Oggi è un bollettino di guerra! Sembra che a costoro non stia a cuore tanto la sicurezza (erano rispettate le distanze) quanto l'interruzione della celebrazione liturgica... Come se il cibo materiale (supermercati aperti e accessibili) fosse essenziale e quello spirituale no! E comunque le celebrazioni in streaming non erano vietate! Del resto, se ragionevolmente avessero potuto permettere la celebrazione del Santo Sacrificio (che non è un optional, ma funzione primaria della Chiesa oltre che diritto dei fedeli) con presenze alla dovuta distanza di sicurezza, come avviene altrove... Non bisogna subire! Ma da chi andremo?
Oggi, in una chiesa di Cerveteri, le forze dell'ordine sono intervenute per interrompere la celebrazione di una Santa Messa trasmessa in streaming, alla quale partecipavano alcuni fedeli rimasti fuori dall'edificio e a distanza di sicurezza tra loro.
Il celebrante è stato allontanato e la polizia locale (immagino i vigili urbani) sono saliti all'altare intimando ai fedeli di sgombrare.
Qui il video.
Come vedete, in fondo all'abside si vede il celebrante in casula.
Vi scrivo affinché alla notizia sia dato ampio risalto e si chieda all'Autorità Ecclesiastica di protestare energicamente per l'intromissione della forza pubblica nel corso di una celebrazione liturgica, in violazione delle norme concordatarie.
Con l'occasione porgo i miei più rispettosi saluti.In Christo
Cesare Baronio +
Riprendo da Stilum Curiae l'intervento di Fabio Adernò:
A Cerveteri (RM), entro i confini della Diocesi di Porto Santa Rufina, si interrompe in una chiesa all’inizio di una celebrazione di culto attuata con le dovute cautele igieniche (così com’è evidente dal video) in ottemperanza al DPCM ma con una evidente lesione del diritto di libertà di culto e libertà religiosa dei cittadini, tutelati dall’art. 19 cost. e dall’art. 405 c.p., che stabilisce «Chiunque impedisce o turba l’esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa, le quali si compiano con l’assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni».
L’azione dei funzionari della Polizia locale è esuberante ogni margine stabilito dello stesso DPCM che, all’art. 2, lett. v, è esplicito nello stabilire che i luoghi di culto rimangono aperti con le dovute cautele; e ribadiamo che i luoghi di culto servono al culto pubblico, e non a quello privato ovvero domestico, per cui la loro apertura non può che importare un esercizio del culto stesso! Altrimenti non ha senso che stiano aperti.
Naturalmente non possiamo non constatare (e con profondo rammarico) quanto questo increscioso fatto verificatosi a Cerveteri sia – ahinoi – anche il frutto della confusione seguita alle disposizioni della CEI che abbiamo decisamente criticato (e che invece qualcuno ha inteso difendere oltre l’indifendibile, e verso le quali persino il Papa ha mosso alte perplessità, fino a stamattina) e che di fatto parrebbero legittimare, in via ipotetica ma scriteriata, un simile deprecabile comportamento che, lo ribadiamo, è e resta illegittimo da parte dello Stato.
Assistiamo, infatti, a dei funzionari di polizia locale che irrompono in un luogo di culto senza alcun riguardo (col berretto in testa) e turbano in modo brusco lo svolgimento della funzione imponendone l’immediata sospensione, facendo allontanare quei pochi fedeli che si trovavano lì.
Ciò è innanzitutto un reato gravissimo che infrange anche il vigente Accordo tra lo Stato e la Chiesa che all’art. 5, 2 stabilisce che «Salvo i casi di urgente necessità, la forza pubblica non potrà entrare, per l’esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto, senza averne dato previo avviso all’autorità ecclesiastica.».
Oggettivamente non ricorre la fattispecie della “urgente necessità” nella circostanza per la quale un sacerdote sta celebrando una Messa e sul sagrato (che è parte integrante il luogo di culto ancorché ad esso “esterno”), alla distanza prevista e senza recar danno ad alcuno, vi si radunino alcune persone che partecipano spiritualmente con la preghiera personale, poiché detto comportamento è perfettamente in linea col libero e pacifico esercizio di libertà religiosa.
