie della sua giovinezza, a tutti i luoghi comuni ( smentiti dalla realtà) degli anni 60- 70, al pacifismo, al Gesù compagnone , al disprezzo per la Sacra Liturgia per cui non si inginocchia, al disprezzo per la devozione , e infatti detesta gli ordini contemplativi,perchè non "fanno" nulla di sociale , la chiesa deve essere in uscita , i preti operai , ecc.
RispondiEliminatutti luoghi comuni stantii, vecchi che ormai non fanno più presa nei giovani alla vera ricerca di spiritualità e assetati di Sacro. In questo senso è un conservatore perchè non apre gli occhi e il cuore alla Eterna Novità che è la Verità di Cristo Signore, Verità sempre giovane e sempre nuova, che nel rinnovarsi delle generazioni attira sempre a se' i giovani.
Non saprei in altro modo definirlo: tutto in lui è vecchio, stantio.
Discepolo
Penso di essere cresciuto un po’ e di essere diventato un po’ più santo
RispondiEliminaMa guarda!
cosa farebbero gli Ecclesiastici di oggi a Giovanna d'Arco?
RispondiElimina30 maggio - il Martirio -
forse troppo sovranista e integralista e tradizionalista?
"Quando la Chiesa si oppone ai veri poteri e peccati di quest'epoca, quando essa denuncia la distruzione del matrimonio, la distruzione della famiglia, l'uccisione dei bambini non ancora nati, le deformazioni della fede: allora le si contrappone subito un Gesù che sarebbe stato solo misericordioso, sarebbe stato sempre comprensivo e non avrebbe mai fatto male a nessuno. E viene formulata la massima: non si può essere cristiani a spese dell'essere uomini; e per essere uomini si intende poi ciò che pare e piace a ciascuno. Esser cristiani è un optional gradito, ma non deve costare nulla".
RispondiElimina(Joseph Ratzinger, Collaboratori della verità, 1994)
Non so se avete notato l'oscura minaccia che sembra emergere da queste parole di Bergoglio: "Per favore, dobbiamo prenderci cura anche di loro. Dobbiamo prendercene cura".
RispondiEliminaSi riferisce ovviamente ai firmatari della lettera, ma, poiché la lettera è indirizzata ai Vescovi, che dovrebbero "certificare" la natura eretica di talune affermazioni e/o comportamenti di Bergoglio, si tratta in realtà di una minaccia nei confronti dei Vescovi! Come a dire: "Vescovi, se appena provate a contestarmi queste cose, mi occuperò di voi!".
A leggere certe affermazioni di Bergoglio come quella che si considera "conservatore" (uno che poi dimostra di non sapere di teologia), non si sa se ridere o piangere...
RispondiEliminaNel testo in lingua italiana dell’intervista di cui si parla nell'articolo era stata omessa a proposito della denuncia Viganò una importante frase del Papa che ne cambiava il senso.
RispondiEliminaLa grande agenzia di stampa statunitense Associated press ha chiesto chiarimenti dell’omissione al Dicastero vaticano delle comunicazioni e, dopo pochi minuti, il passo omesso è ricomparso.
Versione italiana:
Papa Francesco: "– Di McCarrick non sapevo nulla, naturalmente, nulla. L’ho detto diverse volte, non sapevo nulla. Voi sapete che io di McCarrick non sapevo nulla, altrimenti non avrei taciuto."
Versione originale poi inserita anche nel sito vaticano :
Papa Francesco: "Di McCarrick non sapevo nulla, naturalmente, nulla. L’ho detto diverse volte, non sapevo nulla, non ne avevo idea. E quando dice [Viganò] che mi ha parlato quel giorno, che è venuto … e io non mi ricordo se mi ha parlato di questo, se è vero o no. Non ne ho idea! Voi sapete che io di McCarrick non sapevo nulla, altrimenti non avrei taciuto."
Dalla prima versione emerge che Bergoglio non sapesse nulla in senso assoluto, qualunque cosa affermi l’arcivescovo Carlo Maria Viganó.
Nella seconda versione, quella corretta, il papa non esclude in linea di principio, semplicemente perché non ricorda, che Viganó gli avesse riferito del caso McCarrick. “se è vero o no. Non ne ho idea!”
Il Jefe, che personaggio machiavellico...
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/2019/05/28/papa-francesco-il-vaticano-non-sia-piu-una-monarchia-assoluta/1702839/
RispondiEliminaAltre dichiarazioni del conservatore-rivoluzionario...
Non si sa più da che parte cominciare per neutralizzare questo tsunami impazzito!
RispondiEliminaTutto in lui è vecchio e stantio...proprio così.
