La biologa Barbara Gallavotti sui negazionisti: "Sono in buona fede, processo mentale analogo alla demenza" [qui]. Quel che ne pensa Giorgio Agamben: Due vocaboli infami: «negazionista» e «complottismo» [qui]
Un giochetto goffo e triste a cui partecipano i giornalai di sinistra insieme a tanti altri grotteschi e folkloristici personaggi; ma da cui non sembrano esclusi i media di regime (vedi immagine a lato).
L'argomento ha successo perché permette in un colpo solo di squalificare l'interlocutore, le domande che pone e gli argomenti che porta. In pratica, permette di esimersi dall'affrontare la questione sul piano e nei modi propri dei critici della versione mainstream, ossia quelli della razionalità e del buon senso.
Come? Relegando il "negazionista" fuori dall'ambito della ragione, che è quello del diritto e del discorso.
Sono i cani da guardia del potere, alcuni di loro sono anche in buona fede, credono davvero di essere sani e razionali, sono semplicemente mediocri e funzionali involontari alla propaganda.
Personalemnte non mi sneto negazionista, in quanto non nego che il Covid esista e sia pericoloso. Ciò su cui esprimo forti perplessità è l'efficacai di certi provvedimenti drastici, che affossano l'economia, ci deprimono psicologicamente e incentrano tutta l'attenzione cul Covid a discapito di tutti gli altri problemi di salute e malattie che cintinuano ad esistere e a mietere vittime.
RispondiEliminaQuesti cervelli centrifugati possono essere il risultato prodotto dalla riduzione del Q.I. ?
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/un-dubbio-molesto/
Una di queste potrebbe essere l’impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l’impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso.
La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell’espressione....
Più passa il tempo e più aumentano le persone che non credono alle menzogne degli agenti del Nuovo Ordine Mondiale, siano essi di sinistra o di "destra".
RispondiEliminaPertanto è normale che aumentino i tentativi per isolare e infamare coloro che non credono alle menzogne dei mondialisti.
È buona cosa denunziare le loro azioni criminali, ma non bisogna regalare loro troppa attenzione.
Bisogna piuttosto onorarli del nostro sommo disprezzo, così come tutti gli autori spirituali consigliano di fare col demonio e le sue seduzioni.
Contro i "negazionisti": tipico argumentum ad hominem o ad personam.
RispondiEliminaL'argumentum ad hominem ("argomento contro l'uomo") è una strategia della retorica con la quale ci si allontana dall'argomento della polemica contestando non l'affermazione dell'interlocutore, ma l'interlocutore stesso (voce Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem)
Le argomentazioni ad hominem fanno parte delle tecniche dilatorie o fuorvianti chiamate ignoratio elenchi. Di fatto sono manovre diversive (a volte indicate in francese chiffon rouge o in inglese red herring), che distolgono l'attenzione dall'argomentazione centrale per puntarla su temi collaterali o estranei alla discussione.
La fallacia logica degli argomenti ad hominem è evidente (un argomento è vero o falso a prescindere da chi lo sostiene) ma spesso è facile cadere nel tranello di tali argomentazioni, che distolgono l'attenzione dall'argomento X spostandola su A.
SINCRONISIMI
RispondiEliminaE dunque: due imperatori d'Occidente, due papi, gli ottomani che premono nel Mediterraneo e sui Balcani, incursioni di flottiglie dalla Barberia sulle coste italiane. E i tartari, laggiù, che sempre minacciano di dilagare. Infine: una bella epidemia per agglutinare il tutto.
Che ne dite: 1400 o giù di lì?
Biagio Buonomo
Ottima analisi storico politica, degna di un grande Docente di Storia quale Lei è. Proprio così.
EliminaKlaus Schwab, direttore del World Economic Forum, che organizza l'annuale meeting invernale a Davos, cui partecipano al gran completo le oligarchie economiche, finanziarie, industriali e politiche mondiali:
RispondiElimina"A motivo delle restrizioni sociali obbligatorie, i single trovano più che mai difficoltà a incontrarsi.
La popolazione globale attualmente non è più sostenibile e i tassi di natalità devono scendere, quindi la situazione attuale può essere vista come un risultato estremamente positivo di questa pandemia di Covid_19".
Ciascuno tragga le sue conclusioni.
CORAGGIO.
RispondiElimina"A brevissimo lo Stivale si colorerà tutto di rosso. E durerà fino a maggio.
La notizia del vaccino serve per farci accettare il lockdown, nella convinzione che a brevissimo saremo liberi. Invece non arriverà nessun vaccino. Almeno non prima dell’estate.
Giusto il tempo di portare a termine l’operazione. Una volta che l’intero sistema economico sarà collassato, la grande speculazione finanziaria passerà all’incasso e si porterà via tutto a prezzi stracciati.
Come da copione.
Pochi di noi rimarranno in piedi.
Il “Salviamo il Natale” durerà solo 15 giorni!
Serve per far entrare il bestiame nel recinto (o meglio, nel mattatoio). Dal quale non uscirà più.
Il nostro sistema sanitario è di nuovo in ginocchio. Non per il virus. Per la nostra totale disorganizzazione (organizzata).
I complici nostrani di questo scempio epocale hanno fatto di tutto affinché la situazione si ripetesse.
Hanno fatto sparire la clorochina.
Non hanno potenziato la rete di medicina territoriale per curare i pazienti a casa e abbattere il modello ospedale-centrico, totalmente fallimentare contro questo virus.
