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domenica 19 dicembre 2021

Messaggio natalizio di Mons. Viganò. Veni, Emmanuel: captivum solve Israël. Vieni, o Emmanuele: libera il Tuo popolo prigioniero

Video del Messaggio di Natale dell'Arciv. Carlo Maria Viganò. Di seguito la trascrizione. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.

Nativitas Domini nostri Jesu Christi
secundum carnem

Octavo Kalendas Januarii, Luna undetricesima, innumeris transactis sæculis a creatione mundi, quando in principio Deus creavit cælum et terram, et hominem formavit ad imaginem suam; permultis etiam sæculis ex quo post diluvium Altissimus in nubibus arcum posuerat signum fœderis et pacis; a migratione Abrahæ, patris nostri in fide, de Ur Chaldaeorum sæculo vigesimo primo; ab egressu populi Israël de Ægypto, Moyse duce, sæculo decimo tertio; ab unctione David in regem anno circiter millesimo; hebdomada sexagesima quinta juxta Danielis prophetiam; Olympiade centesima nonagesima quinta; ab Urbe condita anno septingentesimo quinquagesimo secundo; anno imperii Cæsaris Octaviani Augusti quadragesimo secundo, toto orbe in pace composito, Jesus Christus, æternus Deus æternique Patris Filius, mundum volens adventu suo piissimo consecrare, de Spiritu Sancto conceptus novemque post conceptionem decursis mensibus in Bethlehem Judae nascitur ex Maria Virgine factus homo. Nativitas Domini nostri Jesu Christi secundum carnem.
Martyrologium Romanum, 25 Dec.
Come ogni anno, nel ciclo delle stagioni e della Storia, la Santa Chiesa celebra la Nascita secondo la carne di Nostro Signore Gesù Cristo, eterno Dio e Figlio dell’eterno Padre, concepito per opera dello Spirito Santo dalla Vergine Maria. Con le parole solenni della liturgia, la Nascita del Redentore si impone all’umanità dividendo il tempo in un prima e un dopo. Nulla sarà più come prima: da quel momento il Signore si incarna per compiere l’opera della Salvezza e strappa definitivamente dalla schiavitù di Satana l’uomo caduto in Adamo. Questo, cari figli, è il nostro Grande Reset, con il quale la divina Provvidenza ha restaurato l’ordine infranto dall’antico Serpente con il Peccato Originale dei nostri Progenitori. Un Reset dal quale sono esclusi gli angeli apostati, e il loro capo Lucifero, ma che ha concesso a tutti gli uomini la grazia di poter beneficiare del Sacrificio del Dio fatto uomo e riacquistare la vita eterna a cui erano destinati sin dalla creazione di Adamo.

Quale mirabile gesto di Misericordia, per delle creature ribelli sin dal principio, da parte del loro Creatore. Quale divina Carità, che all’uomo disobbediente ha concesso il riscatto della sua colpa infinita accettando l’offerta del Suo divin Figlio sulla Croce. Quale divina Umiltà, che all’orgoglio dell’uomo ha risposto con l’obbedienza della Seconda Persona della Santissima Trinità, incarnatasi propter nos homines et propter nostram salutem. Questo è il vero Nuovo Ordine, voluto da Dio e destinato a durare nell’eternità dei secoli, dopo le mille battaglie di una guerra in cui l’eterno Sconfitto cerca di impedire alla gloria della Maestà divina di esser condivisa da noi, povere creature mortali. Questo è il trionfo di Colui che non si accontenta di creare l’uomo nelle sue perfezioni e di concedergli la Sua amicizia, ma dopo che egli Lo ha tradito consegnandosi come schiavo al Demonio, ha stabilito di riacquistarlo - redemptio è appunto l’istituto del diritto romano con cui lo schiavo è riscattato e torna libero - a prezzo del Sangue Preziosissimo del Suo Figlio Unigenito. Ed è il trionfo anche della Madre di Dio, che nel Mistero dell’Incarnazione ha dato alla luce il Redentore, quel Santo Bambino destinato a patire e a morire per noi. Colei che nel Protoevangelo è stata promessa come vincitrice del Serpente, nell’eterna inimicizia tra la Sua stirpe e il Nemico.