L’intervento della forza pubblica è esorbitante i margini della civiltà giuridica e del rispetto dei diritti soggettivi di libertà a cui tutela qui s’invoca accoratamente e assai rapidamente nelle sedi opportune (CEI, Diocesi di Porto Santa Rufina e Nunziatura Apostolica in Italia) una protesta e un intervento dell’Autorità Ecclesiastica competente perché rivendichi la propria indipendenza e sovranità e la propria libertà di espressione e di esercizio del diritto di libertà religiosa per sé e per i fedeli, poiché è intollerabile una simile ingerenza dello Stato in una materia sulla quale non ha competenza al di là dei limiti marcati dal diritto vigente (come ho già diffusamente avuto modo di osservare).
Con grata stima,Fabio Adernò
Colpa rima di quegli odiosi della CEI!LORO HANNO PERMESSO QUESTO! non aveva alcun non celebrar messa!
RispondiEliminaSe avete numeri/mail contro il sindaco di cerceteri vi prego di comunicarli!
Intanto penserò alla CEI!
Sono andato in chiesa all'orario consueto. Era aperta e deserta. Ho acceso una candela al santo patrono, meditato le letture e fatto una breve omelia mentalmente. Ho immaginato il prete mentre faceva la consacrazione, ho recitato il Padre Nostro e poi fatto la Comunione spirituale.
RispondiEliminaNon essendoci nessuno, nemmeno nei paraggi della chiesa, un prete avrebbe potuto darmi almeno l'Eucaristia senza problemi.
Avrebbe potuto confessarmi anche mantenendo la distanza di sicurezza, dirmi una parola se ne avessi avuto bisogno.
E invece niente. Nessuno.
Il mio precetto io oggi l'ho assolto. Ma qualcuno, non so chi perché non sono Dio, qualcuno al Suo cospetto pagherà per aver privato i fedeli dell'unico Pane di vita.
Adesso aspetto che applichino le stesse misure e la stessa severità in moschee e sinagoghe. Che dite, mangio tranquillo, vero?
RispondiEliminaStalinismo
RispondiEliminaAspetta e spera. E poi per loro è un'altra cosa. Sono riusciti s togliere tutta la liturgia pasquale e i miserabili gerarchi della chiesa sono completamente proni alla volontà dello stato. Disorezzano Costantino e la chiesa successiva pwrche cesaropapista, ma di fatto perche il grande imperstore libero la Chiesa. E loro vivono di cesaropapismo e vogliono che i fedeli muoiano di cesaropapismo. Si realizza il detto di nostro Signore: voi non volete entrare nel tempio e sulla soglia impedite agli altri di farlo.
RispondiEliminaHo visto in streaming la Santa Messa a San Pietro, celebrata dal Cardinale Angelo Comastri, una ventina di fedeli sparsi disciplinatamente tra i banchi, il Coro che cantava, la Santa Comunione data in bocca alle 2 persone che non hanno porto in avanti le mani, ok! è la Santa Sede, Stato autonomo della Città del Vaticano, quindi le Forze dell'Ordine italiane nulla possono, meno male. In Italia il cristianesimo è in questo momento oppresso dalle forze oscure che hanno pianificato al millimetro tutta questa brutta storia. La chiesa di Dio non lancia moniti nè anatemi ma supina si sottomette.
RispondiEliminaDobbiamo dire che le forze dell'ordine avevano facoltà di disperdere i fedeli fuori radunati perché effettivamente quell'assembramento di persone andava contro la lettera e lo spirito del decreto. Non aveva alcuna facoltà di interrompere la Santa Azione, anche se una denuncia al prete sarebbe potuta in seguito arrivare per aver permesso o facilitato l'assembramento.
RispondiEliminaQuesto da un punto di vista puramente legale, non significa affatto che io condivida la lettera e lo spirito del decreto su questo punto.
L'UOMO SAZIO E DISPERATO HA PERSO LA FEDE. Siamo sotto assedio dovremo ritornare a celebrare la Santa Messa nascosti nelle catacombe.
