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sabato 22 agosto 2020

Il silenzio dei fedeli

Messa senza popolo a Pavia
L’altro giorno, durante la Santa Messa domenicale in un’importante parrocchia di Milano, il celebrante ha rivelato un dato agghiacciante: dopo la riapertura, nella diocesi ambrosiana, appena il 30% dei fedeli è tornato a frequentare le chiese, “le famiglie e i ragazzi sono totalmente scomparsi”. La situazione non è molto migliore nel resto d’Italia.
Senza cattiveria, ho pensato: li avete abbandonati durante il periodo più critico della pandemia, adesso loro vi ripagano con la stessa moneta.
La pandemia da Covid-19 ha mostrato il lato peggiore della crisi che, da più di mezzo secolo, attanaglia Santa Madre Chiesa: l’abbandono cosciente e volontario della sua missione salvifica da parte di tanti pastori. Gli italiani sono rimasti sbigottiti quando la Cei ha sospeso il culto pubblico ancor prima che il governo ne decretasse il blocco, privando così i fedeli dei sacramenti. Al lockdown sociale si è aggiunto così quello spirituale, assai più implacabile. Abbiamo avuto la bizzarra situazione per cui erano aperti i supermercati e i tabaccai, ma le cerimonie religiose erano proibite. Mentre le persone potevano tranquillamente andare a fare shopping o a comprarsi le sigarette, molti sono morti senza il soccorso del sacramento della Penitenza e dell’Unzione degli infermi. Più di un vescovo ha perfino emanato norme per vietare ai sacerdoti di esporsi assistendo i malati. L’esatto contrario di ciò che la Chiesa ha fatto per duemila anni.

Alcuni sacerdoti coraggiosi, sfidando le imposizioni della Cei, hanno provato a celebrare la Messa con poche persone presenti, o all’aria aperta, in perfetta ottemperanza alle norme sanitarie. Sono stati severamente puniti con multe salate, e perfino minacciati di carcere. Si è arrivato allo scandalo dell’invasione di alcune chiese da parte delle forze dell’ordine, con interruzione sacrilega del Santo Sacrificio. Non solo le autorità ecclesiastiche non hanno protestato contro questi atti di persecuzione religiosa, ma si sono effettivamente schierati con il governo, rimproverando i sacerdoti “ribelli”. Forse, mai nella storia d’Italia la Chiesa si è mostrata così sottomessa allo Stato.

Quando, cedendo al clamore dei fedeli scandalizzati, la Cei ha finalmente cominciato ad alzare un pochino la voce in difesa della libertà religiosa, questa è stata immediatamente zittita da papa Francesco, che dalla cattedra di Santa Marta ha esortato i vescovi a “obbedire alle disposizioni del governo”.

A questo atteggiamento servile nei confronti di Cesare dobbiamo aggiungere gli sforzi di tanti pastori nel negare qualsiasi significato spirituale alla pandemia. È una punizione divina? Il pensiero cattolico tradizionale lo avrebbe considerato, almeno come un’ipotesi. È innegabile che la Provvidenza a volte usa, come cause secondarie, eventi naturali come “punizioni” per i peccati dell’umanità. A Fatima, per esempio, la Madonna definì esplicitamente le due guerre mondiali come punizioni. Oggi, tuttavia, questa parola è assolutamente esclusa dal vocabolario cattolico. L’arcivescovo di Fatima, il cardinale Antonio Marto, è arrivato ad affermare: “Parlare di questa pandemia come punizione è ignoranza, fanatismo e follia”. Si rifiutano di parlare di peccato pubblico. Si rifiutano di richiamare i fedeli alla conversione. Si rifiutano, insomma, di compiere il proprio dovere come pastori di anime.

