Pagine fisse in evidenza

lunedì 28 dicembre 2020

Il diritto e la vita - Giorgio Agamben

La situazione attuale, in cui la salute degli esseri umani è diventata la posta in gioco nel diritto e nella politica, offre l’occasione di riflettere sui corretti rapporti che devono intercorrere fra il diritto e la vita.
Un grande storico del diritto romano, Yan Thomas, ha mostrato come nella giurisprudenza romana la natura e la vita naturale degli esseri umani non entrano mai come tali nel diritto, ma restano separati da questo e funzionano soltanto come un presupposto fittizio per una determinata situazione giuridica. Così il principio naturale secondo cui tutto è comune a tutti vale solo come una limitazione che esclude dalla sfera della proprietà giuridica l’aria, il mare e le rive, ma la cosa comune a tutti diventa immediatamente una res nullius, che fonda la proprietà del primo che se ne impossessa. Analogamente, la cittadinanza è un dato giuridico imprescrittibile e indisponibile, che, a differenza del domicilium, che dipende dalla residenza fisica in un certo luogo, si acquista attraverso l’origo, la quale non è, però, il fatto naturale della nascita, ma una costruzione giuridica legata al luogo di nascita del padre.I giuristi del XIX secolo hanno trasformato questo artificio giuridico nello ius sanguinis, in cui, come scrive Yan Thomas, «una mistica del sangue che conduce all’ideologia biologica oggi dominante si sovrappone a quella che era soltanto una costruzione genealogica fittizia».
Quel che è avvenuto a partire dai primi decenni del Novecento è che il diritto ha progressivamente teso a includere in sé la vita, a fare di essa il suo oggetto specifico, di volta in volta da tutelare o da escludere. Questa presa in carico della vita da parte del diritto non ha soltanto, come si potrebbe credere, degli aspetti positivi, ma apre invece la via ai rischi più estremi. Come gli studi di Michel Foucault hanno efficacemente mostrato, la biopolitica tende infatti fatalmente a convertirsi in tanatopolitica. Quanto più il diritto comincia a occuparsi esplicitamente della vita biologica dei cittadini come un bene da curare e promuovere, tanto più questo interesse getta immediatamente la sua ombra nell’idea di una vita che, come recita il titolo di un’opera celeberrima pubblicata in Germania nel 1920, «non merita di essere vissuta [lebensunwertes Leben]». Ogni volta che si determina un valore, si pone infatti necessariamente anche un non-valore e l’altra faccia della protezione della salute è l’esclusione e l’eliminazione di tutto ciò che può condurre alla malattia.
Dovrebbe farci attentamente riflettere il fatto che il primo esempio di una legislazione in cui uno Stato si assume programmaticamente la cura della salute dei cittadini è l’eugenetica nazista. Subito dopo l’ascesa al potere, nel luglio 1933, Hitler fece promulgare una legge per proteggere il popolo tedesco dalle malattie ereditarie, che portò alla creazione di speciali commissioni per la salute ereditaria (Erbgesundheitsgerichte) che decisero la sterilizzazione coatta di 400.000 persone. 
Meno noto è che, ben prima del nazismo, una politica eugenetica, potentemente finanziata dal Carnegie Institute e dalla Rockefeller Foundation, era stata programmata negli Stati Uniti, in particolare in California, e che Hitler si era esplicitamente richiamato a quel modello. 
Se la salute diventa l’oggetto di una politica statuale trasformata in biopolitica, allora essa cessa di essere qualcosa che riguarda innanzitutto la libera decisione di ciascun individuo e diventa un obbligo da adempiere a qualsiasi prezzo, non importa quanto alto.

Come Yan Thomas ha mostrato per la storia del diritto che il diritto e la vita non devono essere confusi, così è bene che anche diritto e medicina restino separati. La medicina ha il compito di curare le malattie secondo i princìpi che segue da secoli e che il giuramento di Ippocrate sancisce irrevocabilmente. Se, stringendo un patto necessariamente ambiguo e indeterminato con i governi, si pone invece in posizione di legislatore, non soltanto, come si è visto in Italia per la pandemia, ciò non conduce a risultati positivi sul piano della salute, ma può condurre a inaccettabili limitazioni delle libertà degli individui, rispetto alle quali le ragioni mediche possono offrire, come dovrebbe oggi essere per tutti evidente, il pretesto ideale per un controllo senza precedenti della vita sociale. 

