Aggiornamento: Sono state ritirate dopo le polemiche le linee guida sulla comunicazione dell’Unione Europea che censuravano la parola “Natale” in nome della comunicazione inclusiva. Figuraccia di Ursula Von Der Leyen. Sconfitto il politicamente corretto. Una vittoria di tutti coloro che non hanno mai rinunciato alle proprie tradizioni e alla propria storia millenaria. Von Der Leyen, la nostra identità non si cancella.
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Premesso che è il Natale, cioè la nascita di nostro Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio che si è fatto uomo che ci salva, rettifichiamo il mantra ricorrente e per giunta ingannevole dei nostri politici e di tutti i loro corifei mediatici e non: Salviamo il Natale e ora salviamolo anche dal credo ideologico del "globalismo" che cancella ciò che è bello e armonioso, riscrive la Storia e taglia le radici dell'Occidente Notizia di oggi le nuove linee per la comunicazione Ue.
Nell'era precedente lo dovevamo salvare dall'annacquamento fino alla perdita del significato spirituale per via dei miraggi materiali del consumismo e della corsa sfrenata ai regali e alla prevalenza delle manifestazioni esteriori della ricorrenza. Ma oggi:
Salviamo il Natale dalle nuove linee per la comunicazione Ue: 'Via i riferimenti al Natale', 'non usare indicazioni su religione, etnia, genere'... che rappresentano la formalizzazione della volontà di eradicare dall'Europa il Cristianesimo e quel che resta della civiltà.
Salviamo il Natale. Dall'odio, dalla divisione, dalla paura, dalle grottesche etichette giornalistiche che inquinano le acque e diffondono veleno.
Salviamo il Natale. Dal super green pass, dai distanziamenti, dalle varianti, dalle tribune televisive, dai professionisti dell'informazione, dai cinque tg al giorno, dal memento mori dei menestrelli dell'apocalisse.
Salviamo il Natale. Dagli occhi privi d'umanità dei nostri governanti, dai ghigni dei nuovi Torquemada, dalla decretazione d'urgenza, dall'emergenza senza confini che da due anni sconvolge le nostre esistenze.
Salviamo il Natale. Dai volti tempestosi di chi preannuncia la nostra imminente fine, dalle buffe regole per la cena della Vigilia, dalle cabine di regia, dai chierici del culto terapeutico che celebrano ogni giorno il meschino rosario dell'accusa e dell'inganno.
Salviamo il Natale. Dalle curve epidemiologiche, dall'indice Rt, dallo stato perpetuo di "prevenzione", da " la tua libertà di non vaccinarti finisce quando inizia la mia di non essere contagiato da te anche se ho fatto tre dosi", dal "miraggio" dell' immunità di gregge, dal continuo starnazzare delle oche del politicamente corretto, dalle restrizioni, dal letargo dell'esperienza e del buonsenso, dalla siringa di Damocle puntata costantemente sul nostro braccio.
Salviamo il Natale. Per i nostri figli, i nostri anziani, per rinvigorire lo spirito fiaccato da interminabili mesi di male assoluto, per trovare la forza di affrontare le nuove sfide che la vita ci pone. Salviamo il Natale: dipende soltanto da noi.
"Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare." (JRR Tolkien)
Sì, salviamo il Natale!
Mettete giù le vostre empie mani almeno dal Natale.
Obbediente è colui che riconosce un'autorità più saggia per guidarlo.
Ma c'è differenza tra essere "cittadino" o "suddito": il primo è pari tra gli altri, il secondo è disposto ad accettare la pseudo-illuminata decisione di chi si dichiara superiore (per religione, diritto o scienza...).
Noi siamo cittadini liberi, non sudditi genuflessi.
Che almeno il Natale non venga profanato in questo tempo luciferino: fermiamoci almeno lì davanti. Perché il Natale è irruzione dell'eterno nel tempo è unione che supera tutto, forza che sovrasta spazio e tempo, trincea della buona battaglia.
