Una riflessione sul rapporto politica-religione, a partire dalle recenti polemiche sull'ostentazione dei simboli religiosi in contesti politici da parte di Matteo Salvini. Rodolfo Casadei riprende temi cruciali della sua intervista a padre Sosa Abascal. Che in quell'occasione non ha parlato solo del diavolo... Spunti da allargare e approfondire.
Religione e politica non saranno mai separate
Quando, nel 1988, la Chiesa cattolica ungherese decise di portare in pellegrinaggio in tutte le diocesi del paese la più importante reliquia nazionale, la mano destra del re santo Stefano, tutte le autorità comuniste locali e nazionali parteciparono assiduamente alle celebrazioni per sottolineare che il santo re era all’origine della nazione ungherese. Così Regis Debray si riferisce a ciò che accadde: «Janos Kadar, ultimo capo comunista d’Ungheria, solido pezzo d’uomo che non aveva nulla del taumaturgo, un giorno non ha forse portato a spasso la mano destra di santo Stefano I, reliquia del re fondatore, lungo le frontiere del suo Paese per renderle inviolabili?». In realtà a quel tempo Kadar era soltanto presidente onorario del partito. Per quel che riguarda i simboli religiosi e nazionali dell’Ungheria, la sua fama resta legata al negoziato con cui nel 1978 convinse il presidente americano Jimmy Carter a restituire la corona di santo Stefano, che i militari ungheresi avevano consegnato agli americani nel 1945 per il timore che i sovietici se ne impossessassero, e che era stata conservata a Fort Knox.
Queste vicende mi sono tornate alla mente quando il mese scorso sono riesplose le polemiche attorno all’ostentazione di simboli religiosi in contesti politici ed istituzionali da parte di Matteo Salvini e si è riacceso il dibattito sulla laicità dello Stato. Chi prendeva le difese dell’ex ministro degli Interni lo faceva evocando precedenti storici come l’utilizzo dello scudo crociato da parte del partito della Democrazia cristiana, o il distintivo con la Madonna nera di Czestochowa che Lech Walesa indossava durante i negoziati col governo polacco. Personalmente non mi interessa un’apologia del leader della Lega: vorrei piuttosto allargare il discorso per avvalorare una tesi di cui sono profondamente convinto, e cioè che religione e politica non potranno mai essere interamente separate. E poiché non potranno mai essere separate, l’obiettivo deve essere piuttosto quello di articolarle nel modo più sano possibile per evitare le patologie ricorrenti nel corso della storia.
Religione e politica non potranno mai essere separate per due motivi. Il primo è che la religione ha da sempre svolto anche la funzione sociale di tenere insieme una comunità umana: religione viene dal latino “res ligare”, cioè legare insieme le cose, e la cosa pubblica, la repubblica, è la prima delle cose che hanno bisogno di coesione. I re dei sumeri, la più antica civiltà che si ricordi, erano allo stesso tempo sacerdoti, e fra le cariche di cui fu insignito Caio Giulio Cesare c’era anche quella di Pontifex maximus, la più alta autorità religiosa romana. Che abbia davvero visto nel cielo notturno una croce luminosa con la scritta “in hoc signo vinces” oppure no, Costantino sapeva perfettamente che il potere politico ha bisogno di una sanzione sacrale per funzionare, e che la legittimità che viene dalla forza delle armi o da qualche altro principio secolare non è sufficiente. A tutto questo i pensatori moderni, sia cristiani che laici ma oggi soprattutto i primi, obiettano che la funzione politica che storicamente il cristianesimo ha avuto non rispecchia la sua più profonda natura, la quale riguarda piuttosto la verità del rapporto di ogni persona col suo Creatore e col suo Redentore e i doveri universali che ne derivano.
La coincidenza fra identità nazionale, indipendenza politica e tradizione religiosa cristiana, che si dà nel caso di alcuni paesi come per esempio Polonia e Ungheria, sarebbe solo un accidente della storia, che nulla ha a che fare con la vera esperienza cristiana. Quando milioni di polacchi pregano coi loro rosari lungo i confini della Polonia allo scopo di preservare l’identità cristiana del loro paese (ripetendo in qualche modo il gesto dei dignitari comunisti ungheresi di trent’anni prima), starebbero in realtà riducendo il cristianesimo alla sua secondaria funzione politica, tipica delle religioni pre-cristiane, e disperdendo la sua valenza spirituale universale.
La coincidenza fra identità nazionale, indipendenza politica e tradizione religiosa cristiana, che si dà nel caso di alcuni paesi come per esempio Polonia e Ungheria, sarebbe solo un accidente della storia, che nulla ha a che fare con la vera esperienza cristiana. Quando milioni di polacchi pregano coi loro rosari lungo i confini della Polonia allo scopo di preservare l’identità cristiana del loro paese (ripetendo in qualche modo il gesto dei dignitari comunisti ungheresi di trent’anni prima), starebbero in realtà riducendo il cristianesimo alla sua secondaria funzione politica, tipica delle religioni pre-cristiane, e disperdendo la sua valenza spirituale universale.
Questa critica però manca di realismo e pecca di astrattezza. Se non avesse incontrato sulla sua strada un Costantino che ha gettato le basi perché diventasse religione di Stato (sotto Teodosio), il cristianesimo sarebbe rimasto un culto minoritario e i cristiani una comunità residuale alla stregua degli zoroastriani, degli yazidi, dei drusi, dei mandei, ecc. Il suo posto nella storia lo avrebbe preso il culto di Mitra, molto diffuso fra i legionari romani, e noi non avremmo avuto non solo gli splendori della civiltà cristiana e le ambiguità dell’alleanza fra trono e altare, ma nemmeno i santi cristiani. Non solo non avremmo avuto Michelangelo, ma nemmeno san Francesco; non solo nessun Dante Alighieri, ma nemmeno un Benedetto da Norcia, una Teresa d’Avila, un Giovanni Bosco, ecc. Piuttosto che teorizzare un cristianesimo spirituale e universalista che ha orrore di ogni eventuale recupero politico, e condannare alla “damnatio memoriae” quindici secoli di storia europea, sarebbe meglio ragionare in termini di saggezza della Provvidenza: il cristianesimo religione civile degli Stati europei è stato l’alveo necessario dentro a cui il cristianesimo genuino dei santi (mistici, sociali, martiri, ecc.) e più in generale l’esperienza autentica offerta a ogni credente della vicinanza misericordiosa di Dio all’uomo in Cristo, si è potuto realizzare. È stato lo strumento storico che ha creato le condizioni sociali, politiche e culturali per il perseguimento della santità possibile per i piccoli come per i grandi.
Il secondo motivo del legame irriducibile fra religione e politica è che la politica si fonda sul governo di entità che sono necessariamente territoriali, i territori hanno confini e i confini, per essere preservati, hanno bisogno di essere sacralizzati. L’esempio ungherese dimostra che non serve un politico cristiano conservatore alla Viktor Orban per afferrare il concetto, ci arrivavano benissimo i dignitari comunisti del genere di Janos Kadar. Che un esponente sovranista come Matteo Salvini avrebbe a un dato momento fatto ricorso alle simbologie religiose per caratterizzare la sua posizione, era del tutto prevedibile. I sovranisti rivendicano la sovranità nazionale contro le dinamiche della globalizzazione e contro la devoluzione dei poteri nazionali all’Unione Europea: è assolutamente ovvio che debbano sacralizzare i confini degli Stati la cui sovranità intendono riaffermare, ed è inevitabile che per fare questo ricorrano al religioso. Gli anti-sovranisti ribattono che le dinamiche perverse della globalizzazione vanno combattute non restaurando i confini nazionali, ma lottando per una globalizzazione dei diritti contro la globalizzazione neo-liberale centrata sulla massimizzazione dei profitti. Facilmente cadono in contraddizioni di cui non possono liberarsi.
Ha destato sensazione la risposta con cui il superiore generale dei gesuiti padre Arturo Sosa Abascal ha negato l’esistenza personale del diavolo nel corso dell’intervista che gli ho fatto il 21 agosto scorso, ma c’è almeno un’altra sua risposta che avrebbe dovuto sollevare altrettante discussioni: quella con cui il religioso ha affermato che migranti e indigeni godono degli stessi diritti in relazione ai beni della terra, e pertanto i secondi non hanno il diritto di tenere i secondi fuori dai loro confini in nessun caso. In sintesi, padre Sosa propone l’abolizione di tutte le frontiere in nome dei diritti umani universali. Che, come aveva affermato nel corso della sua conferenza al Meeting di Rimini, uniscono credenti e non credenti, cioè stanno prima delle opzioni religiose.
