L'intervista che segue, rilasciata dal Prof. Gian Pietro Caliari al Corriere della Sera, riguarda l’esposto da lui depositato presso le procure di Brescia, Bergamo, Milano, Torino, Bolzano, Genova e Napoli, che potrebbe avere auspicabili conseguenze penali e civili clamorose e dovrà far riaprire in dibattito intra-ecclesiale sulla Libertas Ecclesiae. Una decisione maturata in questi ultimi mesi con rigore intellettuale e spirituale sfociata in un atto dovuto e doveroso redatto con l’apporto dei migliori giuristi internazionali incluso Sabino Cassese, di cui il prof. Caliari è stato Primo Segretario alla Corte Internazionale di Giustizia. L'esposto chiede di asseverare se siano stati commessi, da chi in complicità con chi, e per quali moventi i reati configurabili di 1 epidemia colposa 2 attentato alla Costituzione 3 attentato agli organi costituzionali dello Stato 4 violazione delle libertà e diritti fondamentali dei cittadini della Repubblica Italiana 5 violazione di Trattati pattizi e/o internazionali ratificati dal Parlamento della Repubblica (tra cui quello con la Santa Sede).
Prof. Caliari, lei ha depositato un esposto alla Magistratura in relazione al primo dei provvedimenti presi dal Governo in materia di Covid. Perché l’ha fatto?
Il mio esposto - è bene precisarlo subito - non è stato depositato al fine di contestare la deliberazione del 31 gennaio scorso, con la quale il Consiglio dei Ministri deliberava lo “stato di emergenza per la durata di sei mesi”.
Al contrario, presa conoscenza di tale deliberazione, l’esposto ha lo scopo di far asseverare e accertare le eventuali responsabilità di coloro che erano tenuti a salvaguardare gli interessi e i diritti soggettivi, sia personali e sia della collettività nazionale, anche nella situazione che si stava delineando, vale a dire l’espansione della pandemia.
Questo, per quanto riguarda il richiamo iniziale dell’esposto che, poi, prende in esame l’intera vicenda.
Per quanto riguarda le motivazioni profonde che mi hanno spinto a questa scelta, credo sinceramente siano tre.
Nel suo celebre Discorso agli ateniesi, Pericle giustamente sosteneva che: “un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita a una politica, tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla”.
I greci antichi, infatti, avevano due distinte parole per classificare il cittadino: il πολιτικός, politicòs, quello che si interessa al bene della πόλις, pόlis vale a dire della comunità, e l’ῐ̓δῐώτης, idiόtes, che invece se ne disinteressa.
Ecco, in primo luogo, da cittadino e avendo avuto anche il privilegio di servire per anni il mio Paese in Patria e all’estero, non ho nessuna voglia di essere o di essere considerato un idiota!
Da cattolico, poi, considero che verità, libertà e amore siano il cuore dello straordinario e perenne messaggio di Cristo. L’evangelista Giovanni dedica ben 5 interi capitoli del suo Vangelo, dal capitolo 13 al 17, per riproporre ciò che Gesù ha insegnato agli Apostoli nell’ora della sua Passione: la verità che rende liberi, la libertà che permette di accedere alla verità tutta intera, e verità e libertà che danno accesso alla pienezza della conoscenza e dunque dell’amore: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato” (Giovanni 14, 23-24).
Infine, di questi tempi tanto nella scena politica italiana quanto - ahimè - nella Chiesa, molti sembrano rassegnarsi come Tacito di fronte alla sfrontatezza e all’arroganza del potere: “Rara temporum felicitas, ubi sentire quae velis, et quae sentias dicere licet” - scriveva Tacito - “Rara è la felicità dei tempi in cui è lecito pensare ciò che vuoi, e dire ciò che pensi”.
Da cittadino, da cattolico e da uomo di studio credo che non era possibile rimanere indifferenti e inerti. Su entrambi i fronti, è giunto il tempo di reagire.
Il PdC ha fatto uso estensivo dei DPCM negli ultimi mesi. Grazie a questi provvedimenti si sono limitate fortemente alcune libertà personali dei cittadini. Era, è legittimo?
Credo sia giuridicamente fondato affermare che i DPCM, quali meri atti amministrativi, sono stati e sono illegittimi quando i loro effetti confliggono, sovvertono e sopprimono libertà e diritti che i Padri Costituenti hanno, invece, riconosciuto nella Carta Costituzionale come personali, indisponibili, insopprimibili, inviolabili e irrinunciabili.
I DPCM, poi, sono un atto di un organo monocratico, vale a dire del solo Presidente del Consiglio dei Ministri, svincolato sia dalla convergenza di una decisione collegiale del Consiglio sia da un preventivo controllo di costituzionalità del Capo dello Stato e da una successiva conversione in legge da parte del Parlamento, come avviene invece con i Decreti Legge e come la nostra Costituzione prescrive inderogabilmente per la decretazione d’urgenza.
Non dimentichiamo, poi, che il D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020 nasce come provvedimento volto ad introdurre misure su base locale (c.d. zone rosse) e solo successivamente estese a tutto il territorio nazionale. Questo D.L. fa una elencazione di disposizioni limitative della libertà personale e dei diritti fondamentali e, al contempo, autorizza il Presidente del Consiglio dei Ministri ad adottare ogni ulteriore misura di contenimento o di gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.
