Duc in altum, pubblica l'intervista all’arcivescovo Carlo Maria Viganò che riprendo di seguito. Importante per i temi toccati, dalla politica nazionale alla situazione mondiale, dalla pandemia alla crisi russo-ucraina, dal pontificato di Bergoglio al prossimo conclave. Filo conduttore, la battaglia per la Verità, nell’ascolto costante della Parola di Dio: “La verità non è una clava con cui percuotere chi la ignora, ma una luce che non può essere nascosta sotto il moggio, e che potrà forse abbagliare all’inizio, ma non potrà essere ignorata dalle persone di buona volontà e di retta coscienza. Chi non vuole vedere quella luce – che è sempre un raggio dell’unica Luce del mondo che è Cristo – si schiera con le tenebre, e dev’essere aiutato ad uscirne con Carità”. Importante il riferimento al Comitato Liberi in Veritate, nato in adesione all’appello antiglobalista lanciato a suo tempo dallo stesso mons. Viganò (vedi ), che coglieremo l'occasione di approfondire, aggiornandoci con quanto intercorso fin qui. Qui l'indice degli articoli precedenti e correlati
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Arciv. Viganò. “Reagire e opporsi alla dittatura,
prima di essere privati di altri diritti fondamentali”
prima di essere privati di altri diritti fondamentali”
Eccellenza, nel nostro Paese è sempre più evidente un vuoto politico. Una crescente porzione di italiani non si sente rappresentata dagli attuali schieramenti. D’altra parte, ci sono settori che si stanno attrezzando in diversi modi per riempire questo vuoto. La questione riguarda anche e forse soprattutto i cattolici, come è emerso durante il primo incontro pubblico del Comitato Liberi in Veritate, nato in adesione all’appello antiglobalista che Lei ha lanciato a partire dalla considerazione che da due anni a questa parte stiamo vivendo a tutti gli effetti un colpo di stato mondiale. Le domande, a questo proposito, sono due. La prima: Lei vede effettivamente un margine di manovra di tipo politico per chi intende opporsi al pensiero unico dominante e lottare per la libertà dell’uomo così come Dio lo ha creato? La seconda: ritiene che sia ancora utile spendersi in un impegno nazionale quando è ormai dimostrato che le grandi decisioni vengono prese a livello sovranazionale da potentati che sono in grado di influenzare e dirigere le scelte dei singoli Stati?
I cattolici, in quanto cittadini, hanno il diritto e il dovere di influire nella società con un impegno civile e politico. Lasciare che siano altri a partecipare alla vita politica della Nazione, specialmente in un momento in cui i principi della Legge naturale e della Morale sono ignorati o apertamente avversati, sarebbe da irresponsabili. Certo, il sistema democratico ha mostrato le proprie criticità, perché assegna il governo alla maggioranza numerica, e non a ciò che è giusto e buono. Tuttavia dobbiamo riconoscere che con la farsa pandemica prima e ora con la crisi russo-ucraina abbiamo compreso che la volontà della maggioranza, pur con tutte le manipolazioni del mainstream, è sempre meno convinta della narrazione ufficiale. Questo mostra una spaccatura tra la classe politica e dirigente del Paese e i cittadini, i quali si stanno rendendo conto del colpo di stato mondiale compiuto ai loro danni da una mafia di burocrati e governanti asserviti all’élite globalista.
Una volta che si è capito il golpe bianco in atto, il popolo dovrà reagire ed opporsi alla dittatura, prima di essere privati di altri diritti fondamentali.
Nel Suo Appello per un’alleanza antiglobalista Lei ha chiamato a raccolta governanti, leader politici e religiosi, intellettuali e persone di buona volontà, invitando tutti a riunirsi per lanciare un manifesto antiglobalista. Ci può aggiornare sugli sviluppi, non solo italiani, di questa iniziativa?
Ho lanciato un Appello per rispondere alla tirannide globalista, e vedo crescere l’interesse e l’appoggio di tante forze in varie nazioni. Credo comunque che l’evidenza delle responsabilità della crisi russo-ucraina e la follia di insistere nelle provocazioni anziché ricercare la pace faranno comprendere a molte persone il pericolo al quale si espongono se non si organizzeranno per resistere con fermezza al colpo di stato del deep state. So che negli Stati Uniti l’iniziativa trova una buona accoglienza non solo tra i repubblicani, ma anche in molti elettori democratici, disgustati dagli scandali e dalla corruzione di Obama, dei Clinton e dei Biden.
Nel Suo Appello si parla di veri e propri “movimenti popolari di resistenza e comitati di liberazione nazionale” per una riforma radicale della politica. A giudizio di alcuni, tuttavia, nella situazione attuale non vi sarebbe una tensione morale idonea, dato che l’opinione pubblica è in larga parte assuefatta e addormentata. Lei, che ha contatti con il mondo intero, come risponde a questa obiezione?
Le masse sono poco inclini alla mobilitazione, soprattutto se esse sono manipolate e narcotizzate da esperti di psicologia sociale. La vera resistenza e la costituzione di Comitati di Liberazione Nazionale potranno aver successo se saranno coordinati da intellettuali e politici che sappiano anteporre il bene comune e la difesa della giustizia al proprio tornaconto elettorale. Servono leader coraggiosi, con il senso dell’onore, animati da sani principi morali: il loro esempio, assieme ad un risveglio delle coscienze e ad un sussulto di dignità dei magistrati, delle forze dell’ordine, dei funzionari pubblici potrebbe davvero impedire l’avvento del Nuovo Ordine Mondiale.
L’impegno sociale e politico va ovviamente coniugato ad uno sguardo soprannaturale, unendo all’azione anche la preghiera confidente nell’aiuto della divina Provvidenza. I sacerdoti, i religiosi e tutti i fedeli sono quindi chiamati ad accompagnare spiritualmente i loro fratelli nella buona battaglia non solo con l’orazione, ma anche con la penitenza, il digiuno e la frequenza dei Sacramenti. La Misericordia di Dio e l’intercessione potente della Vergine Santissima aspettano un nostro gesto concreto e di vera conversione per riversare un torrente di Grazie su questa povera umanità. Così, la nostra inferiorità numerica e la nostra pochezza di mezzi davanti al nemico darà modo al Signore di mostrare quanto siano vere le Sue parole: Sine me nihil potestis facere (Gv 15, 5).