RispondiEliminaConviene ricordare le parole profetiche di San Pio X che descrivono bene la situazione e ci confermano nella Veritas, parole oscurate dal sito Vaticano, che non troverete lì dentro:
«…che cos’è diventato il cattolicesimo… una tale fiume limpido e impetuoso è stato captato, nel suo corso, dai moderni nemici della Chiesa e d’ora innanzi forma solo un misero affluente del grande movimento di apostasia , organizzato, in tutti i paesi, per l’instaurazione di una Chiesa universale, che non avrà né dogmi, né regole per lo spirito, né freno per le passioni, e che, con il pretesto della libertà e della dignità umana, ristabilirebbe nel mondo, qualora potesse trionfare, il regno legale dell’astuzia e della forza…...
"I veri amici del popolo non sono né rivoluzionari né innovatori, (e io aggiungerei: nè conservatori...) ma tradizionalisti".
Lettera Notre charge apostolique – 25 agosto 1910
Si dichiara santo e conservatore, ma non certo della Chiesa, al massimo potrebbe esserlo dei santi dell'antichiesa tra cui c'è anche Lutero, Caino e Giuda, e non sto facendo una battuta, esistono per loro. E conservatore del credo massonico di cui dimostra a parole e fatti di credere infatti. Quanto a queste risposte ammantate di misericordina significa che: il silenzio è l'arma migliore, se si è costretti di dice e non dice nulla (il che ha fatto) salvo denigrare l'avversario, ed intanto si continua a stare nel tempio additandosi come detentore del bene (che è male) e del male (che è bene) ovvero chi fa ciò si addita come un dio morale contro Cristo. I vescovi che tacciono si fanno complici e renderanno conto al vero unico Dio. Se è vero che è santo un poco almeno (quanto umile è) e conservatore dell'unica dottrina di Cristo allora gli si imponga un giuramento pubblico per il popolo di Dio in cui giura sul catechismo di papa san Pio X, chiedendo la morte a Dio se fosse falso. Avrà morte o si convertirà.Il popolo lo chiede.
RispondiEliminaSulla Chiesa non monarchia assoluta.
RispondiEliminaDetto da un dittatore che non ammette repliche è quantomeno ironico...
(Riccardo Zenobi)
Sono allibito. davvero incredulo. un Papa che risponde in questo modo a critiche argomentate? Siamo vicini all'Apocalisse... sabato mattina vado a confessarmi, non si sa mai...
RispondiEliminaComunque mi è sembrato come quegli allenatori di calcio che vengono criticati, e poi si irritano in conferenza stampa.... a tal livello è giunta la storia della Chiesa.... che tristezza
Hai ragione, caro fratello. A questo siamo arrivati, a sentire il capo di Santa Madre Chiesa prendere "con umorismo" una situazione che lo coinvolge in modo gravissimo e getta su di lui ombre pesantissime. Forse, invece che in San Pietro, crede di essere un un film di Alvaro Vitali, anche a giudicare dalla risata perpetua ed inopportuna.
EliminaDetto da un dittatore che non ammette repliche è quantomeno ironico...
RispondiEliminaOltre che ironico è perfettamente logico. Già da tempo molti (p.es. Querculanus) avevano previsto che, arrivato in fondo al piano di "riforme" della Chiesa, avrebbe compiuto un'ultima mossa per rendere difficile il lavoro ai suoi successori ortodossi. Cosa c'è di meglio che rendere la Chiesa un'anarchia anche dal punto di vista del governo?
https://www.radiospada.org/2019/05/comunione-per-tutti-ma-si-fate-voi-turboecumenismo-conciliare-altri-orrori/
RispondiEliminaconferma che è massone come fede. I vescovi che fanno? Vogliono l'inferno sulla terra per gli altri e per loro dopo?
Il papa ha perso le elezioni (Nino Spirlì)
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/blogpost/54/il-papa-ha-perso-le-elezioni/6430/
Titolo originale: "L’ordine tradito - Modernità, malthusianesimo e Concilio Vaticano II: i cedimenti della gerarchia cattolica nella difesa della legge naturale".
RispondiEliminaIn questa conferenza, tenutasi durante il XXV° Convegno di Studi Cattolici di Rimini il 28 ottobre 2017, si trattano le varie tappe della rivoluzione morale e sessuale che dagli anni '70 a oggi ha portato al disastro sociale che è ora sotto gli occhi di tutti, facendo particolare riferimento alla fragile reazione della gerarchia della Chiesa cattolica che anzi negli anni ha ceduto gradualmente alla pressione delle forze della dissoluzione, rendendo la situazione attuale sempre più critica.
Infatti ......
https://www.youtube.com/watch?v=pu3vtvSBzVc
La coscienza non è fonte di imperativi etici, bensì organo della percezione etica. Chi dichiara con orgoglio di obbedire alla propria coscienza è agli antipodi di chi dice con umiltà che è la propria coscienza a obbedire.
RispondiEliminaNicolás Gómez Dávila