Coronavirus. È sufficiente enumerare lo svolgersi dei fatti.
Un uomo evidentemente si sente tanto male da andare al pronto soccorso... Ma, col coronavirus in giro per il mondo, e in assenza di un adeguato allarme e conseguenti direttive sulle misure di sicurezza essenziali, i sanitari: 1. non gli fanno il tampone, 2. lo rimandano a casa, 3. non si proteggono. Risultato: tutti infettati loro, le loro famiglie, i loro colleghi, i bar, le scuole i treni. E ora tutti a casa in quarantena. E il contagio dilaga.
È una cosa di una gravità esponenziale.
E Conte dice che è tutto sotto controllo ma non esistono direttive serie per tutta la nazione. Anzi, i governatori del nord che sollecitavano le precauzioni necessarie sono stati tacciati da razzisti. Quello della Toscana taccia da razzista e fascioleghista il virologo che invita a organizzare la quarantena per 2.500 cinesi di ritorno dalla Cina. Mentre sono stati disposti controlli e quarantena per tutti i connazionali rientrati da quelle zone.
A Venezia migliaia di persone, di cui la metà turisti asiatici non controllati da alcuno, festeggiano il carnevale: un catino di bacilli esponenziale. Ma nessuno si preoccupa. Il tutto semplicemente pazzesco.
Con i rischi di un contagio di massa di questo genere, il governo e le gerarchie ecclesiastiche confondono la normale prudenza col razzismo e con il termine di nuovo conio fascioleghismo. E blaterano di aprire ponti e abbattere muri.
È arrivato il tempo di essere consapevoli di quanto contino le scelte e di quanto l'ideologia non consenta di vedere e affrontare responsabilmente la realtà.
È arrivato il tempo di riconoscere che senza Dio non siamo nulla e non possiamo far nulla. È arrivato il tempo di pregare ma anche di innalzare i muri della difesa sia con un nemico invisibile che con quelli visibili.
Dubito che ce lo consentiranno.
Ma è sempre il tempo di affidarsi a Colei che tutto può presso Dio.
E chiudo con la preghiera di un sacerdote presso il Santuario del Divino Amore:
Anche quest'oggi sono qui da te, Mamma, a presentarti ed offrirti la mia vita sacerdotale. Questa mattina cara mamma, ti presento anche la preghiera di tanti amici che sono preoccupati ed agitati per ciò che minaccia la salute e l'incolumità dei tuoi figli. Aiutaci a fare sempre la volontà del Padre e se qualche cosa ci sarà da soffrire, la nostra fede ci aiuterà a vedere la speranza là dove tutto sembra prendere una brutta piega. Il mondo si è tanto allontanato da Dio che tutti meritiamo di soccombere alla sua giusta e santa ira. Scampaci da essa. Aiutaci o mamma a ripetere al Padre la stessa supplica di tuo figlio sulla croce: perdona loro perché non sanno quello che fanno. Infine, donaci sapienza per non lasciarci pervadere il cuore dalle folli parole dei faziosi, degli idealisti, degli empi, degli apostati e dei pagani. Amen.
Questo coronavirus e' il castigo di Dio che noi ci siamo ampiamente meritati a causa dei nostri orribili peccati. Castigare significa rendere casti e noi ne abbiamo tanto bisogno. Noi ci p credevamo tanto potenti di poter fare a meno di Dio.
RispondiEliminaAlessandro Mirabelli
La perestroika fu realizzata da Gorbacev non quando fu eletto nel marzo 1985 ma dopo il disastro di Chernobyl a fine aprile 1986. Mi auguro che avvenga lo stesso col partito comunista cinese che, gira e rigira, e' sempre e comunque lo stesso: menzognero,fin dal principio. Come il demonio.
RispondiEliminaAlessandro Mirabelli
Commentavo proprio stamane con un amico il silenzio assoluto della Chiesa, invece di organizzare veglie di preghiera, processioni penitenziali, invocazioni alla Madonna e ai Santi....niente. A peste, fame et bello...Libera nos, Domine!
RispondiEliminaMassimo
Costoro profondamente certi della loro superiorità, passano la vita a farci fessi; contenti dei risultati ottenuti dalla loro arte truffaldina non sanno, non si avvedono che, ormai la televisione, corruttrice e drogata, ha tuttavia conferito ad ogni italiano una laurea honoris causa in fisiognomica; né si accorgono che loro sono, nei fatti, diventati fessi. Quindi l'italiano d'istinto ormai è in grado di fare a ciascuno di loro tana libera tutti, mentre loro fessi e stravolti s'impelagano nelle loro fesserie.
RispondiEliminaSe il governo avesse ascoltato, settimane fa, i "governatori" del nord che chiedevano la quarantena obbligatoria per tutti coloro che tornavano dalla Cina (cinesi e non cinesi), probabilmente non avremmo i casi del lodigiano e del padovano, i due morti (finora), le decine e decine di infettati e le centinaia di messi in quarantena. Il "caso zero", l'infettato originario e diffusore del virus sarebbe stato identificato.
RispondiEliminaMa no, la proposta dei governatori venne giudicata "razzista". A proposito, quando rifiuteremo questo termine, ormai mistificatorio, terroristico, ricattatorio il cui unico scopo è quello di censurare idee e togliere il diritto di parola?
Silente
Mora Martino:
RispondiEliminaIl mondialista non è persona raziocinante. Difende la libera circolazione di persone, merci, capitali tra le frontiere, anche di fronte a un'epidemia. Siccome il virus viene dalla Cina, chiudere le frontiere diventa per lui "razzismo" contro i cinesi. Non ragiona davanti al pericolo, ma risponde per slogan. Si dice nemico del pregiudizio, ma interpreta ogni cosa secondo il pregiudizio della sua ideologia.
Il presidente della Toscana è solo l'esempio più caricaturale tra tanti. Quelli come lui , e che sono al governo, sono degli ideologi, e per questa nessuna delle continue smentite della realtà potrà mai ravvederli. Ecco, più del Coronavirus temo il virus del pensiero unico, che tutto intento a denunciare i fantasmi del "razzismo"e della "discriminanzione" ci sguarnisce di fronte ad ogni minaccia e pericolo della vita reale.
Leggo che il vescovo di Adria-Rovigo ha obbligato a ricezione dell'Eucarestia sulle mani per motivi igienici legati al coronavirus. Tralasciando le questioni mediche, sarei curioso di sapere quale dovrebbe essere una corretta disposizione canonica, in particolare riguardo alla Messa VO, per la quale non credo che si possano fare cambiamenti. Mi pare che Father Z. ne abbia parlato qualche giorno fa, anche se ora non trovo l'articolo, concludendo che se uno ha il dubbio, allora non si accosti neanche e faccia la comunione spirituale.
RispondiEliminaMi sembra di ricordate anche un articolo di qualche anno fa dell'amico Pietro C. che mi pare nutrisse forti perplessità a proposito della diffusione di malattie attraverso il Santissimo Sacramento, anche in riferimento al modo in cui è ricevuto nei riti orientali.
Biagio Buonomo:
RispondiEliminaCORONOVIRUS: GLI IMBECILLI BUONISTI E LA FRITTATA E' FATTA
Quanto sta avvenendo in Lombardia e Veneto – per ora – è il frutto avvelenato non del destino ma della stupidità e del buonismo: la coppia più brutta del mondo. Globalizzato ovviamente.