RispondiEliminaArrivare a questo fermare la Santa Messa! Senza ombra di dubbio a chi non crede sembrerà giusto. Lo strano è che al supermercato si può andare controllati in Chiesa no. Le Chiese per lo più essendo grandi e alte sono molto più adatte dei supermercati. Poi la gente che entra in Chiesa è 1% di quelli che vanno ai supermarket. Siamo alla follia.
Tanto la vita non è per sempre prima o poi la renderemo con o senza divieti Un consiglio guardate il mondo com'è messo male se neppure questo fa riflettere? Meglio sarebbe pensare alla NOSTRA ANIMA e alla vita eterna. LIBERO ARBITRIO DIO CI HA DATO. SPERO CHE NON SIA GIÀ TARDI PER CAMBIARE SENNÒ NON BASTEREBBERO CONFESSORI PER SALVARE LE NOSTRE ANIME
SOLO NEI TEMPI PIÙ BUI DELLA NOSTRA STORIA abbiamo visto le forze del potere civile (qui tra l’altro sono i vigili...quelli che fan le multe dai...) irrompere nelle chiese e interrompere funzioni religiose.
RispondiEliminaAl di là di tutto, questo è un abuso vergognoso.
Non vorrei che dato lo stato di “emergenza sanitaria” ci stiamo abituando a sopportare qualsiasi limitazione alle libertà fondamentali.
Insomma, sempre... vigili!
È che pensano che la vita vale più di Chi la salva.
RispondiEliminaSe le distanze di sicurezza erano rispettate le forze dell'ordine non avevano il diritto di intervenire!
RispondiEliminaDimostreranno lo stesso "zelo" con i musulmani?
Temo proprio di no!
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RispondiEliminaSull'interruzione della S. Messa a Cerveteri:
sarebbe carino sapere qual è il reato che è stato contestato dagli agenti alla parrocchia o al celebrante.
In ogni caso a mio avviso si è trattato di ABUSO DI POTERE: come si vede dal filmato gli sparuti fedeli stavano fuori, il celebrante (addirittura con mascherina?) era in fondo alla chiesa e la giovane (verosimilmente la lettrice) a debita distanza da lui.
Inoltre:
Quegli agenti AVEVANO IL DIRITTO di entrare nella chiesa o dovevano fermarsi sulla soglia?
A prescindere dalla titolarità della proprietà di essa (i miei pochi studi di Diritto Canonico in questo momento non mi aiutano) la revisione del Concordato Lateranense del 1984 parla chiaro:
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[............]
L’Accordo di revisione del Concordato Lateranense, firmato nel 1984, stabilisce che gli edifici di culto della Chiesa cattolica non possono essere requisiti, occupati, espropriati o demoliti se non per gravi ragioni e previo accordo con l’autorità ecclesiastica competente. IN ESSI NON PUO' ENTRARE LA FORZA PUBBLICA SENZA AVERNE DATO AVVISO ALL'AUTORITA' ECCLESIASTICA, SALVO CASI DI URGENTE NECESSITA'(articolo 5 della legge 25 marzo 1985, n. 121, “Ratifica ed esecuzione dell’accordo, con Protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede”).
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http://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/Esercizio_liberta_religiosa_italia.pdf
Si tratterà ora di vedere come spiegheranno, quegli agenti, il CASO DI URGENTE NECESSITA' visto che:
1) in chiesa non vi erano 'assembramenti', ad oggi vietati;
2) le disposizioni governative per arginare l'epidemia permettono che la gente esca di casa per andare al supermercato, in farmacia, nei luoghi di lavoro e sui mezzi pubblici, pur con adeguata motivazione.
Infine vorrei fare un rispettoso commento sull'ingenua richiesta di Mons. Baroni di "chiedere all'Autorità Ecclesiastica di protestare energicamente" per il fatto.
