Un disegno aberrante: Bibbiano è ancora più grave di quel che sembra. L’esplodere del fenomeno degli affidi minorili è il frutto di una ideologia mirante a delegittimare la famiglia naturale per favorire le famiglie alternative
Ciò che rivela l’inchiesta denominata Angeli e demoni in Val d’Enza e nel comune di Bibbiano, 10.000 abitanti, in quel di Reggio Emilia, è semplicemente orrendo; ma tutto lascia pensare che la realtà sia ancor più orribile di quel che finora è apparso, o si è intravisto. Non è solo un giro di favori illeciti, di conflitti d’interesse, di corruzione, di bustarelle, di quattrini. E non è solo una storia di convergenza e oscure complicità fra il mondo della politica, e cioè il Partito Democratico che, da quelle parti, è quasi un feudo, ed elementi deviati della pubblica amministrazione, oltretutto in un ambito così delicato come quello dei bambini in difficoltà. E non è neanche solo una turpe storia di violenza morale su bambini e contro le loro famiglie naturali, perpetrati da uomini e donne delle istituzioni e in nome di esse, con l’aggravante d’aver abusato di una legittimità medica e scientifica che era invece il frutto delle più riprovevoli falsificazioni e delle più aberranti violenze, mentali e psicologiche, sui piccoli indifesi.
Tutto ciò sarebbe già abbastanza disgustoso, ignobile, intollerabile; ce ne sarebbe già a sufficienza per chieder l’istituzione d’una commissione d’inchiesta parlamentare, anche per verificare se esistono altre Bibbiano e altri sindaci distratti o compiacenti che permettono o che favoriscono pratiche analoghe nei loro comuni: atroce sospetto reso purtroppo legittimo dal fatto che nei comuni della Val d’Enza i bambini dati in affido erano zero nel 2015, 104 nel 2016, 110 nel 2017 e ben 92 solo nei primi sei mesi del 2018. Come i funghi nel bosco dopo la pioggia, verrebbe da dire, se si avesse la benché minima voglia di scherzare. No, non c’è solamente questo, nella fogna scoperchiata dagli inquirenti emiliani, i quali si erano insospettiti per l’esplodere improvviso del fenomeno degli affidi minorili in un’area così ristretta, e dalla sua costante, inarrestabile progressione.
Nelle carte della procura di Reggio Emilia si legge un’altra cosa ancora, oltre al fatto che il sindaco indagato era pienamente consapevole della totale illiceità del sistema di assistenza sociale che produceva tutte quelle pratiche di affido a persone che erano in rapporti di amicizia, o di intimità o d’interesse privato, con gli esperti del comune, comprese persone militanti in movimenti lgbt e che favorivano anche coppie omosessuali affidatarie o strutture di recupero nelle quali lavoravano anche i detti esperti. E quest’altra cosa, che sta scritta nero su bianco in quelle carte, è un ben preciso fattore ideologico.
In altre parole: quel che succedeva in Val d’Enza non era semplicemente malaffare, abuso di funzione pubblica e violenza sui minori; era ancor peggio: era il frutto di una ideologia mirante a delegittimare la famiglia formata da uomo e donna, per favorire le famiglie “alternative” e, in ogni caso, per favorire gli affidatari che erano legati, in un modo o nell’altro, all’ambiente della cultura lgbt, con tutte le sue pretese di lottare contro l’omofobia e di costruire una società più inclusiva, più giusta e più armoniosa. Quella galassia di attivisti, di piccole case editrici, di “volontari” che si recano nelle scuole a fare educazione sessuale, o nelle librerie a tenere pubbliche letture di favole nelle quali si inneggia all’inversione sessuale, tutti impegnati nella sacrosanta crociata contro l’intolleranza e egli stereotipi di genere. Quel mondo che da alcuni anni gode della viva simpatia di vasti settori della chiesa in uscita di Bergoglio, di monsignor Paglia e di monsignor Galantino, e nella quale spadroneggiano personaggi come il gesuita James Martin, schierati a tutto campo per la piena e gloriosa legittimazione della sodomia e del lesbismo nella santa romana Chiesa. Quel mondo che gode di vastissime e impalpabili protezioni, capaci d’innalzare un muro di gomma contro i pochi che, accorgendosi di qualcosa che non va, provano a denunciare gli abusi o a far presenti i loro fondati sospetti. Ora si viene a sapere, per esempio, che una certa psicologa si era insospettita per il modo di procedere di una struttura di accoglienza per bambini provenienti da famiglie difficili; che aveva fatto numerosi esposti e che non aveva mai ricevuto alcuna risposta; al contrario era stata oggetto di intimidazioni e minacce, fino a subire un tracollo psicofisico e cadere in depressione, lasciata sola da tutti.
Pertanto, è difficile dire se colpiscano di più il cinismo, l’arroganza e la brutalità degli orchi che rapivano con dei pretesti legali i bambini alle loro famiglie, che li seviziavano con scosse elettriche al cervello, che li sottoponevano a lugubri rituali per indurli a odiare e calunniare i loro genitori, e poi li affidavano a coppie di amici loro, anche omosessuali, anche di instabili, oppure la tonalità ideologica che s’intravede sotto la superficie melmosa: un disegno aberrante di delegittimazione e distruzione della famiglia per rimpiazzarla con l’ideologia dell’inversione sessuale eretta a sistema, con il ricatto ai genitori naturali (se critichi la coppia lesbica non rivedrai mai tuo figlio, prima dobbiamo rieducarti dall’omofobia: rassegnati, questo è l’indirizzo della magistratura ai nostri giorni), il disegno del rancore e dell’odio verso la normalità per esaltare l’anormalità, sulle orme di André Gide, il noto scrittore sodomita, Premio Nobel per la letteratura nel 1947, che esclamava istericamente: Famiglie, io vi odio, vi odio! Sono lo stesso risentimento, lo stesso odio e la stessa volontà di offendere i sentimenti e i valori altrui che colpiscono nelle ormai abituali sfilate dei Gay Pride, sovvenzionate dalle pubbliche amministrazioni e da molte università (evidentemente, quali impagabili eventi culturali) e ormai certe della benevola neutralità della chiesa in uscita di Bergoglio, se non, molto spesso, qualche cosa di più: l’aperta condanna di quelle misere espressioni di ottusità e di chiusura che sono le preghiere di riparazione di certi cattolici rimasti indietro col calendario. Ecco: la rete di malaffare e connivenza gay che traspare dalla terribile vicenda di Bibbiano, e che ricorda fin troppo la vicenda del Forteto, a sua volta erede morale della gloriosa Barbiana di un certo don Milani, offre scoraggianti spunti di riflessione a chi la consideri non come un caso isolato ed eccezionale, ma come la più coerente punta avanzata di una certa contro-cultura oggi avanzante a passo trionfale, ossequiata e riverita dalla cultura ufficiale, dalla politica e dalla chiesa. Il tutto nel silenzio fragoroso di chi dovrebbe parlare, e mentre i mass-media già si danno da fare per minimizzare, banalizzare, ovattare e far scordare al più preso l’intera vicenda, magari spostando i riflettori, in maniera plateale e ossessiva, sulla vicenda di una banale figlia di miliardari tedeschi che, per placare i suoi sensi di colpa e la sua noia esistenziale, se va su e giù per il Mediterraneo a imbarcare carne umana e trasbordarla dall’Africa in Italia, anche disprezzando la sovranità del nostro Stato e speronando intenzionalmente una unità della Guardia di Finanza (ma con l’assoluzione e la benedizione della solita magistrata progressista che la proscioglie dalle accuse, riconoscendole il diritto/dovere di aver agito per salvare la vita dei naufraghi (quali naufraghi? e quale pericolo di vita, in nome di Dio?).
