Come arginare questa persecuzione «educata, travestita di cultura, modernità e progresso»? Il cardinale Antonio Cañizares Llovera: «L'identità cristiana non è qualcosa da nascondere o mascherare». Non è poi così dolce dappertutto, mentre nell'Occidente progressista siamo spesso investiti dalla violenza verbale, in Asia e in Africa non manca la violenza fisica! E, poi, la violenza morale delle censure che stiamo subendo....
Avanza la «persecuzione dolce» contro i cristiani
Sottolineata l’importanza di una fede non privatizzata ma che possa esser vissuta alla luce del suo «significato pubblico», il cardinale ha poi chiamato le cose con il loro nome, evidenziando come l’ostilità antireligiosa sia soprattutto, oggi, ostilità anticristiana o, meglio ancora, anticattolica, e sia veicolata anzitutto attraverso i mass media. «Le manifestazioni antireligiose, anticristiane o anticattoliche», sono le esatte parole di Cañizares, «si sono moltiplicate in alcuni media e programmi di comunicazione. Ma ciò non rappresenta solo la sopravvivenza del vecchio anticlericalismo, riflettendo una mentalità tipica di certi poteri, mentalità che respinge il religioso – soprattutto se cristiano o cattolico -, imponendo un nuovo credo secolare e antidemocratico».
D’accordo, ma come arginare questa persecuzione «educata, travestita di cultura, modernità e progresso», come ebbe a chiamarla Papa Francesco nell’aprile 2016? Secondo il cardinale spagnolo, è fondamentale che la Chiesa e i cattolici non facciano finta di nulla, di fronte a chi vuole minacciare la loro libertà, intesa non solo come facoltà di credere evidentemente, ma anche di manifestare sulla scena pubblica le conseguenze della fede. «La Chiesa e i cattolici», sostiene ancora Cañizares, «non possono essere spettatori passivi. Sono obbligati a manifestarsi e ad agire nella vita pubblica, nella cultura, nei diversi campi della vita e delle relazioni sociali, secondo le loro convinzioni, e devono esigere che esse siano rispettate. L’identità cristiana non è qualcosa da nascondere o mascherare». Parole chiarissime, non c’è che dire.
Il punto è che di detta persecuzione «educata» si fatica – e molto – a prendere piena coscienza. Prova ne sono, paradossalmente, le affermazioni di Antony Blinken, il Segretario di Stato scelto da Joe Biden, il quale, nelle scorse ore, ha tenuto un intervento illustrativo del Rapporto sulla libertà religiosa internazionale del 2020 pubblicato dal Dipartimento di Stato; Blinken ha infatti rimarcato quanto sia importante la libertà religiosa («è un diritto umano; infatti, va al cuore di ciò che significa essere umani»), ed ha pure fatto una sintesi dei Paesi dove essa è più minacciata, dalla Cina alla Birmania, dalla Nigeria all’Arabia Saudita.
Eppure, ci sono tuttavia stati un paio di passaggi poco convincenti nella relazione di Blinken: il primo è l’inclusione, nell’elenco dei Paesi dove la libertà religiosa è più minacciata, della Russia, – dove di certo i Testimoni di Geova e certe minoranze musulmane incontrano delle difficoltà anche forti – ma che non pare accostabile alla Cina, dove per la propria fede, se sgradita al Partito, si rischiano prima pestaggi e poi la detenzione nei laogai. In secondo luogo, il Segretario di Stato Usa, si è soffermato sull’antisemitismo che si va diffondendo «in tutto il mondo, anche qui negli Stati Uniti e in tutta Europa»; il che è sacrosanto. Non una parola, però, sulla cristianofobia né sulla persecuzione «educata» che pure, ormai, è sotto gli occhi di tutti in Occidente.
