Riprendo da Stilum curiae una notizia interessante sul fronte della guerra russo-ucraina, e della guerra economica che ne è seguita, tratta da un programma radio in inglese, Hal Turner [qui]. Di seguito sono riportate alcune frasi di un commento de Il Sussidiario.
Una notizia dell’ultima ora dall’Europa, mercoledì, afferma che la Banca Vaticana ha già trasferito dieci milioni di euro alla Banca Centrale della Russia, per comprare rubli, da usare per pagare il gas naturale russo.
Questo passo del Vaticano va direttamente contro le sanzioni dell’Unione Europea imposte alla Russia per la situazione in Ucraina.
Altre nazioni europee seguiranno l’esempio del Vaticano e faranno lo stesso? Il mondo saprà entro 48 ore. Questa è la scadenza imposta dalla Russia per iniziare il pagamento del gas naturale e del petrolio in rubli, perché non ci si può fidare che l’UE e gli USA trasmettano euro o dollari come pagamento del gas russo.
Da Il Sussidiario.net:
La notizia circola ormai da ore sul web e su diverse agenzie internazionali: «La Banca del Vaticano (segnatamente lo Ior, ndr) ha trasferito 10 milioni di Euro per acquistare rubli dalla Banca Centrale di Russia per pagare il Gas». Serve ovviamente attendere dalle rispettive parti se vi sia la piena conferma di tale “scoop” ma qualora fosse vero qualcosa davvero potrebbe cambiare nello scenario internazionale: dopo la minaccia-ultimatum di Putin ai rivali occidentali degli scorsi giorni – «o avverrà il pagamento del gas in rubli o verranno chiusi i rubinetti» – il Vaticano sarebbe stato il primo Stato al mondo ad acconsentire a tale richiesta della Russia, morsa dalle sanzioni internazionali e “costretta” a giocare il braccio di ferro sul fronte energetico. Per ora abbiamo solo conferma che la Santa Sede si sia mossa per acquistare 10 milioni di euro in rubli (circa 935 milioni di rubli, al cambio attuale): che questo possa voler dire che sia pronta a pagare il gas, altre materie prime o scambi commerciali sulla rotta Vaticano-Russia, resta un dato comunque importante.
I NUDI FATTI
RispondiEliminaAl netto della propaganda USA estesa a tutti i suoi feudi vassalli, ovvero l'impero detto "Occidente" organizzato in oligarchie mascherate da democrazie, restano i nudi fatti e il rapido recupero del Rublo attesta la realtà certificata dai mercati: Putin sta guidando la Russia verso l'emancipazione dall'ordine mondiale progettato a Davos.
Se continua così, la Russia otterrà tutti i suoi obiettivi (Crimea, Donetsk, Lugansk, costa sul Mar d'Azov, oltre all'Ucraina neutrale) e gli USA otterranno la cosa peggiore per gli europei: la divisione "sine die" dell'Europa, di cui la Russia è un elemento fondamentale per Storia, cultura, tradizione, economia, demografia e politica.
Davide Lovat su Fb
...a differenza della Turchia che, però, fa parte della NATO
RispondiElimina...ma la Russia che può farsene degli euri whateverittakes?
RispondiEliminaLa Germania dice di pagare ancora per il gas russo in euro/dollari dopo la chiamata di Scholz-Putin
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/lambasciatore-ucraino-ordina-al-governo-tedesco-uno-stop-immediato-allimportazione-di-gas-e-petrolio-russi/
OT non ho trovato finora riscontri sulla notizia battuta ieri da agenzia stampa USA sulla richiesta di impeachment per Biden causa 'dementia' e susseguente impossibilità di svolgere appieno il suo operato come presidente di una super potenza, ho trovato però conferme sulla falsità delle notizie date a caratteri cubitali e sparati in prima degli 'eroi' del fortino di Mariupol, inizio guerra, che avevano risposto ai Russi che chiedevano la resa con un vaffa, il fortino è stato spianato dai Russi, ma non c'è stato alcun morto, infatti il comandante del manipolo, una decina in tutto, ieri è stato premiato con la croce d'oro ucraina al valore militare, ritirata di persona ed in ottime condizioni di salute........intanto in Yemen in 7 anni ci sono stato quasi 400.000 morti per i bombardamenti degli amici Sauditi, ma di costoro frega niente a nessuno, il criminale, la bestia, il macellaio, è sempre e solo uno : VP, e continuiamo a farci del male......
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RispondiEliminaNon sballiamo sulle notizie.
-- Il presunnto eroe che mandò i russi al diavolo era sull'isola dei serpenti, vicino alla Romania, non a Mariupol
-- 400.000 morti per i bombardamenti dei sauditi in 7 anni, la cifra non è credibile. Ogni volta che si citano le vittime di questi bombardamenti il totale aumenta.
Si sa, in tempo di guerra, si danno spesso e volentieri cifre gonfiate o sgonfiate, a seconda.
Chi non ricorda i 100.000 albanesi del Kossovo che i feroci Serbi avrebbero ucciso? La Commissione di patologi internazionali mandata sul posto a guerra finita trovò circa 500 cadaveri e non tutti morti di morte violenta.
Come immaginavo, Putin ha già fatto marcia indietro per la questione dei pagamenti del gaz in rublo. Sembra che con un escamotage egli - per salvare la faccia - conceda ai "paesi ostili" (che hanno già vinto la guerra) i pagamenti del gaz in euro.
RispondiEliminaNessuna sorpresa. Anche Putin fa parte della combriccola. Povera Russia! Che figura!
Dal primo di luglio di quest'anno nell'Unione Europea vi sarà l'obbligo vaccinale! Seguiranno entro l'anno altre amenità del genere, fra le quali la scomparsa del denaro contante.
Conviene deporre ogni speranza e riconoscere il trionfo definitivo e irreversibile di Davos.
altraeconomia.it/sette-anni-di-conflitto-e-crimini-di-guerra-in-yemen-il-ruolo-dellindustria-europea-delle-armi/
RispondiElimina31 marzo 2022 22:02
RispondiEliminaNon so se è sempre lei o se siete due o tre che di tanto in tanto scrivete frasi del tipo:" ormai stanno vincendo quelli di Davos...hanno già vinto..." La guerra è fatta di tante battaglie ed i cuori vanno tenuti in alto, se le è possibile e/o se vi è possibile cercate di evitare pensieri e frasi da 'cupio dissolvi'.
La e/o Vi ringrazio per l'attenzione.
Conviene deporre ogni speranza e riconoscere il trionfo definitivo e irreversibile di Davos.
RispondiEliminaMA DIO AVEVA ALTRI PROGETTI.
3 aprile 2022 20:39
RispondiEliminaBravo! Grazie per aver ricordato la sola risposta da dare.