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lunedì 4 aprile 2022

Piazza Libertà, intervista a Mons. Carlo Maria Viganò

In esclusiva per Piazza Libertà, intervista a Mons. Carlo Maria Viganò – trasmissione di sabato 2 Aprile 2022 con: Mons. Viganò e il Prof. Alessandro Meluzzi (Psichiatra, Saggista).

20 commenti:

  1. Interessante, ma perfettamente inutile.
    Leggo sul Secolo d'Italia che Bergoglio, araldo del mondialismo più sfrenato e pacchiano, è pronto ad andare in Ucraina e in Russia per incontrare Putin e Kirill al fine di perorare la causa del mondialismo.
    Dopo la falsa consacrazione, aspettiamoci anche queste mosse.
    La Russia ha già perso la guerra.

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  2. Dall'inizio di questa guerra la cosa che più di tutte non riesco a comprendere è la posizione così radicale di tutto l'occidente: sanzioni e propaganda mediatica come se non ci fosse un domani.
    O effettivamente il domani non ci sarà proprio o come si può anche solo immaginare, dopo tutto questo, di riuscire a riallacciare i rapporti con il resto del mondo?
    La pace tra i popoli che tanto si invoca non sembra essere nei nostri obiettivi.

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    1. Si tratta semplicemente dell'ebbrezza che scaturisce dalla certezza della vittoria del mondialismo. I mondialisti sanno di già che non incontreranno mai più Vladimir Putin e, forse, pure il Patriarca Kirill I su questa terra.

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  3. Grazie Mons.Vigano'.04 aprile, 2022 10:26

    Questa e' la realta' dei fatti, questa e' la verita'.
    Chi puo' fare , faccia.
    La giusta reazione per tutti, sia quelli che possono fare molto sia quelli che non possono fare niente per cambiare/frenare questo quadro: Cooperare al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

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  4. Dall'Ambasciata russa in Italia04 aprile, 2022 10:29

    ❗️Dichiarazione del Ministero della Difesa della Russia:

    - Il Ministero della Difesa della Russia smentisce le accuse del regime di Kiev di aver ucciso civili a Bucha, nella regione di Kiev.

    Tutte le foto e i video pubblicati dal regime di Kiev che testimonierebbero certi "crimini" dei militari russi a Bucha, nella regione di Kiev, sono solo un'altra provocazione.

    - Durante il periodo in cui la città è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito atti violenti. I militari russi hanno consegnato e distribuito 452 tonnellate di aiuti umanitari ai civili nella regione di Kiev.

    - Finché la città era sotto il controllo delle forze armate russe e anche allora, fino ad ora, i locali di Bucha si muovevano liberamente per la città e utilizzavano i telefoni cellulari.

    - Le uscite da Bucha non sono state bloccate. Tutti i residenti locali erano liberi di lasciare la città in direzione nord, compresa la Repubblica di Bielorussia. Allo stesso tempo, la periferia meridionale della città, comprese le aree residenziali, è stata bombardata 24 ore su 24 dalle truppe ucraine con artiglieria di grande calibro, carri armati e sistemi di lancio multiplo.

    - Vorremmo particolarmente sottolineare che tutte le unità russe si sono ritirate completamente da Bucha già il 30 marzo, il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia Russia-Ucraina in Turchia.

    - Inoltre, il 31 marzo, il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, ha confermato in un videomessaggio che non c'erano militari russi in città, ma non ha nemmeno menzionato la gente del posto colpita per strada con le mani legate.

    - Non sorprende, quindi, che tutte le cosiddette "prove dei crimini" a Bucha non siano emerse fino al quarto giorno, quando sono arrivati in città il Servizio di sicurezza dell'Ucraina e rappresentanti dei media ucraini.

    - È particolarmente preoccupante che tutti i corpi delle persone le cui immagini sono state pubblicate dal regime di Kiev non abbiano il rigor mortis dopo almeno quattro giorni, non presentino le tipiche macchie di cadavere e le ferite contengano sangue non coagulato.

    - Tutto ciò conferma definitivamente che le foto e le riprese video di Bucha sono una messa in scena del regime di Kiev per i media occidentali, come è avvenuto a Mariupol con l'ospedale di maternità, così come in altre città.

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  5. https://www.marcotosatti.com/2022/04/04/giovanni-lazzaretti-contro-il-bipolarismo-da-tifosi-e-una-certa-guerra-giusta/

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  6. Massacro a Bucha? Chissà, non lo sapremo mai. I russi diranno che è una montatura, gli ucraini continueranno a sostenere che è tutto vero, con l'Occidente al seguito che indirizza i tribunali internazionali nella direzione che meglio crede e conviene. Quello che è certo è che se massacri o violazioni ci sono state, le responsabilità ricadono su singoli comandanti e soldati, poiché persino le testimonianze riportate dal New York Times lasciano parlare persone di Bucha che dicono di aver avuto l'impressione che i "soldati russi avessero ricevuto l'ordine di essere gentili ed educati, di condividere le loro razioni di cibo e di aiutare a portare le borse pesanti". In altre parole, non ci sono evidenze di "ordini di Putin di commettere un genocidio". Altrimenti anche i presidenti americani dovrebbero rispondere degli stupri e massacri commessi dai loro soldati in Afghanistan e Irak. Con orrori persino peggiori di quelli descritti a Bucha. E se non ci credete, cercate la voce "Mahmudiyah rape and killings" su Wikipedia.

