Carissimi, il virus più pericoloso che gira in questi giorni (soprattutto nelle curie diocesane) è quello della follia. Quando si è persa la fede, si perde anche la ragione. Negli anni '70, nell'Italia centro-meridionale, ci fu un'epidemia di colera; non ricordo affatto che siano state chiuse le chiese e si sia sospeso il culto. In base alla logica di questi provvedimenti, la gente dovrebbe barricarsi in casa e ogni attività andrebbe fermata, il che è ovviamente impossibile. Sembra però che, per certi ecclesiastici, le esigenze religiose siano del tutto superflue, se non irrilevanti, di fronte a quelle materiali. Questo è il bel risultato della "teologia" che ci hanno fatto studiare e che conduce dritto all'ateismo.
Cosa potete fare? Chiedete a sacerdoti fidati di darvi almeno la comunione fuori della Messa; poi pregate tanto, visto che buona parte del clero, a quanto pare, non crede più che Dio possa far qualcosa per alleviare i nostri malanni, ma voi lo credete e il Signore vi ascolta.
Domattina, alle 6,30, offrirò la Messa "Tempore mortalitatis"; chi può si unisca spiritualmente. Don Elia
Domattina, alle 6,30, offrirò la Messa "Tempore mortalitatis"; chi può si unisca spiritualmente. Don Elia
Antifona all'Introito
Ricorda, o Signore, la tua promessa e intima all'angelo che colpisce Basta ritrai la tua mano e non sia sterminata la terra e distrutto ogni vivente |
Recordare Domine testamenti tui et dic angelo percutienti cesset iam manus tua ut non desoletur terra. Et ne perdas omnem animam vivam. |
Grazie Gent.mo Padre , uniti nella contemplazione del Volto Santo di Gesu' .
RispondiElimina“Nessuno mi dà un bacio di amore in volto per riparare il bacio di Giuda?”.
https://www.veritatemincaritate.com/2016/02/la-devozione-al-santo-volto-di-gesu-in-s-teresina/
https://www.youtube.com/watch?v=BitMnxvPyro
RispondiEliminaSE IL CORONAVIRUS SI DIFFONDESSE IN ITALIA AVREMMO UN PROBLEMA CHE LA CINA NON HA - Francesco Amodeo
https://www.youtube.com/watch?v=6OrSEYFMFJI
RispondiEliminaLE SCIOCCANTI REGISTRAZIONI DALL' EUROGRUPPO: AFFAMARE I POPOLI PURCHÉ' PAGHINO NOI
Francesco Amodeo
Vedere su Wikipedia voci: Intesa Sanpaolo; UBI Banca.
RispondiEliminaSono unita in preghiera con Lei, Reverendo.
RispondiEliminaMarcella
Ottimi consigli come sempre da Don Elia. Ieri sera anche da Padre G. M. Faré nella catechesi sull'imitazione di Cristo trasmessa in streaming: molto rispettoso, allineato ai dispositivi stabiliti da chi ha autorità, chiaro, esigente, cattolico. Toglie ogni scusa, ma consola.
RispondiEliminaDue modi complementari d'essere pastori premurosi: lo Spirito Santo non lascia sola la Chiesa.
Oggi è la festa del Volto Santo: Gesù disse a Suor Pierina che "chi mi contempla mi consola".
San Carlo, spinto dall’attuale epidemia ho visitato una chiesa a te dedicata, San Carlo al Lazzaretto, luogo della peste manzoniana. Ho visto come l’hanno trattata. Intorno hanno costruito un intero quartiere, con alti palazzi che sembrano schiacciarla. Senza una vera area di rispetto, senza una vera piazza, solo uno spazio chiamato largo ma talmente stretto che per fotografare la facciata cinquecentesca mi sono dovuto mettere in mezzo alla strada (più probabilità di morire investito che di coronavirus, dunque). La lapide all’esterno parla di “eroica carità dei padri cappuccini a sollievo degli appestati”, ma i frati sono scomparsi da tempo immemorabile. Sono entrato. Dentro nessuno pregava, qualcuno fotografava (che cosa esattamente? E perché?). Al centro dell’ottagono un organista traeva sonorità elettroniche da un ingombrante tastiera fra un groviglio di cavi: forse le prove di un concerto immagino rinviato… Lungo i muri perimetrali cataste di sedie di plastica trasparente, chissà se per spettatori o per fedeli. L’altare è mezzo nascosto e non se lo filava nessuno. Nelle vecchie foto risulta enfatizzato da una balaustra, strappata nel recente, protestantico restauro (nel Settecento venne strappata dal corpo del cattolicesimo ambrosiano, per editto di un imperatore tirannico, anche la processione Duomo-Lazzaretto voluta proprio da te come ringraziamento per la fine della peste del 1576-77). San Carlo, ho visitato la chiesa a te dedicata e ho visto molti strati di infedeltà, mentre la nuova peste dilaga in questo nuovo mondo che dei vecchi altari non sa che farsene: preferisce inginocchiarsi davanti ai banconi delle farmacie per ottenere la grazia di una mascherina.
