Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti
Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti
Washington, DC 20510 Washington, DC 20515
Caro Rappresentante/Senatore:
Come presidenti delle commissioni della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB) Libertà Religiosa, Pro-Vita, Matrimonio, Educazione Cattolica e Giustizia Interna, vi scriviamo per condividere il nostro sostegno alle leggi che proteggono la dignità e garantiscono il rispetto che è dovuto a tutte le persone, così come le nostre gravi preoccupazioni per l’Equality Act del 2021 (H.R. 5).
La dignità umana è centrale in ciò che i cattolici credono, perché ogni persona è fatta a immagine di Dio e dovrebbe essere trattata di conseguenza, con rispetto e compassione. Questo impegno si riflette nel servizio caritatevole della Chiesa a tutte le persone, senza riguardo alla razza, alla religione o a qualsiasi altra caratteristica. Significa che dobbiamo onorare il diritto di ogni persona a un lavoro remunerativo libero da ingiuste discriminazioni o molestie, e ai beni di base di cui ha bisogno per vivere e prosperare. Significa anche che le persone con credenze diverse dovrebbero essere rispettate. In questo, sosteniamo con tutto il cuore i principi di non discriminazione per garantire che i diritti di tutti siano protetti.
L’Equality Act pretende di proteggere dalla discriminazione le persone che provano attrazione per lo stesso sesso o discordanza di genere. Ma invece, la legge rappresenta l’imposizione da parte del Congresso di punti di vista nuovi e divisivi riguardo al “genere” su individui e organizzazioni. Questo include il rifiuto della differenza sessuale e la falsa presentazione del “genere” solo come un costrutto sociale. Come Papa Francesco ha espresso, tuttavia, “‘il sesso biologico e il ruolo socio-culturale del sesso (genere) possono essere distinti ma non separati. ... Una cosa è la comprensione della debolezza umana e della complessità della vita, e un’altra è accettare ideologie che tentano di separare quelli che sono aspetti inseparabili della realtà”.1 Tragicamente, questa legge può anche essere interpretata per includere un mandato di aborto, una violazione dei preziosi diritti alla vita e alla coscienza.2
Invece di affermare la dignità umana in modi che superano significativamente le protezioni pratiche esistenti, l’Equality Act discriminerebbe le persone di fede. Infliggerebbe anche numerosi danni legali e sociali agli americani di qualsiasi fede o di nessuna. Se approvata, questa legislazione:
- punirebbe gli enti di beneficenza basati sulla fede, come i rifugi e le agenzie di affidamento, e a loro volta le migliaia di beneficiari, semplicemente a causa delle loro convinzioni su matrimonio e sessualità (§§ 3, 6);
- costringere sia le persone che le organizzazioni in molti ambienti di vita e di lavoro quotidiani a parlare o agire a sostegno delle “transizioni di genere”, compresi gli operatori sanitari e i consulenti autorizzati, anche quando è contro il loro giudizio professionale (§§ 3, 6, 7);
- rischiano di obbligare i contribuenti a pagare per gli aborti e gli operatori sanitari con obiezioni di coscienza a praticarli, ponendo in definitiva fine a più vite umane (§§ 3, 6, 9);
- costringere ragazze e donne a competere contro ragazzi e uomini per opportunità limitate negli sport scolastici, e a condividere spogliatoi e docce con maschi biologici che dichiarano di identificarsi come donne (§§ 6, 9);
- espandere la definizione governativa di luoghi pubblici in numerosi ambienti, anche costringendo spazi gestiti religiosamente, come alcune sale di chiese e strutture equivalenti di proprietà di sinagoghe o moschee, a ospitare funzioni che violano il loro credo o a chiudere le porte alle loro comunità più ampie (§ 3);
- escludere le persone dalle carriere e dai mezzi di sostentamento che amano, solo per aver mantenuto la verità delle loro convinzioni sul matrimonio e la sessualità (§ 3); e
- discriminare gli individui e le organizzazioni religiose sulla base del loro diverso credo, abrogando parzialmente il bipartisan Religious Freedom Restoration Act, un allontanamento senza precedenti da quella legge e da uno dei principi fondanti dell’America (§ 9).