Come mai questa clamorosa omissione, in un intervento, quello di Blinken, dove peraltro i musulmani sono stati citati più volte dei cristiani, i quali però sono – e di gran lunga, oltretutto – i più perseguitati nel mondo? La sensazione è che, con le sue parole, il cardinale Cañizares abbia davvero colto nel segno. Fonte
I dati dicono che nel 2050 la maggioranza dei nuovi nati sarà Islamica. Il 50% della popolazione in Europa sarà mussulmana con diritto di voto. Già in Francia il nome più usato tra i bambini è Maometto. E le seconde generazioni sono ancora più radicalizzate.
RispondiEliminaLaureati in scienze delle religioni insegnanti di lettere, l’affondo di Granato: “Equipollenza per usare la scuola come ufficio di collocamento dei raccomandati della curia”
RispondiElimina“Con questo emendamento i laureati in scienze delle religioni potranno insegnare italiano, storia e geografia nella scuola media, storia e filosofia nei licei e anche italiano e storia negli istituti tecnici. Hanno creato un’equipollenza per usare la scuola come ufficio di collocamento dei raccomandati della curia. Questa è l’ennesimo intervento a gamba tesa del Partito Democratico”.
E questi sono i legislatori? Nemmeno la differenze dei corsi di laurea! Scienze delle religioni non c'entra nulla con scienze religiose... (Ma neppure scienze religiose con lettere!)
P.S. quando il pregiudizio anti cattolico è così radicato al solo termine religione parte l'invettiva. Incredibile!
RispondiEliminaÈ da anni evidente che l'Islam ci sta conquistando schiacciandoci con il numero.
E questo grazie alla complicità dei governanti europei, laici ed ecclesiastici, ognuno nel suo campo.
Di fronte alla follia che pervade il legislatore civile, dovrebbe essere la Chiesa a far valere la ragione. Invece la Gerarchia attuale segue a ruota ed anzi anticipa...
L'invasione islamica è la punizione divina per la nostra corruzione dei costumi, per aver ceduto alle aberrazioni del femminismo, dell'omosessualistmo, dell'abortismo e via dicendo.
Non occorreranno né guerre ne sconvolgimenti tellurici.
Q u e s t a è già la punizione divina in atto.
Anzi, ragionando freddamente, solo il crollo di questo marcio sistema euro-americano potrebbe essere l'inizio della salvezza per noi. Ma dove sono gli individui, i capi,
le forze capaci di porsi in antitesi al sistema?
O.
Passo da piazza Duomo dove si tiene la manifestazione contro il DDL Zan. C'è molta gente, nonostante pioviggini. Migliaia di persone sono presenti. Ci sono anche decine di giovani. Politicamente riconosco membri locali di FdI. A un certo punto arriva anche Salvini, assaltato da un nugulo di telecamere. C'è pure una bandiera, bellissima, col Sacro Cuore di Vandea, non lontana, da un'altra, duplicemente orrenda, col tricolore e lo stemma sabaudo. C'è anche qualche donna covidiota che ti intima il distanziamento con mascherina mentre le passi vicina. Altre persone mi riconoscono, nonostante la mascherina, perchè dicono di avermi visto su fb.
RispondiEliminaLa parte più sconsolante sono certi discorsi che sento dal palco. Invece di proporre un modello davvero alternativo all'omosessualismo, all'individualismo, all'egualitarismo che inficiano le proposte del pensiero unico, si parla solo di libertà, minacciata dal DDL Zan. Libertà individuale. Di espressione, opinione, pensiero. Nessun oratore distingue tra libertà usata bene e libertà usata per fare male, la quale al massimo può essere tollerata in situazioni estreme, ma mai accettata. Ma non potrà mai esserci uguale diritto di fare il bene e, ad esempio, di corrompere e ideologizzare i giovani (come lo stesso ddl Zan prevede di fare nelle scuole italiane). E poi non si è accennato, perlomeno finchè ero presente, all' affermazione sovversiva più profonda che pervade il DDL: il proposito che i due sessi, maschio e femmina, vengano superati definitivamente. Secondo lo Zan noi non siamo maschi e femmine, ma poliformi sessuali. Davanti a queste follie non basta proclamare la libertà individualistico-liberale di continuare a esprimere la nostra opinione senza finire in gattabuia. Va benissimo (rischierei anch'io) ma non è l'argomento principale. L'argomento principale è come fare saltare il tavolo del pensiero unico e di quel sistema orgiastico-mercantile che ne è l'humus.