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  7. Effettivamente, se i russi hanno lasciato Bucha il 30 marzo e il 31 il sindaco di Bucha segnala l'assenza delle truppe russe, non suona strano che la notizia venga fuori dopo 4 giorni?

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  8. Sembra incredibile che la cosiddetta "opinione pubblica" non si renda conto che da parte USA/UK (l'Ucraina è la pedina, ma chi muove gli scacchi sono i nostri "alleati") si cerchi incessantemente il casus belli per estendere il conflitto.
    Alzano l'asticella ad ogni tentativo: ospedali pediatrici bombardati (poi si scopre che erano vuoti e riutilizzati come basi dagli ucraini), attacchi alle centrali nucleari (poi si scopre che erano razzi ucraini piombati NEL PARCHEGGIO), e via dicendo.
    Ricordo ai boccaloni che le "false flag" sono parte dello schema bellico per indirizzare (ed allargare) il conflitto.
    Le armi chimiche di Saddam le conosciamo, poi hanno tentato la stessa scusa anche con Assad... ma sono solo alcuni degli esempi più famosi.
    Negli anni 80 la "strage di Timisoara" (cadaveri di persone decedute per altri motivi sparsi per le strade) è stato un esempio eclatante.
    La Storia insegna che SOPRATTUTTO IN GUERRA ci si deve andare cauti e verificare (ma i boccaloni questo non lo sanno, e partono a starnazzare come un branco di oche).
    Infine, vorrei ricordare anche che in quelle zone operano i famigerati battaglioni nazi (dettagliuccio che tendiamo sempre a dimenticare neh?), quindi andranno approfondite le immagini, i racconti e le responsabilità, PRIMA di parlare.
    https://www.ilgiornale.it/news/interni/massacro-timisoara-mai-avvenuto-che-provoc-caduta-ceausescu-834433.html

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  9. In questo tipo di guerre variamente declinate accanto alla verità muore l'onore. Nell'epoca dell'Ipocrisia Menzognera la Falsità impera.

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  10. Da ingrandire a tutto schermo.04 aprile, 2022 12:56

    ANNO 2020 - PER NON DIMENTICARE
    https://gloria.tv/post/4hF7zyyVy21V3gnPc4QjRxegg

    Messaggio alle forze dell'(..) : Ma pijateve un po' de jodio che ve fa' bene alla tiroide!

    Tra le Malattie della tiroide :
    https://it.wikipedia.org/wiki/Cretinismo

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  11. ALLA CHETICHELLA, MA IMPLACABILMENTE
    L'introduzione del "censorato" cinese in salsa occidentale è progressiva, silenziosa, ma inarrestabile.
    Nella tradizione politica cinese c'è sempre stato questo istituto sociale di controllo, sotto varie denominazioni, che fece la comparsa addirittura nel 200 a.C, ovvero oltre 22 secoli fa.
    Nella civiltà cinese ispirata al confucianesimo, priva del concetto di "persona" generato dalla teologia cristiana, è naturale il controllo di ogni individuo perché lo si considera funzionale alla società e non un essere con una dignità insopprimibile perché a immagine divina.
    La rimozione del cristianesimo nell'Occidente massonico-protestante procede al galoppo e la conseguenza è nella trasformazione della società secondo una logica piramidale, dove il vertice deve poter controllare la base e la tecnologia diventa un elemento essenziale.
    Ecco che le modalità della "Commissione Centrale per le Ispezioni Disciplinari" del Partito Comunista Cinese, versione odierna del "censorato", vengono introdotte sotto forma di agevolazioni e premialità anche nell'ordinamento giuridico italiano.

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  12. A gran voce s'invoca la pace,
    eppur scommette sulla guerra
    chi globalizza tutta la terra
    e mettersi d'accordo non piace.

    Speran che presto manchi pane,
    pretesti ad libitum per acuire
    isteria e bollitura di rane,
    dentro la pentola senza capire.

    Grondano talmente ipocrisia
    da restarne tutti impregnati;
    idolatrano i dogmi della follia
    che li celebra guitti strapagati.

    Attori comici per presidenti
    un abile regista come stratega
    l'informare è plagiar le menti,
    la verità finta di chi la nega.

    I nostri valori, la civiltà,
    scaduti a titoli e oscenità,
    parvenza, apparire, trucco,
    il vuoto spreme il suo succo.