Ogni anno la Chiesa cattolica, come maggior fornitore non governativo di servizi umani negli Stati Uniti, aiuta milioni di persone in difficoltà attraverso le sue parrocchie, scuole, ospedali, rifugi, cliniche legali, banche del cibo e altri enti di beneficenza. Le stesse convinzioni fondamentali sulla persona umana – fatta con dignità intrinseca e a immagine di Dio – motivano sia le nostre posizioni sulla vita, il matrimonio e la sessualità, sia la nostra chiamata a servire i più vulnerabili e il bene comune. Ci opponiamo a questa legislazione.
___________________________
1 Papa Francesco, Esortazione apostolica Amoris Laetitia, n. 56 (2016).
2 Vedi USCCB Fact Sheet, “The Equality Act: Its Impact on Government Funding of Abortion”.
* * *
Firmatari della Lettera: Bishop Michael C. Barber of Oakland, California, chairman of the U.S. Conference of Catholic Bishops' Committee on Catholic Education; Archbishop Paul S. Coakley of Oklahoma City, chairman of the USCCB Committee on Domestic Justice and Human Development; Cardinal Timothy M. Dolan of New York, chairman of the USCCB Committee for Religious Liberty; Bishop David A. Konderla of Tulsa, Oklahoma, chairman of the USCCB Subcommittee for the Promotion and Defense of Marriage; and Archbishop Joseph F. Naumann of Kansas City, Kansas, chairman of the USCCB Committee on Pro-Life Activities.
beh, è un testo pacato, rispettoso, teologico e talmente di buon senso che non si può trovare nulla di fallace. molto indicata la citazione di Papa Francesco in Amoris Laetitia per dare forza alle affermazioni (e non dare adito alle accuse di 'siete contro Francescoh!!!111)
RispondiEliminamolto sensato anche il riferirsi alla Religious Freedom Restoration Act (a suo tempo approvato quasi all'unanimità), che è in contrasto molto aperto con questa proposta di legge
ironico comunque che una legge nata principalmente per tutelare le religioni e le cerimonie sacre degli indiani d'america (a quei tempi proibite o limitate in vari modi) oggi sarà probabilmente il bastione che impedirà a queste follie lgbt di divorare tutto
Questo scendere nel particolare può tramutarsi in un boomerang, visto che il Nemico è la scimmia che imita l'essere umano stravolgendo il comportamento o la cosa imitata.
RispondiEliminaCostoro ai quali si rivolge questo documento sanno perfettamente come raggirare e come hanno raggirato la chiesa con 'l'ammmore'. Torniamo al 'Maschio e Femmina Dio li creò'. Torniamo in forza al Catechismo della Dottrina Cristiana di San Pio X. Sì sì, no no. Il dialogo ha ipnotizzato le moltitudini, svigorendole. Le parole e le opere della Chiesa sono visibili e comprensibili. Chi non capisce chieda spiegazioni al suo confessore e se ancora non capisce, prima o poi capirà. Ai finti tonti non bisogna spiegare più niente. Se non capiscono Maschio e Femmina, si curino. Occorrono però esempi degni della mascolinità e della femminilità a cui riferirsi. Qui ognuno deve cercare gli esempi della forza del maschio e della femmina nella Sacra Famiglia, non nella sua versione moscia tardo decadente, ma proprio nella versione della SANTA SANTISSIMA FORZA di ogni singola persona della Famiglia del Signore nostro Gesù Cristo. Questo è il segreto e la meta.
La primavera araba che divenne l'inverno islamico. Siria in rovina, nuovi regimi, Libia ai clan e Erdogan, Yemen alla fame, genocidio degli yazidi, esilio dei cristiani. Il bilancio dieci anni dopo? 500.000 morti, 20 milioni di sfollati, interi paesi nel caos e il falò delle illusioni occidentali...
RispondiElimina