Insomma, meno moderatismo liberale e più radicalità di dottrina e di pensiero per combattere la Bestia.
P:S: Dietro la manifestazione vociava un gruppo di giovani omosessualiste, una trentina. Le osservavo attentamente. Le più passabili erano esteticamente ed eroticamente contro le sette tentazioni. Le altre, incommentabili. Racchie ma davvero. Intuisco uno dei motivi delle loro scelte.
Martino Mora
RispondiElimina"..non lontana da un'altra, duplicemente orrenda, con il tricolore e lo scudo sabaudo.."
Confesso il mio smarrimento nel vedere come ci sia da parte dei difensori dei valori della "tradizione catotlica" un odio profondo per l'Italia unita, odio che si manifesta in questo orrore (addirittura) per il nostro tricolore, nell'occasione rappresentato nostalgicamente con lo scudo sabaudo nel mezzo.
Anche per questo è inutile sperare in una anche parziale rinascita dell'Italia, visto che come nazione, Stato, patria comune e unitaria fa orrore proprio a chi dovrebbe rinnovarla con la rinascita e restaurazione dei valori cattolici, salvandone però la natura comune e unitaria.
Giuste le critiche agli oratori di piazza del Duomo, che non affrontano il tema di fondo, del pervertimento dei valori. Ma non lo affrontano, forse, anche per paura di una denuncia. Non si tratterebbe solamente di cecità.
Plauso a chi, come il sig. Mora, ha il coraggio di andare a fondo, su questo delicato e pericoloso tema.
Ma se poi il tricolore gli fa orrore, (in quanto sabaudo per il passato, in quanto tricolore per il presente), allora, dove vogliamo andare?
Come diceva un famoso comico del passato: qua tutto a schifio finirà! E non solo per colpa degli avversari, che del resto odiano anch'essi il tricolore e quello che rappresenta.
Z.
Ogni volta che il governo si occupa positivamente di natalità e famiglia si affaccia un grave pericolo. Quanto più lo Stato vuole intervenire, tanto più lasco si fa il concetto di famiglia e di matrimonio (e, per converso, quanto più lasco si fa questo concetto, tanto più lo Stato si fa breccia nel mondo domestico), e tanto più la generazione di esseri umani diventa un affare collettivo disciplinato dallo Stato (il refrain è "i figli non sono dei genitori ma di tutta la comunità"). A favorire la natalità basterebbe abrogare la l. 194, proibire ogni forma di fecondazione assistita, cestinare il ddl Zan e ridurre l'imposizione fiscale al mero costo dei servizi richiesti dagli individui alla pubblica amministrazione. La famiglia, secondo la propria essenza e come ordine creato, non ha bisogno del governo e dello Stato. È un regno a sè.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Bisognerebbe anche convincere certi imprenditori a pagare i lavoratori il giusto e non stipendi da fame tipo 400-800 euro al mese con contratti a termine che rendono difficile pensare di volere dei figli
EliminaLa frode nella mercede degli operai è un peccato che grida vendetta al cospetto dell'Altissimo, ma purtroppo molti non si fanno vergogna di farlo e anche se ne vantano
Maria Giovanna Maglie:
RispondiEliminaEcco il messaggio di saluto che ho inviato alla manifestazione di Milano contro il DDL Zan.