E per arrivare a questo le autorità italiane – autorità per modo di dire – ci si sono messe di buzzo buono e hanno creato due categorie di soggetti a rischio coronavirus:
CATEGORIA A: i cinesi. A loro non è stato imposto nulla. Né di non tornare in Italia fino a data da destinarsi né di tornarci con l’obbligo della quarantena. Il tutto per non passar per xenofobi. E così i nostri amici orientali – abituati a tutt'altro senso della disciplina – hanno, per quel che han potuto e voluto, scelto la quarantena volontaria. Diversamente, gli è stato concesso di tornare dalla Cina e girare liberamente per l’Italia. Malati o sani che fossero. Entrando in contatto con i loro connazionali e con chiunque.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E siamo all'inizio
CATEGORIA B: gli italiani di ritorno dalla Cina. Presi, chiusi in ospedale o in caserma, controllati come cavie fino ad allarme finito. Tutto giusto, tutto perfetto. Ma si è trattato di una scelta che ha colpito di UNA MINORANZA. Perché anche un imbecille – prendete un nome a caso: Conte, Di Maio, Speranza o un qualunque governatore della Toscana - poteva capire che il pericolo non veniva da una minoranza di turisti e uomini di affari italiani ma dai movimenti di una vasta comunità cinese a cui non è stato imposta alcuna restrizione. Per puro ideologismo sinistro. Perché mica noi siamo Salvini.
Bene: malgrado gli avvisi di un Burioni e di quei pochi politici che avevano previsto l’ovvio, la frittata – infetta – è fatta. E l’unica consolazione ci viene è che siamo ben fottuti ma almeno Di Maio, con il suo coronavAirus – ci ha strappato un sorriso prima della catastrofe.
Coronavirus, De Micheli: "Salvini sciacallo"
RispondiElimina"Ma .... ancora vi fate vedere?!
Avete rifiutato di applicare la quarantena quando occorreva, e la chiedevano, allarmati, virologi esperti come Burioni o Ricciardi, perché era "xenofoba", e la fate adesso ad epidemia ormai importata ed avviata. Avete fatto gli spot sulla RAI con MIrabella dicendo che è poco contagiosa, che si contagia solo da chi mostra già i sintomi, che è come una comune influenza stagionale.
Ora, per piacere, almeno sparite".
Toni Capuozzo:
RispondiEliminaE' una classe politica modesta, che si tratti di Europa o di Libia, di tasse o di istruzione, di ricerca o di reddito di cittadinanza. Ma sul corona virus hanno fatto di peggio, pensando che la correttezza politica (visita scuole multietniche, ristoranti cinesi ecc.) fosse la cosa più importante, che il nemico fosse il razzismo. Sordi agli appelli di Burioni, tante Alici nel paese delle meraviglie, convinti che la loro solo esibita bontà salverà il mondo. Come se ne fottono di chi dorme all'aperto o raccoglie pomodori da schiavo, una volta esaurita l'accoglienza, così se ne sono fregati delle reali possibilità di contagio. Il razzismo è un male da tenere a bada, l'allarmismo è un pericolo, certo. Le malattie, anche.
Benvenuto panico
RispondiEliminaNon si può dire fossi un ospite atteso, anzi. Nessuno chiedeva di te, nessuno minimamente t’aspettava: eri l’unico straniero indesiderato nella stagione globalista nella quale esser stranieri è quasi un merito. Però ora sei qui, ti ci ha portato il coronavirus. E nonostante le due sacrosante parole d’ordine – «niente panico» -, non si può negare, sia pure tenuto ben sotto controllo, tu ci sia. Per quale ragione? Qual è il senso di questa tua sgraditissima visita? Se la sentenza spetta ai posteri, le impressioni spettano ai presenti.
Motivo per cui, da cittadino di un’Italia in cui in meno di 24 ore si è passati da calma apparente a calma simulata – con decine di contagi e già delle vittime -, avanzo delle ipotesi. E ipotizzo che la tua presenza serva a ricordare che il bene comune prevale sull’autodeterminazione, che solo certo culturame ha potuto elevare a valore assoluto. Ipotizzo anche tu serva a rammentare che il controllo dei confini – aerei, marittimi, tutti i confini – non è una fissazione sovranista, ma un diritto fondamentale: un Paese che non si presidia è un portatore sano d’imbecillità.
Ancora, ipotizzo tu sia qui per ricordarci che, quando si ha che fare un problema serio, le visite nelle scuole multietniche, gli strali contro la xenofobia e tutto il resto, ecco, non siano esattamente una priorità: metter fra parentesi il discorso salute pur di apparire antirazzisti non significa essere antirazzisti, ma idioti. Ipotizzo insomma il tuo soggiorno italiano sia un modo – certo brutale – per riportarci al caro vecchio buon senso, che è il valore conservatore per eccellenza perché conserva la vita. Quindi, sperando la tua visita breve, e col desiderio di fronteggiarti con il sorriso perché è il solo modo per neutralizzarti, te lo dico: benvenuto, panico.
Giuliano Guzzo
Un po' di positività.
RispondiEliminaIl signore cinese della coppia, ospedalizzata a Roma allo Spallanzani, dopo che giorni fa le sue condizioni erano state considerate compromesse, sta bene ed è risultato negativo al test del virus.
Il ragazzo ritornato da Wuhan, il ricercatore anche lui ospedalizzato allo Spallanzani, è stato dimesso perché guarito.
@ Fabrizio Giudici: il coronavirus è solo l'ennesimo grimaldello per giustificare l'abusiva pratica della Comunione sulle mani. In realtà, il Corpo ed il Sangue di Nostro Signore non possono trasmettere malattie, essendo Dio e, quindi, incorruttibili. Parimenti, non esiste obbligo per i fedeli di fare la Comunione se non a Pasqua (a cui mancano quasi due mesi): se hanno paura di essere contagiati mentre sono in processione verso il Corpo di Nostro Signore, possono ben fare la Comunione spirituale, la quale è comunque, come diceva S. Caterina da Siena, la scelta di una coppa d'argento anziché d'oro. La diffusione del virus è colpa dei soliti liberal-comunisti al potere, non del Santissimo, il quale è medicina e non untuore.
RispondiEliminaNon è il Corpo del Signore a infettare, ci mancherebbe altro, ma la saliva che puntualmente lambisce le dita del prete poco veloce...
EliminaPer 22 febbraio 2020 14:58
RispondiEliminaCaspita , proprio la SS. Eucaristia NSGC vivo e vero in corpo sangue anima e divinita' , l'autore della Vita , l'antivirale per eccellenza , ne dovrebbe fare le spese ? Ma sì continuiamo con gli oltraggi xche' tanto noi vivremo in eterno ..!
Ma che vadano a farsi un bel brodo Liebig e a leggersi come Don Bosco affronto' con i suoi ragazzi la peste a Milano e tutti rimasero vivi ed in perfetta salute !
Speriamo che finalmente una buona volta prenda in tutte le Chiese e nella maggior parte delle case d' Italia h .24 il Virus della Corona del S. Rosario !
RispondiEliminaUn paziende positivo al virus in Piemonte.
RispondiEliminaTra 7 giorni inizia Marzo.
E con Marzo inizia la stagione turistica.
L'Italia accoglie decine di milioni di turisti ogni anno. Provenienti da ogni paese e che sono transitati da aeroporti con altre persone provenienti e dirette in altri paesi.
Ci riflette nessuno al governo?