Il colpo di stato globalista è avvenuto, e continua a realizzarsi, anche perché i vertici della Chiesa cattolica non sono più i garanti della libertà nel rispetto della dignità umana ma si sono asserviti al Nuovo Ordine Mondiale, parlano lo stesso linguaggio dei globalisti e perseguono gli stessi interessi delle élites dominanti. Questo asservimento, fonte di grande sofferenza per tanti cattolici, sembra spegnere ogni speranza in una rinascita cristiana. Il fattore tempo ha una sua importanza. Più questo pontificato perdura, più la Chiesa risulta omogenea al progetto complessivo, fino all’autoannullamento. Lei ritiene che, dopo il regno di Bergoglio, sarà possibile una ripresa? Che cosa vede all’orizzonte?
La complicità della chiesa bergogliana e dell’intero episcopato mondiale alla farsa psicopandemica ha segnato uno dei punti più bassi raggiunti dalla Gerarchia nella storia. Ma questa è la logica conseguenza di un’ideologia corrotta e corruttrice che trova le proprie basi nel Vaticano II, come i suoi stessi artefici tengono a ribadire con orgoglio. Proprio lo scorso 25 marzo altri congiurati si sono riuniti a Chicago per coordinare un’operazione di marketing con cui sottolineare che chi si oppone a Bergoglio si oppone al Concilio. Al di là dell’infima reputazione di questi cospiratori – tra i quali spiccano i minions di McCarrick coi loro cortigiani – non possiamo non concordare con loro sul rapporto intrinseco tra il cancro conciliare e la metastasi bergogliana. È evidente che l’apostasia della Gerarchia cattolica è la punizione con cui la Maestà divina affligge l’umanità ribelle e peccatrice, affinché riconosca i diritti sovrani di Dio, si converta e torni finalmente sotto il giogo soave di Cristo. E finché i vescovi non riconosceranno il loro tradimento e se ne pentiranno, nessuna speranza è possibile per il mondo, visto che la salvezza si può avere solo nell’unico Ovile e sotto l’unico Pastore.
Di recente tra i membri del Sacro Collegio è girato un memorandum, firmato con lo pseudonimo Demos, che mette in fila i disastri causati a ogni livello (dottrinale, pastorale, gestionale, economico, legislativo) dal pontificato di Bergoglio. “Meglio tardi che mai”, hanno commentato alcuni, mentre altri hanno detto: “Inutile chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati”. Che cosa pensa di quel memorandum? Ritiene che sia opera di un cardinale? È il sintomo di una sia pur tardiva presa di coscienza?
Il memorandum elenca gli orrori del “pontificato” bergogliano, e questo certamente è già un progresso rispetto al magnificarlo. Ma gli orrori e gli errori dell’Argentino e della sua corte non sono comparsi dal nulla, come se nei precedenti pontificati tutto fosse perfetto e meraviglioso. La crisi inizia col Vaticano II: deplorare i sintomi di una malattia senza comprenderne le cause è un’operazione inutile e dannosa. Se il Collegio cardinalizio non si persuaderà che occorre tornare a quello che la Chiesa credeva, insegnava e celebrava sino a Pio XII, ogni opposizione all’attuale regime sarà destinata a certissimo fallimento.
All’interno del Collegio cardinalizio c’è a Suo avviso una figura credibile, autenticamente cattolica, sulla quale i porporati, in caso di conclave, potrebbero far convergere i voti per un totale cambio di registro rispetto all’attuale pontificato?
Certi Papi, non dimentichiamolo, sono concessi; altri sono inflitti. Ma prima di discutere del prossimo conclave, occorre far luce sull’abdicazione di Benedetto XVI e sulla questione dei brogli del Conclave del 2013, che prima o poi dovranno dare luogo ad un’indagine ufficiale. Se vi dovessero essere prove di irregolarità, il conclave sarebbe nullo, nulla l’elezione di Bergoglio, così come nulle sarebbero tutte le sue nomine, gli atti di governo e di magistero. Un reset che ci riporterebbe provvidenzialmente allo status quo ante, con un Collegio cardinalizio composto solo dai cardinali nominati fino a Benedetto XVI, estromettendone tutti quelli creati dal 2013, notoriamente ultraprogressisti. Di certo la situazione attuale, con tutte le indiscrezioni sulle dimissioni di Ratzinger e sull’elezione di Bergoglio, non giova al corpo ecclesiale e crea confusione e disorientamento nei fedeli.
Anche qui, i cattolici possono implorare la Maestà divina di risparmiare ulteriori umiliazioni alla Sua Chiesa, concedendole un buon Papa. Se c’è un cardinale che voglia davvero “un cambio di registro”, che si faccia avanti, e che – per l’amor di Dio – la smetta di rifarsi al Vaticano II e pensi alla santificazione del clero e dei fedeli.
Negli Stati Uniti l’amministrazione Biden è sempre più in difficoltà e il presidente mostra in modo sempre più evidente la propria inadeguatezza; eppure, in virtù di alleanze e incroci di interessi ad altissimo livello, sembra impossibile far cadere questo castello di carte. Come si sta muovendo Trump? Può aiutarci a leggere meglio la situazione americana, della quale Lei è esperto?