E i fedeli hanno reagito distanziandosene, non riconoscendo più in loro la voce del vero pastore… Dicono che il silenzio dei sudditi sia una lezione per i Re. Che cosa possiamo dire del silenzio dei fedeli? - (Julio Loredo - Fonte)

27 commenti:

  1. Il silenzio... è l'esperienza di quando -finalmente- parla Dio.
    Lo provò anche il profeta Elia, in fuga e sfinito dopo quaranta giorni e quaranta notti.
    Era giunto al monte Oreb, un luogo deserto dove si resta a tu per tu con Dio.
    Fuga, fatica fisica e morale, deserto, consapevolezza di non poter umanamente più nulla.
    Si è reso conto che, malgrado il suo zelo per Dio, il mondo va altrove: "i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita".
    Ad Elia resta ancora un ostacolo: cercare Dio in altro da quello che Dio desidera.
    Perciò prima deve escludere anche i segni della natura: vento, fuoco, terremoto...
    Questo è importante: fatte tacere le altre idolatrie, resta quest'ultimo inganno.

    Così giunge quello che viene definito in alcune traduzioni "mormorio di vento leggero".
    In realtà le parole del testo dicono del "mormorio di un silenzio ridotto in polvere".
    E' il silenzio a parlare, ma è un silenzio che è stato svuotato.
    Sentire il silenzio... Il silenzio che ha voce...
    Ma è un silenzio caratterizzato da un aggettivo: svuotato, macinato, polverizzato, nel senso che ha passato in rassegna tutto il resto, riducendo in polvere ogni altro inganno, proprio come accadde al vitello d'oro.

    Così oggi la Chiesa e i suoi pastori possono ascoltare un silenzio che parla dei terribili inganni ai quali sono stati esposti dal dialogo con il mondo. Inutile, riducendo i più zelanti ad essere in fuga, sfiniti... E ora possono ascoltare la voce di un silenzio che libera, sbriciolato il mondo. Elia si vela il volto, con il mantello.

    E' finalmente davanti a Dio. Può ascoltarlo, dopo il mare di parole, i fiumi di documenti, la foresta di sinodi, riunioni, assemblee e ciance. A tu per tu con Dio.

    Al profeta Dio promette un piccolo resto di uomini il cui ginocchio non s'è piegato davanti a Baal, e la cui bocca non l'ha baciato. Ai sacerdoti che fanno o faranno questa esperienza, Dio non farà mancare un resto. Passando per la Croce: ciò che la chiesa del mondo ha soprattutto in spregio; le piace Gesù che dialoga e che salva tutto, non "come".

    La verità fa liberi: il silenzio svuotato di ciance mondane è altissima teologia/teofania.

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  2. CONOSCIAMO IL SANTO DEL GIORNO: CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA

    MARTIROLOGIO ROMANO SECONDO IL CALENDARIO DEL VETUS ORDO

    Oggi 22 agosto 2020, Ottava dell'Assunzione della beata Vergine Maria, Festa del Cuore Immacolato della stessa beata Vergine Maria.
    Il culto liturgico con cui viene dato al cuore immacolato di Maria vergine il debito onore e a cui molti santi uomini e donne prepararono la via, dalla stessa sede Apostolica fu approvato la prima volta agli inizi del secolo decimonono, quando papa Pio VII istituì la festa del cuore immacolato della Vergine, da celebrarsi piamente e santamente da quelle diocesi e famiglie religiose che ne avessero fatto domanda; poi Pio IX vi aggiunse l'ufficio e la messa propria. In seguito il sommo pontefice Pio XII, accogliendo benignamente lo zelo ardente e il desiderio, sorto già nel secolo decimosettimo e in crescente sviluppo, di ottenere che simile festa fosse celebrata con maggiore solennità e fosse resa comune in tutta la Chiesa, nel 1942, quando una guerra atrocissima dilagava in tutto il mondo, avendo compassione delle infinite miserie dei popoli, per la sua pietà e fiducia nella Madre celeste, consacrò in forma solenne il genere umano al benignissimo cuore di lei e stabilì che fosse celebrata per sempre e dovunque la festa in onore del suo cuore immacolato con la messa e l'ufficio proprio. A perenne ricordo di questa consacrazione, fu Istituita questa festa nel 1945. La devozione al Cuore ammirabile della Madre di Dio è antichissima nella Chiesa. In S. Luca si hanno i primi accenni ai segreti tesori di quell'amabilissimo Cuore. Anche i Ss. Padri ed i Dottori celebrano spesso le lodi del Cuore ammirabile della Madre di Dio. Nel Medioevo questa soave devozione fu rivelata a Santa Matilde ed a S. Gertrude e da esse coltivata con trasporto e diffusa mediante i loro scritti. Anche S. Bernardino da Siena ne fu entusiasta. Ma il vero padre, l'apostolo ed il dottore di questa devozione è S. Giovanni Battista Eudes. Egli fu il primo che « non senza una divina ispirazione » (come si espresse S. Pio X nel decreto di beatificazione) pensò di tributare il cullo liturgico al Cuore purissimo di Maria, componendo egli stesso la Messa e l'Ufficio. E questa devozione lasciò in eredità alle sue due famiglie religiose: la Congregazione di N. S. della Carità e quella di Gesù e Maria. Su questa devozione scrisse pure il prezioso trattato: Il Cuore ammirabile della SS. Madre di Dio.
    La devozione poi andò crescendo insieme a quella del Sacro Cuore di Gesù, e dal secolo XVII in poi, molte famiglie religiose si dedicarono in modo speciale ad onorare questo Cuore amabilissimo. Nel secolo scorso, la devozione alla « medaglia miracolosa », che porta sul retro i due cuori di Gesù e di Maria, fu una potente spinta verso il carattere di « riparazione » che questa devozione doveva prendere specialmente dopo le rivelazioni di Fatima. Difatti la Vergine SS., apparendo ai tre fortunati pastorelli, disse: Per la salvezza dei peccatori Iddio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato, e se sarà fatto quanto io vi dirò, molte anime si salveranno. E chiedeva preghiere: Rosario quotidiano, Comunione riparatrice nei primi Sabati del mese, penitenze: quelle imposte dal proprio dovere compiuto diligentemente e fedelmente, l'accettazione delle croci che il Signore ci manda, penitenze anche volontarie, come la rinuncia a qualche comodità, e la mortificazione in qualche piacere anche lecito... Ella stessa insegnò questa preghiera: « O Signore, è per vostro amore, per la conversione dei peccatori ed in riparazione delle ingiurie commesse contro l'Immacolato Cuore di Maria... » e la consacrazione di se stessi e di tutto il mondo al suo Cuore Immacolato.

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  3. "La chiesa insegna anche quando sbaglia" (Radaelli)

    Onestamente non so che cosa debba ancora accadere. La chiesa da sola sta dando uno spettacolo infimo di se stessa sia dal punto di vista del Cattolicesimo, nelle ultime generazioni sistematicamente pugnalato da lei stessa nei suoi punti vitali, sia dal punto di vista politico, schierandosi con le élites del 'nuovo' ordine mondiale naturalmente totalitario, sintesi di tutte le rivoluzioni ed i colpi di stato fascio/comunisti orchestrati dalle élites intellettuali al soldo dei plutocrati di nascita.

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  4. Francesco: si liberi la figura di Maria dall’influsso delle mafie

    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-08/papa-francesco-lettera-accademia-mariana-intervista-cecchin.html

    Appròfondendo il progetto si nota come si parte da problemi reali, enfatizzandoli, per ridimensionare la devozione alla Vergine

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  5. OT
    ma non troppo:

    https://www.youtube.com/watch?v=KYisqs5RXEU

    APRITE GLI OCCHI ► ASCOLTATE TUTTO QUELLO CHE NON VI RACCONTANO SULL'EUROPA - Francesco Amodeo

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  6. Qui dove abito, la Chiesa è ancora rigorosamente chiusa a chiave tranne quando il sacerdote "miracolosamente"compare per celebrare la Messa... ormai non ci sono più parole.

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    1. Qualche parola ci può ancora essere: quel prete percepisce ancora regolarmente lo stipendio mensile?
      Sì.
      Chi glielo paga?
      E glielo pagano per campare a ufo, altrimenti detto a scrocco?