Cari amici, basta con la chiacchiera che ha dominato sui media e nel dibattito politico, e che vuole che il DDL Zan sia stato concepito per venire incontro alle esigenze e ai diritti di omosessuali e transessuali. L'Italia non è più un Paese omofobo, l'Italia prevede per qualunque delitto contro queste persone pene aggravate per motivi ritenuti futili e abietti. Basterebbe il fallimento del cosiddetto femminicidio, che non ha evitato le violenze o gli omicidi di donne, a dimostrare che queste leggi speciali altro non sono che un nuovo ghetto e un nuovo limite alla libertà. Che è il vero problema diella sciagurata legge Zan. Ci vogliono impedire di parlare, ci vogliono impedire di esprimerci, usano lo strumento deteriore del politically correct e mode perniciose come il metoo, che tutto fa tranne che difendere le donne, e la cancel culture, che considera il passato come un prodotto da censurare e spurgare, a colpi di statue di eroi e legislatori abbattute, di corsi su Dante o Cicerone cancellati nelle università complici.
Voglio ricordarvi solo due film del passato recente e meno recente che sono stati fondamentali e lo restano nella mia vita. "Amici miei", quei goliardi un po' crudeli ma mai cattivi, che si divertivano a sopravvivere ai dolori della vita quotidiana giocando e prendendo un po' in giro tutti, e che il DDL Zan renderebbe dei criminali; il grandioso "Gran Torino" di Clint Eastwood, quel polacco Kovalschi, che dava tutti i suoi vicini del muso giallo e della femminuccia, e per salvarli si fa ammazzare.
Questa è la nostra storia, è la nostra tradizione, è la nostra vita, che vogliono cancellare a colpi di finti diritti civili dietro i quali si nasconde oltre che l'attacco violento alla libertà di espressione anche il tentativo di insinuare aberrazioni come l'utero in affitto e lucrosi affari di presunte organizzazioni benefiche. Mi piacerebbe poter dire che non ce la faranno a snaturare così la nostra società e la nostra nazione. Di sicuro posso dirvi che di quelli che combatteranno farò parte.
“Se dicono che ‘maschio’ e ‘femmina’ non esistono e cancellano ‘padre’ e ‘madre’, iniziate a preoccuparvi”. Intervista esclusiva per la newsletter a Brendan O’Neill, libertario e direttore del giornale Spiked. “Ascoltate noi inglesi che siamo avanti, le varie leggi Zan sono autoritarismo in cui manipolano e criminalizzano il pensiero. Sono interessati alla censura, non alla libertà. Se possono controllare le origini della vita, potranno controllare tutto..."
RispondiEliminaDalla piazza un solo grido s'è levato: ''giu' le mani dai nostri figli''.
RispondiEliminaNon dovete andare nelle scuole ad indottrinare i nostri bambini, l'educazione sessuale spetta alla famiglia. Tutto ciò che è contemplato nel ddl in questione, va in un'unica direzione. L'utero in affitto e l'adozione dei figli. Questo è il punto focale, tutto il resto è distrazione dal punto principale, serve da cornice. Nessuno è discriminato per il suo orientamento sessuale ma non si capisce cos'è l'orgoglio gay, non esiste l'orgoglio etero, non si capisce perche due uomini devono baciarsi per strada, non si capisce perchè in una pubblicità, due donne devono baciarsi in maniera intima. Perchè il gay pride? Perchè quella vergogna?