Inoltre una amara ironia: nel nostro Stato noi cittadini ghettizzati nella quarantena. Ma per gli stranieri invasori tutta la libertà di movimento possibile.
Alla faccia della Costituzione.
Mic lei si ricorda della Adrienne Von Spyer e della Erika Holsach?
Quest'ultima ebbe la locuzione interiore che il mondo sarebbe stato aggredito dalla chimica di uomini senza limiti e da un popolo con la barba nera. Se ritrovo il link glielo giro.
Grazie
Il link dove si parla della Holzach
RispondiEliminahttps://www.antoniosocci.com/le-profezie-sulla-distruzione-del-vaticano-e-di-roma-da-parte-degli-uomini-dalla-grande-barba-indicano-i-giorni-nostri/
Grazie
I cardinali:
RispondiElimina"Adesso aprite tutte le chiese per i migranti" (Il Giornale)
Quelle chiese sempre chiuse per chi si vuole confessare, o vuole fare visita al Ss.mo Sacramento, o solo pregare o cercare conforto o aiuto, devono essere sempre aperte per gli invasori.
Pure in tempi di epidemia.
Da un certo punto di vista sono contento.
Da quale?
Per tutti i parroci e parrocchiani modernist-progressit-dialoghist.ecumenist-avanguardist-comunist-di frontiera.
Auguroni!
Se fosse vero... la vostra pacchia sarebbe finita, razza di vipere!
P.S.: ma le curie e gli attici di 700 mq, li aprono ai migranti?
Verranno i giorni in cui ci riprenderemo - noi o chi per noi - le chiese (e gli attici...). I tempi stringono.
(Massimo Viglione)
Un vescovo cristiano avrebbe dovuto dire: da oggi solo Comunione sulla lingua e in ginocchio per adorare lodare ringraziare impetrare.
RispondiEliminaFine dei gruppi gggggiovani ma tanto Rosario e processioni del Santissimo!
Il Nord esporta beni e servizi in tutto il mondo e pertanto ha venditori e tecnici che tutto l' anno girano il mondo per mantenere ed acquisire clientela e continuare a mantenere l' Italia....
RispondiEliminaIl contatto con il mondo, nel caso di epidemie, rappresenta un rischio maggiore, e per questo motivo i governatori di Lombardia e Veneto hanno chiesto subito misure speciali, negate dal governo di Roma
@Silente “A proposito, quando rifiuteremo questo termine "razzista", ormai mistificatorio, terroristico, ricattatorio il cui unico scopo è quello di censurare idee e togliere il diritto di parola?”
RispondiEliminaHa ragione Silente. È proprio questo il punto: finché li lasceremo salire in cattedra ed additare chi non è d’accordo come indegno di rispetto non c’è partita. Bisogna reagire con forza a questo loro sistema ricattatorio, tipico della finanza usuraia.
Altrimenti, per paura di essere chiamati razzisti continueremo a subire, a permettere l’uccisione dei nascituri, l’eliminazione dei deboli, la corruzione dei bimbi nelle scuole, lo sdoganamento di tutti i vizi, compresa la pedofilia.
OS
CLAUDIO BORGHI ALGERIA CI STA RUBANDO LA SARDEGNA
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/knUkkGPqqQzM1UMi7MeCitvFB
NON È RAZZISMO, È UN VIRUS
RispondiEliminadi Emanuele Boffi
Chissà se adesso tutti quelli che come il sindaco di Firenze Dario Nardella lanciavano sui social network l’hashtag #abbracciauncinese, torneranno a farci la morale sul nostro razzismo da cavernicoli.
Chissà se oggi tutti quelli che hanno applaudito il presidente Mattarella per il suo beau geste nella scuola con bambini orientali, torneranno a farci il fervorino sugli italiani cafoni e psicotici. Ma il problema non è mai stato il razzismo verso i cinesi, ma cosa dalla Cina poteva arrivare.
ALLORA SEI UN FASCIOLEGHISTA
Ovvio, il richiamo a non criminalizzarli è sacrosanto. Ma c’è uno strano riflesso nel modo di affrontare le emergenze in Italia come la querelle tra la Regione Toscana e il virologo Burioni ha ben mostrato.
Il medico ha infatti sempre invitato alla prudenza, a non sottovalutare le possibilità di contagio, a mettere in quarantena chi arrivasse in Italia da zone colpite dal Covid-19.
Cosa che non ha fatto la Regione guidata dal presidente piddino Enrico Rossi che non ha voluto prendere provvedimenti con le 2.500 persone giunte dalla Cina. Ne è seguito uno scambio di battute concluso dal governatore toscano con gli attacchi al virologo di essere o «in malafede» o «un fascioleghista». Ma Burioni mica chiedeva di gettare la gente in gattabuia e di buttare la chiave, ma solo che si facesse in modo che rimanesse in casa un paio di settimane.
TUTTO BELLO, TUTTO GIUSTO
È strana questa cosa per cui si scambia la prudenza per razzismo.
Come se la priorità numero uno fosse quella di dimostrare di essere open minded, come le sardine che fanno la passeggiata in via Paolo Sarpi a Milano o la street artist Laika che celebra sui muri romani la superiorità intellettuale di chi non si fa «contagiare dall’epidemia dell’ignoranza».
Tutto bello, tutto giusto, ma che c’entra con la realtà di un virus di cui si sa poco e di un regime, la Cina, di cui non ci si può fidare perché non sa (opzione benevola), non può (opzione mediana) o non vuole (opzione malevola) dare informazioni credibili sul fenomeno?
LA QUARANTENA NON È DISCRIMINAZIONE
In ogni caso, come ripetono ormai da settimane praticamente tutti i virologi, da Ilaria Capua a Carlo Federico Perno, occorre essere molto accorti (che vuole dire realisti, non allarmisti); eppure la prima reazione di certa stampa e certi settori della nostra società sembra essere quella di non voler apparire “razzisti”.
Ma che c’entra? Come ha detto ancora Burioni non è questione di destra o sinistra, ma solo di prendere tutte le precauzioni adatte.
Quindi: no panico, no razzismo, ma nemmeno antirazzismo facile. «La quarantena non è discriminazione o razzismo, ma l’unica difesa contro questo virus».
da Tempi on line, 22 febbraio 2020
https://www.tempi.it/non-e-razzismo-e-un-virus/
Siccome hanno memorizzato la sequenza lessicale, al momento coniata, quella ripetono a prescindere. Sono settanta anni, che procedono allo stesso modo. Sbagliamo se continuiamo a stupirci. Appena arriva l'input dalla loro centrale sragionante, loro ripetono, con la solita faccia di quelli che sanno e con sussiego intimidatorio verso tutti gli altri ancora forniti ed utenti del buon senso. Credo che se a tutti i livelli della popolazione italiana quando questi cominciano a parlare si chiude l'audio, si spegne la tv, li si ignora serenamente, presto spariranno. Siamo noi che diamo loro spago. Li nutriamo facendo meraviglie della loro idiozia ed implicitamente li confermiamo che quello che dicono è mirabolante, mentre è idiozia mirabolante. Sono incarnazioni della scimmia. Proviamo almeno per una settimana a non riportare, a non leggere le loro idiozie.
RispondiEliminaVisti i numeri in Italia, la loro rapida crescita, oramai è una certezza:la Cina ha mentito e continua a mentire. Se noi in pochi giorni abbiamo capito che anche un asintomatico può contagiare, loro in tre mesi cosa hanno fatto? Mentito.
