REDDE RATIONEM VILLICATIONIS TUÆ,
JAM ENIM NON POTERIS VILLICARE.
«My wife,
when asked who converted her to Catholicism,
always answers, “the devil”».
G.K. Chesterton
NON È UN CASO se Satana è chiamato διάβολος, nel duplice significato di mentitore e accusatore. Satana mente perché odia la Verità, ossia Dio nel Suo essere. Mente perché se affermasse il vero scoprirebbe i propri inganni. Mente perché solo con la menzogna egli può essere anche accusatore dei nostri fratelli, «colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio» (Ap 12. 10). E come la Vergine Santissima, tabernacolo della Verità incarnata, è advocata nostra, così Satana è nostro accusatore e ispiratore dei falsi testimoni contro i giusti.
La Rivoluzione – che è capovolgimento del kosmos divino per instaurare il chaos infernale – non avendo argomenti per screditare la Chiesa di Cristo e la società cristiana che da essa è ispirata e guidata attraverso i secoli, ricorre alla calunnia e alla manipolazione della realtà. La Cancel Culture non è altro che il tentativo di mettere sotto processo la Civitas Dei per condannarla senza prove, imponendo la civitas diaboli come suo contraltare di presunta libertà, di uguaglianza, di fraternità. Per far ciò, come è evidente, essa impedisce alle masse la conoscenza e il sapere, perché il suo inganno è fondato sull’ignoranza e sulla malafede.
Questa premessa è necessaria per comprendere la gravità del comportamento di chi usurpa il potere vicario derivante dalla suprema Autorità della Chiesa per calunniarla e accusarla dinanzi al mondo, in una grottesca parodia del processo di Cristo dinanzi al Sinedrio e a Pilato. Anche in quell’occasione l’autorità civile ascoltò le false accuse mosse contro Nostro Signore, e pur riconoscendo la Sua innocenza, per accontentare il popolo sobillato dai Sommi Sacerdoti e dagli scribi del popolo Lo fece prima flagellare e coronare di spine, e poi Lo mandò a morte, facendoLo crocifiggere con il più umiliante dei supplizi. Abusarono dunque della loro autorità spirituale i membri del Sinedrio, come abusò dell’autorità civile il Prefetto della Giudea.
La stessa farsa si è ripetuta nel corso della Storia mille e mille volte, perché dietro ad ogni menzogna, dietro ad ogni accusa infondata contro Cristo e contro il Suo Corpo Mistico che è la Chiesa si nasconde il diavolo, il mentitore, l’accusatore. Ed è evidente, oltre ogni ragionevole dubbio, che questa azione satanica sia ispiratrice degli eventi riportati dalla stampa in questi giorni, dai perfidi mea culpa di Bergoglio per le presunte colpe della Chiesa Cattolica commesse in Canada ai danni delle popolazioni indigene, alla partecipazione del medesimo a riti pagani e cerimonie infernali di evocazione dei morti.
Sulle “colpe” dei Missionari gesuiti, penso abbia risposto esaurientemente Corrispondenza Romana (qui), enumerando le efferatezze a cui furono sottoposti i Martiri del Canada per mano degli Indiani Irochesi. Lo stesso dicasi per le presunte accuse relative alle Indian residential schools che lo Stato aveva affidato alla Chiesa Cattolica e agli Anglicani per civilizzare gli indigeni e favorire l’assimilazione della cultura cristiana del Paese. Scopriamo così che «gli Oblati [di Maria Immacolata] erano gli unici difensori della lingua e del modo di vita tradizionale degli Indiani del Canada, a differenza del governo e della chiesa anglicana, che insistevano per una integrazione che sradicava gli indigeni dalle loro origini». Apprendiamo parimenti che il presunto “genocidio culturale” degli indigeni di cui doveva occuparsi la Commission de vérité et réconciliation nel 2008 si è poi trasformato, senza alcuna base di verità né di verosimiglianza, in “genocidio fisico”, grazie a una campagna mediatica assolutamente falsa, sostenuta dal premier Justin Trudeau, pupillo di Klaus Schwab e notorio fautore del globalismo e dell’Agenda di Davos.