RispondiElimina"Preghiera" di Camillo Langone
Ecco il livello di empatia dei restiamo umani liberali:
RispondiElimina"eh eh ma muoiono solo i vecchi e quelli che hanno già problemi eh eh"
Minimizzare, se non deridere, il fatto che persone anziane e ad alto rischio, muoiano per un atteggiamento folle nei confronti di un rischio sanitario elevato è un atteggiamento che io trovo aberrante.
Giustificare come normalissima la morte di una paziente oncologica, che già stava lottando contro un altro male "eh eh eh aveva già un tumore, se era sana non moriva", poichè abbiamo dovuto trattare la questione alla solita maniera da macelleria sociale a me fa veramente incazzare.
Ma se siete proprio voi quelli col cuore, con i sentimenti, quelli che non possono restare indifferenti alla sofferenza, come non potete indignarvi per il fatto che persone già in difficoltà perdano la vita a causa del vostro abominio ideologico?
Ridere della morte di una persona già fortemente provata, che stava lottando contro il cancro e quindi ancora più fragile la ritenete una cosa progressista? Umana? Tollerante?
Veramente poi vi definite i buoni? O vi spacciate per difensori dei più deboli?
Una volta glia anziani e i malati erano considerati i più deboli tra i deboli.
Ma oggi invece considerate "deboli" solo immigrati, lgbtparafiliaci, nomadi e altre categoria atte solo ed esclusivamente a riempirvi le tasche.
Mentre i veri deboli, quelli che hanno veramente necessità di essere aiutati e preservati, vengono derisi e ci si rallegra per la loro triste fine spacciandola per lotta dei diritti.
Siete esattamente ciò che dite di odiare e combattere, e ne andate pure fieri.
Siete l'abisso morale di questo paese.
Retrogrado Illiberale
Condivido in toto
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=9zf-kbMTuKk&feature=share
RispondiEliminaIl prof. Meluzzi completo ed esaustivo, da ascoltare.
Mi permetto di riprendere il commento di 25 febbraio 2020 07:51 per completarlo : P.G.M.Fare' ha aggiunto di approfittare di questo momento permesso dalla Volonta' di Dio per riguardare bene la nostra anima/la nostra conversione dopodiche' stilare una bella lista di propositi prossimi futuri . Che siano giorni di riflessione e di salvezza , di cambiamento radicale nella ricezione dei Sacramenti , domandiamoci come abbiamo vissuti i Sacramenti fino ad oggi , approfittiamo di questo "digiuno Eucaristico" per riflettere seriamente sull'importanza dell'Eucaristia . Umiliamoci , ascoltiamo e obbediamo a quanto Dio ci da come insegnamento , questi sono i giorni della nostra salvezza per fare finalmente le cose bene .
RispondiEliminaDomandiamoci :
- Ho completo disprezzo del mondo ?
- Ho ardente desiderio di progredire nella virtu' ?
- Ho amore per il sacrificio ?
- Ho fervore nella penitenza ?
- Rinuncio a me stesso e sopporto ogni avversita' per amore di Cristo ?
Aggiungo di mio pensiero : incoraggiamoci l'un l'altro e intanto abbiamo scoperto tanti bei Sacerdoti secondo il Cuore di Cristo
Grazie Signore Gesu' , Grazie Madre di Dio !