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  13. Domine, salva nos, perimus!04 aprile, 2022 13:47

    Nessuno l'ha fatto notare e allora ci penso io, che, sia pur contento per la vittoria di Orban, non sono democristiano. Il Movimento Patria Nostra, che i mondialisti etichettano di "estrema destra", ha registrato un buon successo e invierà sei o sette suoi eletti in parlamento.
    Il Movimento è nato dopo che il partito Jobbik ha tradito spudoratamente tutti gli ideali ai quali diceva di ispirarsi ed è diventato l'ala destra del globalismo (una specie di Salvini e Meloni). Infatti, nelle elezioni ungheresi di ieri era uno dei sei partiti della coalizione arcobaleno (sic!) anti-Orban.
    Per il resto, le cose vanno di male in peggio. I mondialisti nostrani non hanno nessuna intenzione di piantarla con la pagliacciata delle maschere al chiuso, armati di siringhe rincorrono la massa per la quarta dose, vogliono arrestare Vladimir Putin e così via.
    Confesso di essere arrabbiato con Dio perché permette tutto questo. Se ben ricordo, S. Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo ogni tanto si arrabbiava anche lei con Dio. Dopotutto, anche mettere il muso con il nostro Padre Celeste è segno di Fede. Speriamo che Egli venga presto in nostro aiuto. Domine, salva nos, perimus!

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  14. Victor Orban ha vinto per l'ennesima volta le elezioni ungheresi. Per chi non lo sapesse, Orban è l'unico statista decente d'Europa. Anzi l'unico vero statista. In nome del buonsenso e della legge naturale ha difeso il suo popolo dall'immigrazione di massa, dai diktat di Bruxelles e dalla pornocrazia arcobaleno.
    Ora è l'unico capo di governo che sì è rifiutato di mandare armi in Ucraina, o anche di accettarne il transito in Ungheria.
    A differenza degli altri non del tutto disprezzabili membri del gruppo di Visegrad, non accetta l'harakiri americanista. Il passato traumatico della dominazione sovietica non lo spinge, a diferenza degli altri, a buttarsi tra le braccia dell'anticristiana e antiumana plutocrazia anglosassone.
    Con lui vince, per una volta, la buona politica, e i disonorevoli e servili sovranisti all'amatriciana (versione femminil-borgatara o versione Nutella) farebbero meglio a evitare di congratularsi con chi, a differenza loro, difende la dignità della politica.
    Martino Mora

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  15. #lariachetira Ucraina, Maria Giovanna Maglie: "L'Italia è distante da questa guerra, perché è ancora preoccupata dalla pandemia, dalle bollette e dalla crisi economica. E questa è responsabilità di ogni governo, c'è una grande inadeguatezza della politica"

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  16. Il massacro di Bucha? "Ehhhh ma la dicono tutti i giornaliiiii!". Ho capito che lo dicono tutti i giornali, e infatti mi guardo bene dal dire "No, i russi sono innocenti!" oppure a perdermi in analisi di foto fuori contesto per pescare il dettaglio utile a suffragare tale tesi. Mi limito semplicemente a dire che siccome non siamo stati là mentre si svolgevano i fatti, la versione secondo cui i russi avrebbero commesso un massacro, avanzata da un esercito che commette a sua volta crimini di guerra come quello ucraino (lo dice Human Rights Watch, mica io), è da prendere con le pinze. I giornali si abbeverano a quello che passa il Ministero della Difesa di Kiev, e se pensate che nel dipartimento di guerra psicologica ucraino si facciano scrupoli a dipingere i russi ancora più cattivi di quello che sono, siete dei poveri beoti. Neanche il New York Times osa tanto, infatti conclude i suoi articoli dicendo che non ha potuto suffragare le versioni fornite dagli ucraini in maniera indipendente. Solo in Italia, affermare una cosa del genere ti può valere l'accusa di "fare propaganda per i russi".

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  17. Perché Orbán è stato rieletto quattro volte. Dalla demografia (spende sei volte quello che l'Italia investe sulla famiglia) all'immigrazione (tutti alla fine lo hanno seguito, anche la Spagna socialista e la Danimarca socialdemocratica), il "cattivo" d'Europa offre un progetto di civiltà alternativo. Bastava sentire Orbán al Castello di Budapest: "Se tutto continua come oggi, fra trent'anni le città europee avranno chiaramente una maggioranza musulmana e Londra non sarà un'eccezione, ma una pioniera. Se le cose continuano così, la nostra cultura, la nostra identità e le nostre nazioni come le conosciamo cesseranno di esistere. Sarà questa la vendetta di coloro che pensano che le civiltà non vengano uccise, ma si suicidano? Molti credono che anche se tutto questo dovesse accadere, ci vorrà tempo. Si sbagliano. Le persone della mia età avranno ottant'anni quel giorno. In altre parole, noi – per non parlare dei nostri figli e nipoti – potremmo essere in grado di vedere con i nostri occhi l'Occidente cadere..."

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  18. Intervista con Money.it: Ucraina e Grande Reset
    https://gloria.tv/post/3snfX7cTt1nS3G3xMnQ1DGajW

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  19. Gentile Mons. Carlo Maria Viganò,
    questo popolo è depresso, sfiduciato, interiormente legato come se fosse sotto un maleficio. Questo popolo va rincuorato, va slegato, gli va ridata fiducia in Dio,Uno e Trino, in se stesso, nel suo prossimo. E'come pietrificato in una ottusa acquiescenza, lo aiuti questo popolo, che è anche il suo!
    Dio la benedica gentile Mons. Carlo Maria Viganò.

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