Ero l’altro giorno a Otranto nella piazza dedicata “all’umanità migrante”, dove campeggia un monumento in forma di barca dedicato ai migranti. E mi sono detto: ma all’umanità restante nessuno dedica niente, piazze, monumenti, prediche, premure? Non c’è settimana che Papa Bergoglio non si preoccupi dei migranti che ritiene un’umanità speciale; a loro dà priorità e dedica l’evangelico “Prima gli ultimi”. E non c’è dem, progressista, radicale, cattosinistro, ogni santo giorno, che non consideri bestie, razzisti, subumani e disumani coloro che non ritengono assoluto e illimitato il diritto di migrare e il dovere di essere accolti. Al Papa e ai promigranti vorrei dire: i veri ultimi non sono i migranti. Sono i restanti. Sono cioè i miliardi di “dannati della terra”, come li chiamava Franz Fanon, che vivono nella miseria più nera e non hanno la forza, la possibilità, la voglia e le risorse per partire. Perché, come sapete, gran parte dei migranti pagano e anche tanto, tremila euro per imbarcarsi e venire da noi. Più di un volo aereo di prima classe. Spendono i risparmi di una vita e di una famiglia o il frutto di attività, a volte illecite se non criminali. Ma hanno l’energia, le conoscenze, le possibilità per espatriare. La stragrande maggioranza resta lì per sempre, vecchi, bambini denutriti, malati, e quanti non hanno la minima possibilità o cognizione di andarsene. O che pensano sia giusto, naturale, un destino necessario, morire dove si è nati e dove sono i loro avi. Sono loro i veri ultimi della terra. Sono loro quelli che stanno peggio. E noi, invece, a vostro giudizio, dovremmo preoccuparci solo di coloro che partono ed elogiarli perché si sradicano,
Le migrazioni in un mondo così affollato come mai era accaduto, non sono una priorità assoluta e un bene assoluto. Anzi, sappiamo che le migrazioni sono un male per coloro che restano, perché vedono prosciugati i loro paesi di giovani energie, abbandonati. Sono un male per coloro che li ricevono, perché i guai, i problemi, le devastazioni che producono sono di gran lunga superiori ai benefici che arrecano. E non solo sul piano materiale, pratico, ma anche spirituale, morale, identitario, psicologico. Chi arriva da mondi lontani, da società remote dalla nostra cultura, dalla nostra civiltà, dalle nostre tradizioni civili e religiose, dal nostro ordinamento giuridico, produce più lacerazioni e traumi che positive contaminazioni e impulsi dinamici. I costi sono immensi in termini sanitari e assistenziali, di ordine pubblico e malavita, di vivibilità.
Si tratta di vedere i fenomeni nel loro complesso e non lasciarsi sopraffare emotivamente dal singolo caso, dal singolo sbarco; che vuoi che siano quaranta migranti, ma non ti fa male vedere quel bambino in mare? Ma certo che ci fa male e che vanno soccorsi. Stiamo parlando del flusso generale e degli effetti storici che queste ondate producono. Ma le migrazioni sono almeno un bene per coloro che migrano? Spesso no, e non solo per un più o meno lungo periodo iniziale. A parte i rischi di partenza, le insidie della navigazione, le mafie degli scafisti e dei gestori dei flussi, le terribili trafile per imbarcarsi e poi nei centri d’accoglienza. E i dolori dello sradicamento, il sentirsi estranei a tutto, la miseria, la nuova schiavizzazione, lo sfruttamento e la manovalanza per la droga e la criminalità.
I flussi migratori furono una piaga dolorosa ma anche benefica un secolo fa, ma diventano una piaga dolorosissima oggi, in primis per chi resta, poi per chi ospita, infine per buona parte di chi emigra. C’è chi ricorda i nostri emigranti in America di un secolo fa: ma il mondo non aveva otto miliardi di abitanti, c’erano ancora terre da esplorare e spazi da riempire e l’immigrazione avveniva dentro una medesima civiltà cristiana, euro-occidentale. Molto più difficile è far convivere mondi così diversi, in città così affollate. I neri in America vi arrivarono come schiavi; dietro la glassa umanitaria, stanno cercando nuovi schiavi?