Non hanno ufficializzato, ancora oggi, un valido ed efficace protocollo nazionale di terapia domiciliare, nonostante i farmaci che smorzano sul nascere le tempeste citochiniche (evitando che il paziente giunga in ospedale in condizioni critiche) siano disponibili da oltre sette mesi.
Il problema non è il virus.
Il problema è la nostra disorganizzazione (meticolosamente) organizzata.
Il resto l’ha fatto come al solito la nostra "informazione" che ha criminosamente contribuito a mettere in difficoltà il sistema sanitario generando una massa incontrollabile di persone terrorizzate che al primo starnuto ora, comprensibilmente, si riversano negli ospedali.
La paura è stata indotta, ingigantita e strumentalizzata.
Hanno scaricato la colpa sulla movida estiva o su qualunque cosa gli capitasse a tiro.
Invece di prendersela con chi (pur avendo tempo e strumenti) non è stato in grado di (non ha voluto) permettere che la gente vivesse la propria vita in piena libertà, senza il bisogno di alcuna restrizione.
I nostri medici, ancora una volta le vittime principali, oggi invocano il lockdown.
Si vedono arrivare di tutto, senza il filtro determinante (volutamente castrato) della medicina territoriale.
Se a marzo ciò si poteva comprendere, oggi va condannato e perseguito penalmente (a partire dai vertici del Ministero della Sanità).
La paura indotta e strumentalizzata ha fatto perdere la ragione a molti di noi. Molti sono stati portati addirittura ad invocare le restrizioni. Molti si indignano e denunciano se vedono per strada persone che compiono gesti quotidiani, naturali, umani.
Sembra di essere tornati ai tempi di Goebbels che indottrinò l’intero popolo tedesco.
Mentre le nostre forze dell’ordine non si oppongono per nulla.
Come i nazisti che a Norimberga dissero che avevano solo eseguito degli ordini, che era il loro lavoro, che avevano rispettato delle regole, anche se assurde.
Tutto questo però non ci deve assolvere dalle nostre responsabilità.
Ci stanno portando via tutto. Il tempo prima di tutto.
Poi la libertà, il lavoro, la dignità e le gioie della vita.
Se non reagiamo, in maniera pacifica ma con clamorosa partecipazione, la colpa più grande rimarrà la nostra.
Coraggio."
Giulio Tarro
(virologo e medico di fama internazionale, allievo di Albert Sabin, primario emerito Ospedale Cotugno di Napoli).
Quella biologa crede di saperne qualcosa sulla demenza?
RispondiEliminaPoveretta, è asservita al "pensiero" unico dominante e si permette di parlare di demenza?
Coloro che preferiscono bersi la narrazione mainstream danno dei dementi a coloro che sanno ragionare con la propria testa?
Ed al limite, SE ANCHE AVESSE RAGIONE LEI, dovrebbe parlare di DELIRIO, non di demenza.
Caliamo un velo pietoso su questi patetici e ignoranti guardiani del sistema: utili idioti FORSE in buona fede ma che hanno gettato il cervello all'ammasso!
Su certi forum molto orientati a sinistra (tipo Reddit) qualsiasi cosa denigri il "complottismo" raccoglie subito centinaia di upvotes. Gli stessi moderatori, zelanti kapò da tastiera, cancellano come "non pertinente" o "fake news" qualsiasi notizia scomoda alla narrativa di regime, mentre gli altri - altrettanto zelanti nel credere alla narrativa - sommergono di downvotes chiunque ne parli in tono non negativo, arrivando anche a segnalare il commentatore non allineato e procurargli il ban perpetuo per aver fatto solo un po' di ironia (ogni dittatura - dai capi all'ultimo degli scagnozzi - è sempre terribilmente permalosa). Il bello è che con la stessa mentalità degli undicenni ribelli, credono che difendere la narrativa ufficiale li renda "al di sopra delle parti" e devoti alla Scienza. Guai a chi tocca il neo-dogma delle mascherine, il neo-dogma dei vaccini, il neo-dogma dell'invincibilità del supermegavirus.
RispondiEliminaDunque è corretto chiamarla dittatura psico-sanitaria, e occorrerebbe anche citare Il padrone del mondo di Clive S. Lewis, nel punto in cui il sacerdote della nuova religione umanitaria spiega ad uno dei protagonisti: «la gente vuole adorare!» Per cui, una volta riusciti a staccare la gente dall'unico vero Dio, la gente chiederà a gran voce di adorare qualcosa, qualsiasi cosa. Guai a chi tocca i neo-dogmi oggi di moda...
Zampa: "A Natale a tavola solo parenti di primo grado"
RispondiEliminaConte: "... Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è senz'altro anche un momento di raccoglimento spirituale. Il raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene". (ANSA).
Ma al governo si sono bevuti il cervello? E gli italiani non reagiscono?
A prescindere dal fatto che:
Natale senza moglie (non è parente)
Natale senza suocera (è affine di 2° grado)
Natale senza nonni e nipoti (sono parenti di 2° grado)
Natale senza zii e cugini (sono di 3° e 4° grado)
Ma questi signori al governo conoscono il codice civile?
Conoscono almeno il buon senso?
Ma dove sta la logica che si riducano i rischi in base alle parentele?
Ma dove sta che un presidente del consiglio si interessi del raccoglimento spirituale?