Questo silenzio, questa capacità di addomesticare tutti i media, questa scarsa reattività dell’opinione pubblica, che avrebbe dovuto indignarsi e scendere in strada coi forconi, visto che ormai due genitori non sono più sicuri di nulla, neanche di vedere lo Stato che si prende i loro figli e se li porta via per sempre, dopo averli accusati dei comportamenti più infamanti, sono un sinistro segnale per lo stato di salute di tutta la nostra società. Indicano che tutti gli organi dello Stato sono soggetti a un potere occulto e terribile, o pesantemente infiltrati da esso; e che tutti i settori della società civile si stanno scollando, stanno perdendo ogni sana funzione di vigilanza e di controllo sulle possibili deviazioni istituzionali. I partiti, i sindacati, la chiesa (la famosa chiesa in uscita, che qui brilla per la sua assenza e il suo tombale silenzio), la scuola, le forze dell’ordine, i genitori in quanto categoria, dov’erano, cosa hanno fatto in questi ultimi anni? Se in un consorzio di piccoli comuni può accadere che, di colpo, centinaia di bambini vengano sottratti alle loro famiglie e dati in affido (a pagamento, si badi bene), e dati in affido nelle modalità più strane e alle persone più strane, perfino a coppie che già si erano segnalate per instabilità genitoriale, senza che nessuno noti la cosa, senza che nessuno o quasi nessuno s’insospettisca, senza che il sindaco si faccia due domande, senza che il prete raccolga qualche confidenza e ne parli ai carabinieri, o almeno al suo vescovo: ebbene, ciò vuol dire che siamo davvero maturi per il crollo. Altro che calo demografico e crollo delle nascite, come puntualmente certificato dall’ultimo censimento ufficiale. Una delle ragioni per cui gli italiani non fanno più figli è, senza dubbio, anche il clima morale che si è creato in questi ultimi tempi: un clima d’incertezza, d’indifferenza, di rassegnazione, di stanchezza, di perdita di ogni riferimento e di ogni senso del diritto e della verità. La storia di Hansel e Gretel diventa realtà, e gli orchi ci speculano sopra, nel silenzio generale.
La gente, intanto, si appassiona alla bella impresa di una sciocca ragazza tedesca che si presta a un attacco politico contro il governo italiano democraticamente eletto, dietro il comodo paravento di un supposto dovere umanitario e trova un magistrato compiacente che le dà ragione, incredibilmente, intollerabilmente. Quindi torniamo al problema della magistratura: una magistratura ormai da tempo fuori controllo, che non accetta alcun limite e alcuna forma di vigilanza sopra di sé, anche se vicende come quella di Palamara a Roma mostrano fino a che punto le procure siano ormai messe all’asta e la giustizia finisca sotto i piedi di persone ambiziose e senza scrupoli. Si comporta sempre più come una corporazione d’intoccabili, che pretende di sostituirsi alla politica, di fare lei in prima persona la politica interna e anche quella estera, di porre sotto inchiesta ministri e forze dell’ordine, invocando ogni volta la separazione dei poteri per rivendicare la propria completa autonomia, senza però rispettare l’autonomia degli altri poteri dello Stato. E, soprattutto, infischiandosene di tutto cuore di ciò che pensano i cittadini, offesi e indignati dalla incomprensibilità di tante, di troppe sentenze, nelle quali la parte debole sembra essere sempre una soltanto, non in base all’evidenza delle cose, ma in base al pregiudizio ideologico dei tantissimi magistrati militanti di sinistra che fanno il bello e il cattivo, insindacabilmente. Diciamolo chiaramente: questa magistratura, che è sempre pronta a invocare le attenuanti per chi viola la legge da una certa parte ideologica, mentre non trova niente da eccepire sul rapimento legalizzato di bambini perpetrato per anni e in maniera massiccia e sistematica, se perpetrato dai suoi amici di quella stessa parte, non ci rappresenta; non le riconosciamo alcuna legittimità; proviamo anzi nei suoi confronti la massima disistima e la massima indignazione. E come un medico che, per colpevole trascuratezza, causa la morte del paziente, o come il poliziotto che, per abuso della sua uniforme, maltratta e sevizia un arrestato, così un giudice che sbaglia clamorosamente la sentenza, provoca un grave danno alla società rimettendo a piede libero un pericoloso delinquente, e causa un danno morale ancor più grande, se possibile, deprimendo il senso di giustizia di tutti i cittadini e la loro fiducia negli uomini di legge, dovrebbe esser chiamato a rispondere di quella sentenza e dovrebbe pagare un congruo risarcimento in prima persona, oltre alle eventuali conseguenze penali che si possono ravvisare nel suo operato. Ma chi potrà mai risarcire adeguatamente un padre e una madre i quali si son visti portar via il figlio e darlo in affido a un’altra famiglia, magari cinque o dieci anni fa, ingiustamente e con grave offesa alla loro personale rispettabilità? Chi potrà mai restituire ad essi ciò che hanno perduto: veder crescere i figli sotto i loro occhi, e tutti i bei momenti che avrebbero potuto vivere insieme?
