(Parigi) Prima un livello politico poi quello economico, infine quello religioso. La strategia del Qatar per la conquista della Francia (e dell’Europa) viaggia su binari paralleli e multipli. Attraverso la seduzione di politici di alto rango, l’acquisto di pezzi del capitalismo francese ed infine la costruzione di moschee, centri islamici e moderando l’offensiva grazie ad influenti intellettuali per veicolare una certa idea dell’Islam che sia accettabile e addirittura desiderabile in Europa. I giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot nel loro libro-inchiesta “Qatar Papers”(Michel Lafon) sono riusciti a mettere le mani sui conti della potentissima ong qatariota, Qatar Charity, la cui missione ufficiale è quella di sostenere le comunità musulmane in Europa. Ma dietro le attività “benefiche” della ong si apre il vaso di Pandora di un’offensiva a tutto campo per la conquista politica, economica e sociale della Francia.
Georges Malbrunot è stato corrispondente in Medio Oriente per oltre 20 anni per l’AFP. Scrive per Le Figaro, la Croix, Ouest-France, Europe 1 e RTL. Anche Christian Chesnot è esperto di Medio Oriente (in particolare dell’Egitto) e scrive per RFI, la Tribune de Genèveed altre testate. Nel 2004 i due giornalisti vengono sequestrati da Al Qaeda in Iraq e liberati dopo 124 giorni di prigionia. Di ritorno in Francia iniziano ad interessarsi ai rapporti, fin troppo floridi, tra monarchie del Golfo e classe politica francese soprattutto all’epoca della presidenza di Sarkozy, ma allargando nel tempo la propria inchiesta anche agli anni di Hollande. Grazie a queste meticolose ricerche sfornano negli anni diversi libri (Les secrets du Coffre-fort, 2013, Nos Très Chers Émirs, 2016, Qatar Papers 2019). Tutto inizia con una ricostruzione dettagliata e meticolosa del filo rosso che unisce le petromonarchie e la classe politica francese: fiumi di denaro che fluiscono soprattutto dal Qatar.
“Con Sarkozy inizia una vera e propria luna di miele con il Qatar”, scrivono i due giornalisti. Il loro ambasciatore a Parigi Mohammed al-Kuwari fa piovere fiumi di denaro sulla città mentre gli amministratori spalancano le porte degli acquisti della città-supermercato. È l’epoca in cui palazzi storici come il Royal Monceau, l’Hôtel Lambert sull’Ile-de-la-Cité oppure l’Hôtel Hyatt Regency Paris Etoile finiscono nel ventre vorace del Qatar che entra di prepotenza anche nel gruppo LVMH e nel gruppo Lagardère. La Qatar Holding si prende il 5,20 per cento del gruppo Vinci, il 4,51 per cento di Veoliae persino l’immobile dove ha sede il quotidiano Le Figaro, 27.000 mq sul Boulevard Haussmann di Parigi, va a finire in mani qatariote così come il celebre negozio Le Printemps, dalle splendide cupole dorate, l’Hôtel Martinez, reso celebre dal Festival di Cannes, il casinò di Cannes (detenuto per il 20 per cento dalla società Qatari Diar) ed infine il Paris-Saint Germain, acquistato nel 2011 dal Qatar Sports Investments. Doha è anche il maggiore azionista del gruppo Lagardère (con il 13,03 per cento del capitale) ed il secondo azionista del gigante alberghiero AccorHotels (10,3 per cento). Il Qatar possiede anche gli hotel Raffles (ex Royal Monceau), Concorde Lafayette, Peninsula e l’Hôtel du Louvre, così come il Martinez ed il Carlton a Cannes ed il Palais de la Méditerranée a Nizza. Il Qatar rivendica anche diverse migliaia di metri quadrati di spazio sugli Champs-Élysées, l’emiro del Qatar è proprietario dell’Hôtel d’Evreux, in Place Vendôme a Parigi, e suo fratello è proprietario dell’Hôtel Lambert, sull’Île Saint-Louis. Il Qatar entra pure nel potente gruppo petrolifero Total, fiore all’occhiello dell’industria francese.