All'origine di tutto c'è che vogliono consolidare il "distanziamento sociale", brutta espressione che invece, se riferita ai rischi, sarebbe meglio indicare come "distanziamento fisico"
Donald Trump, la nemesi di Twitter: se si cerca «perdente» l’algoritmo suggerisce lui
RispondiEliminaL’account del presidente uscente è il primo suggerito quando si cerca su Twitter la parola «loser». Succede da sabato. Ma perché?
FOLLIA PD/5STELLE!
RispondiEliminaNel DL RISTORI si legge testualmente: "[...] I soggetti che, occupando abusivamente un immobile, intendevano presentare domanda per l’accesso al REM (Reddito di emergenza) si è previsto che possano autocertificare la loro residenza nell’immobile occupato qualora siano presenti persone minori di età o meritevoli di tutela quali individui malati gravi, portatori di handicap, in difficoltà economica e senza dimora [...]”.
Siamo all'esproprio proletario, siamo tornati all'età delle caverne, siamo nel tempo del Governo PD/5Stelle.
Chi occupa uno stabile può autocertificare la propria residenza in quel luogo e ricevere il reddito di emergenza.
CI RENDIAMO CONTO DELLE CONSEGUENZE DI UNA SIMILE LEGGE?
Non si tratta più solo di idiozie fatte da incompetenti al governo, sono veri e propri attentati alla proprietà privata studiati a tavolino da qualcuno e affidati a incapaci inconsapevoli o conniventi!
"Considereremo la curva epidemiologica che avremo a dicembre ma il Natale non lo dobbiamo identificare solo con lo shopping, fare regali e dare un impulso all'economia. Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è senz'altro anche un momento di raccoglimento spirituale. Il raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene", conclude Conte.
RispondiEliminaBene quasi tutto: “a prescindere dalla fede religiosa”?! Ma il Natale è di Chi, Benedetto Iddio?!
Se non lo si vuole ammettere neppure se ne parli “a prescindere”!
Conte si è lanciato ieri in una nuova omelia prenatalizia durante la tre giorni promossa dalla Cgil. Natale è raccoglimento non consumismo, Natale non è solo shopping ma riflessione, predica il premier. E sarebbero anche parole apprezzabili, pur oggettivamente un po’ abusate, se non fossero pronunciate in chiave evidentemente strumentale e finalizzate solo a giustificare un lockdown natalizio fino a poche settimane fa smentito ripetutamente.
RispondiEliminaIl Governo per la propria mancanza di prevenzione, per la propria incapacità a progettare una difesa davanti alla seconda ondata del coroanvirus, gioca ora la carta del sentimentalismo per far digerire l’indigeribile. Per far passare l’idea pauperistica e pseudo-francescana di un Natale in solitudine, da eremiti alla ricerca di se stessi. Eppure con la spiritualità, quella vera, non si scherza. Non è una carta da buttare sul tavolo per camuffare le proprie lacune. La spiritualità e il Silenzio, il ‘Deserto’ direbbero i Cristiani (cristiani che Conte si guarda bene da citare aggrappandosi al politicamente corretto della apertura a prescindere a ogni Fede religiosa), sono cose serie. Personali, intime, spesso dolorose. E invece eccole lì buttate in piazza, condite dal solito laicismo forzoso, per qualche consenso in più, per qualche like sulla bacheca Facebook.
Parole, quelle di Conte, che evocano un Senso ultimo, ma lo fanno solo per gioco, senza nemmeno nominarlo quel Dio Bambino che è il centro stesso del Natale. Tutto per non turbare la dittatura del relativismo religioso e per celare le radici cristiane, di più, vergognandosi delle radici cristiane, limitandosi a parlare di una spiritualità new age, una nebulosa buona per tutte le stagioni e che ha come unica condizione il “non assembramento”, altrimenti “non viene bene”.
Nemmeno Charles Dickens nel suo ‘Canto di Natale’ era riuscito ad immaginare cotanto cinismo. Scrooge, avido e arcigno vecchio ottocentesco, viene visitato dai tre Spiriti del Natale perchè dietro a quella maschera fredda Dickens stesso intravedeva dolcezza e verità. Ma se dietro alla maschera di dolcezza e verità traspare solo la freddezza, la propaganda e il calcolo machiavellico, allora – probabilmente – non c’è speranza. Nemmeno a Natale.
https://loccidentale.it/conte-e-il-natale-new-age-la-spiritualita-piegata-alla-propaganda/
Opposizione cercasi
RispondiEliminaMi sono fatto un giro sulla pagina fb di Salvini: qualche critica a Conte, qualche iniziativa della Lega per aiutate gli anziani, l'attacco ad una specie di cantante tatuato con il quale si è messo a litigare.
A fare l'opposizione così ero capace anche io.
Voglio dire: abbiamo uno sconosciuto che si è messo a fare il tiranno, messo lì da un bibitaro ed un comico, che sta distruggendo l'Italia a suon di decretini; siamo di fronte al più grottesco colpo di stato che la nostra storia ricordi e questi dell'opposizione fanno le direttine su FB per poi chiederci se ci sono piaciute?
Ma occupate piuttosto il parlamento! Rovesciate i banchi, occupate le piazze, chiamate Putin! Esiliate Bergoglio! Fate qualcosa!
Niente.
Quello adesso si è messo pure a parlare con Babbo Natale e a darci consigli spirituali, non ha nessun pensiero, nessun problema, nessuno scrupolo, si diverte come un pupo.
Ride, magna contento, fa quello che gli pare.
E nessuna opposizione. Boh.
Perché Dante immagina il fondo dell'Inferno come un lago ghiacciato, un lago congelato dove i dannati stanno intrappolati per sempre nel loro terribile dolore?