Come scrive J. Ratzinger: "Vediamo dominare il cinismo di coloro per i quali non esiste nulla di sacro" ma, proprio grazie al Natale, "in mezzo all'altalena della storia ci è data la certezza che la luce non morirà, ma tiene già nelle sue mani la vittoria finale".
Spett.Le Commissione Europea,
RispondiEliminaAlla c.a. di Ursula von der Leyen
«Quella stalla malconcia a due passi,
fatta di travi instabili e sabbia scivolosa,
divenne qualcosa di così solido da resistere e reggere più delle pietre squadrate dell’impero di Roma.
Perché tutti gli uomini hanno nostalgia anche quando sono a casa,
e si sentono forestieri sotto il sole,
come stranieri appoggiano la testa sul cuscino alla fine di ogni giornata.
Qui combattiamo e ardiamo d’ira,
abbiamo occasioni, onori e grandi sorprese,
ma casa nostra è là sotto quel cielo di miracoli in cui cominciò la storia di Natale.
Un bambino in una misera stalla,
con le bestie a scaldarlo ruminando;
solo là, dove Lui fu senza un tetto,
tu ed io siamo a casa».
(G.K. Chesterton, Poesia di Natale)
Hai visto mic che dopo la tonante reiterata giustamente scandalizzata e intransigente presa di posizione di Bergoglio in merito, a Bruxelles sono venuti a più miti consigli? E poi dicono che questo non sarebbe un vero papa custode delle più Sacre tradizioni cristiane!..E naturalmente taccio sulle altrettanto fermissime e arcisdegnate vibranti proteste di tutta la Curia romana, con i porporati più noti e decani in testa! Così se finora qualcuno anche sul tuo blog nutriva dei seri dubbi sulla alta gerarchia (e non solo) ecclesiatica, be', ha il motivo giusto per potersi finalmente ricredere ..
RispondiEliminaDopo le numerose proteste di molti cittadini europei l'Unione Europea ritira le linee guida sulla comunicazione " inclusiva".
RispondiEliminaCosa c'è di più inclusivo della parola " Natale", che significa amore, gioia, pace, giustizia, comunione, convivialità, speranza, accoglienza?
VIVA IL NATALE OGGI E SEMPRE.
Carmela Grana
Strano come tra i nomi "sconsigliati", in virtù del rispetto delle fedi diverse, oltre a Maria e Giovanni, non ci fossero Mohamed, Davide, Moshè...
RispondiEliminaLo hanno ritirato perché si sono scoperti troppo: la firma era fin troppo chiara.
RispondiEliminaRicordiamoci che il diavolo è nei dettagli, perciò osserviamo la scelta (non certo casuale, questa gente non compie nulla a caso) dell'esempio dei nomi da modificare per essere più "inclusivi".
"Maria e Giovanni (John in originale)" da cambiare in Malika e Giulio.
Bene, relativamente a Maria tutti concordiamo sul fatto che, quasi automaticamente, tutti noi pensiamo alla Madonna. Ma perché Giovanni e non Giuseppe (Joseph), poiché si parla di Natale?
La risposta, per quel che posso intuire, rivela da dove arrivi quel documento. Perché Giovanni è colui che, meglio di chiunque altro, ha saputo illustrare l'Incarnazione "et Verbum caro factum est".
Maria, Colei che ha portato il Verbo nel mondo, Giovanni, le cui parole ancora oggi riecheggiano per ricordarci il mistero e la gioia della Salvezza e il Natale, che è l'inizio del compimento della Promessa della Salvezza.
Sappiamo chi fu dannato per non aver accettato l'incarnazione: per questo ho scritto che, in questo caso, la firma era fin troppo evidente e hanno preferito cancellare e fingere di essersi sbagliati.
Giovanni era il discepolo amato, l’uomo che ha ricevuto per primo e per tutti noi da Nostro Signore il dolcissimo monito: “Ecco tua Madre”. E, come menzionato, colui che ha mirabilmente annunciato l’incarnazione del Logos. Ovvio che al diavolo dava troppo fastidio.