Due sono le contraddizioni in cui a mio parere incorre il superiore dei gesuiti. La prima riguarda il rapporto che lega culture e frontiere. A una mia domanda che esprimeva perplessità sul fatto che l’Instrumentum Laboris del Sinodo per l’Amazzonia contenesse ripetuti elogi nei confronti del culto degli spiriti praticato dagli indios, padre Sosa mi ha risposto che il cristiano deve valorizzare in ogni modo il pluralismo delle culture (e dunque anche delle religioni), poiché esse esprimono la ricchezza del volto di Dio, sono parte della somiglianza dell’uomo col suo creatore. Qui però c’è un problema: culture e civiltà crescono e si consolidano se vengono difese politicamente e militarmente, e la difesa politica e militare richiede necessariamente delle frontiere. Non fa differenza che queste ultime siano difese con le lance e le frecce degli indios, con le legioni e i valli romani, o col sofisticato sistema di difesa anti-missilistico israeliano: in ogni caso senza frontiere non c’è pluralismo culturale e di civiltà. Senza frontiere si va verso l’omologazione culturale universale, che nel contesto di un sistema economico centrato sul tasso di profitto crescente è omologazione materialista consumista, è impoverimento antropologico generalizzato anche se la gente è vestita e nutrita meglio di prima.
La seconda contraddizione riguarda il fatto che anche quando non ci fossero più frontiere gli esseri umani continuerebbero ad avere bisogno della religione intesa come res-ligare, cioè come fattore di coesione sociale. Lo sapevano anche i sociologi positivisti che in nome del sapere scientifico giudicavano semplice superstizione le religioni storiche, cristianesimo compreso: il primo di loro, Auguste Comte, si inventò una laica “religione dell’umanità” per riempire il vuoto lasciato dalla cancellazione positivista delle religioni storiche.
È facile pensare che l’abolizione delle frontiere in nome dell’universalità dei diritti umani avrebbe come conseguenza la progressiva estinzione delle religioni storiche, il cui sviluppo istituzionale si è fondato per secoli sull’esistenza e sulla sacralizzazione di quelle frontiere. Che cosa le sostituirebbe, in un mondo politicamente unificato? A colpo d’occhio, si direbbe che il loro posto sarebbe preso da un culto ecologista. Tutti gli esseri umani sarebbero obbligati o vivamente esortati ad adempiere precetti e comandamenti relativi alle energie rinnovabili, alle attività climalteranti, alla conservazione della biodiversità, all’astensione dall’uso della plastica, dal consumo della carne e del pesce, dai viaggi in aereo, ecc. All’amore per Cristo si sostituirebbe la devozione alla Madre Terra, al culto di Maria e dei santi si sostituirebbe il culto di Gaia. Non sarebbe qualcosa di cui i gesuiti potrebbero dirsi orgogliosi. (Rodolfo Casadei - Fonte)
https://www.youtube.com/watch?v=acUu6QQwFMw
RispondiEliminaMauro Scardovelli e Francesco Amodeo - Trappola UE: nomi e cognomi
Ogni politica deriva da qualche religione. Vediamo lo stesso principio in azione con il Bergoglio. La religione che dice che canone 332.2 non si deve osservare, porta a una conclave che produce Bergoglio. c'è un rapporto stretissimo.
RispondiEliminaIntanto è già chiaro che la riforma Pillon degli affidi sarà cestinata e che una legislazione eutanasica estremamente liberale farà il suo ingresso nel nostro ordinamento. Tutto grazie al "catto-dem" Giuseppe Conte e ai farisei sedenti in Vaticano, apostati che guidano altri apostati.
RispondiEliminaUn bellissimo articolo che , come sempre, è fonte di meditazione!
RispondiEliminaIl popolo italiano pur soffrendo per la sbilanciata alleanza laicista/cattolica-modernista-progressista alla luce degli ultimi avvenimento politici si sta seriamente interrogando sulla genuinità degli attacchi degli ecclesiastici contro l'uso dei simboli religiosi da parte dell'ex ministro Salvini.
Chi frequenta i mercati popolari e i supermercati "non firmati" ( come mi onoro di fare io) può ascoltare sempre più spesso i sussulti della nascosta, ma non esaurita, saggezza popolare: "criticano chi porta in mano il rosario perchè non ci credono più..." ed altre amenità simili.
Ancora debbo incontrare uuno, scrivo uno solo che sia felice e sorridente per il varo del nuovo governo giallo/rosso.
Purtroppo una parte della chiesa italiana si è compromessa con questo "pactum sceleris" e ne pagherà le conseguenze da parte di un popolo che stavolta è veramente attapirato.
Un saluto dallo Stato Pontificio.
.... La giornata di domani (oggi) sarà ancora più tesa per il premier che va a raccogliere la fiducia alla Camera e poi al Senato da quelli che lo contestavano fino a un mese fa. Le meraviglie del mondo di Casalino, potremmo fantasticare. Fuori dal Palazzo gli occhi torvi si sprecheranno, perché c’è tanta rabbia – civile, civilissima – in una marea di italiani trasecolati per il rifiuto a farli votare. Per far partire il Conte-bis la piattaforma Rousseau si è vista riconoscere più legittimità dell’intero corpo elettorale. Una vergogna in più rispetto all’oscena manovra di Palazzo. In piazza Montecitorio ci saranno tanti connazionali, stanchi dello spettacolo della politica politicante. Con loro Giorgia Meloni – che ha suggerito bandiere tricolore e non di partito – Matteo Salvini e Giovanni Toti. Non ci sarà Tajani, perché Forza Italia non si mischia con il popolino.
RispondiEliminaConte ha varato il governo dei migranti e delle tasse – Se Conte si chiede perché i sondaggi vanno male, lo capirà dalla piazza. Dove ci saranno quelli che non tollerano retromarce sull’immigrazione – con le posizioni di Boldrini, Orfini e gli ultrasinistri appena l’11 per cento della popolazione – e aspettano al varco il governo. E si indignano, ad esempio, perché il governo impugna una legge giusta – quella del Friuli Venezia Giulia – che cancelli i regali a chi arriva da noi. Gente che si arrabbia perché è nato un esecutivo che si prepara ad accucciarsi all’Europa delle tasse. E al tempo dei social sono illuminanti i colloqui trafugati di Conte con la Merkel contro i leader con cui governava assieme. Patetico.
L’Italia che voleva il nuovo è tornata indietro. Con un Pd vecchio e Cinquestelle precocemente invecchiati. Un governo che resuscita Gentiloni per la Ue dopo la scoppola rimediata dal Pd alle europee che cosa si aspetta, rose e fiori?
36 per cento a favore, 52 contro, ecco come sono schierati gli italiani. E persino nei due partiti di riferimento c’è almeno un quarto di elettori recalcitranti verso un’alleanza tra nemici. Conte si salverà solo col voto di Palazzo, perché lì la maggioranza la trova: indubbiamente il reddito di cittadinanza di deputati e senatori impauriti dalle elezioni è considerevole…
Ma tanto, questa storia finisce a primavera e ci libereremo di loro. Si comincia domattina.
https://www.imolaoggi.it/2019/09/08/i-sondaggi-sono-contro-conte-e-domani-anche-la-piazza/
L'11 settembre si riuniranno a Roma molte associazioni cattoliche, insieme al presidente della CEI, per decidere cosa fare contro la legalizzazione del suicidio assistito. Strano davvero: molte di queste associazioni sostengono con forza l'attuale maggioranza di governo. Si lavora perché al governo vadano forze pro-eutanasia e poi ci si riunisce per stabilire cosa fare per impedire che venga approvata una legge sull’eutanasia.