RispondiEliminaForse perché nel ghiacco tutto resta bloccato ed è questo blocco definitivo - questa impossibilità di ogni movimento, di ogni evoluzione, questo immobilismo mortale - la peggiore delle condanne.
Oggi nel mondo avvertiamo qualcosa di simile: un blocco glaciale dei cuori, delle menti e dell'intera società.
È interessante ricordare che in tale lago Dante mette i traditori, e forse tutto questo gelo che ci attanaglia è proprio il risultato di infiniti tradimenti di noi stessi, della vita e in particolare - e prima di tutto - della verità.
(rielaborazione di una riflessione di Marco Guzzi)
"La freddezza è il bacio della morte per la creatività, i rapporti, la vita stessa. Alcune pensano che sia una conquista: in realtà è un atto di collera difensiva. Nella psicologia archetipa essere freddi equivale a essere senza sentimenti. Si narrano storie sul bambino congelato, il bambino che non poteva sentire nulla, sui cadaveri congelati nel ghiaccio, allorché nulla può muoversi, divenire, nascere. Per un essere umano, essere congelato significa essere volutamente senza sentimenti, specie verso se stessi, ma anche e talvolta ancor più verso gli altri. E' un meccanismo autoprotettivo, ma difficile per la psiche-anima, perché l'anima non reagisce al gelo quanto piuttosto al calore. L'atteggiamento gelido estingue il fuoco creativo nella donna, inibisce la funzione creativa. (...) E allora, qual è la soluzione? Fate come l'anatroccolo (della fiaba di Andersen). Andate avanti, datevi da fare. Prendete la penna e cominciate a scrivere, e smettetela di piagnucolare. Prendete il pennello e, tanto per cambiare, siate buoni con voi stessi: mettetevi a dipingere. Ballerine, infilate un'ampia veste, legatevi nastri nei capelli, alla vita o alle caviglie, e dite al corpo di muoversi: danzate. Attrici, scrittrici, poetesse, musiciste: bando alle ciance. (...) In linea di massima, ciò che si muove non congela. Muovetevi dunque, non smettete di muovervi."
RispondiEliminaClarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi (Frassinelli)
Cit. Riccardo Zenobi
IL TOTALITARISMO ARCOBALENO AVANZA
RispondiEliminaMentre noi ci lasciamo intimidire e zittire loro continuano a guadagnare terreno.
Essere europeisti è doveroso per non tornare ai disastri passati, ma non è questa l'Europa che vogliamo! Non è più tempo di dialogo e tolleranza verso chi non dialoga e non tollera, ma impone!
In Italia, intanto, stanno per approvare per legge l'indottrinamento obbligatorio all'ideologia gender fin dalle scuole elementari, con sanzioni penali e perfino carcere e sottrazione dei figli a chi si oppone.
Io sono sceso in piazza, ho fatto comizio, continuo con quel che posso a protestare, eppure tra di noi c'è ancora chi sostiene che bisogna dare ascolto e spazio a tutte le posizioni.
Ancora? Ma cosa deve succedere perché si prenda coscienza del regime totalitario che si sta instaurando grazie al pavido silenzio-assenso della maggioranza silenziosa?
Guardavo la foto che illustra l'articolo, invecchiando sempre più, sempre meglio capisco il peccato originale ed il ruolo giocato da Eva. Eva una prima resistenza la oppone al Tentatore, ma il Tentatore rincalza, sbugiarda Dio che aveva avvisato che sarebbero morti se avessero mangiato il frutto di quell'albero e assicura la donna che non sarebbero morti ed invece sarebbero diventati come Dio conoscendo il bene ed il male. E' qui che Eva vede l'albero con occhi diversi, come in ogni tentazione il Tentatore illumina l'albero ed i suoi frutti che diventeranno oggetto dei desideri di Eva che, davanti a tanta luce, cede. Non solo cede, ma si fa strumento del Tentatore tentando l'uomo ed insieme mangiano i frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male e subito scoprono di essere nudi e si coprono con la foglia di fico. Quando sentono Dio passeggiare si nascondono. Dio chiama l'uomo (a questo punto tutte le luci intorno all'albero, ai suo frutti, allo splendore della conoscenza del bene e del male, al voler essere come Dio si sono spente all'istante) e cominciano le scuse e il rimbalzare delle responsabilità, delle colpe vere o presunte.
RispondiEliminaQuindi la donna qui cede alla tentazione e a sua volta tenta diffondendo la tentazione. Bisognerà aspettare Maria Santissima per avere un modello totalmente altro di donna e a quello cercare di conformarsi. E bisognerà attendere l'incarnazione di Gesù Cristo per poter essere redenti, seguendoLo, imitandoLo.
La donna quindi deve cercare di accostarsi alla Vergine Madre,deve cercare di comprendere le Sue caratteristiche, il Suo ruolo, la Sua biografia.
Scostarsi dall'esempio della Vergine Madre inevitabilmente porta verso il Tentatore. Naturalmente anche far proprio l'esempio di Maria Santissima è e deve essere e deve diventare un anelito personale, quasi sempre passando, dolorosamente, attraverso la conoscenza del bene e del male.
Auguriamo dunque alla biologa Barbara Gallavotti di avvicinarsi sempre più a Maria Santissima, Vergine e Madre, affinché l'aiuti con il Suo esempio a trovare il suo personale sentiero verso la Santità.