RispondiEliminaA proposito di buonismo, segnalerei questo articolo: «...Vorrebbero che i buonisti in Europa con i loro cartelli Refugees Welcome venissero qui per una settimana e vedessero com’è vivere nel terrore».
RispondiEliminaVisto che nessuno lo consiglia – anzi, ci sono illustri sacerdoti che ancora twittano contro il sovranismo (un livello mentale da mettersi a piangere), in aggiunta a tutte le precauzioni ormai note, mi butto e oso dirlo: chi se la sente, preghi. Per i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri malati e il nostro Paese. Tra tante battutine sul Coronavirus di certo non guasta, rivolgersi a Chi tutto può.
RispondiEliminaIl messaggio vocale, drammatico e pieno di fede, di don Gabriele Bernardelli ai suoi parrocchiani di Castiglione D’Adda.
RispondiElimina“Quando sentirete suonare le campane della messa, unitevi al sacerdote che offrirà il sacrificio del Signore per tutti. Domani mattina, dopo la messa che celebrerò alle 11, uscirò da solo sul sagrato della chiesa parrocchiale benedicendo con il Santissimo Sacramento tutta la parrocchia e tutto il paese. Stiamo uniti nella preghiera. Il vostro parroco, don Gabriele.”
Preghiera francescana "tempore pestis" che ha avuto origine nell'antichissima,
RispondiEliminasplendida Città di Coimbra in Portogallo dove furono accolti i corpi dei Protomartiri Francescani: Bernardo da Calvi dell’Umbria, Pietro da Sangemini, Ottone da Stroncone Accursio e Adiuto gli eroici figli della terra umbra inviati dal Serafico Padre San Francesco a predicare il Vangelo ai musulmani ricevendo la palma del martirio il 16 gennaio 1220.
Nel 1317 allorquando scoppiò una violenta pestilenza, le monache di santa Chiara di Coimbra elevarono questa supplica al Cielo e pressoché immediata fu la cessazione del contagio.
PREGHIERA IN TEMPO DI PESTILENZA:
STELLA CAELI EXSTIRPAVIT
Stella caeli exstirpavit
Quae lactavit Dominum
Mortis pestem quam plantavit
Primus parens hominum.
Ipsa Stella nunc dignetur
Sidera compescere,
Quorum bella plebem caedunt
Dirae mortis ulcere.
O gloriosa Stella Maris
A peste succurre nobis;
Audi nos, nam te
Filius Nihil negans honorat.
Salva nos Jesu pro quibus
Virgo mater te orat!
℣. Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix.
℞. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus.
Deus misericordiae, Deus pietatis, Deus indulgentiae, qui misertus es super afflictione Populi tui, et dixisti Angelo percutienti Populum tuum: contine manum tuam ob amorem illius Stellae gloriosae, cujus ubera pretiosa contra venenum nostrorum delictorum quam dulciter suxisti: praesta auxilium gratiae tuae, ab omni peste, et improvisa morte secure liberemur, et a totius perditionis incursu misericorditer liberemur.
Per te Jesu Christi Rex Gloria, Salvator Mundi: Qui vivis, et regnas in secula seculorum.
Amen.
Traduzione: [La Stella del Cielo, che dette latte al Signore, distrusse la peste della morte, che fu introdotta al mondo dal progenitore degli uomini. Si degni ora la medesima Stella placare il cielo, che irato contro la terra, distrugge i popoli con la crudele piaga di morte. O pietosissima Stella del mare, Tu ne scampa dalla peste. Sii propizia alle nostre preghiere, o Signora, perché il tuo Figliuolo, che nulla a Te nega, ti onora. O Gesù, salva noi, per i quali ti prega la Vergine tua Madre.]
***
[Preghiamo. Dio di misericordia, Dio di pietà, Dio di perdono, che ti muovesti a compassione dell’afflizione del tuo popolo, e dicesti all’Angelo che percuoteva il tuo popolo: Arresta il tuo braccio per amore di quella gloriosa Stella, dal cui prezioso petto succhiasti dolcemente il latte contro il veleno dei nostri peccati; vieni in nostro aiuto con la tua divina grazia affinché per intercessione della Beata Vergine Maria tua Madre e del Beato Bartolomeo Apostolo tuo diletto, siamo certamente liberati da qualsiasi contagio pestifero e dalla morte improvvisa, e siamo salvati da ogni pericolo di perderci. Per te, Gesù Cristo, Re della gloria, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Così sia.]
Individuato il punto 0 del contagio
RispondiEliminaOtto cittadini cinesi che gestiscono una non meglio precisata attività a Vo’ Euganeo, comune epicentro del contagio da Coronavirus in Veneto, sono infatti stati portati in ospedale per verifiche.
Il laboratorio gestito dai cinesi è uno dei punti che il Comune e le strutture di prevenzione stanno sottoponendo a verifiche, per le indagini sul possibile “punto zero” della diffusione del virus. Si tratta di sette uomini e una donna.
Secondo le indagini sulla propagazione del virus, tutto sarebbe partito proprio dall’attività gestita dai cittadini cinesi che avrebbero avuto contatti recenti con il paese d’origine.
Tra queste persone, secondo il sindaco, alcune frequentavano occasionalmente due bar del paese, punto di ritrovo, tra gli altri, dei due primi contagiati.
Presto scopriremo che anche gli altri focolai li dobbiamo a loro. Tra l’altro, di molti contagiati non sappiamo la nazionalità, diversi tra loro potrebbero essere cinesi.
https://voxnews.info/2020/02/22/coronavirus-individuato-punto-zero-del-contagio-locale-cinese/
Ho seguito attentamente la conferenza stampa del governo sul coronavirus.
RispondiEliminaSinceramente l'ho trovata sconcertante!!
Fino a poche ore fa il Pd dava dello "sciacallo" a Salvini, perché da gennaio continua a chiedere misure decise, e adesso indice una quasi legge marziale nelle località dove si sono riscontrati i contagi, ordina la quarantena obbligatoria per tutte le persone che sono rientrate dalla Cina in questi giorni, compresi i cinesi di Prato amici del governatore toscano, e infine gli chiede aiuto perché non sa più che pesci pigliare.
Adesso la quarantena non è più fascista?
Praticamente "Noi siamo i più bravi del mondo, abbiamo fatto tutto il possibile ma ci dovete aiutare, se vi ammalerete sarà colpa vostra ma le frontiere rimarranno aperte"....
Il propagarsi del coronavirus è responsabilità vostra, di chi ha guidato il governo attento solo alla propria immagine.
Il messaggio del parroco di Castiglione D'Adda
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=sJMEQmym66w&feature=youtu.be
Considerazioni varie e non tutte negative, parlando con un'amica.
RispondiEliminaPiuttosto di ammettere che la circolazione indiscriminata e priva di regole, in nome dei mantra politicamente corretti, rappresenta oggettivamente un problema sanitario (e non solo per il coronavirus), gli stessi che se ne fanno paladini non esitano a considerare il coprifuoco, retaggio della mentalità massimalista che sotto sotto accompagna un certo modo di pensare, che abbatte muri e costruisce ponti solo finché la pensi come loro, altrimenti sa spingere l'odio fino oltre il ridicolo.
Nei diffusissimi centri di "massaggi cinesi" non entra più nessuno: un miracolo!