Sono loro che odiano, odiano in primis loro stessi, perchè quelle pagliacciate? Gli omosessuali seri non hanno bisogno di manifestarsi in maniera, a dir poco, ridicola come accade nel gay pride. Hanno ottenuto le unioni civili, adesso vogliono i figli, Come se già non lo facessero. Esistono le banche dei semi, si vendono ovuli da fecondare, esistono donne che si prestano, dietro lauto compenso a gestire una maternità per poi dare il figlio al committente. Già tutto è in essere in tanti paesi, compresa l'America, da dove nel 1950 ha avuto inizio questo satanico stravolgimento antropologico. In Italia almeno no. Il Senato non deve votare questa legge che istituzionalizza l'odio, amplifica le differenze, crea categorie queste si privilegiate, i discriminati diventerebbero coloro i quali non si allineano al pensiero unico. E ancora,bisogna ribadire che non si tratta di opinioni, quelle ognuno deve dire la sua e difendere la libertà di espressione è sacrosanto, ma le opinioni si esprimono sull'opinabile, e qui c'è poco di opinabile. La Natura ha parlato da quando è iniziata la vita sulla terra e la Natura se la snaturi si vendica. Un manipolo di fuoriusciti di testa, come sono questi signori, vogliono venire a patti con la Natura ma non ce la faranno.
AB
RispondiEliminaChe la famiglia sia un "regno a sé" è vero.
Che tuttavia non abbia bisogno né del governo né dello Stato,
è pura utopia.
Ha bisogno di entrambi, nel giusto modo.
In questo momento lei, atea, sarebbe stata dalla parte dei "bigotti".
RispondiElimina"[...]Con quale diritto, dunque, una coppia di omosessuali (maschi o femmine) chiede d'adottare un bambino? Con quale diritto pretende d'allevare un bambino dentro una visione distorta della Vita cioè con due babbi o due mamme al posto del babbo o della mamma?
E nel caso di due omosessuali maschi, con quale diritto la coppia si serve d'un ventre di donna per procurarsi un bambino e magari comprarselo come si compra un'automobile? Con quale diritto, insomma, ruba a una donna la pena e il miracolo della maternità?
Il diritto che il signor Zapatero ha inventato per pagare il suo debito verso gli omosessuali che hanno votato per lui?!?
Io quando parlano di adozione-gay mi sento derubata nel mio ventre di donna. Anche se non ho bambini mi sento usata, sfruttata, come una mucca che partorisce vitelli destinati al mattatoio.
E nell'immagine di due uomini o di due donne che col neonato in mezzo recitano la commedia di Maria Vergine e San Giuseppe vedo qualcosa di mostruosamente sbagliato. Qualcosa che mi offende anzi mi umilia come donna, come mamma mancata, mamma sfortunata. E come cittadina. Sicché offesa e umiliata dico: mi indigna il silenzio, l'ipocrisia, la vigliaccheria, che circonda questa faccenda.
Mi infuria la gente che tace, che ha paura di parlarne, di dire la verità. E la verità è che le leggi dello Stato non possono ignorare le leggi della Natura. Non possono falsare con l'ambiguità delle parole «genitori» e «coniugi» le Leggi della Vita. Lo Stato non può consegnare un bambino, cioè una creatura indifesa e ignara, a genitori coi quali egli vivrà credendo che si nasce da due babbi o due mamme non da un babbo e una mamma.
E a chi ricatta con la storia dei bambini senza cibo o senza casa (storia che oltretutto non regge in quanto la nostra società abbonda di coppie normali e pronte ad adottarli) rispondo: un bambino non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare e basta. E' un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti di due omosessuali con le smanie materne o paterne. E il primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro pianeta, come funziona la Vita nella nostra specie. Cosa più che possibile con una madre senza marito. Del tutto impossibile con due «genitori» del medesimo sesso."
Oriana Fallaci - "Intervista a se stessa - L'Apocalisse"
“L'amore della sinistra per l’Islam non lo capisco”. J’accuse straordinario dello scrittore siriano Omar Souleimane, mentre nelle piazze europee si grida "morte agli ebrei": “Hanno sostituito il berretto di Che Guevara con il turbante di Khomeini. Accusano di razzismo chi critica l'Islam. Sono filo Hamas. Sono complici..."
RispondiEliminaDiretta Santa Messa Ascensione di N. S. Gesù Cristo in rito tradizionale - Vocogno
RispondiEliminaDomenica 16 Maggio 2021 ore 10.30.
https://www.youtube.com/watch?v=fW2qVYJ9aA4
Che forte desiderio di aspersione di acqua benedetta , di profumo di incenso..
