Qual è il segreto della destra maggioritaria da noi e in mezzo mondo? Non ha torto Aldo Cazzullo, replicando sul Corriere della sera a un mio articolo a sostenere che il suo requisito politico è il realismo e il suo quid è la critica della modernità. E a ritenere che faremo i conti con il nazionalismo anche nei prossimi anni. Ma cosa sono il realismo politico, la critica della modernità e quel che lui definisce nazionalismo?
La forza delle destre che vanno al potere in mezzo mondo col consenso dei popoli e l’ostilità dell’establishment, è la maggiore aderenza alla realtà rispetto alle gabbie ideologiche del politicamente corretto. Esse intercettano, in modo efficace o rozzo, secondo i punti di vista o le diverse esperienze sul campo, quel sentire comune che non accetta il rovesciamento della realtà, della natura e della tradizione. Esprime i bisogni primari della gente, l’interesse prioritario dei popoli, la salvaguardia della natura umana e degli istituti sociali che la tutelano – come la famiglia naturale, le forme storiche della sovranità, gli usi e i costumi consolidati. La sua vittoria contro i pronostici e i desideri delle élites, è l’insorgenza della realtà contro le costruzioni artificiali, i privilegi delle minoranze protette, la separazione dei diritti dai doveri per subordinarli ai desideri soggettivi e mutanti. Poi si può discutere sul modo con cui vengono rappresentati, sul tasso di demagogia e cinismo che li accompagna. Ma la realtà a lungo depressa, compressa, avvilita poi insorge.
Sul piano culturale, è vero, una destra anche modernista, capace di usare spregiudicatamente la tecnica, il mercato, le pulsioni, trae forza dalla critica della modernità. O meglio, dal disagio verso la modernità sconfinata che separa la libertà dalla sicurezza, la parità dei diritti dalla gerarchia dei meriti e delle capacità, l’emancipazione dall’ordine storico e naturale.
C’è una specie di dogma implicito che vige nel nostro tempo e che possiamo semplificare in questi termini. Secondo la cultura dominante, i valori ammessi nel nostro tempo discendono dalla triade rivoluzionaria francese: liberté, égalité, fraternité. Secondo questo schema ideologico alla sinistra tocca il compito primario di promuovere l’uguaglianza, di accorciare le distanze spaziali e sociali, d’includere tutti all’insegna del motto “nessuno resti indietro”. Alla buona destra toccherebbe invece il compito di promuovere la libertà degli individui e del mercato, nella forma del liberismo, accettando pure i temi della liberazione, dei diritti umani e dei diritti civili. E alla cristianità tocca invece rappresentare il tema della fratellanza, in forma di misericordia, carità, accoglienza.
Questo schema non prevede altre forme di cultura e rappresentanza, anzi considera ogni altro “valore” non incluso nella triade come un ritorno all’oscurantismo reazionario, alla barbarie fascista, un salto indietro nella storia.
Ma sul piano pratico sappiamo che l’uguaglianza è superata nella sinistra odierna dalla tutela delle diversità e dal capovolgimento di ogni legame sociale primario; la libertà assoluta si riduce a perdita di ogni senso del limite e da ogni compito morale, spirituale e religioso; la fratellanza senza la paternità rischia di degenerare in fratricidio; e una fede ridotta a soccorso umanitario rinuncia a Dio, alla vita spirituale e all’eternità, negandosi come religione.
Questa triplice obiezione viene sintetizzata da un’espressione comune: Dio, patria e famiglia. Che non sono, è ovvio, il Dio, la patria e la famiglia di ieri, ma quelle proiezioni naturali, culturali e religiose che sono dentro di noi, costitutive dell’umano; non di ieri ma di sempre, diversamente espresse e rappresentate nei secoli. Ambiti prepolitici, che attengono alla vita personale e spirituale dei popoli e delle persone, che si caricano di motivi politici proprio perché vengono rinnegati e disprezzati.
Da qui, dunque, il crescente disagio verso la modernità, il rifiuto di ridurre tutto all’orizzonte temporale, individuale o tecno-economico. E da qui la riscoperta delle comunità naturali e storiche, delle civiltà e delle culture identitarie, che Cazzullo riassume nel ritorno del nazionalismo. In realtà ogni epoca ha le sue peculiarità: il nazionalismo appartiene alla prima metà del Novecento, fu una torsione nazionale della mobilitazione di massa indotta dalle guerre totali e dal socialismo internazionalista; da lì derivò pure il fascismo. Nell’ottocento il nazionalismo non c’era ancora perché c’era piuttosto il patriottismo liberale e l’avvento degli stati nazionali. Nel duemila il nazionalismo è ormai un’eredità, un residuo, un mito consolatorio. Però la critica o il disagio della globalizzazione resta e nutre il risveglio delle comunità territoriali, familiari e religiose. Per Ernst Nolte si profila nel mondo la lotta tra universalismo e particolarismo. O meglio tra globalizzazione e comunità sovrane; ovvero tra chi ritiene che il nostro orizzonte sia l’infinito presente globale e chi invece ritiene che sia necessario tener vivo il rapporto col passato e il futuro, il mitico e l’eterno e vi sia un legame di destino con il luogo e la comunità d’origine. La fedeltà alle cose durevoli.
Questo è il retropensiero della destra, ammesso che ci siano ancora un pensiero e una destra; questo è il suo fondamento generale. Poi nella vita corrente e nelle situazioni specifiche i temi sono altri, più urgenti e contingenti. Ma quella è la scatola nera della destra, la sua essenza.
