Ho rielaborato una notizia interessante letta sulla rete.
Ha fatto scalpore la censura di Trump su Twitter. Uno dei gesti più antidemocratici che ci sia qual è censurare un personaggio scomodo perché scomode sono le sue idee. Mentre non è accettabile che i principi costituzionali di nazioni libere e democratiche possano essere messi in discussione dai monopolisti dei social network, è un'esperienza che ormai tocca anche i cattolici, insieme a tutti i non allineati col pensiero unico dominante e ormai soffocante la nostra libertà d'espressione.
C'è un caso emblematico in Spagna dove una vittima della censura di Twitter, e conseguente blocco, è un sacerdote cattolico seguitissimo da oltre 25.000 followers per la sua battaglia culturale contro l’aborto e l’eutanasia; contenuti considerati inappropriati da Twitter.
Ma se a Juan Manuel Góngora, parroco in Almeria è stato messo il bavaglio, i suoi followers sono letteralmente insorti con l'hashtag #Patercensurado e un disegno stilizzato che lo raffigura mentre eleva al Cielo un’Ostia durante la Messa. La reazione di protesta è stata massiccia e ha visto anche il coinvolgimento di esponenti politici e dei media.
Religion en liberdad rivela che i video di Padre Gongora sono stati comunque diffusi perché caricati sui profili Twitter di altri utenti, che si sono così coraggiosamente esposti, con la dichiarata consapevolezza che «Bisogna dare testimonianza della nostra fede, dire le cose chiaramente e nel momento in cui sembra che la situazione sia persa dobbiamo dimostrare la nostra fede e gridare Viva Cristo Re», come afferma il sacerdote.
È tuttavia emblematico il fatto che la sua parrocchia, quella di Oria, conti due beati martirizzati nel corso della guerra civile spagnola. Dice padre Gongora: «Se hanno testimoniato la loro fede anche versando il loro sangue, che cosa non dobbiamo fare noi anche se ci vogliono tacere e bandire socialmente?». Non è altro che la versione moderna del motto di Tertulliano Sanguis martyrum, semen christianorum (il sangue dei martiri, seme di nuovi cristiani).
Per ora siamo alla censura, ma in questi tempi di fede liquida, in cui la Chiesa e troppi pastori sono in ritirata da un lato e in connubio col mondo dall'altro, la testimonianza e l'esempio diventano vitali.
Non usate i social network. Le comunità sono sempre state e sempre saranno quelle delle relazioni fisiche, reali. Ho smesso di usare Facebook (avevo solo quello) 5 anni fa ed ora vivo molto meglio. Non sono bombardato di cavolate, non alimento ne la vanità mia ne quella altrui. Risulto "strano" perché da la mia età (30 tondi tondi) non sono "social", ma sopratutto perché vado a trovare le persone citofonando e chiedendo se posso salire! Cosa normale ma, come già ben sapete, oggi tutto ciò è normale ed è fatto secondo buon senso fa scalpore...
RispondiElimina"Voi siete nel mondo ma non siete del mondo"...doveva essere più o meno così se ricordo bene. Lasciamo che il mondo starnazzi e noi facciamoci silenziosamente da parte. Una volta che la nostra gioia di essere cristiani li toccherà si avvicineranno e ci chiederanno il perché uno di questi perché sarà proprio perché siamo immuni alle trappole social
“ Non usate i social network. Le comunità sono sempre state e sempre saranno quelle delle relazioni fisiche, reali.”
EliminaStanding ovation.
Questa dittatura dei media può funzionare solo nei paesi democratici ed è una depravazione della libertà di stampa.Una censura preventiva della quale i veri potenti ed i prepotenti se ne infischiano bellamente perché non li tocca in alcun modo .Comunque è un comportamento schizofrenico che non porterà da nessuna parte.I social nati per agevolare lo scambio di opinioni e di esperienze si sono trasformati in censori. E' come la storia dei clandestini,che nessun paese europeo vuole ma che poi come unione di quegli stessi paesi, deplora gli stati che respingono i clandestini alle loro frontiere .I media nati nel nome della libertà sono diventati illiberali,in nome del politicamente corretto.