Ma questo, come dicevamo, è solo un livello, ovvero quello economico-politico che punta ad acquisire “pezzi del capitalismo francese” attraverso uomini politici francesi guadagnati alla causa (a suon di milioni di euro). L’altro livello, rivelato dal libro, è quello ideologico-religioso attraverso l’attuazione di innumerevoli progetti che vertono ad “islamizzare” progressivamente la società francese: moschee, scuole, associazioni. Attraverso il programma “Al Baith” (in arabo “La Casa”) la Qatar Charity finanzia la costruzione di 140 scuole e moschee in Francia ed Europa. Qatar Charity in Francia è attiva a Mulhouse, Nantes, Marsiglia Lilla, Poitiers, Le Havre e nella regione parigina. La strategia di conquista politica è sempre lo stessa: tu mi costruisci una moschea, io ti faccio vincere due mandati. I politici cadono facilmente nella rete, sedotti dai soldi per finanziare le proprie campagne elettorali e guadagnati alla causa dell’Islam “democratico” dei Fratelli musulmani la cui testa di ponte in Europa è Tariq Ramadan, influente intellettuale musulmano, nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani, oggi coinvolto in quattro casi di stupro. Tenuto in custodia cautelare per dieci mesi, Ramadan è stato rilasciato e posto sotto controllo giudiziario con il divieto di lasciare il paese dallo scorso novembre.
Tariq Ramadan, prima delle accuse di stupro, ha rimpatriato fondi personali dal Qatar dell’ordine di mezzo milione di euro. Con la moglie ha acquistato due appartamenti a Parigi del valore di 670.000 euro. Dal gennaio 2017 al febbraio 2018, tre giorni dopo il fermo, il conto di Ramadan ha registrato un flusso di credito di quasi 800.000 euro. Da dove vengono tutti questi soldi? Il quotidiano elvetico 24Heures precisa che Tariq Ramadan riceve 35.000 euro al mese come “consulente” dalla Qatar Foundation, un’altra ong dell’Emirato. Il resto del suo reddito proviene da diverse case editrici, organizzazioni internazionali o religiose il cui scopo “ufficiale” è quello di sostenere i musulmani che subiscono discriminazioni e devono coprire le spese legali.
Ma non c’è solo Tariq Ramadan. Il libro rivela anche il finanziamento da parte del Qatar dell’Istituto europeo di Scienze Umane (IESH), una facoltà privata vicina ai musulmani in Francia che insegna teologia musulmana e lingua araba, del centro Islamico di Villeneuve-d’Asq (CIV) e del liceo Averroès di Lilla, che oramai fa già scuola nella strategia di conquista: si tratta infatti della prima scuola musulmana con contratto di associazione con lo Stato francese. Per aprirla nel 2003 il Qatar ha inondato la regione con finanziamenti dell’ordine di 4,6 milioni di euro. La regione ha incassato ed il liceo Averroé per tutta risposta si è specializzato in corsi di educazione islamica (due ore settimanali) e di arabo, offerti come seconda lingua, mentre il resto del programma è praticamente lo stesso del settore pubblico. Un liceo inizialmente osannato come pionieristico ma che nel tempo è stato sospettato di veicolare fondamentalismo e antisemitismo (nel 2015, una professoressa di filosofia, è stata costretta a dimettersi dopo aver segnalato che nel liceo si veicolavano idee antisemite). Oggi il liceo è oramai frequentato soprattutto da ragazze velate e da giovani delle cités che sposano la causa di Hamas e che vorrebbero scacciare tutti gli ebrei dalla Francia. Inutile dire che in queste scuole l’Olocausto è considerato solo un “danno collaterale della storia”. All’orizzonte poi si addensano nubi ancora più nere: le liste di partiti che potrebbero diventare il braccio politico delle comunità musulmane per le elezioni comunali del 2020. La Francia del laicismo, dell’illuminismo, la Francia di Voltaire rischia pian piano di scomparire. - Fonte
Laicizzando laicistizzando,
RispondiEliminae ringhiando ringhiando al Signore
e a tutto ciò che è SACRO,
dove credevan di arrivar
sti comunardi di francesi??
Forse al paradiso in terra??!
Guarda un po' invece come stanno messi!
Riprendiamo tutti quanti a pregare!
