“Molti Paesi euro-atlantici stanno negando le loro radici, tra cui i valori cristiani che sono alla base della civiltà occidentale. Stanno negando i principi morali e la propria identità: nazionale, culturale, religiosa e perfino sessuale. Mettono in vigore politiche che pongono allo stesso livello delle numerose famiglie tradizionali, le famiglie omosessuali: la fede in Dio equivale ormai alla fede in Satana.
Questo eccesso di politicamente corretto ha condotto la volontà di qualche persona a legittimare partiti politici il cui obiettivo è promuovere la pedofilia. In molti Paesi europei, la gente non ha il coraggio di parlare della propria religione. Le vacanze sono abolite o chiamate diversamente; la loro essenza è nascosta, proprio come il loro fondamento morale. La gente cerca, aggressivamente, di esportare questo modello per il mondo. Sono convinto che questo apra una via diretta al degrado e al primitivismo che porteranno ad una profonda crisi demografica e morale.
Che cosa testimonia meglio di questa crisi morale se non la perdita della capacità a riprodursi? Oggigiorno, quasi nessuna nazione sviluppata è in grado di riprodursi, anche con l’aiuto dei flussi migratori. Senza i valori presenti nel cristianesimo e nelle altre religioni del mondo [(ahi ahi)... ma che lo dica lui è meno grave che venga detto dal soglio di Pietro, che purtroppo di cristianesimo non parla più -ndr], senza gli standard morali che si sono formati per millenni, le popolazioni perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Consideriamo normale e naturale di difendere questi valori.
Per favore chiedo : ma l'ha detto Putin o Kirill?
RispondiEliminaGrazie
Come capo di stato in cui vi sono ampie comunità musulmane e buddiste (siberia ed estremo oriente russo), non poteva non far riferimento anche a ciò che c'è di accettabile in quelle religioni.
RispondiEliminaL'ha detto Putin. E come vorremmo sentirlo dire non solo dai nostri politici, ma soprattutto dal Soglio... In ogni caso l'ombra di Kirill ha il suo peso, anche perché Putin glielo dà.
RispondiEliminaIeri sera ho visto un film che si svolgeva in Moldavia e mi ha colpito la frase scritta su di un cartello apposto al cancello ella chiesa 'Questa è la casa del Signore a Lui dedicata, l'ingresso ad altri che professano religioni diverse è severamente vietato'..........idem da noantri.
RispondiEliminaSembra proprio che l'ultima roccaforte a difesa del Cristianesimo (non del protestantesimo, s'intende) oggi sia la Russia di Putin (ma anche l'Ungheria di Orban). Qua in Occidente è in atto una sorta di moderno cesaropapismo di stampo luciferino, con i valori rovesciati e l'imposizione di una ferrea dittatura anticristiana, anticattolica, antiitaliana ed antieuropea. Sembra che siano tutti impazziti, i politici di sinistra (sia che governino sia che siano all'opposizione) il cosidetto papa Francesco (?) e tutta la sua coorte, cooptata secondo i suoi criteri anticattolici, ecumenisti suicidi, comunisti e luterani d'antan. Cosa possiamo dire? solo attendere la loro sconfitta, che verrà, dovrà venire, poiché "Deus non irridetur", e questi qui lo sfidano apertamente e sfacciatamente (Bergoglio in primis) e non potranno che pagarne le conseguenze, a caro prezzo. Dai modernisti liberaci, o Madre! Affretta la Tua venuta, i Trionfo del Tuo Cuore Immacolato. Amen !
RispondiEliminaPenso alla Polonia che ci regala immagini di numerosi uomini in ginocchio a recitare il rosario. Ricordate anche il Rosario ai confini?
RispondiEliminaAnche in Polonia è in atto quanto è stato fatto da noi. E l'esito in prospettiva non sembra migliore, purtroppo
Eliminasegnalo questa intervista di Julio Loredo grande conoscitore della teologia della liberazione in tutte le sue forme.
RispondiEliminahttps://panamazonsynodwatch.info/it/2019/07/16/lifesitenews-intervista-julio-loredo-editorialista-del-pan-amazon-synod-watch/
Catholicus ha ragione: è vero che Orbàn è calvinista, ma la moglie e i figli sono cattolici. L'ho letto su wikipedia alla voce Orbàn.
Altra testimonianza inviata da un sacerdote a Valli. Ha fatto il seminario durante il precedente pontificato. Ne riporto alcuni stralci.
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2019/07/16/nel-seminario-delle-ossessioni-progressiste/
4) Latino
Neanche l’ombra. Ricordo solo una religiosa che ci tradusse alcuni inni. Se qualcuno dimostrava interesse per il latino era considerato un tipo pericoloso, da guardare con sospetto.
5) Talare
Indossare la talare? Proibito! Chiesi: perché mai? Risposta: “È segno di separazione dal mondo!”
6) Eucaristia
La presenza reale? Risposta di un docente: “Non scherziamo. L’ostia è solo un simbolo. La presenza reale è nel povero e nella Parola!” (Come stupirsi se poi le celebrazioni eucaristiche erano sciatte e la Vittima sacrificale era trattata come un banale pezzo di pane?).