RispondiEliminaLa Turchia vuole entrare nell’Unione Europea al posto dell’Inghilterra. "L'incertezza della Brexit sarà dissipata con la Turchia che prenderà il suo giusto posto nella famiglia europea", ha detto Erdogan. Tende una mano a Bruxelles, che si guardi bene da stringerla. Il presidente-sultano vuole solo starci vicino per umiliarci e trarne vantaggi. E' un Ataturk capovolto che reislamizza il paese e guiderà la nazione verso la grandezza ritrovata. E’ un paese al 98 per cento musulmano, che ci ricatta sui migranti, che occupa un paese membro dell’Unione Europea (Cipro), che ha appena fatto una guerra all'Armenia, che ha definito “malato di mente” il presidente francese Emmanuel Macron e che vuole rubarci il gas nel Mediterraneo. Ma la debolezza economica europea e turca potrebbe spingere Bruxelles a stringere i rapporti…
RispondiEliminaSu Mazzoninews, Rumble, il post di oggi ha questo titolo: primo arresto per frode elettorale negli USA
RispondiEliminaIl procuratore generale del Texas esegue il primo arresto legato ad accuse di frode elettorali nell’ultima elezione. I documenti incriminanti vengono dai giornalisti indipendenti di Project Veritas.
Su Mazzoninews, Rumble, il post di oggi ha questo titolo: primo arresto per frode elettorale negli USA
RispondiEliminaIl procuratore generale del Texas esegue il primo arresto legato ad accuse di frode elettorali nell’ultima elezione. I documenti incriminanti vengono dai giornalisti indipendenti di Project Veritas.
https://www.aldomariavalli.it/2021/01/15/sanitas-corporum-suprema-lex-considerazioni-sulla-promozione-del-vaccino-da-parte-della-santa-sede/
RispondiEliminaL'ho pubblicato anch'io...
RispondiEliminaBerlusconi fu processato per la compravendita di un paio di senatori...
RispondiEliminaConte, alla luce del sole, ha aperto ufficialmente la caccia ad una decina di senatori con il consenso di quella stessa parte che fece processare Berlusconi.
Mattarella, naturalmente, non ha nulla da dire...
Ma anche le opposizioni tacciono...
Dopo la sospensione definitiva dell’account del presidente americano da molte piattaforme social, il dibattito si accende sulla libertà d’espressione. La Polonia lavora ad una legge che limiti il potere dei social network e tuteli la liberà di espressione.
RispondiEliminaRiporto una breve considerazione del Professor Michele Gaslini che coglie perfettamente il senso della situazione presente:
RispondiEliminaPersonalmente, ritengo che, in buona sostanza, dietro il pretesto della pandemia ─ tramite le chiusure forzate, il divieto dei licenziamenti, le elemosine varie et similia ─ si sia profittato, per porre consapevolmente in atto una pratica trasformazione degli assetti collettivi nella direzione del socialismo; un'operazione quest'ultima che, d'altronde, la maggioranza dell'elettorato non avrebbe approvato e, poi, quando qualcuno, finalmente, se ne avvedrà e ne chiederà conto, sarà sin troppo facile immaginarsi che, grosso modo, gli si verrà a replicare con un: «Cosa fatta capo ha.» ...
- Michele Gaslini via FB
La Lombardia da domenica torna in zona rossa. Altrimenti, a causa della decisione del Tar lombardo, la Regione avrebbe dovuto riaprire le scuole, superiori che con tutte le misure che hanno assunto, sono oggi il posto nel quale è più difficile infettarsi. Ma è molto più comodo tenere chiuse le scuole che comprare nuovi tram e autobus, potenziando i trasporti. E non costa nulla.
RispondiEliminaMandando la Lombardia in zona rossa, il problema non si pone più, e l'anno scolatico se ne va definitivamente a ramengo.
Come il piccolo commercio e la piccola impresa. Mentre i grandi guadagnano sempre di più.
Intanto le terapie intensive continuano , lentamente, a svuotarsi. Ma non importa a nessuno, perchè evidentemente erano solo un pretesto da utilizzare, quando si riempivano, per bloccare tutto. Oggi, che si svuotano lentamente, nonostante le influenze e le polmoniti stagionali (di cui non si parla, come se non ci fossero) hanno trovato altri criteri per tenerci in gabbia. Il terrorismo mediatico è servito, strategicamente, a inibire ogni senso critico degli italiani.
I dittatori sanitari non sono mai stati in buona fede.