EliminaLa disgustosa pubblicità norvegese che ha per protagonista un Babbo Natale omosessuale rappresenta l'ennesimo assalto delle lobbies lgbt all'infanzia. L'immaginario dei più piccoli viene sporcato e imbrattato dalla propaganda di chi, mediante l'inquinamento spirituale delle giovani generazioni e la (omo)sessualizzazione anticipata delle relazioni e della fantasia, intende fare proseliti e procurarsi un consenso a spese della crescita, della serenità, dell'integrità psicologica dei bambini e dei ragazzi. I giornalisti che diffondono in televisione queste porcate sono gli utili idioti al servizio della barbarie.
RispondiEliminaCretini? Prezzolati? Vuoti a perdere!
RispondiEliminaBuon Santo Natale a tutti tranne che a Ursula Von Der Leyen e comunque l’Unione Europea mi fa sempre più schifo
RispondiEliminaEnrico Gaiani
La commissione ha ritirato il provvedimento... non tanto per desistere quanto per riformularlo... la battaglia di oggi è vinta ma la guerra continua
RispondiEliminaÈ normale che la UE ce l'abbia con il Natale. I suoi valori sono il contrario di quello che vuole l'Europa. Il Natale è condivisione, famiglia, rispetto dei deboli, umiltà, servizio, speranza, compimento di un'attesa, liberazione, mistero.
RispondiEliminaHanno visto che forse hanno fatto un passo troppo frettoloso, e quindi hanno rimandato...
RispondiEliminaLa Repubblica titola: "La comunità europea ritira le linee guida del linguaggio inclusivo che esclude il Natale"
RispondiElimina"Inclusivo che esclude".
Cioè, no, ehm. Sai com'è... è inclusivo... ma anche esclude... Mò aspetta, un attimo che trovo le parole adatte. Inclusivo serve per includere e perciò esclude e dunque è esclusivo. No, aspetta... non è esclusivo, ma inclusivo...
Vabbè, se ci capite qualcosa, fatemelo sapere.
E pretendono anche che gli andiamo dietro.
OT ma neanche tanto, il 23 dicembre p.v. comincerà la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni, auspico che ci siano genitori abbastanza intelligenti e vigili da non portare i propri figli alla vax massificante e non priva di pericolosi effetti collaterali per organismi ancora in via di formazione.....
RispondiEliminaLe parole ""forti"" del Card. Parolin sulle direttive UE contro il richiamo al Natale e ai nomi cristiani
RispondiElimina«Credo che sia giusta la preoccupazione di cancellare tutte le discriminazioni. E’ un cammino di cui abbiamo acquisito sempre più consapevolezza e che naturalmente deve tradursi anche sul terreno pratico. Però, a mio parere, questa non è certamente la strada per raggiungere questo scopo».
Così l'incipit di una intervista diffusa da VaticanNews.
Hanno solo rimandato come citava un commento sopra che condivido.
RispondiEliminaOra qui a festeggiare...a quando invece attaccare l'UE e tutto ciò che offende Gesù Cristo? I cristiani hanno dalla loro una qualità che gli altri non hanno: il combattimento. Sia spirituale che poi materiale, siamo temprati da vite intere di combattimento, ma non so perché non si combatte più.
Come fa il cristiano a tollerare di vivere sotto istituzioni la cui autorità non viene da Cristo?
Come fa a tollerare di vivere secondo leggi atee o "inclusive"?
Bisogna separarsi da tutto ciò e lottare per la propria libertà sotto il vessillo di Cristo.
Ps: se questo commento verrà pubblicato nessuno qui capirà nulla...pregate affinché vi si conceda un pò di Sapienza in più. Il resto come cristiani lo avete già
"Io conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca".
RispondiEliminaIntanto le uniche discriminazioni sono quelle contro i cristiani!
La Crudelia Demon della Comunità Europea, Ursula Gertrud Von der Leyen può andarsi a riporre !
RispondiEliminaNo alla dittatura del conformismo, no al relativismo, sì alla libertà di pensiero, sì alle radici giudeo-cristiane.