Questa e' la prova che un Papa puo'dire quello che vuole ma poi bisogna vedere se quelli che dovrebbero attuare lo faranno o gli faranno un bel marameo a dimostrazione che e' difficile difficilissima l'obbedienza , l'umilta , e' difficile difficilissimo sradicare l'IO
RispondiEliminaNella foto sulla fronte di Putin vi è il riflesso della Croce di Cristo: sembra quasi che Gesù stesso confermi queste sue giuste e sante riflessioni.
RispondiEliminaIn questo caso occorrerebbe sradicare la fede, l'intelletto ed il buon senso, proprio perché dice quello che vuole, mentre non dice quello che vuole Dio, che è quello che dovrebbe dire.
RispondiEliminaEppoi è questione di autorevolezza che lui non ha; questo suo fare dispotico, autoritario denuncia, a mio parere, un auto-gasamento che millanta, ed i suoi scherani millantano con lui, una forza che non c'è, una fede che non c'è,un credo che non c'è né sul piano religioso, né sul piano morale,né sul piano politico, che infine denuncia un'intelligenza senza verità e con grandi limiti, un sentimento assente, presente solo nella sua imitazione da rotocalco di sentimentalismo, una volontà che lo tiene nel moto perpetuo di chi sta eseguendo ordini altrove stilati da ben altre intelligenze, malefiche, nei contenuti, nei tempi, e nel luogo che solo gli conferisce la possibilità, secondo il mondo, di dire quello che vuole.
Irina, mi dispiace ma perchè dici queste cose? Putin non è un capo religioso ma è un politico che afferma tutto il suo orientamento alla religione , a Dio per il bene del suo popolo.La stessa affermazione del rispetto dell'ordine naturale delle cose create, in primis la procreazione (proprio uguale uguale ai nostri capi!), rende credibile la sua fede. Lo farà per sete politica? E chi lo può sapere, solo Dio conosce il cuore dell'uomo. Fatto sta che le sue azioni non sembrano e non sono disoneste.
RispondiEliminaI nostri nemici, se ci deridono e ci tormentano è perché sanno che noi possediamo qualcosa che a loro manca, è perché la nostra Fede è un rimprovero al loro male. In fondo essi sospirano la nostra pace e vorrebbero cambiare i loro dubbi nella nostra fiducia in Dio. Essi ci invidiano perché vogliono ciò che noi abbiamo, ma al loro prezzo, non a quello di Gesù: vogliono la nostra Fede senza la Croce.
RispondiEliminaCerchiamo di capire la loro psicologia e di avere pazienza con loro. Le maggiori obbiezioni non provengono dalla loro ragione, ma dalla loro condotta o dal modo in cui vivono. Perlopiù essi protestano, discutono e deridono perché hanno un profondo desiderio di compiere qualche azione contro il principio che stanno combattendo. Probabilmente senza ancora aver amato il Divino, essi temono inconsciamente di innamorarsi di Gesù, perché in Lui tutto attrae.
Quando un malvagio odia un'anima innamorata di Gesù, dimostra di sapere che quell'amore è una sentenza negativa al male che lo tormenta.
Voglia Dio che non sia lontano il giorno in cui coloro che perseguitano, amino; perché l'odio altro non è che amore capovolto.
(Beato Fulton J. Sheen, da "Ancore sull'abisso. Radiomessaggio del 1 Gennaio 1950")
"Le vacanze sono abolite o chiamate diversamente".
RispondiEliminaSarebbe da vedere il testo originale, più probabilmente potrebbe essere "le feste"
Anonimo 21:27
RispondiEliminaIrina non si riferisce a Putin
Il mio commento prendeva spunto dal commento di Anonimo 17 luglio 2019 18:55.
RispondiEliminaGrazie, mic.
@Anonimo
17 luglio 2019 21:27
Grazie, per l'attenzione. Se avessi inteso Putin avrebbe avuto tutte le ragioni di riprendermi.
È da ieri che la TV in tutte le reti si è sdilinquita in peana cachinni e commemorazioni. Davvero insopportabile e francamente anche stucchevole, con tutto il rispetto per uno scrittore che ha fatto amare la Sicilia anche grazie alle bellissime e suggestive ambientazioni del Montalbano, le cui storie peraltro mostrano un'umanità nei suoi lati peggiori e senz'alcuno spiraglio di redenzione...
RispondiEliminaQui ne parla Veneziani:
Camilleri, senza esagerare
Quando muore un personaggio pubblico bisogna rispettare la memoria e difenderlo dai suoi impietosi detrattori ma anche dai suoi esagerati incensatori. Andrea Camilleri era uno scrittore televisivo che vendeva libri, che intrigava con le sue trame e il suo linguaggio fantasiculo; che sapeva gigioneggiare dall’alto dei suoi novant’anni, recitando un ruolo ironico-profetico da oracolo televisivo che parodiava bene Fiorello. E poi, per compiacere la Ditta, Camilleri andava sul sicuro, faceva l’antifascista, seppure molto postumo, ieri antiberlusconiano, oggi antisalviniano ma sempre contro il Duce, a babbo morto. Una polizza per la gloria.
