Leggo che il corteo del Roma Pride è aperto da un ragazzo travestito da “Cristo Lgbt”, con stimmate colorate e bandiera arcobaleno. Sono addolorata oltre che preoccupata per la degenerazione socio-antropologica sempre più accelerata, nella quale siamo immersi nostro malgrado ma di certo non senza un perché. Dice un sacerdote da cui riprendo l'immagine a lato, che pubblico perché di spalle solo per dovere di cronaca: La “nuova religione mondiale” calpesta ed offende palesemente e pubblicamente le nostre radici e la nostra fede. Prego per voi perché non sapete quello che fate. Quanto segue è un collage di diverse segnalazioni di lettori da me estrapolate inserendo, in conclusione, un commento di Martino Mora.
Per quanto mi interroghi, persiste una domanda senza risposta: che bisogno c'è di mancare di rispetto a milioni di fedeli per sostenere le proprie tesi? E come si concilia la lotta alle discriminazioni, alla violenza e all'odio con i cori di insulti e minacce contro chi non è d'accordo con il ddl Zan?
Chi è convinto delle sue idee e delle sue posizioni, non ha bisogno di insultare nessuno. Ma loro evidentemente non la pensano così. E allora assistiamo all'intolleranza da parte dei “tolleranti” e all'odio da parte di quelli che “amano”... andati in scena nella giornata di ieri a Roma e a Milano.
Ed è singolare come i sostenitori del ddl Zan, cioè coloro che, insieme ad altro già stigmatizzato, chiedono l'estensione della legge Mancino per le discriminazioni fondate sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere, si distinguano per azioni oggi sanzionabili dalla stessa legge Mancino.
L’approccio l'attuale è di infima lega, caratterizzato com'è da manifestazioni pride a elevato indice di sessualizzazione insieme all'offesa alla religione... Cristiana naturalmente.
Nemmeno a pensarci, infatti, che tutto ciò vada in scena a Istanbul, a Ryad, a Kabul o in altre località islamiche rivolgendosi alla loro religione. Il fatto è che non ne hanno il coraggio... Maometto meglio non toccarlo, quella è gente seria... Mica scherzano....
Non possiamo non ricordare Giovanni Paolo II a proposito del gay pride a Roma nel 2000
“A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l'affronto recato (...) e per l'offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la verità (...) perché non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male”
Invece, monsignor Parolin (e Chiesa 2.0) sul ddlzan:
“Siamo contro qualsiasi atteggiamento o gesto di intolleranza o di odio verso le persone a motivo del loro orientamento sessuale ”. Di fatto sottintende: “...ma ce ne freghiamo e anzi permettiamo che l'odio, l'intolleranza, il vilipendio, le oscenità, siano verso la Chiesa Cattolica e contro Colui che ha dato la vita per noi”.
Se in una processione cattolica - peraltro in stand by a differenza dei pride - si bruciassero le foto di qualche loro attivista si scatenerebbe il finimondo; mentre ieri, quando si sono bruciate le foto del Papa, nessuno ha parlato di intolleranza da parte dei "tolleranti" e di odio da parte di quelli che “amano”...
Salta in mente il famoso episodio del film di don Camillo. Quello del giovane comunista che, prima di morire, chiede che al suo funerale vengano suonate le campane. Don Camillo, dopo molte esitazioni, decide di suonarle perché ritiene che averle chieste implicitamente significa desiderare la voce di Dio.
Ma qui appare difficile una interpretazione analoga: il giovane comunista si limitava a credere nei suoi ideali senza offendere il sacro perché c'era un limite invalicabile. Nella parata di ieri si è visto, more solito, solo fondamentalismo e blasfemia verso Cristo e verso i cristiani.
In conclusione
Sono 10 su 27 i Paesi europei che hanno rifiutato di firmare la lettera della Ue conto l'Ungheria di Orban. Si tratta di Paesi dell'Europa centro-orientale (tutti quanti, tranne Estonia e Lettonia). Si rifiutano di biasimare gli ungheresi per la legge che impedisce alle organizzazioni Lgbt di coinvolgere i minorenni.
L'Europa, nonostante le folli dichiarazioni della von der Leyen, è quindi spaccata in due. L'Ungheria non è affatto isolata. Da una parte vi sono i Paesi ex comunisti, dall'altra l'Europa occidentale americanista [tra cui il nostro Paese: ma chi è che ci rappresenta?] che vuole la propaganda omoerotica rivolta ai minorenni.
Il grande paradosso è il seguente: le dittature comuniste, per quanto terribili, hanno impedito all'Europa centro-orientale di cadere ad un livello ancora inferiore: nella barbarie del capitalismo assoluto totalitario e del Sessantotto pensiero. La dittatura del denaro è la peggiore di tutte le dittature.
Mi sembra evidente che il mondo slavo-magiaro sia oggi l'ultima roccaforte non dico del vero cristianesimo, ma perlomeno della decenza e della sanità mentale. Se cade il modo slavo- magiaro è finita. Perché è l'ultimo baluardo.
L'Europa, nonostante le folli dichiarazioni della von der Leyen, è quindi spaccata in due. L'Ungheria non è affatto isolata. Da una parte vi sono i Paesi ex comunisti, dall'altra l'Europa occidentale americanista [tra cui il nostro Paese: ma chi è che ci rappresenta?] che vuole la propaganda omoerotica rivolta ai minorenni.