È bene che nessuno s’illuda. Le lobby gay, potentissime sia nella società civile che dentro la chiesa, non si accontentano più di veder riconosciuti i diritti delle persone omofile: dalla parificazione della sodomia alla relazione fra uomo e donna sono passati alla fase successiva, l’attacco senza quartiere contro la famiglia, col supporto di tutto il mondo progressista e nel silenzio assordante di tutti quegli intellettuali, tipo Fazio e Saviano, che sono sempre lì a pontificare sui diritti dei lontani, dei diversi, dei migranti e degli invertiti, ma su vicende come quella di Bibbiano non si degnano di spendere una sola parola. Stiamo andando a grandi passi verso un totalitarismo ideologico e materiale che non ha precedenti nella storia e il nostro Paese, ancora una volta, ne è un laboratorio privilegiato. Gli stessi giudici che trovano legittimo che un cittadino straniero infranga la legge per favorire scafisti e falsi profughi, trovano giusto togliere con disinvoltura i figli ai loro genitori, sulla base di segnalazioni di esperti che non si son presi neanche il disturbo di entrare in quelle case, giudicandole fatiscenti dall’esterno. Sia l’immigrazionismo sia l’omosessualismo sono espressioni di un odio di sé, della propria civiltà, che stiamo coltivando da tempo. La Chiesa ha fatto la sua scelta di campo: sta dalla parte di chi viola le leggi, di chi arriva clandestinamente, di chi occupa le case, di chi non paga le bollette di chi spaccia e delinque (ricordate quel don Biancalani che difendeva perfino quel suo ospite africano beccato a spacciar droga dopo aver fatto domanda d’asilo per ragioni umanitarie? Quello che mette sulla porta della sua chiesa il cartello: Vietato l’ingresso ai razzisti?). E quell’odio di sé viene filtrato dalle lenti deformanti dell’ideologia del Progresso. In Africa c’è la povertà: facciamo venir qui tutti gli africani, noi che siamo ricchi! Quella casa è brutta e i genitori sono rozzi e ignoranti: togliamo loro i figli e mandiamoli da una famiglia come si deve! Il mondo deve essere prefetto e tutti devono essere felici! E intanto, imponiamo la bontà per legge...
Francesco Lamendola, 04 Luglio 2019 - Fonte
Nelle carte della procura di Reggio Emilia si legge un’altra cosa ancora, oltre al fatto che il sindaco indagato era pienamente consapevole della totale illiceità del sistema di assistenza sociale che produceva tutte quelle pratiche di affido a persone che erano in rapporti di amicizia, o di intimità o d’interesse privato, con gli esperti del comune, comprese persone militanti in movimenti lgbt e che favorivano anche coppie omosessuali affidatarie o strutture di recupero nelle quali lavoravano anche i detti esperti. E quest’altra cosa, che sta scritta nero su bianco in quelle carte, è un ben preciso fattore ideologico.
In altre parole: quel che succedeva in Val d’Enza non era semplicemente malaffare, abuso di funzione pubblica e violenza sui minori; era ancor peggio: era il frutto di una ideologia mirante a delegittimare la famiglia formata da uomo e donna, per favorire le famiglie “alternative” e, in ogni caso, per favorire gli affidatari che erano legati, in un modo o nell’altro, all’ambiente della cultura lgbt, con tutte le sue pretese di lottare contro l’omofobia e di costruire una società più inclusiva, più giusta e più armoniosa. Quella galassia di attivisti, di piccole case editrici, di “volontari” che si recano nelle scuole a fare educazione sessuale, o nelle librerie a tenere pubbliche letture di favole nelle quali si inneggia all’inversione sessuale, tutti impegnati nella sacrosanta crociata contro l’intolleranza e egli stereotipi di genere. Quel mondo che da alcuni anni gode della viva simpatia di vasti settori della chiesa in uscita di Bergoglio, di monsignor Paglia e di monsignor Galantino, e nella quale spadroneggiano personaggi come il gesuita James Martin, schierati a tutto campo per la piena e gloriosa legittimazione della sodomia e del lesbismo nella santa romana Chiesa. Quel mondo che gode di vastissime e impalpabili protezioni, capaci d’innalzare un muro di gomma contro i pochi che, accorgendosi di qualcosa che non va, provano a denunciare gli abusi o a far presenti i loro fondati sospetti. Ora si viene a sapere, per esempio, che una certa psicologa si era insospettita per il modo di procedere di una struttura di accoglienza per bambini provenienti da famiglie difficili; che aveva fatto numerosi esposti e che non aveva mai ricevuto alcuna risposta; al contrario era stata oggetto di intimidazioni e minacce, fino a subire un tracollo psicofisico e cadere in depressione, lasciata sola da tutti.
