I fedeli hanno creato una pagina Facebook e interpellano il vescovo |
Il prossimo settembre, la FSSP, dopo 23 anni di presenza a Digione e nella Côte d'Or, è costretta ad abbandonare 300 fedeli ea lasciare Digione. Ad oggi, la FSSP non è ancora stata ricevuta dal Vescovo!
Ecco il bollettino inviato ai parrocchiani di Digione per spiegare l'inspiegabile decisione di monsignor Roland MINNERATH.
“Cari fedeli,
Le parole che mi vengono in mente in questi giorni sono le parole di Nostro Signore Gesù Cristo che cita il profeta Zaccaria: "Percuoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse" (Mt 26,31). Ecco cosa minaccia la nostra comunità a seguito della recente decisione del nostro Arcivescovo di espellere la Fraternità di Saint-Pierre dalla diocesi di Digione dopo ventitré anni di presenza al servizio dei fedeli legati alla Messa tradizionale. Durante tutti questi anni, i sacerdoti della Fraternità San-Pietro si sono alternati a Digione per permettervi di assistere alla messa quotidiana, di ricevere agevolmente i sacramenti, di partecipare a lezioni di catechismo secondo la pedagogia della FSSP e impartite da sacerdoti, siamo riusciti a sviluppare attività per tutte le età al fine di costituire una comunità viva e pacifica all'interno dell'Arcidiocesi di Digione. E tutto questo potrebbe scomparire con un tratto di penna? Senza alcun consultazione?
Da parte nostra, il Superiore distrettuale di Francia della FSSP, padre Benoît Paul-Joseph ha chiesto un incontro con il Vescovo Roland Minnerath e spiegheremo le ragioni del nostro sconcerto e del nostro dolore di fronte a una decisione che ci sembra profondamente ingiusta. Resta il fatto che siete voi, cari fedeli, i più danneggiati in questa vicenda nella quale sarete voi le principali vittime di questo cambio di regime: non avrete più tutti i servizi resi dalla FSSP e la soluzione diocesana resta precaria poiché dipende dalla buona volontà di uno o due sacerdoti diocesani che hanno già incarichi in un'altra parrocchia e che già non possono farlo. Inoltre, la FSSP consente alla vostra comunità di mantenere l'unità tra i suoi membri nonostante la diversità dei pastori che hanno lavorato nel luogo di nascita di San Bernardo.
Ciò che ci minaccia è dunque la divisione - tra noi o, peggio, con la diocesi - poiché i pastori sono colpiti. Non lasciamoci dunque turbare dallo spirito degli empi che semina discordia nei cuori. Sappiamo dunque restare uniti per presentare un fronte forte e per poter superare questa prova che ci affligge ricordando l'avvertimento dell'apostolo san Paolo: «Non siate debitori con nessuno, se non per amarvi gli uni gli altri; poiché chi ama il prossimo adempie tutta la Legge” (Rm 13).
In questo mese di giugno tradizionalmente consacrato al Sacro Cuore, vi invito a pregare ogni giorno le Litanie del Sacro Cuore secondo le intenzioni della nostra comunità.
Abate Roch Perrel, superiore
Testo del volantino
Monsignore, non potete far questo!
Cattolici che non vogliono perdere i loro sacerdoti.
Associazione Amici della Basilica di Fontaine lés Dijon
Mons. Minnerath pone fine, con decisione unilaterale, alla vita della comunità cattolica della Basilica di Fontaine lés Dijon.
A settembre la Fraternità San Pietro, dopo 24 anni di presenza a Digione e in Côte-d'Or, è costretta ad abbandonare 300 fedeli e deve lasciare la diocesi.
Oltre a due giovani preti i fedeli perdono: 12 messe alla settimana, catechesi per bambini e adulti, preparazione a tutti i sacramenti, visite ai malati e ai bisognosi, accompagnamento dei gruppi di famiglie cristiane, patronati, ecc… un intero apostolato!
Una comunità di numerose famiglie cattoliche, spazzate viaCattolici che non vogliono perdere i loro sacerdoti.