Subito subitissimo!
Riagganciamoci a Iddio o sarà la deriva per sempre!
Non sarebbe male guardare i nostri intrecci italiani e vaticani con il Qatar, se non ricordo male ad un certo punto, anni or sono, si parlò e/o si mandò una statua di Maria Santissima in Qatar, Nostra Signora del Qatar. Bisognerebbe verificar date e contenuti reali, dietro ai bei gesti. Forse erano gli anni dei soldi a pioggia sulla Francia. In Francia bisogna riconoscere esistono giornalisti capaci, preparati, indipendenti, che non mollano, ma da noi non ne nascono e/o di cui non si ha notizia.
RispondiEliminaSan Massimiliano Maria Kolbe
RispondiEliminaOggi è il giorno del Santo che, al nazista che lo stava per uccidere, disse: «Lei non ha capito nulla della vita…l’odio non serve a niente. Solo l’Amore crea!»
La passione per il giornalismo e la preghiera, la devozione religiosa e missioni ovunque. C’è stato molto, anzi moltissimo nella vita di san Massimiliano Kolbe (1894-1941), di cui oggi ricordiamo la morte. Francescano conventuale, questo figlio di Polonia non ebbe certo una vita noiosa: entrò ancora molto giovane, tredicenne, nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali in Leopoli, nel 1922 curò insieme ad altri la pubblicazione del Rycerz Niepokalanej (Cavaliere dell’Immacolata), un mensile, e pochi anni dopo, nel 1927, diede vita ad una singolare “città”, che chiamò Niepokalanow (Città dell’Immacolata) e dove, accanto alla vita religiosa consacrata a Maria, venivano promosse le più svariate espressioni di apostolato: dalla stampa alla radio, dal cinema all’aeroplano; inoltre poi viaggiò molto, dal Giappone all’India.
RispondiEliminaCi sarebbe davvero molto da dire, insomma, sull’intensa ed appassionata esistenza di padre Kolbe. Eppure il culmine del suo viaggio terreno si verificò indubbiamente là, nel campo di concentramento di Auschwitz dove, a partire dal maggio del 1941, si trovava dopo essere stato arrestato per la seconda volta dai nazisti (era stato rimesso in libertà nel dicembre del ’39, dopo un primo arresto seguito da due mesi di prigionia). Un luogo infernale dunque, che avrebbe azzerato l’ottimismo di chiunque ma che, incredibilmente, non spense la speranza del frate il quale trovò pure, laggiù, la forza di scrivere ricordando alla madre che «Dio c’è in ogni luogo e con grande amore pensa a tutto e a tutti». Già questo dovrebbe bastare a comprendere la notevole statura del francescano. L’apice della sua grandezza, però, doveva ancora emergere.
Ed emerse di lì a poco, precisamente quando, dopo la fuga di un detenuto, i nazisti presero dieci prigionieri per spedirli nel “bunker della fame” e padre Kolbe si offrì al posto di uno di loro che, piangendo, disse di avere una famiglia. Senza acqua né cibo per quindici giorni, molti morirono ma il frate, coi superstiti, tenne duro cantando e pregando la Madonna. E quando, increduli, gli uomini delle SS decisero di eliminarlo iniettandogli acido fenico, costui fissò il medico nazista e, prima di spirare col nome di Maria sulle labbra, gli disse: «Lei non ha capito nulla della vita…l’odio non serve a niente. Solo l’Amore crea!». Aveva ragione: quasi nulla sappiamo dei suoi carnefici, mentre oggi, 78 anni dopo quel 14 agosto 1941, padre Kolbe è santo. L’odio con cui venne eliminato s’è disperso come cenere nelle periferie della storia, lui vive. Di più: giganteggia e illumina chiunque venga a conoscenza del suo sacrificio.
Giuliano Guzzo
Alla canonizzazione, avvenuta in piazza San Pietro, il 10 ottobre 1982, era presente anche l'uomo al quale padre Kolbe aveva salvato la vita, andando incontro al martirio....