Giorgio Agamben - Fonte

36 commenti:

  1. Nel Terzo Reich si era liberi di votare "no" ai referendum proposti da Hitler. Però se lo facevi ti trovavi le orde di SA e la Hitlerjugend sotto casa e la casa saccheggiata.
    I tempi, a quanto pare, non sono cambiati.

    RispondiElimina
  2. La seconda grande pandemia della storia, dopo quella dell’epoca di Giustiniano, è stata sicuramente quella della peste nera che dilagò (anche allora e non solo) dall’Asia in tutta Europa a metà del Trecento.

    Le ali del drago crestato del feroce Luchino Visconti protessero nel 1348 la città di Milano dall’apocalittica pandemia della peste nera, la stessa di cui scrisse Giovanni Boccaccio. Il cupo dispiegarsi del morbo dall’estremo oriente a occidente lasciò dietro di sé una distesa di morte, ma anche i semi del Rinascimento che sarebbe germogliato poi.

    RispondiElimina
  3. Sbagliero', ma...28 dicembre, 2020 13:06

    "Nel Terzo Reich"..
    Mi sembra che i pupari siano sempre gli stessi , quelli delle rivoluzioni permanenti . Ora che dagli Usa hanno succhiato quel che potevano hanno gettato l'osso ai cinesi .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottima risposta .. non credo nella impostazione di agamben noto comunista il diritto come pura finzione ... Questi si nascondono sempre dietro il nazzzismo ...Lo stato deve preoccuparsi della salute del popolo ma secondo verità e ai fini della salute non di qualcosa d altro Agamben è un disastro Comunque ha recepito la truffa non è poco

      Elimina
  4. ....ai milioni di disoccupati che dai primi mesi 2021 affolleranno i marciapiedi – nessuna idea. Nessuna proposta. Né capacità di previsione **. Né di rappresentare politicamente i miserabili creati dal governo.

    Questa è colpa anzitutto della cosiddetta “opposizione”; essa anzi si fa promotrice della vaccinazione di massa, speranza che poi tutto tornerà come prima. Non ha nemmeno capito che nulla tornerà come prima; anche se lo dicono chiaro:Il Globalista Klaus Schwab: Il mondo “non tornerà mai” alla normalità dopo il COVID.
    https://www.facebook.com/officialvaleriomalvezzi/posts/1048310045687584)

    * Beh mi sembra che questo fosse lo scopo per cui : la mèta e' stata raggiunta .

    RispondiElimina
  5. Verranno perciò premiati dai loro generosi datori di lavoro!28 dicembre, 2020 13:23

    UN BILANCIO CATASTROFICO DI MORTI, MISERIA E LIBERTÀ RIDOTTA- Lo straniero
    https://www.antoniosocci.com/un-bilancio-catastrofico-di-morti-miseria-e-liberta-ridotta/

    Che il governo non se ne accorga e' tutto da dimostrare..

    RispondiElimina
  6. "...partire dai primi decenni del Novecento è che il diritto ha progressivamente teso a includere in sé la vita, a fare di essa il suo oggetto specifico, di volta in volta da tutelare o da escludere. Questa presa in carico della vita da parte del diritto non ha soltanto, come si potrebbe credere, degli aspetti positivi, ma apre invece la via ai rischi più estremi..."

    La vita infatti appartiene solo a Dio, Uno e Trino. Questo 'pappa e ciccia' tra medicina, diventata sciiiienza da Arte che era la Medicina Ippocratica, e diritto, avulso dal dovere ed immemore della Giustizia di Dio, non poteva che portare alle aberrazioni del passato e del presente.

    Ma qui, amici cari, è sempre presente l'uomo che vuol farsi dio, finendo col costruire sulla terra un mondo infernale, esattamente opposto al sempre nuovo mondo modeeerno di cui l'uomo senza Dio, Uno e Trino, va cianciando di generazione in generazione.

    RispondiElimina
  7. "...partire dai primi decenni del Novecento è che il diritto ha progressivamente teso a includere in sé la vita, a fare di essa il suo oggetto specifico, di volta in volta da tutelare o da escludere. Questa presa in carico della vita da parte del diritto non ha soltanto, come si potrebbe credere, degli aspetti positivi, ma apre invece la via ai rischi più estremi..."

    La vita infatti appartiene solo a Dio, Uno e Trino. Questo 'pappa e ciccia' tra medicina, diventata sciiiienza da Arte che era la Medicina Ippocratica, e diritto, avulso dal dovere ed immemore della Giustizia di Dio, non poteva che portare alle aberrazioni del passato e del presente.