      Marisa

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  7. Chamar "Santa Messa" o rito protestantizado montiniano-bugniniesco, é de mais !

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    1. Isso é absolutamente certo. Depois de redescobrir o Rito Antigo, acho que o Novus Ordo é pouco mais que um teatro.

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  8. Sante parole. Dalle mie parti, fonti ufficiali, parlano di un 50 % di fedeli in meno a Messa.
    Per me le due cause sono: la perdita della sana abitudine dopo tre mesi di stop alle celebrazioni (per inerzia si continuerà a non frequentare più) e la ripicca da parte di alcuni ormai disaffezionati ai vescovi e sacerdoti.

    Nel protocollo di intesa tra governo e CEI è vietato il passaggio dei cestini all'offertorio durante la celebrazione. In questo caso da un po' non sono più ligi al dovere, dato che il passaggio è ricominciato da un mesetto circa, probabilmente a causa del notevole calo degli introiti.

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  9. Hanno distorto il celebre (e argutamente anti-farisaico) comandamento “Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che di Cesare” in un pietoso, nuovo ordine mondialista “Date a Cesare quel che è di Dio”. Che poi se almeno ancora avessimo davvero un Cesare... invece abbiamo un Conte. E due mezzi papi, uno in fuga e l’altro pazzo e criminale. Non stupiscono pertanto le chiese vuote. Spero che almeno questo serva affinché i preti rossi e i vari vescovi culattoni siano costretti a chiudere bottega e andare a lavorare per guadagnarsi il pane, magari supplicando qualche briciola a Soros e compagnia. Se la falsa Chiesa, l’apocalittica puttana di Babilonia, con tutto il suo carrozzone progre-kitsch deve chiudere, ben venga. Noi, la Chiesa di Dio sparsa qua e là ma sempre viva, continueremo nelle catacombe. Cristo vince.

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  10. Il Trionfo e noi

    In questi mesi mi sono dedicato di più alle relazioni interpersonali.
    L'idea che mi sono fatto è che un po' tutti, chi più chi meno, stiamo cercando la via meno dolorosa per sopravvivere in questo tempo di apostasia ed essere a posto con la coscienza, esemplari i casi di alcuni consacrati:
    Uno mi ha detto che in questa crisi non prenderà posizione pubblica, ma attenderà in qualche posticino il "trionfo del Cuore Immacolato" dopo il quale tornerà a predicare tranquillamente.
    Un altro prete scrive in incognito contro il Concilio su un blog, ma pubblicamente non dice nulla, sempre in attesa che le cose si sistemino (sempre dopo il Trionfo del C.I.) e si possa tornare a parlare tranquillamente;
    Un altro mi ha detto che sì è vero c'è la crisi, ma una veggente di cui lui è a conoscenza ha detto che bisogna attendere il Trionfo del Cuore Immacolato, che sta per arrivare e tutto si sistemerà.
    Hanno deciso di stare tranquilli, e anche se privatamente parlano sempre di "combattimento della fede", di tempi di persecuzione, di situazione apocalittica, di "crisi" nella chiesa, pubblicamente parlano solo di Spiritualità, di pace, di preghiera e di devozioncine di dubbia affidabilità.
    Per quanto mi riguarda, nonostante la benevolenza che resta, mi terrò alla larga dai loro ambienti timidi e impauriti; perché anch'io sono certo del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, ma non sono certo che la via facile, quella della tranquillità economica e psicologica (che piace a tutti ed anche a me), quella lastricata di compromessi e simulazioni, mi permetta alla fine di trionfare con Lei.
    Tommaso Maria Irlanda su Fb

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    1. Questi sono i preti del "Non giudicare!". Non ti immischiare, tanto il Cielo sistemerà tutto! Non ti curar di lor ma guarda e passa... Solo che Dante si riferiva ai morti, qua invece si parla di vivi!