Guardavo la foto che illustra l'articolo, invecchiando sempre più, sempre meglio capisco il peccato originale ed il ruolo giocato da Eva. Eva una prima resistenza la oppone al Tentatore, ma il Tentatore rincalza, sbugiarda Dio che aveva avvisato che sarebbero morti se avessero mangiato il frutto di quell'albero e assicura la donna che non sarebbero morti ed invece sarebbero diventati come Dio conoscendo il bene ed il male. E' qui che Eva vede l'albero con occhi diversi, come in ogni tentazione il Tentatore illumina l'albero ed i suoi frutti che diventeranno oggetto dei desideri di Eva che, davanti a tanta luce, cede. Non solo cede, ma si fa strumento del Tentatore tentando l'uomo ed insieme mangiano i frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male e subito scoprono di essere nudi e si coprono con la foglia di fico. Quando sentono Dio passeggiare si nascondono. Dio chiama l'uomo (a questo punto tutte le luci intorno all'albero, ai suo frutti, allo splendore della conoscenza del bene e del male, al voler essere come Dio si sono spente all'istante) e cominciano le scuse e il rimbalzare delle responsabilità, delle colpe vere o presunte.
RispondiEliminaQuindi la donna qui cede alla tentazione e a sua volta tenta diffondendo la tentazione. Bisognerà aspettare Maria Santissima per avere un modello totalmente altro di donna e a quello cercare di conformarsi. E bisognerà attendere l'incarnazione di Gesù Cristo per poter essere redenti, seguendoLo, imitandoLo.
La donna quindi deve cercare di accostarsi alla Vergine Madre,deve cercare di comprendere le Sue caratteristiche, il Suo ruolo, la Sua biografia.
Scostarsi dall'esempio della Vergine Madre inevitabilmente porta verso il Tentatore. Naturalmente anche far proprio l'esempio di Maria Santissima è e deve essere e deve diventare un anelito personale, quasi sempre passando, dolorosamente, attraverso la conoscenza del bene e del male.
Auguriamo dunque alla biologa Barbara Gallavotti di avvicinarsi sempre più a Maria Santissima, Vergine e Madre, affinché l'aiuti con il Suo esempio a trovare il suo personale sentiero verso la Santità.
Covid-19 et ingénierie sociale : techniques de manipulation et mise sous hypnose de la population
RispondiEliminahttps://www.medias-presse.info/covid-19-et-ingenierie-sociale-techniques-de-manipulation-et-mise-sous-hypnose-de-la-population/126631/
"Durerà fino a maggio......sì del 2022, se il messia Fauci dice che ci vorrà tutto il 2021 in USA per tornare più o meno normali, figuriamoci da noi, il prof. Conte non è uscito dal cilindro del bibitaro e del comico, peraltro molto amico dei powers that be infatti si trovava anche lui sul Britannia anni '90 insieme con Draghi, ma il summenzionato prof. è una creatura del muto ma molto attivo Pdr e hai detto una paglia.......
RispondiEliminaSe le persone non avvertono che vengono scaltramente ed ipocritamente manipolate, l'ipnosi è il minimo che può accadere loro. Il solo dire, stai attento, ti ipnotizzano! non basta e spesso solleva l'ira di chi abitualmente è ipnotizzato, perché è stato scoperto qualcosa che lui non voleva scoprire. Aprire gli occhi è doloroso. Molto. Se non si è pronti a soffrire e a fronteggiare quello che si è scoperto, si rischia di chiudere per sempre quella o quelle finestre che si stavano aprendo. Un risveglio potrebbe avvenire insieme a molti altri, un popolo intero potrebbe subitaneamente risvegliarsi, ma occorre una guida che susciti la fiducia di un intero popolo, appunto. Occorre una guida con caratteristiche tali che nessun curriculum umano può conferire. Una guida che sia fusa con il suo popolo e si metta sotto la protezione di Dio, Un e Trino, insieme al suo popolo. Ancora noi non siamo a questo punto ma, neanche siamo lontanissimi. Che Il Signore Gesù Cristo valuti i nostri cuori, abbia pietà di noi e vanga in nostro aiuto con le Sue Schiere. Così sia!
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/slovacchia-avanguardia-della-civilta-ue
RispondiEliminaE' mai possibile ?
Non e' possibile che ci sia una "massa" di kapo'!
Che obbediscono all'unisono ?!
50° Don Dolindo Ruotolo - 5° giorno
RispondiEliminastreaming ore 19:00
https://www.youtube.com/watch?v=iDZHjogvmH0
Complottismo fumettistico e anticomplottismo viscerale sono quasi sempre due varianti isteriche della stessa ingenuità psichica e del conseguente disagio nel dover decifrare la realtà. Prima dei social network sia gli uni che gli altri erano meno fumettistici e meno viscerali. Il derby tra ottusi e collusi non vale il prezzo del biglietto.
RispondiElimina(Cit. Pietro Ferrari)
Ordini degli psicologi. Non pervenuti. Sono impegnati a stilare il profilo del negazionista demente. Che brutta fine che ha fatto la psicologia.
RispondiEliminaCattolici. Non pervenuti. Fanno catechismo online.
Insegnanti. Pochi.
Genitori. Pochi.
Bambini sacrificati sull'altare del terrore della morte degli adulti. Per un problema sanitario che andava gestito in modo completamente diverso.
Prima fanno i danni poi ti impongono la cura.
No, non era inevitabile.
Ne dovrete rispondere. Non solo politici e esperti. Anche voi che sostenete la narrazione del terrore e dite che non c'è problema perché essere bambino sotto i bombardamenti era peggio.