Caro Mons. Baronio, quale sarà mai "l'Autorità Ecclesiastica" alla quale potersi rivolgere di questi tempi per questo tipo di violazioni, visto che non hanno saputo cacciare neppure un belato per l'attuale stato di polizia conseguente al coronavirus? e non solo, si sono affrettati a interpretare le norme governative nel modo PIU' RESTRITTIVO POSSIBILE quando ancora la gente ancora poteva andare a fare shopping, al mare, alle feste, nei parchi eccetera eccetera?
Vertici emuli di don Abbondio, genuflessi, capo chino e coda tra le gambe dinanzi all'autorità civile...
Ottimo articolo, da leggere e meditare, dà il senso dell'ipocrisia e falsità dei prelati modernisti (cattocomunisti, luterani, filoislamici, filomassoni, eccc.) :
RispondiEliminawww.unavox.it/ArtDiversi/DIV3424_Belvecc…
Siamo al Regime, all'occupazione delle Chiese, chi è ateo ormai ha diritto di repressione e rimane impunito, anzi incoraggiato. Le scuse della distanza di sicurezza...! (Ho visto in autobus tutti ben seduti l'uno dietro l'altro a nemmeno mezzo metro. Folli che viaggiano). E folli lucidissimi coloro che legiferano...
RispondiEliminaRibadisco (perchè il mio precedente post non è stato postato) che con i musulmani si è dimostrato per primi lo zelo di interrompere una celebrazione e denunciare l'imam, il 28 febbario a Mestre. Fate una ricerca si google e verificate voi stessi.
RispondiEliminaTra poco i medici come in tempo di guerra, avranno l'ingrato compito di dover scegliere chi curare e chi no.
RispondiEliminaÈ arrivato il tempo di imparare a distinguere tra fede e fideismo.
RispondiEliminaMa se nel Medio Evo avessero potuto avere la possibilità di celebrare la Messa in
streaming come si dice insomma su uno schermo televisivo messo davanti alla porta
della Chiesa, che cosa avrebbero fatto?
Diverso è il caso se la polizia ha nel caso specifico prevaricato andando oltre quanto
stabiliva la legge. Bisogna vedere come stanno le cose, nel dettaglio.
Il Papa a piedi in centro a Roma va a venerare il crocifisso miracoloso che fermò la peste nel 1600
RispondiEliminahttps://www.ilmessaggero.it/vaticano/coronvirus_papa_francesco_preghiera_roma_san_marcello_crocifisso_santa_maria_maggiore-5112973.html
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-papa-esce-vaticano-e-prega-fine-pandemia-1841300.html
RispondiEliminaAvete letto l'intervento di Fabio Adernò che ho aggiunto?
RispondiEliminaTemo che qualcuno non abbia ancora capito la gravità della situazione. La chiesa dell'obitorio di Brescia è stracolma di bare, perché non sanno più dove collocare i morti!! Se solo poteste guardare con i vostri occhi! Leggo commenti che sono assolutamente sganciati dalla realtà e che rappresentano il suicidio della ragione, la superstizione allo stato puro. Altro che fideismo! Magari fosse solo quello. Qualcuno ha superato il limite! Quel prete avrebbe fatto bene a celebrare a porte chiuse. Punto. Negli ospedali del Nord le persone muoiono sole. SOLE SOLE SOLE!!! Muoiono senza il conforto di nessuno, lontane dai propri cari. Il virus non guarda in faccia nessuno. Il nostro vescovo, con una umanità sconcertante, ha chiesto ai medici e agli infermieri delle terapie intensive di tracciare sulla fronte dei malati e dei morenti un segno di croce. Ha poi ricordato che in situazioni gravi l'assoluzione sacramentale può essere sostituita dal votum sacramenti, cioè dal sincero desiderio di ricevere il perdono di Dio. Certi farisei, sedicenti cattolici, sempre pronti a strapparsi le vesti, sembrano preoccuparsi di denunciare l'inserviente del Titanic che aiuta la gente a raggiungere la scialuppa, anziché lucidare la porta della cappella mentre la nave affonda. Penso che possiamo tutti aiutarci a non diffondere il contagio, senza per questo allontanarci dalla preghiera e dall'adorazione in spirito e verità. Il sacrificio non è abolito. Viene solo celebrato a porte chiuse per una urgente necessità "Se qualcuno bussa alla porta mentre sto pregando cosa devo fare: continuare a pregare oppure sospendere la preghiera e andare a vedere chi bussa?" Si domanda San Filippo. A voi la risposta, ma si sa che la misura è la carità.