RispondiEliminaSan Massimiliano Maria Kolbe
RispondiElimina«Di fronte agli attacchi tanto duri di nemici della Chiesa di Dio è lecito rimanere inattivi? Ci è lecito forse lamentarci e versare lacrime soltanto? No, affatto. Ricordiamoci che al giudizio di Dio renderemo stretto conto non solamente delle azioni compiute, ma Dio includerà nel bilancio anche tutte le buone azioni che avremmo potuto fare, ma in realtà avremo trascurato. Su ciascuno di noi pesa il sacrosanto dovere di metterci in trincea e di respingere gli attacchi del nemico con il nostro petto»
Lo scopo è quindi di «distruggere dalle fondamenta tutto l’ordine religioso e sociale nati dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine a suo arbitrio che tragga fondamenti e norme dal naturalismo»
RispondiEliminaLeone XIII Lettera enciclica Humanum genus, n° 10
Oggi ricordiamo anche gli 800 Martiri di Otranto.
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2016/08/oggi-14-agosto-ricordiamo-gli-813.html
Sintesi dei commenti più frequenti nel nostro ambito. Cioè di chi non ha portato il cervello (e l'anima) all'ammasso...
RispondiElimina"Se torna il governo tecnico torna invasione dell'Italia, islamizzazione, LGBT al potere, altre Bibbiano, servitù dell'Italia."
Scusate OT ma ad un anno dalla tragedia del ponte Morandi di Genova, ascoltare le parole della giovane vedova di una delle vittime (Luigi Matti Altadonna di 34 anni) e madre di quattro figli piccoli, è veramente straziaate, pur nel suo dolore composto e dignitoso, e non si riesce a trattdenere le lacrime.
RispondiEliminahttps://video.ilsecoloxix.it/genova/crollo-del-morandi-un-anno-dopo-parla-la-vedova-di-una-vittima/53595/53582
Una preghiera per tutte le vittime e per i loro cari rimasti qua sulla terra...
Ferragosto, con Sant'Egidio “cocomerata dell'integrazione”
RispondiEliminahttps://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/08/13/news/ferragosto-con-sant-egidio-cocomerata-dell-integrazione-1.37343632
L'Europa darà tanta flessibilità al nuovo governo,questo per agevolarlo nell'insediamento contro Salvini. Aspettiamoci di tutto. Da noi gilet gialli,no eh?
RispondiEliminaOT
RispondiEliminaIl Tar del Lazio ha deciso il via libera allobsbarco degli immigrati presenti sulla Open Arms che aveva fatto ricorso contro la delibera del ministro dell'interno che vietava di entrare nelle acque territoriali italiane, mentre Conte era favorevole ed aveva scritto a Salvini chiedendogli di farli sbarcare.
.Di fatto è anche uno stop alla applicazione del Decreto sicurezza.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/assist-tar-open-arms-pu-entrare-acque-italiane-1740231.html
Penso che solo da noi le politiche migratorie le stabilisca un tribunale..A questo punto credo sia anche abbastanza inutile farci votare.
Salvini scrive cosi su fb
https://m.facebook.com/salviniofficial/photos/a.10151670912208155/10156847651898155/?type=3&theater
Vi mancava il Tar del Lazio? Eccolo!
RispondiEliminahttps://www.repubblica.it/cronaca/2019/08/14/news/migranti_conte_chiede_di_autorizzare_lo_sbarco_delle_due_ong_salvini_rifiuta_non_vedo_perche_-233612799/
Decreto sicurezza, il Tar del Lazio sospende il divieto di ingresso in acque italiane. La Open Arms si dirige verso Lampedusa. Salvini: " Non li faccio sbarcare"
Braccio di ferro con Conte che aveva chiesto di far sbarcare i minori. Il Viminale preannuncia ricorso urgente al Consiglio di Stato e un nuovo provvedimento di interdizione.
di ALESSANDRA ZINITI
A tempo debito bisognerà fare uno studio approfondito su questo prezioso 'solitario' italiota dei tribunali amministrativi regionali.
Aggiornamento sulla vicenda Open arms. Salvini annuncia ricorso urgente al Consigkio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio che ha dato i via libera allo sbarco degli immigrati. Inoltre firma un altro divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane in virtù di nuove situazioni create dalla Open Arms in questi giorni.