Era uno scrittore bravo, non un Grande Scrittore, come lo presentano. Non entra nella grande letteratura, non esagerate, ma rimane nella bestselleria corrente e nella personaggeria letterario-televisiva. Non rendetelo ridicolo, paragonandolo a Pirandello e Verga, e pure a Sciascia. Via, abbiate senso della misura. Non mettetegli pennacchi e aureole, abbiate rispetto di un morto.
Eh Irina, questa volta non sono d' accordo con te ! Non mi sembra un sentimentalismo che imita quello dei rotocalchi, ma quello delle telenovelas... sembrano la stessa cosa ma le telenovelas hanno introdotto subdolamente, ma con decisione la perversione, partendo dalla perversione del ragionamento, passo indispensabile per arrivare - velocemente - alla pratica della perversione. In sintesi: i rotocalchi hanno " educato" le masse a sostituire il sentimentalismo al buon senso ed al sentimento, le telenovelas al sentimentalismo hanno aggiunto la perversione nel ragionamento. E si fa presto a passare dal ragionamento alla pratica, travestendo tutto da "diritto". Pare che in Russia rotocalchi e telenovelas fossero proibiti ... vedi tu che fortuna !
RispondiEliminaQuello che dice Putin è sacrosanto. Il problema è che la sua visione del mondo, meglio comprensibile se si pensa a certi intellettuali del suo entourage (neopagani), è statolatrica, con la religione che serve allo scopo. Insomma, c'è uno scambio dei ruoli tra Dio e patria. Non è un caso che ciò avvenga in seno alle terre della Chiesa Ortodossa. Nonostante ciò, Dio benedica Putin per il suo agere contra il mondo; ma non dimentichiamoci di questo limite.
RispondiEliminaOT Una notevole intervista a Viglione:
https://www.radiospada.org/2019/07/m-viglione-a-rs-intervista-a-tutto-campo-essere-insorgenti-e-sovranisti-ma-sempre-controrivoluzionari/
Spazia un po' su tutto, tra le varie cose quella che mi sembra la più azzeccata sintesi su Ratzinger.
Grazie a Maria per aver trovato questo discorso, veramente notevole, ben raffigurato dal quella bella foto.
RispondiEliminaNon mi sembra che sia stato riportato in televisione, nemmeno riassunto, e non 'ho letto nemmeno nei giornali on line.
Fossero stati Obama o la Clinton a fare un loro discorso di sinistra politicamente corretta avrebbero mandato ampi stralci con tanto di tradizione simultanea a reti quasi unificate e successive repliche osannanti da Fazio, Mentana, Gruber e compagnia brutta..
RispondiElimina@ Giudici - Coerenza ci vorrebbe
Esaltando di continuo le insorgenze e la controrivoluzione del tempo che fu, si
vuole tornare all'Italia del 1815, come regolata dal Congresso di Vienna, con
il restaurato Regno delle Sante Chiavi, il Lombardo-Veneto provincia austriaca
(che poi oggi starebbe diventando provincia musulmana, con tutti gli ammigrati che
riempiono le fabbriche e fabbrichette, l'alta percentuale di aborti, il femminismo
rampante etc etc), il Regno delle Due Sicilie etc?
Se no, allora? Perché questi tradizionalisti non lo dicono chiaramente quello
che pensano, sul destino istituzionale dell'Italia? Anche loro usano un
linguaggio "politicamente corretto", non c'è solo il politicamente corretto
dei c.d. poteri forti dominanti. Facciano un discorso chiaro una buona volta.
Se dici di voler difendere l'Italia attuale contro l'Europa che la soffoca, ne
devi voler difendere l'unità ed anzi migliorarla con le opportune riforme (un federalismo
serio, non una disintegrazione regionale mascherata da progresso federalista) -
non puoi nello stesso tempo richiamarti a "insorgenti" e "controrivoluzionari",
figure del passato, che tuttavia esprimono l'avversione a priori verso ogni
idea di unità d'Italia, anche cattolica (non inquinata da liberal-massoni), e mostrano
la volontà di mantenere un passato di divisione, municipalismo, sudditanza allo straniero.
Chiarezza e coerenza, ci vorrebbero.
PP
RispondiEliminaLa frase sulle "vacanze" è effettivamentre priva di senso.
Il testo doveva sicuramente dire: "feste", con particolare
riferimento alle feste religiose.
In che lingua è stato prodotto l'originale?
Putin dice quello che dovrebbero dire i capi di Stato, se
fossero tali i nostri governanti, in Occidente.
Parla però sempre da politico a capo di una nazione che
ha dimensioni "imperiali" e contempla diverse religioni.
Questo spiega, forse, l'accenno a religioni diverse dalla
Ortodossia.
G.
OT
RispondiEliminaFiaccolata a Bibbiano per non far cadere una lastra di silenzio tombale sull'orrore:
https://www.radiospada.org/2019/07/20-luglio-sabato-sera-essere-alla-fiaccolata-di-bibbiano-per-non-far-calare-il-silenzio/
Il Signore dice: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». 15 Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione".