RispondiEliminaLa maggior parte dei giovani adulti oggi sono cresciuti all'americana, democratici, materialisti senza Marx, cittadini senza civiltà, poco cervello, molti muscoli e vuoto abissale. Ricostruire l'Italia significa anche ritrovare la forma migliore del proprio stato, cioè la propria dignità entro qualsiasi sia il mestiere, l'arte, la professione che si esercita. Si è voluto non costringere alcuno in una forma, si è ecceduto sbagliando, ora girano tra noi esseri umani sformati, senza valori, senza connotati, difficilmente distinguibili l'uno dall'altro. La forma un tempo la dava la Chiesa attraverso la Parola, il Catechismo e i Sacramenti, questo sapere, queste pratiche erano formative calandosi come semi in ogni essere umano, sviluppandosi poi lungo la vita personale, qualsiasi fosse e/o sarebbe diventato il suo stato. Ricordo esattamente quello che sto scrivendo avendolo visto chiaramente nella prima giovinezza. Allora la Chiesa era presente e in perfetta forma, oggi è assente e sformata. Il tradimento dei chierici ha sortito anche questi risultati. E' una vergogna immensa. Una prostituzione ininterrotta, un degrado umano continuo. Quindi questi poliziotti che entrano in chiesa come in qualunque mercato sono figli del tradimento e delle omissioni della chiesa. Abbandonando il Santo Vero la chiesa ha perduto la sua dignità ed il rispetto dei sapienti e dei semplici.
RispondiEliminaDa Gaza a Idlib i cristiani locali pregano per l’Italia
RispondiEliminahttps://www.agensir.it/quotidiano/2020/3/14/coronavirus-covid-19-da-gaza-a-idlib-i-cristiani-locali-pregano-per-litalia/
Santa Messa Francescane Immacolata di Campocavallo
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=uYzytFa7PZQ
Bello l'intervento di Fabio Adernò... Un po' men bello l'avvocatese/burocratese in cui è scritto.
RispondiEliminaCrema, il vescovo esce dalla Cattedrale e benedice città e diocesi
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=E97Ph6bsMtw&feature=share&fbclid=IwAR0A5wxSRWLD0ZSmQSvo4byiKx5sirTb_ZkR_Ydna2oiBB1lIlaIJc9CgLk
Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha offerto ieri le chiavi della città alla Madonna del Voto, conservata nella cattedrale cittadina, affinché allontani l'epidemia.
RispondiElimina" Il vescovo esce dalla Cattedrale e benedice città e diocesi "
RispondiEliminaPersonalmente avrei voluto vedere questo , solo questo , da Pietro . Magari dalla cupola , dove avrei voluto salire almeno una volta ma.. soffro di vertigini ; oppure da Castel Sant'Angelo . Ogni 6 Gennaio con il Santo Bambino Gesu' dall' Aracoeli si benediva la citta' di Roma , non so se lo fanno ancora .
che io mi ricordi, solo in sudamerica le forze politiche delle sinistre marxiste/leniniste, insomma komuniste, sono entrate nelle chiese e a volte fatto stragi... guardiamo a cosa ha portato la teologia della liberazione komunista il sudamerica .... ed il bergoglino da dove viene? a distruggere la Sede di Pietro.... distruzione preparata al millesimo nel 1960 col concilio Vat.II....... - fate caso ad una cosa molto importante..... la sera delle dimissioni di Ratzingher il fulmine ha centrato il cupolone. oggi una gerarchia completamente pagana (vedi pachamama e tutto l'altro di questi ultimi sette anni) ha finito di distruggere la Dottrina Cattolica e addirittura le Leggi Divine ...cambiamenti nel Padre nostro ed quasi in tutta una cosidetta messa protestantizzata (breve esame critico Card. Bacci ed Ottaviani) --- oggi il massimo del picco del Covid 19 è Bergamo e Brescia - provincie di Roncalli (apertura del concilio nefasto) e Brescia provincia di Montini ... tutti sappiamo cosa ha fatto Montini con quel concilio.... ho detto tutto... resterebbe da parlarne per anni... io finisco qui ----- e se Mic. avrà la bontà di mettere il commento, qualcuno potrà farsi idea anche di questo --- le provincie più colpite d'Italia per ora sono Bergamo e Brescia - provincie dei Padri di quel concilio nefasto mentre sul trono c'è il distruttore finale....
