Ed è arrivato il momento delle fosse comuni
L’Orso russo doveva star buono, accettare che quel simulacro di stato rappresentato dal fantoccio Zelensky continuasse ad agire indisturbato sotto il comando americano; ma ha reagito, ha mandato le sue truppe per impedire che il gioco proseguisse, o almeno proseguisse in modo sfacciato, e qualcuno a dire che così i russi sono caduti nella trappola americana. Sarà pure così, fatto è che non gli era stata concessa nessun’altra alternativa.
Gli americani vogliono una resa congiunta: della Russia e dell’Europa. D’altronde, non è mistero, se non per i fessi, che «le forze armate ucraine siano state addestrate, negli anni, secondo i più alti standard, con l’aiuto dei più grandi strateghi militari occidentali» come dice il generale Leonardo Tricarico. E non è un caso che i principali sabotatori di qualsiasi via diplomatica siano gli americani, i quali perseguono l’obiettivo di vedere la Russia di Putin «nella polvere» (sempre Tricarico) e gli europei ancor di più sotto schiaffo.
Altro che eroica resistenza del popolo ucraino, altro che Davide contro Golia, come la bolsa retorica neo resistenziale vuole raccontarci. A proposito, visto che si sta avvicinando il 25 aprile, come pensano di somministrarci quest’anno il racconto della resistenza? Associandola a quella Ucraina dove agiscono forze militari inneggianti al nazismo?
Doveva arrivare, ed è arrivato. Il momento in cui si “scoprono” fosse comuni. Gli americani sono maestri indiscutibili di questo genere di operazioni. Ci hanno fatto credere tutto e il contrario di tutto nel corso della loro inarrestabile marcia verso la Democrazia. I loro eccidi sono stati o coperti o presentati come necessari. È appena defunto il segretario di Stato Usa Madeleine Albright che tranquillamente disse che «valeva la pena» sostenere le sanzioni che portarono a morire di fame 500mila bambini iracheni. Ma cos'altro si aspetta da chi ha costruito il proprio stato sterminando decine di milioni di nativi (i famosi pellerossa)?
Lasciamo stare per il momento bombe atomiche, fosforo bianco, uranio impoverito, eccidi di popolazioni, sostegno ai peggiori governi che si possano immaginare... rimaniamo al recente passato: come possiamo dimenticare tutte le falsificazioni messe in atto per giustificare i propri interventi “umanitari”? Come possiamo dimenticare le salme riesumate e maltrattate nella Romania di Ceausescu, o i presunti bambini prematuri sottratti dalle incubatrici nell’Iraq di Saddam o le presunte fosse comuni nella Libia di Gheddafi o…
Ora vengono fuori queste fosse comuni rinvenute nei dintorni di Kiev. Il coro unanime del nostro democratico mondo è pronto a giurare che siano stati i russi. Il solito, scatenato, guerrafondaio, segretario Pd Letta, interviene per dire che qua ci vuole un embargo definitivo contro la Russia.
Mentre i “pacifisti” nostrani, educati a Imagine+Greta+Buoni sentimenti, esclamano che nooo, questa barbarie non può continuare!
Non ho letto, devo uscire. Non dimentichiamo l'11 settembre.
RispondiEliminaIn guerra i massacri li fanno tutti. L’occidente holliwoodiano ha introdotto il piagnisteo a favore di telecamera
RispondiEliminaIl problema di fondo della crisi russo-ucraina non è assegnare responsabilità sulle crudeltà ma la posizione dell'Europa. Ci sono due linee di tendenza, una atlantista e ucrainista (enfatizzata dai media), una critica dell'atlantismo per motivi diversi secondo cui la prima posizione da sempre più competitiva con la Russia può creare danni peggiori.
RispondiEliminaQuindi in sostanza o unipolarismo o la presa d'atto di un contesto multipolare con cui fare i conti.
La seconda posizione non atlantista, essendo più diplomatica, più legata ad una collaborazione con la Russia certamente riconosce delle ragioni a Putin, che non significa negare la realtà o giustificare cose ingiustificabili.
Se però la si mette sul piano dei morti e vittime allora dovremo fare anche le sanzioni anche agli Usa e sempre e di conseguenza uscire dalla Nato.
In ogni caso, al di là dei fatti, l'enfasi e la narrazione è funzionale ad una visione che rischia di allargare gli orrori della guerra e non di circoscriverli.