Il grande paradosso è il seguente: le dittature comuniste, per quanto terribili, hanno impedito all'Europa centro-orientale di cadere ad un livello ancora inferiore: nella barbarie del capitalismo assoluto totalitario e del Sessantotto pensiero. La dittatura del denaro è la peggiore di tutte le dittature.
Mi sembra evidente che il mondo slavo-magiaro sia oggi l'ultima roccaforte non dico del vero cristianesimo, ma perlomeno della decenza e della sanità mentale. Se cade il modo slavo- magiaro è finita. Perché è l'ultimo baluardo.
La legge Zan è il primo passo per mandare i pochi veri cattolici ancora rimasti nelle catacombe. Il primo passo in Italia. Perché in altri Paesi occidentali le catacombe sono già occupate.
Contro questa immensa forza anticristica che divora l'Occidente - tramite l'immenso potere del capitalismo plutocratico - e sta rivelando la sua diabolica natura, solo un intervento sovrannaturale potrebbe salvarci.
Tutto questo è il prodotto di un immenso prcesso di Sovversione che va avanti da sei-sette secoli e che non si è mai fermato, anche se solo negli ultimi decenni ha assunto i caratteri laidi e disgustosi che vediamo. Corrodendo dall'interno anche la Chiesa, al punto che oggi a Roma siede un idolatra (Pachahama non è uno scherzo). L'uomo si è sostituito a Dio per distruggere, alla fine, anche se stesso. Presto, dopo la sessualità alla rovescia, arriverà la spiritualità alla rovescia.
Se Dio non avrà altri progetti. (Martino Mora)
Il problema vero, serio, reale, è che questi qui, appena obietti qualcosa su di loro, si mettono a strillare: RISPETTO! RISPETTO! RISPETTO! E pretendendo questo rispetto nei loro confronti, questo è poi il rispetto che mostrano loro nei confronti degli altri, delle idee degli altri, della fede degli altri.
RispondiEliminaNon capisco perché i cattolici non confessino, quando si confessano, la loro vigliaccheria per non essere in grado di fronteggiare la deriva lgbt, abbandonati come sono da una chiesa pavida ed apostata.
RispondiEliminaProviamo a fare un coro nei confessionali. Ognuno alla prossima confessione si accusi di essere vile ed impotente, essendo mancati adeguati insegnamenti ed insegnanti nel clero cattolico.
Rispettino loro gli altri.
RispondiEliminaIl Signore non è morto in croce per i sani, ma per i malati.
RispondiEliminaLa nostra società è gravemente malata, nel corpo e soprattutto nella mente.
La vita spirituale in larga misura è morta e sepolta da un cumulo di peccati che non prevedono pentimento perché manca ancor prima la nozione di peccato.
Chi ha la mente malata non può capire che urlando "Più rispetto", dovrebbe averne.
Chi ha il compito di curare le anime è purtroppo più incline a giustificare il peccato.
Parla a vanvera di misericordia di Dio, ma sembrerebbe cattiva coscienza, pro domo sua.
C'è chi seminudo e tacchi a spillo dimena una croce come spot della pro loco di Sodoma.
Questo è l'uomo che vanta diritti e -inneggiando al creato- svillaneggia la natura.
E' un uomo geneticamente modificato rispetto a quello creato.
Gesù, venuto per risanare e ricapitolare la creazione, ama anche questa specie abbrutita.
Ma senza cambiare la realtà nemmeno di uno iota.
In Matteo 10,15 si riferisce ad eventi passati, nelle note città, guardando al futuro.
Sia chiaro: ben peggiore è la sorte ventura.
Ci sono dei malati molto gravi e purtroppo i medici dell'ospedale da campo paiono infetti.
La pandemia non trova né cure precoci né vaccini, finché ci sarà chi nega l'evidenza.
Il peccato è virale e negazionisti quelli che lo ritengono un "diritto di natura".
La cura dovrebbe essere pentirsi e poi il sacramento nei confessionali.
Ma i pastori (più allupati che vestiti da lupi) discettano più di parlamento e tribunali.
https://www.maurizioblondet.it/due-commenti-sul-roma-pride/
RispondiEliminaDue commenti sul Roma Pride
Maurizio Blondet 27 Giugno 2021
Cesare Sacchetti
Imola Oggi (https://www.imolaoggi.it/2021/06/27/roma-gay-pride-sfila-il-cristo-lgbt/)
Roma, al gay pride sfila il ‘Cristo Lgbt’ con i tacchi a spillo – Imola Oggi
Massimo Micaletti
RispondiEliminaSarebbe da fargli assaggiare un po' della loro stessa medicina e invocare la Legge Mancino per odio religioso: oltre a quel che si vede in foto, sono state calpestate e sporcate di vernice rossa delle immagini del Papa, da un tizio che s'era messa una finta mitra in testa...
https://www.iltascabile.com/scienze/materia-programmabile/
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=DMyYGFg2pao
Quantum Dots e controllo dell'umanità
https://www.youtube.com/watch?v=F5FRl0FXy6E
Sapete cosa sono i quantum dots?verra messo nei vaccini!
https://www.youtube.com/watch?v=U38ECtUGZDk
FUORI DAL VIRUS: "Quantum Dot" e vaccini ! - Ing Giovanni Vota
siti scelti da ego della rete
Salvatore Napolitano
RispondiEliminaRiepilogando...se passa il ddl Zan ed io,per caso, dovessi offendere questo demente,sarei passibile di denuncia....
