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martedì 22 dicembre 2020

Francia, giovani che difendono le chiese. Un esempio da seguire

In Francia, dove si registra uno stillicidio di episodi blasfemi, si è costituito un gruppo di giovani cattolici: «Protège ton église» («Proteggi la tua chiesa»). Un esempio da seguire: non solo per segnalare, ma anche per concretamente difendere le Chiese oltre alla fede e inoltre promuovere sia la ricostruzione materiale che la  riparazione spirituale.

La bacheca della loro pagina Facebook è un lungo elenco di denunce di bestemmie pubbliche, profanazioni, scritte blasfeme e assalti alle chiese, tutti episodi che in Francia si ripetono di frequente. È uno stillicidio sovente aggiornato e contro il quale ha deciso di insorgere il gruppo, deciso a condividere energie e fede per contrastare l’onda di odio che attraversa il Paese. 
La grande stampa d’Oltralpe derubrica questi continui assalti a piccoli episodi di vandalismo o a furti a opera di ladri. Eppure, negli oltre mille casi registrati dalla polizia francese nel 2018, solo in 127 sono avvenuti furti. In tutti gli altri si è trattato di pure aggressioni, spesso blasfeme. Non sono rari gli episodi in cui sono stati manomessi i tabernacoli, gettate le ostie sul pavimento o sottratte, ma lasciate intatte le opere d’arte: non si tratta dunque di rapine, ma di gesti mossi da cristianofobia. “iFamNews” ne parlato con Denis, responsabile della comunicazione di Protège ton èglise

Come e quando è nata l’idea di formare il gruppo?
È nata a fine 2018 e ha preso vita all’inizio dell’anno dopo. Come è nata l’idea? Si potrebbe dire «spontaneamente». Assistere alle rapine e alle profanazioni inarrestabili in Francia, senza che nessuno ne parlasse, ci ha spinto a formare il gruppo e a creare una pagina Facebook per segnalare i numerosi episodi. 

Come si svolge, concretamente, la vostra attività?
All’inizio abbiamo promosso “squadre” locali per vigilare sui monumenti. La nostra pagina Facebook serviva essenzialmente come collettore delle segnalazioni di attentati. Ora anche persone esterne hanno iniziato a inviarci informazioni su episodi simili contro il patrimonio religioso francese: le inviano prima a noi che ai giornali locali. Ma la nostra azione si è recentemente evoluta attraverso la collaborazione con l’associazione SOS Calvaires, il cui scopo è restaurare o ricostruire croci e cappelle votive in campagna. Grazie a questa collaborazione aggiungiamo un forte aspetto concreto al nostro scopo primario, che era soltanto quello di segnalare dei fatti. Adesso ricostruiamo e promuoviamo. 

Siete attivi in tutto il territorio nazionale francese?
Sì, abbiamo “squadre” in molte città: Parigi, Amiens, Digione, Lione, Rennes, Versailles e altrove. 

Siete tutti giovani. Quanti siete attualmente?
Parlare di numeri è difficile per noi, visto che le nostre azioni si basano sul volontariato. A livello nazionale, siamo sette. A livello locale, non abbiamo idea. Per esempio a Digione hanno preso parte alle ronde notturne a Digione fra le trenta e le quaranta persone. 

Vi siete fatti un’idea sugli autori di questi assalti alle chiese?
Sono persone di estrazione diversa: estremisti di sinistra, islamisti, neopagani, persone che semplicemente odiano ciò che la Chiesa Cattolica rappresenta, gente ignara dell’importanza di ciò che va a colpire. Non esiste un idealtipo degli assalitori. 

La vostra presenza è efficace nel contrasto agli attacchi?
Speriamo che gli assalitori siano scoraggiati dalla nostra presenza, ma non abbiamo elementi per saperlo con certezza. Sicuramente il nostro impegno serve a rispondere agli assalti, una volta avvenuti, attraverso la pulizia dei muri delle chiese imbrattati. (Federico Cenci - Fonte)

11 commenti:

  1. Semplicemente bello !22 dicembre, 2020 11:51

    L'Immacolata annaffia le radici cristiane e le pianticelle riprendono vigore .
    Grazie .

