Ne avevamo parlato qui e auspicavamo anche noi la soluzione positiva, di cui oggi abbiamo notizia. L'Alta Corte di Londra dà l'ok: la piccola Tafida ha diritto di essere curata al Gaslini. Niente eutanasia!
Tuttavia nel Regno unito si dimostrano forti con i deboli (caso Alfie Evans, cristiano) e deboli con i forti (caso di Tafida, musulmana). Non per alimentare inutili geremiadi; ma perché effettivamente apprendiamo:
Il motivi della sentenza dell'Alta Corte
Il verdetto, definito sensazionale dalla stampa britannica, è stato emesso dal giudice Alistair MacDonald. Tra le motivazioni portate dai genitori della bambina c'era anche la loro la loro fede islamica, contraria a un atto irrimediabile come quello di staccare la spina, che sarebbe stato anche un "peccato grave" per la loro religione. Il giudice ha inoltre bocciato il punto di vista dell'ospedale londinese secondo cui mettere fine alla vita di Tafida sarebbe stato "nel suo miglior interesse", poiché, pur non del tutto incosciente, la piccola non ha consapevolezza né avrebbe possibilità di ripresa. "Dieci o 20 anni di 'inconsapevolezza' sono prezzo degno d'essere pagato, mentre 20 anni di sofferenza potrebbero non esserlo", ha sentenziato notando come gli stessi medici britannici ammettano che la piccola non soffre. fonte
Ovvio che dopo aver esultato per una sentenza che salvaguarda una vita (debole e sacra a prescindere dal credo religioso), non possiamo non chiederci come mai non abbia avuto lo stesso impatto sulla decisione il Credo dei genitori del piccolo Alfie [vedi, con l'aggravante dell'uso di una citazione di papa Francesco], che sulla sacralità della vita esprime convinzioni basate su principi altrettanto solidi. Ricordiamo anzi con che inesorabile cinismo nei momenti decisivi sia stato persino allontanato brutalmente dall'ospedale il sacerdote che li confortava nella terribile circostanza.
RispondiEliminaContro il cristianesimo, anzi contro il cattolicesimo, c'è l'odio a prescindere.
All'odio, che è sempre quello di un tempo, dopo il Concilio, si è aggiunto
il disprezzo, per l'evidente abbandono dei propri principi da parte
dei cattolici, diventati scimmie del mondo.
O.
È quello che ci si merita. Da decenni i "cattolici" non fanno altro che piagnucolare e basta.
RispondiEliminahttps://www.lifenews.com/2017/12/20/former-planned-parenthood-abortion-clinic-manager-its-a-demonic-organization/
RispondiEliminaMic,
RispondiEliminasono contenta che tu abbia pubblicato questa riflessione, alla quale anch'io mi ero data, non appena appresa la notizia. Ho pensato infatti: madre avvocato, entrambi i genitori mussulmani...Charlie ed Alfie, purtroppo per loro, erano di genitori "low class" e cristiani.
D'altro canto in Francia due-tre anni fa fecero fuori un bambina mussulmana e nera, senza tanto pensarci. Ma là, si sa, vige la "laicitè" !
RR
Oggi ricordiamo San Francesco, che voleva la conversione di tutti gli uomini! Non era un pacifista medioevale. E dal Sultano sapeva di rischiare la testa, altro che dialogo con L’Islam! Conversione!
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RispondiElimina4 ottobre festa di S. Francesco
Patrono d'Italia. Una volta era anche festa civile.
Mussolini disse: "S. Francesco, il più santo degli italiani, il più
italiano dei santi". La madre era tuttavia francese e lui
parlava benissimo il francese. Il padre era mercante e
frequentava le fiere in Francia, sposò una donna francese.
Lione era un centro commerciale
tra i più importanti, piena di italiani tra l'altro.
Anche Boccaccio era di madre francese, essendo il padre
anche lui "mercatante" che frequentava le fiere d'Oltralpe?
Sembra di sì.
Due innesti italo-francesi, ai poli opposti nei loro risultati,
come il diavolo e l'acqua santa, anche se non bisogna esagerare
nel "demonizzare" il nostro Boccaccio.
Santo Francesco, in gioventù uomo d'arme, non era "pacifista",
no - non era codardo, appoggiava le Crociate, cioè la lotta armata
a casa loro contro i musulmani invasori, all'offensiva contro di
noi da secoli, per toglier loro i Luoghi Santi.
A tì politìco abortero te digo que' eres un asesino de bebes !