Lui invece può tranquillamente offendere milioni di cristiani e passarla liscia?
Qualcosa mi sfugge...
Indipendentemente da quello che io possa pensare nel merito della questione, se offendi qualcuno non c'è alcun bisogno del dl zan per la denuncia.
EliminaÈ questo che rende inutile il dl zan. Non c'è bisogno di ulteriori leggi. Però nel leggete il suo commento forse capisco perché ci provano a far passare questa legge.
Siamo chiamati a dire la Verità, ma ad aver Carità e Misericordia, non certo rancore
In effetti una minoranza discriminata in Occidente c'è...
RispondiElimina...E gli LGBT stanno dalla parte degli oppressori, come tutti gli altri.
Niente paura. Ancora qualche anno e ci penseranno gli amici barbuti a fermare le danze. E sarà giusto così.
RispondiEliminaAlla fine il maomettano è il pungolo giusto per il cristiano. Senza di loro saremmo stati tutti costantinopolizzati, invece abbiamo uscito le @@ e abbiamo fatto Poitiers, le crociate, Lepanto, Vienna. Ora loro sono da esempio, cinque volte al giorno pregano un Dio che al più non esiste o è Belzebù stesso e i nostri preti dileggiano il rito antico e se preghi troppo sei un rigido bacchettone, digiunano senza criterio (per poi strafogarsi alla sera) ma noi troviamo mille scuse per non digiunare perché è roba di altri tempi, la donna deve avere il capo coperto sempre e comunque, ma noi in chiesa abbiamo il nuovo codice di diritto canonico e San Paolo era un misogino, i loro imam conoscono il corano a memoria e i nostri preti rigettano la Tradizione. Questa per l'islam è l'ultima invasione: stanno attaccando una terra che ha non solo rinnegato Dio (quello vero) ma abbracciato satana e i suoi accoliti (giugno è il mese dedicato a Cristo ed è pieno di patate di invertiti e l'arcobaleno è il simbolo della pace tra Dio e gli uomini e ora è la nuova torre di Babele). Una cosa è conquistare terre cristiane, una cosa è conquistare le terre del principe di questo mondo. Affrontare il demonio senza Cristo? Un suicidio.
Elimina
RispondiEliminaL'omosessuale e la lesbica praticanti non possono essere contenti di essere ciò che vogliono essere. Come spiegava san Paolo all'inizio della Lettera ai Romani, sono in preda a "turpi passioni". Loro le chiamano "amore", oggi, ma con l'amore vero, tra uomo e donna, anche con l'amore-passione, non hanno nulla a che vedere. In conseguenza, odiano tutto ciò che è normale, pulito, sano, a cominciare dalla famiglia secondo natura e ovviamente dalla religione cristiana. La nostra religione condanna senza attenuanti la loro deviazione (come ogni altro peccato, del resto) ma offre la possibilità del perdono, del riscatto morale, insomma di una liberazione e rinascita alla purezza del cuore e alla sanità mentale, se si però ci si affida ad essa, ossia agli insegnamenti di Cristo come proposti dalla Chiesa nei secoli.
Bisogna metter da parte il proprio orgoglio (l'arroganza gay, che in questo mese di giugno sta imperversando in tutto il mondo occidentale, offesa incredibile al vero Dio), farsi umili, pentirsi, cambiar vita.
Ma "l'orgoglio" del vizio contronatura mostra di essere impestato da un odio oggi veramente satanico contro gli uomini e le donne normali e contro la nostra religione. Non vede l'ora di potersi vendicare su di essi, facendone i capri espiatori della propria abissale infelicità, grazie alla complicità di legistlatori indegni.
Le bugie diffuse da una scienza diventata pseudoscienza (gli psichiatri americani che hanno tolto l'omosessualità dalle patologie, qualche decennio fa, un autentico colpo di mano ammantato di falsa sentimentalità - come se si potesse considerare la contronatura uguale alla natura) costituiscono un alibi per lo scatenamento dell'odio represso.
Solo un intervento divino può salvarci, dicono alcuni. Che però latita, a quanto pare.
E in questa situazione così degenerata, con le nostre società che sempre più assomigliano alla lettera a Sodoma e Gomorra, un intervento divino d i r e t t o quale potrebbe essere se non quello di una distruzione apocalittica, da fine del mondo, se non addirittura quello della fine del mondo?
È questo che vogliamo?
All'opposto, bisognerebbe fare come l'Ungheria e altri pochi paesi, che cercano di opporsi alla deriva (che non mancherebbe anche nei loro paesi) con leggi adatte - insomma, con un'azione politica razionale, coordinata. Azione qui in Italia impossibile finché ci sgovernano i presenti e dominanti.
Ma, dal lato cattolico, comunque impossibile visto che il cattolicesimo rimasto fedele al dogma non è riuscito ad elaborare un visione politica degna di questo nome, dominato com'è da quella che Del Noce, riferendosi appunto ai "tradizionalisti", chiamava "cultura del rimpianto" (diventata oggi, a me pare, "del risentimento"), fissa su modelli del passato che non torneranno mai più, immobile nella sua mancanza di senso storico, incapace di elaborare un progetto-Italia alternativo fondato sui valori del cattolicesimo.