(LaPresse) Quella di Bucha è "una messa in scena fatta girare sui social network dall'Occidente e dall'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aggiungendo: "Abbiamo chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza Onu". La Russia considera la situazione a Bucha "come una provocazione" che è una "minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale".
RispondiEliminaAh beh! Se lo dice Lavrov...
EliminaNon lo dice solo Lavrov. Hanno sollevato dubbi ben motivati anche inviati di guerra del calibro di Biloslavo e Capuozzo
EliminaAlla riunione del consiglio di sicurezza si oppone la G B... coda di paglia?
Eliminahttps://www.affaritaliani.it/esteri/strage-di-bucha-carlo-freccero-putin-non-farebbe-mai-un-autogol-del-genere-789270.html
RispondiEliminaDiego Fusaro a valanga contro il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, a suo dire una pedina degli Usa e della Nato. Il filosofo è scatenato sul tema della guerra e su Twitter con una serie di messaggi ne ha per tutti, incurante degli insulti che gli sono piovuti addosso già negli scorsi giorni: “Il guitto Zelensky, prodotto in vitro a Washington, non sta lottando per la libertà e la sovranità del suo Paese, come ripetono i giornali aziendali. Sta mandando al massacro il proprio popolo per far passare l'Ucraina nel regno della piena sudditanza alla Nato e a Washington. Troppo tardi sarà quando si capirà che l'Ucraina è solo una pedina mossa già da tempo da Washington in vista della destabilizzazione della Russia (e magari anche del regime change), uno degli ultimi baluardi, con la Cina, di resistenza al nuovo ordine mondiale capitalistico. Piccola ermeneutica dell'immagine. Non state vedendo la guerra, ma quello che vi fanno vedere della guerra. Non la realtà reale, bensì la realtà mediata dalle immagini. Talvolta fedeli, talvolta parziali, non di rado distorte, sempre legate al punto di vista di chi le seleziona”.
RispondiEliminaSu Quarta Repubblica
RispondiEliminaPerché appena cominciano parlare dei nastri bianchi sulle braccia dei morti (significherebbe che sono filorussi) subito si cambia il discorso?
Ottimo l'incipit di mic che coincide con le domande e con le affermazioni di Capuozzo. Questo è il filmato della polizia ucraina del 2 aprile cui fa' riferimento Toni Capuozzo:
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/100000133225377/posts/5599908260023559/
Due giorni dopo la ritirata dei russi non c'erano cadaveri per le strade di Ducha. Interessante anche la conversazione dei poliziotti
È quasi impossibile ipotizzarlo, perché con le tragedie non si scherza, non si può scherzare, non si deve scherzare, ma se arrivano le prove di una messa in scena, di una terribile messa in scena, ammesso che lo sia, ma sembra che lo sia davvero, per avere un pretesto ulteriore, magari per poi dire che non c'era davvero niente da fare, bisognava per forza intervenire con estremi rimedi a presunti estremi mali, se davvero arrivano le prove che si è trattato di una infame sceneggiata, di cattivissimo, pessimo gusto, da fare girare su tutti i media del mondo per certificare che il criminale è lui ed è uno solo, beh, credo che se davvero è stata una fake news, davvero qualcuno si sta giocando tutto, e se si gioca tutto è perché i nodi stanno venendo al pettine, e allora è assai probabile che la verità di ciò che sta succedendo da qualche anno sul pianeta Terra verrà completamente ribaltata. Ma forse non ci crederà nessuno, perché se si accetta che le ballerine russe di Degas improvvisamente cambino passaporto, beh, allora è e sarà il trionfo della menzogna.
RispondiEliminaAttilio Negrini
“Al Pentagono i generali sono molto preoccupati dell’ inasprimento con Putin, mentre il Dipartimento di Stato vuole questa guerra quindi c’è un’inversione di ruolo che è un paradosso”
RispondiEliminaMarcello Foa #quartarepubblica
Dopo aver letto questa mattina tutte le prime pagine dei giornali, ho pensato che l'unanimismo masmediatico non porta alla verità.