Si tratta, in tutta evidenza, di una disposizione totalmente generica che, preventivamente, si svincola dal criterio della tassatività delle misure adottabili sulla base di una clausola in bianco che fa riferimento a non meglio precisate “ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza, al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da Covid-19 anche fuori dei casi di cui all’articolo 1” e che l’amministrazione può adottare a scapito delle libertà e diritti individuali fondamentali.
Quali sono le accuse specifiche per violazioni che il suo esposto sottolinea? E chi sono i responsabili indicati nel documento?
Un esposto per sua natura - a differenza della querela - espone appunto solo circostanze de facto, circa le svolgimento di fatti, e de jure, circa il diritto vigente e cogente, nello specifico dell’Ordinamento democratico e costituzionale della Repubblica Italiana, non solo ma anche in relazione agli obblighi internazionali che l’Italia ha liberamente assunto in fonti di diritto pattizio, quali Accordi, Trattati e Convenzioni Internazionali. Ad esempio, con l’Accordo Stato e Chiesa di Villa Madama del 1984.
È così compito della Procura della Repubblica asseverare i fatti, anche attraverso appropriate indagini, e sulla base del diritto vigente, individuare le violazioni e i responsabili, gli eventuali complici e anche l’eventuale movente se si rappresentino delle fattispecie penali.
Prima facie, mi sembra ragionevole affermare che siamo in presenza di omissioni colpose e dolose, con riguardo all’attività di controllo e gestione di situazioni gravi come il diffondersi di malattie infettive e anche alla necessità di accertare se i comportamenti tenuti - fra cui tacere circa la gravità della Dichiarazione dello stato di emergenza, veicolare per mesi rassicurazioni sia sulla possibilità che il contagio giungesse in Italia sia, poi, sullo stato di preparazione ad affrontare l’eventuale contagio - abbiano coscientemente impedito l’adozione di salvaguardie che avrebbero potuto impedito il verificarsi dei presupposti di una procurata epidemia.
Considerando, poi, che l’ordinamento repubblicano non prevede lo “stato d’emergenza” - esplicitamente escluso benché discusso dai Padri Costituenti, ma solo lo “stato di guerra” (ex art. 78 della Costituzione), appare ragionevolmente e giuridicamente fondato affermare che in assenza di esplicite previsioni costituzionali, altri circuiti normativi di gestione dell’emergenza - in eccezione a quanto previsto per i Decreti Leggi - non possono che essere considerati contra Constitutionem.
L’esposto è stato presentato in diverse sedi. Perché?
Proprio per permettere alle differenti procure interessate, situate in distinte regioni, di meglio accertare fatti e responsabilità, che se a livello nazionale sono più facilmente accertabili, meno lo sono a livello locale.
Inoltre, più Procure della Repubblica potranno acclarare i fatti e vagliare la loro rilevanza giuridica.
Che cosa dovrebbe accadere adesso? Se una Procura accettasse il suo esposto, che cosa potrebbe succedere?
L’esercizio dell’azione penale sulla scorta di quanto esposto da una persona di cui sono stati “offesi” interessi legittimi per quanto accaduto, compete alla Procura e dagli organi da quest’ultima deputati a indagare.
Nel caso, fosse accertata la commissione di uno o più reati, la conseguenza potrebbe essere la richieste di tutela e risarcimento da parte di tutti coloro, vale a dire tutti i cittadini italiani, i cui interessi legittimi sono stati lesi.
La posta in gioco è, tuttavia, molto più importante e - direi - vitale come, infatti, scrivo verso la conclusione dell’esposto: “il gravissimo vulnus iuris, che il comportamento superficiale delle autorità preposte, ha già provocato ed è suscettibile - se non venisse adeguatamente sanzionato dall’autorità giudiziaria - di generare un danno irreversibile all’ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana; e di conseguenza una permanente e radicale violazione delle libertà fondamentali e dei diritti dei cittadini, così come non solo costituzionalmente garantiti, ma anche come definiti dai trattati e dalle convenzioni internazionali liberamente ratificati dal Parlamento Repubblicano”.
Non dimentichiamoci ciò che scriveva Jean Jacques Rousseau: “la libertà si conquista, ma se la si perde nuovamente è ancor più difficile riconquistarla”.
Lei ravvede nel comportamento del Presidente della Repubblica, garante delle libertà costituzionali, un comportamento in qualche modo omissivo?
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale e per questo l’articolo 87 della Costituzione gli affida un imprescindibile potere di “autorizzazione per la presentazione dei disegni di legge del Governo alle camere”; di “emanare i decreti leggi e i regolamenti” e, inoltre, di “promulgare le leggi”.
In questo i Padri Costituenti hanno affidato al Presidente della Repubblica un ruolo di garanzia preventiva rispetto a tutti gli atti promulgati dal Governo.
Il Presidente del Consiglio ha caparbiamente usato del DPCM per sfuggire al sindacato preventivo del Colle. Una caparbietà che, forse, troppo incautamente gli è stata concessa.
Così, troppo a lungo, si è sopportato che chi ha la responsabilità politica dell’azione del Governo della Repubblica si muovesse disinvoltamente come sul set di un Grande Fratello, e non nelle forme e nei modi dettati in Costituzione, e agisse indisturbato come un qualsiasi Caudillo sudamericano.