Anche essere violentato è peggiore di lavorare a sei anni. Questo giustifica il lavoro minorile?
B.Selis
Chi ha dubbi è negazionista e malato mentale. Stiamo scivolando in un regime?
RispondiEliminaRegime Coronavirus. Restrizione delle libertà e panico, esperti che danno la linea. A Di Martedì da Floris su La 7 i “negazionisti” come “malati mentali” ma...
di Antonio Amorosi
Questi negazionisti del Coronavirus quando li interniamo nei campi di concentramento? E i libri quando li bruciamo?
Da quando la biologa Barbara Gallavotti a Di Martedì di Giovanni Floris su La 7 ha paragonato i “negazionisti” a “certe forme di demenza”, citando il neuroscienziato Earl Miller, con tanto di grafica del cervello che “si convince di un’idea falsa” è partita in Italia una campagna mediatica surreale. Decine di opinionisti, dalla Rai ai canali privati, attaccano chiunque non accetti le linee guida su cui si muovono governi ed esperti, tacciandoli come “negazionisti”, deridendoli o stigmatizzandoli come pericolosi per il benessere dei cittadini.
Anche stamattina su RaiUno lo scrittore Sandro Veronesi ha paragonato il negazionismo ad un problema di rimozione e ad malattia psichiatrica.
Nel luogo comune però il “negazionista” (sostantivo orrendo che paragona una corrente di storici criminali che negava la Shoah a chi nega la letalità del virus) non è solo colui che esclude l’esistenza del Coronavirus ma è anche chi solleva dubbi sulla sua origine, sulla natura, sulla gestione della pandemia fatta dai governi, sui modelli di intervento degli esperti o presunti tali, sull’interpretazione dei dati del contagio.
Senza accorgercene e con poche mosse siamo slittati a marchiare le idee diverse e il dissenso come una grave malattia mentale o addirittura neurodegenerativa. Probabilmente non avendo mai visto cosa sia davvero la demenza e una malattia neurodegenerativa.
In punta di epistemologia anche le affermazioni del dottor Miller sono opinioni, non è scienza. Il professore non ha monitorato il comportamento del cervello di centinaia di “negazionisti” per verificarne la demenza! Casomai con degli elettrodi collegati alla corteccia celebrale! (vi ricorda qualcuno?)
....segue
RispondiEliminaQuesto atteggiamento, rilanciato a reti unificate è pericolosissimo ma è passato come naturale. Siamo di fronte ad uno strisciante atteggiamento che non si fa fatica a definire "ariano" e che con un sistema lombrosiano associa il dissenso ad una degenerazione mentale e ricorda tanto certe dittature che le usavano per zittire chiunque non la pensasse come nella vulgata corrente. E se anche uno stimato e ottimo giornalista come Giovanni Floris fa passare come normali stigme del genere allora siamo a qualcosa di molto più grave delle stupidaggini di chi nega l’esistenza del virus!
In un sistema liberal democratico chiunque deve poter esprimere le proprie opinioni, senza essere accusato di essere un malato mentale. Il Covid esiste, può avere conseguenze gravi, alcuni muoiono tanti altri ne escono, ma ognuno deve poter esprimere le proprie opinioni. Le democrazie dovrebbero funzionare così.
In realtà i media sembrano andare in un’altra direzione, spandendo ansia invece che informare e zittendo chi non ripete ciò che è previsto.
Prima l'associazione "negazionisti"- malati mentali. Poi l'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli afferma che a Trump va tolta la parola quando parla di brogli elettorali, tornando sui suoi passi dopo essere stato stroncato da un articolo di Maurizio Tortorella su La Verità.
Intanto sta però passando un concetto storico e civile pericoloso: in ogni momento di sofferenza dello Stato si possono sospendere le libertà individuali e bloccare economia e vite umane. Ma non siamo di fronte ad un mostro sconosciuto, ai primi momenti di caos di febbraio, sono passati mesi di inerzia e di risposte insufficienti dello Stato e dei suoi burocrati che hanno anteposto l’inerzia al discernimento, il caso al raziocinio, l’improvvisazione all’organizzazione causando i danni che vediamo.
In più tutti santi giorni i quotidiani che sostengono il governo affermano che le pecche nella gestione del Coronavirus sarebbero causate dagli ostacoli frapposti dalle opposizioni.
Ora cosa ci dobbiamo aspettare, trasmissioni tv sulla genetica delle opinioni?
NOI SENZA UNA REAZIONE ADEGUATA SAREMO SOLO CAVIE.
RispondiEliminaI tamponi sono inaffidabili all'80% per individuare i contagiati dal Sars-cov2 (lo dice anche l'OMS) ed inoltre non sono omologati/autorizzati, perciò possono dirci quello che vogliono e che più gli conviene.
In realtà, nonostante i tamponi siano inaffidabili e dicano che il Sars-cov2 sia molto contagioso, meno del 2% della popolazione è stato contagiato.
I contagiati poi sono al 90% asintomatici (non malati) e gli altri sono malati lievi o medi e solo in presenza di altre patologie gravi il Sars-cov2 può preoccupare senza cure adeguate, che ci sono e che il Ministero della Salute si ostina a non riconoscere.
Hanno impaurito talmente tanto che la gente ai primi sintomi di raffreddore, tipici della stagione, crede di soffocare e si precipita al Pronto Soccorso e si ritrova in un ambiente ben disposto ad accoglierli per avvalorare la pericolosità del Sars-cov2 e poter continuare a fare terrorismo psicologico.