Associazione Amici della Basilica di Fontaine lés Dijon
Fonte Riposte Catholique - Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio
Mi raccomando, però, poi continuiamo a dividerci in gruppetti e circolini, ascoltando (ad)oranti questo o quel capobastone (meglio se guru laico, per giunta), convinti di essere intoccabili, che a noi non capiterà mai, con commenti del calibro di "ah, ma io simpatizzo per la FSSPX, che me ne frega, a me questa roba non capiterà mai!": siamo tutti sulla stessa barca, non lo vedete?! Tutte le comunità cattoliche di rito tridentino-gregoriano sono accomunate dallo stesso, inevitabile destino, se non si opporranno con mezzi legittimi, tramite e le opere giuste e la preghiera: altrimenti, finirà di nuovo con i cattolici anti-modernisti chiusi nelle riserve indiane (in un regime più duro, peraltro, di quello indultivo di Giovanni Paolo II), perseguitati nel tentativo dei modernisti di soffocare una volta per tutti coloro che reputano "rigidi", "farisei", "pelagiani" per nascondere i miserabili fallimenti della loro ecclesiologia. Cattolici, questa è una chiamata alle armi: dovete scegliere, una buona volta, con chi stare, se con Dio o con Mammona! Io non invoco lo scisma, anzi, ma è vero che se non agiremo legittimamente ed al meglio delle nostre possibilità, pur peccatori, finiremo come la FSSP di Digione: raminghi e distrutti!
RispondiEliminaE' veramente una persecuzione infinita. Anche un intelletto ateo, rimasto lucido, può riconoscere una presenza 'altra' nel susseguirsi di questi colpi contro la Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaBisogna realmente prendere sul serio questa presenza 'altra'. Siamo oltre la manipolazione dei media, la corruzione di adulti, giovani, fanciulli. Il Nemico è
fuori controllo.
Evidentemente ancora sottovalutiamo quello che sta accadendo sotto i nostri occhi.
E sì che basterebbe una semplice giaculatoria, ripetuta in modo continuativo, per non lasciare i nostri pensieri, le nostre parole,le nostre azioni in balia della banalità del male:
"Lodato sempre sia
il sacro e santo nome di Gesù, di Giuseppe e di Maria";
"O glorioso o forte, arcangelo San Michele,
in vita e morte, proteggetemi fedele";
"Dolce Cuore del mio Gesù, fa che io Ti ami sempre più";
"Serviamo e adoriamo solo Te, Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo, Santo e Re".
https://www.radiospada.org/2018/01/lettera-a-un-sacerdote-del-summorum-pontificum/
RispondiEliminaVi siete dimenticati i Francescani dell'Immacolata? E la Familia Christi a Ferrara?
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/06/ricevo-dagli-amici-di-ferrara-e.html
Li avrà mandati via per seri 'motivi pastorali'
RispondiEliminaAlias 'mi stavano antipatici'
La misericordia continua il suo corso
RispondiEliminaVerrebbe voglia di dire :"MA Quanto ci avete messo, per scoprire quanto davvero valgono i 30 danari?"
RispondiEliminaConosciamo monsignor Roland MINNERATH :
RispondiEliminaData di nascita 1946
Ordinazione sacerdotale Giugno1978
La sera del 6 agosto moriva a Castel Gandolfo Paolo VI .
https://www.diocese-dijon.com/larcheveque/biographie-2/
"dopo 23 anni di presenza": Quindi la FSSP era lì dal 1998
Cari Digionesi, tutto e' in mano di Dio .
Forse conviene concordare da subito una iniziativa spontanea di fedeli in turni di adorazione Eucaristica 24h su 24h,(anche fuori della Chiesa , se e chi puo', quando questa e' chiusa). Turni di fedeli in ginocchio silenziosi in adorazione di NSGC in Spirito e Verita' e con il S.Rosario in mano .Una iniziativa spontanea silenziosa. Dopodiche' : Sia fatta la Sua Volonta'!
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La fraternità è stata fondata su iniziativa di padre Josef Bisig, e con il beneplacito di papa Giovanni Paolo II, il 18 luglio 1988, nell'abbazia di Hauterive nei pressi di Friburgo in Svizzera, dall'unione di una dozzina di sacerdoti e una ventina di seminaristi; poco più tardi, su richiesta dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, il vescovo di Augusta Josef Stimpfle concesse alla Fraternità una casa a Wigratzbad, un santuario della Beata Vergine Maria in Baviera, dove tutt'oggi ha sede il seminario europeo della fraternità.
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A Torino cercasi ordine religioso per la basilica di Superga dopo la partenza dei Servi di Maria.
RispondiEliminaAnonimo - 6 giugno 2021 01:26
RispondiEliminaChe ''penna'' il Baronio! Bei tempi (io il lusingo, in isperando di inizzarlo a novamente scrivere... No, scherzi a parte, davvero un bel pezzo).
Ma che fine ha fatto Baronio?
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RispondiEliminaMa la Fraternità S. PIetro, oggi cacciata da Digione, ha mai criticato il Concilio?
Mai, credo.
Tacere di fatto sul Concilio era il prezzo, uno dei prezzi, che dovevano pagare per esser
considerati "in unione" con la Roma attuale.
Ma questa desistenza dall'andare alla vera origine dei mali presenti nella Chiesa alla fine non ha pagato.
Non ha pagato perché i neo modernisti al potere hanno visto che la S. Messa di rito romano antico fruttificava, attraeva sempre di più, anche se non si trattava certo di folle oceaniche.