Pol.
RispondiEliminaIl arrivera un jour où il faudra nécessairement mettre un terme à ces ignominies et à ces blasphèmes. Par la force, au besoin.
"Se questo vizio assolutamente ignominioso [la sodomia degli ecclesiastici, ndr] e abominevole non sarà immediatamente fermato con un pugno di ferro, la spada della collera divina calerà su di noi, portando molti alla rovina"( Santo nostro Padre Pier Damiani, monaco, abate, cardinale vescovo di Ostia. Liber Gomorrhianus, Edizioni Fiducia, 2015)
RispondiEliminaAltro teatrino bullista pride di chi pensa di poter offendere e deridere tutti... e vuole pure una legge speciale che punisca gli altri per le cose che per ipotesi fanno contro di lui ma che lui può fare impunemente contro gli altri... Io odio le discriminazioni. Per me i bulli sono bulli e basta
RispondiEliminaL'omosessualismo nella sua essenza preternaturale.
RispondiEliminaCiò che realmente è.
Martino Mora
Repubblica Democratica del Congo.Due feriti per bombe in chiesa.Canada chiese cattoliche in fiamme.Non conosco la situazione in Congo ma credo che sia pessima. Riguardo al Canada le prima nazioni dei nativi canadesi stanno cercando di avere sussidi ancora più abbondanti da parte del governo centrale.Il primo ministro ,quel gran cattolico di Trudeau, di quel paese ha detto che il comportamento della Chiesa verso i nativi è stato scandaloso.Ora io non credo che aver trovato una fossa comune con scheletri ,anche di bambini, dimostri che ci siano stati maltrattamenti ed abusi sessuali verso gli stessi.Questa moda di chiedere sempre perdono è semplicemente stupida e controproducente."Se uno offende mia madre gli rifili un pugno" mentre se uno offende la Chiesa Cattolica diciamo che ha perfettamente ragione.
RispondiEliminaSi pretende rispetto, si pretende la galera per chi non è d’accordo e si offendono simboli Sacri di milioni di persone. È il tipico atteggiamento del totalitarismo. Non è altro che il totalitarismo globalista finanziato dalle multinazionali tipo Netflix. Altro che minoranze oppresse. La vera minoranza oppressa in tutto il mondo e di cui nessuno parla è quella cristiana.
RispondiElimina"... incapace di elaborare un progetto-Italia alternativo fondato sui valori del cattolicesimo"
RispondiEliminaCredo che prima di elaborare un progetto-Italia vada ritrovato il Cattolicesimo. Da quello che vedo oggi anche nel mondo dei tradizionalisti non si tratta né di rimpianto, né di risentimento, ma di vuoti di memoria o semplicemente di vuoto del Cattolicesimo vissuto e dei suoi valori vissuti.
Quando vedo il padre con i figli che tornano dalla Sinagoga ordinatamente vestiti e disposti che si ascoltano e parlano col padre ed intorno al padre, mi dico possibile che io non riesca mai ad individuare una famiglia che esce dalla Santa Messa, due traverse dopo la Chiesa? Ormai i cristiani e i cattolici, purtroppo anche, sono nel mondo e sono del mondo. Serena/mente.
Non puoi indossare una croce per non offendere chi pratica altre religioni però puoi sbeffeggiare e irridere quanto vuoi le figure sacre del cristianesimo. Non c’è alcuna laicità. C’è solo puro anticristianesimo.
RispondiEliminaNon è vero che siamo completamente privi di possibilità di reazione contro l'avanzante, demonica perversione (giustamente Martino Mora la definisce qui sopra "preternaturale"). Possiamo, ad esempio, porre in essere una serie di "micro-comportamenti" che, se moltiplicati, possono quantomeno mostrare che non siamo succubi e soggiacenti all'avanzata del Male. Possiamo boicottare le aziende che utilizzano temi omosessualisti nella loro pubblicità (ultimo caso, il sito di compravendite immobiliari Idealista), magari informando i loro uffici marketing. Possiamo invitare altri a farlo, facendo notare questi malsani contenuti. Possiamo evitare l'uso di parole-trappola, inventate da "loro" per pervertire il linguaggio e veicolare in modo inconsapevole le malvagie ideologie "dei diritti civili". Non usiamo termini come "gay", "omofobia" (e composti), "LGTB", "femminicidio" e altre simili. Sono state inventate per pervertire e falsare la realtà. Noi pensiamo con le parole. Se ci impongono parole che veicolano una certa ideologia, noi, inconsapevolmente, faremo nostra quell'ideologia. Scrive Nicolás Gómez Dávila: “Chi accetta il lessico del nemico si arrende senza saperlo”. Non accettiamo quest'uso neppure dai nostri interlocutori: cortesemente, magari scherzando, contestiamolo.
RispondiEliminaFinché non ci censurano, utilizziamo i social (Facebook e simili) per combattere le falsità dei sostenitori della perversione.
Scriviamo ai giornali: pochi sanno che la "pagina dei lettori" è la più letta. Chi la pensa come noi si sentirà meno solo. Contattiamo i politici a noi vicini, facciamo loro presente la nostra avversione alle leggi liberticide, alla propaganda pervertente dell'ideologia omosessualista, all'orrore che ci provocano le parate blasfeme e carnevalesche dei "gay pride".