Marcello Veneziani, Panorama n.32 (2020)
Giuliano Guzzo:
RispondiEliminaGli «appelli ai giovani» di queste ore, mi si perdoni la franchezza, sono ridicoli. Non perché le precauzioni per arginare il contagio non siano opportune – sono sacrosante -, ma perché che la politica, le istituzioni e la società lato sensu si ricordino di orientare le giovani generazioni solo temporaneamente, perché di mezzo c’è una pandemia, è grottesco. In qualsiasi altro momento, infatti, i “contenuti” son ben altri.
Vuoi spassartela senza freni? È la tua libertà, ma ricorda la contraccezione e comunque, se proprio, qualche pillolina in day hospital e tutto si sistema.
Vuoi ubriacarti? Fa pure, ma non guidare.
Vuoi farti uno spinello? Che sarà mai, se lo sono fatti tutti.
Vuoi farti un tiro? Beh, non farti vedere, falla da furbo.
Ora, che presa possono avere gli odierni «appelli ai giovani» alla responsabilità quando, su tutto il resto, si veicolano messaggi esattamente opposti? Mi dispiace, ma l'educazione è una cosa seria. E un sistema che da decenni rema in direzione opposta non ha alcuna credibilità, ora, per rivolgersi a quelle stesse coscienze che ha ridotto ad ancelle dell'arbitrio.
Gli «appelli» prima fateli, facciamoli a noi stessi.
"È caduto il muro di Bibbiano". Una sola frase basta al Tempo per denunciare la farsa targata Pd-Movimento 5 Stelle. Il quotidiano diretto da Franco Bechis apre in prima pagina nella giornata di Ferragosto con il "matrimonio combinato". Un po' come quando cadde il muro di Berlino e riunì le fazioni Est-Ovest. Tutto, a detta di Francesco Storace, è andato secondo il copione: i grillini hanno dato il via libera su Rousseau al limite del secondo mandato e hanno dato l'ok alle alleanze. D'altronde, riassume il vicedirettore vicario del quotidiano romano, "per il potere questo ed altro".
RispondiEliminaE poco importa se fino all'altroieri le due forze politiche si facevano la guerra. Ormai i tempi in cui Luigi Di Maio gridava al "mai alleanze con il partito di Bibbiano che rubava bambini con l'elettroshock", sono finiti.
A mio parere la differenza non sufficientemente tematizzata tra capri e pecore, destra e sinistra, sta nel giudizio finale che verrà operata non dall'uomo, ma da Dio.
RispondiEliminaSe il problema stesse solo in un giudizio umano, sulla storia, al massimo potremmo cercare di "aver ragione", ma sarebbe più che altro uno sfogo se costretti ad altro, o una tentazione se nella possibilità di costringere altri.
Dove il gioco si fa duro, per davvero, è là dove l'alternativa si pone tra una visione "dalle parti al tutto" (la logica dei frammenti riuniti, nell'idealità ideologica della trimurti rivoluzionaria libertè-egalitè-fraternitè, coniugata di volta in volta per mascherare i fallimenti delle soluzioni già sperimentate senza successo) vs il "tutto come origine delle parti" (perduto per disordine).
L'alternativa tra le velleità dal basso e dalla periferia al centro, rispetto alla Volontà che dal centro va alla periferia e dall'alto informa il resto.
La detronizzazione di Cristo è esattamente ciò che distingue i capri (e il caprone) dalle pecore del gregge del Pastore.
L'alternativa sinistrorsa, gnostica, è una sapienza senza timor di Dio, velleitaria, ideologica e supponente. Tutto ciò che pensa è una tecnica e una prassi, per sanare le ferite di un mondo pieno di dolore e morte, ma rifiutando la vita non fa che moltiplicare dolore e morte, aumentare la disperazione e precipitare nel nichilismo. Si tuffa con capriole nell'ingannevole artificialità del volersi dare soluzioni, corrompendosi in idolatria persino quando muove dalla fede: è la deriva dell'attuale Chiesa antropocentrica.
La "destra", le pecore, sono maggioritarie non perché la pecora si senta volpe, ma perchè è mite e umile di cuore. Una sapienza timorata di Dio, che resta sotto la scorza dell'inganno seducente, perchè comunque memore del Tutto da cui la realtà la fa esistere.
" ora è chiara la strategia poichè Covid si sta attenuando nella sua virulenza (ospedali vuoti) si parla di contagiati in salita, SITUAZIONE GRAVISSIMA, sono tornati gli avvoltoi della sciagura, quelli che dicevano che con la fine del lockdown ci sarebbero stati 150.000 casi disperati in ospedale. Ma si tratta di positivi (cioè contagiati ma non necessariamente ammalati) di cui la maggior parte clandestini lasciati irresponsabilmente entrare senza limiti. Il rimedio è semplice riterrorizzare le pecore mascherate. Movida, giovani, estate al mare. A settembre situazione insostenibile. MES indispensabile (soprattutto ora con il matrimonio sodo mitico M5S PD e Monti all'OMS). Merkel entusiasta di aver messo un'altra catena agli Italioti. ITALIA IN GALERA. ritorna lo spauracchio delle bare e il gioco è fatto."
RispondiEliminaCit.
Per l’ex magistrato trevigiano le persone che vengono accolte in Italia non sono i più poveri, i malati, i vecchi o i moribondi perché questi individui non riescono a partire.