RispondiElimina"Io sollevo qualche dubbio su quello che è accaduto a Bucha. Mi faccio qualche domanda e voglio ricostruire quello che è accaduto a Bucha". "Il 30 marzo i russi si sono ritirati da Bucha - racconta Toni Capuozzo durante Quarta Repubblica - Il 31 marzo il sindaco di Bucha rilascia un'intervista in cui esprime la propria soddisfazione per il fatto che i russi hanno finalmente abbandonato il paese. Il primo aprile c'è un'altra intervista e nessuno fa menzione dei morti in strada. Poi il 2 aprile spunta fuori un filmato della polizia ucraina che mostra soltanto un cadavere (quello di un soldato russo). Il 3, invece, iniziano a circolare tutti i morti che abbiamo visto. Da dove sono saltati fuori tutti questi corpi. Possibile che dopo 4 giorni nessuno ha messo una coperta su questi cadaveri? Io li ho visti come sono i cadaveri dopo qualche giorno. Queste vittime sono in strada da tre settimane? Non sarebbero in quelle condizioni!”.
- Tony Capuozzo via Quarta Repubblica, 4 aprile 2022
Non crederei al mainstream occidentale neppure se mi dicesse che oggi é il 5 aprile
RispondiEliminaDiego Fusaro
RispondiEliminaNel quadro del nuovo ordine mentale di completamento del nuovo ordine mondiale, è detto "putinista" chiunque non aderisca ai moduli del pensiero unico geopoliticamente corretto, proprio come "negazionista" era detto chiunque non avesse aderito ai moduli del pensiero unico terapeuticamente corretto. Sempre il solito schema: criminalizzare il dissenso. Intanto, perfino Dostoevskij, Tolstoj e perfino San Nicola a Bari sono stati classificati come pericolosi putinisti che debbono essere ostracizzati. La cancel culture prosegue, rivelando la nostra odierna natura di civiltà del nulla, di impero del nichilismo. Per gli araldi del pensiero unico neoliberale, "dittatore" è chiunque non sia interno al paradigma neoliberale stesso, quello in cui decidono autocraticamente i mercati e le loro classi di riferimento. La democrazia neoliberale consiste, di fatto, nell'autogoverno dei mercati. E ultimamente anche nella crisi permanente, nell’emergenza come nuova normalità e come nuova ars regendi. Da venti anni a questa parte, sopraggiunge ogni volta una nuova emergenza senza che la precedente si sia risolta. Sicché le emergenze vanno accumulandosi, da quella terroristica a quella finanziaria, da quella epidemica a quella bellica. Neoliberismo ed emergenza fanno sistema.
Il mondo si indigna per i cadaveri di civili a Bucha, ma coltivare dubbi sugli autori è compito del buon giornalismo. Parola del decano degli inviati di guerra Capuozzo, che alla Bussola dice: "Perché non c'è sangue? E perché quei corpi compaiono quattro giorni dopo l'annuncio entusiastico del sindaco? La guerra è un orrore e Putin ha seminato morte e distruzione, ma è una stupidaggine accusare di essere filo putiniano chi si chiede se il leader russo non sia l'unico responsabile. Chi fa il tifo solo per una parte è vittima della propaganda".
RispondiEliminaTorniamo a Bucha.
Ho visto il servizio del Tg2 su Bucha, sembrava l’ufficio stampa del governo ucraino, non ho mai sentito un condizionale alla narrazione. Eppure…
Eppure, qualcosa non torna?
Il sindaco il 31 marzo esultava che Bucha era stata liberata e non ha detto nulla. Il giorno dopo c’è stato un video della polizia dove si vedeva un morto russo per strada. Improvvisamente, dopo che era passato un gruppo di neonazisti con tanto di video e minacce a uccidere i filorussi, si scopre che ci sono i morti per le strade quattro giorni dopo. Così, buttati, senza un telo pietoso. Così da giorni? Ecco, dubitare è compito della stampa internazionale.
Il NYT ha diffuso una foto satellitare: quei corpi sarebbero lì da almeno 3 settimane...
Corpi in strada da settmane e sono in quello stato integro?
Continua a leggere ... https://lanuovabq.it/it/la-guerra-e-orrore-e-dubbi-anche-laggredito-fa-propaganda
Anonimo 7:16
RispondiEliminaSarebbe il classico caso dell'orologio rotto che almeno una volta segna l'ora giusta...
Beh, io che è il 5 aprile ci credo perché è il mio compleanno!
Caspita! Tanti cari auguri di Buon Compleanno! Ad multos annos!