Il cristianesimo attraverso San Benedetto da Norcia ha unito e salvato l'Europa, e 4 massoni atei, agnostici e servi delle lobby vorrebbero distruggere ciò che Cristo stesso ha istituito: la Chiesa Sacramento di salvezza... "le porte degli inferi non prevarranno", perché Cristo ha vinto la morte, ha vinto il peccato, ha vinto il mondo!
Ma quante volte dovrò intervenire per rettificare il mantra delle radici giudeo-cristiane d'Europa??
RispondiEliminaLe radici europee sono greco-romane, fecondate dal cristianesimo erede dell'ebraismo puro della Torah, alternativo al giudaismo rabbinico sviluppatosi dopo la caduta di Gerusalemme e l'assemblea di Jawne.
Ho ascoltato rav. Di Segni, il rabbino capo di Roma, dire che sono due rami di una stessa pianta, ma sono come due rette che si incontrano solo all'infinito...
In ogni caso il fondamento d'Europa è nella filosofia greca e nel diritto romano e nelle vicende storiche di questi due popoli su cui si è innestato il cristianesimo. Ci saranno anche altri apporti, ma i fondamenti sono questi. Punto
Meno male: stavo per ricalcarlo io col mio stile da elefante in una vetreria di Murano e mi sono potuto frenare in tempo.
EliminaCome (forse profeticamente) ha già aderito qualcuno, andiamoci piano a gridare vittoria..
RispondiEliminahttps://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=1465489&pagina=100&sottopagina=1
..la commissione non si arrende e di fatto minaccia' "il documento non è maturo. Ci lavoreremo ancora"..
Sembra che la signora Helena Dalli, presidente della commissione per l'uguaglianza, abbia ritirato il documento sull'eliminazione delle parole, e non solo, sul "Natale", comprendente l'eliminazione di nomi ad esso legati, come Maria, ed altri. Alcune sue parole sulla questione "Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente questo scopo. Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard di qualità della Commissione. Le linee guida richiedono chiaramente più lavoro. Ritiro quindi le linee guida e lavorerò ulteriormente su questo documento", ha spiegato Dalli.
RispondiElimina----------------------
Capito !!? "Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard di qualità....". - Ciò vuol dire che, nel frattempo, faranno di tutto per rendere maturi i tempi di un provvedimento del genere, dopodiché non si faranno alcuno scrupolo a riproporre un provvedimento tanto iniquo e meschino. Tutto pur di portare avanti il pensiero unico ed il politically correct. Menti diaboliche !!
Nessuna vittoria, a mio modesto avviso era tutto architettato sapevano che era cosa impossibile intanto creano confusione e sollecitano i suscettibili all’argomento, preparano il terreno, i tempi non sono ancora maturi. Semplici prove tecniche. Buon Natale
RispondiEliminaQualcuno di quelli che contano si è fatto sentire ed è servito...
RispondiElimina"Adeste fideles læti triumphantes,
venite, venite in Bethlehem.
Natum videte Regem angelorum.
Venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremus Dominum.
En, grege relicto, humiles ad cunas,
vocati pastores adproperant.
Et nos ovanti gradu festinemus.
Æterni Parentis splendorem æternum,
velatum sub carne videbimus,
Deum infantem pannis involutum.
Pro nobis egenum et fœno cubantem".
piis foveamus amplexibus;
sic nos amantem quis non redamaret?
@30 novembre 2021 15:37
RispondiEliminaCarissima cara, e troppe volte ancora dovra' ripeterle perche' sempre ci saranno/la leggeranno nuovi lettori.
Buon Natale di Gesu'Figlio di Maria di Nazareth!
Il punto è che la testimonianza di quello che è il Natale è debole. Il Signore del tempo e della storia che entra nel tempo... dandone il Significato.. "Senza Significato non c'è Tempo ma quel momento del tempo diede il Significato" (T.S.Eliot).. È vertiginoso! E tutto per rispondere al nostro grido. Ma la (nostra) testimonianza è così fragile. Mai abbassare la guardia ma alzare lo sguardo. Il nostro Dio saprà come guidarci..
RispondiEliminaDi Marco Palladino
RispondiEliminaSarà un Buon Natale ancora più intenso.
Anzi un Buon Natale in Cristo.