Ma se la verità è stata riconosciuta anche ufficialmente da esperti e da storici non di parte, ciononostante il culto della menzogna ha proseguito il proprio inesorabile iter, per culminare nelle scuse ufficiali del capo della Chiesa, pretese da Trudeau e immediatamente fatte proprie da Bergoglio, il quale non vedeva l’ora di umiliare ancora una volta l’istituzione che indegnamente rappresenta. Nella smania di assecondare la narrazione ufficiale e di compiacere i loro padroni, Trudeau e Bergoglio considerano come un trascurabile dettaglio la totale inesistenza di prove sulle fantomatiche fosse comuni in cui sarebbero stati sepolti segretamente centinaia di bambini. Basterebbe questo a dimostrare la loro malafede e la pretestuosità delle accuse e dei mea culpa; anche perché la stampa di regime chiede le teste dei nemici del popolo con processi sommari, ma si guarda bene dal riabilitare gli innocenti accusati falsamente.
Lo scopo di questa turpe operazione mediatica è sin troppo scontato: gettare discredito sul passato della Chiesa Cattolica, colpevole delle peggiori efferatezze, per legittimare la sua persecuzione presente, tanto da parte dello Stato quanto da parte della stessa Gerarchia. Perché quella Chiesa, la Chiesa Cattolica “intollerante”, “rigida”, che predicava il Vangelo a tutte le genti e che lasciava martirizzare i propri Missionari da tribù immerse nella barbarie del paganesimo, non deve esistere più, non deve “fare proselitismo” – «una solenne sciocchezza», «un peccato gravissimo contro l’ecumenismo» – e non deve pretendere di avere alcuna Verità da insegnare alle nazioni per la salvezza delle anime. E Bergoglio ci tiene a far sapere di non aver nulla a che vedere con quella Chiesa, così come di quella Chiesa detesta la dottrina, la morale e la liturgia, al punto da perseguitare senza pietà i tanti fedeli che ancora non si sono rassegnati a seguirlo verso il baratro dell’apostasia e che vorrebbero onorare Dio con la Messa Apostolica.
Non che alcuno abbia mai pensato che Jorge Mario possa in qualche modo essere cattolico: ogni sua esternazione, ogni gesto, ogni movimento tradisce una tale insofferenza per ciò che ricorda anche lontanamente Nostro Signore, da rendere ormai superflui i suoi attestati di irreligiosità e di empietà sacrilega. Vederlo assistere impassibile ai riti satanici di evocazione dei morti compiuti da uno sciamano aggrava fino all’inverosimile lo scandalo di aver reso culto idolatrico all’infernale pachamama nella Basilica Vaticana, profanandola. Sopra il luogo della sepoltura del Principe degli Apostoli.
Chiedere perdono per le colpe inesistenti dei Missionari è un atto spregevole e sacrilego di sottomissione al Nuovo Ordine Mondiale che trova perfetta corrispondenza negli omertosi silenzi e nelle scandalose protezioni di cui Bergoglio è responsabile nei confronti delle vere vittime di abusi dei suoi protetti. Potremo sentirlo chiedere perdono in Cina, in Africa, tra i ghiacci dell’Antartide, ma mai lo sentiremo pronunciare un mea culpa per gli abusi e i crimini commessi in Argentina, per gli orrori della lavender mafia di McCarrick e dei suoi complici, e di quelli che ha promosso come suoi collaboratori. Mai lo sentiremo formulare scuse credibili per essersi prestato a fare da testimonial alla campagna vaccinale, che oggi sappiamo essere la causa di un numero terrificante di morti improvvise e di effetti avversi. Per queste colpe egli non si batterà mai il petto, anzi ne va fiero e sa che un gesto di sincero pentimento non sarebbe apprezzato dai suoi mandanti, non meno colpevoli di lui.
Eccoci dunque dinanzi al mentitore, all’accusatore. Eccoci davanti allo spietato persecutore dei buoni chierici e fedeli di ieri e di oggi, e zelante alleato dei nemici di Cristo e della Chiesa. Feroce avversario della Messa Cattolica, ma ecumenico partecipante di riti satanici e di cerimonie pagane. Un uomo diviso nell’anima dal suo duplice ruolo di capo della setta che occupa il Vaticano e di inquisitore della Chiesa Cattolica. Al suo fianco, in questa squallida performance, il chierichetto Trudeau, che propaganda la dottrina gender e l’ideologia LGBTQ in nome dell’inclusività e della libertà, ma che non ha esitato un attimo a reprimere nel sangue le giuste e legittime rivolte della popolazione canadese, privata dei propri diritti fondamentali con la scusa dell’emergenza pandemica.
Una bella coppia, non c’è che dire! Entrambi sponsorizzati nella loro carriera dall’élite globalista anticristiana. Entrambi messi a capo di un’istituzione col compito di demolirla e di disperderne i membri. Entrambi traditori del proprio ruolo, della giustizia, della verità.