RispondiEliminaStefano Fontana
Continua Fontana:
RispondiEliminaE qui viene il bello della questione. Molte (non tutte) associazioni presenti alla riunione dell’11 luglio e che parteciperanno a quella dell’11 settembre avevano approvato la legge 219 sul fine vita che è già eutanasica. Spiace ricordare che, durante il dibattito parlamentare, mentre il Centro Studi Livatino molto opportunamente dimostrava che si trattava di eutanasia, Francesco D’Agostino per i Giuristi cattolici diceva di no e dava la sua benedizione al testo di legge. Molte (non tutte) delle stesse associazioni hanno lavorato per demolire il precedente governo e hanno di fatto favorito il nuovo, molte di esse non hanno detto nulla sui pericoli che il nuovo governo avrebbe rappresentato per il tema della vita e hanno poi gioito per il cambiamento avvenuto nel superamento del “sovranismo” e del “populismo”.
I vertici della CEI, e in particolare il cardinale Bassetti, sono più volte intervenuti in politica, per esempio durante la campagna per le europee, contro l’unica forza politica che permettesse di contenere la deriva antropologica e a favore della controparte, appena conclusasi la trattativa per il governo Conte, i media cattolici hanno manifestato contentezza per il ritorno all’ordine dopo le ubriacature salviniane, quegli stessi media che ora pompano sull’importanza della riunione dell’11 settembre. Il presidente del Forum delle Famiglie Gianluigi De Palo, uno dei soggetti promotori del nuovo incontro dell’11 settembre, chiede al nuovo governo l’assegno unico per figlio … ma De Palo ha ben guardato in faccia il nuovo governo?...
Dilettanti storiografi e patetici manipolatori che equiparano il sovranismo al nazismo dimenticando che il Terzo Reich puntava a cancellare le libertà nazionali. Lo stesso disegno dell'élite mondialista...
RispondiElimina"questa storia finisce a primavera e ci libereremo di loro": non capisco questa frase, ma a primavera, non termina mica la legislature, e allora cosa deve accadere per por fine a questa storia? I sinistri e il Vaticano non molleranno facilmente l'osso, appoggiati come sono da Macron, Merkel, Ue, Onu e, Soros e i massoni di mezzo mondo. Oltre a ciò debbono beneficiare anche di un appoggio preternaturale dal Maligno in persona, altrimenti non si spiegherebbe che intere nazioni restino così, a pecoroni, senza reagire, mentre questi politici e falsi religiosi (vescovi, e, cardinali e papi) stanno mettendo a soqquadro l'intero pianeta, distruggendo anche la Rivelazione e la Chiesa di NSGC. Bene ha fatto, quindi, Matteo Salvini ad affidarsi al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, e ad affidarvi anche l'Italia, poiché solo Lei, l'Immacolata, la Regina delle Vittorie, può sconfiggere queste forze infernali, questa falsa "chiesa" con il suo clero vendutosi al Nemico. Raccomando, oggi e domani, la recita del Santo Rosario con l'intenzione della sfiducia al governo delle oligarchie antiitaliane e anticristiane. Christus Vincit, Viva Maria !
RispondiEliminaBisogna ritornare a credere in maniera interiormente attiva, prendendosi il tempo necessario per riscoprire i nostri tesori,Testi Sacri, Rito, Tradizione, Dottrina, Santi.Se solo ognuno di noi conoscesse bene un argomento circoscritto del nostro Patrimonio potremmo essere lievito per tutti. Queste storie del rosario e divisioni oceaniche tra un aspetto ed un altro della stessa persona, sono divisioni o di comodo o di studio. E' come se la persona fosse sezionabile in religiosa, politica, padre di famiglia, amante, ladro, onesto; la persona è un'unità e l'unità personale non è scindibile e se è scissa è un problema che deve essere affrontato dalla stessa persona realisticamente.
RispondiEliminaVizi privati e pubbliche virtù,(1) ad esempio, è una divisione accettata per comodo. Che io sappia non è mai stata studiata 'scientificamente' nè mai è stata posta la domanda perché questo accade? perché lo si accetta acriticamente?
Quindi si accetta per comodo quello che corrisponde alle proprie voglie, non si accetta quello che farebbe bene al fine di controllare le proprie voglie, per 'principio laico'così detto, per darsi un po' di tono...mondano!
wikipedia:(1)
La favola delle api è un poemetto satirico dell'olandese Bernard de Mandeville. Composto nel 1705, inizialmente in circa 433 versi, fu successivamente ampliato a più riprese, nel 1714, nel 1723, nel 1724, e nel 1728, fino a divenire un'opera in due tomi.
Pubblicata anonima nel 1705 con il titolo The Grumbling Hive, or Knaves Turn'd Honest (L'alveare scontento, ovvero i Furfanti resi onesti), nel 1714 l'operetta fu ristampata, con l'aggiunta del sottotitolo Vizi privati e pubbliche virtù (poi divenuto una frase proverbiale) e infine nel 1723 con il titolo Fable of the Bees: or, Private Vices, Publick Benefits (La favola delle api: ovvero vizi privati, pubbliche virtù)
L'opera, che risente delle idee libertine che si stavano sviluppando in Europa, vuol essere la critica di una società ipocrita, avviata allo sviluppo industriale, che vuol presentarsi come virtuosa nascondendo i suoi vizi, i quali, paradossalmente, sostiene Mandeville, sono necessari per il benessere collettivo della società.
Furono proprio questi aforismi paradossali che stimolavano la fantasia collettiva a dare celebrità all'opera di Mandeville che arrivava a sostenere che è la ricerca della soddisfazione dei propri vizi (come il lusso, lo sperpero, l'invidia, la lussuria, ecc.) che fa sviluppare e prosperare la società, poiché il loro perseguimento mette in moto l'aumento dei consumi dei più ricchi, contribuendo a fare circolare il denaro e ad aumentare il lavoro per le classi più povere.
Coloro che invece impostano la loro esistenza secondo il virtuoso principio dell'accontentarsi della propria condizione, in effetti conducono la loro vita nella rassegnazione e nella pigrizia, danneggiando la produzione industriale, causando la povertà della nazione e ostacolando il prodigioso sviluppo che sta portando l'Inghilterra alla Rivoluzione industriale. [1][2]
Un'Emilia diversa.... un sogno che di avvera dopo 75 anni... È un miracolo... Ma perché non mi fido della mia gente? Troppi interessi, troppo lavaggio del cervello, troppa corruzione? Presi individualmente brava gente, come si accrocchiano sono degli odiatori seriali. Sono stati 75 anni di martellamento di ideologia comunista nelle scuole e dagli amboni. I preti rossi che si sono presi una vacanza usciti e poi rientrati nella chiesa in uscita. E' una sofferenza se penso a quando abbiamo migrato, piangendo, lontano dalla nostra terra... io per 48 anni della mia vita, 15 anni per avere la residenza milanese ed ora Milano è in mano agli islamici. Penso alla mia bela Madunina..alla mia gioventù quando Milano era lombarda, era italiana. Quando nord e sud lavoravano assieme, sullo stesso pianerottolo delle case di ringhiera, quando ci si ritrovava a far musica al Capolinea e i nomi dei Gufi erano meridionali. che parlavano il milanese come Jannacci, Patruno, Svampa..... Quando avevo 15 anni, lavoravo di giorno e studiavo di sera e rientravo con il metro' che chiudeva alle 3 per aprire alle 5 e non avevi paura. Quando i bambini giocavano nei cortili e la bidella era la portinaia... quando nei condomini oltre al cortile c'era il gioco da bocce. Quando ognuno guardava i vecchietti soli che avevano la porta aperta. Ho nostalgia del passato perchè il futuro è buio. Ci stanno togliendo il futuro. Ma noi non siamo ancora morti. Combatteremo anche l'ultima battaglia.
RispondiEliminaGiuseppe Palma;
RispondiEliminaL'alleanza Pd-M5S, nata senza alcuna legittimazione democratica, è il preludio del nuovo Centrosinistra, sia a livello nazionale che periferico (regionale e comunale).
Il fatto che fino a ieri si insultassero, dandosi degli incompetenti e mafiosi, non conta. È un'alleanza contro Salvini, come anni fa lo fu contro Berlusconi, ma con protagonisti parzialmente differenti.
Tale operazione condurrà il M5S a perdere completamente la sua forza rivoluzionaria ed anti-establishment, quindi si ridurrà a percentuali elettorali molto basse fino a diventare ininfluente ed essere riassorbito dal PD.
La pancia elettorale più arrabbiata dei 5Stelle si sposterà verso la Lega, mentre i voti dei "dissidenti semplici" torneranno al Pd.