Giorgia Meloni:
RispondiEliminaIl grillino Lannuti richiede l’intervento del CSM per mettere la museruola al Pm di Bergamo che ha ascoltato il Presidente Conte sulla mancata istituzione delle zone rosse. Siamo oltre il colpo di Stato: per i pentastellati i PM non hanno nemmeno il diritto di indagare... se le indagini si orientano su di loro. È proprio finita la stagione della “onestà” e del “uno vale uno” e siamo ben oltre la casta: siamo ad un passo dalla dittatura. Bell’epitaffio morale sulla tomba politica di coloro che sono nati contro la casta e contro le immunità e che concludono la loro parabola politica minacciando e invocando sanzioni ai PM che svolgono il loro lavoro.
Spagna, c’è un problema: il cattolico è in pericolo
RispondiEliminaI numeri sono impressionanti e ricordano quelli che ogni anno fornisce Aiuto alla Chiesa che soffre nei territori caldi del mondo dove la persecuzione è all’ordine del giorno. Ma il fatto è che siamo in Spagna e la cosa assume una valenza decisamente più preoccupante. Inutile dirlo: in tutte le classifiche i più colpiti sono i cattolici.
L’Osservatorio per la libertà religiosa e di coscienza (OLRC) da 14 anni registra la situazione della violenza contro i fedeli in tutta la penisola iberica, ma i dati di quest’anno fanno particolarmente rizzare i capelli e preoccupare: nel report 2019 si contano 55 attacchi a luoghi di culto e quando si parla di attacchi intendiamo incendi o atti vandalici con imbrattamenti o addirittura distruzioni di suppellettili religiose. Più del 90% sono chiese cattoliche (46) e appena 2 moschee, tanto per dare l’idea di quale sia il nemico.
In ben tre casi ci sono stati attacchi di violenza fisica contro i credenti ed erano tutti e tre cattolici. Se passiamo dalla violenza alla vessazione abbiamo 15 episodi, tutti registrati dall’OLRC tramite la stampa locale, e di questi 13 sono a danni di cattolici. Non si contano i motivi di scherno registrati (29, 22 contro i cattolici) e i casi che l’Osservatorio definisce di laicismo belligerante (73 casi, 45 a danno di cattolici).
I dati 2019 preoccupano anzitutto perché sono in crescita rispetto al 2018 (le chiese vandalizzate erano 53), ma sicuramente nel 2020 si assisterà ad un’impennata del laicismo belligerante dato che nel corso del lockdown in molti casi la polizia è entrata nelle poche chiese rimaste aperte per intimidire persino vescovi e fermare le celebrazioni come accaduto a Granada.
A gennaio anche il portale web ReligionEnLiberdad aveva contato casi simili, attribuendone anche la paternità: a fronte di “soli” 8 casi di teppismo urbano, ben 7 attacchi hanno riguardato profanazioni di ostie consacrate, 5 incendi di chiese, come a Cordoba e Almeria, 4 attacchi a presepi, 4 profanazioni a statue e molto altro.
Nell’ottobre scorso la chiesa di Zamora viene imbrattata con scritte inneggianti la repubblica, a Lerida, l’8 novembre ignoti danno fuoco alla chiesa di San Giovanni, bruciando persino le tovaglie dell’altare; il 31 agosto ad Almeria la chiesa viene imbrattata con immagini “pedofile”.
LA POLITICA
Il report si occupa anche di aspetto curioso che dovrebbe essere oggetto di una seria riflessione su che cosa stia diventando la Libertas ecclesiae in questi anni: le tante dichiarazioni di politici, alcuni anche in Parlamento, o associazioni impegnate in politica. Obiettivo: eliminare l’ora di religione, fermare i finanziamenti dello Stato alle opere religiose, cancellare i simboli della fede e attaccare le scuole paritarie spagnole. A fare la parte da padrone è il partito di Pablo Iglesias (nomen omen), Podemos che è responsabile di ben 19 iniziative dichiaratamente anticattoliche. L’alleato di governo, il Psoe del presidente Sanchez, segue a ruota con una decina di attacchi.
Si tratta di episodi inquietanti che dovrebbero far riflettere su che cosa sia diventato esprimere pubblicamente la fede cattolica al tempo dei “diritti per tutti”: una gogna mediatica e un problema di esistenza. Per questo l’osservatorio ha chiesto il rispetto del diritto alla libertà religiosa ricordando che l’aconfessionalità non significa eliminare tutti i simboli religiosi e proibire ai cittadini di praticare il culto e soprattutto che venga rispettata la legge, si vigili a tutela dei cristiani e si puniscano i colpevoli che, evidentemente, oggi sono impuniti. La situazione della Chiesa spagnola è questa. Non siamo a Mosul.
Nella mia pochezza e ignoranza sono tra quelli che sentono di aver subìto un'ingiustizia.
RispondiEliminaL'ho subita come cittadino di questa repubblica, vedendone ignorata la Costituzione.
L'ho patita da cattolico, soprattutto per l'atteggiamento tenuto dalla gerarchia.
L'ho sofferto come persona, con spirito, anima e corpo, vedendo trattati male tutti e tre.
L'ho sentita come uomo con una capacità di pensare, vedendomi trattato da acefalo.
L'ho notata da (s)oggetto da informare, per come è stata praticata tale (dis)informazione.
Come nella deep Church il problema non è solo il VdR, nel deep State non è solo il PdC.