Questi processi sommari potranno forse essere apprezzati da contemporanei in malafede o ignoranti, ma non reggono il giudizio della Storia, e men che meno quello inappellabile di Dio.
Verrà il giorno in cui costui sarà chiamato a rendere conto della sua amministrazione: «Redde rationem villicationis tuæ: jam enim non poteris villicare» (Lc 16, 2), dice il padrone nella parabola del Vangelo di ieri. Fino a quel momento, come battezzati e membra vive del Corpo Mistico, preghiamo e facciamo penitenza, per allontanare da noi i castighi che questi scandali attirano sulla Chiesa e sul mondo. Invochiamo l’intercessione dei Martiri del Canada, oltraggiati dall’accusatore seduto sul Trono di Pietro, perché ottengano presso il Trono di Dio la liberazione della Chiesa dal presente flagello.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo1 Agosto 2022
S. Petri ad Vincula
Ss. Martyrum Machabæorum
C'è solo Mons. Viganò che osa dire la verità senza ambagi. Meditiamo i suoi interventi per il nostro spirituale profitto. Invochiamo su di lui la protezione del Cuore Purissimo di Maria.
RispondiEliminaDeo gratias.
Ho impiegato molto tempo per capire che le leggende nere che giravano intorno all'operato della Chiesa erano una sapiente manipolazione dei nemici della Chiesa. E' difficile quando tutti danno una versione dubitarne. Oggi abbiamo capito meglio il plagio di intere generazioni, almeno io ne capisco molto più di allora. Ero ignorante e neanche in grado di trovare fonti alternative. Poi ho cominciato a cercare ed ho trovato. Essendo pienamente consapevole della mia ignoranza e della gravità della ignoranza che si intreccia alla superbia, all'accidia e tanto altro ancora oltre alla manipolazione di massa di cui siamo soggetti da anni ed anni, mi è facile comprendere su quali sabbie mobili si deve essere svolta la vita di J.M.B. L'aver accettato di partecipare alla globalizzazione da quello che è, che appare essere, sapendo che i suoi stessi superiori di un tempo avevano serie riserve sul suo avanzamento della scala gerarchica ecclesiale, dà la misura di una sua profonda ignoranza nella conoscenza di se stesso. Non conosce affatto se stesso. Si accontenta delle ipocrite lodi dei suoi cortigiani e dei suoi danti causa. A lui è mancata una rigorosa formazione morale e un altrettanto rigoroso studio, che possono essere affrontati con gioia solo per amor di Dio, del prossimo e di se stessi. Il sentimentalismo sarà forse sarà stata la sua spinta iniziale, un sentimento ipocrita, finto, ricoperto di buonismo e guidato da una volontà imperiosa anch'essa malata. Sì, il suo pensiero è rimasto trascurato, negletto e lo si sarebbe potuto curare con lo studio rigoroso. Le altre potenze interiori senza la guida del pensiero non migliorano,anzi con l'andar del tempo deteriorano tutto il mondo interiore. Ma quelli che non hanno studiato? Ai miei tempi, pochissimi adulti erano arrivati alla quinta elementare, però già con la sola quinta elementare erano interiormente ben formati, la Chiesa curava tutte le generazioni per generazioni e generazioni, eppoi presto si lavorava ed il lavoro ben fatto richiede tanta attenzione quanta e forse più di quella che ne richiede lo studio del sanscrito; il lavoro poi mette gomito a gomito col prossimo ed ogni prossimo è un'occasione di crescita o una tentazione di decrescita interiore e ogni giorno sei chiamato a salire o tentato di scendere. Questo per dire che, quando la vita è presa sul serio, non c'è condizione umana che ti impedisca di migliorare la tua natura.
RispondiElimina
RispondiEliminaTutto è predisposto dalla Gerarchia Vaticana per sostituire al Credo Cattolico la nuova religione umanista, laica e "tollerante".
Anche la nuova religione dovrà essere "sostenibile".
Che dire poi della "comunicatio in sacris" (si può dire?) con gli sciamani-stregoni indiani? Qualcuno ne dovrebbe parlare.
RispondiEliminasiv
Anche questo? Hai immagini o altri documenti?