P.S. Lettura consigliata «L'amor che muove il sole e l'altre stelle»
RispondiEliminadi Beata Alexandrina M. da Costa :
Alexandrina è essenzialmente un’anima-vittima. Con la sua vita di crocifissa in Gesù, ella ha lasciato nella Chiesa un messaggio ed un esempio che possono essere racchiusi in tre parole: Gesù, amore, dolore. La migliore presentazione di questa anima è fatta da Gesù stesso: “Anima pura, cuore di fuoco. Vittima che al Cielo dà tutto e per amore alle anime accetta tutto.” E tutto con un incantevole sorriso! La “povera Alexandrina” – così, nella sua umiltà, si firmava sempre – sarà elevata agli onori degli altari e ricordata lungo i secoli come “la santa dal sorriso”.
HO APPENA SCRITTO ALLA DIOCESI DI VICENZA LA SEGUENTE EMAIL (diocesi@vicenza.chiesacattolica.it - segreteriadelvescovo@icloud.it)
RispondiEliminaCarissimi fratelli,
vi prego di comunicare a Sua Eccellenza il Vescovo la preghiera di tanti cattolici che chiedono di ripristinare le funzioni religiose, con particolare urgenza per i riti del Mercoledì delle Ceneri, in quanto SINE DOMINICA NON POSSUMUS.
L'attuale emergenza sanitaria è decisamente esagerata alla luce delle informazioni scientifiche e al netto del panico mediatico figlio dell'ignoranza in materia medica; in ogni caso non è tale da determinare la subordinazione della Chiesa Cattolica alle autorità civili e sempre ammesso che esistano al mondo motivi per lasciare al Presidente della Regione Veneto, o al Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, la parola decisiva circa le modalità e i tempi del culto della Chiesa Cattolica Apostolica.
In comunione con i santi di tutte le epoche e in particolare con i summenzionati "martiri di Abitene" chiediamo un atto di sereno coraggio e di testimonianza di fede per sbloccare una situazione umiliante, data la realtà della situazione.
Cordialmente,
Davide Lovat
In consonanza con la lettere di D. Lovat qui sopra riportata (laddove afferma che l'emergenza sanitaria è esagerata ecc.) vi segnalo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell'Ordine nazionale dei biologi, Vincenzo D' Anna, ai microfoni della trasmissione ‘I Lunatici’ (Rai Radio2), ...un discorso che per molti sarà utile a mettere a fuoco il quadro aberrante in cui ci stiamo muovendo, in modo caotico e angosciante, tale da creare una spirale di paura.
RispondiEliminaOgnuno valuti se può essere parzialmente rassicurante (qualcuno lo troverà riduttivo). In sintesi egli spiega perchè in Italia il virus si è diffuso più che in altri paesi d'Europa: “Nel continente non ci sono molti contagiati perché molte nazioni il virus non lo cercano“.
https://notizie.virgilio.it/coronavirus-diffusione-italia-europa-1218584?ref=libero
Una bella iniziativa
RispondiEliminahttps://it-it.facebook.com/chiesadicusano/
grazie Gesù!
Questo ha fatto oggi il Parroco del paese dove vivo da quasi vent'anni. Porta principale spalancata e la Croce li. Un'emozione fortissima. Non hai più paura e non ti senti più solo.
RispondiEliminaRivignano Teor prov. Udine Fvg. Don Paolo Brida.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10219322433184268&set=gm.2479425412161769&type=3&theater&ifg=1
Ecco le regole per il digiuno e l’astinenza da osservare durante la Quaresima
RispondiEliminahttp://itresentieri.it/ecco-le-regole-per-il-digiuno-e-lastinenza-da-osservare-durante-la-quaresima/
Ricordi in tempo di epidemia
RispondiEliminaAi primi giorni di settembre 1973 scoppia il colera a Napoli.
In pochi giorni vengono vaccinati circa un milione di cittadini in quella che da alcuni viene definita la più ampia e fulminea operazione di profilassi del XX sec..
il 7 settembre il presidente Leone, napoletano, visita la città e in particolare l'ospedale "Cotugno" dove in quel giorno stesso muoiono due contagiati.
Il giorno dopo, sempre al Cotugno, ci saranno altri due decessi.
Il 12 settembre il Consiglio Superiore di Sanità si pronuncia circa l'inutilità di una eventuale seconda vaccinazione, ma la Regione dopo due giorni provvede a distribuire quasi tre milioni di vaccini per tutta la popolazione campana.
Avvicinandosi la festa di S. Gennaro, la Curia partenopea stabilisce di mantenere i tradizionali riti, specificando l'arcivescovo card. Ursi in una celebre allocuzione che ".... i napoletani devono vincere non solo il colera fisico, ma anche quello morale!".