Per questo venne raccolto il popolo che fu l’eletto; per questo esso fu condotto nella terra promessa. Per questo lo Spirito Santo ispirò i Profeti indicando il tempo e il luogo di questa Nascita. Per questo gli Angeli intonarono il loro Gloria sulla grotta, e i Magi seguirono la Stella per adorare il Bambino avvolto in fasce come il figlio di un re. Per questo la Vergine cantò il suo Magnificat e il piccolo San Giovanni Battista trasalì nel ventre di Santa Elisabetta. Per questo Simeone pronunziò il Nunc dimittis tenendo tra le braccia il Messia promesso.

Veni, Emmanuel: captivum solve Israël. Vieni, o Emmanuele: libera il Tuo popolo prigioniero. Liberalo anche oggi, come lo liberasti con la Tua santissima Nascita e con la Tua Passione e Morte. Libera la Santa Chiesa svelando i falsi pastori e i mercenari, come svelasti l’invidia dei Sommi Sacerdoti e i loro silenzi sulle Profezie messianiche, nascoste ai semplici. Libera le nazioni dai cattivi governanti, dalla corruzione, dalla schiavitù del potere e del denaro, dall’asservimento al Principe di questo mondo, dalla menzogna della falsa libertà, dall’inganno di un falso progresso, dalla ribellione alla Tua santa Legge. Libera ciascuno di noi dalle sue miserie, dal peccato, dall’orgoglio, dalla presunzione di potersi salvare senza di Te. Liberaci dalla malattia che affligge la nostra anima, dalla pestilenza dei vizi che ammorbano la nostra vita, dall’illusione di poter sconfiggere la morte, che è mercede della nostra ribellione. Poiché Tu solo, o Signore, sei il vero Liberatore; solo in Te che sei Verità saremo liberi, vedremo cadere le catene che ci legano al mondo, alla carne e al Diavolo.

Veni, o Oriens. Vieni, Oriente: allontana le ombre della notte e disperdi le tenebre notturne. Veni, Clavis Davidica. Vieni, chiave di David, spalanca la patria celeste; rendi sicura la via dei cieli e chiudi lʼaccesso allʼinferno. Veni, Adonai. Vieni, o Potenza, che al Tuo popolo sul Sinai hai donato la legge dallʼalto, nella maestà della gloria. Veni, Rex gentium. Vieni, Re dei popoli, a regnare su di noi, Principe della pace, Angelo del Gran Consiglio. Vieni e scendi nel tempo e nella Storia, scuoti questa infernale Torre di Babele che ci siamo costruiti sfidandoTi nella Tua Maestà.

Vieni, Signore. Perché in questi due anni di follia pandemica abbiamo compreso che l’Inferno non consiste tanto nei patimenti del corpo, ma nella disperazione di saperTi lontano, nel Tuo silenzio, nel lasciarci sprofondare nell’orrore sordo della Tua assenza.

E sia benedetta la Tua Santissima Madre e Madre nostra, che ci hai lasciato accanto in questi giorni terribili come nostra Avvocata, perché nella visione di quest’inferno in terra possiamo trovare il farmaco spirituale grazie al quale accoglierTi nella nostra anima, nelle nostre famiglie, nelle nostre Nazioni, restituendoTi quella corona che Ti abbiamo usurpato.