RispondiEliminaPerciò: Io-sono e Io-sono il Dio di tuo padre è la stessa cosa, ovvero sono due facce della stessa medaglia, oppure è il mistero che si svela nella Parola, nel Logos, nella Ragione Il termine migliore che abbiamo è Logos, infatti il Logos si fece Volto umano, sarx): come "vero Dio e vero uomo" o "Dio Uno e Dio Trino" ... - perché è fondamentale - ne va di tutta la fede cattolica oggi, ed è il vero dramma della chiesa di oggi e del mezzi-uomini-mezzi-profeti di oggi - dire che Dio-Essere non è altri che Dio-Padre-padre-dei-padri? Perché satana e tutta la Rivoluzione moderna - che oramai è penetrata dopo due secoli di Resistenza dei grandi Padri-Papi anche nella Chiesa ai suoi stessi vertici - ha attaccato soprattutto prima di tutto e innanzitutto la figura del "padre" (dal mio papà al tuo papà, dal padre Re al padre della Patria, dai padri di famiglia ai padri biologici, fino al Santo Padre e al Padre Eterno passando per tutti i Padri della fede e della santità). Non solo i maschi si devono svegliare e capire questo ma voi donne di dio dovete capire questo. Se non lo capite i vostri stessi figli maschi saranno tritati da una depressione senza limiti. Se i giovani maschi non si svegliano - e non combattono contro 50 anni di Sessantotto e 250 anni di Rivoluzione Giacobina - non troveranno mai se stessi una volta partiti da Itaca e senza mai aver conosciuto il loro padre Ulisse. Chi ha trasgredito sfacciatamente la Legge dei padri può mai cambiare questa situazione e dare speranza? Ieri un prete durante l'omelia ha detto testuali parole (che sintetizzo): è inaccettabile quello che Mosè dice e fa e comanda con la sua Legge spietata e disumana, fortunatamente Cristo ha cancellato la Legge dei padri e ha risolto tutto con la sua misericordia! Per la nuova Eresia cattolica - Gnostica Utopistica e Rivoluzionaria Catara che è già entrata nella Chiesa - la Legge e i Padri sono da cancellare. quindi,. la prima mossa di chi vuole annunciare il Vero Dio è dire prima di tutto che Dio è lo stesso Dio dei Padri e lo stesso Dio della Legge! Paternità, Verità, Legge non sono altro che i tre lati del misterioso quadrato divino completato dalla Misericordia. L'Eresia Modernista - come tutte le Eresie di tutti i tempi - non fa che innalzare sempre una parte di Verità contro tutta la Verità. Dio al contrario è la Verità nella sua pienezza. Dio è tutta la Verità, nient'altro che la Verità. E qual è la Verità? La Verità dice: Io-Sono. Ovvero: tace.
Una breve risposta a PP sui tradizionalisti e risorgimento, poi mi asterrò, per tedio (quante volte ancora…?) e rispetto dell'interlocutore, a ogni ulteriore polemica. Perché i tradizionalisti sono avversi, o quanto meno sospettosi, nei confronti del risorgimento? Perché i "buoni", i cattolici veri, i Pontefici come Pio IX, i sostenitori di legittimi sovrani, i pensatori tradizionalisti come Monaldo Leopardi, Clemente Solaro della Margherita, Capece Minutolo, i seguaci di de Maistre, de Bonald e Donoso Cortes, il clero "fedele", il "popolo minuto" intuirono, tutti, la malvagità intrinseca delle ideologie risorgimentaliste. Dall'altra parte c'erano i "cattivi": i giacobini, i massoni, i carbonari, gli anticlericali, i persecutori della Religione, i dissolutori degli ordini religiosi, gli imprigionatori di vescovi e sacerdoti, i prefetti che impedivano la lettura nella chiese dei documenti pontifici, i bruciatori di conventi, i massacratori dei combattenti legittimisti, i censori che chiudevano i giornali cattolici, Garibaldi che definì Pio IX "un metro cubo di letame", il massone e menagramo Mazzini, i settari che volevano buttare nel Tevere la salma di Pio IX.
RispondiEliminaE' semplicistica, questa suddivisione? Si, ma vera. I "buoni" erano buoni e i "cattivi" erano cattivi. Io sto con i "buoni".
Poi oggi l'Italia c'è e, pur senza cadere nel cretinismo storicista, tornare indietro sarebbe difficile. Mi accontenterei di una buona riforma federale "macro-regionale" o "cantonale" come la predicava il mio Maestro, Gianfranco Miglio: l'unico nazionalismo possibile, oggi, non può non basarsi su un federalismo vero.
Poiché è impossibile costruire una "memoria condivisa" (e non solo sul risorgimento), vediamo di costruire almeno una "idea del futuro condivisa".
Silente
A G. : lo diciamo anche noi: le vacanze di Natale, di Pasqua, sono giorni al plurale, non tante religioni. A anonimo 18,55: Benedetto XVI non diceva una cosa e gli altri ne facevano un'altra, ma fu presente a dare direttive dietro la cattedra: diede la possibilità del SP cioè oltre al rito ordinario anche lo straordinario in salsa ecumenista, tutto fa brodo, basta accettare e stare sotto l'unico dio grande architetto.