EliminaTutto è ormai strumentale ad un solo scopo, cioè protrarre la guerra all' infinito.
RispondiEliminaLa narrazione ad uso e consumo dei "buoni"...
Tra neonazisti finanziati da oligarchi israeliani, antifà per la Russia imperiale, neoliberali per la guerra economica sulla nostra pelle e boomer dedestra che paiono l'ANPI c'è fin troppa confusione mentale in giro. Trovassero un grande campo di battaglia e si scannassero tra di loro lasciando in pace la gente normale.
RispondiEliminaE questo è Toni Capuozzo integrale
RispondiEliminaDOPO L’ORRORE
La prima domanda che mi sono fatto è : pensi che sia impossibile che i russi, ritirandosi, abbiano fatto, per vendetta e odio, una strage di civili ? Non lo ritengo impossibile, ho visto troppe volte che la guerra porta a dare il peggio di sé. La seconda domanda è stata: pensi che sia impossibile che gli ucraini, aggrediti, bisognosi di aiuto, ansiosi di coinvolgere la comunità internazionale, abbiano “costruito” la scena ? Ho una lunga esperienza, dal Kossovo al Libano, da Betlemme a Belgrado, di situazioni forzate, modificate, usate: in guerra ogni mezzo è buono. In più, in questo caso, ci sono i precedenti della ragazza di Mariupol (diceva la verità allora, o la dice adesso ?), il mistero del teatro di Mariupol, i numeri che vengono forniti dalle Nazioni Unite e dagli ucraini su vittime civili e perdite militari russe (sarebbero morti 400 militari russi per ogni civile ucciso….). Il mestiere del giornalista è farsi domande, anche quelle scomode. E allora mi ha sorpreso una sequenza di date:
- il 30 marzo le truppe di Putin abbandonano Bucha
- il 31 marzo il sindaco, davanti al municipio, rilascia una dichiarazione orgogliosa, sul giorno storico della liberazione. Non parla di vittime per le strade.
-il 31 marzo Maxar Technologies pubblica le foto satellitari che rivelano l’esistenza di fosse comuni attorno alla chiesa. E’ una scoperta che poteva essere fatta a terra: è la fossa che pietosamente gli abitanti del posto hanno iniziato a scavare il 10 marzo per seppellirvi i propri morti nella battaglia – siamo poco lontani dall’aeroporto di Hostomel- in cui nessuno avrebbe fatto distinzioni tra civili e militari.
Il 1 aprile va in onda a Ukraine TV24 l’intervista al sindaco. Non è accompagnata da alcun commento su morti per strada.
Il 1 aprile un neonazi che si fa chiamare Botsman posta su Telegram immagini di Bucha. Dice solo di aver trovato un parlamentare, in città, non parla di morti. Ma lo si sente rispondere a una domanda: “Che facciamo con chi non ha il bracciale blu’?” “Sparate”, risponde.
Il 2 aprile la Polizia ucraina gira un lungo filmato sul pattugliamento delle strade di Bucha (che non è enorme:28mila abitanti). Si vede un solo morto, un militare russo, ai bordi della strada. Nel filmato, lungo 8 minuti ci sono abitanti che escono dalle case, e passanti che si fermano a parlare con la polizia. Lieti di essere stati liberati, ma nessuno parla di morti per strada. La cosa peggiore è quando uno racconta di donne costrette a scendere in una cantina, e uomini prelevati per essere interrogati.
Il 3 aprile il neonazi su Telegram incomincia a postare le foto dei morti. A tre giorni pieni dalla Liberazione.
Il 4 aprile, ieri, il New York Times pubblica una foto satellitare che riprende i morti per strada, spiegando che è stata scattata il 19 marzo (quindi i corpi sarebbero per strada da quasi due settimane, sembrano le armi chimiche di Saddam).