EliminaTutto condivisibile , ma trattasi di semplice revival caro monsignore, questo squallido copione, sia i mea culpa che i riti sciamani, fu già ineguagliabilmente recitato dall' usurpatore polacco
RispondiEliminaLeggo su Mil che il "vescovo" di Arlington (USA) chiude 13 luoghi su 21, dove si celebrava il S. Sacrificio della Messa. Gli istituti Ecclesia Dei, che riconoscono la bontà del CVII e della nuova messa-cena protestante dovranno a poco a poco rassegnarsi a celebrare quest'ultima messa. La posizione "conservatrice" comporta sempre risultati del genere. Tuttavia, speriamo che lo Spirito Santo ispiri al clero e ai fedeli tradizionali scelte nobili e coraggiose e storni da loro la rassegnazione e l'obbedienza cieca, pronta e assoluta alle "autorità" conciliari. Non è una questione di gusti, ma è un dovere verso Dio e verso le anime.
RispondiElimina1) Il prof. Braccesi denuncia:
RispondiEliminaFatima: Profanata la presenza eucaristica, irresponsabilità sacrilega!
... e rispiega il senso della S. Messa, Santo Sacrificio di Cristo, oggi perduto nella coscinza delle masse cattoliche, che lo considerano una rievocazione simbolica.
https://www.youtube.com/watch?v=ZfY3MV1p63k
2) La Chiesa della pachamama scioglie altri monasteri contemplativi
https://www.youtube.com/watch?v=iLWbIB3ZhMY
RispondiEliminaMons. Viganò anche qui accenna al papa come se fosse un esecutore di ordini altrui. Ma ordini di chi? La cosa resta nel vago.
Bergoglio non sembra il tipo che prende ordini da terzi, per di più incogniti. Sembra uno decisissimo a far di testa sua. Vuole riformare la Chiesa secondo il progetto (rivoluzionario) del suo confratello teologo Karl Rahner, "Chiesa in uscita", "sinodale" etc.
Inoltre mons. Viganò nel suo intervento, giustamente severo contro gli ennesimi scandali di Bergoglio, accennando a Trudeau, afferma che ha represso il dissenso duramente, anche "nel sangue", se ho letto bene.
Questo fatto non me lo ricordo, che ci sia stata una repressione "nel sangue" in Canada. Repressione sì, e dura, contro i novax etc.
Ma "nel sangue"?
Per quanto criticabile in ottica "colpevolista" Giovanni Paolo II non ha mai assecondato la narrazione del colonialismo culturale e del proselitismo cattolico come fonte di tutti i mali,
RispondiEliminama ha ribadito la bontà complessiva dell'azione missionaria nei confronti di quelle popolazioni.
Francesco invece parla senza mezzi termini di colpe dei cristiani - meglio dei cattolici - e si allinea perfettamente alla tendenza woke e alla cancel culture. Una visione antistorica oltre che anticattolica.
""Ma "nel sangue"?""
RispondiEliminaIn Canada il dissenso è stato perseguitato duramente, avevo letto di qualcuno "morto" in galera.
Don Fidelis Moscinski, 52, Frate Francescano del Rinnovamento, è stato condannato il 2 agosto insieme ad altri due (Will Goodman, 52, Matthew Connolly, 40) da un tribunale locale di White Plains (New York) a tre mesi di reclusione per l'attività a favore della vita.
RispondiEliminaGoodman ha detto in un comunicato finale: "Siamo qui per l'uguaglianza di tutti, dall'inizio alla fine della vita". Ha urlato "Viva il Cristo Re" mentre la polizia li accompagnava fuori dall'aula del tribunale.
Connolly ha rifiutato di parlare, in solidarietà con i nascituri abortiti le cui voci sono state loro rubate ingiustamente.
Don Fidelis ha detto: "Isaia ha augurato pena a chi chiama bene il male e male il bene. Pena a chi vuole l'aborto come diritto". Poi si è voltato verso il giudice. "Lei non ha permesso una difesa giustificata e la sua ingiustizia è stata adottata dalla giuria e completata dalla sentenza che ci ha comminato, mi appello al sangue di Gesù in questo tribunale".
Il giudice ha risposto: "Lei cita il giorno del giudizio durante il suo processo, e oggi è il giorno del suo giudizio." Goodman e Connolly potranno ricevere visite, don Fidelis no.
Don Fidelis era già stato arrestato varie volte per essere entrato in cliniche abortiste a offrire rose rosse alle madri che stavano per uccidere i figli, azione considerata "violazione di domicilio". Il video sotto mostra la polizia che trascina Moscinski nel dicembre 2021, mentre prega in una clinica abortista.
https://gloria.tv/post/GA3DCYa8XPBv3jPokSxpXYgQf#40