RispondiElimina@PP
RispondiEliminaSono abbastanza d'accordo con la posizione di Silente: condannare il Risorgimento è una cosa, ma l'Italia di oggi non è necessariamente il Risorgimento. Vale lo stesso ragionamento che riguarda Europa ed Unione Europea: l'Europa è una cosa, l'Unione Europea una pessima realizzazione. L'Italia è una cosa, la realizzazione risorgimentale una schifezza. Ma sono passati più di centocinquant'anni, abbiamo già subìto molti danni da quell'operazione e per certi versi ne siamo usciti; mentre l'Unione Europea possiamo demolirla prima di subirne i danni.
L'unica cosa che non commento è la realizzazione federale per il nostro paese. Non che sia contrario, ma il diavolo è nei dettagli e, francamente, dopo tanti anni di discussione non ci capisco più niente.
Irina, mi avevi spiazzato!
RispondiEliminaPoi ho letto a chi era riferito il tuo intervento e mi sono tranquillizzato... :D
@ Silente
La soluzione fu proposta da Pio IX: una Federazione di Stati. Più o meno le odierne macroregioni.
RispondiEliminaNon intendo riaprire vecchie polemiche, del resto inutili nei confronti di chi interpreta
il Risorgimento, che fu un fenomeno complesso e condizionato anche da situazioni fortuite, in modo decisamente manicheo,isolandone certi aspetti negativi da tutto il resto.
Circa la soluzione federale/ confederale proposta da Pio IX, l'Austria era contraria. Non voleva nessuna federazione italiana a meno che non fosse controllata dall'Austria. E in questa federazione italiana avrebbe dovuto esserci anche il Lombardo-Veneto? L'Austria era allora una grande potenza. La soluzione federale non era comunque popolare fra i vari Stati e staterelli italiani, alcuni dei quali, come la Toscana e Modena, era appendici austriache in Italia.
Quello che a me sembra, è questo: tra i cattolici "tradizionalisti" ma anche tra molti altri, laici, questo è l'atteggiamento: vabbe', l'Italia c'è, manteniamola in qualche modo. Stop. Che vogliamo fare?
Se questa è l'idea dell'Italia prevalente, siamo condannati. Manca lo slancio tipico di un vero patriottismo, che a un certo punto non sta a rivangare in eterno vecchie ferite (peraltro perdonate dalla Chiesa nel 1929, dopo aver avuto di nuovo una struttura statale ed essersi accorta dei vantaggi del non aver più le rogne e i pesi del Temporale di una volta, che la esponeva a mille ricatti, ) ma cerca di estrarre il buono dal passato per affrontare l'avvenire, sempre più fosco.
Per ciò che riguarda la rinata polemica cattolica contro il Risorgimento, essa non produce argomenti nuovi, secondo me, ma quelli di un tempo, ritirando fuori anche una pubblicistica di non eccelso livello, che viene presa per oro colato (p.e., La Rivol. ital. di P. Keyes O'Clery, un testo apologetico e fazioso, costantemente ostile al Risorgimento per partito preso, il quale scrive che alla battaglia del Volturno, Garibaldi si dimostrò una mezza tacca perché aveva esperienza solo di guerriglia sudamericana. Invece von Moltke, il vecchio, fondatore dell'esercito prussiano che annientò i francesi nel 1870 scrisse, in modo del tutto spassionato, che G. si era dimostrato valido comandante, manovrando meglio e riuscendo a vincere una battaglia che sembrava già perduta).
Ad aver tempo, visto che sono di moda, si potrebbe fare un breve questionario sul Ris., la cui prima domanda potrebbe essere questa:
-- l'istanza dalla quale ha preso le mosse il "risorgimento" spiritual-politico dell'Italia colta e borghese, e in parte popolare, incentrato sull'idea di liberarsi dalla dominazione straniera che ci umiliava e condizionava da ben tre secoli, era giusta o no?
-- ed è vero o no che quest'istanza mirava inizialmente (utopisticamente) a una federaz. o lega di Stati italiani sotto la presidenza del Papa, liberatisi però dallo straniero, questo è il punto?
PP
lister, lister!
RispondiEliminaNon è che voglio "punire" l'Italia perché è nata male. Il problema per me è pratico: essendo nata male, ha dei problemi: proprio perché è nata male. Quindi è proprio perché funzioni meglio che critico il modo in cui è nata e le cui conseguenze ci siamo tirati dietro sinora.
RispondiEliminaA Garibaldi sono disposto a tributare l'onore delle armi, essendo almeno un uomo valoroso che scendeva sul campo di battaglia e si prendeva le pallottole in prima persona. L'unica cosa che rispetto dell'uomo. Ad altri come Mazzini, che operavano nell'ombra come topi di fogna (scusatemi il termine ma è quello che ho sempre pensato del mio famoso concittadino), no.
L'istanza era giusta? Non userei le categorie giusto/sbagliato, direi che era necessario, perché se fossimo rimasti staterelli separati saremmo ancora più sotto l'influenza di potenze straniere rispetto a quanto siamo oggi.