Come nella deep Church i Sinodi pilotati, nel deep State ci sono gli Stati Generali.
Sono modalità deformanti, chiuse mentre vantano apertura, elitarie mentre dicono popolo.
La tripartizione dei poteri democratici è minacciata da autonomie giudicanti ormai vendute.
La separazione tra Dio e Cesare è vanificata dall'assenza del Sacro sacralizzando il mondo.
La credibilità di Cristo non cambia, ma è venuta meno la credibilità dei suoi apostoli.
La credibilità della giustizia non muta, ma non può esserci senza certezza del diritto.
La credibilità della scienza è dono di Dio, ma non ce n'è se la verità è a pagamento.
Siamo un'Italia invecchiata, meno bella, meno sapiente, meno credente, meno intelligente...
Ignoriamo chi siamo, e ci facciamo marionette e burattini di copioni scritti altrove.
Non facciamo bambini e lodiamo, dal Vaticano, chi ha beatificato l'aborto.
Non curiamo gli anziani, in caso di carenza di posti e diciamo di essere pronti e a posto.
Non abbiamo futuro, se non come schiavi e non parliamo più del futuro eterno, da liberi.
Perciò manifestiamo a comando abbattendo statue, senza portare il Corpus Domini per strada.
La mascherina protegge dal nemico invisibile o è benda che ci acceca di quello visibile?
Speriamo in bene. Speriamo ricordando Muʿammar Gheddafi, Napolitano e Monti e...gli altri. E i suicidi ed quelli che sono stati suicidati.
RispondiEliminaMuʿammar Gheddafi fu la cintura libica di protezione verso il deserto ed anche la nostra diga nel Mediterraneo, diga che abbiamo cooperato a far saltare. Chiediamo a Dio, Uno e Trino, di perdonarci. Ricordiamo Muʿammar Gheddafi. Ed ora dobbiamo pregare NSGC affinché le nostre forze migliori siano in grado di non lasciare l'Italia mai più in mano ai pazzi!
Non e' forse un'ingiustizia subire di essere contingentati per entrare in una Chiesa a partecipare al S.Sacrificio della Messa ?
RispondiEliminaNon e' forse un'ingiustizia far entrare solo chi ha gambe buone ( per correre ) e /o capacita'internautiche ( per prenotare il posto ,come a teatro )lasciando fuori tutti gli altri ?
Non e' forse un'ingiustizia non poter assolvere al III Comandamento perche'non si puo' correre qua e la' perche' anche qua e la' c'e' il contingentamento ?
Ce lo meritiamo ?
Sì .
E' il momento di abbassare la testa , di prostrarci ( anche idealmente ), di offrire a Dio la nostra pena , il nostro dispiacere , la nostra indegnita'per aver contribuito tante volte ad offenderLo ,per pregarLo di conquistarci un po' di umilta' , per cercare di salvare la nostra anima e quella di qualche altro.
Amen
Cesare Sacchetti:
RispondiEliminaPer uno "studio", le persone che non rispettano il distanziamento sociale, potrebbero avere disturbi psichici. Se si fosse seguito il distanziamento sociale in passato, l'umanità si sarebbe estinta. È chi ha fatto questo studio ad avere problemi mentali.
https://t.co/Sg5y5jZDZt
@ Tralcio
RispondiEliminal'ultima frase è emblematica e la risposta è la II ipotesi, per il resto il conte pochette si comporta più o meno come il sodale in vaticano, alla io sò io e voi nun siete un *****, entrambi messi lì per svolgere un determinato compito col silenzioso assenso dell'inquilino del Colle, e un popolo beota che non distingue più la fiction dalla realtà, sarà un bruttissimo game over da affrontare.
Non e' forse un'ingiustizia tentare di resistere al nostro Dio negandoGli l'obbedienza . Obbedienza di non poter ricevere la Comunione come vorremmo per dare tutto l'onore dovuto a Sua Maesta' come direbbe S.Teresa d'Avila ?
RispondiEliminaNon e' forse un'ingiustizia pretenderla anche così come ci viene offerta ?
Non e' forse un'ingiustizia in obbedienza verso la Maesta' Divina non limitarsi a fare solo la Comunione spirituale così come ci viene raccomandato nel Concilio di Trento , mai abrogato ?
Non e' forse un'ingiustizia desiderare di fare comunque la Comunione anche irrispettosa perche' questa e'la mia volonta' ?
Non e' forse un'ingiustizia desiderare di fare comunque la Comunione anche irrispettosa perche' questa e' la mia volonta' ?
RispondiElimina"desiderare la comunione irrispettosa" può anche esser frutto di ignoranza. Chi desidera il Sacramento è il Signore vivo e vero che desidera... Il problema sta nelle guide che non vedono il problema o se ne infischiano.
Avere sentito che ra al cinema si può stare senza macherina da seduti?
RispondiEliminaQualche vescovo che si chieda perchè in chiesa sì invece, esiste?
RispondiEliminaMesse a punto
-- Gheddafi era la nostra diga contro i c.d. migranti? Sì e no. Apriva e chiudeva il rubinetto degli arrivi secondo i suoi interessi, per far pressione sull'Italia e ottenere vantaggi. Ci siamo dimenticati che comunque ne arrivavano sempre da noi un 20-30000 l'anno circa. Alla fine ottenne dal superficiale Berlusconi un vantaggiosissimo trattato con noi, umiliante per noi anche nelle forme. Tanto per cambiare. Gli servì a poco, poco dopo fu fatto fuori dai poteri che contano. Avevano con lui troppi conti da regolare e qualcuno voleva mandar per aria l'intera Africa del Nord.