Di più: Buon Natale in Cristo Salvatore del mondo.
Lo gridero' ancora più forte, in risposta alle belve della UE e ai signori della pandemia postumana.
Se non si comprende nemmeno ora, la partita che si sta giocando, gli obiettivi reali e chi è che tira i fili, si è perduti.
Nel silenzio assordante della gerarchia ecclesiastica più venduta della storia, lo grideremo noi, come mai prima.
Lo stanno facendo capire in tutti i modi il vero scopo del gioco, mascherato da emergenza sanitaria, in maniera che anche il più stupido, sappia in cuor suo cosa sta accadendo.
E scelga.
Perché nessuno si possa chiamare fuori.
È veramente pazzesco, in linea con i fatti assurdi di questo tempo, che la maggioranza della gente, mortalmente anestetizzata dal nulla materialistico e gnostico di oggi, non si renda conto dell'abominio che si afferma ogni giorno.
Persino Draghi e la signora Ursula, hanno chiaramente detto, che ci saranno future pandemie, in barba alla soluzione propagandata ventiquattr'ore su ventiquattro, da ogni voce possibile e su tutti i canali esistenti.
E vedi un'umanità ormai completamente disumanizzata, che corre senza alcuno spirito critico, ai vari "aggiornamenti" fissati: terzo, quarto, quinto, sesto, fino a diventare eterno. Immemore delle assicurazioni precedenti e senza che, in quelle menti disattivate, sorga un solo interrogativo.
Una massa che era spesso sospettosa, che dubitava di tutto, che non si fidava di nessuno, ora si concede totalmente alla menzogna più grande che sia mai stata spacciata.
Perché non vuole perdere il mondo, non vuole rinunciare alla sua logica, al suo lurido concorso a premi.
Io sono convinto che gli avi ci guardano, e hanno una pena infinita per noi.
Per questa umanità piccola e tremendamente superficiale, da essere diventata totalmente cieca.
E allora, come non mai, sarà Buon Natale.
Non un Natale consumistico e mangereccio, che ha da tempo smarrito il suo vero significato.
Ma un Natale vero.
Perché solo guardando con il cuore a quel bambino, già avviato al Golgota ancora in fasce, vi è salvezza.
Altro che un martirio senza risposta.
La blasfemia più terrificante mai pronunciata, proprio da chi avrebbe dovuto guidare la Verità.
Questo è il tempo che stiamo vivendo.
Ma in quella umile capanna e in quel sangue che sarà sparso, vi è il senso di tutto.
Anche di questi amari giorni.
Capirlo, significa avere già vinto.
Buon Natale a tutti, fratelli miei.
Unione Europea, oppure Unione Sovietica Europea? Maria Guarini, mi sono chiesto spesso nelle mie riflessioni sul Messaggio di Fatima, in particolare su quello molto importante della Terza Apparizione del 13 Luglio 1917, perché la Madonna non avesse fatto alcun cenno alla Massoneria, ma avesse solo menzionato la Russia. Una risposta la posso dare adesso, dopo il crollo dei regimi comunisti dell'Est: il comunismo in Russia era un esperimento sociale antiumano, perché anticristiano, ispirato e sostenuto dalle élites dei poteri forti; era un regime che rispondeva alle loro attese e alle loro pianificazioni. Oggi, è il regime cinese, un comunismo aggiornato, il modello che si vorrebbe imporre all'intera umanità. La Madonna ci aveva avvisato e, nello stesso tempo, ci aveva dato l'aiuto per uscirne e il mezzo per far crollare anzitempo il regime comunista sovietico: crollo che avrebbe mandato a monte i progetti dell'élite massonica.
RispondiEliminaRaffaele Vargetto
È chiaro, a chi ancora si ostini a non vederlo, che questa Unione Europea è anticristiana, anzi direi anticattolica. È effettivamente l'Unione sovietica europea. Putin stesso ha messo in guardia l'Europa dalla deriva totalitaria che la Russia ha vissuto nel 20esimo secolo. Ora il modello può essere la Cina, ma non cambia la sostanza. Sempre si tratta di forze intrise di ideali massonici comunitari, a cui la Commisione fa riferimento. I Rossi son diventati Verdi, ma la polpa è sempre la stessa. Non si esce dal globalismo senza frantumare l'Unione.