Però se dobbiamo tornare alla realtà coi piedi per terra, dobbiamo dire una cosa che vale sia per i pro-migrantes che per chi si oppone. Se la nostra civiltà sta morendo non è per l’arrivo dei migranti. Ci sono almeno altre tre cause: la nostra patologica denatalità col relativo invecchiamento della popolazione; le nostre migrazioni giovanili dalle loro famiglie e dai nostri paesi. E il nostro disprezzo e rigetto della nostra civiltà, il nichilismo globale e la diffusa tendenza all’autodistruzione. Se la nostra civiltà rischia di sparire la causa non è solo l’arrivo di flussi migratori, o la presenza tra loro di tanti potenziali delinquenti per disperazione o di fanatici islamisti. Ma perché non facciamo figli, quelli che nascono vanno via, soprattutto se sono bravi, e perché viviamo sradicati e contro la nostra civiltà.
Insomma, per tornare alla piazza di Otranto da cui siamo partiti, l’umanità non si riduce ai migranti, e i nostri guai come le nostre aspettative non ruotano solo intorno a loro. Svegliamoci da questa ipnosi collettiva, pro e contro i loro arrivi.
I migranti non sono il principio e la fine del mondo.
Marcello Veneziani, La Verità 14 luglio 2019
Magistrati corrotti; sindaci che barattano bambini e sponsorizzano scafisti con le conseguenze di un'invasione afro-islamica difficile da contenere; papi problematici e chiesa in confusione; euro-tecnocrazia incombente e una marea di problemi nazionali da risolvere e di che parla la RAI? di rubli!
RispondiEliminaA Riace coi soldi dei migranti ci facevano villette residence anche Beppe Fiorello ne aveva una, hotel b&b e strutture vacanziere, altro che modello.....ipocriti, ladri e falsi buonisti.
RispondiEliminaC'è qualcuno che ci crede ancora?
RispondiEliminaIn TV Save the Children e Unicef hanno ripreso a chiedere lasciti ereditari per i bimbi africani
Putiferio in Inghilterra per un vecchio scritto di Boris Johnson molto duro sull’islam. “Ci deve essere qualcosa riguardo all'Islam che di fatto aiuta a spiegare perché non ci sia stata la crescita di una borghesia, nessun capitalismo liberale e quindi nessuna diffusione della democrazia nel mondo musulmano", scriveva dieci anni fa il prossimo premier inglese. “È straordinario pensare che sotto l'impero romano, la città di Costantinopoli abbiamo mantenuto accesa la candela della conoscenza per mille anni, e che sotto il dominio ottomano non si vide a Istanbul la prima stampa fino alla metà del XIX secolo secolo. Qualcosa li ha trattenuti letteralmente indietro di secoli". Va da sè che Johnson sia ora accusato di “islamofobia” e che gli si chieda di cospargersi la testa di cenere. Un altro primo ministro inglese scriveva le stesse cose. Si chiamava Winston Churchill.
RispondiEliminaGiulio Meotti
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/venezia-parroco-aggredito-baby-gang-vandali-stranieri-1727558.html
RispondiEliminaIn Pakistan ucciso un bambino cristiano a colpi di spranga in testa dal padrone per un euro
RispondiEliminahttp://www.asianews.it/notizie-it/Faisalabad,-bambino-cristiano-di-11-anni-ucciso-dal-padrone-per-un-euro-47520.html
..notizia ripresa da Giorgia Meloni sulla sua pagina fb e che chiosa "Scommettiamo che su questa vucenda calerà subito il silenzio?"