...segue
RispondiEliminaVa da sé che onestà e indipendenza (che poi uno scambi l’indipendenza come dipendenza da Mosca mi fa solo ridere amaramente) impongono domande. Com’è che gli abitanti di Bucha che, sotto la dura occupazione russa, seppellivano i propri morti, questi invece, pur liberi, li lasciano sulle strade ? Com’è che attorno ai morti non c’è quasi mai del sangue ? Se una vittima viene sparata alla tempia, è una pozza, finchè il cuore batte. Se gli spari che è già morto, niente sangue. Com’è che in una cittadina piccola e in guerra, dove nessuno presumibilmente si allontana da casa, nessuno ha un gesto di pietà, per tre giorni, neanche uno straccio a coprire l’oscenità della morte ? Erano morti nostri o altrui ? Se uno vuole credere, se cioè è questione di fede, anche l’osservazione che i morti, per bassa che sia la temperatura non si conservano così, è inutile. Morti pronti per il camera car che è una gimkana tra i corpi. Una volta tirai un sasso a un randagio, io che amo gli animali, perché si stava cibando del corpo di un terrorista, e non era in una città affamata.
Purtroppo mi interessano poco le testimonianze de relato – “mi hanno raccontato che”- o i servizi che aggiungono alla scena solo rabbia e indignazione, e pietà all’ingrosso. Ricordo ancora a Gerusalemme il responsabile della sede RAI scrivere una mail privata ai dirigenti palestinesi attorno alle immagini di un linciaggio a Ramallah: “La Rai non avrebbe mai mandato in onda immagini che vi danneggino”. I gonzi pubblicarono la mail di solidarietà sui giornali. Né mi turbano le accuse dei tifosi, dei trombettieri e dei tamburini. Senza insulti sono disposto a discutere con chiunque, e so che quelle persone, chiunque fossero, in qualunque circostanza fossero state uccise, a qualunque scopo venissero esibite (i russi per terrorizzare, gli ucraini per emozionare il mondo) sono morte nel modo peggiore, e meritano pietà e giustizia, non propaganda
Resta l’orrore, e la speranza che commissioni severe indaghino e la facciano pagare ai responsabili. Se sono russi, irraggiungibili, resteranno nell’album delle infamie. Se qualche ucraino ha abbellito o costruito la cosa, è giusto almeno porsi un altro paio di domande scomode.
Come fai a non mandare armi a un popolo così martoriato, come fai a non reagire all’orrore ?
Come fai a convincere l’opinione pubblica mondiale che bisogna mandare altre armi e puntare a punire l’invasore, non a negoziarne il ritiro ? Come si giustifica un’escalation ?
In poche parole: a chi giova ? Ma, attenzione, anche rispondere a questa domanda non dà alcuna certezza. Perché la guerra è calcolo, ma ancora di più follia e stupida ferocia.
Qualcuno ha il coraggio, la faccia tosta, il nervo di chiedere perché parecchie, molte, tante persone si pongano dubbi o rifiutino di prendere per oro colato quanto asseriscono i media sui presunti crimini di guerra russi in Ucraina. Eppure non è tanto difficile affermare che pur non asserendo che i russi siano innocenti, sia un bene soffermarsi e aspettare prima di giurare che siano colpevoli. Perché si tratta di una guerra, combattuta da due eserciti che non hanno nulla da invidiare l’uno all’altro. E’ solo la propaganda occidentale a presentare una parte come i buoni e l’altra come i cattivi, ma anche quella dei “buoni” da anni commette crimini contro l’umanità, documentati e certificati. E’ una guerra combattuta anche a suon di immagini e di propaganda da entrambe le parti, anche se di quella russa vediamo poco o nulla in quanto preventivamente censurata. E infine, perché abbiamo già visto le “fosse comuni di Gheddafi” (normali cimiteri) e le “armi chimiche di Saddam” (inesistenti) e sarebbe da beoti ricascarci senza concedersi il lusso dell’attesa di tempi più sereni per stabilire eventuali responsabilità.
RispondiEliminaHo visto le foto e mi pongo alcune domande:
RispondiElimina- Perché accanto ai cadaveri ci sono scatole di razioni alimentari russe? Che senso ha nutrire delle persone che vuoi ammazzare?
- Molti cadaveri hanno la fascia bianca al braccio; le fascie bianche non sono segno distintivo dei filorussi, come quelle rosse sono per quelli russe i le blu per gli ucraini?
- Perché nel primo video vittorioso del sindaco di Bucha, non si fa accenno a questi morti?
Finalmente sappiamo qualcosa di lei : BUON COMPLEANNO Signora Mic!
RispondiEliminaDalle mie parti si dice : Cento di questi giorni!