"Credevamo che 'certi tempi' fossero passati - spiega Nicola Marini, sindaco di Albano - E fa ancora più male sapere che queste cose accadono così vicino, si rimane ancora più allibiti. Purtroppo Albano è una delle sedi in Italia della casa dei Lefebvriani: anni fa la Confraternita lefebvriani San Pio X si rese disponibile a celebrare il rito funebre per la morte del criminale di guerra Erich Priebke. E ora questo: un altro episodio di oscurantismo, ancora dovuto alla presenza sul territorio di una struttura che fa capo a un certo pensiero. Ma voglio chiarire che invece la città di Albano Laziale ha una visione molto laica delle situazioni: siamo stati tra i primi a istituire il registro delle unioni civili, ascoltiamo, accogliamo, integriamo".
RispondiEliminahttps://roma.repubblica.it/cronaca/2019/09/06/news/albano_laziale_bufera_sulla_scuola_cattolica_antigay_qui_formiamo_veri_uomini_-235373374/?ref=fbpr&refresh_ce
Proprio lì dove c'e' il mons..... con lo "sguardo di Venere "!?!
Non si ha modo di avere notizie da Piazza Montecitorio?
RispondiEliminaPuazza Montecitorio è stracolma
RispondiEliminaIn diretta da Roma, le persone vere e libere di questa piazza batteranno SEMPRE i poltronari dell’inciucio rinchiusi nel palazzo. Il conto da pagare arriverà, e per loro sarà salato: verranno cacciati, per sempre.
RispondiEliminaLIVE
https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/2937589029799018/
https://www.facebook.com/groups/198900026913121/permalink/1641811535955289/
RispondiEliminaHanno impedito a tanti manifestanti di raggiungere la piazza che, nonostante tutto era piena..
....Piazza di Pietra, piazza Capranica, Galleria Colonna, via del Corso, via degli Uffici del Vicario, ogni luogo attorno a piazza Montecitorio è colmo di gente infuriata, cordoni di polizia per vietare l’accesso di migliaia di bandiere tricolore in una piazza che ascolta ogni intervento aspettando le parole d Giorgia Meloni, Mateo Salvini, Giovanni Toti.
RispondiEliminaE’ uno scandalo la gestione dell’ordine pubblico. In piazza non ci sono i teppisti dei centri sociali che tollerate ogni volta nelle loro violenze. Ci sono famiglie, padri, madri, figli. Ci sono giovani e anziani. Uomini e donne. Lavoratori e disoccupati. Tutto patrioti. Patrioti e preoccupati del destino di un’Italia abbandonata nelle mani da chi perde sempre le elezioni e ora si ritrova al governo, come il Pd.
Giuseppe Palma:
RispondiEliminaA Roma piazze stracolme contro il governo che nasce sulla lesione del principio democratico.
La più grande responsabilità degli artefici di questa operazione di palazzo, contro la sovranità popolare, è quella di aver aperto la definitiva rottura del rapporto tra Popolo e Istituzioni.
Va bene che il governo riceve la fiducia del Parlamento che può esprimere maggioranze diverse anche a giorni alterni. Va bene che i partiti possono cambiare programma anche a mesi alterni. Ma che il partito di maggioranza relativa, il M5S, si rimangi dopo un anno il precedente programma di governo e ne presenti un altro completamente opposto, andando a pranzo indifferentemente con un un Salvini o con un Renzi, ebbene per me questo rappresenta la sublimazione dell'impudico (sono buono!) trasformismo italico. Adesso ci siamo chiariti: c'è l'Italia degli italiani liberi che lotta contro i venduti allo straniero. Omnia munda mundis!
RispondiEliminaAvanti popolo alla riscossa! La Patria ci chiama! La resa dei conti ci sarà. Salvini, Meloni e Toti, io ci siamo.
Dubito solo di Toti, che porta con sé l'Opus Dei, un incudine non dappocco, e che non parte davvero dal popolo. Per Salvini e Meloni, un tifo sfegatato. Che Dio li benedica.
EliminaIntervento di Giorgia Meloni in piazza Montecitorio
RispondiEliminahttps://it-it.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/videos/745704842528766/
intervento di Matteo Salvini in piazza Montecitorio
https://it-it.facebook.com/salviniofficial/videos/959781161026661/
..alla fine Matteo ha datto appuntamento a tutti il 19 ottobre (insieme a Giorgia Meloni) a Roma, ancora una volta senza bandiere di partito, forse in piazza san Giovanni...
ps..mic allora eri in piazza?? che clima c'è a Roma in giro? facci poi un tuo resoconto per i tanti purtroppo che non sono potuti venire là...
....Finché si potrà, si cercherà di puntellare dall’esterno un governo che serve a tenere a bada una provincia dell’Impero dove covano germi di ribellione. E si sa che il partito delle molte Legion d’Onore – e cioè il Pd – è sempre disponibile per queste operazioni.
RispondiEliminaLa durata di questo governo dipenderà dall’esterno, come è avvenuto per il precedente, che è caduto sulla politica estera. Kissinger vedeva nella dimensione imperiale la forma politica naturale per l’Europa. I fatti gli stanno dando ragione"....
Il link:
RispondiEliminahttps://www.ilsussidiario.net/news/governo-conte-i-veri-poteri-a-cui-risponde-lavvocato-del-popolo/1922313/
la marea di gente in visibilio avvolge e quasi travolge col suo entusiasmo Matteo Salvini al suo arrivo in piazza Montecitorio...scene che la tv e la gran parte dei media ovvio si guardano bene dal riportare...anzi nascondono
RispondiEliminahttps://it-it.facebook.com/salviniofficial/videos/889504244776071/
Un Parlamento blindato e la piazza - il luogo dell'incontro, delle idee ma soprattutto dei fatti - traboccante di persone di ogni tipo e da ogni dove.
RispondiEliminaÈ l'inizio, tra l'assurdo e paradossale, del governo frutto di un ribaltone all'insegna del trasformismo di Giuseppe Conte e dal poltronismo dei 5 stelle, insieme all'opportunismo del Pd che si è rimangiato quanto lo opponeva anche violentemente agli attuali compagni di consorteria.
È un governo tenuto insieme solo dal tentativo disperato di fermare Matteo Salvini e di impedire il voto agli italiani. Certo la piazza di oggi (anzi le 5 piazze per via delle sacche di folla che la polizia ha vergognosamente immobilizzato), insieme a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Giovanni Toti, è il primo segnale della risposta che non tarderà.
I gesuiti odierni possono anche esser entusiastici sostenitori della religione fasulla della lotta contro la plastica, che è solo uno spot onde ottener consenso. Ma la religione della plastica, nella libertà necessaria e permessa-voluta da Dio secondo il gesuita Bergoglio, si può trovare a cozzare contro la religione della non plastica, ed allora la libertà dei culti dove la mettiamo? Ovvero la religione della guerra santa si trova a combattere contro tutte le altre pure necessarie e permesse volutamente da Dio, la religione del cannibalismo contro quella dei vegani, ed avanti con queste guerre infinite in nome del proprio libero credo, col vicino di casa che sgozza tua figlia che suo figlio ha sposato perché non segue la sua religione . In conclusione la libertà di religione esclude l'assenza di confini, anzi li esige. Infine solo la vera Religione assunta da tutto il mondo porterà la pace, essendo la sola pacifica di natura seguendo il Suo Fondatore: combattente, pellegrinante, itinerante oggi ma l'unica necessaria, utile, voluta da Dio.
RispondiEliminascorcio dall'alto di piazza Montecitorio gremita
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/photos/a.10151958645677645/10157436487252645/?type=3&theater
Scrive sulla sua pag fb Maria Giovanna Maglie:
RispondiElimina"Quel portone chiuso del Parlamento italiano, e fuori la piazza dove le cose accadono. Comincia così, molto male, un governo frutto di un ribaltone all'insegna del trasformismo di Giuseppe Conte e dei 5 stelle, e del poltronismo del Pd che si è rimangiato le critiche feroci ai 5 stelle.