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/salviniofficial/photos/a.10151670912208155/10156847774333155/?type=3&theater
...ma per fortuna che c'è la Trenta ministro della Difesa che sistema tutto...
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/trenta-accelera-sbarco-open-arms-i-minori-vanno-sulle-navi-1740268.html
..già sistema tutto iniziando ad andare a prenderli con le navi della Marina...
E' chiaro che questo Tar è cointeressato a molte questioni e da tempo. Ed ha le spalle ben protette.
RispondiEliminaSenza vergogna.
il Conte zio ha cominciato a zapparsi i piedi.
RispondiEliminaConte non distingue tra Padre Pio e Bergoglio; tra santità ed ideologia, tra anelito a Dio e ossequio al potere.
RispondiEliminaDispiace, sinceramente ed onestamente, solo un anno è passato. Era stato accolto con fiducia e speranza.
Il cambiamento è stato troppo repentino per lui e ha ceduto al canto delle sirene. Meglio ha ceduto ai pescecani accompagnati dal canto delle sirene.
RispondiEliminaTutto quello che sta accadendo con il rinnovatro assalto delle ONG dimostra che Salvini
deve restare ministro dell'interno, nel modo più assoluto.
Deve ritirare la sfiducia a Conte in cambio di un rimpasto del governo.
Ma deve assolutamente restare all'Interno.
Nel comizio di stasera a La Spezia (con mihliaia di persone ad acclamarlo in piazza e circa 150 rumorosissimi contestatori nella zona adiacente che intonavano l immancabile Bella ciao e gtidavano Buffone) Salvini ha detto che farà tutto quel che è in suo potere per impedire l'accrocchio tra 5s e pd.
RispondiEliminaEd ecco una istantanea di una parte dei contestatori di stasera a La Spezia contro Salvini che lo stesso ministro ha inserito nella sua pagina fb..
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/salviniofficial/photos/a.10151670912208155/10156848261428155/?type=3&theater
Ormai il dado è tratto.
RispondiEliminaIl meccanismo parlamentare prevede la possibilità di formare un altro governo e sicuramente Salvini l'avrà previsto.
Punta sul fatto che prima o poi si andrà a votare, che gli italiani non gradiranno un governo più o meno tecnico col PD e aumenteranno il consenso per lui.
La sinistra, cacciata dalla.porta, riesce sempre a rientrare dalla finestra e a edulcorare le sue porcate di palazzo come manovre 'per il bene del Paese'.
La loro violenza è giusta, la satira contro di loro è 'campagna di odio', le minacce di morte a Salvini, i pupazzi bruciati e impiccati sono libere manifestazioni del pensiero e colpa della 'campagna di odio di Salvini', il nuovo governo a cui probabilmente parteciperà il PD, non sarà un governicchio ma avrà 'spessore', e via discorrendo.
Intanto anche giudici amministrativi operano contro Salvini, anche se deciderà il Consiglio di Stato, le tv pure, a reti unificate, comprese quelle di Berlusconi, che vuole evidentemente indebolire l'ingombrante alleato che tanti voti gli ha sottratto, Mattarella non vede l'ora di avallare un governo sinistroide, l'UE farà sentire tutta la sua pressione in tal senso
Tutti contro, tranne FDI e la maggioranza degli italiani... Almeno sinora.
Vedremo, ma una cosa è certa:non ci faranno votare e avremo un Presidente del Consiglio ben allineato con l'Europa degli usurai, che favorirà manovre lacrime e sangue e l'invasione di clandestini africani.
Speriamo che tutto ciò faccia arrabbiare gli italiani e che quando sarà il momento, che vedo lontano, daranno un voto deciso a destra.
Madrid risponde picche all'appello di Open Arms ad accogliere almeno i 31 minorenni a bordo della nave della ong. E insiema a Malta chiede una soluzione comune europea. Ma nessuno Stato membro ha fatto formale richiesta a Bruxelles per trovarla
RispondiEliminacome mai nessuno si lamenta ora? Nessuno che dia al premier socialista spagnolo del populista, del razzista, dell'assassino? Nessuno che lo paragoni a Hitler?