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  11. Donatella N Donato: Sembra pesare ogni giorno di più dentro la Chiesa un grande assente: Gesù Cristo. Si parla di tutto fuorché di Lui. Nei discorsi ufficiali, nelle prolusioni, negli interventi e ora persino nei documenti sembra sparito ogni riferimento al Figlio di Dio. Si fa sempre più strada, in maniera strisciante, l’idea che possa esistere un cristianesimo senza Cristo. Del resto, piace al Potere una religione che si occupi degli ultimi, dei poveri, dei disagiati, dei diversi, dei migranti, della giustizia sociale, dell’ambiente, del rispetto ecologico, della pace e che eclissi la figura ingombrante di questo Cristo unica Verità con tutto il conseguente armamentario di precetti, dogmi, principi, valori e ideali. Ecco che allora sentiamo autorevolissime voci all’interno della realtà ecclesiale che parlano di tutto tranne che dell’Unicum necessarium. Ma compito della Chiesa, non era quello di «annunciare il regno di Dio e di Cristo e di instaurarlo fra tutte le genti», come parrebbe indicare il punto n. 565 del catechismo cattolico.

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  12. A Milano i preti sono papamolle su tutto. Ma su un punto non transigono (immigrazionismo a parte) : nel non dare più a nessuno (con la scusa del Covid) la Comunione sulla lingua, nemmeno privatamente. Solo in mano, come i protestanti. Sono tanto comprensivi, tolleranti e inclusivi, ma se gli chiedi la Comunione in bocca diventano persino feroci. Irremovibili.
    Irremovibili nel vizio, incerti nella virtù
    Martino Mora

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  13. «Quelle clarisse pregano troppo». Cacciate dal monastero

    L'incredibile storia di suor Maria Giuliana e altre 5 monache del Monastero di Porto Viro, provincia di Rovigo e diocesi di Chioggia, che hanno vista distrutta la loro comunità, commissariata dal Vaticano su richiesta del vescovo di Chioggia e del ministro delle provincia francescana: la madre accusata pubblicamente di plagio delle suore e di scandali economici, ma le radici del problema sono nella lunga resistenza ingaggiata da suor Maria Giuliana al tentativo di stravolgere la vita contemplativa e la regola di Santa Chiara.
    Tra i capi d'accusa: la presenza in convento di statue di san Michele Arcangelo.
    Come prova del plagio e del condizionamento esercitato sulle monache, si legge che «il Monastero è pieno di immagini sacre. Una statua che ricorre pressoché in ogni ambiente è quella di san Michele Arcangelo, “protettore dal nemico e da tutti i possibili nemici”, secondo la spiegazione delle monache.
    Curioso: si è arrivati al punto che in Vaticano fa scandalo la presenza di immagini sacre in un convento, e in particolare di San Michele Arcangelo, di cui evidentemente si ignora identità e missione.

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    1. Si ignora o si conosce anche troppo bene la missione di San Michele Arcangelo ? Propenderei per la seconda ipotesi. Sicuramente sarebbe considerata più adeguata ai tempi, e ad una "sana" spiritualità, una bella statua di Lutero. Oppure che so, tanto per non essere ripetitivi, di Bucero. Non fu lui, il riformatore di Strasburgo e maestro di Calvino, che tanto si prodigò, con il vescovo Cranmer, per sovvertire il cuore e la mente dei cattolici inglesi, suggerendo alcune "modifiche" alla Messa Tridentina? Fu lui, fu lui...ed allora perché non riconoscerne l'opera? Forse se in Vaticano fossero meno alieni alla storia (soprattutto a quella della Chiesa,viste le bestialità che spargono a destra ed a manca), avrebbero già riparato alla svista...

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    2. Quella della statua a san Michele è una vecchia diatriba, per il fatto che san Michele era angelo e non aveva corpo. Tra le suore, nei collegi, girava la barzelletta della suorina ingenua che cercava la reliquia di san Michele Arcangelo.
      Chissà, però, quale è la vera motivazione della chiusura del convento...
      Anche se è vero che autorevoli religiosi hanno negato l'esistenza del diavolo. Se Satana non esiste san Michele diventa inutile. Figuriamoci poi la statua...

