Pagine fisse in evidenza

venerdì 21 febbraio 2020

Il liceo a lezione dalle Sardine, scoppia l’ira tra gli studenti

C'è del marcio in Danimarca; ma non tutto è perduto se ancora spuntano gli anticorpi.

L'assemblea di istituto in un liceo artistico di Bologna. La partecipazione sarà obbligatoria. E sarà senza contraddittorio
Liceo – “Io non sono d’accordo e come me la pensano anche altre classi. Non è giusto invitare a scuola un movimento politico come le sardine”.
Nicoletta, il nome è di fantasia, ha 14 anni ma le idee già molto chiare. Non è “né di destra né di sinistra”, ma non ci sta a dover passare un’intera assemblea di istituto ad ascoltare le sarde bolognesi senza alcun contraddittorio. “Qualcuno ha proposto di invitare anche persone della fazione opposta – dice al Giornale.it – ma ci è stato detto di no”.

Siamo a Bologna, liceo artistico “F. Arcangeli”. Per sabato prossimo è prevista la più classica delle assemblee di istituto. Il titolo dell’incontro è: “Democrazia e attualità”. All’ordine del giorno appare un “dibattito” con “l’intervento di ospiti esterni del movimento ‘6000 Sardine di Bologna’”. Il dubbio è: ma che dibattito può mai esserci sulla democrazia, se si ascoltano solo le posizioni di una (definita) fazione politica?
Al Nuovo Cinema Nosadella gli studenti si riuniranno a scaglioni: prima alcune sezioni, poi le altre. Nicoletta ci andrà, perché vuole “sentire cosa diranno”. E poi c’è quella spada di Damocle che pende sulla testa di ogni alunno. L’assemblea, come accade sempre, sarà infatti considerata alla stregua di un giorno di lezioni: chi non si presenterà, verrà registrato come assente “per l’intera giornata di lezione” e dovrà essere giustificato “da un genitore direttamente sul registro elettronico”.
L’idea di invitare Santori&co. (non è ancora chiaro chi presenzierà in assemblea) è stata presentata dai rappresentanti di istituto a quelli di classe in una riunione di alcune settimane fa. Non tutti erano d’accordo, così si è arrivati ai voti. “In diciotto hanno votato a favore, otto invece erano contrari”, racconta Nicoletta. La maggioranza è maggioranza, per carità. Ma la scuola non dovrebbe favorire il dibattito critico e pluralista? “Non è giusto – insiste la 14enne – La politica deve stare fuori dalla scuola. E poi non si può invitare solo un movimento politico senza offrire una controparte”. Nicoletta non è da sola in questa battaglia, visto che “gli altri contrari la pensano un po’ come me”: “Avrebbero potuto far parlare le forze dell’ordine, magari su argomenti più interessanti, e invece hanno preferito le sardine”.
Non è la prima volta che Santori&co si ritrovano di fronte agli studenti. Nel bel mezzo della campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna avevano accolto l’invito del liceo scientifico Fermi all’Arci “Benassi” di Bologna. Anche in quel caso, nessuno a fare da contraltare alle loro tesi. “È l’ennesima dimostrazione di come le cosiddette sardine e la sinistra non siano ‘democratici’ come si professano – attacca Stefano Cavedagna, portavoce nazionale dei giovani di FdI – Dedicare un’intera assemblea d’Istituto a far parlare un unico movimento politico senza contraddittorio non è democratico. Che poi questo succeda in una scuola è ancor più grave”. Per FdI è “triste”, “pericoloso” e “antidemocratico” che le “istutizioni scolastiche, che dovrebbero essere imparziali ed educare i nostri giovani, vengano utilizzate dalla sinistra come strumento per la propaganda e l’indottrinamento”. La domanda è: “Se qualcuno avesse organizzato un’assemblea con unico relatore Giorgia Meloni”, cosa sarebbe successo?
Il caso ora rischia anche di avere strascichi politici. “Il Comune non dice niente? Noi ci aspettiamo una condanna”, sospira Cavedagna. “E poi valuteremo se ci sono gli estremi per chiedere un intervento del garante dei minori e del garante degli studenti. Ora basta”.
Giuseppe De Lorenzo per www.ilgiornale.it