E' un governo tenuto insieme solo dal tentativo disperato di fermare Matteo Salvini e di impedire il voto agli italiani.La piazza di oggi, insieme Giorgia Meloni e Matteo Salvini, è il primo segnale della risposta che verrà."
e dà appuntamento infine alle 14.30 per un live sulla sua pagina fb
Live #magliestrette 14:30non mancate
L’”attenzione alle famiglie” di Conte va letta attraverso la “lotta all’evasione fiscale” e il significato che la sinistra attribuisce a questa espressione. Le famiglie (c’è il dubbio che il plurale si riferisca alle “nuove famiglie”) saranno condizionate dallo Stato. Fagocitate dalla volontà del governo.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Lo fanno apposta. Stanno riducendo i Padri di famiglia alla disperazione, affinchè questa imploda, o affinché non suddetti padri capiscano che non è il caso di avere le mutande di ferro...
EliminaMattarella è il primo e principale responsabile di questa situazione e da garante della Costituzione è diventato ( secondo la perenne tradizione della sinistra) manipolatore e stravolgitore della stessa.
RispondiEliminaMa Lei non richiama mai questa sua responsabilità, non lo mette mai negli elenchi dei responsabili. Perché?Spero non si tratti di mancanza di coraggio.
Cordiali saluti.
Paolo Montagnese
Veramente i primi a non nominare mai il PdR come principale responsabile sono proprio, mi pare, i due maggiori esponenti della attuale opposizione. E lei pretenderebbe che lo faccia mic?
RispondiEliminaDa milanese, un sentitissimo grazie a Marisa M. per la sua bella testimonianza su Milano prima dell'invasione. Una Milano civile, ordinata, sicura. Nei cortili delle case popolare c'erano edicole con la Madonna e i Santi. Ora che le case popolari sono in mano agli invasori afro-islamici, che cacciano le vecchiette dai loro appartamenti per occuparli, che rubano, spacciano, lordano, minacciano, terrorizzano, queste edicole sacre sono state distrutte, con le statue della Madonna. Scritte in arabo lordano i cortili. Le autorità comunali, in mano ai comunisti, stanno dalla parte dei violenti invasori: zingari, negri, musulmani. A quando la Liberazione, quella vera?
RispondiEliminaSilente
Se è vero quello che è stato riportato qui e altrove, e di cui sto cercando conferma da persone in loco, ovvero sia che cordoni di polizia hanno impedito, in modo brusco, a migliaia di persone di unirsi alle migliaia già in piazza Montecitorio, questo sarebbe gravissimo. Il regime rosso già limita la libertà di manifestare. Prepariamoci al peggio, alla dittatura rossa, all'invasione afro-musulmana di parassiti sociali, criminali e terroristi nemici della nostra etnia e della nostra civiltà, ai diktat immigrazionisti, omosessualisti, alla persecuzione contro chi resiste al terrorismo intellettuale antifascista e antirazzista.
RispondiEliminaEstote parati.
Silente
Una cosa va ben precisata, il governo gialloverde non è caduto per via della politica estera, ma perché all'estero (D-F) così avevano deciso da tempo, Trump ha le ore contate e non verrà rieletto, Bernie Sanders rilascia interviste come fosse già in carica, per quanto riguarda noi, col decreto sicurezza di MS c'era un poliziotto sul confine italo-sloveno che collaborava coi colleghi oltreconfine per monitorare gli afflussi dei clandestini e fermare quelli che riuscivano ad eludere la sorveglianza, ebbene martedì scorso, il governo giallorosso avrebbe giurato il giorno dopo, il poliziotto non si è presentato, adducendo motivi di salute, nessuno l'ha più visto, agli sloveni non resta che pensare ai fatti propri e lasciar passare, chi si illude che il governo orribile non durerà farebbe meglio a tornare sulla terra,Giuseppi è legato a filo doppio Macron-Kosner ed esegue, come il PdR, senza fiatare gli ordini........intelligenti pauca e speriamo che l'affidamento di MS alla Madonna ci porti bene. Sovranista fiero di esserlo.
RispondiEliminaHo fatto il resoconto e inserito alcune immagini. Ci sono anche quelle dei blocchi della polizia...
RispondiEliminaUn'inchiesta de "la Verità" dimostra che la Ue, lo Stato italiano e gli enti locali riservano ai gruppi omoerotici molti più soldi pubblici di quanti ne diano ai disabili. Inoltre, mentre un omoerotico potendo lavorare non avrebbe alcun bisogno di un sostegno in denaro, le famiglie dei disabili ne avrebbero parecchio. Sapiamo però che oggi per l'attuale progressismo liberal è più importante finanziare la propaganda omosessualista che aiutare i più deboli.
RispondiEliminaMora Martino
Oggi è stata suggellata l'alleanza Meloni-Salvini che si danno appuntamento il 19 ottobre sempre a Roma.
RispondiEliminahttps://www.laverita.info/il-governo-rovinera-litalia-gli-stranieri-la-compreranno-giulio-sapelli-lintervista-2640263029.html
RispondiEliminaQui in Veneto per la prima volta vedo famiglie musulmane al mare. Donne totalmente velate, tanti bambini.
RispondiEliminaDalla Romagna in giù invece mai viste.
Un discorso scritto in giuridichese, pieno di tutte le promesse e di tutte le urgenze possibili, quindi pieno di niente, La melassa odiosa dell'indignazione contro il sessismo si è rivolta solo alla Bellanova e alla De Micheli. Per Mirta Salvini, che a 6 anni non può difendersi da sola, non una parola, vero, Giuseppi Conte? Dovrebbe vergognarsi.
RispondiEliminaMaria Giovanna Maglie
La replica inizia come una pagliacciata : Conte già alla frutta, nervoso: gli danno del venduto e senza dignità. Hanno ragione: il peggior personaggio della Storia repubblicana.
RispondiEliminaChe Trump non sia rieletto...con l'economia che tira, un bassissimo tasso di disoccupazione e i Democratici sempre più a sinistra...Sanders sec. me non passa neanche le primarie dem. Biden probabilmente si.
RispondiEliminaGiorgetti: "Salvini povero Cristo, lui voleva andare avanti"
RispondiEliminaPubblicato il: 09/09/2019 18:54
"Ce l'hanno tutti con Salvini, povero Cristo... Matteo era l'unico che voleva andare avanti, mentre tutti noi gli dicevamo di rompere...". Giancarlo Giorgetti scambia alcune battute nel cortile interno della Camera mentre in Aula è in corso il dibattito sulla fiducia al Conte bis. Il numero due della Lega difende Matteo Salvini: ''E' stato leale con Di Maio fino alla fine, sono i fatti che lo dicono...".
"Mi sembra tutto così surreale...", commenta poi con l'Adnkronos il clima di bagarre alla Camera. Il numero due ha ascoltato il discorso di Giuseppe Conte: ''Eravamo insieme al governo qualche giorno fa, ora è tutto così strano...". Giorgetti parla di "clima surreale, perché quelli che si mandavano affa...lo, ora si applaudono, e quelli che prima si applaudivano, adesso si mandano a quel paese...".
https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/09/09/giorgetti-salvini-povero-cristo-lui-voleva-andare-avanti_4DMk8LsSaZbP8wTAHPdgxN.html
Parliamoci chiaro: magari è presto per esprimere un giudizio, ma la giornata ha il sapore di una recita senz’anima. Vivaddio, qualcuno dà il titolo con una frase. È Antonello Giacomelli, vecchia volpe che si occupò di comunicazioni ai tempi del Nazareno: “È evidente che sarà un casino, ma almeno non c’è più il ‘pazzo’”. È chiaro a chi si riferisce (Salvini, ndr), in fondo il senso della manovra è tutto qui. E poi si vede. I due “popoli” restano distinti, distanti, pieni di riserve, perché la rimozione non basta per fare l’impasto. Rimozione enorme, “scurdammoce o passat”, affogata in un’orgia di retorica, equilibrismo, vacuità prolissa nel discorso del premier, “continuo” fin a quanto si può, “discontinuo” fin dove è possibile, quasi paradossale nell’effetto finale.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon prendetevela con la Polizia
Se ha bloccato parte dei manifestanti, l'ha fatto sicuramente per motivi di sicurezza.
La zona attorno a Montecitorio è piena di strade strette e piazzette, non sarebbe
prudente lasciarvi ammucchiare migliaia di persone, nemmeno per le persone.
Ci sono sempre i malintenzionati e i provocatori,che si infiltrano per provocare incidenti o il caos.
Hanno paura perché sanno che Dio per un popolo é un collante fondamentale.