    Ma qui, amici cari, è sempre presente l'uomo che vuol farsi dio, finendo col costruire sulla terra un mondo infernale, esattamente opposto al sempre nuovo mondo modeeerno di cui l'uomo senza Dio, Uno e Trino, va cianciando di generazione in generazione.

    RispondiElimina
  8. Collega Anelli, non puoi avere di che vantarti.
    https://www.ogginotizie.info/attualita/d-r-raino-attacca-duramente-dr-anelli-sui-vaccini-continua-a-tradire-la-figura-sacra-del-medico/

    I rischi del vaccino anticovid: Morte e malattie autoimmuni – D.ssa Bolgan
    22 Dicembre 2020
    https://www.ogginotizie.info/attualita/i-rischi-del-vaccino-anticovid-morte-e-malattie-autoimmuni-d-ssa-bolgan/

    RispondiElimina
  9. Cari amici, ho appena letto che bisogna firmare un documento che di fatto libera da ogni possibile coinvolgimento la Pfizer, anche su eventuali casi di allergie e rigetto ed altro dovuti al vaccino, che lo stesso non protegge, anzi causa diversi problemi, che non ci preserva né dal lockdown né dall'uso di inutili mascherine e ci obbliga a stare lontani da parenti ed amici, insomma oltre ad arricchire i soliti noti, serve ad avere cavie, utili idioti et similia, quindi fate attenzione e usate il cervello.

    RispondiElimina
  10. I disoccupati sul marciapiede scivoleranno nella malavita, le donne torneranno in massa al mestiere più antico del mondo. La chiesa assente non sarà per nessuno più un'oasi ove ritrovare il Signore e l'antica dignità. L'uomo diventerà per l'altro uomo il nemico da temere. Ma forse è proprio questo che 'i guardiani' vogliono: degrado, corruzione e violenza affinché gli uomini si uccidano reciprocamente. Cosi distruggendoci l'un l'altro, lasciamo il posto alla sola natura che cancellerà ed ingloberà in se stessa ogni traccia di civiltà. E 'i guardiani' andranno a caccia delle bestie feroci là dove un tempo erano le nostre case, i nostri giardini, i nostri campi coltivati.

    RispondiElimina
  11. I disoccupati sul marciapiede scivoleranno nella malavita, le donne torneranno in massa al mestiere più antico del mondo. La chiesa assente non sarà per nessuno più un'oasi ove ritrovare il Signore e l'antica dignità. L'uomo diventerà per l'altro uomo il nemico da temere. Ma forse è proprio questo che 'i guardiani' vogliono: degrado, corruzione e violenza affinché gli uomini si uccidano reciprocamente. Cosi distruggendoci l'un l'altro, lasciamo il posto alla sola natura che cancellerà ed ingloberà in se stessa ogni traccia di civiltà. E 'i guardiani' andranno a caccia delle bestie feroci là dove un tempo erano le nostre case, i nostri giardini, i nostri campi coltivati.

    RispondiElimina
  12. C'è gente che magari ha i 50, 60 anni, figli e/o nipoti, si è scocciata di limitazioni, vogliono fare cene cogli amici, andare al cinema, divertirsi...non si pongono il problema se il vaccino sia sicuro, efficace per i loro figli o nipoti sani e a basso rischio, dice dai facciamo sta punturina e via, torniamo ai nostri divertimenti. Gente molto superficiale, dalla vita frivola, manco legge il bugiardino ufficiale, che già lascia perplessi. Mi pare la Francia abbia il più alto numero di cittadini che al momento non vogliono un vaccino sperimentale, realizzato in fretta e furia. Onore al popolo francese! fvn

    RispondiElimina
  13. Anonimo 17.21
    ...e sarebbe ora che questo errore evolutivo che ammazza i figli nel proprio ventre, che stupra persino i neonati suoi nipoti e compie altri milioni di nefandezze quotidiane di varia gravità, sloggi definitavamente dalla Terra ospite abusivo di un pianeta dove una volta brulicava la VITA ( e non la plastica).

    Nessuna creatura ne sentirà la mancanza, anzi la natura festeggerà la sua dipartita come ci dice il testo questa bella canzone


    Vedremo soltanto una sfera di fuoco
    Più grande del sole, più vasta del mondo
    Nemmeno un grido risuonerà
    E catene di monti coperte di neve
    Saranno confine a foreste di abeti
    Mai mano d'uomo le toccherà
    E solo il silenzio come un sudario si stenderà
    Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
    Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo
    E il vento d'estate che viene dal mare
    Intonerà un canto fra mille rovine
    Fra le macerie delle città
    Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà
    Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo
    Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo


    Che liberazione!!!!!