17 commenti:

  1. https://voxnews.info/2020/02/20/in-chiesa-i-volantini-che-invitano-gli-anziani-a-prendersi-gli-immigrati-in-casa/

    A Pordenone, sul sagrato della Chiesa del Sacro Cuore, hanno distribuito volantini che propagandano l’accoglienza degli immigrati per la campagna accogliona “Io Accolgo”.
    Tra i gruppi promotori dell’iniziativa compaiono ovviamente le solite sigle che fanno soldi, molti, con l’accoglienza: Caritas, Acli e Arci.
    ....
    Questa fantomatica iniziativa caritatevole – ha detto il consigliere leghista – potrà anche trarre in inganno alcuni malinformati ma non il sottoscritto, dato che fra i promotori e aderenti alla campagna troviamo diverse sigle di sinistra o comunque ben note nel campo dell’accoglienza indiscriminata di cosiddetti migranti: Arci, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Ics, Refugees Welcome e altre sigle. Se queste sigle intendono fare proseliti, si comportino come tutti e organizzino iniziative in piazza e non sul sagrato delle chiese”.

    Invece di aiutare i propri figli e nipoti a dare un futuro all’Italia, questi criminali camuffati da ‘buoni’ invitano gli anziani a distruggere il futuro dell’Italia. In un mondo migliore, gente come questa marcirebbe in carcere, perché propagandare la destrutturazione etnica della Nazione è il più grave dei delitti.

    RispondiElimina
  2. I komunisti stanno cercando la continuazione del 68, ma oggi solo nelle scuole e dentro i pulpiti delle chiesa ex cattoliche (non dimenticate chi ci va a parlare) visto che le fabbriche sono riusciti a distruggerle e non ce ne sono più..... il 68 erano studenti e operai.... oggi solo studenti... basta fare il lavaggio del cervello agli studenti...... e guai a chi si oppone... vero regime komunista..... potrebbe venir fuori altra piazza Thien-a-men...... i komunisti sono sempre gli stessi che deportavano in siberia e lavori forzati a chi non la pensava come loro oppure subito gli sparavano alla testa..... erano e sono quelli che davvero mangiavano e mangiano oggi i bambini (bibbiano ne è la conferma) --- ora solo l'insurrezione armata potrebbe chiudere questa pagina nera (o rossa) della storia italiana costruita dai komunisti, massoneria, vaticano/conciliare e bergogliano e molti altri per distruggere l'Italia e l'Europa quella vera e non questa falsa....

    RispondiElimina
  3. Col rischio di trovare domani l'anziano stecchito perché l'accolto era depresso e gli aveva stretto troppo il collo in un impeto di esaltazione. Il rischio è contemplato dagli organizzatori, i quali per curare la ciclica depressione/esaltazione dell'accolto, via i loro avvocati, assicureranno all'accolto l'appartamento quale l'eredità dell'anziano strangolato.

    RispondiElimina
  4. Mattia Santori sta introducendo nella politica italiana in forma del tutto esplicita quello che nell'ambito scolastico si chiama principio della competenze in sostituzione di quello delle conoscenze. Alle sardine non interessano i contenuti, ma i toni. Non le nozioni, ma i metodi. Quando si schernisce da chi gli chiede della sua vicinanza a Prodi e alla sinistra è sincero, perché il suo obiettivo di lungo periodo non è far vincere la sinistra, ma semplicemente dare un altro giro di vite alla spoliticizzazione della società italiana a partire dal completo svuotamento del dibattito sui programmi, che già procede da qualche decennio.

    RispondiElimina
  5. Le sardine contestate a Napoli e a Taranto si sono dovute ritirare in buon ordine, incapaci di confronto sui problemi concreti.

    Ecco cosa succede quando un movimento di controfigure creato dal sistema incontra il popolo, quello vero che non chiede un "linguaggio pacato." Chiede risposte contro un sistema che ha spazzato via 50 anni di diritti sociali.

    RispondiElimina
  6. Riaprono i porti, riparte la mangiatoia, c'è un'emergenza sanitaria gravissima e PD-5 Stelle pensano solo a CANCELLARE i Decreti sicurezza. FOLLIA PURA!