L’amministrazione Biden è lo specchio della corruzione che vige nella cosa pubblica, laddove si prescinda dai principi morali immutabili del Vangelo. E se un politico favorevole all’aborto, all’eutanasia, al gender e a tutte le peggiori deviazioni osa definirsi cattolico, dovremmo chiederci quale sia la responsabilità dei maestri, degli educatori e dei sacerdoti presso i quali questo politico è stato formato. Cos’ha insegnato il parroco al catechismo? cosa il professore nell’Università cattolica? cosa il direttore spirituale del futuro leader politico? E siamo di nuovo al punto di partenza: il Vaticano II, che invece di convertire alla Chiesa il mondo, ha convertito al mondo la Chiesa, rendendo vana la sua evangelizzazione. Si parlava tanto di “Chiesa missionaria”, ma allo stesso tempo la predicazione è diventata propaganda di fatui ideali filantropici, di vecchie ideologie di sinistra, di vuoti slogan pacifisti. Ed ecco, da quelle scuole dei gesuiti, la crème del Vaticano II: personaggi come la Pelosi o Biden, che di cattolico non hanno nulla ma che si presentano impunemente a ricevere la Comunione col plauso dei vescovi e dello stesso Bergoglio.
L’episcopato americano, troppo attento a compiacere Bergoglio, si è anzi ben guardato dal condannare il programma elettorale dei Dem, mentre non ha esitato a scagliarsi contro il presidente Trump che, pur con tutte le sue contraddizioni, certamente difende in modo più efficace e convinto i principi della Legge naturale e la santità della vita.
La crisi russo-ucraina ci mostra un Biden, fantoccio del deep state, ostinato nell’impedire la pace nel conflitto in corso perché troppo preoccupato di insabbiare gli scandali suoi e del figlio Hunter: penso ad esempio al caso Burisma e agli interessi nei biolaboratori in Ucraina. Se le prove condurranno all’incriminazione di Hunter Biden e al coinvolgimento del padre Joe, l’impeachment sarà inevitabile e ampiamente giustificato, e questo potrebbe condurre Trump nuovamente al potere. Se poi, nel frattempo, i processi in corso dimostreranno la frode elettorale, egli potrebbe esser proclamato presidente. E questo sarebbe un colpo mortale per il deep state e per il Great Reset.
La vicenda Covid e quella della guerra in Ucraina hanno portato allo scoperto l’esistenza di profonde differenze – potremmo dire antropologiche prima ancora che culturali e politiche – fra chi avverte il problema del condizionamento al quale siamo sottoposti dall’azione costante e coordinata dei “padroni del pensiero” e chi invece accetta la narrativa dominante e si allinea ai dogmi imposti. A fronte di tali differenze, che stanno dividendo anche persone unite da vincoli familiari e di amicizia, come dobbiamo muoverci, da credenti, per testimoniare la Verità senza cedere alla tentazione della “militarizzazione” delle coscienze?
La manipolazione delle coscienze costituisce una vera e propria violazione della libertà dell’individuo, conducendolo ad un ottundimento delle sue facoltà che possono inficiare la moralità delle sue azioni. La psicologia sociale insegna che chi viene sottoposto al condizionamento mentale secondo specifiche tecniche finisce per agire sfalsando il proprio giudizio o addirittura astenendosi dal formulare una valutazione morale delle proprie azioni: pensiamo alla forza trainante dell’esempio della massa, al potere che esercita il giudizio sociale sul nostro comportamento, alla forza della minaccia di sanzioni per indurci a “rispettare le regole”, e viceversa alla seduzione dei premi e delle ricompense per il nostro agire “socialmente responsabile”. Su questo si è costruita ad esempio la farsa pandemica, in cui tutti i principi della manipolazione di massa sono stati messi in opera con grandissimo successo, senza che vi fosse una reazione altrettanto di massa da parte di chi è stato privato di diritti, del lavoro, dello stipendio, della possibilità di muoversi.
I fedeli, in quanto parte della società, hanno subìto la propaganda di regime anche con la Covid, con l’aggravante che i deliri delle Autorità civili sono stati ratificati e appoggiati dall’Autorità ecclesiastica, che ha quindi indotto i cattolici ad obbedire acriticamente ai lockdown, all’uso delle mascherine, alla somministrazione di una terapia genica sperimentale moralmente inaccettabile. Va quindi riconosciuto che la responsabilità dell’accettazione della psicopandemia e della campagna vaccinale ricade quasi interamente sui Pastori, e massimamente su Bergoglio, che non fa mistero del proprio incondizionato appoggio al NWO, al WEF e all’ideologia globalista.
Lei mi parla di “militarizzazione” delle coscienze, come se questa fosse una cosa deplorevole. Nostro Signore ha detto: «D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera» (Lc 12, 52-53). E ancora: «Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato» (Mt 10, 21-22). Come possiamo pensare che dinanzi al dispiegamento delle forze del male, davanti all’attacco del Nuovo Ordine Mondiale contro la società e contro Cristo sia possibile evitare la “militarizzazione” delle coscienze, se con questa espressione intendiamo la coraggiosa testimonianza di Cristo, e di Cristo crocifisso?
La verità non è una clava con cui percuotere chi la ignora, ma una luce che non può essere nascosta sotto il moggio, e che potrà forse abbagliare all’inizio, ma non potrà essere ignorata dalle persone di buona volontà e di retta coscienza. Chi non vuole vedere quella luce – che è sempre un raggio dell’unica Luce del mondo che è Cristo – si schiera con le tenebre, e dev’essere aiutato ad uscirne con Carità. Questo vale tanto più per i nostri cari: le loro errate convinzioni, dinanzi alla nostra paziente risposta senza animosità, spesso si incrinano e col tempo comprendono che il nostro “complottismo” era solo un anticipare con la ragione e l’approfondimento ciò che di lì a breve sarebbe stato di pubblico dominio. Certo è più facile comprendere l’inganno della psicopandemia che non quello ben peggiore ordito dai Modernisti con il Concilio.
Tra alcuni cattolici circola un’obiezione, a Lei rivolta, che suona più o meno così: “Monsignor Viganò si sta ormai occupando troppo di politica ed economia, allontanandosi dal suo campo d’azione, che dovrebbe essere quello più strettamente religioso e quindi teologico, dottrinale e pastorale”. Come risponde a questa critica?