Non le ong prezzolate, non la cosiddetta Unione Europea, non l'ONU troppo impegnato a mettere all'indice Israele, l'unico stato democratico del Medio oriente, non il falso papa anticristiano, non attorucoli e starlette invecchiati male e in cerca di un po'di visibilità, non emergency di quel Gino Strada secondo il quale in buona sostanza i taliban erano meglio degli americani. Ma vergognarsi mai?
(Luca Ronconi)
Prostituzione, della mente e del cuore, come preteso spirito vitale, sociale, politico, culturale.
RispondiEliminaOPEN ARMS, LA TRENTA NON FIRMA IL DIVIETO DI INGRESSO
RispondiEliminaIl ministro Elisabetta Trenta non ha firmato il divieto all’ingresso nelle acque territoriali per la Open Arms come chiesto da Matteo Salvini.
La scelta non sorprende, visto che la titolare della Difesa ha ordinato alle navi della Marina Militare di scortare verso il nostro Paese l’imbarcazione spagnola.
La Difesa chi difende?
RispondiEliminaIL DOGMA DELL'ASSUNTA E IL MIRACOLO DEL SOLE
RispondiElimina«Ho visto» il miracolo del sole, «questa è la pura verità». Nel 1950, poco prima di proclamare il dogma dell'Assunta, Pio XII mentre passeggiava nei giardini vaticani assistette più volte allo stesso fenomeno verificatosi nel 1917 al termine delle apparizioni di Fátima e lo considerò una conferma celeste di quanto stava per compiere. Una circostanza nota solo grazie alla testimonianza indiretta del cardinale Federico Tedeschini, che ne parlò durante l'omelia pronunciata nel Santuario di Fátima il 13 ottobre 1951, a chiusura dell'Anno Santo.
Da pochi anni, dall'Archivio privato Pacelli, conservato dalla famiglia del Pontefice, è riemerso un documento eccezionale e inedito su quella visione: un appunto manoscritto dello stesso Pio XII, vergato a matita sul retro di un foglio nell'ultimo periodo della sua vita, nel quale in prima persona il Papa racconta ciò che gli è accaduto.
Il mantra dei sinistri e dei berluscojoni che, come noto, sono ignoranti come capre: "I musulmani sono colti"
RispondiEliminaCerto, sono colti. Colti della loro cultura.
200 cristiani sono nel braccio della morte in attesa dell'esecuzione della condanna a morte per blasfemia.
Lo Stato, lo Stato del Packistan a mezzo della Magistratura e in nome del popolo packistano emette le sentenze di morte per blasfemia.
https://www.tempi.it/pakistan-200-cristiani-condannati-a-morte-basta-un-sms-blasfemo/
Aloisius bravo bene bis. Il mio pensiero è simile al suo.
RispondiEliminaMa ritengo ci sia una incognita che mi fa sperare rispetto ad altri periodi tristi che conosciamo: stavolta non c'e' Obama o simili come presidente USA (come ai tempi di Letta e Renzi) ma un certo TRUMP e segretario di Stato un certo Mike POmpeo... Non sottovalutiamo questa variabile. Le cose potrebbero quindi andare diversamente stavolta per chi non vuole farci votare.
E infine altra nota, stavolta tutta nostrana, da non trascurare il forte interesse di Zingaretti ad andare al voto per poter così quasi sbarazzarsi della componente renziana, visto che deciderà lui, in quanto segretario pd, a decidere chi candidare...
Preghiamo in particolare oggi la Beata Vergine Maria per il bene dell'Italia
10 anni occorrono per una causa normale. Il TAR del Lazio per la ONG delibera in 2 ore il 14 agosto.
RispondiEliminaSolo un meteorite ci salverà.
Fuori testo. Il card. Bassetti su Avvenire:
RispondiElimina"Il Parlamento è cosa seria, vitale. È la Chiesa delle democrazie".
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/bassetti-auguri-all-italia
Ci basterà quella?
Antonio (Roma)
Abbiamo capito: quando il parlamento, "la chiesa della democrazia" (Bassetti dixit) voterà per eutanasia e adozioni gay, la chiesa di Cristo non si potrà opporre.
RispondiElimina
RispondiEliminaGli "sherpa" al lavoro dietro le quinte per preparare il governo 5S-Sinistra
Lo conferma il Corr. d. Sera di oggi, ma non ce n'era neanche bisogno.