    RispondiElimina
  7. Detto da un ex DC che nel 68 combatteva i comunisti nelle piazze di Bologna rischiando la pelle: Nei primi anni 70 il PCI mandava nelle scuole i propri galoppini ed imporre con la violenza le proprie idee. Intanto lui incassava dando di sè un'immagine bonaria. Oggi il PD di Zingaretti, che ne è la perfetta copia, fa lo stesso. Oggi però Lega e FDI non sono la DC che era guidata da infiltrati cattocomunisti che non vedevano l'ora di abbracciare i fratelli che la Chiesa ante Concilio aveva separato. Allora ti impedivano di parlare, di stampare, di lavorare, di sapere. Oggi non possono più farlo le informazioni viaggiano in tempo reale e non possono essere stoppate. E tutta l'ignoranza, la nullità, e l'inclinazione violenta di questi personaggi appare con chiarezza a tutti.

    RispondiElimina
  8. Dedicato a chi vota a Sinistra. Ovunque, ma specie in Toscana

    In qualsiasi società umana, non solo in quella cristiana o in quelle dell'Occidente, ma in qualsiasi in tutti i tempi e tutti i luoghi, all'arrivo di una epidemia o pestilenza, si sarebbero chiuse le porte, i porti, i confini.
    E se qualcuno li apriva, o se i governanti non li avessero chiusi, avete idea di cosa sarebbe loro accaduto?
    No, non credo.
    Ecco, questi sono i giorni un cui fare l'"antirazzista" o votare a Sinistra vi darà il vostro giusto compenso.
    Purtroppo, lo darà anche a chi non ha colpa...
    Ma poi verrà un giudizio che invece terrà infallibilmente conto delle colpe di ciascuno.
    Rimane il fatto che abbiamo perduto ogni ultimo rimasuglio di senso non solo del dovere e del bene e del male, ma perfino di ciò che ci è necessario per non morire.
    Il frutto maturo dell'essere divenuti schiavi della Sinistra, della Rivoluzione, e, in particolare, dell'antirazzismo, che altro non è che l'altra faccia del razzismo.
    Quello contro gli italiani.
    Quando ci sveglieremo e capiremo cosa dobbiamo fare? Ovvero, quello che avrebbero fatto gli uomini del passato al nostro posto? (Massimo Viglione)

    RispondiElimina
  9. "Ovvero, quello che avrebbero fatto gli uomini del passato al nostro posto?"

    Basta un bricolo di senso comune per sapere cosa dobbiamo fare oggi...

    RispondiElimina
  10. A queste assemblee consiglio andare con un paio di cuffiette e ascoltare buona musica sul cellulare. Bisogna imparare a boicottare per come si può, lottare contro esplicitamente è praticamente impossibile, hanno in mano tutti gli strumenti di repressione del dissenso (ovviamente democratici)

    RispondiElimina
  11. La situazione della scuola è una delle priorità da risolvere con taglio netto il prima possibile. Assemblee basta da subito. Si ritorni alla Riforma Gentile. Il quale, dalla tomba del suo martirio, giganteggia ancora sopra i suoi uccisori e su tutti i seguenti ministri della Pubblica Istruzione.
    La Riforma della Scuola è già pronta, la Riforma Gentile.
    La Pascendi l'abbiamo.
    La Costituzione non contaminata l'abbiamo.
    La Dottrina Sociale della Chiesa l'abbiamo.
    Mancano gli uomini? Non credo. Esistono giovani, seri, incorrotti e incorruttibili, facciamo pulizia affinché loro possano farsi avanti, non in forza della loro sfrontatezza, ma in forza della loro onestà intellettuale.

    RispondiElimina
  12. Chiara Giannini:
    Solo ora la quarantena obbligatoria per chi rientra dalla Cina, ora che ci sono sei contagiati dal Coronavirus, cinque dei quali gravissimi. Mentre Rossi continua a blaterare e questo governo mostra la sua vera faccia: quella dell’incapacità e della disorganizzazione! Io avrei chiuso le frontiere. Ma sarebbe bastata la quarantena obbligatoria dai primissimi giorni di diffusione della malattia. Vadano a casa!