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10157298681902645&id=38919827644&__tn__=%2As%2As-R
Per essere eletta, alla von der Leyen servivano 376 voti. Non uno di meno. Ne ha ottenuti 383, appena 9 in più della maggioranza richiesta.
RispondiEliminaSenza i 14 voti del M5S, non sarebbe mai stata eletta.
I 5Stelle hanno determinato l'elezione di una tra le più terribili sostenitrici dell'austerità e dei vincoli di bilancio.
Se fosse saltata la sua elezione, oltre a verificarsi un fatto storico senza precedenti, avrebbe probabilmente avuto fine l'egemonia dell'asse franco-tedesco, che tanto male ha fatto - e fa - al nostro Paese.
Dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Hanno semplicemente fatto la fine del tonno nella scatoletta.
Giuseppe Palma
RINALDI, 'PATTO DEL CAVOLETTO PD-5STELLE, NOI UNICA OPPOSIZIONE A STRASBURGO'
RispondiEliminaeuroparlamentare leghista annuncia voto contrario a von der Leyen per la Commissione Roma, 16 lug. (AdnKronos) - "9 milioni di italiani ci hanno dato un mandato fortissimo lo scorso 26 maggio per contrastare i disastri franco tedeschi di questi ultimi decenni e tale fiducia non può essere tradita in cambio di qualche poltrona. Ci dispiace che chi doveva aprire i parlamenti come scatole di tonno, oggi si accontenta di sedere su qualche poltroncina della vice presidenza del Parlamento Europeo e di qualche Commissione e per ottenerle siano scesi a patti tanto con il partito democratico di Zingaretti e Sassoli, quanto con il partito popolare di Berlusconi e Tajani. Non possiamo e non vogliamo far parte di questa accozzaglia anti italiana, per questo voteremo decisamente no all'Asse Pd-5stelle". Con queste parole l'Europarlamentare leghista Antonio Rinaldi ha annunciato il suo voto di contrarietà alla presidenza della Commissione Europea di Ursula von der Leyen. 'Il gruppo Identità e Democrazia - sottolinea - è l'unica opposizione che non scende a compromessi con il blocco franco-tedesco e ci meraviglia il fatto che stasera i colleghi di Forza Italia voteranno come se nulla fosse per la candidata della Merkel". "Si apra un dibattito anche all'interno del centrodestra - conclude Rinaldi - perché sinceramente non so cosa ci sia da discutere con chi vuole più Merkel e più Macron in Europa. Oggi è nato ufficialmente il Patto del cavoletto fra Pd e M5s". (Sai/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 16-LUG-19 18:40
Il M5S ha eletto una conservatrice della CDU-CSU tedesca che voleva sequestrare l’oro e delle aziende greche durante la crisi del debito del 2011.
RispondiEliminaSi sta cercando di coniare la moneta a tre facce per rappresentare assieme il partito unico di M5S, Forza Italia e PD... stessa broda, in tre declinazioni diverse...
RispondiEliminaAnche le suorine nigeriane del Sacro Cuore di Gesù sono xenofobe e razziste? Qui sotto ampi stralci dell'articolo, in cui si dicono cose che i foraggiati da Soros e compagni non vogliono siano dette.
RispondiElimina+ + +
Non sono bianche, né ricche, né tedesche; ma nere, povere e nigeriane. Sono le suorine del Sacro Cuore di Gesù e percorrono in lungo e in largo l'arcidiocesi di Benin City per sensibilizzare la popolazione locale sui rischi dell'emigrazione illegale. E' un volto poco conosciuto della Chiesa e delle attività di volontariato d'ispirazione cattolica presenti in Africa, ma che merita di essere raccontato in quanto onora tra mille difficoltà il sacro principio di salvare vite umane.
(...)
Benin City, città della parte meridionale della Nigeria, è uno dei centri principali del traffico di migranti diretto verso le coste italiane attraverso la rotta del Nord Africa. (...) L'immigrazione clandestina è la linfa degli affari sporchi di queste organizzazioni molto ramificate in patria e in fase d'espansione anche nei Paesi d'accoglienza.