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  14. Il troppo storpia .22 agosto, 2020 22:28

    https://www.maurizioblondet.it/ormai-continuare-e-inutile-e-rischioso/

    Questa mattina ero al centro di Roma per compere , ho pensato di passare a S.Andrea delle Fratte per una preghiera all'Altare del miracolo ,era da tanto che non venivo .Oltre ai soliti cartelli tipo cantiere e all'indicazione "qui solo entrata", "qui solo uscita" c'era una sorvegliante all'ingresso , sicuramente volontaria con compiti precisi, che impediva l'accesso a chi non si sfregava le mani con la santa amuchina .Ho fatto presente che non intendevo andare oltre l'ingresso e sedermi ai banchi ma solo recitare una preghiera e avevo indosso la mascherina .Non ha voluto sentire ragioni o l'amuchina o niente. Beh , ho deciso per il niente . Mi sono trattenuta all'esterno e fatto il segno di croce ho recitato l'Ave Maria .. Puntiglio ? No , e' che mi sono stufata ! Vai al bar per una necessita' fisiologica (a Roma non ci sono piu' bagni pubblici)e ti disinfetti all'entrata e ti ridisinfetti all'uscita , entri in tre negozi e devi ripetere l'operazione all'entrata e all'uscita.. e hai voglia a spiegare che ti sei gia' disinfettato e che la disinfezione dura tre ore..non ti fanno entrare ! Alla fine si arriva inevitabilmente alla rimozione dello strato protettivo naturale della pelle gia' piu' sottile nelle donne rispetto all'uomo ..ed infine vi diro' che per certi versi in questi casi subentra in me un po' di inquietudine simile al sequestro di persona ,come se una volta entrati ti sbarrassero le porte sorvegliate e non ti permettessero piu' di uscire . Chiesa cattolica o chiesa di CesareConte ?

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  15. Nella Santa Comunione affidiamoli all' Immacolata Regina dell'universo,.22 agosto, 2020 23:18

    Cari sacerdoti, Cristo conta su di voi.

    Il Santo Curato d'Ars esortava: “Venite alla comunione, fratelli miei, venite da Gesù. Venite a vivere di Lui per poter vivere con Lui...[14] “È vero che non ne siete degni, ma ne avete bisogno!”.[15] Tale educazione dei fedeli alla presenza eucaristica e alla comunione acquistava un’efficacia particolarissima, quando i fedeli lo vedevano celebrare il Santo Sacrificio della Messa. Chi vi assisteva diceva che “non era possibile trovare una figura che meglio esprimesse l’adorazione... Contemplava l’Ostia amorosamente”.[16] “Tutte le buone opere riunite non equivalgono al sacrificio della Messa, perché quelle sono opere di uomini, mentre la Santa Messa è opera di Dio»,[17] diceva. Era convinto che dalla Messa dipendesse tutto il fervore della vita di un prete: «La causa della rilassatezza del sacerdote è che non fa attenzione alla Messa! Mio Dio, come è da compiangere un prete che celebra come se facesse una cosa ordinaria!”.[18] Ed aveva preso l’abitudine di offrire sempre, celebrando, anche il sacrificio della propria vita: “Come fa bene un prete ad offrirsi a Dio in sacrificio tutte le mattine!”.[19]

    Questa immedesimazione personale al Sacrificio della Croce lo conduceva – con un solo movimento interiore – dall’altare al confessionale. I sacerdoti non dovrebbero mai rassegnarsi a vedere deserti i loro confessionali né limitarsi a constatare la disaffezione dei fedeli nei riguardi di questo sacramento.

    http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090616_anno-sacerdotale.html#_ftn22

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  16. puntini sulle i23 agosto, 2020 07:43

