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giovedì 19 novembre 2020

Asserragliati nei fortini di paura di un Occidente imbelle lodiamo il Signore per un sacerdote che tiene il fronte

Preghiamo e speriamo non debba diventare un altro martire. Onore a lui sia come uomo che come sacerdote. Quanto stride il confronto con i preti filo islamici, a partire da Bergoglio!

Il Monastero di Dadivank (XII-XIII, sec.), uno dei tesori della Chiesa Apostolica Armena, verrà dato all'Azerbaigian il 15 novembre. Il priore del Monastero, Padre Ter Hovhannes, ha deciso di non abbandonare la sua santità e di rimanere nel Monastero, consegnando il suo destino al Signore. Anche molti altri preti armeni si uniscono a lui. 
Vi chiediamo gentilmente di raccontarlo a tutti i media / giornalisti che conoscete. Speriamo che un'ampia comunicazione di questo evento sui principali canali di notizie possa salvare i nostri preti dalla violenza. Grazie mille in anticipo. (Anahit Adamyan)

Quando Hovhannes Hovhannisyan, l'abate del monastero di Dadivank, è arrivato con i soldati armeni che hanno ripreso il controllo dell'area nel 1993, ha scoperto che la chiesa era stata convertita dagli azeri in un allevamento di bestiame. “Non riesco a immaginare di lasciare il monastero di Dadivank”, dice ora Hovhannisyan. Questo religioso non abbandonerà la chiesa armena anche se finisse nelle mani degli azeri. C’è un affresco in cui è scritto che le reliquie di Tat furono portate in questa chiesa armena nel Karabakh da Gerusalemme nel IV secolo e affidate ai sacerdoti armeni. Il monastero fu fondato da San Dadi, discepolo di San Giuda Taddeo, l’apostolo che diffuse il cristianesimo nell'Armenia orientale durante il primo secolo. Hovhannisyan non lascerà il monastero. “Resto con alcuni sacerdoti che lo desiderano e non ho paura di quello che mi può accadere, perché la fede mi porta in questa missione di conservazione e salvaguardia della nostra storia, del nostro patrimonio culturale e religioso”. Fuori, i fedeli scattano un'ultima foto come a fermare il tempo. C'è chi battezza in extremis. Non torneranno più nel monastero. “Ho protetto la maggior parte dei dipinti e degli oggetti religiosi. Anche le campane sono state nascoste in un luogo segreto”. C'è Hovhannisyan e poi ci sono i tanti Don Abbondio occidentali. (Giulio Meotti)

7 commenti:

  1. Stat crux dum volvitur orbis.
    (La croce resta salda mentre il mondo gira).

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  2. Radio Buon Consiglio19 novembre, 2020 19:12

    50° Don Dolindo Ruotolo - 10° ed ultimo giorno
    Streaming avviato 7 minuti fa
    https://www.youtube.com/watch?v=zYe8B_J8RJA

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  3. Il teologo della Liberazione Leonardo Boff è relatore al Convegno “L’Economia di Francesco” in Vaticano

    https://www.ncregister.com/blog/leonardo-boff-keynote

    La Congregazione per la Dottrina della fede sotto la direzione del cardinale Joseph Ratzinger ha condannato il movimento, tra l’altro, per concetti “acriticamente mutuati” dall’ideologia marxista. Lo stesso Boff una volta ha descritto il movimento come una proposta di “marxismo, materialismo storico, in teologia”.

    Nel 1984, il Vaticano chiese a Boff il silenzio e l’obbedienza per un libro che aveva scritto, dicendo che mostrava un “profondo fraintendimendo della fede cattolica”. Nel 2001, ha descritto il Vaticano sotto il pontificato di Giovanni Paolo II come “altamente fondamentalista” e ha accusato il cardinale Ratzinger di “terrorismo religioso”. Nel 2013, ha descritto Benedetto XVI come un “angelo della morte nella Chiesa” a causa del suo “rigore fondamentalista”. 
    ...

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  4. https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/11/18/vaticano-atto-becciu-strategia-diffamatoria-associazione-delinquere-relazione-marogna_QqH57K7kypW1oC7FkLLsJI.html

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  5. Non riesco a condividere questo articolo su Facebook: mi dà questo messaggio

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  6. Vêtu d’une djellaba, il entonne ses prières en arabe dans la cathédrale de Clermont-Ferrand

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  7. Je vous invite à prier pour nos frères d’Arménie, pour les fidèles, les prêtres, les moines, les moniales. Je porte tous les jours dans ma prière ces martyrs de la foi lâchement abandonnés par le monde. Jésus, ayez pitié. +Robert Sarah

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