RispondiEliminaIl Comune di Milano ha pubblicato la “determina dirigenziale” che sul tema dell’accoglienza e dell’immigrazione assegnava all’Arci la gestione di alcuni nuovi “sportelli antidiscriminazione”. In sostanza, “sportelli territoriali antidiscriminazione per etnia, religione e nazionalità”. Oggi, si legge ancora su Libero, che gli sportelli stanno finalmente per partire dal contratto si apprende della “Istituzione e promozione di 3 sportelli antidiscriminazioni come strumento di ascolto, orientamento, sostegno e consulenza legale a disposizione dei cittadini italiani e migranti vittime o testimoni di forme discriminatorie”. Di che si tratta? Nel contratto c’ è scritto soltanto, scrive Facci, che lo sportello è “rivolto a vittime di discriminazione e persone che hanno assistito ad atti discriminatori, con avvio di una campagna informativa specifica per incentivare l’ accesso di questi ultimi”. Come a dire: milanesi, accorrete allo sportello a denunciare i razzisti. Non è così? Abbiamo capito male? Perché, continua Libero, in caso contrario sembrerebbe una specie di ufficio delazioni. Cioè: le discriminazioni di cui stiamo parlando, quelle degli sportelli, dovrebbero essere dei reati: razziali, etnici, religiosi o nazionali. Sono puniti dalla legge, e se ne occupano di norma le forze dell’ ordine e la magistratura: non l’ assessorato alle Politiche sociali o una prestazione appaltata all’ Arci di Milano. Lo sportello sarà senz’ altro un passaggio di “ascolto e orientamento e consulenza legale”, ma in pratica come si traduce?
RispondiEliminahttps://www.secoloditalia.it/2017/09/follia-a-milano-uno-sportello-per-denunciare-chi-non-vuole-i-migranti/
Che Trump non sia rieletto...con l'economia che tira, un bassissimo tasso di disoccupazione e i Democratici sempre più a sinistra...Sanders sec. me non passa neanche le primarie dem. Biden probabilmente si.
RispondiEliminaIo non so cosa succederà, per cui non dico niente. Ma scriveren in continuazione roba come "Trump non verrà rieletto", "Salvini è finito" mi sa di disfattismo.
Segnalo:
http://www.ilpiacenza.it/attualita/matteo-salvini-con-il-rosario-in-mano-a-cortemaggiore-si-e-anche-in-ginocchiato-in-chiesa-foto-con-sacerdote.html
Credo che sia saltata una parola, si comprende dal contesto:
"Vedo i commenti dei vescovi africani che continuano a dire di *NON* emigrare e questo mi dà abbastanza sollievo“
Per i cattolici critici delle prese di posizione di Papa Francesco, il pontificato di Bergoglio rappresenta una cesura totale rispetto alla bimillenaria storia della Chiesa, posizione peraltro condivisa, e stavolta con favore, anche dai non-cattolici. Gli entusiasti sostenitori dell’attuale pontefice invece, pur riconoscendo significative novità rispetto ai predecessori, collocano il suo pensiero nel solco della tradizione del Concilio Vaticano II e in qualche modo conseguente a quello del promotore di tale Concilio, Giovanni XXIII. Può allora essere utile andare a vedere cosa scriveva Papa Roncalli nel lontano 1961 sul Giornale dell’anima del 15 agosto: “Il compito sublime, santo e divino, del Papa per tutta la Chiesa e dei Vescovi per la diocesi di ciascuno, è predicare il Vangelo, condurre gli uomini alla salute eterna: con la cautela di adoperarsi perché nessun altro affare terreno impedisca, o intralci, o disturbi questo ministero. L’intralcio può sorgere soprattutto dalle opinioni umane in materia politica”. Più avanti, nello stesso articolo, il Papa scriveva: “I Vescovi, più si trovano esposti alla tentazione di intromettersi, al di là di ogni buona misura, e tanto più vogliono essere sollecitati dal Papa ad astenersi dal prendere parte a qualsivoglia politica e controversia e dal dichiararsi per l’una o per l’altra fazione, o frazione.” Secondo Roncalli quindi (in accordo con tutti i Pontefici della storia), compito del Papa e dei vertici della Chiesa è predicare il Vangelo, Non mi sembra che ci sia una “continuità” tra questi principi e il pensiero e le azioni di Papa Francesco e di gran parte dei Vescovi (molti dei quali peraltro da lui nominati, e scelti sulla base della “fedeltà” alla sua linea), ma casomai un cambiamento di 180° rispetto agli insegnamenti di 2000 anni di storia della Chiesa. Se proprio una analogia debba trovarsi tra quanto espresso da Papa Roncalli e i suoi successori, dobbiamo ricercarla piuttosto con Benedetto XVI, non certo col Papa gesuita.
RispondiEliminaAltro che caduta rovinosa.... LEGA al 33,4,% (sondaggio La7 9 settembre)
RispondiEliminaLa gente ha capito perché non si poteva più andare avanti.
Troppi NO e accordi Franco Tedeschi sopra la testa e gli interessi dei cittadini Italiani!!!
Conte: un democristiano trasformista e traditore del Popolo!
#MaiColPd
De Bortoli (su rete4):"ho sentito in quella piazza delle frasi inquietanti"
RispondiEliminaCaro pennivendolo radical chic con erre moscia d'ordinanza, serenamente e pacatamente (Cit. Veltroni), ti facciamo notare che D'INQUIETANTE è vedere 20 ministri sconosciuti, o quasi, facenti parte di due partiti che hanno subito batoste elettorali nell'ultimo anno, e che hanno fatto finta di odiarsi fino ad un attimo prima, chiusi a chiave nel palazzo, intenti a preparare la TRUFFA del secolo, a danno del popolo, diventato PLEBE. INQUIETANTE è ritrovarci un damerino imbalsamato come premier, che mai si è presentato ad elezioni, e che 2 minuti prima faceva parte della coalizione opposta. INQUIETANTE è sentire un programma che, poiché in materia economica è già stato confezionato in EU, si occuperà di asili (Dio protegga i nostri bambini), stravolgerà il decreto sicurezza, l'apertura dei porti, e tutto l'armamentario sinistro, catto immigrazionista.
Ma ancora più INQUIETANTE è la consapevolezza che questo governo farlocco, nasca con l'unico intento di demolire il solo che abbia pensato alla propria Patria e ai suoi concittadini!!!
Bravo, anche stasera hai fatto la tua marchetta...
Anonimo 10/9 ore 00.09:
RispondiEliminaè un ufficio delazione (tanto cara a Stalin e Co.) ed è anche un sistema per dare soldi pubblici all'ARCI, da sempre contingua e collusa col PCI, PDS, DS, ecc.
E' cosi che si crea il consenso, facendo lavorare persone che, se dovessero affidarsi al proprio intelletto e grado di istruzione, non potrebbero neanche fare i lavacessi.
l'Italia ha un nuovo governo e me ne vergogno.
RispondiEliminaMi vergogno di un presidente della Repubblica così parziale.
Mi vergogno di politici così intrallazzisti, doppiogiochisti e trasformisti, da tradire ripetutamente la parola data, pur di restare al potere contro la volontà popolare.
Mi vergogno di stampa, sedicente cattolica, che simpatizza per il partito più anticristiano esistente.
Tutto qui.
Niente di più e niente di meno.
Pietro Ferrari:
RispondiEliminaLa Corte Costituzionale aveva dato al Parlamento un anno di tempo per legiferare sull'eutanasia, altrimenti si sostituirà ad esso il 24 Settembre. Conte oggi ribadisce l'emergenza. Se il Parlamento fallisce e viene scavalcato dalla Magistratura, chiedetevi due cose:
1) che senso ha ancora la polemica politica sui temi bioetici;
2) che senso ha continuare a parlare di esproprio della democrazia e della categoria del Politico da parte di altri poteri.
RispondiEliminaLa Corte Cost. può "sostituirsi" al Parlamento?
E'un organo giudiziario, non legislativo. Valuta solo il profilo costituzionale
delle leggi.
IN che senso potrebbe ora "sostituirsi" al Parlamento?
C'è stata una rivoluzione costituzionale di tale portata e non
ne sappiamo niente?
Bisognerebbe chiarire.
La magistratura negli ultimi anni ha invaso il campo, lo sappiamo,
ma sino a questo punto?
Mi pare Chesterton abbia detto che ci sono solamente due argomenti di cui parlare, religione e politica.