Il 20 agosto, molto probabilmente, Conte riceverà la fiducia da 5S e Sinistra, e ci
sarà anche un programma di governo digeribile per lor signori, a cominciare dal Presidente
della Repubblica. Con Conte o senza Conte, incombe il governo di sinistra che la presenza
della Lega al governo è riuscita finora ad evitare all'Italia. Un governo che potrebbe
portare ad una radicalizzazione tale da avvicinarci ad una vera e propria guerra civile.
I cui presupposti ci sono già, nella crescente ingovernabilità, alimentata p.e. dalla continua ribellione di certi settori della magistratura alla legittima autorità dello Stato.
Giorgetti sembra voler cautamente prender le distanze da Salvini perché, credo, si rende
conto del disastro che si sta profilando, salvo colpi di scena al momento non ipotizzabili: un governo di (centro)sinistra che durerebbe non mesi ma addirittura anni. Il quale seppellirebbe definitivamente l'Italia.
SAlvini però è ancora in tempo a non suicidare la Lega, anche se i margini sono ormai ridotti all'osso. Continua a perpetuarsi un'illusione: che alle prossime, imminenti elezioni il popolo punirà la sinistra per i disastri che combinerà. Ma questo riguarda il futuro e presuppone elezioni che nessuno sa se ci saranno in tempi brevi. Anzi, la prospettiva è che in tempi brevi non ci saranno affatto. Inoltre, gli elettori potrebbero in futuro anche punire Salvini per esser andato così stoltamente al macello, imponendo una prova di forza che non poteva vincere, consegnando l'Italia ai suoi nemici interni ed esterni.
Tra l'altro, non c'è da tenere solo la linea del fronte contro l'invasione dei finti migranti. C'`e anche la difesa della famiglia e dei bambini dall'assalto gender. La Lega
qui qualcosa ha pur fatto anche se le leggi non consentono al momento di fare molto.
Insomma, le posizioni tenute dalla Lega nel governo e nel sistema dei poteri andrebbero mantenute e difese ad ogni costo. Ci vorrebbero nervi saldi e tenacia, da non confondere con l'ostinazione a perseverare nell'errore.
O.
Bartolo (famoso medico lamoedusano) del pd almeno parla chiaro: obiettivo un nuovo governo che CANCELLI i decreti sicurezza e legittima difesa salviniani.."Salvini lasci in pace gli italiani, i migranti e l'Europa"..
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/pd-esce-scoperto-governo-cancellare-dl-sicurezza-1740389.html
Ovviamente, aggiungo io, come potrebbe mancare in auesto bel pacchetto per l Italia, il mitico ius soli??
Un motivo in piu oggi per la supplica alla Madonna di Loreto e per i Rosari..
Dopo Trenta ministro Difesa , anche Toninelli suo compagno di partito 5Stelle e ministro infrastrutture e trasporti, si rifiuta di firmare decreto Salvini che vieta entrata ong spagnola in acque territoriali italiane. Lo spiega adducendo il fatto cge dopo decisione Tar Lazio eea inutile e rudicolo firmare, ma pare, da piu parti,chiara l intenzione di indebolire e logorare la posizione del ministro dell'interno, isolandolo.
RispondiEliminahttps://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13493088/open-arms-danilo-toninelli-niente-firma-decreto-salvini-bocciato-tar-lampedusa-migranti.html
Tanto piu che si è comunque in attesa che si esprima il Consiglio di Stato al quale Salvini e il Viminale in genere hanno appena fatto ricorso.
A mio avviso - anche giudicando le reazioni inviperite di molti ancge tra i sostenitori grillini - queste ultime mosse dei ministri 5 S stanno di nuovo e clamorosamente ridando fiato e benzina e palla azione di Matteo Salvini, che si era trovato in difficoltà subito dopo avere annunciato la decisione di aprire la crisi di governo.