RispondiEliminaNessuna Pietà. Con Silvana De Mari (alle ore 19,00 era in diretta streaming)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=xnOl8aNXIZw
Sempre in gamba, da scoltare; anche perche' inaugura il corso di: come diventare una belva in 10 giorni!!
RispondiElimina"Il comunismo in Russia era un esperimento ispirato e sostenuto dalle élites dei poteri forti.."
Solita tesi "cospirazionista" a prescindere, che non tiene in alcun conto l'effettiva realtà storica.
Il comunismo si fondava su se stesso, sulle teorie elaborate da Marx, rielaborate per la Russia da Lenin (marxismo-leninismo) e andò al potere con la violenza sfruttando spregiudicatamente una serie di circostanze eccezionali.
La massoneria, specialmente quella americana, fu sempre ostile al bolscevismo. Basterebbe informarsi. Il bolscevismo detestava e combatteva la democrazia parlamentare, con le sue correlate libertà individuali, accusandola di essere un paravento dello sfruttamento di classe e dell'azione di poteri economici ed occulti (quale appunto la massoneria).
Z.
Il comunismo sovietico si fondava anche sui soldi di Warburg, Morgan e Rothschild, senza i quali non ci sarebbe stata nessuna rivoluzione di ottobre. Basterebbe informarsi.
EliminaStavolta la Rai mi ha sorpreso in positivo: al tg1 attacco discretamente energico contro le grottesche linee guide dell’ EURSS per eliminare le parole “Natale” e “Maria” e altri riferimenti cristiani. Sorprendente attacco invece del solito zerbinaggio. Azzardo un’ ipotesi: mediaset sta rapidamente decadendo a causa del crollo dell’audience che ha causato tra l’altro la chiusura di diversi programmi. Forse in Rai stan capendo che inseguire mediaset sulle orme della tv trash, sulle news urlate, sul modello del tutti contro uno e sulla demonizzazione del mostro di turno non paga più. C’è un limite alla mediocrità oltre il quale il pubblico molla e passa ad altro. Spero sia un primo segnale sull’intenzione della Rai di sganciarsi dalla tv trash per non seguire mediaset nel baratro. È evidente che l’EURSS ha tentato di sondare il terreno per vedere fino a che punto la gente sopporto l’obitorismo culturale di Bruxelles. La gente s’e’ incaxxata e le “linee guide” sono state ritirate. Speriamo reagisca con sltrettanta energia anche su altre questioni.
RispondiEliminaScrive il Segretario del Partito Comunista, Marco Rizzo, in merito a uno spot norvegese:
RispondiElimina"Questa foto raffigura lo spot delle poste norvegesi dove Babbo Natale si bacia con un altro uomo. Io sono ateo e comunista e -quindi- ho lasciato alle festività di fine anno spazi di critica rispetto alla loro commercializzazione spesso esasperata invece che al senso di fratellanza e solidarismo che dovevano semmai ispirare. Non mi sono mai addentrato nella sessualità del personaggio di Babbo Natale che dovrebbe recare uguaglianza e fratellanza negli ipotetici doni con una figura che -specialmente tra i bambini- è fonte di fantasticherie e certo non di sessualità manifesta. Avrei detto la stessa cosa se il governo di quel paese avesse fatto pomiciare l’uomo delle renne con Miss Norvegia. Posso aggiungere che mi sono proprio rotto le scatole di questo capitalismo che -per motivi commerciali e geopolitici- vuole cambiare i nostri usi e costumi? Vadano a farsi fottere".
I più accesi laicisti abbiano un po'di pazienza! A cancellare il Natale e le altre tradizioni cristiane ci sta pensando la neochiesa!!!