In 10 mesi, nonostante la positiva esperienza di valenti medici, non hanno messo a punto alcun protocollo di cura a domicilio all'apparire dei primi sintomi e così i medici di base brancolano nel buio, segno evidente che si vuole che la situazione degeneri per perseguire i loro fini criminali.
Ora le BigPharma, quelle più criminali, ovvero quelle più in relazione con i governanti (quasi tutte), stanno producendo i vaccini nonostante la sperimentazione sia ancora in corso, giustificando la cosa con lo stato di emergenza che i governanti stessi hanno aggravato e continuano ad aggravare.
Di certo ai produttori di vaccini e al sistema sanitario che li somministra verrà concessa l'immunità penale che servirà solo a salvare se stessi e ad evitare la rivolta dei medici, visto che sono sempre più numerosi quelli che stanno svelando l'inganno.
NOI SENZA UNA REAZIONE ADEGUATA SAREMO SOLO CAVIE.
Si può spacciare per complottaro terrapiattista chiunque esuli dal seminato della narrazione ufficiale o manifesti perplessità sulle misure adottate?
RispondiElimina«E quando qualcuno ti dice che non sai nulla, se non ti senti punto sul vivo, allora sappi che la tua opera di filosofo è iniziata.
RispondiElimina[...] Evita di banchettare con persone comuni ed estranee alla filosofia; [...] concentrati con impegno per non scivolare nel comportamento della gente comune.
[...]
Non definirti in nessuna occasione filosofo e, in generale, non parlare tra gente comune di principi filosofici [...].
e tu alla gente comune non sciorinare i principi filosofici, ma esponi i risultati che derivano dalla loro digestione».
Epitteto, "Manuale"
Dice: il complotto non è plausibile, troppi attori in gioco.
RispondiEliminaInfatti non vi è alcun complotto.
Il complotto è qualcosa di nascosto, di sotterraneo, di non dichiarato. Ciò che accade, invece, la direzione del tutto, è dichiarato in documenti, interviste, esternazioni. La linea della globalizzazione, ad esempio, è teorizzata e dibattuta nelle aule parlamentari. L'umanità liquida è auspicata in sedi universitarie. Vi è un'ideologia dominante che è stata imposta nei decenni tramite media, università, mondo culturale. L'influenza dei pochissimi uomini davvero potenti (sempre di meno, sempre più potenti e ormai visibilissimi) è accertata, la pervasività dei loro strumenti, è visibilissima. Il loro neomalthusianesimo, la brama di transumanesimo, l'insistenza su un unico governo mondiale, sono quotidianamente rimarcate. Certo, vi sono interessi contrari, grandi potenze che si contrappongono, corti circuiti, ma minimizzare il potere di quei pochi che se pure non costituiscono una cupola hanno i medesimi interessi e adottano la stessa visione del mondo è da ciechi.
Sempre sulla foto: bisognerebbe fare una riflessione su queste donne simil/elfiche, di colorito disincarnato/ispirato, non si capisce se sono esaltate o depresse, se vedono lontano o vedono il nulla. Misteriose per eccesso di essere o per eccesso di non essere? Forse appartengono alla categoria dell'...e io nel pensier mi fingo...' e solo loro sanno cosa!
RispondiEliminaSempre sulla foto: bisognerebbe fare una riflessione su queste donne simil/elfiche, di colorito disincarnato/ispirato, non si capisce se sono esaltate o depresse, se vedono lontano o vedono il nulla. Misteriose per eccesso di essere o per eccesso di non essere? Forse appartengono alla categoria dell'...e io nel pensier mi fingo...' e solo loro sanno cosa!
RispondiEliminail discrimine non è la narrazione ufficiale o quella dei non ufficiali (che poi sarebbero una massa enorme di persone ognuna con la propria e contradditoria opinione) ma la realtà. IL FATTO, quello che è. se ci sottraessimo nella comprensione della realtà dalle opinioni sarebbe già un inizio di realismo. Non si possono avere dubbi sul reale. e nel caso di un evento la cui spiegazione è affidata alla razionalità scientifica, esito del dono che Dio ha fatto all'uomo dell'intelletto e della ragione, non si può esulare da quell'ambito. L'unica lettura è il logos e non il mytos, come oggi sembra prevalere. E del resto questa modalità è la sola cattolica.
RispondiEliminaHermann Sta
Perfetta concordanza sul rispetto del principio della realtà fattuale. Ma neppure possono ignorarsi le evidentissime strumentalizzazioni del potere.
RispondiEliminaDA QUALCUNO A QUALCOSA
RispondiEliminaLa risposta standard che di solito arriva dopo numeri e tabelle di morti, quando non si può più sostenere che non ci sono decessi ed è tutto inventato, è qualcosa del tipo
“va bene ci sono stati tanti morti ma la causa non è il covid, la causa è che non li hanno curati”
con il corollario che se non li hanno curati, non è perché la cura non ci fosse proprio, ma è perché “loro” non volevano curarli.
Allora, un passo indietro.
In moltissime epidemie della storia (rileggere la colonna infame di Alessandro Manzoni) scatta quasi automaticamente un meccanismo psicologico per cui, di fronte ad un male naturale troppo grande, la mente umana ha bisogno di “personalizzarlo”, convertirlo in un colpevole con un nome e un volto. Questo fondamentalmente per due bisogni emotivi primari:
-- rassicurazione: non è colpa di una variabile naturale troppo grande, è colpa di qualcuno a cui si può e si deve impedire di nuocere --> il problema incontrollabile diventa controllabile;
-- rabbia: non si può davvero odiare un “qualcosa”, perché un mero fenomeno naturale non ha volontà, non può essere “cattivo”; invece “qualcuno” può essere cattivo, dunque può essere maledetto, può catalizzare tutta l’ira accumulata --> non facciamo finta di non saperlo, esiste un piacere anche nell’odio.