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  2. Che Dio li benedica!

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  3. All'Immacolata sicuramente piace anche gente che mena, se del caso,
    per difendere la chiesa, il sacro luogo di culto vandalizzato e profanato
    dai nemici di Cristo, nell'indifferenza dei vertici della Chiesa oltre
    che delle autorità civili.

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  4. La Francia è un paese laico. Pensa che la sua laicità sia un valore e cerca anche di esportare questo valore.
    Ma l'uguaglianza delle fedi di fronte alla legge può portare a queste conseguenze.
    Questi fatti delittuosi per contrasto suscitano forze positive, come quelle dei giovani di cui si parla.
    Già al momento del rogo di Notre Dame mi aveva colpito la fede di coloro che si erano messi a pregare e cantare inginocchiati davanti alla cattedrale in fiamme.

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  5. Settimo Giorno Novena del Santo Natale secondo tradizione - Vocogno Martedì 22 Dicembre - ore 20,30
    https://www.youtube.com/watch?v=VxxoM95e_6c&feature=youtu.be

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  6. Novena di Natale - 7° giorno
    https://www.youtube.com/watch?v=RN112aC5HDk
    Radio Buon Consiglio

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  7. O Rex gentium 22 dicembre
    https://m.youtube.com/watch?v=5GvDvgfLoUo&feature=share

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  8. Il calcagno è il più grande osso dei sette che compongono il tarso. Costituisce il tallone, estremità posteriore del piede. Su di esso, con il metatarso, si scarica il peso del corpo.
    La pelle che riveste questa parte è soggetta a un lavoro sfiancante, con possibili screpolature e ipercheratosi, che caratterizzano i duroni. Questa situazione della pelle per la dermatologia è il prodotto di reiterati insulti locali.

    L'uomo è il tempio di Dio e il peso materiale, sulla terra, si trova sotto il calcagno.
    Colei che è la piena di grazia, immacolata come in Eden, è il terminale della promessa di Dio di usare il suo calcagno per schiacciare la bestia astuta che rovinò l'umanità.

    E noi, devoti alla Vergine che cosa potremmo desiderare di più che di essere la pelle ispessita prodotta da reiterati insulti locali? Umili, per essere umili con lei, ai suoi piedi, la pelle "inutile" del suo calcagno che sopporta il peso della materialità, di tutta la creazione che geme per le doglie del parto che per lei fu verginale.

    Stiamo lì, dove lei, per volere divino, agirà quando Dio vorrà. Pelle del suo tallone.
    https://www.youtube.com/watch?v=EcET-dlQaBY

    Ecco il grande reset: prima c'era il serpente, poi... non più! Laudato sììììììì !

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  9. "Le indagini della Digos sono tuttora in corso, anche se al momento non pare che la violenza di cui lo stesso si è reso protagonista sia stata associata a frasi di natura religiosa o terroristica." Ciò ci conforta enormemente: gira armato di machete solo per ucciderci senza uno scopo.
    https://m.ilgiornale.it/news/roma/egiziano-pregiudicato-entra-chiesa-col-machete-danni-e-paura-1911709.html

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  10. La cosa più semplice da fare sarebbe di riportarlo in Egitto ,oggi stesso. Resterà in Italia invece a seminare terrore e distruzione come altri innumerevoli delinquenti arrivati in questo disgraziato paese .Questa follia collettiva la pagheremo a carissimo prezzo noi e i nostri figli.Poi al telegiornale tutti i giorni ci fanno vedere Conte immancabilmente pensoso che legge o scrive.Leggerà i decreti insicurezza che tanto a cuore stanno alla sinistra ,ai cattocompagni ed ai 5 stelle.

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  11. Impossibile in italia , troppo buonismo ...

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