Berlusconi comunque doveva resistere e non partecipare alla fine a quella guerra, anche se in modo limitato come fece. Ma si legge sui giornali che come al solito veniva ricattato con minacce alle sue aziende.
-- Circa la persecuzione cattolica in Ispagna. Non credo siano i musulmani, sono le sinistre locali che ricominciano il lavoro degli anni 1930-36, interrotto nel 1936 dalla sollevazione militare che diede il via alla Guerra di Spagna, guerra difensiva contro i senza Dio anarchici, socialisti, comunisti e massoni, persecutori e distruttori. Ritorna lo spettro feroce del passato.
Nella primavera del 1931 il re abdicò e si venne alla Repubblica, subito ferocemente anticlericale. Il primate di Spagna, card. Segura, in una lettera pastorale nella quale invitava i fedeli alla prudenza in politica e a difendere la religione (sotto attacco), per la quale "i cattolici avrebbero saputo resistere comesoldati pronti a soccombere generosamente". Reazione isterica del governo, furore anticlericale dei ministri e della piazza. Il cardinale fu cacciato dalla Spagna. Dal 10 al 12 maggio la folla inferocita diede l'assalto alle chiese e ai conventi.. gli edifici religiosi furono saccheggiati e dati alle fiamme, mentre le autorità restavano passive..Cominciò una dura legislazione anticlericale. Si andò avanti in un crescendo di disordine sanguinoso. Resoconto parlam. del 17 giugno 36, un mese prima dello Alzamiento dei militari, che avvenne dopo che il 13 luglio era stato assassinato dalla polizia CAlvo Sotelo, capo dell'opposizione parlamentare: da febbraio a giugno di quell'anno: 269 morti, 1287 feriti, 160 chiese distrutte, 251 assalite incendiate o saccheggiate; 215 aggressioni personali, distrutte o assalite 381 sedi di partito e 46 sedi di giornali, 113 scioperi gen., più attentati etc.
Con la Repubblica, aumentò la criminalità, proliferarono gli abusi del potere politico, dilagarono la corruzione e l'immoralità (una marea di libelli pseudo-scientifici faceva propaganda per il libero amore, l'aborto, le perversioni sessuali)..la crisi economica imperversava...
MP
Dio c'entra con un'epidemia. Per capire come si muove il modernismo
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=OlbGW56eMrI&feature=share
RispondiEliminaVa cambiata la Costituzione, invece
L'autore dell' Esposto sembra parlare come una Vestale della Costituzione, gli interessa soprattutto affermare che c'è stato un comportamento del Governo, del PdCons., non in armonia o contrario alla Costituzione.
Esempio : la Costituzione non prvede lo stato d'emergenza ma solo quello di guerra (anche se non sembra chiara su chi comanderebbe in caso di guerra e all'art. 11 ci proibisce praticamente di fare la guerra, anche difensiva!). Ma nel caso della epidemia si era di fronte ad uno stato d'emergenza grave, con governi e popolazioni prese dal panico, stime di tracolli apocalittici, sistemi sanitari nazionali che sarebbero esplosi in poco tempo. Allora cosa si doveva fare? Nulla, per rispetto di questa mediocre Costituzione scritta ancora tremebondi di fronte al cadavere di Mussolini e del fascismo?
Si doveva innovare usando strumenti al limite della correttezza costituzionale formale, per fronteggiare situazioni nuove, impreviste e gravi. La colpa è della Costituzione, che non ha previsto lo stato di emergenza, una Costituzione che ha scientemente costruito un esecutivo debole. L'esecutivo dovrebbe avere poteri di intervento simili a quelli del Presidente degli Stati Uniti, data ormai la complessità dei problemi da affrontare in breve tempo, ma non li ha perché vige qui un regime parlamentare, sul modello dell'Ottocento liberale.
Non ho nessuna simpatia per Conte e il suo governo, nel quale i postcomunisti premono per realizzare il loro infame programma. Nella vicenda del morbo sono stati fatti errori, non c'è dubbio, si è prevaricato anche nei confronti della libertà di culto.
Però trovo ripugnante adesso questo assalto generalizzato a Conte quale capro espiatorio di tutti i mali del sistema.
Si pensa adesso solo alle denunce e alle vendette. Non si può pretendere di veder sanzionato ogni torto, ogni errore, subiti in situazioni eccezionali come questa. Sarebbe meglio battersi per la riforma della Costituzione, messa alla frusta dalla pandemia. La Destra batta un colpo in questo senso.
Per quanto possibile, si dovrebbe fare una sanatoria sugli errori commessi, tranne quelli che dimostrino un vero dolo e negligenza grave, e guardare in avanti, ai difficili problemi che abbiamo di fronte. Sanatoria non solo per il governo centrale ma anche per i "governi" regionali, a cominciare da quello della Lombardia, ingiustamente messo sotto accusa.