Questi due bisogni, adeguatamente gestiti e sollecitati, per alcuni possono anche diventare redditizi: dal medico che ti vende l’elisir miracoloso (“ma non te lo dicono”) all’intellettuale che nel suo ultimo libro ti spiega chi sono i cattivi e perché odiarli.
A me pare che questo bisogno di personalizzare i mali impersonali sia fondamentalmente una regressione all’animismo, al paganesimo.
Cos’è l’animismo? È la visione religiosa per cui tutto è pieno di spiriti. Il tribale, se un fulmine gli colpisce la capanna, non pensa “che disgrazia, purtroppo sono cose che capitano”, ma pensa “quale spirito maligno si è arrabbiato?” e va a consultare lo sciamano. Per l’animista la natura non è fatta di fenomeni oggettivi non intenzionali, bensì di entità personali consapevoli, le quali hanno buone o cattive intenzioni e dunque devono essere o implorate o contrastate.
Il paganesimo è un’evoluzione inciviltà dell’animismo, ma la visione del mondo è la stessa: la natura è fondamentalmente azioni divine, il sole è un dio o il carro di un dio, i fulmini sono il martello di thor o la giustizia di giove, la vita è una costante negoziazione con le divinità per avere buone piogge e buoni raccolti.
Insomma, non esiste il naturale, tutto è soprannaturale. L’universo non è un insieme di “qualcosa” ma solo di “qualcuno”.
Questa visione religiosa è lo stato ordinario dell’umanità per migliaia, decine di migliaia di anni. Finisce quando due fattori irrompono nella storia:
1) La filosofia greca. L’inizio della razionalità sistematica, del pensiero scientifico; uomini che osservano i fenomeni chiedendosene il perché senza voler spiegare ogni cosa con “l’ha fatto un dio”.
2) Il monoteismo ebraico. Il mondo non è pieno di dei perché esiste un solo Dio. Il sole è una cosa, la luna è una cosa, le stelle e gli oceani sono cose. Sono cose create da Dio, sono solo cose.
... segue
RispondiEliminaIl cristianesimo è la congiunzione dei due fattori. Razionalità greca + fede biblica = Logos cioè Verbo cioè Cristo. Dio ha creato il mondo con la ragione (“tutto è stato fatto per mezzo di lui”), le leggi naturali inscritte nel creato sono oggettive e razionali, i fenomeni naturali sono una concatenazione di “cause seconde” comprensibili e computabili. Dio può sempre fare un miracolo e intervenire nel mondo, ma il soprannaturale è l’eccezione, non la regola. La presenza del male nel mondo è fondamentalmente colpa di un vero “cattivo”, il diavolo, ma la catena delle cause è più complicata (Gesù così spiega il crollo della torre di Siloe), i mali nel mondo sono la conseguenza della corruzione del meccanismo naturale.
La separazione cristiana tra naturale e soprannaturale è il motivo per cui solo dopo il cristianesimo, e solo nelle terre cristiane, il progresso scientifico decolla e raggiunge in pochi secoli traguardi inauditi. La scienza è un derivato cristiano.
Ma il cristianesimo non ha eliminato il male dal mondo, e così persistono tra i mali del mondo anche la superstizione e la magia. Ed ecco perché spesso durante un’epidemia si diffonde la voce che la colpa è loro, degli untori maledetti, e accadono le tragedie descritte dal Manzoni; ecco perché ancora oggi ci sono persone scaramantiche le quali, se le colpisce una grave malattia o qualche disgrazia, corrono dalla fattucchiera a farsi levare il malocchio, perché sicuramente “deve” essere colpa di qualcuno che ha fatto il malocchio.
Ed ecco perché a me sembra che in questa pandemia tantissima gente, e spiace dirlo anche cristiana e cattolica, abbia perso un pezzo di lucidità e sia regredita al pensiero animista, al bisogno di cercare il “qualcuno” da odiare, che se si trova e si elimina allora tutto tornerà a posto.
Certo nel mare di sofferenze immense che stiamo affrontando esiste un gran parte addebitabile a cause umane, stupidità umane, avidità umane, malvagità umane. Certo ci sono fazioni che approfittano della situazione per portare avanti la propria agenda. Anche questa è una costante della storia. Non so stabilire le percentuali di quanto di tutto questo male sia colpa del fattore virus e quanto del fattore uomo; ma so che non è razionale negare o minimizzare il primo fattore per dare tutta o quasi tutta la colpa al secondo. Al punto in cui siamo arrivati non è razionale rifiutare, non dico l’esistenza, ma la gravità della pandemia.
(NB non uso la parola negazionismo perché genera polemiche inutili, ma tra dire “il virus non esiste” e dire “il virus esiste ma è quasi innocuo” passa una differenza non poi così grande).
Chi regredisce a questo pensiero animista, chi non riesce ad accettare la colpa di un “qualcosa” e ha bisogno di buttare tutta o quasi tutta la colpa su di un “qualcuno”, sta pensando irrazionalmente, sta pensando come si pensava prima dei filosofi greci e prima che il Verbo fosse carne.
Torniamo alla razionalità, torniamo al Logos.