Pertanto, è difficile dire se colpiscano di più il cinismo, l’arroganza e la brutalità degli orchi che rapivano con dei pretesti legali i bambini alle loro famiglie, che li seviziavano con scosse elettriche al cervello, che li sottoponevano a lugubri rituali per indurli a odiare e calunniare i loro genitori, e poi li affidavano a coppie di amici loro, anche omosessuali, anche di instabili, oppure la tonalità ideologica che s’intravede sotto la superficie melmosa: un disegno aberrante di delegittimazione e distruzione della famiglia per rimpiazzarla con l’ideologia dell’inversione sessuale eretta a sistema, con il ricatto ai genitori naturali (se critichi la coppia lesbica non rivedrai mai tuo figlio, prima dobbiamo rieducarti dall’omofobia: rassegnati, questo è l’indirizzo della magistratura ai nostri giorni), il disegno del rancore e dell’odio verso la normalità per esaltare l’anormalità, sulle orme di André Gide, il noto scrittore sodomita, Premio Nobel per la letteratura nel 1947, che esclamava istericamente: Famiglie, io vi odio, vi odio! Sono lo stesso risentimento, lo stesso odio e la stessa volontà di offendere i sentimenti e i valori altrui che colpiscono nelle ormai abituali sfilate dei Gay Pride, sovvenzionate dalle pubbliche amministrazioni e da molte università (evidentemente, quali impagabili eventi culturali) e ormai certe della benevola neutralità della chiesa in uscita di Bergoglio, se non, molto spesso, qualche cosa di più: l’aperta condanna di quelle misere espressioni di ottusità e di chiusura che sono le preghiere di riparazione di certi cattolici rimasti indietro col calendario. Ecco: la rete di malaffare e connivenza gay che traspare dalla terribile vicenda di Bibbiano, e che ricorda fin troppo la vicenda del Forteto, a sua volta erede morale della gloriosa Barbiana di un certo don Milani, offre scoraggianti spunti di riflessione a chi la consideri non come un caso isolato ed eccezionale, ma come la più coerente punta avanzata di una certa contro-cultura oggi avanzante a passo trionfale, ossequiata e riverita dalla cultura ufficiale, dalla politica e dalla chiesa. Il tutto nel silenzio fragoroso di chi dovrebbe parlare, e mentre i mass-media già si danno da fare per minimizzare, banalizzare, ovattare e far scordare al più preso l’intera vicenda, magari spostando i riflettori, in maniera plateale e ossessiva, sulla vicenda di una banale figlia di miliardari tedeschi che, per placare i suoi sensi di colpa e la sua noia esistenziale, se va su e giù per il Mediterraneo a imbarcare carne umana e trasbordarla dall’Africa in Italia, anche disprezzando la sovranità del nostro Stato e speronando intenzionalmente una unità della Guardia di Finanza (ma con l’assoluzione e la benedizione della solita magistrata progressista che la proscioglie dalle accuse, riconoscendole il diritto/dovere di aver agito per salvare la vita dei naufraghi (quali naufraghi? e quale pericolo di vita, in nome di Dio?).
Questo silenzio, questa capacità di addomesticare tutti i media, questa scarsa reattività dell’opinione pubblica, che avrebbe dovuto indignarsi e scendere in strada coi forconi, visto che ormai due genitori non sono più sicuri di nulla, neanche di vedere lo Stato che si prende i loro figli e se li porta via per sempre, dopo averli accusati dei comportamenti più infamanti, sono un sinistro segnale per lo stato di salute di tutta la nostra società. Indicano che tutti gli organi dello Stato sono soggetti a un potere occulto e terribile, o pesantemente infiltrati da esso; e che tutti i settori della società civile si stanno scollando, stanno perdendo ogni sana funzione di vigilanza e di controllo sulle possibili deviazioni istituzionali. I partiti, i sindacati, la chiesa (la famosa chiesa in uscita, che qui brilla per la sua assenza e il suo tombale silenzio), la scuola, le forze dell’ordine, i genitori in quanto categoria, dov’erano, cosa hanno fatto in questi ultimi anni? Se in un consorzio di piccoli comuni può accadere che, di colpo, centinaia di bambini vengano sottratti alle loro famiglie e dati in affido (a pagamento, si badi bene), e dati in affido nelle modalità più strane e alle persone più strane, perfino a coppie che già si erano segnalate per instabilità genitoriale, senza che nessuno noti la cosa, senza che nessuno o quasi nessuno s’insospettisca, senza che il sindaco si faccia due domande, senza che il prete raccolga qualche confidenza e ne parli ai carabinieri, o almeno al suo vescovo: ebbene, ciò vuol dire che siamo davvero maturi per il crollo. Altro che calo demografico e crollo delle nascite, come puntualmente certificato dall’ultimo censimento ufficiale. Una delle ragioni per cui gli italiani non fanno più figli è, senza dubbio, anche il clima morale che si è creato in questi ultimi tempi: un clima d’incertezza, d’indifferenza, di rassegnazione, di stanchezza, di perdita di ogni riferimento e di ogni senso del diritto e della verità. La storia di Hansel e Gretel diventa realtà, e gli orchi ci speculano sopra, nel silenzio generale.
La gente, intanto, si appassiona alla bella impresa di una sciocca ragazza tedesca che si presta a un attacco politico contro il governo italiano democraticamente eletto, dietro il comodo paravento di un supposto dovere umanitario e trova un magistrato compiacente che le dà ragione, incredibilmente, intollerabilmente. Quindi torniamo al problema della magistratura: una magistratura ormai da tempo fuori controllo, che non accetta alcun limite e alcuna forma di vigilanza sopra di sé, anche se vicende come quella di Palamara a Roma mostrano fino a che punto le procure siano ormai messe all’asta e la giustizia finisca sotto i piedi di persone ambiziose e senza scrupoli. Si comporta sempre più come una corporazione d’intoccabili, che pretende di sostituirsi alla politica, di fare lei in prima persona la politica interna e anche quella estera, di porre sotto inchiesta ministri e forze dell’ordine, invocando ogni volta la separazione dei poteri per rivendicare la propria completa autonomia, senza però rispettare l’autonomia degli altri poteri dello Stato. E, soprattutto, infischiandosene di tutto cuore di ciò che pensano i cittadini, offesi e indignati dalla incomprensibilità di tante, di troppe sentenze, nelle quali la parte debole sembra essere sempre una soltanto, non in base all’evidenza delle cose, ma in base al pregiudizio ideologico dei tantissimi magistrati militanti di sinistra che fanno il bello e il cattivo, insindacabilmente. Diciamolo chiaramente: questa magistratura, che è sempre pronta a invocare le attenuanti per chi viola la legge da una certa parte ideologica, mentre non trova niente da eccepire sul rapimento legalizzato di bambini perpetrato per anni e in maniera massiccia e sistematica, se perpetrato dai suoi amici di quella stessa parte, non ci rappresenta; non le riconosciamo alcuna legittimità; proviamo anzi nei suoi confronti la massima disistima e la massima indignazione. E come un medico che, per colpevole trascuratezza, causa la morte del paziente, o come il poliziotto che, per abuso della sua uniforme, maltratta e sevizia un arrestato, così un giudice che sbaglia clamorosamente la sentenza, provoca un grave danno alla società rimettendo a piede libero un pericoloso delinquente, e causa un danno morale ancor più grande, se possibile, deprimendo il senso di giustizia di tutti i cittadini e la loro fiducia negli uomini di legge, dovrebbe esser chiamato a rispondere di quella sentenza e dovrebbe pagare un congruo risarcimento in prima persona, oltre alle eventuali conseguenze penali che si possono ravvisare nel suo operato. Ma chi potrà mai risarcire adeguatamente un padre e una madre i quali si son visti portar via il figlio e darlo in affido a un’altra famiglia, magari cinque o dieci anni fa, ingiustamente e con grave offesa alla loro personale rispettabilità? Chi potrà mai restituire ad essi ciò che hanno perduto: veder crescere i figli sotto i loro occhi, e tutti i bei momenti che avrebbero potuto vivere insieme?