Rousseau lo lascerei perdere. Un grande del pensiero politico, non si discute. Ma non dimentichiamo che è stato l'ispiratore del giacobinismo e il propugnatore di una "religione civile" deistica, sociale e "umanitaria" imposta dallo Stato, proclamante l'esclusione dei Cattolici (o "religione del prete") dallo Stato stesso: la religione "razionale" che poi Robespierre cercò di imporre alla Francia.
Z.
Furono i sindaci della Bergamasca a chiedere per primi la zona rossa nei loro paesi, ma dal governo giunse persino un rimprovero. Sull'arroganza con cui fu gestita quella vicenda servirebbe un esame di coscienza. Eppure Conte sembra sempre più pieno di sé.
RispondiEliminaVergognoso...
E ora cosa diranno quelli della Val Seriana circa i loro cari morti????
ah erano d'accordo con il pd per far fuori la Regione Lombardia e e papparsela..
Perchè non chiedere a Sala e Gori come mai non hanno chiuso le fabbriche?
Approccio logico, terra terra.
RispondiEliminaA fine febbraio l'allarme virus fa dichiarare "zona rossa" l'area di Codogno e Vò Euganeo.
Chi lo decide? Conte.
Quando si tratterebbe di far lo stesso in Val Seriana, sollecitato dagli Enti Locali, no.
Chi lo avrebbe deciso? La stampa mainstream sin qui se l'è presa con Fontana.
Ora, interrogato in merito dal PM, emerge che la decisione ultima è stata di Conte.
Non è questo il luogo per approfondire, ma perché allora -senza PM- sulla stampa c'era altro? Come avrebbe potuto Fontana fare altrimenti, senza i mezzi necessari?
Ma il punto non è solo questo, sulla "zona rossa".
Perchè Conte/Speranza non chiedono conto all'ISS elle indicazioni errate -presenti per mesi sul sito istituzionale- su come eseguire il tampone? Perchè non si spiega la rinuncia alle anestesie, dato che chi le ha fatte, eludendo l'indicazione, ha salvato migliaia di vite?
Perchè non si indaga sul penoso balletto attorno all'eparina, all'idrossiclorochina e alla terapia sierologica? Perchè Speranza è così defilato, mentre Conte è nel mirino?
E perchè c'è tutta questa enfasi sul vaccino, sapendo con certezza l'incerto, sia sul ritorno del virus, sia sul ceppo che ci sarà?
La stampa non ha proprio domande scomode da fare? E' tutta colpa di Trump?
E in tutto questo Mattarella non ha niente da dire?
RispondiEliminaCon gli "esposti" di questo tipo si continua a consegnare la politica alle Procure. Non lamentiamoci poi dell'invadenza delle Procure nella politica. Le Procure ossia i giudici sono a loro volta politicizzati, divisi come sono in correnti politiche. Che in teoria non ci dovrebbero essere, non dovrebbero esistere, se il giudice deve essere imparziale, proprio in quanto giudice.
Roberto Speranza
RispondiElimina@robersperanza
Ho appena firmato con i ministri di Germania, Francia e Olanda il primo accordo per 400 milioni di dosi per il più promettente vaccino anti Covid. Un primo passo avanti importante. Solo con il vaccino vinceremo definitivamente il Covid.
..in che sede e con quali regole e valutazioni è avvenuta questa transazione miliardaria? Al di fuori di ogni controllo non solo parlamentare ma anche contabile, senza concorsi e senza aste? Aggiudicazione diretta?
400 milioni di dosi di che cosa, poi, precisamente? Di un indeterminato vaccino contro quale virus? Quello che sta passando tanto rapidamente che i fabbricanti del vaccino, proprio quelli di Oxford, lamentavano di non trovare pazienti, ché l’epidemia stava finendo troppo presto?
https://www.maurizioblondet.it/comodo-che-non-ci-sia-un-giudice-per-voi/
Mentre a Roma si registrano 17 contagi in un palazzo occupato alla Garbatella, pieno di famiglie immigrate, a Porto Recanati ci sono nuovi casi anche nel «ghetto verticale» dell'Hotel House. La risposta dei dem: «Rivedere subito i decreti di Salvini».
RispondiEliminaLa risposta del PD: più porti aperti
https://www.maurizioblondet.it/la-censura-e-iniziata/
RispondiEliminaIeri sono state lanciate le linee guida della prossima dittatura che governerà l’Italia, ma, al contrario di quanto accadde in passato, questo non è avvenuto nel buio di qualche caserma sud americana, fra militari, ma alla luce del sole, nel lussuoso sfondo di Villa Doria Pamphili.
Venerdi Giuseppi è stato sentito per tre ore dalla PM Maria Cristina Rota, Procuratore Aggiunto.
RispondiEliminaAlla sua nomina, si oppose pesantemente Unicost, la corrente di Palamara.
La PM però presto deve lasciare il posto a Angelo Antonio Chiappani, appena nominato Procuratore di Bergamo, in stretto contatto con Palamara.
Tanto da finire nelle sue chat: "Chiappani è quello che deve andare a Brescia?"
LA CENSURA E’ INIZIATA
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/la-censura-e-iniziata/
Ieri sono state lanciate le linee guida della prossima dittatura che governerà l’Italia, ma, al contrario di quanto accadde in passato, questo non è avvenuto nel buio di qualche caserma sud americana, fra militari, ma alla luce del sole, nel lussuoso sfondo di Villa Doria Pamphili.