(...)
Le suore mettono a conoscenza le loro connazionali e i loro connazionali dell'incubo che si cela dietro alla promessa alettante di un buon lavoro in Europa: la schiavitù sessuale e l'espianto di organi a cui molto spesso le vittime sono condannate tramite minacce di ritorsioni sui familiari o di far ricorso ai riti voodoo. Alle persone che incontrano durante questa loro attività, le sorelle del Sacro Cuore di Gesù non si limitano a parlare di questi pericoli, ma offrono anche un'alternativa grazie ad un centro formativo da loro gestito nella regione che prepara i giovani non scolarizzati ad acquisire le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro.
(...)
Per realtà come queste, che raccontano più di ogni dibattito il volto oscuro dell'immigrazione clandestina, non ci sono appelli o mobilitazioni sui media dei Paesi occidentali.
Così come 'scomodo' ad una certa narrazione radicata del fenomeno migratorio è l'impegno di quei migranti ritornati in patria che hanno deciso di dedicarsi a convincere i loro connazionali ad abbandonare il proposito di partire. Operano anch'essi in Nigeria, sono i Volunteer Field Officers (Vfo) e collaborano con il programma Migranti come Messaggeri (MaM).
(...)
Non di rado, questi volontari diventano oggetto di insulti ed aggressioni durante le loro azioni nei mercati della capitale di Edo. E' radicato nelle popolazioni locali, infatti, un giudizio benevolo nei confronti delle migrazioni illegali, a cui hanno contribuito le 'campagne pubblicitarie' via radio e via giornali locali commissionate dai trafficanti.
(...)
Jude Ikuenobe, sopravvissuto al desertoed oggi uno dei Vfo più attivi, ha spiegato bene a IPS News il senso di ciò che fanno: "Il messaggio è che anche se le cose vanno male a casa, questo non sarà mai un buon motivo per andarsi a suicidare. Perchè quando cerchi di viaggiare verso l'Europa attraverso il deserto e il mare, è come se ti andassi ad uccidere (...) dobbiamo far capire loro che l'immigrazione irregolare non porterà il successo atteso".
http://www.lanuovabq.it/it/ha-il-velo-lafrica-che-sfida-il-business-immigrazionista
Al confine Italia-Francia di Mentone, la Francia rinchiude i migranti in container che poi rispedisce indietro in Italia. Deve essere la famosa "umanità" della Francia di Macron verso i migranti.
RispondiEliminahttps://t.co/tGwhXcMnUp
Cesare Sacchetti
http://m.ilgiornale.it/news/2019/07/13/nella-parigi-che-premia-carola-scoppia-la-rivolta-dei-migranti/1725796/
RispondiEliminaQuesto sembra proprio l'inizio della fine. Il netto calo dell'otto per mille alla chiesa cattolica (in sette anni due milioni di crocette in meno sulla dichiarazione dei redditi) ha un triste suono di campane a morto. Non sono più opinioni, sensazioni soggettive. Le chiese semivuote potevano essere un fatto opinabile: grazie a Dio per andare a messa non si paga biglietto e dunque non esistono numeri precisi, statistiche affidabili sulla partecipazione domenicale. Molti dicono che un tempo le chiese erano piene di fedeli ma forse sono gli stessi che lamentano la scomparsa delle mezze stagioni. Già Orazio, oltre duemila anni fa, derideva la figura del laudator temporis acti, il lodatore del tempo passato ossia, guarda caso, del tempo della propria giovinezza. Anche il rigetto del popolo sovrano nei confronti dell'ossessione immigrazionista (e dunque antileghista) di Papa Francesco si è un po' persa nel groviglio dei flussi elettorali. Però stavolta i numeri ci sono, nero su bianco, indiscutibili: il papa venuto dalla fine del mondo ha preso l'otto per mille a quota 37,04 e lo ha portato a 32,78 (o pure meno visto che i dati appena resi noti dal Dipartimento delle Finanze