Non rinunciamo alla verità, tutta. Siamo contro il DDL Zan perché è liberticida, certo, ma dobbiamo anche argomentare le ragioni che sono a monte di questo nostro rifiuto, che non è solo in nome della "libertà di parola", ma, prima ancora, della verità. Dobbiamo quindi affermare senza paura che la sodomia e perversioni analoghe sono un male ontologico. Il disgusto per queste pratiche non è solo proclamato dalla Chiesa, nell'Antico Testamento, nei Vangeli, nelle parole di Santi e Papi, nel Catechismo (persino quello modernista e postconciliare) ma è iscritto nel diritto naturale, nell'animo di tutti gli uomini, anche non cattolici.
Possiamo reagire, ciascuno secondo le proprie possibilità, le proprie competenze e il proprio stato. Facciamolo.
Silente
cosa c'entra la parola femminicidio? Suvvia... Ricordiamo comunque che la Costituzione già adesso non ci consente alcuna discriminazione. E invece passiamo sempre per discriminatori.
EliminaNon ci siamo. Stiamo prestando il fianco e legittimiamo proprio la necessità di questo ddl, una necessità puramente politica.
Solo la preghiera potrà funzionare
Bruttissime prospettive....EXSURGE DOMINE !
RispondiElimina[Inoltrato da Davide Zedda (Giornalismo di inchiesta)]
LA NOTIZIA | Senato della Repubblica: presentato emendamento DDL Zan per legittimare la pedofilia in Italia
Roma, 24 giugno 2021
La notizia shock arriva direttamente dal sito istituzionale di Palazzo Madama.
Sembrerebbe che sia stato proposto all'interno di un emendamento al DDL 1052 il primo sdoganamento della pedofi|ia in Italia.
Difatti, leggendo tra le righe della proposta al Senato, per legge i pedofili non potranno più essere oggetto di discriminazione per i loro gusti sessuali rivolti ai bambini, o per le violenze carnali perpetrate ai minori.
Nessun telegiornale o mezzo stampa finora ha dato rilievo a tale notizia.
Qui sotto il link istituzionale del Senato per accedere al testo del disegno di legge:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=ListEmendc&leg=17&id=41977
T.me/Davide_Zedda
Infatti se a un popolo, invece di andar dritto per la via, piace essere raggirato religiosamente, culturalmente, politicamente, economicamente, giuridicamente, quel popolo non può che trovare nelle sue piazze questi ed altri tipi di disgraziati, ipocritamente vezzeggiati, realmente sovvenzionati, precocemente ossessi, specchio di un popolo compiacente con la menzogna religiosa, culturale, politica, economica, giuridica.
RispondiEliminaChi è causa del suo mal pianga se stesso.
Gentili editori, Il tuo sforzo per portare il contenuto del sito ai lettori stranieri è certamente encomiabile. Tuttavia, vorrei informarti che queste traduzioni a volte contengono anche errori gravi e imprecisioni complete. È quindi assurdo che il sito sottoponga a lettori stranieri una traduzione di automatici e l'originale non sia disponibile e l'italiano non sia elencato nell'elenco delle lingue. Questa non è utilità, ma una complicazione Cordiali saluti, Lubomír Štula Ostrava CR
RispondiElimina
RispondiEliminaI "micro-comportamenti" non bastano, occorre un progetto politico organico.
Il cattolicesimo lo si riscopre anche attraverso un progetto-Italia degno di questo nome.
Faccio un esempio storico:
il fascismo, anticlericale come "movimento" iniziale, si trasformò rapidamente, grazie all'intuizione di Mussolini di riconciliare la "rivoluzione nazionale" con la Chiesa e quindi con i valori religiosi. La religione cattolica fu restituita alla dignità che le spettava dopo le angherie subite dai liberal-massoni e il potere politico si riconciliò con il popolo italiano, al tempo cattolico a gran maggioranza. Tramite l'idea di Patria, vista come entità spirituale (nazione) forgiata da una storia secolare nella quale il cattolicesimo aveva sempre giocato un ruolo essenziale, la religione con i suo valori fu recuperata ed anzi installata in modo positivo nella società (pensiamo all'importanza dell'aver riconosciuto il matrimonio in chiesa, assegnando al sacerdote anche il compito di ufficiale dello stato civile).
Certo, la Chiesa di allora non era ancora caduta nel baratro dell'apostasia, come quella di oggi. Si poteva ancora ristabilire un'alleanza tra "il trono" e "l'altare".
Ma l'esempio mi sembra utile per affermare che un "progetto-Italia" mirante al riscatto nazionale non può aspettare che gli "italiani tornino al cattolicesimo". Campa cavallo...
Tale ritorno può invece esser iniziato, anche se in modo imperfetto, grazie a questo "progetto".
Dobbiamo combattere contro le forze dell'antinatura in nome della legge di natura offesa e calpestata. Questo è un punto essenziale. In questa lotta, ai cattolici possono allearsi anche i laici dotati ancora di recta ratio. IL matr. omo offende non solo il matr cattolico ma anche il matr naturale, secondo natura appunto.
Questo potrebbe essere il 1 punto del progetto-Italia, il suo fondamento metafisico: la necessità di ristabilire l'osservanza assoluta della legge di natura, di origine divina (vedi S. Tommaso), nei rapporti tra i sessi. Gli altri punti a seguire.