Martino Mora
RispondiElimina"Non usate i social networks..."
iN effetti, quando non c'erano ancora twitter, facebook etc, si stava forse male? Non si
poteva vivere?
Potrebbero essere tranquillamente aboliti.
La "rete" dovrebbe diventare di proprietà degli Stati, ognuno con un suo spazio, come lo
spazio aereo, per dire. E dovrebbero esser permessi in essa solo blogs e siti, capaci di
comunicare tra loro, via email. Con la rete di proprietà degli Stati, si potrebbero finalmente cancellare tutti i siti pornografici?
Si potrebbe anche eliminare la televisione, per chi se la sente.
L'ho abolita dal 1992 e non me ne pento, adesso che ho quasi 80 anni.
Per le notizie giornaliere basta la radio portatile.
Per la prima volta la tremebonda giunta della Lombardia trova il coraggio di appellarsi al Tar contro l'ennesimo arbitrio della dittatura sanitaria, che ha decretato la zona rossa nonostante il costante miglioramento dei dati reali (ospedali e soprattutto terapie intensive) e non di quelli cartacei.
RispondiEliminaDopo avere sempre subito e in alcuni casi persino anticipato le scellerate scelte del governo (vedi chiusura delle scuole), forse Fontana ha capito che se si continua in questo modo sarà la rovina. Quello che tutti i centralisti, i giacobini destrorsi o sinistrorsi all'amatriciana, non capiranno mai, è che è proprio l'ordinamento regionale basato sull'autonomia - e che andrebbe accentuato con un reale federalismo- che permette di erigere una barriera contro i soprusi dello Stato centrale. Purchè lo si voglia fare, naturalmente. Finora nessuna Regione ha tentato di farlo, se non con vane chiacchiere. Ora è il momento che si passi ai fatti. Le Regioni devono frenare il totalitarismo sanitario del governo centrale, che ci porta nel baratro.
Auguriamoci che il ricorso al Tar della Lombardia non sia un fuoco di paglia, o una rondine che non fa primavera. ma l'inzio di una dura e consapevole opposizione all'arbitrio centralista dei covidioti.
Perché è vero, di covid si può morire. E di covidiotismo anche.
Martino Mora
Nel 2018 il cdx,con oltre il 37% alle politiche e quindi coalizione vincente, chiese a Mattarella di provare a formare un governo e di cercare in parlamento i pochi voti mancanti per essere maggioranza.
RispondiEliminaMattarella rispose con un sonoro e irritato NO.
Oggi Conte non ha la maggioranza, chiede di formare un terzo governo e di cercare i voti mancanti in parlamento...
Mattarella risponde felicemente SI.
Evito di commentare.....
Salvatore Napolitano
Mi verrebbe da scrivere:
RispondiElimina"Chissà se adesso tutti gli albergatori e ristoratori, e tutto il relativo settore, i professionisti e i commercianti d'Italia, che per una vita hanno votato Sinistra e negli ultimi anni hanno avuto la genialata di votare Cinquestelle per protestare contro la Sinistra e il "sistema" democristiano, dinanzi alla perpetrata distruzione economica e umana dei loro settori (e dinanzi al fatto che andrà avanti per mesi e anni) e al tradimento parossistico e incontenibile dei grillini, si sono finalmente ravveduti a proprie spese o necessitano ancora di arrivare fino alla fame e al più profondo ridicolo per capire lo loro idiozia?".
"Abbiamo fatto un primo intervento per abbassare le soglie di entrata in fascia rossa e arancione. Adesso Rt uguale a 1 è soglia arancione, Rt a 1,25 è fascia rossa. Penso che dobbiamo lavorare ANCORA su queste soglie". (Roberto Speranza, ministro del Terrore).
RispondiEliminaPer distruggere completamente il tessuto sociale, la scuola e il piccolo commercio.
Sì , a piccoli passi per non farsi accorgere troppo .
RispondiEliminaStamane sono uscita dal palazzo senza maschera per gettare la spazzatura ,una vecchietta col deambulatore rollator m'ha intimato da lontano:" Metta la mascherina "!
Prima ti dicono di stare a casa, poi ti obbligano ad usare gli strumenti telematici per comunicare o per lavorare, infine ti bloccano con un click se esprimi semplicemente un pensiero diverso dalla narrazione dominante. La società digitale serve a cancellarti prima e meglio.