RispondiElimina“Noi prendiamo quelli che hanno quei 4mila euro sufficienti per pagare i trafficanti e gli scafisti oppure le persone che, pur non avendo queste somme, arrivano a credito e devono onorare questo debito entro poco tempo. Non avendo lavori o risorse, questi soggetti devono delinquere e allora spacciano e rubano. Non si tratta di essere razzista, cattivo o buono: sono statistiche che io ho avuto sottomano per decenni anche quando ero in servizio. Non per nulla la gran parte dei nostri detenuti per reati di microcriminalità sono extracomunitari”. Così il Quotidiano del Piave.
“La soluzione non può essere che quella europea – aggiunge l’ex magistrato trevigiano – ma, quando arrivi al dunque, l’Europa si defila e lo ha fatto anche di recente. Non è vero che con l’accordo di Malta c’è stata la spartizione dei migranti nell’ambito europeo perché queste persone, forse anche per il Covid, sono rimaste in Italia. Qual è il problema? Una volta che il migrante arriva nella nostra nazione, è vero che ha diritto di asilo solo se proviene da un Paese in guerra o da gravi carestie o altro (anche se da noi arrivano soprattutto migranti economici da Paesi come la Tunisia dove non ci sono conflitti), ma non lo puoi riprendere e riportare a casa con facilità perché ha diritto a tutta una serie di ricorsi amministrativi o giurisdizionali non solo per chiedere lo status di rifugiato, ma per tutta una serie di altre questioni”.
“Non è vero che queste persone entro breve tempo vengono riportate a casa se sono semplicemente dei migranti economici – sottolinea Nordio – perché il riconoscimento dello status di esule, di perseguitato politico o di semplice migrante economico postula mesi o anni di ricorsi. Per questo, nel frattempo, restano qua e questa è la realtà brutale. Una volta che il migrante è arrivato non ci sono ricette: o se lo prende l’Europa facendo la condivisione, oppure rimane in Italia a tempo indeterminato. Portare a casa materialmente un migrante? Anche qui c’è molta ipocrisia perché non ci riuscirai mai”.
Per l’esperienza di Nordio, infatti, molti migranti espulsi, prima di salire in aereo per essere riportati nei loro Paesi, avevano imparato a reagire violentemente contro i poliziotti per essere arrestati subito per resistenza a pubblico ufficiale e, invece di salire in aereo, entravano in carcere e restavano lì fino alla sentenza definitiva perché hanno diritto ai tre gradi di giudizio.
https://stopcensura.org/migranti-magistrato-rivela-importiamo-ladri-e-spacciatori-video/
E prendere l'esempio dall'Inghilterra che schiera la Marina militare?
RispondiEliminaMa con questo governo è impossibile.
E l'Italia è perduta perché l'opposizione coi proclami dai social o nelle piazze dei selfie, gremite ma senza prospettive di elezioni nazionali, non serve a niente!
L'Inghilterra ha minacciato la Francia perché non faccia partire i barchini,barconi, gommoni carichi di clandestini, da noi arrivano da tutte le parti e su ogni costa, la Manica si controlla facilmente, poi da noi vengono accolti a braccia aperte da coop-eratori vari e ospitati a spese nostre, la Tunisia ha liberato le patrie galere e ce li fa mantenere a noi, col cavolo che se li riprende, mentre Angelina cara colla scusa di Dublino ce li rimanda indietro, Malta spara dalla costa e nega i porti, ergo tutti nel paese di bengodi, mentre i 5stalle si alleerebbero anche coi venusiani pur di mantenere le poltrone, i pdioti possono sempre contare sui voti, la destra? Non pervenuta.
RispondiEliminaNon credo nella democrazia rappresentativa, nel paradigma di sinistra-destra e nel fatto che sia uopo partecipare ai ludi cartacei.
RispondiEliminahttps://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2020/08/15/news/aborto-crepaldi-allargare-le-maglie-non-e-progresso-civile-1.39197824
RispondiEliminaArcivescovo Giampaolo Crepaldi forte e chiaro contro la follia di Speranza.
«Con un atto amministrativo» in tema di interruzione volontaria di gravidanza «il Ministro della Salute ha allargato le maglie dell'aborto. Il tutto presentato come una conquista di civiltà.
Non c'è nessun progresso umano e civile quando con l'aborto si favorisce l'uccisione di un individuo della specie umana nel grembo che lo accoglie, invece di prodigarsi per la difesa dell'essere più indifeso che ci sia».
Silvio Brachetta
Cesare Sacchetti:
RispondiEliminaUn caccia russo si è alzato per intimare ad un aereo della Marina italiana di allontanarsi dallo spazio aereo russo. Ecco cosa fa il governo fantoccio PD-M5S. Non usa le forze armate per difendere i confini dell'Italia. Le usa per violare i confini russi.
RispondiEliminaIl caccia russo e l'aereo italiano.
Qualche dettaglio sulla notizia, che, detta così, appare troppo generica?
Forse si tratta di aerei italiani di base sul Baltico, nell'ambito NATO?
O in Polonia?
RispondiEliminaC'è un articolo su Il Giornale che spiega l'accaduto.
La zona è il Mar Nero e ci sono forze NATO in zona.
La Marina Militare ha smentito i russi. Il tipo di
aereo che dicono di aver intercettato come italiano
non è in dotazione alla MMilitare. Forse l'aereo, un
ricognitore, era francese.
Si tratta comunque di attività NATO, il governo
italiano non c'entra direttamente.
I particolari su il Giornale, con gli ultimi aggiornamenti.
Che poi l'attuale governo non voglia difendere le nostre
coste, è purtroppo vero, ma è un'altra questione.
Senza perdersi in tabelle, grafici, formule statistiche, per comprendere l’incidenza dell’allentamento delle norme restrittive sulla salute della popolazione, è sufficiente prendere in considerazione due dati, quelli che realmente incidono gravemente sulla salute dei cittadini, ovvero: il numero di morti, il numero dei ricoverati in terapia intensiva.