Ma che ne sanno questi della mia attività pastorale? Con le forze che il Signore mi concede svolgo un’intensa attività pastorale e dottrinale, che rappresenta il mio impegno principale; assieme al sostegno spirituale e materiale di sacerdoti e fedeli di tutto il mondo – un’azione sacerdotale questa che non fa notizia, anche perché non ho l’abitudine di portarmi dietro la troupe… D’altra parte, chi oggi mi attacca perché parlo di politica o di emergenza sanitaria, ieri mi attaccava perché denunciavo la corruzione nella Chiesa, le deviazioni del Concilio e della liturgia riformata.
La “settorializzazione” delle competenze è un ottimo strumento con il quale l’avversario decide, motu proprio, cosa il suo interlocutore è autorizzato a dire, quando lo può fare, quali titoli deve avere per pronunciarsi. Chi ha deciso che un vescovo non può intervenire in politica? I laicisti e, tra i cattolici, quelli che curiosamente lasciando sproloquiare vescovi e chierici ultraprogressisti, che vanno in deliquio se Bergoglio parla contro Trump o a favore di Trudeau, ma si stracciano le vesti se un vescovo non compiace il sistema o non segue la narrazione a reti unificate del pensiero unico.
Non mi pare che sant’Ambrogio – che peraltro veniva dalla pubblica amministrazione e che fu acclamato vescovo quando ancora era laico – si sia mai fatto scrupoli ad intervenire in questioni politiche. Poiché un vescovo è pastore, e tra le pecore del Gregge che il Signore gli ha assegnato vi sono persone umili e persone potenti, vi sono sudditi e governanti, uomini e donne, cittadini onesti e delinquenti: sono tutte pecore da condurre nei pascoli e da proteggere dai lupi.
Mi pare che nei miei interventi io abbia sempre e soltanto perseguito la missione che il Signore mi ha affidato come Successore degli Apostoli, adoperandomi per la salvezza delle anime in un’ora in cui l’umanità sta precipitando nel baratro senza che alcuno lanci l’allarme per il pericolo imminente.
Ci prepariamo a entrare nella Settimana Santa. Vorrebbe, Eccellenza, spendere una parola per aiutarci a viverla bene, in modo autenticamente cattolico?
Con la Quinta Domenica di Quaresima siamo entrati nel tempo di Passione, che culminerà nella celebrazione del Triduo Sacro: la bellezza e la profonda spiritualità dei riti di questi giorni sono un’occasione preziosa per completare degnamente la Santa Quaresima in preparazione alla Resurrezione di Nostro Signore.
Contempliamo l’Osanna della folla che riceve trionfalmente il Figlio di David in Gerusalemme, e che poco dopo si lascia manipolare dal Sinedrio e invoca a Pilato la crocifissione del Re d’Israele: ci sia di monito per tenerci lontano dai cattivi consiglieri e dalle autorità corrotte, seguendo con coraggio il Signore lungo la via della Croce.
Contempliamo la dolorosa flagellazione, la coronazione di spine, la salita al Calvario e la crocifissione di Nostro Signore, dopo una sentenza ingiusta e iniqua, compiuta dall’autorità civile per compiacere gli interessi dei sommi sacerdoti: unendoci spiritualmente alla Passione del nostro Santissimo Redentore, non lasciamoci ingannare da chi, usando della propria autorità, vorrebbe ancor oggi mandare a morte Nostro Signore Gesù Cristo, ripetendo le parole di allora: non habemus regem, nisi Cæsarem, non abbiamo altro re che Cesare (Gv 19, 15).
Videbunt in quem transfixerunt, Guarderanno a Colui che hanno trafitto (Gv 19, 37), dice la Scrittura. Guardiamo anche noi al Salvatore sfigurato dai tormenti della Passione, considerando quanta parte ciascuno di noi abbia avuto nei dolori di Nostro Signore. Pentiamoci dei nostri peccati, delle nostre infedeltà, dei nostri rispetti umani, dei nostri silenzi. Scuotiamoci dalla nostra mediocrità e schieriamoci coraggiosamente sotto le insegne del Re dei re, iniziando con una vita in grazia di Dio, la recita del Santo Rosario, l’assistenza alla Santa Messa, la Confessione e la Comunione frequenti. E ricordiamo che non c’è Resurrezione senza Croce, e che lo strumento della morte è diventato, per il Sangue Preziosissimo versato dal Signore, emblema di vita e di vittoria.
3 aprile 2022Domenica I di Passione
Il CVII è stato il punto di arrivo, manifestazione ed attuazione progressiva alla luce del sole, di un percorso sotterraneo durato secoli, già visibile però nella vita stessa di Gesù Cristo, che ricapitola l'intero Vecchio Testamento.
RispondiEliminaRicorrente nella Storia è stata la presenza dei ribellanti a Dio e alla Sua Legge. Credo che si debba osservare da vicino questa figura del ribelle fin dalle primissime pagine del Vecchio Testamento e in particolare nel capitolo della ' Tentazione e Caduta, del Castigo e Promessa.
Oggi parliamo di ingegneria sociale, di psicologia sociale, di manipolazione di massa e via specializzando, lì in quelle poche righe si trovano 'in nuce' tutte le scienze sociali, psicologiche e anche mediche con le quali oggi riempiamo la nostra bocca e gonfiamo il nostro petto.
Il primo passo da fare è tornare terra terra non già al modo bergogliano/pachamamo, ma al modo di San Pio da Pietrelcina. La stessa modernità che ha ingannato le moltitudini con il superomismo ora scopre che santatecnica può con grande tranquillità fare a meno delle moltitudini umane, anzi deve farne a meno per far spaziare i suoi cultori tra cielo, terra e infinitudine robotica.
La bomba di tutte le generazioni che noi possediamo è Umiltà VF (leggi Verità e Fortezza), guadagniamoci ed usiamo questa bomba almeno una volta al giorno, più si usa più si moltiplica. Che Maria Santissima guidi i bombaroli UVF di tutte le generazioni, di tutti i popoli!