È bene che nessuno s’illuda. Le lobby gay, potentissime sia nella società civile che dentro la chiesa, non si accontentano più di veder riconosciuti i diritti delle persone omofile: dalla parificazione della sodomia alla relazione fra uomo e donna sono passati alla fase successiva, l’attacco senza quartiere contro la famiglia, col supporto di tutto il mondo progressista e nel silenzio assordante di tutti quegli intellettuali, tipo Fazio e Saviano, che sono sempre lì a pontificare sui diritti dei lontani, dei diversi, dei migranti e degli invertiti, ma su vicende come quella di Bibbiano non si degnano di spendere una sola parola. Stiamo andando a grandi passi verso un totalitarismo ideologico e materiale che non ha precedenti nella storia e il nostro Paese, ancora una volta, ne è un laboratorio privilegiato. Gli stessi giudici che trovano legittimo che un cittadino straniero infranga la legge per favorire scafisti e falsi profughi, trovano giusto togliere con disinvoltura i figli ai loro genitori, sulla base di segnalazioni di esperti che non si son presi neanche il disturbo di entrare in quelle case, giudicandole fatiscenti dall’esterno. Sia l’immigrazionismo sia l’omosessualismo sono espressioni di un odio di sé, della propria civiltà, che stiamo coltivando da tempo. La Chiesa ha fatto la sua scelta di campo: sta dalla parte di chi viola le leggi, di chi arriva clandestinamente, di chi occupa le case, di chi non paga le bollette di chi spaccia e delinque (ricordate quel don Biancalani che difendeva perfino quel suo ospite africano beccato a spacciar droga dopo aver fatto domanda d’asilo per ragioni umanitarie? Quello che mette sulla porta della sua chiesa il cartello: Vietato l’ingresso ai razzisti?). E quell’odio di sé viene filtrato dalle lenti deformanti dell’ideologia del Progresso. In Africa c’è la povertà: facciamo venir qui tutti gli africani, noi che siamo ricchi! Quella casa è brutta e i genitori sono rozzi e ignoranti: togliamo loro i figli e mandiamoli da una famiglia come si deve! Il mondo deve essere prefetto e tutti devono essere felici! E intanto, imponiamo la bontà per legge...
E' così, da molto tempo.
RispondiEliminaLa redenzione di questa massa di ipocriti infami non è nelle nostre possibilità, nelle nostre possibilità sarebbe il calcio nel sedere, di esito molto incerto ma, di grande soddisfazione personale. Ecco perché la preghiera di riparazione dei loro misfatti e per la loro conversione. Preghiera che non viene spontanea, tuttavia sono certa che il Signore Gesù Cristo apprezza non solo la preghiera agita con fede ma, anche il calcio non agito con grande dominio di sé.
O.T. Oggi la chiesa in uscita di BERGOGLIO celebra i 6 anni di commissariamento dei Francescani dell'Immacolata. Sadness!
RispondiEliminaÈ morto Vincent Lambert e con lui buona parte della nostra cultura e umanitá.
RispondiEliminaSu certi forum e blog appestati dal sinistrismo imperante (non vale la pena neppure nominarli: imbattendovene per caso li riconoscerete al volo) stanno accanitamente censurando e minimizzando il caso, talvolta persino blaterando di fakenews (il parolone di moda per qualificare le notizie sgradite al Potere).
RispondiEliminaNon hanno alcuna voglia di informarsi: sanno solo che questo genere di notizie è scomodo per certi "ambienti", e come dei robot programmati si danno da fare per banalizzare, ridicolizzare, cancellare, e introdurre qualche urgente vaccata (come la faccenda dei soldi russi) allo scopo di distrarre il prossimo: e lo fanno perfino quando non sono elettori PD/+E, perché è una specie di malattia mentale invalidante (più che mentale direi spirituale), qualcosa che per farli sentire "giusti", "dialoganti" e "anticonformisti" esige l'ingiustizia, la censura e il conformismo più pacchiano. Roba che non basterebbero secchiate di acquasanta per frenare i loro bollenti spiriti.
RispondiEliminaLa "Chiesa in uscita" di Bergoglio è la Chiesa "che è uscita dal Cattolicesimo", che non è più cattolica, che con lui duce porta a compimento il processo di autodissoluzione dottrinale e pastorale iniziatosi con il Vaticano II, iniziato e continuato in vario modo e stili diversi da tutti i Papi "del Concilio", cioè da Giovanni XXIII in poi.
INevitabilmente, dentro la Gerarchia cattolica, maschile e femminile, alla fine i "nicolaiti" stanno prendendo il sopravvento, così come lo stanno prendendo nella società.
O.
Ci sarebbero alcune cose da aggiungere, ogni bambino in affido alle coop (rosso sangue) porta dai 200 ai 400€ al mese che non è poco, nel pur dettagliato racconto degli orrori non si dice che alcuni bambini servivano per il trapianto di organi, altri erano destinati al fiorente commercio della pedoporno, ivi compresi snuff movies e che fra i tanti 'estimatori' ci sono fior fiore di nomi altisonanti di ogni tipo e professione, a confronto Forteto e Milani erano dei naives, ma tutto tace perché ne va del buon nome del partito e della regione meglio amministrata d'Itaglia, ah, dimenticavo c'erano anche oscuri riti satanici. Ho finito, perché mi viene il voltastomaco.