RispondiEliminaAltrove ha anche scritto:
"Agli eretici, l'Islam apparve quale sana semplificazione della religione; ai Cattolici un'insana semplificazione della religione, dal momento che riduceva ogni cosa ad una singola idea e le sfuggiva l'ampiezza e l'equilibrio del Cattolicesimo.“
Michele Durighello
Ciao Michele,
RispondiEliminaGrazie
Ciao cara, semper fidelis!
RispondiEliminaMD
Già ho accennato, in passato, al fatto che il comunismo fa riferimento ideologicamente alla Repubblica di Platone, opera in cui l'autore immagina una società divisa in classi, dominate e governate dai "migliori ", cioè dai migliori da un punto di vista intellettuale, che hanno il compito di guidare i "peggiori ", tutti gli altri!
RispondiEliminaVolete sapere chi decide chi sono i migliori? Ma loro stessi, ovvio! Già nella Repubblica di Platone si teorizza quella che è la ossessione del comunismo e delle sinistre, e cioè il controllo, stretto, minuzioso, su ogni azione del popolo, che deve essere "guidato" (come un cavallo con i paraocchi) sulla "retta via" secondo la visione degli "ottimati"! Ovviamente, in questa società la libertà non è prevista né contemplata!
La libertà, che bella parola, non è mai stata prevista nelle società comuniste, e questo lo sappiamo tutti, e non è contemplata neanche oggi, nella società che ci stanno apparecchiando i vecchi ed i nuovi comunisti alias PD e 5stelle! Oggi d'altronde non c'è bisogno di gulag o di ospedali psichiatrici dove rinchiudere i dissidenti, oggi la tecnologia mette a disposizione strumenti più sofisticati per il controllo totale delle masse, per annientare un residuo di libertà presente nella società!
Da un punto di vista della libertà di espressione, lo abbiamo visto appena ieri, basta un click per spegnere arbitrariamente la voce di chi dissente, oggi con organizzazioni di destra, domani con chiunque non la pensi come il padrone, come gli "ottimati " di sinistra, che già da anni ci impongono il pensiero unico sinistrato, e ci dicono finanche quali vocaboli usare, e guai a pronunciare quelli proibiti!
Ma qual è il sistema principe per il controllo del popolo, il sistema per annullare completamente la libertà individuale, per farti sentire controllato in ogni atto quotidiano?
È il controllo del denaro, del denaro del popolo, quello che, in teoria, ciascuno di noi dovrebbe poter spendere in libertà, una volta pagate le tasse! Da qui nasce la lotta al contante, perché il contante è libertà, è mantenere un minimo di privacy, senza che il grande fratello comunista sappia anche quando vuoi offrire una cena all'amante! È tutto qui, la lotta al contante ed alla libertà di spendere e prelevare i tuoi soldi nasce dalla esigenza di controllare tutto e tutti, nasce dalla esigenza di instaurare la più feroce e oppressiva dittatura mai vista al mondo attraverso i seguenti messaggi che il potere manda al popolo "subalterno "( gad Lerner):
1) io potere sono il padrone di tutto il tuo denaro, e tu mi devi chiedere il permesso fin da quando lo prelievi dalla banca
2) io so tutto ciò che fai, perché quando usi la carta di credito, la tua privacy è finita!
3) io potere, con un click, posso, improvvisamente, impedirti di prendere anche un caffè, spegnendo la tua carta, come Zuk ha spento la voce della dissidenza!
Una immensa galera, dove tutti sono colpevoli e controllati, con la scusa, stupida ed inconsistente, della lotta all'evasione! Lotta all'evasione che, fatta in questo modo, sarebbe come se la magistratura mettesse il braccialetto elettronico a tutti, cosi sa in ogni momento quello che fai e renderebbe impossibile i delitti! E la nostra libertà? Che fine fa? Ma la libertà altrui non è mai stata una priorità per i comunisti, con una stella rossa o con 5stelle gialle! Perché dovrebbe esserlo ora? Ad maiora!
Domenico Napolitano
Ma quale lotta all'evasione ...ma ci credono ancora bimbi dell'asilo?
RispondiEliminaGli immigrati a forza nei campi ?
Ma se i campi sono tutti incolti! Chi gli insegnera', i signorini della CGIL ?
Gli immigrati distribuiti ?
Ah sor Conte ,( dicono a Roma ) , ma che ci hai visti con l'anello al naso ?
Ipotesi verso la verità:
RispondiElimina1)Siamo venuti a sapere che l'avvocato del popolo, del popolo 'migliore', era nella stesso studio degli avvocati figli dell'emerito Napolitano e dell'attuale Mattarella;
2)si ipotizza che a questo studio di avvocati insigni, l'avvocato del popolo sia stato avviato dal suo mentore 'molto potente' il recentemente fu, cardinale Silvestrini.
3)l'avvocato del popolo fu indirizzato, forse ancora giovinetto, a far sua la fede comunista della trasformazione delle pietre in pane; così fece e si trovò poi all'unisono con gli altri che dovevano il loro pane quotidiano alle pietre di ogni palazzo da loro occupato;
4)il colpo di stato Napolitano/Monti non è vero che al momento della sua esecuzione non sollevò grida al cielo, ne sollevò e si concretizzarono in denunce presentate in diverse Questure Italiane, Italia settentrionale, Meridionale, Insulare ( 3 ne ricordo precisamente) che furono ignorate, forse soffocate, forse stracciate.
5)delle denunce sporte,certamente, fu riferito a tutto il gruppo che stava armeggiando per far passare l'Italia da Stato Indipendente a governatorato della ue. I congiurati allertati capirono che bisognava essere più prudenti, servirsi di facce 'nuove' e di apparenti 'nuovi' schemi di cambiamento che non cambiassero mai nella sostanza, almeno finché un paio di generazioni ora vive non fossero decedute.
6)Non ho nessuna idea sulla autenticità del M5S, se Casaleggio e Grillo fossero o non fossero veramente altro dal partito democratico e non sue schegge 'previste'. Non so. Questa intervista a Casaleggio dove dice che con i comunisti mai, oggi non mi convince più come mi aveva convinta pochi giorni or sono.
7) le elezioni del 2018, furono il banco di prova delle nuove strategie abbozzate, quando, come partito singolo, il M5S ottenne una percentuale importante di voti. Alla luce del poi, oggi si può ipotizzare che 'mai col PD' , 'mai con il M5S' fosse solo una manfrina volta a dare la guazza a chi voleva votare per davvero ed avere governi che davvero rappresentassero quel 'popolo lasciato scientemente' senza cultura, senza lavoro, intontito dai media, dalla droga e da ogni infimo piacere affinchè fosse perpetuamente in uno stato di minorità spirituale, intellettuale e manuale tanto da poter essere sottomesso come cane fedele.
8)Salvini entrò nella trappola 'preparata', a parer mio, anche se solo nelle linee generali, e non se lo lasciarono scappare. Il presidente del consiglio dei ministri lo tirarono fuori dalla serra dove era stato allevato e nutrito e già familiare con il M5S tanto che su di lui fu posto 'aut aut' da di Maio. il resto è noto.
A mio parere fu una congiura di lungo respiro, nella quale Salvini entrò ed uscì in forza dei fatti sì ma, anche di un suo intuito, di una sua sensibilità che oggi definisco politica. Ed anche quel suo star con la gente in piazza, in spiaggia, nei locali, quel suo trattare politici di altri paesi con il 'tu per tu' che io stessa ho molto criticato, oggi lo leggo in modo completamente diverso, stava con la gente perché la sentiva sincera, trattava a 'tu per tu' i politici stranieri perché intuiva e vedeva l'inganno, quindi la mancanza assoluta di vera autorevolezza.
Dobbiamo affrontare il nemico in campo aperto, dobbiamo sconfiggerli dove loro si sentono forti, dobbiamo e cercherò di farlo sfatando i loro miti propagandistici.
RispondiEliminaLa Sinistra dice Noi siamo Umani e voi Disumani bisogna accogliere e integrare tutti gli immigrati Africani in Europa.
Io dico che Disumano è anche solo pensarlo, se in una stanza (Europa) ci sono due gatti con una lisca di pesce che se la litigano e tu fai entrare altri gatti affamati dentro la stanza le conseguenze sono facilmente comprensibili.