    (1) MI rivolgo a questo povero sacerdote e a tutti quei preti che cercano spiegazioni al grande vuoto (desolazione vera) che solo ora vedono (stupiti? caduti dalle nuvole?)
    Nessuno di questi preti che lamentano l'assenza di tanti fedeli, si è chiesto in questi mesi terribili, da marzo ad oggi, QUANTI fedeli tornerebbero alla Messa se vedessero celebrare come si è fatto per quasi 2000 anni, anche in tempo di epidemie ! permettendo che i fedeli innanzitutto RESPIRINO LIBERAMENTE senza bavagli perniciosi, come Dio li ha creati, e possano ricevere il SS.mo Corpo di Gesù come si deve, cioè in BOCCA E IN GINOCCHIO. Se vedessero la benedetta NORMALITA' di una situazione tranquilla, dove non debbano temere NULLA DAGLI UOMINI !
    Questi preti sono così accecati che non vedono l'orrore di quelle scritte sui banchi: VIETATO INGINOCCHIARSI, VIETATO APPOGGIARSI, VIETATO SEDERSI VICINI ecc. E inoltre piantoni, e disinfettanti, e controllori della temperatura ? e guai a chi respira senza bavaglio ! e l'obbligo MOSTRUOSO che ripugna si aalla ragione che alla FEde: andare a ricevere il Signore della VITA MENTRE le autorità TI TOLGONO LA VITA, in nome dell'obbedienza ?? ?? e il Gregge di Cristo A CHI obbedisce ?
    non vedono l'allucinante situazione da incubo che essi stessi supportano, perchè non hanno un briciolo di coraggio e di FEDE VERA, come quella dei primi cristiani ?
    non si rendono conto che la Messa è sotto ricatto di un dittatore con la sua cricca diabolica nemica del popolo e NEMICA DI DIO ? ED ESSI OBBEDISCONO A COSTORO ? e che oggi, invece di imitare i primi cristiani che rifiutavano di bruciare UN SOLO granello all'imperatore, per testimoniare la fedeltà a Nostro Signore, INTEGRALE e senza compromessi, ora la Chiesa PER PRIMA cosa si inginocchia al dittatore (che è indubbiamente il NWO al disopra di Conte e C., e i preti lo sanno) poi, solo in modo del tutto condizionato e SOGGIOGATO, celebra, in quelle condizioni di schiavitù e ricatto supinamente accettato, in nome di una menzogna colossale ?
    (...)

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  17. puntini sulle i23 agosto, 2020 07:53

    (2) In tal modo, avallando di fatto la menzogna al potere, piegandosi alle norme illegittime del tiranno, la Chiesa NON TESTIMONIA PIU' la sua fedeltà a Nostro Signore: lo tradisce anzi apertamente, cedendo ai poteri luciferi del mondo. e obbligando i fedeli a fare altrettanto ! e allora come possono i fedeli trovare in essa la CONFERMA e la protezione della vera Fede cattolica ? come possono sentirsi PECORE custodite NELL'OVILE DI CRISTO, protette e guidate da Lui e da pastori fedeli, anzichè da lupi voraci, alleati - coscienti o non - con le forze delle tenebre ? ; tutto l'apparato della celebrazione parla di TRADIMENTO, ALTO TRADIMENTO commesso dalle istituzioni civili alla vera LEGGE DELLO STATO (COSTITUZIONE) e avallato dalla Chiesa, PRIMA ANCORA che venissero emanati i diktat !
    La Chiesa ufficiale ha commesso alto tradimento alla sua vera MISSIONE: ALLA VERITA' DI CRISTO E ALLA LIBERTA' dei figli di Dio, che costringono a soggiacere a queste norme assurde, soffocando loro il respiro, calpestando sia la loro salute sia il SACRO RISPETTO PER IL SS.MO SACRAMENTO ! ordini che vengono da SUPERPOTENTI menzogneri e omicidi: ecco a che cosa si piegano, altro che obbedienza alle legittime autorità ! e la smettano di confondere le coscienze su questo argomento, anche sul web : la verità dei fatti è ormai lampante, e solo i ciechi volontari la rifiutano, sia fuori che dentro la Chiesa.
    Si aggiungano poi le omelie perfettamente conformi a quest' APOSTASIA e scempio dei Sacramenti e della vera FEDE e fedeltà ! Allora se essa si mostra come SALE SCIPITO, i fedeli che devono farsene di una chiesa corrotta e INFEDELE, INGINOCCHIATA DAVANTI AL PRINCIPE DEL MONDO ? ESSA sarà solo calpestata e gettata a terra, come Gesù ha avvertito !
    Posso io, possiamo noi famiglie già piene di sofferenze, andare alla Messa, alla PRECIPUA CONDITIO SINE QUA NON di rovinarci la salute, noi e i nostri figli ? e di collaborare alla profanazione delle Sacre Specie ? e alla professione di una Fede FALSIFICATA E ADERENTE ALLA MENZOGNA IMPOSTA DALL'ALTO ?
    se lo chiedano i preti una buona volta. E si chiedano se veramente questo è ciò che Dio vuole da noi, preti e laici: sottostare all'inganno satanico mondiale e CONFERMARLO IN ATTI E PAROLE !
    Gesù ha detto, svelando la sua missione in sinagoga: SONO VENUTO A PORTARE LA LIBERAZIONE AI PRIGIONIERI !
    spieghino dunque la corrispondenza di questo annuncio di Nostro Signore con la condizione ORRIBILE in cui è tenuta l'intera Chiesa - con la complicità del clero! - così come l'intera nazione italiana e il suo popolo, avviato allo sterminio, fisico, economico e spirituale.