RispondiElimina
RispondiEliminaI soldi dei banchieri americani al comunismo sovietico
Non è esatto. I soldi a Lenin vennero inizialmente dati dallo Stato Maggiore tedesco che fece approdare Lenin in Russia (dalla Svizzera dove era in esilio da anni) nella primavera del 17 perché aveva capito che i bolscevichi avrebbero efficacemente sabotato lo sforzo militare zarista. Lo Stato maggiore tedesco i soldi li prese a sua volta da banche nelle quali operavano ovviamente anche gli ebrei.
Ma da questo a fare della Rivoluzione d'Ottobre un prodotto di una supposta Internazionale ebraica, finanziata dai banchieri, ce ne corre assai. Bisogna informarsi, certamente - ma nel modo corretto.
Successivamente Lenin al potere, per salvarsi dalla crisi economica provocata dal suo iniziale "comunismo di guerra", che cercava di emendare con concessioni al capitalismo (Nuova Politica Economica o NEP) ottenne preziosi finanziamenti dalle banche americane.
Si capisce perché: pagava interessi molto alti, subito, con l'oro siberiano. Nessun banchiere che si rispetti avrebbe resistito a simili offerte.
Ad esponenti bolscevichi che storcevano il naso per questa politica, Lenin replicò, a quanto pare, con una frase tipica della sua spregiudicatezza: "Compagni, li impiccheremo [i banchieri] con la corda che loro stessi avranno contribuito a fabbricare."
Per informarsi in modo obbiettivo su questo aspetto del fenomeno bolscevico, invito a leggere qualche seria biografia di Lenin.
Se ancora disponibile, sempre valida quella scritta in inglese da David Shub, Lenin, 1948, tr. it. Longanesi, 1972. Shub era un ebreo russo che fece inizialmente parte del partito socialdemocratico russo, che poi si divise in bolscevichi e menschevichi. È piuttosto critico nei confronti di Lenin.
Z.
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/inchiesta-sul-velo-richiesta-darchiviazione-tornano-indagini-1993067.html
RispondiElimina..il caso non è chiuso .
LUX MUNDI - Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica
RispondiEliminaDon Luca Paitoni
https://www.youtube.com/watch?v=19kj2tXYR88
I 10 Comandamenti
5° Comandamento: Non uccidere
20.30: S. Rosario
21.00: Catechesi
Per la UE introdurre norme pro trans e pervertire i bambini è inclusivo. Questa UE è satanica.
RispondiEliminaLorenzo Fontana:
RispondiEliminaNell'attuale Europa, inesistente dal punto di vista geopolitico, contraria alla politica per la "Vita" della Polonia, e silenziosa di fronte a quella belga dell'utero in affitto, lo scopo delle forze politiche socialiste, è quello di annullare le identità e attaccare la famiglia.
Un'Europa decristianizzata e progressista, è un progetto verso il quale noi Identitari, contrari ad ogni totalitarismo, combatteremo sempre!
Il cuore della questione è dunque chiaro: essendo Cristo il centro della Storia, la risposta ultima alle domande dell’uomo, il principio e il fondamento di ogni cosa, si vedrà chiaramente che tutta la partita dell’umanità, tanto nei singoli quanto nelle società, si gioca di fronte alla sua venuta, alla sua identità (Vero Dio, Vero Uomo; Seconda Persona della SS. Trinità) e alla sua presenza, la Presenza Reale di Dio tra noi.
RispondiElimina"Nella preghiera incamminiamoci idealmente
RispondiEliminaverso la grotta di Betlemme
per gustare la vera gioia del Natale:
la gioia di accogliere
al centro della nostra vita,
sull’esempio della Vergine Maria e di san Giuseppe,
quel Bambino che ci ricorda
che gli occhi di Dio
sono aperti sul mondo
e su ogni uomo"
BENEDETTO XVI - dal "Incontro con gli universitari durante i Vespri nella prima domenica di Avvento" - 01 dicembre 2012
Le parole forgiano la realtà, ma la descrivono, anche. Nessuno, dall'alto, può togliere una parola se questa racconta un fatto, un modo di essere e di sentire. Prima di indignarci per linee guida di netiquette interna, domandiamoci quale realtà vogliamo raccontare con le parole.
RispondiElimina