RispondiEliminaEcco perché ce l'hanno tolta. Il virus è solo un pretesto.
RispondiElimina" Quando torniamo dalla Mensa eucaristica, siamo come leoni che emettono fiamme: diventiamo terribili agli occhi del demonio "
(San Giovanni Crisostomo ad popolum antiocheum homiliae, Homilia LXI)
Scrive un bresciano. Alcuni di voi sono dei pazzi!!. Mi rifiuto di credere che abbiate un minimo di fede. I veri cattolici in questo momento pregano. Versano lacrime nelle loro stanze. Se la bellezza della Messa tridentina non colpisce i cuori di molti vescovi e preti è solo per la vostra condotta mendace: falsi mistici, gente che magari si confessa ogni due giorni, ma che non è in grado di avere compassione per le persone. Dovremmo tutti cospargerci di cenere. Il virus si diffonderà in tutta italia, purtroppo. Speriamo che Dio risparmi le zone italiane in cui la sanità non sarebbe in grado di reagire. In ogni caso, qualsiasi sia il suo tasso di mortalità, se non pregheremo uniti e non ci convertiremo, periremo tutti allo stesso modo.
RispondiEliminaCarissimo Anonimo 15 marzo h 21:06
RispondiEliminaCredo di capire la sua angoscia (mi dispiace molto), che però spero non la faccia cadere nella disperazione e nell'insulto degli altri. Dobbiamo conservare la lucidità.
Ritengo che ormai abbiamo capito tutti o quasi con che tipo di flagello abbiamo a che fare. Tuttavia se il rispetto delle regole c'è (come c'era nella S. Messa di Cerveteri, vedi video) è anche giusto e sacrosanto difendersi dalla prevaricazione e dall'abuso di potere.
Una spiegazione al fatto che le province di Bergamo e Brescia siano ad oggi quelle più colpite (senza nulla togliere all'opinione di Berni/Exodus h 10:09) potrebbe essere che quei paesi sono sull'asse dell'intenso traffico commerciale con le città emiliane di Piacenza, Fidenza, Parma e confinanti(altrettanto colpiti).
Una spiegazione che certamente vale per la città molto colpita di Borgotaro (lo so di prima mano) è che là hanno festeggiato il Carnevale senza risparmiarsi nulla, in palese noncuranza di tutte le più elementari precauzioni sanitarie. Cosa - se non le spiace - MOOOLTO DIVERSA dalla celebrazione di una Santa Messa con mascherina e due/tre fedeli FUORI DALLA PORTA.
Cordialmente.
Anonimo delle 21:06,
RispondiEliminaSembrerebbe che lei non abbia letto ciò che ha scritto Fabio Adernò (o che non abbia voluto tenerne conto).
Lei accusa gli altri di "fideismo" ma non riesce a motivare queste sue accuse: se le distanze di sicurezza erano rispettate è pura superstizione/fantascienza credere che interrompere quella Messa sia servito a qualcosa dal punto di vista igienico-sanitario.
E in quanto all'accusa di fariseismo, è l'accusa preferita che i MODERNISTI e gli ANTICLERICALI (che non credono all'efficacia della preghiera) fanno ai cattolici da 50 anni a questa parte.
San Filippo Neri avrebbe interrotto una Messa o evitato di celebrarla?
Credo proprio di NO!
E' carità interrompere una messa SENZA UN GIUSTIFICATO MOTIVO?
Ogni cattolico sa che la risposta è no!
https://letturine.blogspot.com/2020/03/unesercitazione-su-vasta-scala.html
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