sono provvisori, non si capisce il motivo, addirittura per quanto riguarda l'Irpef 2016). E' un'altra fine del mondo, non geografica bensì economica: di questo passo il prossimo papa dovrà vendere i Raffaello dei Musei Vaticani per pagare lo stipendio alle guardie svizzere... E' vero che i pontefici ricevono direttamente l'obolo di San Pietro, altra cosa rispetto all'Irpef, peccato che sia in calo pure quello, e qui confesso la mia parte di colpa perché la domenica in cui si raccoglie faccio una fatica enorme a mettermi la mano in tasca, come se fossi colpito da un episodio improvviso e acutissimo di artrite. Dopo una lunga lotta fra mente e mano è già molto se riesco a estrarre un paio di monetine. Strano perché nelle domeniche normali questa particolarissima artrite non compare... Nemmeno al momento dell'otto per mille: alcuni amici allergici a Bergoglio hanno cominciato a darlo agli ortodossi, io però non ce la faccio, quelle orientali sono chiese nazionali se non nazionaliste e, pur ammirando la verticale spiritualità bizantina, non sono né greco né russo né serbo né rumeno... Quella ortodossa è la scelta elitaria, ultraminoritaria, di chi ha compulsato documenti papali trovandovi eresia anziché cristianesimo. Escludo che due milioni di renitenti all'otto per mille si siano sorbiti la contorta, gesuitica prosa della Amoris laetitia o il prolisso panteismo della Laudato sì. Per quasi tutti il rifiuto del presente pontificato non è teologico ma sociologico: per chi ormai identifica vescovi e barconi mettere la crocetta sull'otto per mille equivarrebbe al metterci una croce sopra, alla cara vecchia Italia monoculturale e monoreligiosa. (Camillo Langone)
RispondiEliminaLe "marionette 5s" sono solo l'altra faccia di un unica medaglia. Stesse ideologie perverse, stessa a-morale, stessi interessi, stesso amore per il potere e la "poltrona".
RispondiEliminaGrazie al loro voto, l'Europa (invece di ritornare prepotentemente alle sue profonde radici cristiane) è stata rimessa nelle mani di una convinta sostenitrice del "gender" e delle "adozioni gay". Una nomina vergognosa che deve far aprire gli occhi in modo permanente ai sostenitori "cristiani cattolici" di questo movimento palesemente anticristiano.
Giorgia Meloni:
RispondiEliminaPAZZESCO!
Catturati, portati via, rinchiusi e stipati dalla polizia in un container senza né cibo né acqua per poi essere respinti l'indomani. È questo il trattamento che riserva la Francia di Macron agli immigrati che osano oltrepassare il confine francese, la stessa Francia che premia Carola e che vorrebbe farci la morale sulla gestione del fenomeno migratorio.
Dove sono i vari paladini dell'accoglienza di sinistra? Nessuna passerella nella Francia del vostro idolo Macron?
Chi accusa la Chiesa (quella vera, ancorata alla dottrina) di razzismo e di nazionalismo aggressivo ricordo che i disastri del Novecento furono la conseguenza dell'aver rinnegato la Croce ed aver posto a fondamento delle nazioni idee luciferine, che la Chiesa combatte sin da quando è nata. L'amore di patria non può essere confuso con l'odio razziale o presunte idee di potenza, almeno per un cattolico. Il cattolicesimo è universale per definizione, ma non nel senso modernistico, ma nel senso che tutti i popoli sono chiamati a conversione! Quindi lezioni su esclusioni per diversità di colore della pelle le rispediamo al mittente: quando in america i neri non potevano salire sugli autobus, Santa Romana Chiesa aveva cardinali di colore...E ricordo a chi parla di nazismo senza conoscere la storia soltanto alcuni nomi: Clement Von Galen, san Massimiliano Kolbe. Consiglio a taluni la lettura della Mit brenneder sorge di Pio XI!