RispondiEliminaEbbene, nelle ultime settimane possiamo considerare, con una buona approssimazione, un dato medio di 6 morti/giorno e di 60 pazienti in terapia intensiva.
Da questo si evince che una maggiore libertà dei cittadini: assembramenti, uso minore della mascherina, dei guanti e igienizzanti vari, ha “causato” nella globalità della popolazione italiana, morti nella percentuale dello 0,00001% e di pazienti in terapia intensiva dello 0,0001%.
Siamo in emergenza? Si: democratica, razionale e non ultima, spirituale.
Cesare Sacchetti:
RispondiEliminaOra il governo ha imposto con una ordinanza ministeriale, quindi illegittimamente, la mascherina dalle 18 alle 6. Quindi il virus uscirebbe solo di sera. La truffa ormai è semplicemente enorme. Questa non è altro che la continuazione di un golpe ordito da un governo di eversori.
Per tornare senza problemi da Grecia Croazia e Malta bisogna passare dalla Libia o dalla Tunisia e buttare i documenti...
RispondiEliminaGiorgia Meloni:
RispondiEliminaSe il governo ritiene opportuno chiudere le discoteche per fronteggiare l’emergenza, allo stesso modo deve chiudere con la massima urgenza i porti agli sbarchi illegali. Non si può continuare a ignorare il legame tra aumenti dei contagi e immigrazione clandestina mentre i nostri settori produttivi sono in ginocchio e le nostre aziende falliscono. Questo governo scellerato gli italiani non lo meritano.
Brava Giorgia, ma allora muovetevi, tu e Matteo. Ricordi quando i piddini salivano sui tetti contro Berlusconi? Loro sono maestri di sovversione: imitateli, non statevene fermi a fare proclami. Loro suonano le trombe? E noi suoniamo le campane! (Pier Capponi,)
Eliminahttps://www.lanuovabq.it/it/un-codicillo-sui-servizi-segreti-svela-chi-e-conte-1
RispondiEliminaUn codicillo sui servizi segreti svela chi è Conte
EDITORIALI17-08-2020 Gianfranco Amato Daniele Trabucco
Il premier è riuscito ad infilare nel provvedimento di proroga dello stato d’emergenza da COVID-19 poche semplici parole per modificare la Legge 124/2007 che disciplina il delicatissimo settore delll’intelligence. Un atto gravissimo non solo sotto il profilo politico, ma anche giuridico. È pericolosissimo redigere il testo di un decreto-legge o di un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con il retropensiero avvocatesco secondo cui il diavolo si può nascondere nei dettagli....
Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita
Daniele Trabucco, docente di diritto costituzionale
E l'opposizione che armi ha in un caso del genere? Quando anche il presidente della Repubblica tace e copre con la sua ombra?
RispondiEliminaSoldi a pioggia a destra e a manca, andrà tutto bene, soldi alle imprese, alle partite iva, cassa integrazione, sconto per andare nei ristoranti, buono monopattini, persino il buono oer gli animali domestici (!?) e poi...? poi ti tagliano i rimborsi ai dializzati che tre giorni alla settimana devono recarsi in ospedale per il loro calvario. Al momento mi viene "ipocriti" ma lascio a voi altri termini più consoni, quello che rilevo è che 'sto taglio lo ha fatto il governo di sinistra, quello degli inclusivi, quello "nessuno resterà indietro" "contro la cultura dell'io siamo per il noi", quello che spende miliardi per mantenere i clandestini e li va a raccattare nel Mediterraneo e gli paga le navi da crociera. non c'è niente da fare, il più pulito ha la scabbia e non ci si può ragionare
RispondiEliminaSono manovrati da Gente come Soros, Bill Gates, il deep state, tradirebbero anche la madre pur di obbedire ai massoni burrattinai. vedrete che non ci lasceranno votare alle politiche, anche se a settembre subissero una sonora sconfitta. Sono marionette di una dittatura fantasma, dobbiamo convincercene
Elimina"Prolungare l’emergenza ha ragioni solo politiche. L'establishment vuole gente impaurita." No, non è un "negazionista". È Stefano Fais, dirigente dell'ISS. I media danno spazio solo a medici al soldo di Bill Gates e oscurano quelli che dicono la verità.
RispondiEliminahttps://t.co/HEoQPtc5Y5
"L’ennesimo stupro si è consumato in spiaggia, e a perpetrarlo sono gli “ospiti di una struttura di accoglienza di Milano venuti a Lignano per il Ferragosto”. Gli “ospiti” sono definiti minorenni, ma io so di certo avendo conosciuto la tutrice di uno di questi “minorenni” che spesso non lo sono affatto. Ma magari questi lo sono e il problema è che non è stato spiegato loro che in Italia è reato stuprare in spiaggia". Sherif El Sebaie
RispondiEliminaIn moschea senza distanze e mascherine. Per la Protezione Civile è ok
RispondiEliminaMilano 14 agosto, il tendone-moschea di Lampugnano è gremito per la preghiera del venerdì: nessun distanziamento, nessuna mascherina, nessuna regola anti-Covid rispettata. E il tutto alla presenza del personale della Protezione Civile che, per conto del Comune, garantisce il funzionamento di un generatore per fornire l'energia elettrica. Con foto e video possiamo documentare come lo Stato garantisce alle comunità islamiche di trasgredire le stesse norme che a tutti gli italiani vengono imposte in modo ferreo. E soprattutto alla Chiesa cattolica, che lo stesso 14 agosto ha avuto dal governo la concessione (udite, udite) di far sedere i familiari vicini in chiesa. Una vera e propria farsa, cui si sta prestando la CEI, e di cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala è grande protagonista
...
