È un caso simile a quelli di Charlie Gard e Alfie Evans. Un altro caso in cui un Ospedale vuole togliere a due genitori il diritto di curare e assistere i figli malati in strutture altamente specializzate per non lasciarli morire con pratiche palesemente eutanasiche (Tafida morirebbe soffocata).
In Gran Bretagna, per la ragazzina figlia di una coppia musulmana si era prospettata l’interruzione dell’alimentazione artificiale.
Svolta nella vicenda della piccola Tafida Raqeeb. Colpita da un aneurisma celebrale, era stata data per spacciata in Gran Bretagna, una condizione tanto grave da spingere i medici a comunicare l’intenzione di interrompere cure e alimentazione artificiale, contro la volontà dei genitori (una coppia di religione islamica). Ma l’appello disperato della famiglia ha trovato risposta in Italia: per curare la bimba si è reso subito disponibile l’ospedale “Gaslini” di Genova.
Ora, il Tribunale ha difatti accolto l’istanza della famiglia, finalizzata a verificare la possibilità per Tafida di spostarsi all’interno della Comunità Europea, al fine di curarsi in altri ospedali diversi da quello in cui si trova ricoverata. E’ la prima volta che un’istanza simile viene proposta ed accolta [speriamo non sia solo per prendere tempo e non esacerbare gli animi]. Si tratta di un’ammissione comunque preliminare, mentre l’udienza definitiva è stata rinviata a settembre.
I genitori si dicono comunque soddisfatti. La coppia ha deciso di affidarsi all’associazione italiana “Giuristi per la vita”, delegandola di gestire i rapporti con enti, singoli e associazioni che si interessino alla bambina, o che vogliano prestare aiuto e soccorso a lei e ai suoi familiari.
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Ora rivela Lucia Bellaspiga:
Blitz della mamma di Tafida al Gaslini di Genova: "Nessuno ucciderà la mia bambina, riuscirò a portarla in Italia. In Inghilterra i medici non conoscono la compassione, i malati sono solo un costo". L'ho incontrata. Ѐ una coraggiosa e determinata donna avvocato. Mentre eravamo insieme, approfittando della sua breve assenza l'équipe pro-morte a Londra ha tentato un colpo di mano... La tensione sale, il 9 settembre l'Alta Corte deciderà se la famiglia potrà partire per Genova (a spese sue!) o dovrà sottostare al diktat di un giudice che ritiene la morte "il miglior interesse" della bambina. Tafida, 5 anni, ha avuto un aneurisma, ma stringe la mano della mamma e i giocattoli. PER FAVORE, CONDIVIDETE, il 9 settembre è vicino. Il Gaslini è pronto per riceverla!
Una petizione
RispondiEliminahttps://citizengo.org/it/lf/172231-lasciate-che-tafida-venga-italia
https://www.corriere.it/cronache/19_luglio_17/tafida-raqeeb-come-charlie-alfie-non-fatela-morire-l-italia-pronta-e6a989ee-a863-11e9-ad04-d2eaa84e69e7.shtml
RispondiEliminaChe questa bimba possa essere curata in Italia è una cosa bella che fa anche onore al nostro Paese.
RispondiEliminaVorrei però sottolineare: agli altri bimbi inglesi cristiani non è stato permesso curarsi in Italia.
Alla bimba musulmana sì perché ci sarebbe un caso mediatico in tutti i Paesi musulmani, Turchia e paesi produttori di petrolio in primis.
Il bel doppio standard in Europa!
Non mettiamo il carro davanti ai buoi: la Corte ha dichiarato l'ammissibilità del caso, nessuna decisione per ora è stata presa.
RispondiEliminaA fare i malpensanti pure io ho subito pensato che accolgano il trasferimento perchè UCCIDERE una bmabini mussulmana avrebbe creato questioni razzistiche...invece i bambini cristiani possono anche "andar a morir ammazzati"!
RispondiEliminahttps://www.ilsussidiario.net/news/tafida-tribunale-stacca-la-spina-slitta-il-verdetto-la-mamma-dateci-una-chance/1925844/
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