Effettivamente la possibilità di un governo PD -5 stelle è reale ,avendo questi ultimi la necessità di sopravvivere restando al governo. Ma l'accordo qualora andasse in porto non sarebbe privo di rischi per entrambi i contraenti. I grillini sancirebbero la loro definitiva sparizione politica , anche se rimandata di qualche anno ,e diventerebbero praticamente una delle tante correnti del PD .I pidioti anche se riuscissero a restare al governo fino alla fine della legislatura (cosa non facile) sarebbero sicuramente destinati ad un altro tracollo elettorale e ad un 'altra scissione.Nel frattempo per l'Italia sarebbe un disastro di proporzioni bibliche considerando che saremmo l'unico paese europeo a farsi carico dell'immigrazione dall'Africa.L'unica cosa che in questo panorama da brividi mi dà una grande soddisfazione è la sparizione di Forza Italia .
RispondiElimina
RispondiEliminaNella Supplica e nei Rosari alla Madonna di Loreto,
mettiamoci anche la richiesta di far rinsavire
Salvini, che sembra in preda a raptus autodistruttivo.
O.
RispondiEliminaL'opinione di Il Sole 24 Ore sull'origine della crisi
Ciò che avrebbe convinto Salvini a far precipitare la crisi di governo
sarebbe stato il grande successo alle europee + il responso dei sondaggi
d'opinione, secondo i quali moltissimi italiani vorrebbero andare a votare.
Tra gli altri, ma secondari, motivi, il più importante sarebbe
rappresentato dalla rabbia dei ceti politici e industriali lombardo-
veneti per il blocco delle "autonomie".
Commento :
il grande successo alle europee fu fatale anche a Renzi, che si
slanciò in una serie di referendum tutti falliti.
il voto delle europee non è lo specchio del voto interno, nazionale,
nel quale intervengono altri fattori.
La dura realtà: invece delle elezioni a breve si rischia fortemente
di ritrovarsi con un governo grillini-sinistra unita, all'insegna
dell'ideologia della "decrescita felice", in tutti i sensi, magari
temperata da qualche pallida concessione agli industriali.
L"analisi del Sole sembra veritiera. Le autonomie, per come sono
intese, si confermano un bubbone che rischia di andare in metastasi.
L'azione di forza di Salvini, voluta attuare per di più intorno a Ferragosto,
decisa in solitudine, non depone bene per la sua lucidità di giudizio.
O.
Certamente Salvini ha deciso in solitudine ma, sui sostegni molti si erano sbilanciati e l'adesione popolare andava a vele spiegate.
RispondiEliminaOra gli altri, che non toccheranno con mano una loro spaccatura all'interno, ricordino che il M5S ha almeno due anime, di cui una più in sintonia con la Lega. Né dimentichi Conte che, se è pur vero che a volte Salvini può sembrare cafonal, lui non deve andare in giro facendo il signorino grazioso con questo e quello. Lecchino, no. Men che meno a nome del popolo Italiano. Rivedetevi il contratto ed i ministri in carica. Alcuni ministeri gridano vendetta davanti al Buon Dio e al Popolo Sovrano.
Per me Salvini ha sbagliato perché non aveva nessuna necessità di aprire la crisi, considerando che fra la crisi e le elezioni c'è sempre di mezzo il presidente della repubblica. Mattarella non è Scalfaro ,il peggio presidente della storia della repubblica,ma è pur sempre un uomo del PD.Adesso molto probabilmente nascerà un governicchio a guida Conte o Renzi che cercherà di disfare tutto quello che di buono è stato fatto dal governo in questi mesi. Durerà fino alla fine della legislatura?Ma se già un monocolore Pd potrebbe restare in piedi solo per il potere ,un governo che metta insieme 5stelle,PD,Leu e +europa navigherebbe come la zattera della Medusa.Fra i parlamentari 5 stelle ci sono anche delle brave persone, che non vedono l'ora di lasciare quella gabbia di matti, ed al senato i numeri sono risicati…..
RispondiEliminaCardinali e vescovi africani continuano a parlare, ma nessuno li ascolta, neppure nella Chiesa occidentale:
RispondiElimina"So the countries in Europe and America can sometimes help best, not by encouraging the young people to come to Europe as if they looked on Europe as heaven – a place where money grows on trees – but to help the countries from which they come.”
https://catholicherald.co.uk/magazine/you-ask-them-are-you-serious-an-interview-with-cardinal-arinze/