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=2374282526223304&set=a.1445896842395215&type=3&theater&ifg=1
Il principio al quale ogni globalista si attiene rigorosamente è: se i fatti smentiscono le teorie, tanto peggio per i fatti. Quando, poi, la smentita è evidente, clamorosa, imbarazzante, allora i fatti sono fascisti. Non ci può essere altra spiegazione. La mente del globalista è programmata, è un software, sa svolgere determinate funzioni, ma solo quelle, non può fare altro, come sapete, non puoi utilizzare Excel per scrivere un articolo, oppure Word per la contabilità. Così è il globalista, è programmato per dire che ogni avversità è da attribuire al nazionalismo. Se il marito cornifica la moglie, la colpa è del nazionalismo. Un quotidiano, giorni fa, per esempio, scriveva che il cambiamento climatico era da attribuire alle sovranità nazionali. Non ci crederete ma, mesi fa, perfino la sconfitta della Juventus contro l'Ajax fu messa, da un giornalista, in relazione con la causa sovranista, solo perché l'allenatore della Juve aveva detto: "Il calcio è semplice." E quel giornalista commentò che pensare che tutto fosse semplice era l'illusione dei sovranisti e che l'allenatore olandese aveva dimostrato, invece, con i suoi schemi di gioco complicati di essere un vero europeista. Io, ormai, al pari d'uno psichiatra, mi sono abituato a simili follie, ma nondimeno talvolta resto sorpreso da ciò che dicono quei software parlanti. In queste ore, affermano all'unisono: i dazi americani cagioneranno un serio danno all'economia italiana e questo è colpa del nazionalismo. Perdonatemi se cito spesso il mio concittadino Flaiano, ma, in questo caso, il grande Ennio avrebbe detto: <> No, cari globalisti, europeisti, cittadini del mondo, della via lattea, dell'universo e di che c... vi pare, ma anche stavolta, tanto per cambiare, avete preso lucciole per lanterne. Perché, per anni, ostinatamente, caparbiamente, cocciutamente, avete costretto le nostre aziende a puntare prevalentemente, se non unicamente, al mercato estero, avete voluto che la nostra economia dipendesse da quella di altri Paesi, avete considerato la domanda interna una specie di malattia infettiva, qualcosa da temere, al punto che in Italia, un Paese colpito da vari terremoti ed in buona parte da ricostruire, è in crisi anche il settore edile. Il risultato è che il Made in Italy non è "for" Italy, si è dovuto consegnare mani e piedi a clienti stranieri. Ed ora, di grazia, spiegateci: chi l'ha fatta questa politica? I nazionalisti? I sovranisti? Chi è stato per anni a ripetere come un rosario che la globalizzazione era una risorsa? Era così difficile capire che non è mai una buona cosa, per una nazione, dipendere dagli altri, perché poi questi altri, in ogni momento, hanno il potere di decidere il tuo destino, di portarti nell'alto dei cieli o farti sprofondare all'inferno? Noi ve l'avevamo detto, vi avevamo messi in guardia, non ci avete ascoltati ed ora la colpa è nostra? Trump mette i dazi, gli inglesi fanno la Brexit, Eurozona non riesce a portare l'inflazione al 2%, i liberisti americani si chiedono se non sia il caso di utilizzare l'helicopter money, il Giappone sarebbe dovuto fallire 800 volte, la Russia sopravvive tranquillamente alle sanzioni... ma per voi il vero male dell'umanità è il nazionalismo. Non vado oltre, se no quel software vi si inceppa.
RispondiEliminaCit. Mauro Ammirati
La madre era tuttavia francese e lui parlava benissimo il francese.
RispondiEliminaPrego, questo è un anacronismo. La madre era tuttavia PROVENZALE e lui
parlava benissimo il PROVENZALE. Italiano, francese e spagnolo derivano dalla lingua d'OIL.
PROVENZALE, portoghese, catalano e occitano, derivano dalla lingua d'OC.
RispondiEliminaMa l'italiano non discende direttamente dal latino?
Mi sembra che nel caso del piccolo Alfie la Chiesa cattolica anglicana non si è mossa per niente. Alla fine ha richiamato il bravo sacerdote che assisteva la famiglia. Anche il Vaticano si era mosso male. All'inizio si chiedeva di accompagnare Alfie al suo destino, cioè quello paventato dai medici e dalla magistratura. Solo in seguito divenendo un caso mediatico hanno mandato una rappresentante del Bambin Gesù a fare la scena di "rappresentante del Vaticano", ma parole dure e forti e prese di posizione diplomatiche non ce ne sono state. Dio abbia pietà delle gravi omissioni degli Ecclesiastici.
RispondiEliminaA Londra un giudice ha permesso ad una bambina musulmana, per cui lo Stato aveva deciso di sospendere le cure, di lasciare il paese (ovviamente per tentare altre cure ... dove? In italia). Motivo: la libertà religiosa va rispettata.
RispondiEliminaQuando si è trattato di malati cristiani lo Stato ha mandato le forze dell'ordine per circondare l'ospedale e impedire che la famiglia uscisse e curasse il malato altrove (Anche in quel caso si era offerto il nostro paese).
In sostanza: per i musulmani va rispettata la libertà religiosa .
Per i Cristiani NO.