RispondiEliminaCSM, Bibbiano , famiglia Renzi, fondi Unicef, Lotti, MPS ville .... tutto dimenticato dai media, come è successo?...
RispondiEliminaBen individuato il "sistema" che strumentalizzava i bambini: dalle coop alla filiera psichiatrica, ai giudici...
RispondiEliminaElisabetta Trenta: "il blocco navale è un atto di guerra." Per il ministro della Difesa, l'atto di guerra non è una nave pirata che sperona una nave della Finanza. No. Per lei, l'atto di guerra è lo Stato che difende il suo territorio.
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/2019/07/16/trenta-assalta-ancora-la-lega-blocco-navale-e-atto-di-guerra/1727776/
Mai più alla Difesa una ministra. Mai più. Mai più. Mai più. E' vero che i cretini sono il partito trasversale ma, l'uomo ha una mente più semplice, meno rivoltante.
RispondiEliminaIl sesso non c'entra. È una questione schifosamente ideologica...
RispondiElimina
RispondiEliminaI disastri del 900 provocati dall'aver rinnegato la Croce
Vero. Ma non del tutto. La I gm, che fu l'inizio delle tragedie, scoppiò soprattutto a causa dell'ostilità ormai diventata irriducibile di due imperi cristiani, in lotta fra loro per il possesso dei Balcani: l'impero asburgico, cattolico, e quello zarista, grecoortodosso, oggi venuto di moda tra i cattolici tradizionalisti frustrati.
mic
RispondiElimina17 luglio 2019 21:04
Finché non approfondiremo con i Sacri Testi in mano, le caratteristiche dell'essere maschio e dell'essere femmina ondeggeremo tra pretesa uguaglianza a prescindere e diversità incolmabile a prescindere. Il compito oggi si è fatto ancor più arduo a causa della femminilizzazione del maschio e della mascolinizzazione della femmina, ci sarà modo di tornarci su.
L'ideologia, sempre strisciante che sta nel 'pari sono', ha avuto con le due guerre mondiali una incredibile salita in superficie e pari accelerazione verso il ritorno del mito dell'androgino (vedi Wikipedia).
Quello che a noi interessa è conoscere e comprendere e amare il maschio e la femmina per quello che dovrebbero essere nel disegno di Dio, Uno e Trino. Ed è nel Nuovo Testamento che ne troviamo la sintesi finale prima nella Sacra Famiglia poi in tutte le figure maschili e femminili,positive, negative e/o salvate, che hanno attraversato la vita del nostro Signore Gesù Cristo e degli Apostoli.
Grandissimo Don Alfredo Morselli, Sacerdote di Bologna che seguo da tempo su Facebook, che con la sua parresia ha il coraggio di dire la verità senza paura sulla chiesa di oggi.
RispondiElimina(Riassunto dall'intervista sul giornale la Verità)
Don Alfredo ci dica, i sacerdoti e i fedeli cattolici che giudizio danno di questo papato?
"I fedeli sono preoccupati dall'eccessiva attenzione che il Papa riserva ai migranti"
E i sacerdoti che dicono?
"I miei confratelli hanno perplessità dogmatiche e morali, la mancanza di una risposta ai dubia su Amoris leatitia, il problema dell'inter- comunione con i protestanti, la dichiarazione di Abu Dhabi in cui si afferma che tutte le religioni sono volute da Dio e il prossimo sinodo sull'Amazzonia, a volte il Papa sembra legittimare delle terribili eresie!"