«Non è possibile servire due padroni. O la Fede o l’economia. O Cristo o il miscuglio di Montesquieu, Rousseau e Marx. O il ritorno alla Cristianità o la fabbricazione tecnica dell’Europa. Non esistono vie di mezzo, né la scusa che le circostanze sono cambiate.»
RispondiEliminaF. E. de Tejada, Le radici della modernità
Nella sola provincia di Treviso ben 40 atleti sono affetti da cardiomiopatia o cardiopatia in seguito a... nessuna correlazione... che sbadato.
RispondiEliminaSe è vero, poniamoci qualche domanda.
Attilio Negrini
"Prima di discutere del prossimo conclave, occorre far luce sull’abdicazione di Benedetto XVI e sulla questione dei brogli del Conclave del 2013, che prima o poi dovranno dare luogo ad un’indagine ufficiale."
RispondiEliminaSbaglio, o è la prima volta che Mons. Viganò richiama questa questione in termini così espliciti?
"Putin può essere incriminato in tre mesi".
RispondiEliminaPhilippe Sands, 62 anni, scrittore e avvocato inglese di famiglia ebraica, docente di Diritto Internazionale a Londra, è l'autore di una grande petizione online per chiedere un nuovo processo di Norimberga contro Vladimir Putin.
Intervistato dal Corriere, afferma che si muove in stretto contatto con il governo ucraino.
Ma c'è un piccolo, irrilevante dettaglio di cui il "giustiziere" Sands sembra non voler tenere conto: la vecchia Norimberga fu un atto dei vincitori contro i tedeschi sconfitti. E quindi, anche per processare Putin, bisogna prima sconfiggerlo.
Auguri.
Martino Mora
Per il momento cerchiamo di vedere fin dove potrà spingersi la Norimberga 2 promossa dal team di avvocati del dr. Fuellmich contro l'OMS e il blocco di potere che fa riferimento a Davos.
EliminaLo sconfigga Dio per come merita! Lui e quanti lo sostengono
EliminaDavide Lovat
RispondiEliminaAGENDA 2030 E GREAT RESET
Come la pandemia è servita per dare il via alla transizione digitale, tramite il Green Pass e la progressiva imposizione dell'Identità Digitale (ID), così la guerra in Ucraina viene alimentata per far accettare le misure per la transizione ecologico-energetica, la transizione alimentare e la transizione economica.
La transizione politico-istituzionale avviene di pari passo, a latere, con la liquidazione progressiva della democrazia e la sua sostituzione con la tecnocrazia.
Il bello è che l'hanno annunciato prima e lo stanno eseguendo passo dopo passo, ma nonostante questo chi si limita a descriverlo viene accusato di complottismo, quando non addirittura di terrapiattismo. Eppure è sotto gli occhi di tutti...
Sincerità per sincerità, s'io fossi foco...!!!
RispondiEliminaÈ troppo tardi. Les jeux sont faits.
RispondiEliminaIn Francia sicuramente. Dommage.
Elimina6 aprile 2022 19:58
RispondiEliminaNON E' MAI TROPPO TARDI!!!
A Maurizio 17.09
RispondiEliminaBravo: questa è "la" notizia.
Andrea Cionci ha pubblicato un interessante articolo sull'ora romana.
L'orologio di Castel Gandolfo testimone dei messaggi in codice.
Se salta Santa Marta, salta anche tutto il resto e non lo sa solo chi scrive sui blog.
Finora questa carta non era stata giocata. Adesso pesa e si comincia a capire che presto sarà sul tavolo, insieme ai biolaboratori ucraini, alla genesi remota (pre-pandemica) dei vaccini, al taroccamento delle ultime elezioni presidenziali USA e a strane compagnie di porconi solita a darsi appuntamento in certi fortini e con tanti bambini...
E come no? Per far funzionare i complessi industriali, basta limitare l'uso dei condizionatori! E questi sarebbero dei "tecnici"?
RispondiEliminaTra il memorabile “Noi non amiamo la vita comoda” e l’odierno “Noi non accendiamo il condizionatore” c’è tutta la differenza antropologica tra il Maestro romagnolo e il Banchiere romano.
RispondiEliminaAndrea Sandri
La sortita di ieri di Draghi (“pace o condizionatori d’aria?”) è indifendibile perché è una impostazione mistificante rispetto alla posta in gioco.
RispondiEliminaSono scaduti molto in basso.
RispondiEliminaDi Maio parla di fake news, rilanciandole più che se ne avesse taciuto.
Draghi mette in ridicolo il buon senso con moralismo d'accatto.
A mio avviso è un buon segno, perchè gli argomenti sono solo polemici.
Indice di progressiva perdita del controllo e di garanti meno forti.
UNA GUERRA PROMESSA di Fabio Lucentini, parodia di UNA TERRA PROMESSA di Eros Ramazzotti (Z Version).
RispondiEliminaDa ascoltare! dice la verità piacevolmente.
Sì trova su YouTube.
Il Santo Padre a Roma, quando lamenta l'impotenza delle Nazioni Unite, pone in realtà indirettamente (inconsapevolmente?) il problema fondamentale: l'ONU ha soltanto una pseudo-giurisdizione sull'orbe. E il Papa dovrebbe cercare intorno a sé, non oltre i muri della sua stanza, la soluzione. O chiedere a un buon teologo.
RispondiEliminaAndrea Sandri
I condizionatori.
RispondiEliminaDal loro punto di vista l'ingaggiamento in guerra non è del tutto sbagliato, avendo la certezza matematica di vincere la Russia.