Signore abbi pieta' di me peccatore !
«Custodire la verità non significa difendere delle idee, diventare guardiani di un sistema di dottrine e di dogmi, ma restare legati a Cristo ed essere consacrati al suo Vangelo. La verità, nel linguaggio dell’apostolo Giovanni, è Cristo stesso, rivelazione dell’amore del Padre».
RispondiElimina(papa Francesco, oggi)
Se dovessi prendere alla lettera queste parole, potrei anche dire che non credo che il Papa debba guidare la Chiesa, che si può fare anche a meno di lui, e ciò non dovrebbe rappresentare un problema, poiché anche questo fa parte dell'«essere guardiani di un sistema di dottrine e di dogmi», l'importante è che io rimanga legato a Cristo e sia consacrato al Suo Vangelo. La Verità è Cristo stesso...
Una dimostrazione della forza distruttrice di questo tipo di messaggi che ormai ascoltiamo da anni...
Guido Villa su Fb
Leggo su Fb:
RispondiEliminaBergoglio ha sbagliato la formula di consacrazione poi si è corretto.
"Nella notte in cui ha tradito ..." ... poi si è corretto: "veniva tradito".
Chiedo ai canonisti la messa è valida ?
Non avrebbe dovuto ricominciare: "Nella notte in cui fu tradito ..." dirlo quindi chiaramente ?
Di certo se avesse celebrato in latino come avrebbe dovuto la cosa forse non sarebbe accaduta.
Se seguiamo la tradizione tomista che si esprime nel De defectibus solo le parole 'Questo è il mio corpo etc' sono necessarie per la consacrazione, quindi un mutamento delle altre parti non inficia la validità, specie se avvenuta per un errore involontario per il quale si è corretto subito
EliminaIdem se seguiamo la tradizione per cui tutto l'anafora o il rito eucaristico sono consacratori
Per il resto errori se ne facevano anche con il latino: rimane storica quella del vescovo che in un'ordinazione presbiterale, durante la seconda imposizione delle mani, disse 'Accipe spiritum meum etc' al posto di 'Accipe Spiritum Sanctum etc', cosa che suscitò un grosso dubbio di validità si tutta l'ordinazione e costrinse successivamente a ripetere quella parte
Un parallelo tra CVII e concilio dei media, tra COVID e covid dei media.
RispondiEliminaPossiamo oggi dire che entrambi CVII e COVID furono chimere di laboratorio, che trovarono nei media i loro evangelizzatori, i loro divulgatori, i loro manipolatori mondani della propaganda satanica.
Interessante questo parallelo!
RispondiEliminaSi può estendere ai seguenti governi italiani:
Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014)
Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
Giuseppe Conte (dal 1 giugno 2018 al 4 settembre 2019)
Giuseppe Conte II (dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021)
Mario Draghi (dal 13 febbario 2021 - in corso)
Anch'essi 'chimere di laboratorio' che hanno trovato nei media i loro cantori, divulgatori, contaminatori, al soldo della propaganda di lorsignori.
Combattere il regime terapeutico sul piano spirituale è indispensabile
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=nYMjo7XviXE
visione tv
Leggo che un famoso e potente cardinale italiano ha dichiarato:il DdlZan andrebbe più corretto che affossato.Amen!
RispondiElimina
RispondiEliminaUn errore involontario, subito corretto dal suo autore, non fa testo.
Bisogna mantenere sempre il giusto equilibrio.
Per il cardinale Bassetti, presidente della Cei, il ddl Zan va migliorato, ma non "affossato".
RispondiEliminaSe fossero stati come lui, i vescovi sotto il nazismo avrebbero tentato di migliorare e non "affossare" lo sterminio dei disabili.