       

    RispondiElimina
  14. Articolo molto interessante.
    La vita umana è certamente sacra, anche nella sua espressione biologica, ma la sua espressione biologica non è il fine dell'etica e della morale, né il valore più alto.
    Il diritto deve essere indirizzato alla verità e mosso dalla verità tutta intera e non dalla vita biologica umana, che va certamente tutelata dal diritto, ma non è né l'unico valore che va tutelato, né il più grande.
    Più grande della vita terrena è la vita dell'anima e più dei diritti dell'uomo, sono importanti i diritti di Dio, su cui i diritti dell'uomo si fondano.
    Ci sono dei motivi validi perché l'uomo possa sacrificare la sua vota terrena, per cui questa non può essere il centro del diritto.
    Il diritto deve rispettare la verità integrale, seguendo una gerarchia di valori.
    Se la vita umana fosse il fine ultimo del diritto, allora i nazisti colpevoli di stragi che si difendevano dicendo di aver ubbidito a un ordine, avevano ragione!
    Se il diritto dovesse solo salvare vite, fino, per alcuni, all'obbligo delle mascherine vita natural durante, allora, per coerenza, andrebbero proibite le automobili e tutto ciò che può costutire un pericolo.
    Allora andrebbe proibito... vivere. Quello che probabilmente vogliono fare.
    Ma poiché chi dice di mettere al centro della morale e del diritto la vita umana (solo quella biologica) è però favorevole all'aborto, allora non è neppure la vita dell'umanità a essere il fine del diritto, ma l'esclusiva vita del legislatore.
    Se così, si raggiunge il massimo dell'arbitrio, della discriminazione e del totalitarismo.

    RispondiElimina
  15. DOMANDE nel PAESE con UN SOLO ABITANTE - thepillow
    https://www.youtube.com/watch?v=sBACCrldQyE

    Che liberazione!!!!!dai dpcm, dai covid,dai vaccini,dalle tv,Finalmente !!!!

    RispondiElimina
  16. Incitiamoli con foga a vaccinarsi per primi.
    Perché non illudiamoci, stanno per arrivare decine di milioni di dosi; soprattutto, incombe la legge, che tutto il Potere reclama, per rendere obbligatoria la vaccinazione con il vaccino RNA ricombinante mai sperimentato.
    Abbiamo almeno la rara finestra d’opportunità di farlo sperimentare a gente che – è bene rendersene conto – sono i nostri nemici; fra di loro sono i delatori, quelli che faranno le denunce (anonime) alle autorità sanitarie se siamo sfuggiti alla vaccinazione, come ora già ci sorvegliano e sgridano se non portiamo la mascherina sopra il naso. Appena gli sarà data l’occasione legale, ci consegneranno al TSO.
    Possiamo compiere verso di loro quelle opere di bene che da cristiani siamo invitati a fare ai nostri nemici: siccome l’uomo-massa, ermeticamente chiuso ad ogni argomento e ad ogni informazione che non sia televisiva, impara solo sulla propria carne, uno shock anafilattico da RNA ricombinante è l’ultima occasione – provvidenziale addirittura per alcuni di loro – di aprirsi alla verità, di avviarsi sul difficile sentiero della conversione (metanoia), e per illuminazione allergica apprendere ciò che le nostre prediche inutili non gli hanno insegnato, disprezzando essi gli studi della genomica. (M. Blondet)

    RispondiElimina
  17. https://www.aldomariavalli.it/2020/12/28/vaccino-ma-siamo-sicuri-che-non-stiamo-facendo-da-cavie/amp/

    Caro dottor Valli, il vaccino Pfizer è sicuro?

    Per onestà bisogna (purtroppo) rispondere: non possiamo saperlo. Infatti, l’ultimo report che riferisce i risultati del trial di fase 2/3 del vaccino anti-Covid Pfizer ammette candidamente (vedasi al capitolo “discussione”)  che lo stato di salute della metà dei circa 19 mila partecipanti alla sperimentazione ai quali è stata somministrata la seconda dose è stato monitorato per soli due mesi (sessanta giorni!) dopo la somministrazione della stessa, e per un piccolo gruppo al massimo quattordici settimane (circa 3,5 mesi): pertanto, del vaccino Pfizer non sappiamo realmente alcunché circa la sicurezza successiva a pochi mesi dalla somministrazione.