Pol.
“Con il Metoo, Da Ponte e Mozart finirebbero in galera”, continua Muti. “Definiscono Bach, Beethoven, Schubert ‘musica colonialista’: come si fa? Schubert poi era una persona dolcissima… C’è un movimento secondo cui, nel preparare una stagione musicale, dovrebbe esserci un equilibrio tra uomini, donne, colori di pelle diversi, transgender, in modo che tutte le questioni sociali, etniche, genetiche siano rappresentate. Lo trovo molto strano. La scelta va fatta in base al valore e al talento. .....“Ai miei funerali non voglio applausi”, chiarisce infine Muti. “Sono cresciuto in un mondo in cui ai funerali c’era un silenzio terrificante. Ognuno era chiuso nel suo vero o falso dolore. Per i più abbienti c’era la banda che eseguiva lo Stabat Mater di Rossini o marce funebri molfettesi, famose in Puglia. I primi applausi li ricordo ai funerali di Totò e della Magnani, ma erano riconoscimenti alla loro capacità di interpretare l’anima di Napoli, di Roma, della nazione. Quando sarà il mio turno, vorrei che ci fosse il silenzio assoluto. Se qualcuno applaude, giuro che torno a disturbarlo di notte, nei momenti più intimi”.
RispondiEliminaRiccardo Muti al Corriere
Gentile Lubomír Štula Ostrava CR
RispondiEliminaLa ringrazio per la segnalazione. Sono consapevole che i traduttori automatici hanno molte pecche.
Purtroppo non abbiamo abbastanza risorse per garantire anche almeno il testo inglese...
Quanto all'assenza dell'italiano dall'elenco, devo pensare che dipenda dal fatto che è la lingua del blog, quella da cui è impostato il traduttore.
Un cordiale saluto in Domino
Bisogna puntare su l'orgoglio cattolico virile, basta con le moine, con i mea culpa ipocriti, sì sì, no no. E come abbiamo combattuto allora siamo pronti a combattere ora. Appena i maschi si risvegliano...!!!
RispondiEliminaBisogna puntare su l'orgoglio cattolico virile, basta con le moine, con i mea culpa ipocriti, sì sì, no no. E come abbiamo combattuto allora siamo pronti a combattere ora. Appena i maschi si risvegliano...!!!
RispondiEliminaRiccardo Zenobi
RispondiEliminaIl problema è che usiamo le categorie sbagliate per approcciare la realtà: il termine "tolleranza" non serve a nulla, crea solo problemi - inutile dire "dovete tollerare chi è contrario al matrimonio gay" se invece lo Stato, i media e il mainstream dice "il matrimonio gay è un diritto umano": si fa solo la figura di quello che è contrario ad un bene in nome di una cattiveria preconcetta.
Il vero problema è la questione di fondo, la verità: l'omosessualità è bene o male? E' questa la domanda, è qui che dobbiamo insistere, non sulla "tolleranza" o sulla "libertà", ma sulla verità. Anche perché se non lo facciamo noi lo faranno i liberals: ciò che passa al di là di tutte le cortine fumogene sulla "post-verità", la "tolleranza" etc. è che loro decidono cosa è bene e cosa è male, e chi è contrario è assolutamente malvagio, e quindi non ha diritto ad essere tollerato, perché "non si possono tollerare gli intolleranti in nome della tolleranza" - il ché è un paradosso, ma è del tutto vero, e si supera solo in un modo: richiamarsi alla verità. Affermare alcune cose come vere e negarne altre come false: questo fonda la civiltà. La tolleranza viene dopo, ma non prima.
E perché da quando esiste questa passerella di oscenità e blasfemie siamo sempre e solo noi laici ad indignarcene, a denunciare e a chiedere giustizia? A sempre tacere si finisce con il dover pietire la "rimodulazione" di una legge-bavaglio, ma i buoi ormai sono scappati ed è inutile correre a chiudere la stalla.
RispondiEliminaPaola De Lillo
Più che gli atteggiamenti blasfemi di questi pervertiti, mi indigna il silenzio della neochiesa che non annuncia più il Vangelo, che non parla di vita eterna, di giudizio divino, che accetta la laicità dello Stato, che non ordina funzioni di riparazione, che non è più il sale della terra, che non forma più i suoi preti!!!
RispondiEliminaDovremmo aver imparato che le leggi vanno lette dal titolo alla data a pié dell'ultima pagina, perché i superfurboni collocano le bombe nel penultimo comma, del terzultimo articolo, Conte in questo è stato un superfurbone del muretto.
RispondiEliminaConcordo che bisogna porsi sulla strada che ci è propria: la verità.
Ora affronto il problema dimostrando la verità del contro/natura, provate con un cucchiaino di zucchero o con una forchettata di spaghetti e infilatevela nell'orecchio o in una narice. Fatelo! Perché non lo fate? Perché pur essendo tutte cavità, orifizi, ognuna ha funzioni diverse dalle altre: nell'orecchio entrano i suoni, dal naso entra ed esce l'aria, dalla bocca entra l'acqua e il cibo. Questo esempio su natura e contro natura possono capirlo tutti.