Da un popolo di dediti al vizio ci siamo trasformati in puritani. Paura dell'inferno?
Ma va là... Paura di prendere una malattia: eh sì, quella ha funzionato.
Vescovi come funzionari dell'ASL: invece di indire un rosario per impetrare la grazia di essere sollevati dall'epidemia, o Sante Messe di riparazione per chiedere perdono a Dio perché abbia pietà di intere comunità dimentiche di Lui e dedite a ogni vizio, il loro problema pare essere concentrato sullo scambio della pace e la ricezione del Santissimo. Da mettere in quarantena. Le chiese non come focolai di fede, ma di infezione?
Dato che il coronavirus può essere contratto anche tramite gli occhi e visto che è carnevale, per ovviare alla carenza di mascherine e rilanciare il settore fuori stagione, sarebbero utili le maschere da sub. Il boccaglio, indispensabile, avrebbe anche l'effetto di rendere più scomoda la ciarla, risparmiandoci molte parole inutili.
Il portale di epidemiologia per la sanità pubblica aggiorna i dati dell'influenza stagionale. L'inverno 2019-2020 ha visto finora coinvolti circa 5,5 milioni di residenti sul suolo italiano. Solo la scorsa settimana hanno avuto sintomi influenzali ben 650000 persone. Nel caso dei casi gravi (157) si sono avuti 30 decessi. In Italia muoiono "direttamente" di influenza circa 300 persone l'anno e indirettamente quasi 3000. Eppure c'è chi non esita a frequentare, influenzato, i mezzi pubblici. E men che meno rinuncia ai luoghi della religiosità popolare: centri commerciali, stadi, discoteche, pub, palestre... (la chiesa no: li basta un lieve disturbo per chiedere di essere giustificati a mancare).
Chi è portatore sano di coronavirus non mostra sintomi. Nell'ambito di chi sviluppa la patologia, la mortalità (anche in Cina) è simile al 30 su 157 dei casi influenzali gravi. Quindi, malgrado i media informino ansiogeni, non sembra la situazione della peste di manzoniana memoria.
Sforziamoci di ricondurre le cose al loro giusto valore. Ognuno per il suo piccolo pezzo, aiutando il prossimo a vivere meglio, senza per forza coinvolgerlo nei deliri di questa o quella ideologia, sempre a disagio con il Reale.
Comunque questa faccenda è molto grave, non solo per la salute. Indica come siamo diventati. E non è un bel vedere. Rivolgiamoci al Solo Medico. Può essere un'occasione.
Speriamo che non sia l'ultima... Comunque, anche se molti non ci pensano mai, prima o poi bisogna morire, con o senza mascherina addosso. Bisognerebbe prepararsi anche per questo, volontariamente, non come con certi "diritti" che ti abortiscono o ti eutanasizzano.
Sul principio dell'agosto 1854 scoppiò in Torino il colera. Don Bosco l'aveva preannunziato, e già fin dal mese di maggio aveva detto ai suoi giovani: Quest'anno ci sarà il colera a Torino, e vi farà grande strage; ma se voi farete ciò che vi dico, sarete salvi.
RispondiEliminaE che cosa dobbiamo fare?
Prima di tutto, vivere in grazia di Dio; poi, portare al collo una medaglia che io benedirò e darò a tutti, e recitare un Pater, Ave e Gloria ad onore di S. Luigi.
I casi di colera salirono ben presto a cinquanta al giorno. In tre giorni superarono i 1400. La regione più afflitta fu quella di Valdocco, ove si trovava appunto l'Oratorio; e mentre molte famiglie furono interamente distrutte, dei giovani e del personale dell'Oratorio nessuno fu menomamente toccato, quantunque una gran parte si fossero offerti di andare ad assistere i colerosi nelle case e nei lazzaretti.
Don Bosco, che loro andava ripetendo: « Se non farete peccati, io vi assicuro che nessuno sarà toccato », fu veramente profeta.
C'è una cosa che non viene ben compresa a proposito di questo virus, che viene spesso discusso solo per mezzo del tasso di mortalità. Quello che preoccupa è il combinato tra la sua capacità di produrre casi gravi e la quantità di persone che possono essere infettate. Certi infettivologi hanno prospettato la possibilità che un terzo della popolazione venga coinvolta. Sono 20.000.000 di persone, di cui il 3% fanno 600.000 morti e il 20% 4.000.000 di ospedalizzati - un numero che il nostro sistema sanitario non è in grado di gestire. Sarebbe un disastro anche se i numeri fossero ridotti di dieci volte. Secondariamente agli effetti diretti sulla salute ci sarebbe un impatto importante sull'economia. Ecco perché la situazione è potenzialmente gravissima.
RispondiEliminaDirei che ce n'è più che abbastanza per una iniziativa di preghiera pubblica, che incredibilmente non vedo ancora proposta da nessuno. E non vedo Don Bosco in giro, ma vescovi preoccupati solo di applicare la legge civile (cfr. https://www.lanuovabq.it/it/coronavirus-la-pastorale-igienista-tra-sciacallaggio-gesuita-e-vescovi-che-pregano). Ora vado a Messa, più tardi proverò a scrivere qualcosa da condividere su SantoRosarioPerlItalia.
I Buonisti Competenti
RispondiEliminaL'accusa di sciacallaggio è l'ennesima conferma che siamo governati da gente incompetente attaccata alla poltrona, che cerca di distogliere l'attenzione dai problemi che non sa risolvere addossando agli altri colpe inesistenti. Chiudere le frontiere (porti, aeroporti, ferrovie e strade) era l'unico atto d'amore che un Governo responsabile potesse fare nei confronti dei propri cittadini. Tutti a guardare al coronavirus dimenticando, scabbia, colera, hiv, un infinità di malattie che giornalmente arrivano sul nostro suolo e spesso diagnosticate a persone che prima ancora di avere l'esito si sono dileguati. Siamo il Paese dove, trattenere per 4 giorni su una nave un gruppo di clandestini precedentemente salvati da morte certa, rifocillati ed assistiti sotto il profilo sanitario, comporta un capo di accusa di sequestro di persona per l'ex Ministro degli Interni passato all'opposizione, ma dove nessun magistrato chiede conto e ragione dello stesso reato (se cosi si può chiamare) fatto per ben due volte dall'attuale Ministro degli Interni che questa volta è della Maggioranza. Chiamare sciacallo chi, prevedendo il rischio di un epidemia, chiedeva quarantena forzata, indistintamente per tutti, extracominitari e connazionali, provenienti da paesi a rischio, e non chiedere quantomeno scusa al popolo italiano, ammettendo che si è sottovalutato il problema o peggio ancora volutamente si è sottovalutato per non dare ragione all'opposizione è indice di scarsa attitudine a guidare il Paese. Certo ora il problema c'è e va risolto, siamo il paese più contagiato dopo Cina Corea e Giappone, ma questo non esime il Governo dalle proprie responsabilità e dalle proprie colpe. Questo Governo di opportunisti ed irresponsabili deve lasciare il timone del Paese.... ancora oggi, in piena emergenza, sentire il PD che chiede a gran voce di eliminare i decreti sicurezza, fa capire la pericolosità di chi ci guida, gente irresponsabile che pensa solo al business che l'immigrazione porta a certi soggetti a discapito dell'economia e della salute di tutti gli italiani. È da settembre che sentiamo dire che il tutto viene fatto per il bene degli italiani, ci può stare, ma fate decidere agli italiani se il bene del paese siete voi, andiamo a votare e se bene avete fatto risiederete ognuno al proprio posto. Un Governo che non lascia al suo popolo la facoltà di decidere del loro futuro e che giorno dopo giorno, pur incassando sfiducia popolare, continua sulla propria strada non è un Governo democratico, è una dittatura. Chi ci ha detto è tutto sotto controllo, fidatevi del Ministro della Salute, vada adesso dai contagiati e dai parenti delle vittime a dargli un abbraccio e portare il suo cordoglio di persona, non si affidi ai media per farlo....vada a raccontare di persona che è tutto sotto controllo.