@ Valeria Fusetti
RispondiEliminaAnche io, cara Valeria, mi sento fortunata, perché rotocalchi non ne compro da decenni e decenni e non ho la televisione da fine anni settanta, tranne un periodo di 3/4 anni verso metà anni '90. Questo mio pc è vecchiotto e non posso andare su molti siti, così staziono su chiesaepostconcilio, che apprezzo per la varietà e l'esattezza di molti commenti, ed apprezzo in modo particolare la calma olimpica di Maria anche quando presumo sia furibonda.Alla prossima!
RispondiEliminaGiudici
Lei conosce una nazione che sia nata storicamente bene e non male?
Voglio dire: senza ricorrere alla forza, alla violenza e anche all'inganno
sotto la guida di una élite decisa e all'occasione spregiudicata?
Il giudizio su Mazzini mi sembra troppo duro. Anche lui ha
rischiato di persona, certo non come Garibaldi; è stato arrestato un paio di volte e
dopo la conclusione della vicenda della Repubblica romana, dove
si è esposto parecchio, è rimasto a Roma per diverso tempo. Mazzini è stato poi un
importante teorico della politica, anche se oggi è dimenticato.
Oltre all'ideale della Patria, propugnava almeno un'etica civile
basata sull'idea del dovere, anche se non era quello in senso cristiano
proprio.
Putin è oggi tanto popolare presso tanti di noi e per fondati motivi,
debbo dire. Bisognerebbe fare come Putin nei confronti del passato recente?
Dopo il crollo del comunismo, c'è stato un periodo di revisionsimo acuto
in cui sono volati gli stracci. Ma poi il regime, in questo seguito dalla
maggioranza dei russi, ha posto fine all'autoflagellazione. Adesso tentano
di mantenere l'opera di Stalin (sempre popolare presso molti) come quella di
un grande statista che, sì ha fatto cose terribili e anche gravi errori,
ma ha operato validamente per la grandezza della Russia.
Giusto o sbagliato, come atteggiamento? Noi certo siamo per temperamento
molto più critici dei russi e soprattutto autocritici.
Il fatto è, a mio avviso, che non sono molti, fra i tradizionalisti, a ragionare
come lei, ad avere cioè un'impostazione critica costruttiva. Molti sono contrari
proprio all'idea stessa dell'italia, come Stato, nazione; vorrebbero ritornare
agli "staterelli" di un tempo grazie all'ordinamento regionale; il centenario
della Grande Guerra, che ha concluso la lunga e sanguinosa battaglia per liberarsi dallo straniero, l'hanno celebrato dalla parte dell'Austria, dispiacendosi della vittoria
dell'Italia. Questa è la situazione, secondo me.
Per quello resto perplesso di fronte a chi adesso si scopre "sovranista" continuando però a mantenere l'impostazione ideologica c.d. "delle insorgenze" e "controrivoluzionaria".
Restiamo sempre alle "insorgenze"? Anche da noi, c'è un passato che non passa, a quanto pare.
PP
Nel leggere i commenti mi è vlbalanato un parallelo tra il "nascere male" e il "non nascere". L'Italia è nata male, con tare pesanti che si sono aggravate e poi ha contratto la peste del laicismo che infesta l'Europa. Però sono felice che sia nata, la amo lo stesso e preferisco cosi piuttosto che fosse stata abortita come tante piccole creature ogni giorno. Io amo l'Italia e spero che possa liberarsi di questa costituzione anti cattolica e che riconosca Cristo suo unico Signore. Poi che ci sia un re, un presidente o altro poco importa. Importante è riconoscere Cristo come Rex Caelestis e soprattutto agire di conseguenza. Quanto sciocco è rivolgersi agli uomini per un cambiamento dove il Signore ci ha promesso tutto fuorché glielo si chieda! Amiamo Cristo e agiamo di conseguenza, i nostri atti e le nostre opere non saranno i passi di un cieco ma l'incedere di un treno che, anche nel buio della notte, nutre la certezza che ci sono binari per consentire il suo avanzare.
RispondiElimina
RispondiEliminaLei conosce una nazione che sia nata storicamente bene e non male?
Voglio dire: senza ricorrere alla forza, alla violenza e anche all'inganno
sotto la guida di una élite decisa e all'occasione spregiudicata?
Ma io non sto contestando l'uso della forza. Contesto il programma che sta dietro quell'uso della forza. Spagna e Francia sono nate certamente a suon di battaglie finché tutti i regni pre-esistenti sono stati assimilati / fusi / incorporati, ma son nate cristiane. Poi sono state rovinate successivamente, la Francia anche dal punto di vista formale. L'Italia purtroppo non è nata cristiana.
Su Putin si possono fare critiche assolutamente legittime, io stesso ieri mattina ne ho fatto una.
RispondiEliminaL'Italia non è nata cristiana. Affermazione eccessiva.