La sinistra dice che loro seminano Amore e noi Odio. Infatti lo si vede nelle manifestazioni, lo si vede nelle dichiarazioni di Veronesi (Spacchiamo i denti a tutti i leghisti), del lavapiatti Rubbio (alla manifestazione dei Sovranisti la polizia doveva picchiarli tutti) Dello stronzo che non nomino che incitava Salvini al suicidio dicendo che tanto poi alla figlia ci avrebbeto pensato quelli alla Bibbiano. Le tante dichiarazioni di Oliviero Toscani, di Vauro, di Saviano e di tutti gli altri. La Murgia che parla parla, ma appena si trova di fronte qualcuno che non la pensa come lei fugge come una lepre dicendo che lei non parla con i Fascisti, per lei son tutti Fascisti quelli che non condividono le sue idee. Stessa sindrome ha la Cirinnà. Mesi a parlare del figlio di Salvini per il giretto sulla moto d'acqua e mutismo per il figlio di Grillo Indagato per stupro e la figlia per possesso di cocaina. Pensate se avessero indagato il figlio di Salvini per stupro o per possesso di Cocaina. Sulla Ministra dell'agricoltura uguale, è stata presa un po' per il culo e si è scatenato l'inferno, Giorgia Meloni invece la si può sbranare che va bene.
Voi siete dei Suprematisti Rossi e siete molto più numerosi e pericolosi dei Suprematisti bianchi (che io condanno). Solo che voi vi spacciate come i salvatori del Mondo, come i nuovi padri costituenti dell'Umanesimo che verrà.
Siete ad ora solo minoranza nel paese e lo sarete sempre di più perchè ne sono certo, i tempi sono cambiati e le persone non si fanno più manipolare, il Sovranismo, il Patriottismo e i valori che ne derivano non faranno allontanare gli elettori di FDi e della Lega, attenderemo con pazienza la rivincita, non lasceremo che la Famiglia venga sostituita dal Gender, non lasceremo che ci sia la sostituzione etnica, non lasceremo svanire i valori di sempre perchè vengano sostituiti dalla vostra anarchia senza combattere.
Diego Cheli
Giuliano Guzzo:
RispondiEliminaIpotesi di tasse su merendine, prelievo contanti, biglietti aerei: sono al governo da un quarto d'ora e Dracula, a confronto, appare già un socio Avis.
Conte arriva ad Accumuli in elicottero dopo aver messo dietro le transenne i terremotati così da non avere il rischio di contatti e proteste scomode
RispondiElimina#inqualificabile!
http://www.imolaoggi.it/2019/09/13/governi-senzanima-e-masse-gestite-da-una-delinquenziale-regia/
RispondiElimina"...Dalla crisi del debito dei primi anni Ottanta, la ricerca del massimo profitto è stata diretta dalle politiche macroeconomiche che hanno portato:
RispondiEliminaa) allo smantellamento delle istituzioni statali;
b) all'abbattimento dei confini economici;
c) all'impoverimento di milioni di persone.
"...Con il Trattato di Maastricht, il processo di ristrutturazione politica nell'Unione europea tiene conto in modo crescente degli interessi finanziari dominanti a scapito della'unità della società europea. In questo sistema il potere statale ha deliberatamente sancito l'avanzata dei monopoli privati: il grande capitale distrugge il capitale piccolo in tutte le sue forme. Con la spinta alla formazione di blocchi economici in Europa e in Nordamerica, si sradica l'imprenditoria regionale e locale, cambia la vita nelle città e la piccola proprietà viene eliminata..."
(Michel Chossudovsky, La globalizzazione della povertà, p.8/12, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 1998)
Quando nasce un’idea, una proposta in difesa della nostra civiltà, i costruttori la prendono e la buttano in un calderone unico, allo scopo di screditarla e delegittimarla in nome dell’antifascismo/antirazzismo. antifascismo/antirazzismo non sono che la maschera della loro irriducibile antiitalianità. Ora basta. Credo sia giunto il momento di togliere loro il giocattolino che tanto bene ha funzionato per settant’anni.
RispondiEliminaAbbiano il coraggio di dire chiaro e tondo che quello che disprezzano è la nostra storia, il nostro modo di vivere, la nostra religione. E i nostri difensori abbiano il coraggio di stanarli.
Oreste
I 5 STELLE
RispondiEliminaHanno esaurito il loro compito, distruggere l’Italia come una scatoletta di tonno, catturare i voti di protesta e consegnarli al sistema. Possono scomparire. I loro capi saranno ben ricompensati. Sono un partito kamikaze fatto di tizi qualsiasi che aveva il compito di paralizzare il dissenso fingendo di sostenerlo.
Silvana De Mari
LA PROFEZIA DI CARLO NORDIO
RispondiEliminaSUL CONTE-BIS E SUL FUTURO DI SALVINI
L'ex magistrato parla con Libero di taglio
dei parlamentari, pericolo fascista e soprattutto del leader della Lega dopo il fallimento - che ritiene inevitabile - dell'alleanza tra PD e M5S
(di Alberto Ferrigolo)
Trova che il taglio dei parlamentari sia “inutile”, che l’allarme fascismo “sia una balla colossale”, che l’incriminazione dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini per il “caso Rackete” non abbia alcun fondamento, che “nella sostanza” il decreto Sicurezza bis non sia anticostituzionale, che “la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado
è un mostro giuridico” e che pertanto se son
si farà “slittare l’entrata in vigore della legge sulla prescrizione torneremo al Medioevo”. Infine ritiene che “l’asso nella manica di Salvini potrebbe essere proprio il nuovo governo” perché, spiega, “perseguendo programmi incompatibili, avendo un alto tasso di litigiosità, e comprendendo forze assai eterogenee, l’alleanza tra M5S e PD potrebbe fallire clamorosamente”. A quel punto, “Salvini andrebbe al 60%, come disse il segretario democratico Zingaretti quando prospettò
la necessità di votare subito”.
Chi parla è Carlo Nordio, già procuratore aggiunto della Repubblica di Venezia, oggi
in pensione per raggiunti limiti di età ed editorialista sui giornali, nell’intervista a Libero Quotidiano. E sul tema specifico del voto per non far vincere Salvini, l’ex magistrato sostiene che “dal punto di vista costituzionale certo si può ma, per favore, non prendeteci per cretini…” dice. Nordio infatti sostiene di non credere proprio che “Salvini fosse e sia un rischio
per la democrazia”. È semmai “un ritornello petulante che ci sentiamo ripetere da più
di vent’anni, da quando è arrivato Berlusconi,
e maschera una straordinaria povertà di cultura e di argomentazioni politiche”. Anche se, chiosa l’ex procuratore lagunare, “che poi l’espressione ‘pieni poteri’ sia stata infelicissima è un altro paio di maniche”.
Ma nel giorno in cui Roma tratta con l’Europa sui migranti e la Francia si apre all’ascolto
sul tema, Nordio sostiene che “dai tempi di una legge di sinistra di vent’anni fa,
la Turco-Napolitano, i princìpi sono gli stessi:
in Italia si entra con il permesso; se ne sei privo, vieni respinto alla frontiera; se sei espulso e non te ne vai, commetti un reato”.
Ecco, secondo l’ex magistrato “Salvini ha avuto il coraggio di applicarla concretamente perché, almeno fino a Minniti, era rimasta sulla carta. Che poi Salvini si esprima in modo talvolta rude e pittoresco credo faccia parte del suo carattere”. “Personalmente lo preferirei
più istituzionale”, commenta.
Quanto alla ricetta sull’immigrazione, ritiene che si debba “coniugare la solidarietà
e il realismo in un modo semplice e legale,
in attesa che venga modificata l’aberrazione dell’accordo di Dublino”.
Ovvero, “si obblighino i migranti a depositare
la domanda di asilo nelle mani del comandante delle navi delle Ong. Egli a tutti gli effetti
è pubblico ufficiale dello Stato di bandiera.
A quel punto, potremmo anche fare sbarcare
i profughi temporaneamente da noi, salvo trasferirli subito nello Stato di primo approdo dove è stato depositato il documento, perché questo dice proprio il trattato di Dublino” sostiene l’ex procuratore.
Infine sul fascismo e il risorgere di un’antica quanto nuova nostalgia, Nordio sostiene che “l’unico fascismo è quello del nostro vigente codice penale, che è firmato Mussolini”.