RispondiEliminaUn tempo si sarebbe chiamata dittatura.
Oggi la chiamano resilienza.
(Giuseppe Palma)
SPIEGAZIONE DELLA SANTA MESSA NEL RITO TRADIZIONALE TRIDENTINO; AL CUORE DELLA MESSA (PARTE 2)
RispondiEliminaLa Messa è un catechismo vivente. Il Credo, i comandamenti, i sacramenti, le virtù cristiane, la preghiera del Pater, tutto ciò si realizza, punto per punto, e in maniera sublime, durante ogni Messa.
La prima parte della Messa è quella didattica, espone le verità del Credo, ci guida lentamente e con fermezza nella nostra professione di fede.
Il Credo è il canto dell'amore di Dio per noi e la seconda parte della Messa ne è la realizzazione. Ciò che avviene dall'offerta e la consacrazione fino al Pater, è la realizzazione dell'amore di Dio per noi e dell'amore di Nostro Signore Gesù Cristo per il Padre Suo. Conseguentemente, i due comandamenti essenziali, che riassumono il Decalogo, ovvero amare Dio ed amare il prossimo, sono realizzati in questa parte della Messa.
Infatti può esserci stato quaggiù un atto d'amore per Dio più grande di quello che Nostro Signore Gesù Cristo ha realizzato sul Calvario? Gesù Cristo, spirando sulla Croce, ha manifestato il suo amore infinito per il Padre. E questo si realizza nuovamente sui nostri altari.
D'altra parte, il secondo comandamento, che consiste nell'amare il nostro prossimo come noi stessi, è anch'esso esattamente realizzato nel santo Sacrificio della Messa. Ce lo dice Nostro Signore stesso: "Ci può essere un atto d'amore più grande che dare la vita per coloro che si amano?" (Gv. 15,13).
Gesù ha dato la vita per coloro che ama, cioè noi, e questo si realizza anche nel santo Sacrificio della Messa. La morte di Nostro Signore Gesù Cristo è il più grande atto di carità che Egli potesse compiere per redimere gli uomini, suoi fratelli. Ha dato tutto il suo Sangue, così come la sua Anima; ha dato la sua Vita per quelli che amava. E questo Sangue divino ci purifica e ci santifica durante la Messa.
Così il Decalogo viene vissuto, non è semplicemente scritto sulle pagine di catechismo, in lettere morte, ma è vissuto. Il Decalogo è realizzato ogni volta che il santo Sacrificio della Messa viene offerto, da Nostro Signore Gesù Cristo stesso. Quale esempio per noi!
Il Sacrificio della Messa è tutto un programma. E' veramente un gioiello. Ci sono tre parti nella Messa: la prima parte è quella dell'insegnamento, poi segue la consacrazione, dove Nostro Signore viene sull'altare, e infine la comunione.
Queste tre parti esprimono il ministero sacerdotale nei suoi tre poteri: la potestas docendi (il potere di insegnare), la potestas sanctificandi (il potere di santificare) e la potestas regendi (il potere di guidare i fedeli).
La prima parte della Messa corrisponde al potere di insegnare dato al sacerdote; la seconda alla santificazione: il sacerdote santifica i fedeli con la sua preghiera; la terza al potere di guidare le anime.
In effetti, donando il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Nostro Signore ai fedeli, per il fatto stesso, il sacerdote comunica loro il comandamento della carità. E' precisamente l'atto di carità che permette ai fedeli di indirizzarsi nella vita cristiana. Trasmettendo loro la legge vivente che è Nostro Signore, il sacerdote esercita il suo potere di direzione.
Per i fedeli, le differenti parti della Messa corrispondono alla FEDE, alla SPERANZA e alla CARITÀ.
La fede nell'insegnamento, la speranza nella Croce.
La Transustanziazione significa la Croce di Gesù che è la nostra speranza. "O Crux, ave, spes unica", "Salve, o Croce, nostra speranza".
Poi viene la carità, cioè la comunione, che è questa unione nell'amore con Nostro Signore che non poteva darci una prova più grande del suo amore di quella di donarsi in nutrimento alle nostre anime.
https://www.ilpensierocattolico.it/index.php?/entry/354-spiegazione-della-santa-messa-nel-rito-tradizionale-tridentino-al-cuore-della-messa-parte-2/