Piano. L'Italia unita è nata anticlericale nella classe dirigente, con diverse sfumature, dai massoni ferocemente ostili al papato come Garibaldi ai semplici anticlericali, anche cattolici, per ragioni storiche e contingenti. Il fronte laico riuscì a introdurre il matrimonio civile ma non il divorzio. Il Regno d'Italia si basava sullo Statuto Albertino, che riconosceva come unica religione la Cattolica, le altre erano culti tollerati o ammessi. Nessuno proibiva di andare a Messa o di seguire le grandi processioni, che avevano allora molto seguito popolare. C'era ovviamente la lotta contro il clero per i noti motivi politici e la forte politica giurisdizionalistica dei primi tempi dello Stato liberale (che continuava del resto il giurisdizionalismo dei secoli precedenti, le ripetute lotte tra potere civile ed ecclesiastico, accusato a torto o a ragione di "clericalismo" cioè di eccessiva invadenza in certi campi. L'anticlericalismo di Carlo III di Borbone e del Tanucci suo ministro, tutti e due ostili alla Massoneria, non fu meno intenso di quello dei Savoia). La libertà di stampa c'era, i giornali cleriali venivano sequestrati solo quando ingiuriavano o incitavano alla ribellione.
Fu comunque un periodo di passaggio, che non scalfì il rapporto di fondo del popolo con la religione mentre la crisi istituzionale fu risolta nel 1929 da Mussolini con i Patti Lateranensi. E alla fine della II gm, dopo l'immane tragedia che ci aveva devastato,il prestigio della Chiesa era immenso e dominante. Se lo ha dilapidato, cioè è forse dipeso dal fatto che l'unità nostra era nata male?
Spagna e Francia sono nate cattoliche. Certo, non avevano sul loro territorio lo Stato della Chiesa. Il potere temporale è stato una necessità storica per la Chiesa, soprattutto nei primi secoli e anche un bene per l'Italia. Ma perché concepirlo ad un certo punto come fondato su questo assioma: che un'Italia unita sarebbe stata di per sé un pericolo per la libertà d'azione del Papa? I Papi non volevano nemmeno un unico Stato a NOrd e a Sud dello Stato della Chiesa. La lotta terribile contro Federico di Svevia imperatore era guidata da questo principio. Hanno poi dovuto abbozzare di fronte alla conquista spagnola di gran parte dell'Italia.
La storia italiana presenta a mio avviso questa contraddizione, della quale non si parla mai: mentre le altre nazioni cattoliche potevano lottare dietro una dinastia per unificare il paese, in Italia questo non era possibile perché il Papa vedeva ogni unificazione, anche parziale, come un attentato alla sua libertà e infliggeva subito scomuniche e interdetti. Così una questione meramente politica diventava da noi subito religiosa, creando un solco tra l'aspirazione ad uno Stato unitario (fatta salva la giusta autonomia temporale del Papa) e il Papato - solco che da politico tendeva poi a farsi religioso.
Il compito dei cattolici a mio avviso è quello di rinnovare lo Stato unitario, non di abbatterlo via regionalismo, improntandolo ai valori del cattolicesimo, anche mediante le opportune leggi e riforme costituzionali.
PP
A Irina
RispondiEliminaChiedo veramente scusa del mio avventato commento del 17/7/19 21:27 al tuo del 17/7/19 20:32 = nella fretta di leggerlo non avevo compreso che si parlava di El Capo che tanta sofferenza sta creando alle sue amate “periferie”. Sono prove che il Signore permette per la nostra santificazione e purificazione della Sua Chiesa.
D'altronde Irina, devo dirlo non per un vano incensare, ho sempre apprezzato I tuoi commenti (come altri in questo bel sito) che risuonano nell'intimo in quanto essi spesso sono frutto di quel “intus ligere” (“intelletto”) che è dono dello Spirito Santo.
Anonimo
RispondiElimina19 luglio 2019 15:10
Sciocchezze, niente scuse. In questi giorni siamo provati, io stessa entro ed esco di casa e non giova al mio contributo qui. Grazie.
OT
RispondiEliminahttps://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.barinedita.it/bari-report-notizie/n3564-bari-simboli-esoterici-nelle-chiese-cattoliche--%25C2%25ABtra-gli-alti-prelati-diversi-massoni%25C2%25BB&ved=2ahUKEwjpvZe3v8HjAhVH16QKHWgPBngQFjAAegQICBAC&usg=AOvVaw3RJbA8ADLgFnd8UKqfPaT0
*Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni*
RispondiEliminaOggi sono stanco. Stanco di tutto.
Voglio parlare ai leader del mondo.
Cos'avete che non va? Che piano diabolico tramate?
State deliberatamente cercando di ridurre la popolazione mondiale, e lo state facendo a costo di vite innocenti, di menti fragili che credono nella vostra correzione politica.
Padri, madri, bambini...
Che razza di mostro convince una famiglia a mutilare i genitali del figlio perché un giorno si sente una bambina, sapendo perfettamente che un bambino non ha nemmeno una sua identità ben formata?
Che razza di bestia malvagia convince un Paese occidentale ad aprire le porte al terrorismo dello Stato islamico?
Lavando il cervello delle persone con nefandi e potenti sistemi mediatici che mentono spudoratamente.
State cambiando i valori della cultura occidentale. Uno per uno. Intenzionalmente.
State lasciando che il terrorismo porti via vite innocenti.
Voi stessi avete consapevolmente attaccato la vostra cultura e i vostri valori.
Avete voluto distruggere il cristianesimo, sapendo che dall'altra parte altri sarebbero venuti a imporre l'islam attraverso la violenza e il terrore.