    Saranno gli italiani a testarla, questa sicurezza, sulla loro pelle, come cavie (capisco di usare parole forti, ma le cose vanno chiamate col loro nome).

    Eppure, sarebbe stato più che mai necessario avere riscontri di più lungo periodo, considerando pure che il vaccino Pfizer 1) è stato realizzato con velocità supersonica in meno di un anno 2) usa una tecnica inedita, ossia – spiega il professor Paolo Bellavite – “particelle o virus vettori contenenti i filamenti di RNA che, con vari accorgimenti tecnologici, vengono fatti entrare nelle nostre cellule. Saranno poi le cellule umane a produrre le proteine tipiche del virus, che il nostro sistema immunitario riconoscerà come estranee, dando il via al processo di immunizzazione. In teoria, i filamenti di RNA possono entrare in qualsiasi cellula del tessuto dove il vaccino è iniettato o arriva diffondendosi: muscolo, connettivo, sangue, neuroni… Il rischio è – al pari di un’infezione virale – che si attivi un’aggressione autoimmune: le cellule che producono le proteine virali vengono viste come estranee e perciò attaccate dal sistema immunitario. In alcuni soggetti, predisposti geneticamente o per suscettibilità di altro tipo, una reazione autoimmune può espandersi e divenire sistemica, attaccare anche altri organi… per questo dico che gli eventi avversi devono essere misurati anche a medio termine, ossia per mesi”.

    Al riguardo, sempre il professor Bellavite nota che “nella discussione, gli autori [del report] scrivono letteralmente: ‘Sebbene lo studio sia stato progettato per seguire i partecipanti per la sicurezza e l’efficacia per due anni dopo la seconda dose, data l’elevata efficacia del vaccino, le barriere etiche e pratiche impediscono di seguire i destinatari del placebo per due anni senza offrire l’immunizzazione attiva’. In pratica, ciò significa che terminano la parte più importante e preziosa della ricerca anzitempo. Sembra un discorso logico perché invocano l’etica, ma non lo è affatto. Infatti, la ricerca ha come obbiettivi non solo l’efficacia, ma anche gli effetti avversi del vaccino. Interrompendo ora lo studio progettato, non avremo risposta al quesito cui si voleva rispondere: se il vaccino fa più bene che male. In pratica, resterà aperta, per sempre, la possibilità che le conseguenze del vaccino sulla vasta popolazione siano più gravi di quelli da Covid-19. Contrariamente a quanto hanno voluto far credere, questa scelta è la meno etica che si possa immaginare, perché vanifica anche gli sforzi fatti finora”.

    Concludendo, ripeto: chi si vaccinerà scoprirà da sé, come una cavia, se il vaccino è sicuro e se le conseguenze del vaccino sulla vasta popolazione saranno più gravi di quelle da Covid-19. Pertanto, le attese semi-miracolistiche riposte su questo vaccino risultano, dati reali alla mano, totalmente ingiustificate.

    Alessandro Martinetti

    RispondiElimina
  18. Se vacciniamo tutti i ragazzi la scuola riparte normalmente?
    No
    Posso smetterla con le distanze sociali?
    No
    Posso smettere di igienizzarmi ogni 5 minuti? No
    Se vaccino me stesso e mio nonno, possiamo abbracciarci?
    No
    Coi vaccini riapriranno i cinema, i teatri e gli stadi?
    No

    RispondiElimina
  19. https://www.maurizioblondet.it/lenigma-dei-balletti-covid-una-ipotesi-noachide/

    L’enigma dei balletti-Covid. Una ipotesi noachide.
    Maurizio Blondet 28 Dicembre 2020
    Balletti, balletti – medici, infermiere ballano in ospedali in Italia, in Germania, e anche suore da qualche parte degli Stati Uniti.

    https://twitter.com/anonpatriotq/status/1343208450948395009

    ....Mi tocca far notare una cosa così banale, che me ne vergogno: queste non sono scene spontanee di cuori che piazzano i loro video su Tik Tok per il traboccare di allegria e vitalità. Non sono danze individuali improvvisate. Sono coreografie con spesso una ventina di elementi; il che significa che, per eseguirle, bisogna esercitarsi. Per ore, magari per giorni; Heather Parisi, se ancora mi legge, può darci un’idea di quanto occorre?...

    RispondiElimina
  20. Mi ricorda quella specie di ballettosabba inscenato per l'apertura del S.Bernardo.

