Non bastavano le profanazioni nelle chiese trasformate in ristoranti con la scusa dei poveri. Il pranzo dei poveri a Bologna, con tutti gli spazi a disposizione, si sceglie di farlo all' interno della basilica dei servi tra tavoli, camerieri, chiacchiere e risate. Questa volta però diventa anche occasione di schieramento politico, ecco infatti tra gli illustri invitati Mattia Santori, il leader delle sardine anti Salvini che ride con il cardinale. Ad un mese dal voto questa presa di posizione della chiesa bolognese, è semplicemente disgustosa.
Sotto lo sguardo di un compiaciuto arcivescovo Zuppi attorniato da una corte di comici e scrittori, tra selfie, abbuffate e pacche sulle spalle va in scena il sacrilegio di usare la chiesa come passerella per il nuovo "salvatore della Sinistra", con la spocchia salottiera di chi dice di agire per il popolo. Quel popolo che invece è a casa e non entrerebbe mai in una chiesa per farsi un selfie mentre mangia.
Dice Francesco Agnoli:Sotto lo sguardo di un compiaciuto arcivescovo Zuppi attorniato da una corte di comici e scrittori, tra selfie, abbuffate e pacche sulle spalle va in scena il sacrilegio di usare la chiesa come passerella per il nuovo "salvatore della Sinistra", con la spocchia salottiera di chi dice di agire per il popolo. Quel popolo che invece è a casa e non entrerebbe mai in una chiesa per farsi un selfie mentre mangia.
Ho conosciuto il cardinal Biffi, poi il cardinal Caffarra e infine Zuppi... Inutile dire, l'ultimo è un segno dei tempi (nel dialogo che ebbi con lui, in una sala parrocchiale, non riuscì mai a parlare di Cristo, ma solo di ecologia, immigrati e altre questioni sociologiche. Una pena questi vescovi politicanti). Mondanità, ma politicamente corretta dietro il comodo paravento dei poveretti... In quel momento la chiesa non era un luogo sacro, ma il contenitore di una passerella politico-mondana.
Indecente.
RispondiEliminaInqualificabile! Si può verificare solo quando esiste un baratro d'ignoranza su cosa sia il sacro. E mi pare che sia questo il caso!
RispondiEliminaNotre Dame de Paris, nessuna messa a Natale per la prima volta in 216 anni
RispondiEliminaI lavori per la ricostruzione della cattedrale distrutta dall’incendio non si possono fermare. La promessa è che la ricostruzione sarà terminata nel 2024
Ecco i nostri nemici, nemici non soltanto della Lega in campo politico, ma nemici del popolo italiano che, seguendo il loro capo Bergoglio, vogliono rendere schiavo di un’orda di invasori islamici, attuando il famigerato piano Kalergi, che già nell’immediato dopoguerra prevedeva la sostituzione etnica, politica, culturale e religiosa dell’Europa, con la creazione di un meticciato-serbatoio di mano d’opera a costo (quasi) zero, e l’azzeramento di tutte l conquiste sociali costate decenni di lotte e sacrifici ai lavoratori italiani. Come disse la Boldrini tempo fa, il nostro tenore di vita dovrà diventare come quello di queste orde di nuovi barbari invasori. Ma per raggiungere questo obiettivo devono prima sconfiggere Salvini, la Lega e tutti gli odiati sovranisti, populisti, difensori della nostra identità nazionale, delle nostre radici culturali, sociali religiose. Ecco cosa sono questi falsi papi, cardinali, vescovi ed arcivescovi: politicanti da strapazzo e nient’altro, vigliacchi che si nascondono dietro immeritate vesti religiose per meglio ingannare e imbrogliare gli italiani, estorcendo loro voti che saranno poi adoperati per distruggere la nostra civiltà bimillenaria.
RispondiEliminaMorale della favola: bisogna lottare duramente e sconfiggere questi ipocriti, questi sepolcri imbiancati, i peggiori nemici del popolo italiano, al momento presente.
La potenza del Santo Rosario
RispondiElimina[86] Un tale narra il beato Alano avendo tentato inutilmente ogni pratica devota per essere liberato dallo spirito maligno che lo possedeva, pensò di mettersi al collo la corona del Rosario; ne ebbe sollievo. Constatando poi, che quando se la toglieva il demonio riprendeva a tormentarlo crudelmente, decise di portarla al collo giorno e notte: in tal modo gli riuscì di scacciare per sempre il diavolo che non poteva sopportare quella orribile catena. Il beato Alano assicura inoltre, di aver egli stesso liberato molti ossessi ponendo loro al collo la corona.
[87] Il Padre Giovanni Amát, domenicano, predicava il quaresimale in una contrada del regno d’Aragona. Un giorno gli fu presentata una giovanetta posseduta dal demonio. Egli tentò più volte di esorcizzarla, ma non ottenendo alcun risultato le pose al collo la propria corona del Rosario. Immediatamente la fanciulla dette in smanie e in urla spaventose: “Via, via questi grani gridava che mi tormentano; toglietemeli”. Per compassione verso la povera figliola il Padre gliela tolse. La notte seguente mentre questi riposava, gli stessi demoni che possedevano la giovane s’avventarono rabbiosamente su di lui per impadronirsi della sua persona; egli, però, con la corona che teneva stretta in mano, nonostante gli sforzi che quelli facevano per strappargliela, li flagellò con energia e li mise in fuga con la ripetuta invocazione: “Santa Maria, nostra Signora del Rosario, aiutami”.
L’indomani, mentre si recava in chiesa, s’imbatté con l’infelice giovanetta tuttora posseduta dai demoni; uno di questi gli disse burlandosi di lui: Frate, se tu non avessi avuto la corona ti avremmo conciato per le feste. Il Padre allora gettò di nuovo la corona al collo della giovanetta dicendo: “Per i sacratissimi nomi di Gesù e di Maria sua Madre e per la virtù del Santo Rosario, io vi comando, o maligni spiriti, di uscire subito da questo corpo”. I diavoli furono costretti ad obbedire all’istante e la ragazza fu liberata.
Questi fatti dimostrano quanta sia la forza del santo Rosario per vincere ogni tentazione del demonio ed ogni pericolo di peccato perché i grani benedetti della corona lo mettono in fuga.
https://stopcensura.info/squarciato-il-gommone-del-presepe-clandestino-fedeli-in-rivolta-a-padova/
RispondiEliminaRivolta contro il “presepe” da giorni al centro di polemiche. Sale la tensione, insulti al parroco ‘scafista’ di Sant’Ambrogio. Il commento di Francesca Totolo su Twitter: “Squarciato e danneggiato il gommone su cui è allestito il presepe-scandalo, la Sacra Famiglia “migrante”.
Sono completamente d'accordo con lei ha dato una giusta immagine di ciò che sta accadendo,vorrei solo aggiungere che Dio ci racconta questa storia che sarebbe avvenuta già parecchi secoli addietro, guai a qiesti uomini vestiti di porpora che hanno allontanato e affamato il popolo di Dio sarebbe meglio per loro non essere mai venuti al mondo queste sono parole di Gesù non mie che mi fanno sperare nella seconda venuta di Gesù nostro Salvatore...
RispondiEliminaZuppi e la sua solita bonista, ma schifosa zuppa.
RispondiEliminaL'incredibile discorso di Gratteri che i media avrebbero dovuto mandare a reti unificate.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=0ZkbHjAY8so&feature=emb_logo
https://www.marcotosatti.com/2019/12/28/super-ex-illustra-il-presepe-bolognese-zuppi-santori-e/
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