Benedici, o Re Bambino, quanti si lasceranno conquistare dal Tuo amore, per il quale non hai esitato ad incarnarTi e a morire per noi. A questo Amore divino possa rispondere lo stupore riconoscente di chi, morto in Adamo, in Te nuovo Adamo è rinato; di chi, caduto con Eva, in Maria nuova Eva può nuovamente risollevarsi.
E così sia.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
Sabbato Quattuor Temporum Adventus
18 Dicembre 2021

6 commenti:

  1. Quando si smette di essere luce nel mondo e sale della terra si finisce per stare dalla parte sbagliata della storia.

    https://www.orizzontescuola.it/le-scuole-cattoliche-a-fianco-dei-sindaci-si-al-green-pass-obbligatorio-per-tutti-gli-studenti-i-dati-attuali-ci-sono-riflettere/

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  2. Sono pochi, pochissimi e sconosciuti i veri seguaci del Bambino Gesù, ma non importa loro sono il lievito che solleva tutta la farina inerte. Abbiamo bisogno che venga tolta questa cappa creata dalla menzogna ipocrita, dalla superbia ignorante e sopraffattrice, dalla deboscia greve, dall'infamità senza scrupoli. Cappa che abbiamo lasciato espandersi ed ispessirsi con il nostro lasciar correre, il nostro guardare altrove, con il nostro lavarcene le mani. Responsabilità di almeno sei generazioni.

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  3. Merci, Monseigneur.
    Vos paroles, toujours inspirées, nous consolent de tant de déceptions, de tant de motifs de chagrin.
    Vous êtes, pour ceux qui ont la joie de vous voir et de vous entendre, ou de vous lire, comme un phare dans cette nuit qui s'est soudain étendue sur le monde.
    Merci, pour le dire d'un mot, de votre charité.

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  4. Giovanni 8,32

    Et veritas liberabit vos.

    La verità vi farà liberi.

    La vérité vous affranchira.

    La verdad os hará libres.

    A verdade vos libertará.

    Die Wahrheit wird euch frei machen.

    The truth will set you free.


    THE TRUTH WILL RE-SET YOU FREE: la VERITA' opererà il reset gratis...

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  5. Sono due volte che vado in centro, gran luminaria, pacchi pacchetti, pochi segnali del Santo Natale, buone feste tante, eppoi ieri una scritta luminosa da un lato all'altro di una strada solo pedonale da anni, a memoria ripeto, stiamo lavorando al tuo futuro; unisciti a noi, collabora con noi per il tuo futuro. Ai lati delle scritte luminose due cerchi, luminosi anch'essi, con fiocco. Santo Natale zero, zero, zero. In Sua vece il Futuro..., luminoso come al solito! E' incredibile come l'essere umano con il bastone e la carota lo si possa girare e rigirare a piacimento, anche con la stessa musica trita e ritrita, bastano costumi diversi, voci suadenti, meglio se straniere, la vecchia ipocrisia sempre buonista e ripulita, la goduria democratica diventata diritto nazionale ed internazionale dell'alta e bassa gente e voilà la scala sociale diventa uno scalone per i pessimi, ladri, mentitori, rotti ad ogni compromesso, usi ad ogni vizio.
    Buon Natale anche a voi, che il Bambino Divino vi apra il cuore, vi illumini la mente, vi liberi dal Maligno!

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  6. @ A.h10.19

    Non so da dove scriva lei, ma la mia città, oggi che ero in centro, mi è apparsa in tutto il suo squallore, negozi chiusi nelle vie un tempo dello shopping, con le vetrine coperte da giornali, sporcizia in ogni dove, lungo il corso principale un mercatino scadente di monnezze con prezzi varianti da 1 a 15€ al max. pochissima gente in giro, altro che pacchi e pacchetti, luminarie così così, vendite in picchiata, alcuni negozi e le edicole in piazza (la principale), chiudono alle h.18 per risparmiare luce e gas, penso che fino alla prossima estate non ci farò più ritorno, mi fa troppo male al cuore il degrado in cui è stata lasciata cadere per privilegiare altre zone che adesso sono anch'esse in sofferenza. Nonostante tutto ho assistito alla S.Messa, in una delle 2 chiese aperte, le altre sono tutte chiuse anche da prima sindemia, e c'era un po' di gente, dopo tanti portoni chiusi.......spes ultima dea.

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