Mi chiedo a quale setta o a quale loggia appartenga il signor Bassetti, erede spirituale del dodicesimo apostolo.
Martino Mora
https://www.repubblica.it/politica/2021/05/16/news/ddl_zan_bassetti_cei-301270438/
RispondiEliminaDomenica dopo l'Ascensione
RispondiEliminaPROPRIO DELLA S.MESSA
INTROITUS
Ps 26:7; 26:8; 26:9.- Exáudi, Dómine, vocem meam, qua clamávi ad te, allelúja: tibi dixit cor meum, quæsívi vultum tuum, vultum tuum, Dómine, requíram: ne avértas fáciem tuam a me, allelúja, allelúja. ~~ Ps 26:1.- Dóminus illuminátio mea et salus mea: quem timébo? ~~ Glória ~~ Exáudi, Dómine, vocem meam, qua clamávi ad te, allelúja: tibi dixit cor meum, quæsívi vultum tuum, vultum tuum, Dómine, requíram: ne avértas fáciem tuam a me, allelúja, allelúja.
Ps 26:7; 26:8; 26:9.- Ascolta, o Signore, la mia voce, con la quale Ti invoco, alleluia: a te parlò il mio cuore: ho cercato la Tua presenza, o Signore,e la cercherò ancora: non nascondermi il Tuo volto, alleluia, alleluia. ~~ Ps 26:1.- Il Signore è mia luce e mia salvezza: ti chi avrò timore. ~~ Gloria ~~ Ascolta, o Signore, la mia voce, con la quale Ti invoco, alleluia: a te parlò il mio cuore: ho cercato la Tua presenza, o Signore,e la cercherò ancora: non nascondermi il Tuo volto, alleluia, alleluia.
EVANGELIUM
RispondiEliminaSequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Joánnem.
Jo 15:26-27; 16:1-4
In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis: Cum vénerit Paráclitus, quem ego mittam vobis a Patre, Spíritum veritátis, qui a Patre procédit, ille testimónium perhibébit de me: et vos testimónium perhibébitis, quia ab inítio mecum estis. Hæc locútus sum vobis, ut non scandalizémini. Absque synagógis fácient vos: sed venit hora, ut omnis, qui intérficit vos, arbitrétur obséquium se præstáre Deo. Et hæc fácient vobis, quia non novérunt Patrem neque me. Sed hæc locútus sum vobis: ut, cum vénerit hora eórum, reminiscámini, quia ego dixi vobis.
In quel tempo: Disse Gesù ai suoi discepoli: Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità, che procede dal Padre, Egli renderà testimonianza di me: e anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin da principio. ho detto a voi queste cose, affinché non siate scandalizzati. Vi cacceranno dalle sinagoghe: anzi, verrà tempo che chi vi ucciderà crederà di rendere onore a Dio. E vi tratteranno così, perché non hanno conosciuto né il Padre, né me. Ma vi ho dette queste cose, affinché, venuto quel tempo, vi ricordiate che ve le ho predette.
“Londra è più islamica di tanti paesi musulmani messi assieme”. Lo dicono gli imam e come dare loro torto?
RispondiEliminaTrafalgar Square illuminata per la fine del Ramadan, mentre il sindaco rimuove le statue occidentali e il grido "Allahu Akbar" risuona nelle strade...
Dal sito internet di Giulio Meotti
Giornalista e scrittore del Foglio
La Verità racconta la storia Rebecca: ha vissuto 2 anni di calvario: sequestro, abusi e violenze da parte degli islamisti di Boko Haram in Nigeria.
RispondiEliminaSi è salvata ma ci tiene a ricordare cosa fanno i terroristi a chi non vuole convertirsi all'Islam...
Il figlio Jonatan, di poco più di un anno, è stato ucciso dopo essere stato gettato in un fiume...
Non dobbiamo chiudere gli occhi sulle violenze che i cristiani subiscono in varie parti del mondo!