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    1. Parole sante!!
      Quei cartelli in chiese cosi profanate sono una spada nel cuore!!
      A tanto ci siamo ridotti!
      Questi poveri preti offrirli all'Altare, sotto la Croce.

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  18. Mi sorprende che il presidente del Consiglio in carica e quello CEI non abbiano pensato all'obbligo di passare attraverso una camera di decontaminazione

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  19. La medicalizzazione dell'Eucarestia è la morte del sacro. E la testimonanza più concreta che il clero ha perso la vera fede.
    Vi è infatti una chiara impossibilità logica, basata sugli eterni principi del cattolicesimo, che il corpo di Cristo possa trasmettere qualsiasi contagio. Per il dogma (cioè verità eterna e indiscutibile) della Transustanziazione, al quale ogni cattolico deve credere per fede (e tanto più ovviamente dovrebbe credervi il clero) alla parole del sacerdote sull'altare, la particola si trasforma nel corpo di Cristo, come il vino si trasforma nel suo sangue. Quella che noi appare ancora, secondo l'esperienza sensibile, una particola di pane, in realtà non lo è più. È Cristo stesso. Ebbene; può forse Cristo, il suo corpo, essere veicolo di qualsiasi malattia? Ovviamente no. È un sacrilegio affermarlo.
    Ovviamente l'ateo e l'agnostico a questo non credono. Per loro la particola resta tale, ed il vino resta tale. Essi, l'ateo e l'agnostico, sono estranei ala logica del sacro. Per questo il medico positivista e lo Stato laicista possono chiedere la medicalizzazione dell'Eucarestia. ma il dovere della Chiesa era quello di non concederla. Invece i vescovi e i pretonzoli modernisti non hanno nemmeno provato a difendere la Comunione dalla profanazione scientista. Probabilmente hanno paura di ammalarsi. E sono estremamente ligi nel salvavaguardare rigidamente la profanazione da qualsiasi richiesta soggettiva di ricevere l'Eucarestia secondo la Tradizione immutabile. Perché alla Transustianziazione (e a molto altro) non credono più.
    Uccidono il sacro e ne sono pure fieri.
    Martino Mora

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    1. Non per nulla Bergoglio ha nominato una PLETORA di vescovi rigorosamente ligi e proni ai suoi dettami...

      Marisa

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    2. Vorrei fare una statistica: quanti di coloro che scrivono su questo blog (oltre noi due), pensano che la Sacra Particola non può essere veicolo di morte, perché è transustanziata?
      Troviamo almeno il 60 per cento? MAH!

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