RispondiEliminaE tanto per dare ancor più il senso della farsa, proprio il 14 agosto il ministero dell’Interno si è degnato di rispondere ai quesiti che la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) aveva inviato lo scorso 29 giugno a proposito delle messe. E udite, udite: dopo ben 46 giorni di riflessioni il governo ha concesso: «la reintroduzione dei cori e dei cantori» (mantenendo ovviamente le distanze, 1 metro di lato e due di fronte e dietro), e la possibilità che moglie, marito e figli possano sedersi vicini in chiesa senza rispettare le distanze. Che conquiste!
È una vera e propria presa in giro, a cui purtroppo si presta anche la CEI, che mendica dallo Stato ciò che è in suo potere decidere e che fa rispettare delle norme totalmente irragionevoli, come più volte abbiamo dimostrato. E il tutto mentre invece nelle moschee è lo stesso Stato italiano a garantire la trasgressione.
Accade perché le comunità islamiche sono al di sopra delle leggi italiane (vedi anche la macellazione rituale degli animali, tanto per fare un esempio) o anche perché tutto questo rischio del Covid non è così reale come si vorrebbe far credere? In effetti, fossero veri certi allarmi, la comunità islamica, che usa assembrarsi, dovrebbe già essere stata decimata dal virus, cosa che però non risulta. Invece da oggi si impongono nuove restrizioni anche in tutte le piazze italiane, oltre che dentro e fuori i locali da ballo, mentre in moschea ci si può assembrare senza problema.
E al proposito sarebbe interessante sapere cosa ha da dire il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che non perde occasione per lanciare anatemi contro chi prova a recuperare un minimo di vita normale. Lo scorso 5 aprile si schierò decisamente contro la possibilità di aprire le chiese per la celebrazione della Pasqua: «Io non sono d'accordo perché penso che in questi momenti la propria fede possa e debba essere anche un fatto personale e privato», disse allora. Ma evidentemente vale solo per i cattolici, per gli islamici invece la preghiera deve essere un momento comunitario e pubblico. E ancora Sala lo ricordiamo l'8 maggio inveire minacciare la chiusura dei Navigli, causa aperitivi, e poi il 30 maggio denunciare i gilet arancioni che avevano manifestato in centro a Milano (peraltro autorizzati). Invece ai musulmani garantisce addirittura l’invio di un camion con il generatore elettrico perché possano trasgredire meglio le sue stesse indicazioni.
È il trionfo dell’ipocrisia, la dimostrazione che le autorità civili non hanno alcuna credibilità e agiscono per interessi particolari e spesso inconfessabili. Si sveglino anche i nostri pastori e guardino cosa accade nella realtà, invece di continuare questo patetico gioco a domande e risposte con il governo. Con la scusa del Covid soffocano la Chiesa e promuovono la crescita dell’islam. Volete esserne complici?
Fonte: la nuovabq
Il tragico è che tutto avviene senza una rivolta generale. Ultimo capolavoro la mascherina all'aperto dalle 18 alle 6 anche in luoghi all'aperto purché ci sia assembramento. Con il chiarissimo obiettivo di ulteriori inasprimenti a prescindere col serio rischio della cancellazione del voto regionale. Il Professor Bassetti del San Martino di Genova fa benissimo il vero punto della situazione. Il provvedimento preso il 15 agosto in modo subdolo e furtivo anticipato da un crescendo rossiniano di aumento positivi indice se mai di maggiore immunizzazione e quindi positivo dal punto di vista epidemiologico. Ma va tenuto conto dell'aumento esponenziale a causa dell'assurdo continuo sbarco di clandestini con consistente numero di positivi che vengono disseminati in ogni parte d'Italia e successivamente sfuggono ai controlli.
RispondiEliminaIl sottosegretario al Ministero degli interni intervistato a Radio 24:
RispondiEliminaLe misure diventeranno più restrittive ed i controlli più a tappeto. Ci saranno anche agenti in borghese per colpire i furbetti"
.... Naturalmente spaccio, prostituzione, criminalità organizzata, sbarchi clandestini ecc., potranno proseguire come nulla fosse
Birmingham, ex Inghilterra
RispondiEliminaCirca 600 bambini musulmani sono stati ritirati da scuola per protestare contro le lezioni sull'uguaglianza di genere, per dare un’idea di come siano messi nel Regno di Sua Maestà i bambini coinvolti nell'esodo di massa rappresentano circa l'80% degli alunni dell’intero istituto.
Gli studenti che vengono tenuti a casa dalla Parkfield Community School hanno una età compresa tra i 4 e gli 11 anni.
I genitori islamici sono furiosi contro il programma scolastico "No Outsiders" che insegna l’uguaglianza di genere, pari diritti degli omosessuali e più in generale i valori del Regno Unito, orrore.
A scatenare le proteste l’intollerabile presenza di un professore dichiaratamente gay, tanto che alcuni manifestanti musulmani hanno affermato che preferirebbero lasciare l’Inghilterra piuttosto che permettere ai propri figli di continuare a frequentare la Parkfield Community School, nel mezzo la possibilità (una cultura assai diffusa) di educare i bambini a casa propria, tanto basta il Libro sacro.
Non c’è nulla di nuovo, l’Islam è quello che è dappertutto, salvo quello immaginario esistente solo nella testa delle anime belle, e inevitabilmente ora si scontra con i temi riguardanti la sessualità fluida da introdurre a scuola fin da bambini, un’ossessione dei globalisti che però nel frattempo della lotta “all’islamofobia” hanno fatto una bandiera.