Pino Cabras: "Di sicuro gli Stati Uniti i condizionatori non li spengono, stiamo sostituendo una dipendenza dal gas che costa un tot con una dipendenza che ci costa il 30% in più"
RispondiEliminaSe si deve processare VP per crimini di guerra e indire un nuovo processo Norimberga, i primi a sedersi al tavolo degli imputati sono sempre e solo gli USA e non da adesso, torno indietro al XIX secolo, al genocidio vero e proprio dei nativi Americani, poi si potrebbe anche discutere sul massacro senza motivo dei civili irakeni, il 90& dei morti in quel caso, aggiungerei un corollario al testo di Capuozzo che parla dei militari russi sgozzati, ci sono anche video amatoriali girati dagli eroi UA che riprendono i soldati bruciati vivi dentro ai carri armati, con scene di giubilo da parte dei testimoni, in guerra non ci sono buoni che combattono guerre sante, ci sono 2 fazioni contrapposte che cercano di ammazzarne il più possibile, anche Giulio Cesare definì la guerra 'un atto di bassa macelleria'.
RispondiEliminaCOSA PREFERITE VOI?
RispondiEliminaPreferiamo la pace o una bistecca sul piatto?
Preferiamo la pace o i nostri panorami unici al mondo non devastati dalle pale eoliche?
Preferiamo la pace o la proprietà privata delle nostre case?
Preferiamo la pace o la libertà di circolazione, di parola e il diritto al lavoro?
Io personalmente preferisco la pace "e" - non "o" - tutte quelle cose, e per averle bisognerebbe rimandare i guerrafondai USA a occuparsi del loro continente.
Noi con la Russia possiamo tornare ad avere relazioni virtuose, in pace, nel dialogo, nel commercio, nella cultura comune europea.
Senza la minaccia rappresentata dagli USA e dal totalitarismo mondialista con il quale hanno sottomesso l'Europa all'Occidente (l'America è l'Occidente, l'Europa è il centro!), la Russia non sarebbe una minaccia, bensì un pilastro fondamentale per l'Europa "dall'Atlantico agli Urali" che gli americani hanno sempre combattuto e osteggiato in ogni modo.
Pensavate a una barzelletta ma era il sogno di Giuseppi. E ora godetevi l'inveramento.
RispondiElimina[C'era una volta un Giuseppe che disse che eravamo passati dalla schiavitù all'Egitto...]
Andrea Sandri
Attilio Negrini
RispondiEliminaEvito di postare video che dimostrano come anche i soldati ucraini stanno commettendo crimini di guerra. Evito di riportare le parole disumane di chi spara a dei soldati russi feriti, giustificandosi affermando che sono animali. Dico invece che le azioni criminose dei russi vengono eseguite con armi russe, quelle ucraine anche con armi fornite dal nostro governo che, pertanto, è complice di un criminale. Penso che i partiti di destra dovrebbero prendere le distanze da Draghi e dal partito della guerra, cioè il PD, avere un po' di coraggio e mollare il taumaturgico uomo della provvidenza al suo destino e il "piramidale" Enrico Letta alle sue logge.
Peccato che "i partiti di destra" (quali sarebbero codesti partiti? - perché i miei familiari ed io, che siamo dalla nascita "di destra", abbiamo sempre considerato tali soltanto il Movimento Sociale Italiano e il Partito Nazionale Monarchico...) siano TUTTI sullo stesso libro paga del PD...
EliminaCome Marine Le Pen e il RN, in Francia. Per esempio.
Secondo la nota definizione di San Basilio Magno, "il denaro è lo sterco del demonio".
RispondiEliminaChe cosa ci può aspettare da chi, come Mario Draghi, ha passato la vita a servire proprio il denaro?
Ci può aspettare, dal banchiere dei banchieri, che egli prenda delle decisioni ispirate al bene comune degli italiani oppure che si faccia devoto strumento di quegli immensi poteri economici del capitale globale (ma con sede USA) che egli serve sin dal tempo della sua salita sul Britannia (1992) e della sua assunzione a Goldman Sachs (2002)?
In realtà avere questo fedele servitore del diabolico sterco a Palazzo Chigi, e constatare la vergognosa sudditanza che gli dimostrano tutte - ma proprio tutte - le forze politiche presenti in Parlamento, è comunque un paradossale privilegio.
Dovrebbe perlomeno aprirci gli occhi su come la "democrazia" (potere del demos) sia stata svuotata e non sia divenuta null'altro che "plutocrazia" (potere della ricchezza) in modo diverso ma convergente da quello degli States, i nostri padroni, che della pluto-crazia sono la realizzazione suprema. Altro che democrazia! Mai come oggi ha trionfato il diabolico sterco.
Purtroppo abbiamo sottovalutato troppo a lungo, da veri colonizzati, l'elaborazione di una critica organica, non marxista e non socialista, semmai tradizionalista e controrivoluzionaria, tanto al capitalismo quanto all'americanismo.
E quindi, di fatto, al mondialismo nella sua versione più distruttiva.
Martino Mora
Don Curzio Nitoglia: Il Giudeo Americanismo, Edizioni Effedieffe, Pagg. 460, Euro 20
RispondiEliminaSì tratta della seconda edizione migliorata e aggiornata.
Da studiare onde non lasciarsi menare per il naso nell'ora presente.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sospende la Russia dal Consiglio dei diritti umani.
RispondiEliminaFavorevoli 93
Contrari 24
Astenuti 58
Fra gli astenuti figura l'India.
Fra i favorevoli figurano... la Serbia e l'Ungheria!
Si, proprio l'Ungheria. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Dei democristiani alla Orban poi...
I condizionatori e i sistemi di raffreddamento sono essenziali: per i malati e le sale operatorie degli ospedali, nelle case di cura, in moltissimi delicati e fondamentali processi produttivi, per i laboratori di ricerca scientifica, per la conservazione di beni alimentari nella grande distribuzione, nelle centrali per le telecomunicazioni fisse e mobili, di alimentazione e distribuzione elettrica, per il necessario controllo climatico dei locali data center delle infrastrutture IT e dei centri elaborazione dati.
RispondiEliminaOvvero per i settori di industria e servizi che rappresentano circa l'80% del totale consumo elettrico nazionale. Qualcuno glielo spieghi al premier...