Sapevate. E avete lasciato che accadesse.
Ora, per le vittime del terrorismo, chiedo che facciamo un minuto di silenzio.
Sono consapevole dei vostri piani diabolici per ridurre la popolazione del pianeta.
Dall'aprire le porte e i confini ai gruppi terroristici, al tentativo deliberato di omosessualizzare la popolazione.
Sono qui oggi per spiegare come e perché lo fate.
Sono stati così malvagi da approfittare dei deboli, degli oppressi.
Hanno preso i giovani per le orecchie e hanno riempito le loro menti di spazzatura.
Hanno normalizzato il cambio chirurgico del sesso.
Il Sindaco della città di Manchester ha normalizzato il terrorismo islamico: dopo un attentato ha detto che gli attacchi terroristici sono una parte normale del vivere in una grande città.
Incredibile.
Se pensi che la tua gente debba abituarsi a essere massacrata, dimettiti dal tuo incarico.
E quello che stanno facendo con la comunità omosessuale, Dio, approfittando di una parte della società che è stata da sempre oppressa e sapendo che soffrono di disturbi di disforia, per far credere loro di far parte dell'ordine naturale, e che chiunque non accetti questa premessa sia una cattiva persona e un fobico squilibrato che li odia senza ritegno.
Omosessualizzazione attraverso studi falsi e alterati che mese dopo mese riportano che l'eterosessualità non esiste, articoli su presunte mode per cui gli eterosessuali farebbero sesso tra uomini, e secondo cui l'eterosessualità non sarebbe altro che una struttura sociale.
Bene, oggi vi dico che quelle sono sciocchezze. Bugie premeditate per ridurre poco a poco la popolazione mondiale, perché sapete bene che una società omosessuale non può riprodursi.
Gli islamisti ci massacrano.
Gli islamisti bombardano e la società non si riproduce.
Il risultato è ciò che vi aspettate: un'efficace riduzione della popolazione.
Ma non finisce qui.
Promuovono anche l'odio tra uomini e donne.
Hanno distrutto il movimento femminista per trasformarlo in una guerra tra esseri in competizione biologica, uomini e donne.
Se uomini e donne si odiano, le possibilità di riproduzione scompaiono del tutto.
Questo piano mostruoso è accompagnato da una filosofia neomarxista e dall'indebolimento della mente dei giovani.
Giovani che hanno ricevuto discorsi predigeriti.
Ragazzi e ragazze che si rifiutano di pensare da soli.
Hanno lavato loro il cervello e hanno riempito le loro menti di idee assurde. Li hanno completamente rimbambiti.
Stanno sostenendo leggi jihadiste, sono assolutamente convinti che la mutilazione dei genitali non porti a un disturbo dell'identità sessuale.
Sono riusciti a convincerli che il nemico sia la famiglia tradizionale, cioè quella che si riproduce.
Ma oggi, governanti, la storia vi mostrerà che il buonsenso è più forte.
Vi chiediamo di desistere dal vostro piano.
....segue
RispondiEliminaOggi vengo qui in pace, implorandovi di lasciare in pace le menti dei giovani e degli oppressi, ma puntando i piedi e mostrandovi che sono consapevole dei vostri piani.
Le vostre politiche devono cambiare urgentemente. I vostri media devono iniziare a dire la verità.
Smettete di cercare di confondere deliberatamente i giovani nella loro intimità.
Entrare nella vita sessuale di una persona sana è un atto spregevole e disgustoso.
Pretendere che un intero Popolo si abitui a essere massacrato da immigrati radicali è un atto codardo e rivoltante.
Scontrarsi tra uomini e donne sotto la bandiera del femminismo, canaglie, è una delle cose più deplorevoli che abbia visto in tutta la mia vita politica.
L'America e l'Europa, se non metteranno fine ai loro piani, dovranno affrontare non solo l'ira di Dio, ma anche la mia.
Desistete dal vostro piano.
Dio e Patria! O la morte!
Viva!
~ Mosca, 11 luglio 2019
Uhm, d'accordo su tutto ma, penso, Putin non direbbe "sono stanco"...
EliminaG2
https://www.youtube.com/watch?v=biGzij6nIOs&feature=share
RispondiEliminaPerchè Putin fa tanta paura ai leader occidentali e ai comunisti nostrani?
RispondiEliminaPerchè a differenza di Bergoglio (e di tutti gli altri corrotti che promuovono e appoggiano ideologie perverse) riesce a dire senza paura cose come questa.
RispondiEliminaMa dove e a chi Putin ha tenuto questo discorso?
E in quale occasione?
Non si capisce perché: "Alle nazioni" - così, alle nazioni in generale?
Alcuni passi della traduzione non sembrano molto chiari.
Forse era un discorso ad uso interno?
Certi toni sembrano strani in bocca a Putin,
in genere sempre prudente nella forma quando si
rivolge ad un pubblico internazionale (nella forma
non necessariamente nella sostanza di quello che dice).
Sarebbe opportuno verificare la fonte, credo.
Che non viene data, in modo specifico.
H.
La fonte è qui
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=biGzij6nIOs&feature=share