    RispondiElimina
  13. Questa sembra essere veramente l'ultima zappata sui piedi che da soli si sono data. Il governo cade per incapacità a governare lo stato d'eccezione. Governo caduto.

    RispondiElimina
  14. CORONOVIRUS: GLI IMBECILLI BUONISTI E LA FRITTATA È FATTA

    Quanto sta avvenendo in Lombardia e Veneto – per ora – è il frutto avvelenato non del destino ma della stupidità e del buonismo: la coppia più brutta del mondo. Globalizzato ovviamente.

    E per arrivare a questo le autorità italiane – autorità per modo di dire – ci si sono messe di buzzo buono e hanno creato due categorie di soggetti a rischio coronavirus:

    CATEGORIA A: i cinesi. A loro non è stato imposto nulla. Né di non tornare in Italia fino a data da destinarsi né di tornarci con l’obbligo della quarantena. Il tutto per non passar per xenofobi. E così i nostri amici orientali – abituati a tutt'altro senso della disciplina – hanno, per quel che han potuto e voluto, scelto la quarantena volontaria. Diversamente, gli è stato concesso di tornare dalla Cina e girare liberamente per l’Italia. Malati o sani che fossero. Entrando in contatto con i loro connazionali e con chiunque.
    I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E siamo all'inizio

    CATEGORIA B: gli italiani di ritorno dalla Cina. Presi, chiusi in ospedale o in caserma, controllati come cavie fino ad allarme finito. Tutto giusto, tutto perfetto. Ma si è trattato di una scelta che ha colpito di UNA MINORANZA. Perché anche un imbecille – prendete un nome a caso: Conte, Di Maio, Speranza o un qualunque governatore della Toscana - poteva capire che il pericolo non veniva da una minoranza di turisti e uomini di affari italiani ma dai movimenti di una vasta comunità cinese a cui non è stato imposta alcuna restrizione. Per puro ideologismo sinistro. Perché mica noi siamo Salvini.

    Bene: malgrado gli avvisi di un Burioni e di quei pochi politici che avevano previsto l’ovvio, la frittata – infetta – è fatta. E l’unica consolazione ci viene è che siamo ben fottuti ma almeno Di Maio, con il suo coronavAirus – ci ha strappato un sorriso prima della catastrofe.
    Biagio Buonomo

    RispondiElimina
  15. Bisogna centralizzare le direttive. Non può ogni regione, ogni provincia, ogni comune, ogni città, ogni quartiere, ogni condominio, ogni condomino darsi le sue regole. Esisterà qualcuno in grado di dare ordini chiari, sicuri? E' lecito contemporaneamente informare i migranti che, per il momento, il gioco naufragio/ong/approdo garantito è sospeso fino a data da destinarsi? Cosa dice il governo nel suo insieme?
    Il Vaticano... ha da pensare profondo ai suoi pensieri, parole, opere ed omissioni. Molto profondo.

    RispondiElimina
  16. L'unica soluzione a tutto questo è l'homeschooling (educazione parentale). Voi che dite?

    RispondiElimina
  17. @ Unknown

    Se fosse stato per me, non avrei fatto conoscere alla bambina un centimetro quadro di mondo e più invecchio più capisco che bisogna essere pronti a proteggerli con il pugnale tra i denti. L'homeschooling potrebbe essere la risposta ma, avendo visto scoppiare insanabili fratture all'interno di famiglie in cui i genitori erano discordi sull'educazione da impartire ai figli; avendo visto scoppiare insanabili fratture tra un genitore ed un insegnante; avendo visto scoppiare insanabili fratture tra insegnanti diversi ed avendo capito che queste lotte intestine fiaccano tutti, concludo con lo scrivere che senza il Signore tutto è vano, che mettere insieme una piccola e selezionata comunità è dono di Dio. Ognuno faccia quello che può, nella certezza che prima o poi bisogna lasciarli andare da soli in mezzo alla merdaccia, è il momento in cui i genitori, a casa, in ginocchio cominciano a lottare con Dio, Uno e Trino, mentre le lacrime solcano i loro visi, affinché li protegga come solo Lui sa e può.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.