RispondiEliminaBeh,quel che dite sulle coperture è vero ma diciamo pure che la copertura data al Forteto era molto più efficace.Che qualcosa stia cambiando nel nostro paese? Me lo auguro perché l'impunità di cui godevano i sinistri era veramente intollerabile.Io però continuo a chiedermi perchè i giornali che non sono di sinistra (molto pochi) non usano qualche accorgimento per rendere questo cambiamento più facile. Assodato che la magistratura gode di una grandissima discrezionalità e che limitarla legalmente è molto complicato perchè quando si tratta di sentenze creative non si mette il nome del giudice che le emette? Non si lederebbe alcuna legge ,almeno credo,ma l'opinione pubblica potrebbe conoscere almeno di nome certi personaggi.Anche perchè diciamo la verità molti giudici ,di quelli che partecipano ai dibattiti politici,hanno la preparazione politica media dei 5stelle. Quindi chi potrebbe affidare a loro l'amministrazione della cosa pubblica ? Per onestà devo anche dire che se la loro competenza è scarsa i preti che vanno a dire la loro in tv sono di un livello estremamente più basso.Per gli uni e gli altri verrebbe da dire:state nel vostro ,perchè fare brutte figure?
RispondiEliminaTutti parlano dei molto presunti rubli russi alla Lega (peraltro emersi, a orologeria, nel momento in cui l'Europa potrebbe votare un commissario leghista), ma sui fatti di Bibbiano è caduto un silenzio assordante.
RispondiEliminaPer i media è più importante gettare fango su Salvini che parlare del male fatto ai bambini da un sistema criminale contro la famiglia naturale e portatore di una ideologia dissolutrice.
Il sistema a orologeria che affosso' il Berlusca ecc.ecc. , che affosso' i partiti , che affosso'...la verita , che..
RispondiEliminaBibbiano. Non ne ho parlato finora perché confesso di non averne avuto la forza. Leggere di violenze a bambini, torture, separazioni violente dai genitori in modo sistemico, è qualcosa che mi toglie ogni forza e mi fa montare una rabbia che potrei gestire assai male.
RispondiEliminaOggi, mentre i principali quotidiani nazionali continuano a occuparsi della crucca, che pretende la chiusura dei social di Salvini (ahhhh, se solo fossimo in Austria!) e dello scoop su Russia e Lega (vabbè, lo chiamano tutti così e mi adeguo, ma l'audio completo ancora non c'è), spunta un nuovo caso di violenza su minori.
La tragedia di Bibbiano è un pozzo senza fondo di dolore. Abbiamo mancato nel proteggere i nostri cuccioli e gli abbiamo sistematicamente fatto del male. A Bibbiano e dintorni non sono nemmeno degni di essere chiamati animali.
Ma i giornali non ne parlano. E non è pudore, è mancanza di informazione. È volutamente scegliere di non dare la notizia, di farla cadere nel dimenticatoio.
Meglio parlare della trascrizione di un audio che non c'è e battersi il petto come grandi giornalisti.
E il giornalismo a Bibbiano dov'è?
Mi vergogno di essere nella stessa categoria di Direttori che fanno simili scelte editoriali. Loro - lo so già - non se ne vergogneranno certo. Delle loro scelte, intendo.
Bisogna abbattere il Governo a tutti i costi e con lui l'Italia ignorante, becera, analfabeta. È questo il loro mantra mentre la gente smette di comprare i loro giornali.
Per gli orchi dei bambini, poi si vedrà.
Che schifo profondo e che pena immensa.
Siamo la peggiore informazione degli ultimi 20 anni.
Spero che un giorno i bimbi ci perdoneranno. #angeliedemoni
Di Anna Mazzone
Magistrale Mario Giordano su Bibbiano: "Se ne parla pochissimo perché non si può parlar male delle famiglie arcobaleno". E ancora, sempre Giordano: "Non voglio vivere in un mondo che distrugge la famiglia, la cosa più preziosa che esista". In studio, tutti in piedi, l'appaudono.
RispondiEliminaVedremo se Piersilvio Berlusconi, attivo da anni nella propaganda arcobaleno, non gli chiuderà il programma.
Giordano il coraggioso.
Martino Mora
https://www.maurizioblondet.it/nellarkansas-dei-clinton-senatrice-uccisa-indagava-su-affidi-pedofili/
RispondiEliminaNELL’ARKANSAS DEI CLINTON, SENATRICE UCCISA – indagava su affidi pedofili
Maurizio Blondet 12 Luglio 2019 68 commenti
Si chiamava Linda Collins-Smith, aveva 57 anni, era stata fino al 2016 senatrice del Senato dello Stato dell’Arkansas. E’ stata uccisa con diversi colpi di pistola il 4 giugno, fuori da casa sua, nei pressi di Little Rock...
...La Collins-Smith aveva esplicitamente sollevato la questione della corruzione del Dipartimento Servizi Umani (sic) dello Stato, e specificamente della sua unità di servizi di protezione dell’infanzia: denunciando un ammanco di 40-50 milioni di dollari in quel settore, ma soprattutto un sistema criminale di affidi a genitori che pagavano per questo....
...Che il Sistema Clinton sia prossimo a venire smantellato, dopo l’arresto del pedofilo Jeffrey Epstein,...
...“Il Sig. Epstein faceva parte del gruppo iniziale che ha co-fondato la Clinton Global Initiative”, un organo “ che riunisce una comunità di leader globali per ideare e attuare soluzioni innovative per alcune delle sfide più urgenti del mondo: povertà, cambiamenti climatici, salute globale e conflitti religiosi ed etnici....
...E per meglio intimidire Acosta, gli avvocati sottolineano gli stretti legami fra Epstein e i Clinton citano il fatto che nel 2002 Epstein ha “ospitato” su suo Boeing 727 privato i dirigenti la Clinton Global Initiative che stavano andando in Africa “per una missione anti-AIDS e di sviluppo economico”: sul volo c’erano l’ex presidente Clinton e celebrità filantropiche come Kevin Spacey e il comico Chris Tucker…
Gli Umanitari globali nella loro miglior forma.
Primo commento:
Spero vivamente che questa rete mondiale di porci pedofili e assassini venga smantellata e che le ripercussioni arrivino anche su questa riva dell'Altantico, dove invece si tende a minimizzare. Tutti i media parlano solo di quella panzana dei "soldi russi alla Lega" e la magistratura più brava, solerte e limpida del mondo ha prontamente aperto un fascicolo, mentre Bibbiano, che non è un caso isolato, ma un sistema nazionale, scivola in ultima pagina ed è scattata la consegna del silenzio sulla corruzione della magistratura. Che schifo!