(Salvatore Napolitano)
+++Valutazione fredda, “tecnica”, sulla comunicazione (e quindi sulla politica) del governo su Coronavirus+++
RispondiEliminaSe l’obiettivo della conferenza di ieri era rassicurare, è fallito. Senso di caos e incertezza. Durezze tardive (e forse pasticciate) a guaio già colpevolmente esploso.
I vergognosi tweet di padre Spadaro anche sul coronavirus
RispondiElimina"Caro Spadaro, da un uomo di Chiesa mi sarei aspettato parole di unità e incoraggiamento in un momento tanto serio e preoccupante.
E invece trovo il solito, becero, attacco ai sovranisti”.
Così ha commentato la vergognosa vignetta, twittata dal gesuita padre Antonio Spadaro, il senatore della Lega Simone Pillon.
“Vada a raccontare le sue facezie a Codogno, o a Monselice, o a Cremona. Vada a spiegare che il coronavirus è un complotto di Salvini per fermare i migranti.
Sono impaziente di vedere come la accoglieranno…”, ha continuato Pillon.
“Ci insulti pure, se la cosa le fa piacere, ma la smetta di pubblicare vignette sulla pelle dei malati e di chi rischia il contagio”, ha concluso il senatore cattolico della Lega.
In molti sul web hanno chiesto le dimissioni dalla guida della prestigiosa rivista dei gesuiti, “La Civiltà Cattolica”, da parte di Spadaro che, con i suoi continui commenti improntati al progressismo politico sinistrorso, continua a delegittimare il lavoro di una redazione di alto livello che comincia a mormorare…
Spadaro è stato sommerso di commenti negativi sul web.
Scrive Filippo Savarese: “Un’ossessione insana, spasmodica. In questo caso, idiota. Spadaro è più definibile per ciò che critica (rectius, odia) che non per ciò che sostiene. Spero non faccia la fine di Sorge anche se è sulla via…”.
Aggiunge Paolo Moschi: “Spadaro rappresenta una piccola minoranza dei cattolici italiani, tutti over 70. Sarebbe il caso di dire anche basta!”.
Luca Tacchetto consiglia: “Caro Spadaro torni a fare gli esercizi spirituali per riscoprire i carismi vocazionali. Gli farebbe molto bene”.
In molti si sono chiesti chi sia l’autore della vignetta. Si tratta di un certo Mauro Biani, classe 1967, che ha come bersaglie preferiti la Chiesa, “i politici italiani e stranieri, lo Stato e le sue leggi, il mercato e i suoi limiti”.
Da fine 2012 fino a settembre 2019 è stato il vignettista del quotidiano comunista “Il manifesto”. Dallo scorso ottobre 2019 è vignettista de La Repubblica e dal 2017 disegna la rubrica “Taglio alto” su L’Espresso.
Dal web si apprende che è il vignettista che disegna anche per “portiaperti, abortolibero foibegiuste”.
E padre Spadaro condivide!
Il fatto è che Spadaro Antonio ha ben capito che, coi chiari di luna del vertice ecclesiastico, più sei DEVIANTE e più AVANZI IN CARRIERA (e se poi diventi un avanzo di prete... PAZIENZA! )
EliminaIl paziente 0 sarebbe un operaio tessile cinese, risultato positivo al test per il Coronavirus.
RispondiEliminaL'uomo ha assistito al derby Inter-Milan, lo scorso 9 febbraio nel bar di Vo' Euganeo. E in quell'occasione è venuto a contatto con i due anziani, che poi si sono ammalati, anche loro in sala per assistere alla partita.
Dopo 11 giorni di incubazione, uno dei due, Adriano Trevisan, 78 anni, è morto (leggi l'articolo).
L'altro amico, con cui era solito condividere le serate al bar, è invece ricoverato in gravi condizioni.
Adesso può partire la mappatura degli spostamenti e dei contatti dell'operaio, che potrebbe avere infettato altre persone.
La Chiesa nel panico da Coronavirus.
RispondiEliminaLa pastorale igienista fa sospendere le Messe nel lodigiano e cremonese. Restrizioni a Milano e Padova. Per Bassetti si tratta solo di «qualche sacrificio». Non sarebbe invece il caso di intensificare le Messe per tenere lontano il virus? Il catto-igienismo è il risultato della Messa non più centro insostituibile della vita cristiana, ma semplice servizio. Lo sciacallaggio di Padre Spadaro che politicizza anche la febbre cinese. Ma ci sono vescovi capaci di uno sguardo di fede che fanno pregare i fedeli?
Ieri sera, nonostante la stanchezza accumulata in una settimana di un primo turno di lavoro estenuante (levata alle 4 tutti i giorni, dal lunedì al sabato compreso) sono rimasto sveglio fino alle 2:00 per chattare con un amico di gioco rimasto bloccato in Cina.
RispondiEliminaNaturalmente il discorso, durato un paio d' ore, era tutto incentrato sul coronavirus.
A parte il fatto che ha confermato tutti i miei dubbi sull'azione del nostro governo, che anche a parere suo, e' stata troppo in ritardo e troppo blanda, mi ha descritto la situazione in cui vive a 3500 km dal focolaio. E non e' come ce la raccontano in TV:
"...io posso uscire 2 ore alla settimana, tracciando il mio percorso tramite GPS, quando vado a fare la spesa." " No panico...ma la peste 2.0 è arrivata... a differenza di allora sappiamo gestirla meglio" e mi ha mandato la foto del suo GPS dove è indicata la sua posizione e quella degli infetti intorno a lui
".. io sono il pallino blu, i 3 gialli sono infetti: raccapricciante da un punto di vista morale essere tracciato, ma... col cazzo che gli vado vicino!"
E poi: "..al di là di religione, orientamento politico, quando si parla di salute, o sei quello che scrive le regole per salvare vite umane, o ti devi lasciar salvare da chi scrive regole.
io vivo in isolamento da oltre un mese... non è bello, ma ho visto cosa fa il corona virus... passa da raffreddore ad arresto polmonare in 48 ore...in Cina ho visto gente accasciasi a terra per un blocco respiratorio...
... ti ripeto che ho visto come uccide il virus
e non dormo tranquillo da quel giorno...
Mario, non voglio fare allarmismi, non sono un virologo, ma non è politica è statistica"
Vorrei, alla fine di questo lungo post, fare una mia ultima considerazione: Ieri sera mentre chattavo con il mio amico, e al contempo ascoltavo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, mi sono convinto di una cosa e cioè, che il nostro governo, nonostante Il mio giudizio assolutamente negativo sul suo operato finora condotto, abbia comunque cercato di dire, nei limiti del possibile, la verità della situazione che stiamo vivendo e a cui andremo incontro. Cosa che altri governi in Europa e nel mondo non stanno facendo. Non è credibile l'aumento di casi in Italia e non ad esempio al di là dei nostri confini. E in più vorrei anche esprimere la mia preoccupazione sul fatto che qualcuno possa approfittare di questa situazione, o che l'abbia addirittura creata, per beceri fini di potere...