Certo che si tratta di una messa in scena! I mondialisti vivono da sempre di menzogne, il loro padre è il diavolo. Purtroppo sono onnipotenti, hanno la vittoria in pugno. Il nuovo ordine mondiale sta per vedere la luce.
RispondiEliminaDRESDA
RispondiElimina
RispondiEliminaA Bucha c'era il fronte: frequenti sparatorie, cecchini, pattugliamenti, requisizioni etc. È la guerra. Che un certo numero di civili sia rimasto ucciso era inevitabile. Che ci sia stato un "genocidio" come grida Zeletski è tutto da dimostrare. I numeri delle vittime appaiono alquanto confusi. Prima ancora di sapere come sono andate le cose si passa già ad istruire tribunali e processi. Sono processi politici.
Il governo ucraino alza un polverone sempre più spesso perché vuole provocare una guerra europea. Un atteggiamento irresponsabile, che andrebbe condannato.
L'Italia dovrebbe tirarsi fuori. Ma non lo farà mai con l'attuale governo (tradizionalmente succube dei poteri forti dal 1943, quando vivacchiava stentatamente sotto l'amministrazione militare alleata di occupazione, che lo prendeva a calci nei denti un giorno sì e l'altro pure).
O.
Le solite balle da tutti venerate come verità. Per cui è inutile perderci del tempo.
RispondiEliminaGli italiani - tutti uniti dietro al PD e ai suoi alleati - vogliono la guerra (come se si trattasse di una tazza di tè)... pur avendo esposta al balcone di casa la bandiera arcobaleno con sovrascritto PACE!
Tantissimi auguri Mic!
RispondiEliminaGrazie ancora per il tuo lavoro.
Un saluto dalla Germania
Roberto
Forse la verità la scopriremo quando sarà troppo tardi e dopo TROPPE VITTIME di una guerra che si POTEVA e si DOVEVA EVITARE.
RispondiElimina@ Mic : "Beh, io che è il 5 aprile ci credo perché è il mio compleanno!" : complimenti vivissimi, allora, cara Mic e i pioù fervidi e sinceri AUGURI DI BUON COMPLEANNO ! CENTO DI QUESTI GIORNI, cara dottoressa Guarini, anche a baneficio di tutti i suoi lettori e followers
RispondiEliminaCoda di paglia? Gli inglesi quanto a ipocrisia non hanno eguali, i morti sembrano messi lì a bell'apposta, ricordate Aidan? Alcuni hanno le mani legate altri mostrano colpi di pistola alla nuca, mi pare che siano esecuzioni più che atti militari, qui nessuno è innocente, ma le menzogne pompate h.24 sono insopportabili, senti inviati tv istituzionali e free lancers sembra parlino di guerre su altri pianeti, fa specie che le strade siano immacolate anche laddove i cadaveri siano stati schiacciati dai carri armati con l'auto e tutto, veramente cose e' pazzi.
RispondiEliminaP.S. Auguri vivissimi di buon compleanno a Mic che ringrazio per la pazienza che ha a leggersi tutto quello che qui viene scritto e tanti ancora di questi giorni.
TeleRadioKolbe la Voce di Maria Regina dell'Amore
RispondiEliminaBenedizione nella Divina Volontà con don Umberto Dall'Igna
5 Aprile 2022
https://www.youtube.com/watch?v=i3EXQH7XnHc
Poiche' Don Umberto Dall'Igna me la manda tutte le mattine, desidero estenderla in primis alla festeggiata Sig.ra Maria (in arte Mic) e poi a tutti coloro che frequentano e/o passano per questa agora'.
Di nuovo TANTI AUGURI e TANTE BENEDIZIONI per ogni giorno a seguire!
Ringrazio di cuore tutti per gli auguri e il Signore, insieme alla Sua e nostra Madre, per avermi portata fin qui...
RispondiEliminaAuguri, Maria!
RispondiEliminaAD MULTOS ANNOS, Carissima Maria!
RispondiEliminaAuguri ancora per altri 100. In buona salute e, soprattutto IN GRAZIA DI DIO. Pegno ed inizio di una eternità beata.
GENERALE AMERICANO CATTURATO COI NAZISTI A MARIUPOL
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/JfeQvsnYXUwY6duNF8zSHnarG
RispondiEliminaGenerale americano catturato coi nazisti a Mariupol?
Notizia che nessuno ha finora dato o confermato.
Notizia comunque non credibile.
P.