Muri di complicità, dalla politica alla Magistratura a funzionari pubblici ai media:
RispondiEliminaCome hanno fatto sparire da Wikipedia (esattamente come faceva Winston Smith in "1984" di Orwell) la pagina di "Angeli&Demoni" scoppiata con Bibbiano, così hanno escluso dallo stand della Toscana al Salone del Libro il saggio che racconta gli orrori del Forteto
"Non siamo qui in presenza di uno o più “mostri” che agiscono per vantaggi di tipo economico e non solo, ma di un vero e proprio sistema ideologico che reifica il bambino.
RispondiEliminaÈ la stessa logica della fecondazione artificiale e dell’utero in affitto, per cui qualcuno arriva a rivendicare il “diritto al figlio”, è la logica della cosiddetta educazione sessuale nelle scuole, che pretende di far diventare normale la sessualizzazione precoce dei bambini (se l’amore è amore, perché l’età dovrebbe essere un ostacolo?), è la logica di chi considera legittimo “terminare” una vita perché imperfetta, o indegna, attraverso l’aborto o l’eutanasia infantile.
Ecco perché lo scandalo di Reggio Emilia sta uscendo di scena in sordina"
Caso Orlandi e tomba vuota:
RispondiEliminaIeri(12-7-2019)un articolo sulla 'Verità' a firma Gianluigi Nuzzi, pp.1 e 19, conclude: 'La mamma di Emanuela vive ancora dentro le mura, Pietro ha lavorato per quasi vent'anni allo Ior, le sorelle si confrontano con la piccola comunità che vive o lavora lì. Con la speranza che la verità si avvicini per lasciare proprio alla mamma di Emanuela l'indispensabile possibilità di piangere la figlia su una tomba. Non vuota.'
Impressione: Gli Orlandi certezze non ne hanno ma, dubbi, sospetti, ipotesi ne avranno e ne hanno certamente a iosa, quelli più aderenti ai fatti e quelli più lontani dai fatti, senza sapere quali siano i più vicini, quali i più lontani dalla verità. E questo all'interno di una comunità molto piccola. Il caso Orlandi, mi pare che sia un caso 'entro' le mura vaticane, non tanto e/o non solo in una vasta Roma con tutti i territori periferici e limitrofi aggregati. Questo mi pare che sia proprio 'il caso' di una lotta mortale, interna alle mura vaticane, tra angeli e demoni. Risolvere questo caso è far giustizia, far cadere tante maschere finto angeliche, liberare la Cattolicità e il mondo dalla stretta demoniaca e dalla sua rete di connivenze e di soggiogati.
RispondiEliminaL'arresto del milionario Epstein, accusato di pedofilia etc - Una valutazione realistica
Dalle cronache si viene a sapere che questo signore era già noto da molto tempo per le sue attività poco belle. Era stato già arrestato divdersi anni fa e aveva negoziato, per così dire, una detenzione "morbida" durata alcuni anni (vedi il relativo servizio su LifeSiteNews). Perché adesso torna alla ribalta, per accuse di donne da lui sfruttate, ma che non sembrano accuse di oggi?
C'è un fatto: questo signore diversi anni fa aveva frequentato anche Trump, in quanto miliardario. Pare si facesse vedere ogni tanto nei fine settimana lussuosi della famaosa villa di Trump in Florida. Poi, circa 9 anni fa, Trump gli proibì l'ingresso e ruppe ogni rapporto con lui, perché aveva molestato una donna dell'entourage o in loco (riferisco sempre da LSNews).
Sospetto: lo mettono adesso alla berlina giudiziaria per colpire la corruzione dei costumi che si attribuisce a certi ambienti, ad alti livelli, o per cercare di infangare in qualche modo Trump? Siamo in piena campagna elettorale e la guerra contro Trump non è mai finita.
Forse vogliono proprio far pulizia, speriamo che sia così e Trump non ç'entri.
In tema di accuse di corruzione, vere e presunte, le accuse attuali alla Lega, di aver preso soldi da Putin, sono tutte da provare. Non sono credibili comunque c'è un'inchiesta in corso, basata tuttavia su registrazioni, la cui veridicità è a loro volta tutta da provare.
Ma la difesa di Salvini appare finora maldestra: dice di non conoscere la persona accusata, quando essa compare nella piccola delegazione leghista che si incontrava con Putin. Non ne conosceva, Salvini, tutti i membri? Forse Salvini si è spiegato male, forse voleva dire che non è un suo amico, un suo "braccio destro". Ma c'è qualcuno, un qualche esperto/a voglio dire, che consigli Salvini su come intervenire, in certe delicate questioni?
(Il sito americano che ha fatto le presunte "rivelazioni" non si è mai rivelato in passato fonte di notizie apparse poi inattendibili? Mi sembra che su Il Giornale si accennasse a qualcosa, in questo senso).
Policratico
Voi avete capito quel che succedeva a Bibbiano (Reggio Emilia)? Avete capito che portavano via i figli alle famiglie, accusando i genitori di abusi inventati di sana pianta, per lucrare e darli in affido a strutture e coppie gay? Avete capito che gli davano scariche elettriche per manipolarne i ricordi? Che falsificavano i disegni per avvalorare le accuse? Che omettevano di consegnare ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali? Avete capito che il Pd è solidale con il Sindaco arrestato? Avete capito che per 20 anni, senza che nessuno alzasse un dito, centinaia di bambini ai quali hanno fatto il lavaggio del cervello, sono stati strappati alle famiglie, mantenuti in affido e sottoposti a un circuito di cure private a pagamento?
RispondiEliminaPerché non vedo tutto questo sui giornali, tv e social?
Perché non leggo articoli dei noti soloni radical chic? Questo silenzio è la violenza più profonda.
Questo silenzio è inaccettabile.
Don Francesco Minervino
Scrivere su FB che i fatti di Bibbiano sono idealmente accostabili a quelli di Forteto - essendo frutto della medesima logica omosessuale moralmente deviata, pervertita e politicamente protetta dalla sinistra ideologica, i cui devastanti esiti sui soggetti più deboli ed inconsapevoli (quali sono i bambini) vengono sottaciuti dalla stampa allineata con l'ideologia post-sessantottina, post-moderna e neo-pagana, vale 30 giorni di esilio da Facebook e la cancellazione delle considerazioni sopra esposte.