Ursi sottolinea più volte il carattere mistico della liquefazione del sangue del Patrono, volendo rispondere a coloro i quali sollecitano una sospensione delle cerimonie, per via dell'epidemia, ribadendo che nella venerazione del sangue di S. Gennaro si adora figurativamente il Sangue di Cristo.
San Gennaro, la mattina del 19 settembre, compie il miracolo e il sangue si scioglie innanzi a una folla strabocchevole che assiepa il duomo sino all'inverosimile ed a stento trattiene le più travolgenti manifestazioni della gioia napoletana.
Il cardinale vieta però espressamente il bacio della miracolosa teca e sconsiglia anche lo sventolio dei fazzoletti.
Il 25 ottobre, quasi incredibilmente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità certifica come conclusa l'infezione di colera.
Mons.Eleuterio Favella
https://www.facebook.com/monsignorfavella/photos/a.1885085388432126/2547609028846422/?type=3&theater
Estrapolo 2 commenti :
Rosy Capudi Il medico che sono mi impone però di ricordare che il bacillo del colera è molto più facilmente combattibile di un virus “nuovo” del quali si sa poco. Del colera, invece, si sapeva tutto da decenni.
La penultima epidemia di colera a Napoli nel 1884 aveva fatto settemila vittime. Con il raddoppio della popolazione rispetto al allora, per i primi giorni si temette di avere la sciagura di almeno 10.000 morti, ma - per grazia di Dio (e forse per la prontezza di quei governanti al cui cospetto gli attuali sono dei volgari imbecilli) - i decessi a Napoli e provincia furono 24. Nelle Puglie 9, di cui 3 a Bari. Mi pare un altro in Sicilia.
Mons.Eleuterio Favella
Un' amica che frequenta la Chiesa di San Giacomo, a Luserna Alta,un paese in provincia di Torino, mi ha riferito che il Vescovo della diocesi ha dato indicazione di tenere le chiese aperte e di fare la Santa Messa,usando alcune precauzioni per evitare eccessivi contatti tra i fedeli. Dopodiché è arrivata l' ordinanza del Prefetto che proibisce le Sante Messe. Non so se c'è stata una reazione del Vescovo o no,ma la morale della favola è che se in questa settimana si decide di andare al bar o al ristorante ci si può andare, alla Santa Messa no.Se in tutto questo c'è una logica questa non è secondo ragione, è secondo profondo e radicato ateismo che, finalmente, si può sfogare. Anche se il Padre Nostro è stato " purgato" dalla richiesta - Non indurci in tentazione - mi sembra che il Signore se ne infischi, e proceda a verifiche sul campo. Se mi si permette un' espressione così terra terra.
RispondiEliminaI vescovi invitano a pregare perché Dio sostenga i malati e i medici, pochi di loro chiedono di pregare perché il Cielo sconfigga il contagio. Sembra che non si riconosca a Dio la possibilità di operare al di fuori dell’ordine del creato, come invece in San Tommaso, ma solo rispettando le leggi di questo ordine. Ecco il frutto della teologia di Rahner, dove Dio è intramondano.
RispondiEliminaSe nei comunicati dei vescovi sul Coronavirus si è talvolta notato un eccesso di zelo amministrativo e solo un modesto sguardo agli interventi del Cielo, queste sono le cause teologiche.
https://lanuovabq.it/it/i-vescovi-e-il-dio-che-sostiene-ma-non-puo-fare-miracoli
OT
RispondiEliminaUn'intervista rivelatrice sui seminari Redemptoris Mater
https://neocatecumenali.blogspot.com/2020/02/un-intervista-rivelatrice-sui-seminari-r-m-janez.html
Costanza Miriano
RispondiEliminaSine Dominica non possumus
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"... La Chiesa difenda il suo diritto di guardare a quello che sta succedendo sub specie aeternitatis (cioè dal punto di vista dell’ eternità), non come guarda il mondo. Noi pensiamo che la vita del corpo sia preziosa, ma non il bene assoluto. Pensiamo ai martiri, pensiamo a quelli che in Nigeria o in Egitto, per dire i primi casi che mi vengono, muoiono per andare a messa!"
https://costanzamiriano.com/2020/02/26/sine-dominica-non-possumus/