Bastava sentire i discorsi dei vari Sassoli e Von Der Leyen per capire che ieri l’Italia, per mezzo del presidente del Consiglio Conte, ha completamente ceduto la propria sovranità, obbligandosi ad applicare una serie di politiche europee inutili, se non dannose, senza neanche discuterle in modo approfondito, pur di veder confermato il potere di una classe dirigente fallimentare, sciocca, incapace e venduta.
Massimo Viglione:
RispondiEliminaStavo pensando che coloro che ora odiano Montanelli per aver usufruito della pratica del madamato,
sono gli stessi che vogliono imporci per legge - fino alla privazione effettiva di ogni forma di libertà di pensiero e parola - l'omosessualismo e il genderismo e minacciano di portare via i bambini (che quindi verrebbero affidati a chi?) ai genitori che dovessero opporre resistenza alla "rieducazione" sessuale in corso (così come alla vaccinazione di massa in corso).
Ragazzine africane di ieri, bambini italiani di domani.
Quando si dice il progresso.
Italiani complici ieri, decine di milioni di italiani complici oggi.
Con il voto, con l'appoggio ideologico e politico, con il silenzio.
Tu che leggi, sei fra questi? No? E allora non puoi stare in silenzio e tanto meno votare i partiti che favoriscono o anche solo tollerano queste forze della dissoluzione.
Altrimenti sei complice.
Vittorio Colao, scelto dal premier Conte come guida della task force che ha redatto il piano per la ripartenza del Paese dall'emergenza coronavirus, dice che per far ripartire l’economia occorre eliminare gli stereotipi di genere. Quindi, secondo lui, se togliamo le figure del papà e della mamma e al loro posto mettiamo il “genitore 1“ e “genitore 2” l’economia per magia riparte. Stiamo freschi!!
RispondiEliminaLorella Cuccarini radiata dalla RAI perché ha sostenuto Salvini e criticato anche il Papa. Ha il torto di non esprimere il 'pensiero unico', ma quello delle persone libere:
RispondiElimina“Sarebbe bello che il Papa si esprimesse anche su altre situazioni, oltre che sui migranti. Ci sono rimasta male quando ha detto ‘meglio atei e buoni, che cristiani e odiatori’. Per un cristiano, Cristo è fondamentale e il posto in cui lo incontri è la Chiesa; e anche se sei un cattolico tiepido incontrare Cristo in quella eucaristia è la cosa più preziosa. Bisogna distinguere buoni e buonisti: i cattolici devono essere buoni, ma devono difendere i propri figli“.
Per cambiare le cose ci vogliono le palle ci vuole determinazione e soprattutto ci vuole unità... tutte cose che fino ad oggi gli italiani non hanno... o hanno completamente perso! E forse la gente non è veramente stremata ed non ha ancora toccato il fondo.
RispondiEliminaEvidentemente gli italiani non hanno ancora toccato il fondo non sono ancora stremati abbastanza per ribellarsi! Che dire?? Facciamo veramente pietà!!
gli italiani non hanno ancora toccato il fondo non sono ancora stremati abbastanza per ribellarsi!
RispondiEliminaEsiste una maggioranza alla quale non viene data voce. Il problema è che non è compatta e non ha il suo fulcro in una visione del mondo e in ideali forti. Manca l'etica che o è cristiana (perché scaturisce dalla fede) o non è...
La morte della religione e della filosofia. Della ragione stessa, della libertà, della ragione stessa di esistere. Viviamo i tempi della follia. Avete sentito un solo saggio, un papa, un dalai lama, un capo di altra religione, un grande filosofo ergersi a guida morale del mondo, accendersi come faro verso cui dirigersi? Nessuno. Solo banalità, mezze calzette. Bergoglio ha brontolato le solite sciocchezze da sindacalista mancato, un nulla contro l'annichilimento che stiamo vivendo. La pochezza del clero contemporaneo è disarmante. Non si è capito se Dio abbia deciso di intervenire all'ultimo momento (coup de theatre) o si riserverà solo il giusto colpo finale.
RispondiEliminaL'ex ministro Antonio Martino: «La guerra al contante è il preludio al prelievo forzoso come di Amato. Niente patrimoniale? Non mi fido. Questo governo è il peggiore dai tempi di Nerone.
RispondiEliminahttps://stopcensura.org/parroco-missionario-i-poveri-non-salgono-sui-barconi/
RispondiEliminaCesare Sacchetti:
RispondiEliminaGli stati generali sono la prosecuzione del Britannia. Il Britannia servì a deindustrializzare l'Italia e a portarla nell'UE. Gli stati generali servono a portare l'Italia verso gli Stati Uniti d'Europa. Questa è l'ultima fase del nuovo ordine mondiale.
https://lacrunadellago.net/2020/06/15/gli-stati-generali-sono-il-nuovo-britannia-che-porteranno-litalia-verso-il-nuovo-ordine-mondiale/
I vaccini: un'arma contro lo sviluppo delle coscienze libere
RispondiEliminaLA DITTATURA PERFETTA AVRA' LA SEMBIANZA DI UNA DEMOCRAZIA, UNA PRIGIONE SENZA MURI NELLA QUALE I PRIGIONIERI NON SOGNERANNO MAI DI FUGGIRE. UN SISTEMA DI SCHIAVITU' DOVE, GRAZIE AL CONSUMO E AL DIVERTIMENTO, GLI SCHIAVI AMERANNO LA LORO SCHIAVITU. (Aldous Huxley)
Steiner: Le vaccinazioni di massa diventeranno realtà. I vaccini costituiranno un notevole indebolimemnto della strutture fisico-vitale umana.