Insomma è arrivata l’ora dei pop corn.
Il lato comico è che le associazioni LGBT sono tra gli accoglioni e filoislamici più intransigenti...
“Dal 1989 è in atto una derubricazione della democrazia. Lo si sta facendo smontando quelli che sono i pilastri che garantiscono la separazione dei poteri, facendo gravitare all’interno del Parlamento dei soggetti di capacità modeste e si sta facendo venir meno i cardini della democrazia, proprio nella terminologia dialettica: parlare di obblighi non si fa neanche nella Cina Maoista in maniera così pervasiva.
RispondiEliminaSi sta delegittimando il Parlamento. Addirittura i parlamentari che si autoriducono anziché aumentare ma con qualità. Noi oggi abbiamo un problema che è la burocrazia che non consente al Paese di muoversi e noi abbiamo questa esigenza. Il cittadino che non conosce la legge non può neanche applicarla correttamente e potrebbe essere reprensibile in qualsiasi istante. E diciamolo con chiarezza: i giudici conosco le norme, studiano le norme molto spesso quando gli si para dinanzi il caso. Siamo arrivati a questo punto.
Qual è il limite? Quando si dice che i parlamentari siano tanti o pochi? Quando tu non hai più la consapevolezza e la percezione di eleggere qualcuno che conosci. Quando dai il tuo voto a sensazione e non è più un voto che dai con consapevolezza. Prima il principio cardine della democrazia esisteva quando il cittadino sceglieva una determinata persona su ventimila. L’Iter per diventare ministro era ampio e graduale tramite un determinato cursus onorum specifico. Oggi abbiamo gente che si è candidata nella propria città e dopo aver preso 15 voti nel proprio territorio arriva a diventare ministro. Questo sistema elettorale rischia di diventare oligarchico”.
https://www.radioradio.it/2020/08/ci-stanno-togliendo-la-democrazia-tutto-cio-non-accadeva-nemmeno-nel-regime-comunista-di-mao-michetti/
Silvia Sardone:
RispondiEliminaIl mio pensiero va alla ragazzina violentata sulla spiaggia a Lignano. Responsabili 3 minorenni stranieri, ospiti di un centro di accoglienza a Milano e in vacanza (a nostre spese) a Lignano per ferragosto. Assurdo! Per gli stupratori stranieri, anche se minorenni, servono tanti anni di carcere, non la solita giustizia all’italiana che li “perdona” immediatamente!
L'assessore leghista alla Sicurezza della Regione Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, ha subito commentato quanto avvenuto: “Maggiori controlli e misure più severe, fino alla castrazione chimica per chi si macchia di reati di natura sessuale”. Ha poi aggiunto che “il preoccupante clima culturale in cui certi fenomeni si verificano è segno di una mancanza totale di ogni genere di valori”.
RispondiEliminaChiudono nuovamente tutto scaricando la responsabilitá sulla movida, Bar, Locali di svago e intrattenimento, senza badare ai Barconi di migliaia di positivi che giornalmente "Autorizzati" da questo Governo di "Burattini" arrivano in Italia senza alcun controllo e prevenzione, poiché possono tranquillamente svignarsela senza che la FF.PP. possano intervenire per bloccarli perché autorizzati a scappare senza nessun divieto, liberi anche di massacrare di botte Poliziotti, Carabinieri, Medici e Soccorritori (come accaduto di recente a Treviso e sulla nave in rada a Trapani per la quarantena) che non possono reagire, ma solo fare opera di convincimento a rimanere. Quindi totale libertà per gli invasori e sopratutto libertà di diffondere oltre il COVID ed anche tutte le altre malattie che si portano dietro.
RispondiEliminaChe Schifo questa Italia.
Non capisco l'acquiescenza degli italiani.
Riassumendo, se ho capito bene...
RispondiElimina- In piedi metti la mascherina, da seduto non serve, il virus vola alto.
- Al bancone del bar il virus non c'è, ma in cassa devi mettere la maschera.
- Il virus è letale ma basta un lembo di carta igienica da 50 centesimi per proteggersi.
- Sull'autobus devi guardare fuori per non incrociare gli sguardi.
- Gli ospedali sono vuoti ma se la tv dice che sono pieni, devono esserlo.
- Barbara D'Urso dice la verità, il Nobel Luc Montagnier è un negazionista.
- Se stai benissimo ma il tampone è positivo, sei malato.
- Se stai malissimo ma il tampone è negativo, allora hai problemi mentali.
- Il virus è così letale che devono cercare gli asintomatici con il tampone.
- Il comitato di esperti non voleva chiudere tutto il Paese. Conte lo ha chiuso perché lo ha detto il comitato.
- Il virus infetta le banconote ma non le carte di credito
- I banchi della Azzolina evitano l'infezione.
- Un vaccino richiede 8 anni di sperimentazioni ma quello per il Covid è pronto e sicuro in pochi mesi.
- I virus a RNA mutano così tanto che dopo 40 anni non c'è vaccino per l'aids. Ma quello del Covid funziona, lo dice la tv.
- Conte ha regalato centinaia di milioni a un miliardario con diploma magistrale per produrre un vaccino che ti inietteranno nel sangue
- Se hai due linee di febbre possono stanarti nella tua casa e portarti via.
- I figli non sono dei genitori ma dello Stato.
- Il parlamento non serve più, perché bastano i DPCM.
- L'infezione avanza e ci sarà la seconda ondata, lo dicono i media.
Orwell sarebbe orgoglioso!