C'è secondo lei
un velato appoggio ecclesiastico al PD
"Si la Chiesa di oggi chiede di votare un partito che chiede più Europa, che sia favorevole all'accoglienza, ma il PD persegue l'esatto contrario dei valori cristiani e la gente non lo capisce questo appoggio e in conseguenza c'è un distacco dei fedeli dalla gerarchia dei sacerdoti, questo perché un sacerdote che predica solo l'accoglienza e si dimentica dei principi non negoziabili non è più credibile"
Lei che è cosi coraggioso, ci spieghi. Se c'è tanto disagio nella Chiesa, perché si sentono poche voci di dissenso, c'e troppa paura?
"Perché i sacerdoti non allineati vengono trasferiti o puniti. C'è una dittatura impietosa, una specie di regime cinese, ci sono altri che non sono teologicamente preparati per contrastare la corazza mediatica della Chiesa progressista e allora soffrono in silenzio. E man mano che vanno in pensione, i vescovi vengono sostituiti da altri perfettamente allineati."
Nei suoi giorni di ospedale, attaccato alle macchine, si consumava il dramma del francese Vincent. Destino ha voluto che i due se ne andassero quasi in contemporanea. C’è una morale in questa coincidenza? Non lo so.
RispondiEliminahttp://lanuovabq.it/it/il-nostro-mancato-incontro-per-colpa-di-una-m
Anche a me e' captato di fare la stessa riflessione ed anche : a un 90 enne passa anni si vuole che viva tanto che si tiene attaccato ad una macchina per vario tempo ( a detta del TG) mentre a un 42 enne respirante e deglutente si vuole che muoia .
https://voxnews.info/2019/07/18/suor-africana-ridicolizza-ong-ma-non-vedete-che-sbarcano-solo-uomini/
RispondiEliminaMAFIA NIGERIANA. GRAZIE A FORZE ORDINE PER ARRESTI. MA SE ABBIAMO QUESTA NUOVA MAFIA È PER IRRESPONSABILITÀ POLITICA DEL PD E DEI SUOI GOVERNI.
RispondiEliminaComplimenti alle forze dell’Ordine e alle Procure coinvolte per l’operazione che ha portato a 15 arresti di esponenti della mafia nigeriana operanti in nord Italia tra Bergamo e Bologna.
Ancora una volta stiamo vedendo come in termini di sicurezza nel giro di un anno sia tutto cambiato.
Queste retate contro le mafie si stanno ripetendo ogni giorno, senza sosta, e dimostrano che con la Lega al Governo e con Matteo Salvini al Ministero degli Interni stiamo mantenendo la promessa di riportare legalità e sicurezza nelle nostre periferie e nelle nostre aree degradate.
Ma questi arresti stanno scoperchiando il vaso di Pandora sulla nuova realtà criminale in Italia: la mafia nigeriana.
Se oggi abbiamo questa nuova mafia lo dobbiamo solo ed esclusivamente all’irresponsabilità di chi ha governato dal 2014 al 2017.
Numeri alla mano un immigrato su cinque sbarcato in Italia in quei quattro anni era un nigeriano.
E che non si trattasse di profughi chi in quegli anni era al Governo lo sapeva benissimo, bastava leggere le statistiche fornite proprio dal ministero degli Interni: nel 2016 su 15.616 domande di asilo presentate da nigeriani appena 439 avevano ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato e si trattava quasi sempre di donne o minori.
Significa che circa 15.200 nigeriani nel 2015 erano entrati irregolarmente e ovviamente chi li ha fatti entrare e accolti poi non li espulsi. Ripeto i numeri: 439 domande accolte su 15.616!
E nel 2016 il numero di ingressi di nigeriani è addirittura raddoppiato.
Tra il 2014 e l’estate del 2018 ne sono entrati quasi 100mila.
E oggi ecco le belle conseguenze.
La responsabilità morale e politica di questa mafia, di questa nuova emergenza è di chi sconsideratamente ha aperto le porte di casa nostra a questi delinquenti, senza curarsi delle conseguenze.
RispondiEliminaAlla vostra cortese attenzione,
Il nuovo agente 007 politicamente corretto non sarà più un Bond ma una Bonda (bionda?), infatti sarà interpretato da una donna e negra.