    RispondiElimina
  21. Ora che è l’ora del trionfalismo del vaccino, puntuali come un orologio svizzero, giornali e telegiornali dell’establishment ripetono che 350.000 imprese hanno chiuso in Italia a causa del virus. È una menzogna: 350.000 imprese (ma potrebbero essere e saranno molte di più) sono state massacrate dai dpcm.
    (Andrea Sandri)

    RispondiElimina
  22. Giustamente felici, gli inventori. Al centro il dottor Ugur Sahin con con sua moglie Özlem Türeci , cofondatrice.

    “Il vax Pfizer è stato progettato in poche ore, dice il cofondatore di BioNTech”

    https://www.maurizioblondet.it/il-vax-pfizer-e-stato-progettato-in-poche-ore-dice-il-cofondatore-di-biontech/

    RispondiElimina
  23. Succoso..quello che non strozza , ingrassa .29 dicembre, 2020 12:11

    In Italia no problem!
    Nessuna preoccupazione invece ha trattenuto le nostre cosiddette autorità di governo e sanitarie dal celebrare il trionfante V-Day italiota, con allegre manipolazioni davanti ai media entusiasti e commossi dei colorati flaconcini da tenere a -80 gradi, portati “dal Belgio” in furgoncino per surgelati (-20 al massimo ) e presi in mano senza guanti di protezione nè respiratori (il ghiacvcio secco in ambienti chiusi è asfissiante) da poliziotti, scaricatori, personale sanitario come niente fosse.
    Una meraviglia. Solo dopo che alcuni blogger esperti avevano detto che -80 può essere mantenuto solo col giaccio secco, tutti i TG hanno inframmezzato nel reportage sugli arrivi del Grande Vax un brevissimo video repertorio, dove si vedeva un tale che ficcava uno scatolone non identificavano in un vasto recipiente da cui esalavano i vapori tipici del ghiaccio secco.

    Gigantesche fabbriche di ghiaccio secco !
    Il che aggiunge meraviglia a meraviglia: siccome Pfizer è in grado di produrre all’istante decine di milioni di dosi, in teoria tali da vaccinare e fare il richiamo ad ognuno dei 500 milioni di europei, (per il nostro amato Paese 40 milioni, diceva Speranza), dev’esserci da qualche parte del vecchio continente una serie di grandi fabbriche che producono tale necessario refrigerante a centinaia di tonnellate: il ghiaccio secco è anidride carbonica, gas, reso solido a forza di sottrazione di calore.

    IL procedimento è immensamente energivoro: sarà sostenibile? Resiliente? Ecologico? Insomma si confà al programma green europeo voluto dalla dottoressa Von der Leyen? Basteranno le pale eoliche a produrre le migliaia di tonnellate di CO2 solidificato per farci arrivare in modo sicuro non degradato il vaccino delle Meraviglie fino alla nostra vena che l’aspetta con tanto desiderio? Mica ci vorranno delle centrali nucleari per fabbricare ghiaccio secco a sufficienza?
    -----
    Quando scongelo il filetto di platessa surgelato, mica è ancora utilizzabile dopo cinque giorni. Invece il vax che i due turco-tedeschi hanno creato in poche ore , da sostanze organiche, ha anche questa caratteristica unica: non marcisce se non dai cinque giorni in poi dopo lo scongelamento.
    https://www.maurizioblondet.it/il-vax-pfizer-e-stato-progettato-in-poche-ore-dice-il-cofondatore-di-biontech/

    RispondiElimina
  24. "Un Governo serio avrebbe dovuto farsi garantire alcuni fatti rispetto al vaccino con una sperimentazione adeguata, il tempo che c'è stato a disposizione non è stato sufficiente per testare l'efficacia e per testarne l'immunità"
    https://www.romatoday.it/politica/medico-contro-vaccino-covid-mariano-amici.html

    RispondiElimina
  25. «Gli scrittori della giovane generazione non lasceranno niente di valido. Non hanno più niente da dire.
    Per scrivere, bisogna avere radicate in sé le grandi verità primarie e aver orientato la propria opera verso una di esse o verso tutte assieme.
    Quelli che non sanno parlare della fierezza, dell'onore, del dolore sono scrittori senza domani e la loro opera morrà con loro o prima di loro».
    William Faulkner

    RispondiElimina
  26. Senza una squadra di politici di talento e con una adeguata e lungimirante visione strategica, non solo sul piano economico ma anche etico, non potrà essere affrontata alcuna delle grandi sfide che l'Italia, insieme all'Europa e al resto del mondo, si trova davanti...