Con i più smaliziati si può estendere il paragone alle funzioni degli orifizi contenuti solitamente nelle mutande alle loro funzioni simili, ma diverse. La diversità non è solo quella dell'uso, ma quella della conformazione dell'orifizio.
Poi si può entrare più a fondo nell'anatomia e qui la Dottoressa De Mari è chiarissima nella spiegazione spiccia.
Non dobbiamo mai porci sul terreno dell'altro,in quanto nasce, intenzionalmente, scivoloso. Bisogna dare urbi et orbi spiegazioni VERE diverse sempre dai loro argomenti sempre speciosi. E sono sempre speciosi perché nella loro natura illusoria ed inconsistente possono essere facilmente ribaltati o estesi, comunque manipolati, contro l'avversario.
Diego Fusaro
RispondiElimina𝗦𝘂𝗹 𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗿𝗰𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗟𝗴𝗯𝘁
Ha fatto ampiamente discutere, nei giorni scorsi e spesso con taglio variamente critico, la presenza nella manifestazione lgbt di Milano di un soggetto che si è travestito da Cristo rigorosamente in abiti arcobalenici. Un'immagine indubbiamente scabrosa, che rivela peraltro inconfondibilmente come i militanti delle lotte contro tutte le discriminazioni si sentano poi autorizzati a ridicolizzare, a offendere e a discriminare chi ancora creda nel Dio dei cieli e in Cristo. Gli stessi che vogliono con il DDL Zan punire senza pietà chiunque critichi il nuovo ordine erotico vogliono poi poter offendere impunemente la religione e i suoi simboli in nome della "libertà di espressione".
Non intendo soffermarmi ulteriormente sul simbolo dell'arcobaleno, del quale già ho diffusamente detto in altra sede: in estrema sintesi, l'arcobaleno coincide con il simbolo dei capricci di consumo individualistici per ceti abbienti chiamati impropriamente con il nobile nome di "diritti civili". Dietro l'arcobaleno policromo, si nasconde il monocromatismo tetro del grigio della civiltà pantoclasta e nichilista dei mercati apolidi. Mi soffermerò invece sulla dialettica di sdivinizzazione e di desacralizzazione in atto nella cornice del turbocapitalismo relativista, ateo e nemico di ogni valore superstite in grado di frenare o anche solo rallentare l'avanzata onniavvolgente della forma merce e del suo lugubre fanatismo. Come ho cercato di mostrare più analiticamente nel mio studio "Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo", la logica dialettica di sviluppo del capitalismo è quella di una colonizzazione integrale dell'immaginario e del mondo della vita da parte della forma merce: per questo, il capitalismo, che per parte della sua avventura trova nella religione un supporto di riferimento, è già da tempo entrato in conflitto con la religione. Per dirla con Pasolini, il nuovo volto luciferino del potere tecnocapitalistico non è più clericofascista, ma è invece permissivo, edonista e pantoclasta. Detto altrimenti, il capitalismo non necessita se non di consumatori e, dunque, deve ridurre l'ente nella sua totalità a merce consumabile: per farlo, deve annientare tutto ciò che si opponga a questa mercificazione, per ciò stesso entrando in conflitto con l'elemento religioso del Sacro e della Trascendenza. Così si spiega allora il duplice e sinergico movimento con cui il turbocapitalismo mira ad annullare la religione della Trascendenza e del Sacro, producendo contestualmente il vuoto nichilista e relativista ideale per la circolazione illimitata e onnidirezionale della forma merce: in primo luogo, si produce la profanazione, che letteralmente allude al mettere davanti (pro) al tempio (fanum) ciò che in realtà dovrebbe stare al suo interno. Questo vuol dire che si dichiara estinto lo spazio del Sacro, che è poi l'indisponibile per eccellenza, ciò che non può essere ridotto a ente disponibile per la volontà di potenza tecnocapitalistica. Profanazione significa annullamento della distinzione tra mondano e celeste, tra terreno e ultraterreno: ciò dà luogo a una immanentizzazione radicale, tale per cui evapora ogni spazio di trascendenza e di sacertà. Dopo la profanazione, giunge puntualmente e immancabilmente la dissacrazione: e la dissacrazione significa che ciò che è stato posto fuori dal tempio viene ora diffamato, umiliato, offeso, vilipeso. Come è appunto dimostrato dalle tragicomiche scene della manifestazione di Milano con il Cristo arcobalenizzato e indegnamente trasformato in guerriero delle battaglie lgbt per i capricci consumistici individualizzati. È curioso quanto patetico vedere soggetti che, praticando con convinzione e con zelo la dissacrazione, pensano di essere rivoluzionari e dissenzienti, quando in realtà sono semplicemente cultori ignari del potere capitalistico e della sua esigenza più profonda di desacralizzazione integrale del mondo della vita.
Fusaro resta pur sempre sul piano materiale e non coglie l'aspetto preternaturale, infero.
RispondiEliminaQuesto è il secondo anno che non si fanno le processioni eucaristiche a causa della "pandemia"....Però per fare quella blasfemia del gay pride a Roma e Milano dove c'erano migliaia di persone ammassate, non c'era la pandemia? O il pericolo del contagio? Oltretutto vedere un soggetto con la corona di spine in testa e sulle mani due macchie rosse, come per simulare la morte di Gesù......! Ma di quali diritti si tratta? Ma di che cosa volete parlare? Pretendete rispetto, ma imparatelo voi per primi il rispetto!!!