Stereotipo per stereotipo tanto valeva aggiungere che sarà anche rom, islamica ma di madre ebrea, omosessuale, immigrata e anarco-comunista.
Peccato hanno perso un’occasione, però non si sa mai, magari sarà per la prossima volta.
Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.
OT
RispondiEliminaQuello che ci aspetta:
https://www.arcsanmichele.com/index.php/vita-della-chiesa/129-vaticano/12269-documenti-i-due-capitoli-chiave-della-bozza-di-riforma-della-curia
Nuova nomina Direttore Sala Stampa Vaticana. Vedere anche QUI Dichiarazione del Prefetto Ruffini.
RispondiEliminaNostre fonti ci riferivano del Direttore ad interim Alessandro Gisotti come di una persona corretta e per bene.
Nostre fonti ci riferiscono che Gisotti, invece, veniva da una sensibilità conservatrice, anche politica.
Il nuovo direttore frequenta invece la Comunità di S. Egidio sin da giovane... (QUI)
http://blog.messainlatino.it/2019/07/nomina-del-nuovo-direttore-della-sala.html#more
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-07/matteo-bruni-papa-pontificato-raccontato-suoi-gesti.html
Commento mio : Toh guarda non me l'aspettavo , la Comunita' di S.Egidio assopigliatutto !
La DIA lancia l'allarme sulla mafia nigeriana "spietata e tribale, difficile da decifrare nelle dinamiche interne." Mentre Saviano accumulava ricchezze con libri su Gomorra, questa mafia diventava fortissima. La mafia, se è straniera, non si combatte.
RispondiEliminahttps://t.co/Y0F70sv1UG
Cesare Sacchetti
Di Maio contesta a Salvini la lentezza dei rimpatri, e poi:
RispondiEliminaI grillini boicottano il "piano rimpatri"
No alla norma che destinava cento milioni per l'emergenza
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-grillini-boicottano-piano-rimpatri-1728845.html
https://gloria.tv/article/F8717m1ScPM313k9rYoCZevyP
RispondiEliminaMentre tutta l’Europa si sbraccia e si indigna per le politiche migratorie italiane, l’umanissima Francia per respingere gli immigrati clandestini in Italia, secondo un’inchiesta del Giornale falsificherebbe documenti e utilizzerebbe trucchi per aggirare norme e regolamenti.
RispondiEliminahttps://bit.ly/2y8Htcx
L'incontro tra ministri dell'Interno di mercoledì scorso in Finlandia ha segnato un punto di non ritorno. Salvini si era presentato al vertice Ue (il 99esimo dal 2015 sul tema immigrazione) con in mano una proposta di intesa pensata insieme a Malta: l'obiettivo era (ed è) quello di RENDERE OBBLIGATORIA la ripartizione dei migranti in hotspot aperti in tutti i 28 Paesi membri. Niente di più semplice: Roma e La Valletta non possono continuare ad essere il campo profughi dell’Ue senza che gli altri Stati facciano la loro parte. Domanda e se avessero accettato? Sembra che possano arrivare come vogliono. Non resta il problema di fondo di bloccare le partenze?
RispondiEliminaSalvini diserterà il vertice di Parigi. L'asse franco-tedesco pretende che l'Italia sia la discarica d'Europa dell'immigrazione clandestina. Il PD eseguiva gli ordini di Francia e Germania . Questo governo prova a dire no.
RispondiEliminahttps://www.laverita.info/espulso-un-bombarolo-nigeriano-pero-il-giudice-lo-rimette-in-liberta-2639291789.html
RispondiEliminaQuello che indigna non sono solo i magistrati collusi con la mafia con i pdioti con scafisti e negrerie ecc. Il fatto è che abbiamo un presidente della repubblica che vede tutto questo marciume e non profferisce parola e non provvede a ripristinare la giustizia e l'applicazione delle leggi.