    RispondiElimina
  27. "Senza una squadra di politici di talento e con una adeguata e lungimirante visione strategica, non solo sul piano economico ma anche etico,..."

    Brava! Ma, Dio tutto può. Forse siamo noi che non meritiamo un Suo intervento robusto. Siamo gelatine tremolanti anche nella Fede. Purtroppo.

    RispondiElimina
  28. Si è abolito l’amore

    Si è abolito l’amore
    in nome della salute
    poi si abolirà la salute.

    Si è abolita la libertà
    in nome della medicina
    poi si abolirà la medicina.

    Si è abolito Dio
    in nome della ragione
    poi si abolirà la ragione.

    Si è abolito l’uomo
    in nome della vita
    poi si abolirà la vita.

    Si è abolita la verità
    in nome dell’informazione
    ma non si abolirà l’informazione.

    Si è abolita la costituzione
    in nome dell’emergenza
    ma non si abolirà l’emergenza.

    Giorgio Agamben

    RispondiElimina
  29. Semplicemente allucinante30 dicembre, 2020 18:35

    "Parliamo del tuo ultimo libro. Cosa significa Grande Reset?
    Il Grande Reset, è un piano preciso, ufficiale e ben documentato, sul quale istituzioni internazionali, filantropi, organizzazioni non governative e grandi aziende private collaborano apertamente da tempo. A esso sarà dedicato interamente il prossimo Forum di Davos, il consesso annuale dove si riuniscono i grandi della Terra per decidere su questioni che riguardano la governance mondiale. Alla base c’è la ferma convinzione che il mondo così come lo conosciamo non tornerà mai più, quella che era la nostra vita fino a febbraio 2020 verrà dimenticata per sempre. Come nella shock economy di Milton Friedman una crisi reale o percepita è in grado di rendere accettabile ciò che prima non lo era, così la crisi del coronavirus ha introdotto cambiamenti finora inimmaginabili, necessari ad attuare il piano del Grande Reset. Le nuove abitudini di vita imposte dalle restrizioni dei governi alle popolazioni hanno indotto quella spinta necessaria per accelerare un processo che altrimenti avrebbe richiesto molto tempo e avrebbe generato forme di resistenza da parte dei cittadini. Lo smartworking, le videoconferenze, la sostituzione dei rapporti reali con quelli virtuali, la telemedicina sono tutte novità entrate a gamba tesa nelle nostre vite e, dato il perdurare dell’allarme pandemico, sono destinate a radicarsi fino a divenire nuove abitudini. A pagarne il costo maggiore sarà l’economia reale, di produzione, in particolare le piccole e medie imprese, che in Italia rappresentano la quasi totalità del tessuto industriale, e i settori tradizionali. Nel nuovo modello capitalistico non c’è spazio per i mercati considerati obsoleti, che devono essere spazzati via per far posto ai nuovi, incentrati sulla Green Economy, la farmaceutica e il digitale. Attraverso il potenziamento dell’intelligenza artificiale e della rete di nuova generazione (5G), verrà attuata la tanto agognata Quarta Rivoluzione industriale, che a differenza delle precedenti provocherà un aumento della disoccupazione senza creazione di nuovi posti di lavori. Le imprese giganti, che già padroneggiano il mercato, avranno un ruolo chiave nella governance mondiale, di concerto con i governi e le istituzioni, mentre gli strumenti di sorveglianza delle masse, già in uso in Cina, verranno sdoganati grazie all’allarme pandemico e considerati necessari per mantenere l’ordine e il controllo. È un piano documentato, ben congegnato nei minimi dettagli, il cui obiettivo è la cancellazione definitiva del presente e la sua sostituzione con un nuovo paradigma socio-economico, in cui l’essere umano dovrà convivere con l’isolamento sociale, la mancanza di lavoro come condizione e un senso pervasivo di inutilità."

    RispondiElimina
  30. Giuliano Guzzo:
    I festeggiamenti che, in Argentina, hanno accolto la legalizzazione dell'aborto - con esultanze di piazza in stile Coppa del mondo - confermano, qualora ce ne fosse bisogno, che siamo davanti ad una emergenza educativa senza precedenti.
    Neppure sul rispetto della vita umana - il cui inizio dal concepimento può essere discusso solo da chi abbia in odio non i dogmi, ma la più elementare biologia -, il 2020 e il Covid ci hanno purtroppo insegnato molto.