RispondiEliminaSappiatelo!!
GRAZIE POLONIA ❤ In Svezia due bambine portate via ad una coppia russa perché lei ha avuto un esaurimento e lui ha perso il lavoro.
RispondiEliminaGli assistenti sociali svedesi danno in affido le due bambine ad una famiglia mussulmana rigidamente praticante e distante 400 km.
Il padre una volta alla settimana e per sole 6 ore avrebbe potuto vedere le figlie a prezzo di fare 400 km di andata e di ritorno mentre le bambine venivano educate nel clima del fanatismo salafita.
Il padre non si perde d'animo e libera le sue bambine poi scappa verso la Polonia dove chiede asilo come rifugiato. Mai come stavolta un rifugiato autentico.
Ma gli svedesi chiedono l'estradizione del padre affinché possa essere sbattuto in galera e le bambine riportate alla coppia musulmana.
Lieto fine: un giudice a Varsavia nega ovviamente l'estradizione riconosce lo status di rifugiato al padre e gli trova anche un lavoro.
Un valoroso padre russo un giudice giusto a Varsavia: questa è l'Europa che amiamo.
https://www.facebook.com/groups/460589750712022/
Incredibilmente sono venuta a sapere di una patria potestà recentemente tolta. Conosco molto poco i fatti ma, ho tremato. Chiesto il nome del giudice, non si sa. La comunità alternativa ai genitori, senza patria potestà, sembra aver portato un regresso 'al momento'. Temo che si perdano le tracce di xy nei vari spostamenti tra nuove 'case' e 'scuole' nella fragilità di xy e dei genitori, espropriati della loro potestà.
RispondiEliminaMi fai venire in mente che uno dei rilievi fatti all'Amoris laetitia è di espropriare i genitori della loro capacità educativa... è un vulnus trasversale e non c'entra solo l'ideologia.
RispondiEliminaLo stesso dicasi oer il Sinodo sui giovani
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/10/i-vescovi-del-sinodo-dei-giovani.html
Ciò che è minacciato è il principio che "i genitori sono i primi educatori dei loro figli e che la protezione di questo diritto è essenziale per la trasmissione della fede cattolica e per la costruzione di una nuova “cultura della vita”.
RispondiEliminaQuelle risate tra gli psicologi: così i demoni si prendono i bambini
RispondiEliminaPazzo per gli assistenti sociali, ma capace di intendere per gli psichiatri dell'Asl. Una scusa per portargli via i bambini. Nuove ombre sul sistema degli affidi dei bambini
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/storia-stefano-false-perizie-portargli-i-figli-1726110.html
https://soldatidelre.it/la-storia-degli-abusi-del-forteto-e-dei-cattivi-scolari-di-don-milani/
RispondiEliminaTogliamo subito potere alle assistenti sociali e agli psicologi forensi
RispondiEliminaLe famiglie in difficoltà vanno aiutate e supportate non distrutte
Vergogna
La Famiglia è sotto attacco
Dobbiamo reagire uniti
Il Cuore Immacolato di Maria ci aiuti e illumini
Perché tolgono i figli alle famiglie solo perché povere e non ai rom che, anziché mandarli a scuola, li educano a mendicare quando non a rubare?
RispondiEliminahttps://www.sullastradadiemmaus.it/sezioni-del-sito/approfondimenti/1633-la-bambina-con-la-tazza-in-mano
Non si parla di Bibbiano perché è parte di un sistema ideologico di cui è protagonista anche il PD
RispondiEliminaAnche la pedofilia attende di diventare una bandiera della sinistra. Chi la osteggerà sarà definito retrogrado. Forse con lo scandalo di Bibbiano il processo sarà bloccato. Dobbiamo farlo conoscere e far perseguire questi criminali ideologici.
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/rieducazione/
RispondiEliminaCitazione da Imola oggi
Cirinnà (PD) : "il concetto di famiglia tradizionale è fascista. Rieducheremo i figli degli oscurantisti".
https://www.lapressa.it/articoli/politica/cos-il-m5s-appena-un-mese-fa-donava-soldi-alla-onlus-hansel-e-gretel
RispondiEliminaPER LA PSICOPOLIZIA SE PARLI DI BIBBIANO SEI FASCISTA
RispondiEliminaDalla montagna dello zucchero progressista si alza feroce la nuova polemica: il popolo dei "sovranisti italici" (sic.) tiene alta l'attenzione sull'inchiesta di Bibbiano per mero opportunismo politico (come se per indignarsi dei fatti raccapriccianti accaduti si debba essere di destra! Basta avere una coscienza e non essere stati riprogrammati dal Grande Fratello progressista per sentirsi disgustati).
Tradotto: se parli di Bibbiano e chiedi che si faccia luce su un disegno criminale e collaudato con radici in tutta Italia, sei liquidato come uno di "estrema destra" (sic.) o un "analfabeta funzionale" (doppio sic.). Insomma, sei un idiota fascista e ti devi vergognare di proteggere i bambini e attaccare i poveri carnefici che sono stati abusati da piccoli (i carnefici non i bimbi strappati alla famiglie)!
Ergo, per la psicopolizia su Bibbiano deve calare il sipario affinché i tentacoli della piova buonista possano tornare a fare i loro porci comodi a spese dei bambini e delle famiglie.
Ripeto, questa vicenda non ha colore politico. Questi sono mezzucci infami, squallidi e disgustosi per censurare un caso che potrebbe far tremare le fondamenta di un sistema (o forse DEL Sistema).
Si attaccano con i soliti epiteti (fascista, omofobo, complottista, analfabeta funzionale, retrogrado, ecc.) coloro che chiedono che la vicenda non venga dimenticata per creare un clima di terrore e spingere le persone a non esporsi.
La psicopolizia con questo atteggiamento isterico rende palese che non si vuole le indagini vengano rese pubbliche per non svelare all'opinione pubblica l'ideologia fintamente buonista, ipocrita e criminosa che vi è dietro. Approfondire l'ideologia che ha sorretto questo piano diabolico sarebbe rovinare i piani di chi sta spersonalizzando e riprogrammando le masse.
E' proprio in questi casi che, invece, si deve tirare dritto e chiedere a gran voce che giustizia venga fatta.
Enrica Percchietti