Purtoppo son povero ed il condizionatore non ce l'ho, quindi mi tange poco... Ma anche solo pensare che si possa risolvere così sta cosa dovrebbe far riflettere su che gente ci comanda (sì esattamente, ci comanda) e decide tutto per noi
RispondiEliminaAvere l'energia elettrica è molto importante e non per i condizionatori ma per tutte quelle persone che per patologia sono attaccate in casa o in ospedale a macchinari che servono a facilitare la loro vita. Spero che almeno sia a conoscenza di queste situazioni e non che se ne intenda solo di impianti di condizionamento.
RispondiEliminaE trovi il sistema che gli italiani possano continuare a vivere dignitosamente con il lavoro (sostenendo le piccole aziende italiane e non le multinazionali estere) e non con sussidi a debito dei nostri figli, nipoti e pronipoti.
Silvana De Mari: "Russi e ucraini sono popoli fratelli" VIDEO INTERESSANTISSIMO. CONSIGLIO L'ASCOLTO A CHIUNQUE PER MEDITARE SULLA SITUAZIONE ATTUALE!
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/gAwQAbGk9hsw1KdfpcUwvMv4m
PERCHE’ HO MESSO “CORRISPONDENZA ROMANA” NELLO SPAM
(Andrea Cavalleri)
https://www.maurizioblondet.it/perche-ho-messo-corrispondenza-romana-nello-spam/
Un articolo molto interessante di Belvecchio (su unavox):
RispondiEliminaBergoglio predica la pace e pratica la faziosità.
«Oggi l’umanità cammina su un filo, come un funambolo. Il mondo è sull’orlo di un baratro. Da quando questo conflitto è iniziato, dipingo per la pace», l’intervista integrale di Corrado Formigli a Jorit, street artist napoletano che a Napoli ha realizzato un murales raffigurante Fedor Dostoevskij.
RispondiEliminaLe politiche guerrafondaie di Draghi danneggiano più l'Italia e gli italiani che Putin
RispondiEliminaIl conflitto attuale che vede schierati due fronti contrapposti è epocale perchè è in realtà lo scontro finale tra quelli che difendono la civiltà tradizionale, naturale e umana, e quelli che vogliono imporne una nuova, quella trans-umana...
RispondiEliminaSalvatore Canto
Il Miles Gloriosus ucraino è decisamente partito per la tengente, non passa giorno che non richieda armi, armi, armi, illuso com'è che ciò potrà dargli prestigio e gloria
RispondiEliminaLa cancel culture avanza! Che fare? Ridiamoci sopra e conserviamo queste testimonianze a futura memoria, sperando che molti laureati in medicina decidano di darsi alla psichiatria.
RispondiEliminahttps://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/non-ballate-cajkovskij-a-vicenza-viene-cancellato-il-lago-dei-cigni_48460100-202202k.shtml
Preghiera e testimonianza, per chi non ha possibilità di incidere sull'andamento delle cose in altro modo.
RispondiElimina@8 aprile 2022 10:56
RispondiEliminaMi/vi domando: ma quanto caspita e' grande 'sta Ucraina da contenere tutte 'ste armi e specialisti dell'Occidente "pacifico" a cui interessa solo il bene (si fa per dire) di ciascuno purche'siringato!
Ieri sera mi sono deciso ad un atto di masochismo estremo: la visione di due tg (uno Rai e uno Mediaset) per vedere a che punto è arivata la disinformazione di regime in Italia.
RispondiEliminaEbbene, siamo ormai alla lettura pura e semplice delle veline del Dipartimento di Stato americano.
Pensavo che avessimo raggiunto il culmine della propaganda con due anni di terrorismo mediatico "sanitario", ma mi sbagliavo.
Se nei cosiddetti talk show si finge ancora un pluralismo, per cui qualche mente libera come Orsini o Capuozzo viene circondata dai vocianti portavoce dell'americanismo, del mondialismo e dell'atlantismo, nei Tg va in onda una propaganda scandalosa, a senso unico, made in Washington.
Almeno in Russia non si finge di essere liberi rispetto al potere. Qui proprio coloro che ci declamano ossessivamente la nostra fortuna di essere liberi rispetto agli sfortunati sudditi delle "autocrazie", sono proprio i più servili tra tutti. Perchè la libertà è innanzitutto un fatto interiore, non legato, se non secondariamente, a istituzioni politiche, peraltro ampiamente svuotate dal loro significato. La libertà senza Verità è solo grottesca parodia di se stessa.
L'Impero del dollaro si è comprato il "libero" Occidente. E lo conduce a rovina.
Martino Mora
È inutile e soprattutto ridicolo combattere contro i mulini a vento. Tranne un'infima minoranza, TUTTI hanno accettato i programmi dei globalisti, dai programmi scolastici alla campagna di vaccinazione, alla cancel culture, ai diritti LGBT, etc... Alle eventuali obiezioni tutti rispondono più o meno: "se si vuole vivere, studiare, lavorare, divertirsi bisogna allinearsi e basta, anche se certe cose possono non piacere! il mondo va avanti! non si può vivere come nell'età della pietra!". È più o meno la verità. Indietro non si ritornerà mai più. C'è un enorme benessere economico che nessuno vuole perdere e quindi la massa cerca unicamente la stabilità politica. Le analisi forbite sono inutili. La realtà è questa.
RispondiEliminaSe si rinuncia alla libertà, alla dignità, alla responsabilità di un pensiero critico proprio, si perderà inevitabilmente anche il benessere economico.
EliminaDa più di due anni ti inculcano il disvalore del rinunciare: in lockdown non lavorate, non guadagnate, ma salverete le vite dei vostri nonni; non guiderete l'auto che inquina e salverete il pianeta; ora non userete l'energia per rinfrescarvi e scaldarvi, non mangerete carne e pasta e salverete la pace. Hanno convinto milioni di dementi senza un pensiero che vivere come un animale d'allevamento è bello e la povertà è bellissima e virtuosa. Ovviamente, la vostra povertà.