Da non credere, allucinante!
RispondiEliminaUn vero e proprio assist alle Organizzazioni non governative è arrivato da David Sassoli, il quale si è schierato convintamente al fianco delle navi che in mare cercano di prestare soccorso ai migranti. Il presidente del Parlamento europeo è intervenuto sul proprio profilo Twitter per esplicitare il sostegno alle Ong che continuano le loro attività in acqua: "Nessun uomo, donna o bambino dovrebbe morire in mare cercando di raggiungere l'Europa". Pertanto ha voluto omaggiare il contributo delle Ong come Sea Watch e il varo della nuova nave Sea Watch 4 in collaborazione con Medici senza frontiera Italia. "L'Ue ha il dovere di soccorrere chi rischia la vita nel Mediterraneo. Buon vento", ha concluso.
https://m.ilgiornale.it/news/politica/sassoli-aizza-ong-buon-vento-mare-1883999.html
Dal ritorno del coronavirus ci possono proteggere solo le ormai note precauzioni, ma dalle brutte notizie sulla pandemia, invece, chi ci protegge? La domanda è seria dato che degli effetti che le notizie – specie le cattive – possono avere sul pubblico non si parla mai abbastanza. È una riflessione che quindi – sia pure sommariamente – vale la pena concedersi giacché non vi sono dubbi sul fatto che le notizie, specie le cattive, così come la violenza riprodotta sullo schermo, producano conseguenze. L’espressione più opportuna e riassuntiva per definirle è «intossicazione emozionale». Per capire di che si tratta, basta ragionare sul concetto di intensità emozionale e pensare che, se anche l’intensità emozionale di un atto di violenza visto in televisione fosse, poniamo, un centesimo rispetto a quella che si sperimenterebbe assistendo a quel medesimo atto di persona, dato che ad un telespettatore – secondo indagini americane – vengono mediamente rifilati ogni anno 10.000 fra omicidi, aggressioni, stupri, vuol dire che in un anno ciascuno di noi, grazie ai media, è come se assistesse dal vivo a 100 atti di violenza. Possibile che tutto ciò sia privo di conseguenze? Pensiamoci.
RispondiEliminaAnche perché la letteratura ci fornisce molteplici elementi di valutazione al riguardo. Ad esempio l’esposizione alle cattive notizie – secondo uno studio – nuoce in particolare alle donne, le quali pare facciano registrare una più accentuata alterazione nella produzione di cortisolo, l’ormone dello stress (Plos One, 2012). Secondo una ricerca dell’Università Johannes Gutenberg di Mainz la diffusione di notizie allarmanti produce invece un «effetto nocebo» paragonabile a quello di un paziente non appena legge il bugiardino di un farmaco apprendendone gli effetti collaterali (J Psychosom Res, 2013). Ancora più notevoli sono gli esiti di un esperimento con cui un campione selezionato è stato suddiviso in tre gruppi, a ciascuno dei quali è stato sottoposto un notiziario diverso: uno di taglio neutro, uno con notizie più positive, l’altro con notizie più negative. In breve, si è osservato che i partecipanti a quest’ultimo gruppo hanno mostrato variazioni umorali all’insegna di ansietà e di tristezza, oltre che una accresciuta tendenza a catastrofizzare le proprie preoccupazioni personali (British Journal of Psychology, 1997). Morale della favola: sì, le cattive notizie hanno controindicazioni. Si fa quindi bene a restare informati ma in tempi pandemici, ecco, pare il caso di non esagerare. O, almeno, di cambiare canale.
Giuliano Guzzo
Così si esprime il prof. Matteo Bassetti, docente universitario e direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, dopo che il Corriere della Sera aveva dato un'eccessiva enfasi all'aumento del contagio del Covid tra i giovani (7 pagine dedicate alla notizia, sette...). "Pare che ci sia interesse da parte di qualcuno e anche di una certa stampa a mantenere alta l'attenzione su un problema che nessuno vuol dire che non c'è, ma certamente non di queste proporzioni. Ora, fare sette pagine per parlare del contagio dei giovani secondo me è criminale. È veramente criminale per il nostro Paese. Di quello che dico mi assumo la responsabilità, ovviamente. Un conto è il malato che ha dei sintomi importanti, un conto è un soggetto completamente asintomatico che se non facesse il tampone nessuno si accorgerebbe del suo stato. È evidente che dobbiamo avere cautela, però non possiamo dire che abbiamo 500 malati, perché l'informazione non è corretta. È sbagliata! Sbagliata dal punto di vista medico. Se uno studente viene al mio esame all'inizio del quarto anno di medicina e mi dice che un positivo al tampone ma asintomatico è un malato, io lo boccio. La politica col covid ha preso delle decisioni e di questo si assumerà tutte le responsabilità tra qualche mese. La chiusura è stata una decisione politica, non tecnica. Nel nostro Paese molte decisioni prese troveranno difficoltà ad essere giustificate, anche dal punto di vista scientifico".
RispondiEliminaMi pare definitivo, o, quanto meno, motivo più che sufficiente per uno spunto alla riflessione. E consiglio a tutti di sviluppare un sano spirito critico e di non prendere per oro colato tutto quello che i media dicono, né in un senso né nell'altro.
Mi sono documentato su alcuni numeri, che lascio alla vostra libera riflessione: attualmente lo 0.3% dei positivi è in rianimazione. Se è vero che i positivi reali dovrebbero essere, fra le sei e le dieci volte più di quanto dicano i dati ufficiali, si può dedurre che lo 0,03/0.05% dei "contagiati" necessita di terapia intensiva, e deve avere altre gravi patologie. Nel 2019 l'Osservatorio sulla Salute ha dichiarato che in Italia nel 2016 erano morte 49.301 persone per infezioni contratte in ospedale, vale a dire, 135 persone al giorno di media.