Adesso, senza voler scatenate il panico, una domanda: siamo pronti ad affrontare in Italia, e forse anche in Europa, la situazione che sta vivendo il mio amico in Cina?
- Arrivano villeggianti africani,
RispondiEliminaSpecie dalla Costa d’Avori,sono quasi 300, Oggi
Ieri quasi 200
Io li manderei tutti in Emilia Romagna specie a Bologna
Vicino casa di prodi Zamagni e della milionaria pluripreferenze,
In centro a Bologna.
Tanto il virus nn c’è in Costa d’Avorio giusto?
E poi tra qualche mese andranno in Germania ahahahah sicuro
Sarebbe ora che chi vota comunista ne subisca
Direttamente le conseguenze
I villegianti nelle zone dove si vota pci,
coerenza ci vuole
Cesare Sacchetti:
RispondiEliminaRicapitolando: il decreto del governo prevede la chiusura di scuole, negozi, musei e degli uffici pubblici. Chiuderanno anche gli stadi. Chiudono tutto, tranne i porti. Il governo chiude le finestre ma spalanca le porte dell'Italia al virus dall'Africa.
BOZZA PER LA PROPOSTA DI PREGHIERA DA PUBBLICARE SU SANTOROSARIOPERLITALIA
RispondiEliminaA parte l'italiano da rivedere, segnalatemi osservazioni e migliorie se ne avete..
A pochi giorni dalla Quaresima 2020 l’Italia si è ritrovata coinvolta in un certo numero di casi di contagio da virus 2019-nCoV. Nonostante gli sproloqui su “Madre Natura”, purtroppo sempre più presenti anche dentro la Chiesa visibile, il cristiano sa che la natura, mirabile creatura divina, è caduta con il peccato originale insieme all’umanità e ci è diventata ostile.
Inginocchiamoci dunque non dinnanzi a false madri, ma alla nostra Madre Celeste, la Beata Vergine Maria, e a suo Figlio Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nostro unico Salvatore e Re dell’Universo. Riconosciamo la prova a cui siamo sottoposti come un richiamo del Padreterno, ascoltiamo i richiami che ci chiedono conversione e purificazione e rigettiamo ogni impostura anticristica, sia politica che religiosa.
All’insidia del coronavirus rispondiamo con la Corona del Rosario da recitare giornalmente, con il digiuno e le penitenze proprie della Quaresima, e preghiere a San Rocco e ai SS. Patroni d’Italia, San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena.
Proponiamo queste intenzioni di preghiera:
per la nostra amata nazione e per tutte quelle del mondo minacciate dal nuovo virus;
per i malati, affinché recuperino la salute;
per coloro che non ce la faranno, affinché sia concessa loro una santa morte;
per i politici e le forze dell’ordine, perché sappiano agire a vantaggio della popolazione;
per il personale medico e infermieristico, esposto in prima persona;
per gli scienziati, perché la Provvidenza li guidi verso la scoperta di rimedi efficaci;
per la gerarchia della Chiesa, sempre più persa in questioni inutili e dannose, perché riprenda presto il suo mandato.
«Il credente vive una profonda relazione con Dio, che innanzitutto è appartenenza a Lui nella grazia della salvezza e nella generosa risposta di una vita buona nella fede. Manifestazione singolare di tale relazione è la preghiera, che si esprime in una molteplicità di registri come la lode, il ringraziamento, l’adorazione, il pentimento e la supplica. Tutti questi atteggiamenti evidenziano e incrementano la convinzione del fedele che la vita sia “nelle mani di Dio”. La Chiesa ha sempre insegnato a cercare il soccorso di Dio nelle necessità, per se stessi e per gli altri. Anche questa circostanza della diffusione del Coronavirus, che, per diverse ragioni (novità, virulenza, diffusione e incertezza), sta restituendo la sensazione che, nonostante gli enormi progressi della scienza e della medicina, l’uomo viva sempre una costitutiva esposizione al pericolo in ragione della sua tipica fragilità e non autosufficienza, può e deve condurre i cuori a rivolgersi al Signore per chiedere la sua protezione, la guarigione dei malati e la preservazione delle diverse comunità umane coinvolte».
Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo
...
RispondiEliminaper la gerarchia della Chiesa, sempre più persa in questioni inutili e mondane, perché riprenda presto il suo mandato nel ricondurre a Dio il popolo disperso.
"... perché riprenda presto il suo mandato nel ricondurre a Dio il popolo disperso."
RispondiEliminaCaro Fabrizio Giudici,
questa chiesa non può riprendere il mandato che non ha mai preso, forse non l'ha neanche mai cercato.Molti di loro si sono semplicemente imboscati nella chiesa. Preghiamo per i sacerdoti seguaci di NSGC.
Per Fabrizio 8.53
RispondiEliminaGli infettivologi che ipotizzano fino a un terzo della popolazione potenzialmente coinvolta nell'epidemia non sono smentibili, perché in una fase iniziale della diffusione del contagio ogni previsione è figlia delle cautele che ci si vuole dare e nel dubbio capisco che si preferisca eccedere con le precauzioni.
I numeri disponibili al momento dicono questo:
-3000 controlli eseguiti (ragionevolmente su soggetti maggiormente a rischio).
-solo 132 casi positivi (chi è positivo non necessariamente presenta sintomi).
Teniamo conto che aver intercettato queste 132 persone ha meritoriamente fermato altrettanti veicoli di diffusione (senza dimenticare che gli altri, risultati negativi ai controlli con il tampone, dovrebbero fare anche un controllo agli anticorpi).
Quindi in una popolazione a rischio, i positivi risultano essere meno del 5%
-di questi molti sono in osservazione, 54 quelli ricoverati di cui 29 in terapia intensiva.
-di questi 3 sono morti (e almeno 2 avevano patologie molto gravi in essere).
Mauro Biani
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Biani
Ottimo Fabrizio!
RispondiEliminaIo direi di pregare per tutti i sacerdoti.
Mic sa, perché glielo scrissi, che già settimane fa, ricordando la SARS, le avevo detto che saremmo arrivati a questo punto.
RispondiEliminaMa i nostri governanti non solo non sanno nulla di epidemiologia, non solo non seguono le raccomandazioni di chi sa, ma non hanno mai neanche visto un film su virus e contagi, che Hollywood produce ogni 7-8 anni !
Sui vescovi, ecc: il comunicato benedicente del mio arcivescovo è scritto in un linguaggio e stile così pedestre che in confronto il messaggio del parroco di Castiglione è alta teologia.
Del resto la Somma Cattedra si occupa di fare,e male, lezioni di storia, quindi...
@anonimo delle 18:07
RispondiEliminaI dati che abbiamo al momento sull'Italia sono molto parziali. Io ho il sospetto che qualche regione, al momento, sia molto reticente. È vero che chiunque stia facendo stime non è in grado di basarsi su questioni solide, però si rifanno al precedente della spagnola (con tutti i margini di incertezza ancora esistenti su quella vicenda) che presenta l'analogia di un virus "nuovo" e dunque sconosciuto ai sistemi immunitari.