RispondiElimina(Cit.)
L'Ucraina è un paese molto grande, pianeggiante ed esteso, quindi difficile come terreno per guerre, il miles gloriosus alle prime avvisaglie di notizie non buone per lui, scapperà più veloce della luce nei paradisi fiscali dove tiene i suoi ingenti patrimoni, il fatto che tanti boccaloni espongano la bandiera giallo blu non significa vittoria certa, significa co***onaggine soprattutto da parte degli operatori turistici di qua, i clienti russi spendevano, i profughi UA ospitati in albergo pretendono di essere mantenuti e finora da governo e CRI non si è visto un cent.........panta rei.
RispondiElimina"...La realtà è questa."
RispondiEliminaLa realtà cambia se la si vuol cambiare. Questo vale per il singolo, come vale per un gruppo, come vale per un popolo. Il nostro popolo, non so per quale profondo motivo, si fa condurre, si fa portare da altri, come se le persone non credessero in Dio, né in se stesse, né nel loro prossimo. Non so come si chiami questa sfiducia ancestrale in se stessi, nella propria capacità di pensare, di parlare, di agire al fin del proprio bene e di quelli che ci sono stati affidati, non lo so. So solo che è una sfiducia ancestrale suicida.
Ecco i feriti gravi e la preparazione dei "morti"
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/n33qA6D33GBt6BK74RKUPVPi3
PLANET LOCKDOWN
RispondiElimina"COME SPINGERE LE PECORE NEL MATTATOIO SENZA CHE SE NE RENDANO CONTO E RESISTANO?"
IL VIRUS E' PERFETTO PERCHE' NON PUOI PROVARE CHE ESSO NON ESISTA... I NEMICI INVISIBILI SPAVENTANO LE PERSONE CHE POI ESEGUONO TUTTI GLI ORDINI IN PREDA ALLA PAURA SPERANDO CHE IL GOVERNO LI PROTEGGA"
UNA CRISI SANITARIA PER IMPORRE UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO CHE NESSUNO VORREBBE
"DIVIDE ET IMPERA" O SEPARA E CONQUISTA
I MEDIA SONO PERFETTI PER DIVIDERE E PORRE L'UNO CONTRO L'ALTRO: SALVINI E GLI IMMIGRATI
IL CONTACT TRACING PER IL CONTROLLO ASSOLUTO, L'ISOLAMENTO PER MONITORARE OGNI RAPPORTO UMANO
LA SORVEGLIANZA COME FINTA SOLUZIONE AL VIRUS INVISIBILE
LA SOLUZIONE INTELLIGENTE PER IMPEDIRE ALLA GENTE DI CAPIRE DOVE LA STAI SPINGENDO È IL CAOS DA VIRUS
IL SISTEMA DI CREDITO SOCIALE CINESE CON IL TRANSUMANESIMO PER IL CONTROLLO TOTALE E SCHIAVITÙ DIGITALE 24/7 FINCHÉ GLI UMANI NON SERVIRANNO PIÙ
https://gloria.tv/post/MNNpyWzW78J84bfsCPa2744je
Ben 120 (!) preti e diaconi austriaci hanno firmato una dichiarazione su Priester22.at contro le iniezioni obbligatorie covidiotiche. Il testo è stato presentato ai vescovi austriaci già a febbraio, dopo che il presidente Franz Lackner, arcivescovo di Salisburgo, aveva dato il via libera all'obbligo delle iniezioni.
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/zMGbvMEgAJQE249vubi94XX7C
I giornalisti che dicono le stesse cose e che a turni si smentiscono a vicenda potrebbero unirsi in un unico canale e lasciare spazio a chi ci racconta la verità.
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/XGFMKdnVcWTK6g2YgsX4TEksN
https://culturainpillole.com/it/authors/angela-pellicciari
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=-wXpOuT3GuQ&t=15s
https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2022/03/15/risposta-ai-teocon-contro-vigano-su-ucraina/
RispondiEliminaL'accusa di complottismo, che si fonda sulla pretesa indefettibilità dei mass media e della versione ufficiale, si approssima facilmente alla delazione. Tra uomini liberi si cerca la verità e si ha la consapevolezza del fatto che, in un mondo in cui la legittimità arretra, la versione ufficiale è quasi sempre a seguito della volontà di potenza.
RispondiEliminaAndrea Sandri
"Shakespeare venne bandito dai teatri tedeschi, Mozart e Wagner da quelli francesi ed inglesi...bisognava anche dal fronte interno insozzare e vilipendere i grandi morti dell'avversario, che da secoli riposavano nelle loro tombe. Il perturbamento degli intelletti divenne sempre più assurdo...Non vi fu né una città né un gruppo che riuscisse a sottrarsi a quell’isterismo dell’odio...l'ancora intatta credulità dei popoli nella unilaterale giustizia della propria causa costituì il più grande pericolo.
RispondiEliminaA poco a poco in quelle prime settimane del 1914 diventò impossibile scambiare una parola ragionevole con qualcuno. Anche i più pacifici e bonari erano presi dall’ebbrezza del sangue...Amici coi quali non avevo avuto mai dissensi, mi accusavano apertamente di non essere più austriaco."
Stefan Zweig, Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo, 1942
Visto?
RispondiEliminaMacron 29%
Le Pen 24%
Macron verrà riconfermato Presidente della Repubblica!
Un'altra vittoria del mondialismo.
Adesso si può dire oppure no?
"...Adesso si può dire oppure no?"
RispondiEliminaAdesso bisogna iniziare a battagliare meglio, con più serietà, con più coerenza, la divisione tra Marie Le Pen e la nipote Marion Maréchal ha pesato. Altro insegnamento che dobbiamo studiare ben bene. Da quello che ho letto Marie si è fatta portavoce del Nord industriale orfano della sinistra, Marion è ancorata al sud cattolico conservatore con una scuola politica, la divisione delle due ha pesato eccome! Ha consegnato la Francia al globalismo. '...Senza di me non potete fare nulla!...'