Da qui la ripresa della persecuzione, perfettamente logica, date le premesse.
I fautori del Novus Ordo odiano l'Ordo Vetus dello stesso odio di tutti gli eretici per la vera Messa cattolica, a cominciare appunto da Lutero, tanto apprezzato dal presente pontefice.
Z.
È il rischio di chi serve a due padroni. Nella "Chiesa conciliare" non c'è posto per la Tradizione, che DEVE starne fuori, perché essa non è la Chiesa Cattolica ma la sua brutta copia occupante i Sacri Palazzi. (Matteo Castagna
RispondiEliminaRicordate il doloroso caso di mons. Livieres?
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2014/09/immagini-eloquenti-i-peccati-del.html
E qui
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2014/09/ciudad-del-este-lettera-del-vescovo.html
Questo è stato uno dei primissimi casi, al quale i cattolici hanno risposto...stiamo a vedere. Che detto altrimenti sta per...chissene!
RispondiEliminaAspettarsi qualcosa di diverso dalla chiesa conciliare vuol dire conoscerla molto superficialmente.
RispondiEliminaI Benedettini di Norcia, sfrattati prima dal terremoto in via provvisoria epoi dal vescovo in via definitiva, si somo riorganizzati riadattando un antico monastero abbandonato sui monti di Norcia. Celebrano esclusivamente rito antico.
RispondiEliminaNe abbiamo parlato, tra l'altro, qui
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/04/i-monaci-benedettini-si-trasferiscono.html
Sembra che il Vescovo di Digione si sia preso con un po' di anticipo sul ruolino di marcia preparato a Roma. I soliti guastafeste che svelano i piani anzitempo.
RispondiEliminaChe almeno possa servire a svegliare i tiepidi, quanti si fanno ancora illusioni riguardo alla Curia Romana.
RispondiEliminaIn Francia i trad fanno paura alla gerarchia per il numero delle vocazioni e dei fedeli in vertiginoso aumento (qualche settimana fa, a Saint Nicolas du Chardonnet hanno ricevuto la Cresima 160 candidati ! ), per la militanza in prima linea nella società e per la difesa dei diritti della Chiesa e di tutti i fedeli (anche quelli conciliari). In cambio abbiamo ricevuto solo disprezzo, calunnie e invidia da parte della Conferenza Episcopale della quale molti dei suoi membri non attendono altro per consumare antiche vendette. Posso testimoniare che tra i fedeli trad e conciliari (soprattutto tra i giovani) le cose vanno molto meglio; ma per ogni fragile legame di carità che s'instaura arriva il colpo di mannaia del prelato di turno. E´ tutto molto avvilente. (Francesco Biuso su Fb)
RispondiElimina...
RispondiEliminaLe diocèse remercie les prêtres de la Fraternité Saint-Pierre pour les services rendus durant ces dernières années. Le fait de confier maintenant les fidèles à des prêtres diocésains ne fera que renforcer leur communion avec l’Église diocésaine.
Nombre de messages reçus sont hélas révélateurs d’un regrettable esprit de rejet de « l’Église conciliaire ». Le changement proposé par le diocèse n’a pas d’autre but que de renforcer l’unité ecclésiale dans le respect des sensibilités légitimes.
https://www.diocese-dijon.com/actualite/57771-a-propos-de-la-fraternite-sacerdotale-saint-pierre-dijon/
La diocesi parla di unità ecclesiale nel rispetto delle sensibilità legittime. Ma legittime sono solo le sensibilità legate a filo doppio col concilio...
RispondiEliminaInteressanti approfondimenti sul caso Digione.
RispondiEliminaPassare da 12 Messe alla settimana, catechismo, scoutismo, conferenze spirituali, organizzazione di pellegrinaggi, manutenzione della chiesa etc. alla sola celebrazione eucaristica domenicale è la stessa cosa ?
Il link
RispondiEliminahttps://www.churchmilitant.com/news/article/latin-mass-laity-expose-french-bishops-fibs
Digione
RispondiEliminaEsattamente un anno fa guerra urbana fra ceceni e magrebini. Oggi, cacciata della FSSP dalla Diocesi. Diceva, mi pare, Léon Bloy che «Dio si ritira». E la Chiesa perde il suo spazio.
(Andrea Sandri)
FRANCE—The Diocese of Dijon has issued a statement on the expulsion of the FSSP:
RispondiEliminaThey claim that in 1998, when the Fraternity was welcomed, the agreement would be they concelebrate once in a while, the New Mass. The diocese claims until 2017, this occurred.
ref: https://www.diocese-dijon.com/actualite/57846-fraternite-sacerdotale-saint-pierre-dijon-pour-remettre-les-choses-en-perspectives/