Rifaccio presente che se i contagiabili fossero anche solo il 5%, parleremmo di 3.000.000 di persone, di cui il 20% di casi da ospedale sarebbero 600.000 (e i morti 90.000). È comunque uno scenario piuttosto brutto per il nostro sistema sanitario. Oggi, inoltre, ho visto le percentuali sui casi gravi suddivise per fasce di età: c'è un notevolissimo sbilanciamento nei confronti delle persone anziane. Si sapeva, ma non immaginavo in questa proporzione. Ora in Cina ci sono meno anziani che da noi (anche se bisognerebbe andare a vedere specificamente nelle regioni coinvolte: in città come Wuhan, di inurbamento recente e collegato a servizi e industria, immagino che la popolazione sia mediamente giovane), il che vuol dire che la percentuale di complicazioni da noi potrebbe essere peggiore.
In assenza di dati più certi non c'è da stare allegri.
Scusa se mi limito a dei freddi calcoli in una dolorosa situazione che provocherà molte sofferenze (e con tutto il rispetto per ognuno di quelli che dovrà sopportarle, sia come danno economico da lavoro perso, sia da disagio esistenziale, sia da malattia o da perdita di una persona cara, senza contare il non poter andare a messa).
RispondiEliminaLa spagnola colpì una realtà che da un punto di vista sanitario era totalmente inadeguata, specialmente rapportata ad oggi (anche semplicemente in termini di informazione).
I contagiati sono il 5% in un campione di popolazione "a rischio" (quindi non sul totale dei residenti). Non tutti i contagiati sviluppano patologie come detto da stimati virologi.
Che hanno anche detto, questo sì, di non illudersi che quanto fatto impedirà il propagarsi del contagio (tra l'altro non essendo ancora noti i pazienti zero e con una comunità cinese sempre molto restia a rendersi visibile, anche quando di salute incerta). E poi chi cerca trova: i numeri di positivi trovati sono il frutto di una ricerca che poche nazioni hanno condotto su così ampia scala.
Dunque se (esagerando) il 5% dei residenti in Italia venisse contagiato avremmo 3 milioni di persone positive, ma adesso quel 5% di contagiati non riguarda i 60000 residenti di quei Comuni, ma solo un loro campione. Certo, se ne saprà di più tra una decina di giorni, quando emergerà se c'è stato un contagio più diffuso. I tre decessi riguardano in due casi persone già gravemente malate, ma questo è un esito infausto comune anche alle influenze.
Quello che temo è, data la circolazione di persone, che non solo in Italia avremo molti altri focolai. Speriamo poi che la primavera risulti letale per il virus. Con l'influenza succede e il coronavirus fa parte di quella famiglia.
Grazie per i suggerimenti. Pubblicato, con un paio di integrazioni:
RispondiEliminahttps://santorosarioperlitalia.net/2020/02/23/preghiera-per-litalia-nella-prova-del-2019-ncov/
Io vi scrivo dalla provincia di Treviso, non siamo in prima linea ma il rumore dei cannoni in lontananza si sente.e non presagisce nulla di buono. Oggi mi ha colpito più di tutto il resto, che è prevedibile (paura controllata a stento) il fatto che la diocesi di Vittorio Veneto non sia intervenuta a gamba tesa con iniziative di preghiera. I fedeli ne hanno bisogno, dobbiamo polarizzarci attorno alla Croce per fare penitenza e pregare. Tanti ridono quando gliene parlo, il Signore ritirerà il Suo braccio solo dopo che avremo implorato Misericordia tramite la Madonna. Le persone si aspettano miracoli, colonne di fuoco,ma non sanno che Dio agisce tramite i suoi figli che sono anche dottori, scienziati... Per loro Dio è poco più di un mago e riconducono l'opera di Dio ad una sorta di fenomeno da baraccone. Sia sempre lodato Gesù Cristo
RispondiEliminaItalia ha più contagi oppure.... alcuni stati d'Europa tutti zitti perché così l'Italia la si affossa un po' di più? D'altronde questo non è il Disegno per eccellenza?
RispondiEliminaLa situazione è ormai da pellicola di fantascienza. Il contagio si diffonde senza tregua, il numero delle vittime sale, si registrano resse nei supermercati, Milano è pressoché deserta. E, ovviamente, si fanno ineludibili le domande. Su come andrà a finire, ovviamente. Ma anche su quali e di chi siano le responsabilità dell’accaduto. Il punto di partenza, ormai acclarato, è che questa sciagura si sarebbe potuta evitare, se solo il sobrio realismo della responsabilità avesse prevalso sull’ideologia politicamente corretta dell’apertura a tutti i costi di porti e aeroporti, frontiere e confini. Ora lo sappiamo: di politicamente corretto si muore. Letteralmente. I fatti, si sa, hanno la testa dura. E finiscono, assai spesso, per confutare le astratte teorie, rivelando, con le parole dell’Amleto, che vi sono più cose in cielo e in terra che nelle strampalate visioni ideologiche delle anime belle del turboglobalismo senz’anima. E così Conte, a fine gennaio, diceva dalla Gruber che tutto era sotto controllo: ieri sera ha, invece, asserito che vi sono state delle falle… Sala, sindaco di Milano, puntava il dito contro chi osava, poco tempo fa, sollevare il problema della possibile diffusione del Coronavirus: e si recava a fare colazione nel quartiere cinese di Milano. Ieri ha, di fatto, decretato la chiusura dei luoghi pubblici della città. Insomma, ci pensa la realtà a confutare senza remore le astrazioni funzionali all’ordine del potere. A mostrare la falsità della openness, della libera circolazione deregolamentata e, non in ultimo, della privatizzazione: è grazie al pubblico, ai medici e ai ricercatori, che si stanno curando i contagiati. Senza il pubblico, tutto questo non sarebbe possibile. Le vere emergenze, quelle che mettono a repentaglio la vita di un intero popolo, dimostrano la perversa falsità di un sistema – quello liberista – incardinato sull’interesse egoistico e sul business privato. La classe politica italiana, bisogna avere l’onestà di riconoscerlo, è stata irresponsabile: ha agito come se nulla vi fosse di grave, come se non fosse di vitale importanza chiudere le frontiere e operare con la quarantena con tutti i provenienti dalla Cina. In un tempo in cui qualcuno va a processo per il sequestro – vero o presunto – di navi, sarebbe da domandare qual è la pena prevista per chi, con la sua superficialità e approssimazione, ha reso possibile ciò che ora sta accadendo in Italia con il Coronavirus. È, in effetti, di una gravità estrema. E intanto la Francia vuole chiudere le frontiere con l'Italia. Idem la Romania. L'Austria ha già bloccato un nostro treno. Avete già capito chi sono i soli fessi irresponsabili del "sempre aperti porti e frontiere", vero?
RispondiElimina(Diego Fusaro)
OT
RispondiEliminaIl controllo dei media tedeschi e occidentali da parte degli USA
http://alfredodecclesia.blogspot.com/2017/01/morto-il-giornalista-tedesco-udo.html
Peste suina africana dilaga. Ma nessuno ne parla:
RispondiEliminahttps://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://ilfattoalimentare.it/efsa-peste-suina-africana.html&ved=2ahUKEwjC0aiyu-3nAhUJsKQKHRYABesQFjAEegQIARAB&usg=AOvVaw0QEVtdWN3fv1sx_uELsEsK
https://scenarieconomici.it/da-federico-di-svevia-a-federico-di-svezia-la-prevalenza-del-somaro/
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