Pagine fisse in evidenza

giovedì 13 agosto 2020

Monsignor Gänswein: la malattia di Benedetto XVI si sta “placando”

L'Arcivescovo Georg Gänswein, in un'intervista al giornale “Südkurier” – “Der eremitierte Papst Benedikt XVI. befindet sich laut seinem Privatsekretär Georg Gänswein auf dem Weg der Besserung” (Il Papa emerito Benedetto XVI è in via di guarigione secondo il suo Segretario particolare Georg Gänswein) –, ha affermato che l'infiammazione virale che ha colpito al volto Sua Santità Benedetto XVI [vedi], non ha mai messo in pericolo la sua vita, ma è stata molto dolorosa e ora si sta “placando”.
L’Arcivescovo Gänswein, che già giorni fa aveva dichiarato: la malattia “non è grave”, nell'intervista ha commentato anche alcuni resoconti dei media che, con titoli eclatanti non supportati da contenuti corrispondenti, suggerivano che Benedetto XVI fosse gravemente malato e quasi in punto di morte, sottolineando addirittura che recentemente avrebbe determinato il suo futuro luogo di sepoltura nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro e ultimato il testamento spirituale. Gänswein ha dichiarato che il testamento è stato redatto già nel 2006 e aggiunto: “Per quanto tempo il buon Dio lo manterrà in vita, nessuno di noi lo sa” (e così è -ndr). [Fonte]

8 commenti:

  1. Dio lo protegga e ce lo conservi, ha combattuto eroicamente dal 2005 al 2013 in un contesto difficilissimo ed i fatti attualissimi stanno mettendo sotto gli occhi di tutti quanto le forze del mondialismo che ha combattuto nel suo pontificato siano potentissime e manovrino centinaia di governi senza problemi.
    Abbiamo un Romano Pontefice, Benedetto XVI, al cospetto di Dio e questo deve confortarci nell' orazione quotidiana.
    Il mio Parroco molto saggiamente nel canone prega l'una cum senza fare il nome proprio del Papa.
    Non possiamo sapere fino in fondo, ma Benedetto è lì con la sua veste bianca.

    RispondiElimina
  2. "Il mio Parroco molto saggiamente nel canone prega l'una cum senza fare il nome proprio del Papa"

    Condivido, visti i punti interrogativi che incombono sulla formale correttezza della Declaratio di Benedetto XVI in occasione delle sue dimissioni (Munus/Ministerium), e per conseguenza sulla validità dell'indizione dell'ultimo Conclave ...

    RispondiElimina
  3. Quanto vorrei sapere se lotta per la buona causa ma...come può permettere un ALTRO papa?Quanta sofferenza non vedere la Chiesa da nessuna parte, anzi ora si vede nel pentito monsignor Viganò che mi ricorda Pietro pentito dopo il rinnegamento.

    RispondiElimina
  4. Evitiamo di tornare a impelagarci nella discussione su validità/invalidità.

    Consultate qui quanto ampiamente detto e discusso a partire dal 2013.

    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/01/indice-degli-articoli-riguardanti-i-due.html

    RispondiElimina

  5. Ratzinger, quando si è dimesso, ha detto che vuole esser chiamato "Papa emerito" non Papa
    tout court, proprio per far capire che è un Papa a riposo.

    RispondiElimina
  6. "Der eremitierte Papst Benedikt XVI. befindet..."

    Papa emerito o papa eremita?

    RispondiElimina
  7. "Papa emerito o papa eremita?"

    Si tratta evidentemente di un refuso in lingua tedesca, in cui la parola giusta è "emeritiert".
    Ma ogni volta che, in italiano o in altra lingua, vedo accostata la parola "emerito" alla parola "Papa", mi viene una specie di voltastomaco ...
    Ratzinger ha combinato un macello, con questa trovata ...
    Non voglio essere irriguardoso, ma di fatto ha compiuto un atto di "hybris" arrogandosi il diritto di incidere sull'Istituzione creata da Cristo!

    RispondiElimina
  8. "Evitiamo di tornare a impelagarci nella discussione su validità/invalidità.
    Consultate qui quanto ampiamente detto e discusso a partire dal 2013.
    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/01/indice-degli-articoli-riguardanti-i-due.html"

    Ho consultato ...
    Certo, che questo articolo:
    https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/02/francesco-o-benedetto-chi-e-il-vero-papa.html
    del 2 febbraio 2017 fu un articolo veramente importante, scritto oltretutto in modo chiaro e comprensibile ...
    Però la tesi, pur sostenuta tra gli altri da S. Alfonso, che l'accettazione di un papa da parte dell'intera Chiesa sia sufficiente a legittimarlo, anche se lo stesso fosse stato illegittimamente eletto o avesse preso possesso del Pontificato con la frode, è dura da condividere. Quali mezzi ha il popolo di Dio per eccepire la decisione del Conclave? E perché non si può fare nulla anche se venisse dimostrata l'irregolarità o la frode?
    (Allargo il discorso: perché mai un'elezione simoniaca - vedi Universi Dominici Gregis n. 78 - dovrebbe comportare solo la scomunica latae sentientiae dei congiurati, mentre dovrebbe lasciare valida l'elezione del beneficiato dall'atto simoniaco?)
    Comunque, cosa fatta capo ha. La profezia di S. Francesco che presenta come legittimo Papa un religioso che è stato eletto come punizione per il peccato e come prova per i fedeli dallo stesso Gesù Cristo, può essere una consolazione.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.