Alla notizia, allora, non fu data particolare importanza: si fece un trafiletto ed amen. Secondo i dati odierni, i decessi per Coronavirus dichiarati sono meno di 10 al giorno, cioè meno di 1 ogni 6 milioni di abitanti.
Giudicate voi, ma giudicate bene.
Poi, a scanso di equivoci, per schivare i colpi bassi di chi acriticamente attacca ed accusa di "negazionismo", confermo che il virus esiste, come tantissimi altri virus con cui abbiamo imparato a convivere. Ma non è più letale come prima, per fortuna, ed abbiamo cominciato a conoscerlo. Prudenza sì, terrorismo no. Anche perché, parafrasando un celebre passo del Vangelo, non di solo Coronavirus muore l'uomo.
Stefano Burbi
https://m.ilgiornale.it/news/politica/tremonti-illusioni-sono-finite-ecco-cosa-succeder-ora-1884031.html
RispondiEliminaNon esiste oggi fascista più accanito dell'antifascista. I primi tifosi della nuova dittatura, che addirittura sospende le libertà fondamentali con semplici ordinanze ministeriali, sono stati quelli che - fino a ieri - si lavavano la bocca di libertà, Costituzione e antifascismo.
RispondiEliminaColoro che oggi fanno il tifo per il regime di Conte - quello del terrore terapeutico, dei Dpcm, dei lockdown, della sospensione della democrazia e della mascherina obbligatoria di notte - durante il ventennio sarebbero stati i primi fascisti. Per poi diventare antifascisti un minuto dopo il crollo. Ieri come oggi, accadrà anche questa volta. Ma per ora tifano Conte e la sua dilagante dittatura. E plaudono chiusure indiscriminate ed eventuali rinvii di elezioni.
Giuseppe Palma
La sinistra al governo è portata fisiologicamente a sfruttare l'emergenza, nel tentativo di consolidare il proprio potere accentrandolo sempre di più. La destra che di fatto significa essere liberali conservatori è più portata a non sacrificare le libertà. Insomma per sintetizzare a sinistra sono comunisti nel profondo esiste lo stato le persone vengono molto dopo, a destra prevale la libertà dell'individuo e la sua dignità.
RispondiEliminaSapete che fine ha fatto il vaccino di Putin?
RispondiEliminaSemplicemente è stato decretato pericoloso, mentre quello di Gates no (nonostante alcuni motivi di allarme da parte di fonti attendibili, al netto dagli scrupoli etici legati alle cellule fetali) e rischia di diventare obbligatorio.
RispondiEliminaSe fosse vero tutto ciò che dicono in questo periodo di movide discoteche spiagge affollate ci dovrebbero essere migliaia di ricoverati in terapia intensiva.
RispondiEliminaSe avevamo le corsie piene durante la chiusura in casa con i contatti limitati ai propri familiari oggi con tutta la gente fuori casa dovremmo avere tutte le piazze trasformate in lazzaretti.
È questione di numeri e di probabilità di contagio.
Ma gli ospedali sono vuoti.
Giorgia Meloni:
RispondiElimina"Ma la chiusura delle discoteche e dei luoghi con assembramenti, vale pure per i centri sociali o solo per chi opera nella legalità e paga le tasse?"
Dice bene la Meloni. Ma non basta più sproloquiare dai social....
Un articolo interessantissimo dell'epidemiologo Paolo Gulisano. Stralcio: "I dati ci dicono tutt’altro: il Covid ha smesso da settimane di essere epidemico per diventare endemico: è entrato nella sua fase di omoplasia, cioè ha perso potenza ed ha sostanzialmente esaurito il suo ciclo, anche se non del tutto. Seminare il panico mediatico per le persone giovani positive non ha senso: la preoccupazione maggiore deve essere quella di mettere in sicurezza anziani e fragili". Qui l'articolo completo:
RispondiEliminahttps://www.paologulisano.com/covid-debole-e-endemico-la-pandemia-si-sta-esaurendo/
Da P. N.
RispondiElimina- 5 giovani gravi in Puglia: notizia verificata, nessun ragazzo ricoverato. FAKE NEWS
- Bimba di 5 anni in terapia intensiva per covid: no, soffriva solo di una "cosuccia" chiamata "sindrome emolitica-uremica" una grave malattia rara che comporta insufficienza renale acuta in età pediatrica. Situazione tutta da verificare. FAKE NEWS
- Una giovane di Palermo rientrata da Malta, positiva al covid è ricoverata in terapia intensiva. La situazione viene definita "grave": La direzione sanitaria competente, raggiunta telefonicamente da medici, ha affermato che " la terapia intensiva del reparto covid è VUOTA". FAKE NEWS.
E queste sono solo tre notizie degli ultimi giorni, vanno avanti con le stesse modalitá da febbraio.
Quanto ancora deve durare questo scempio?
Un uomo è stato aggredito a Portland da militanti del Black Lives Matter. La sua "colpa"? Aver impedito una rapina. Il clima negli Usa si surriscalda
RispondiEliminaCesare Sacchetti:
RispondiEliminaIn Francia, Macron manda la polizia antisommossa nelle strade per obbligare i cittadini a indossare le mascherine. Prima chiamano Putin "dittatore", e poi stendono il tappeto rosso alla criminale dittatura mondialista che si sta instaurando in Europa.
https://www.rt.com/news/498260-france-riot-police-covid-masks/