    RispondiElimina
  31. Personalmente a questa retorica del 'nulla sarà come prima' non ho mai creduto né mai crederò, peraltro smentita ogni volta che è stata detta e ridetta con grande enfasi. Anzi sarà proprio questo great reset a far riscoprire la vita di prima come quella più rispondente all'uomo. Questa del reset è un'altra grande illusione alla quale abboccheranno tutti i parassiti che, nel seguir le mode, nel pensier si fingono di pensare in autonomia moderna/mente. L'essere umano deve imparare a distinguere le illusioni dalla realtà, illusioni che poi sono tentazioni che lusingano la superbia e nascondono la reale conoscenza della vita, dell'essere umano, di Dio. Insomma il great reset sarà l'ennesimo 'ismo' del secolo che si è aperto da venti anni, si chiamerà Resettismo forse. I Resettiani per riprendersi in tempo ora potrebbero farsi uno shampoo con ghiaccio a -80°. Molti, moltissimi seguiranno felici i dittatori alla moda; perfino la chiesa è caduta nella trappola con tutte le pantofole rosse! Ma come sempre accade pochi uomini non saranno ingannati e vivranno e lavoreranno nel nascondimento poi, ad un certo punto le loro opere cominceranno ad essere conosciute, allora i loro contemporanei, ad opere loro concluse, cominceranno appena appena a stropicciarsi gli occhi per l'abbaglio preso e diranno l'un l'altro: vedi come xy aveva capito tutto subito! Un certo numero di uomini e donne non saranno ingannati e vivranno come dei santi Hobbit socievoli in qualche valle delle nostre bonificata dalla loro semplicità, sincerità, laboriosità, timor di Dio. E il great reset e/o Resettismo crollerà su se stesso come son crollati tutti gli 'ismi' che l'hanno preceduto. Ricordando all'uomo che tutto è vanità.

    RispondiElimina
  32. Aiuti alle famiglie, politiche per le nascite, strenua difesa dei valori cristiani dalle lobby europee che mirano a distruggere la famiglia e difesa dei cristiani nel mondo.
    Per gli eurocrati di Bruxelles, fomentati da un'ideologia turbo-liberista, l'Ungheria non può che rappresentare un nemico da combattere.

    RispondiElimina
  33. https://www.maurizioblondet.it/cosa-dice-drugbank-del-vaccino-pfizer/

    Cosa dice Drugbank del vaccino Pfizer
    Maurizio Blondet 31 Dicembre 2020
    “Va somministrato in ambienti dove sia prontamente disponibile un trattamento medico appropriato per reazioni anafilattiche…”

    Drugbank è un importantissimo database su farmaci e medicinali fondato e aggiornato dalla Università di Alberta, Canada. E’ consultato letteralmente da milioni di farmacisti, farmacologi, medici in tutto il mondo. Dà le maggiori informazioni oggi disponibili – anche quelle tenute segrete – sul vaccino Pifizer-BioNtech . Grazie a Barbaria Tampieri, psicologa sperimentale e una delle firme più intelligenti del web...

    RispondiElimina
  34. https://www.maurizioblondet.it/cosa-dice-drugbank-del-vaccino-pfizer/

    Cosa dice Drugbank del vaccino Pfizer
    Maurizio Blondet 31 Dicembre 2020
    “Va somministrato in ambienti dove sia prontamente disponibile un trattamento medico appropriato per reazioni anafilattiche…”

    Drugbank è un importantissimo database su farmaci e medicinali fondato e aggiornato dalla Università di Alberta, Canada. E’ consultato letteralmente da milioni di farmacisti, farmacologi, medici in tutto il mondo. Dà le maggiori informazioni oggi disponibili – anche quelle tenute segrete – sul vaccino Pifizer-BioNtech . Grazie a Barbaria Tampieri, psicologa sperimentale e una delle firme più intelligenti del web...

    RispondiElimina
  35. https://www.maurizioblondet.it/cosa-dice-drugbank-del-vaccino-pfizer/

    Cosa dice Drugbank del vaccino Pfizer
    Maurizio Blondet 31 Dicembre 2020
    “Va somministrato in ambienti dove sia prontamente disponibile un trattamento medico appropriato per reazioni anafilattiche…”

    Drugbank è un importantissimo database su farmaci e medicinali fondato e aggiornato dalla Università di Alberta, Canada. E’ consultato letteralmente da milioni di farmacisti, farmacologi, medici in tutto il mondo. Dà le maggiori informazioni oggi disponibili – anche quelle tenute segrete – sul vaccino Pifizer-BioNtech . Grazie a Barbaria Tampieri, psicologa sperimentale e una delle firme più intelligenti del web...

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.