"Se nulla è vero o falso, buono o cattivo, la regola sarà di mostrarsi più efficace, vale a dire più forte. Il mondo, allora, non sarà più suddiviso in giusto ed ingiusto, ma in padroni e schiavi." (A. Camus)
RispondiEliminaConte è l'uomo di paglia del PD ,governa grazie al covid ed al fatto che il PD non ha nessuno,ma proprio nessuno, da poter mettere al suo posto. Ovviamente gode della condiscendenza dei media , della magistratura in orbita PD e della Chiesa cattolica.Considerando il rapporto numerico dovrebbe essere un governo a guida 5 stelle ma i 5 stelle come partito praticamente non esistono più.Non fanno cadere il governo semplicemente perché se si dovesse votare adesso la stragrande maggioranza dei loro parlamentari non sarebbe rieletta. Così stando le cose si naviga a vista sperando sempre nell'Europa non più matrigna ma madre accondiscendente e premurosa.Le riforme non si faranno neanche questa volta e tutto continuerà come prima fino alla crisi finale.
RispondiEliminaL’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta
RispondiEliminaAdriano Dabalá
RispondiEliminaMa il pericolo di contagio ed il distanziamento sociale valgono per i gay o solo per coppie eterosessuali? Valgono anche per gli assembramenti e le manifestazioni di sinistra, o solo per quelle dell'opposizione? Certo che è strano parecchio questo virus che appesta le famiglie normali, infesta le chiese e le manifestazioni dell'opposizione, ma teme i gay, i migranti, gli islamici, i centri commerciali, le tabaccherie e naturalmente fugge davanti alle sardine ed ai sinistri. Mi chiedo, che bisogno abbiamo noi di Bill Gates e del suo vaccino, se a costo zero e senza effetti collaterali, basta cantare Bella ciao e lo stramaledetto virus se la dà a gambe levate?
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/la-paura-di-vivere-e-la-gabbia-della-salute/
RispondiEliminaLo "Spunto di riflessione – Una differenziazione smart per il sistema universitario” contenuto nel Rapporto redatto dal Comitato di esperti in materia economica e sociale, presieduto dal top manager Vittorio Colao, è stato copiato e incollato da un libro del 2017 uscito per i tipi de Il Mulino e intitolato Salvare l’università italiana. Gli autori di quel volume sono Giliberto Capano, Matteo Turri e Marino Regini, quest’ultimo parte della task-force capitanata da Colao. Evidentemente per rilanciare l’università dopo l’emergenza COVID, non c’era niente di meglio da fare che rispolverare una ricetta di qualche anno fa. I tre dati in croce riportati nel rapporto Colao, oltre che essere copiati e incollati dal libro di Capano, Regini e Turri, sono pure sbagliati. Abbiamo scoperto la genesi dell’errore: i tre autori del libro avevano a loro volta ripreso i dati sbagliati da un post degli economisti di LaVoce.info, senza curarsi di verificare cosa c’era veramente scritto nel rapporto VQR. Non solo una supercazzola, ma pure di terza mano, insomma. Se il rilancio dell’Italia è affidato a questi esperti, che possiamo dire?
RispondiEliminaAndrà tutto bene!
OMOFOBIA PRECOCE?
RispondiEliminaMia figlia, 6 anni, ieri sera vede Luxuria in tv ed esclama: "Ma quello è un uomo vestito da donna!".
Ora, per le implicazioni del ddl Zan in discussione, mia figlia è omofoba? O subisce gli stereotipi di genitori medievali? Se anziché in casa l'avesse detto a scuola, avrebbero chiamato i servizi sociali? Resta il fatto che come sempre sono i bambini a ricordarci che il re è nudo.
Non chiudiamo loro la bocca e fermiamo il mondo alla rovescia.
Potete pensarla come volete su quello che Sara Cunial ha detto in aula: che è stata coraggiosa o che ha esagerato. Quello che però non dovete accettare, come cittadini italiani, è che una multinazionale straniera che opera sul suolo italiano si permetta di dire che il discorso di un Deputato della Repubblica italiana “viola le norme” della loro “community” (innanzitutto che la chiamassero comunità, visto che stanno parlando in italiano).
RispondiEliminaFaccio una domanda ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, non senza rivolgermi parimenti al Presidente della Repubblica: è accettabile che le istituzioni di cui cui voi siete garanti, nell’esercizio delle loro funzioni siano giudicate incompatibili con le “Norme” che si dà una società privata straniera che opera sul nostro suolo? E se non lo è, non trovate allora doveroso levare più che una semplice voce di protesta, chiamando i responsabili aziendali a riferire in aula, come è stato costretto a fare Mark Zuckerberg di fronte al Congresso americano, per spiegare se ritengono che i lavori dell’assemblea, cioè le nostre regole democratiche, siano o meno compatibili con gli interessi aziendali perseguiti dalla loro società?
https://www.maurizioblondet.it/mi-unisco-allappello-di-claudio-messora/
Siamo uniti, con tutto il cuore e la mente, ai giusti che stanno combattendo per la verità umana figlia della Verità divina.
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