RispondiEliminaBergoglio che fà....? Tace! Parla di ecologia e inquinamento urbano......
Perché l'inquinamento spirituale neanche lo conosce....??!!
Bergiglio che fa? Ma tace e acconsente, è ovvio; gongola dentro di sé perché vede un grande aiuto nel fare il lavoro sporco che i massoni satanisti (di qua e di là dal Tevere) gli hanno commissionato
Elimina"Io devo fare quello che i signori cardinali mi hanno chiesto", disse poco dopo l' intronizzazione. Cos' tro ci aspettiamo da lui?
Se anche su Dagospia si difende la religione cattolica domandandosi 'Farebbero così anche con Maometto?' e un giornalista de Il giornale scrive un bell'articolo in difesa dei martiri cristiani perseguitati nel mondo, altro che poveri gay perseguitati da 2.000 anni dalla CC, nei paesi islamici l'omosessualità è proibita, ma in un certo senso permessa dato che la morte spetta solo al passivo, definito molle come femmina e come tale trattato secondo la legge coranica, il gay attivo se la cava con una multa se povero, ai piani alti succede nulla.......
RispondiEliminaIl Circolo Christus Rex - Traditio avvia un'azione legale per le offese arrecate a Cristo e ai cristiani al gay pride. (fonte "La Verità")
RispondiEliminaTroppi sostenitori del Ddl Zan che si riempiono la bocca di lotta contro le discriminazioni, sono i primi ad offendere milioni di fedeli cristiani. Non li vedremo mai in Arabia Saudita o in Iran a protestare contro le terribili esecuzioni nei confronti degli omosessuali, ma solo qui, a prendersi gioco delle nostre radici, della nostra fede, delle famiglie che difendono la libertà di educazione. Blasfemotti da quattro soldi. Odiatori di professione.
RispondiElimina«La commistione dei fini e dei ruoli, genera mostri.
RispondiEliminaLa scuola non è più il luogo delle scienze tecniche ed umanistiche, ma un laboratorio della politica in cui si manipolano le menti di futuri elettori.
I poliziotti non devono difenderci dagli assassini che brandiscono armi, ma fungere da psichiatri ed assistenti sociali.
I calciatori non devono rappresentare l'eccellenza agonistica sportiva, ma parteggiare per movimenti sovversivi.
Il sindaco di una capitale non deve occuparsi del funzionamento dei trasporti, della raccolta dei rifiuti e di mantenere pulizia e decoro, ma di fanatismo ecologista.
Questa babele dei fini e dei ruoli, disorienta ed indebolisce, minando i diritti naturali ed i valori fondanti della civiltà occidentale, verso un brodo promiscuo , in cui cadono, attratti, i più deboli ed i meno attrezzati.» .
Ciclo di Catechesi sul tema "Che cosa devo credere".
RispondiElimina8 - La remissione dei peccati - parte 1 - Padre Pellegrino Ernetti O.S.B.
https://www.youtube.com/watch?v=2UOrd8VqdaI
Per la gran pena che mi fa/fanno questo/i poveretto/i che mi appaiono disperati auguro loro che incontrino sulla propria strada qualcuno che lo/li ami veramente. “Fissatolo, lo amò” (Mc 10,21)
Padre Pellegrino Ernetti O.S.B
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https://www.youtube.com/channel/UC6MFaZP2TFiDup5C0iB4RJQ
Ricordate Orlando, il ragazzo diciottenne che si è tolto la vita qualche giorno fa? Da quando è venuta fuori la notizia fino a ieri è stato su tutte le prime pagine dei giornali e in tutti i telegiornali. Si diceva che si fosse tolto la vita perché bullizzato a causa della sua omosessualità e pertanto la sua morte è stata subito strumentalizzata dai sostenitori del ddl Zan. Gli sciacalli si sono avventati a cadavere ancora caldo, senza neanche attendere un briciolo di indagine.
RispondiEliminaOggi, poi, improvvisamente Orlando è scomparso dalle prime pagine, dai TG, dalle notizie che contano.
Cosa è accaduto? È accaduto che gli inquirenti hanno escluso la pista del bullismo omofobico e si stanno ora concentrando su un giro di ricatti, non si sa ancora di quale natura.
Ovviamente, il Corriere che ha riportato la notizia si è guardato bene dal farlo con la medesima visibilità concessa alla fake news originaria. Repubblica e La Stampa invece non pervenute proprio.
Di Orlando improvvisamente non gliene frega più niente a nessuno. Ora che non solo non può più essere strumentalizzato ma, forse, può addirittura diventare scomodo per la causa, se lo sono dimenticato, ma l'obiettivo è stato raggiunto: grazie al bombardamento mediatico dei giorni scorsi, tutti pensano che Orlando si sia suicidato perché discriminato. Poco importa che non sia vero.
Questa è l'informazione in Italia signori.
Giulio Meotti:
RispondiElimina“O sei in linea o sei un bigotto transfobico”. Le grandi icone inglesi delle battaglie Lgbt si rivoltano contro il movimento che hanno fondato: “Dovevamo creare un mondo migliore. Invece abbiamo un mostro intollerante”. Accusano di odio chiunque abbia un’altra idea di famiglia ma reprimono ogni forma di dissenso intellettuale all’interno dei propri ranghi…