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lunedì 5 settembre 2022

Liberi in Veritate. Prima Giornata Mondiale contro l’Aborto. 8 Settembre 2022

Messaggio di Mons. Viganò in occasione dell'evento [qui].
Il Comitato Liberi in Veritate promuove l’istituzione della Prima Giornata Mondiale contro l’aborto nella Solennità della Natività della Beata Vergine Maria.
È una proposta doverosa per contrastare sia l’atteggiamento pavido e condiscendente, anche di tanta gerarchia cattolica, di fronte a questa immane strage degli innocenti, sia per riparare iniziative di segno opposto, come la prossima per l’aborto che si tiene, ormai da diversi anni, ogni 28 settembre.
Condividiamo quindi il comunicato che è possibile scaricare qui

Prima Giornata Mondiale contro l’Aborto
8 settembre 2022 – Natività di Maria Ss.ma

 Da decenni l’abominio dell’aborto miete vittime di ogni ordine e grado attraverso varie tecniche sempre più aberranti che spaziano dall’aborto salino a quello a nascita parziale, da quello causato per raschiamento a quello per aspirazione, senza contare gli inquantificabili aborti ottenuti attraverso le famigerate “pillole dei giorni dopo”.
Il bambino è indubbiamente la prima e più grave vittima dell’aborto , ma possiamo contarne diverse altre: le madri, ingannate fino all’inverosimile da un sistema in grado di indurle a non riconoscere quanto hanno di più prezioso, la vita del loro figlio nel proprio seno; i padri, resi inconsapevoli e irresponsabili dei loro atti sessuali fino a perdere il loro ruolo e la propria identità; il mondo della medicina, che attraverso logiche viziate e relativiste, nega la realtà fino ad aggredirla e ucciderla; le leggi positive, che, abdicando al loro ruolo di ordinare la società, la proiettano in un sistema di disconoscimento dei valori più elementi, deformando il significato stesso di “legge”; l’opinione pubblica, incapace di un proprio pensiero critico, illusa di poter trovare soluzioni agghiaccianti di fronte a una grazia adulterata in “problema da risolvere”.

Tutte le battaglie del mondo così detto Pro life hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, e questo è un grande merito di fronte al genere umano ea Dio stesso, autore e difensor della vita. Siamo però convinti che in questo momento attuale di deriva antropologica e spirituale che permea il mondo intero, la battaglia a difesa della vita umana innocente deve fare un salto di livello. In tal senso, come Comitato Liberi in Veritate , siamo a proporre l’istituzione della “Giornata Mondiale contro l’Aborto”, che si strutturerà nei seguenti momenti:
  1. Celebrazioni di Sante Messe contro l’Aborto, affinché l’offerta del Corpo e Sangue di NSGC, possa mettere fine alla strage degli innocenti che si perpetua di giorno in giorno; 
  2. Adorazioni Eucaristiche con la recita del Santo Rosario, affinché la Madre di Dio e di tutta l’umanità non permetta che i suoi figli innocenti siano sacrificati sull’altare satanico del relativismo totalitario; 
  3. recita del Santo Rosario con le medesime intenzioni; 
  4. offerta di una o più giornate di digiuno; 
  5. conferenze sul tema, in presenza e da remoto; 
  6. creazione di una rete mondiale di preghiera, per l’abolizione dell’aborto; 
  7. istituzione di un sito di riferimento.
I punti 1) 2) 3) possono essere fatti sia in forma pubblica che in forma privata.

Tutte i suddetti momenti sono importanti, ma riteniamo che il primo sia il più efficace in assoluto, perché offre per il raggiungimento dello scopo, la seconda persona della Ss.ma Trinità. Occorrerà sensibilizzare ogni sacerdote che sarà quindi celebrato o privatamente il sacerdote con quell’intenzione. Altresì andranno sensibilizzati Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Religiose, e tutta la Chiesa, affinché con le armi della preghiera si ottenga da NSGC la grazia richiesta.

Il giorno indicato per la prima Giornata Mondiale contro l’Aborto è l’8 settembre 2022, Natività della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e di ogni maternità.

Il Comitato Liberi in Veritate - Fonte

3 commenti:

  1. Era tempo che questa iniziativa nascesse!

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  2. 5 settembre 2022 16:21

    Nel contempo va iniziata una vasta e profonda rivoluzione culturale che ponga la sessualità al posto che le compete. Oggi, come vediamo e sappiamo, viviamo in una società sesso/centrica, sesso/esaltante, sesso/soggiogata, sesso/finalizzata, bisogna quindi riequilibrare i 'loro valori' che sono, fuori da ogni ipocrisia, solo strumenti di decadenza su tutti i piani del vivere.

    Cominciamo con il riconoscere che la sessualità è una forza potente che necessita di potenti valori di contenimento e questi valori devono essere coltivati dalla nascita alla morte.

    Essere cattolici facilita ad innalzare spontaneamente lo sguardo e a valutare giustamente tante cose che sono di più difficile comprensione per chi vive dei valori veicolati dalle mode imposte dai lorsignori della finanza per impadronirsi del mondo.

    Il Cattolicesimo, sanamente santamente seriamente vissuto, offriva un'educazione completa che copriva tutta la vita. Bisogna andare a ripescare personalmente e sinceramente quelle virtù antiche che furono grandi argini di contenimento dei marosi mondani. Prima di tutto la modestia, quella vera, non quella recitata.

    Credo che la modestia autentica, schietta, sia uno dei primi passi della rivoluzione culturale permanente contro la iper/sessualizzazione precoce ed esistenziale. Una modestia che sia interiore ed esteriore e via via accompagnata da altre virtù, tipo l'ordine personale, la scansione della giornata, un domestico Ora et Labora adattato ad ogni età, tenendo presente che il gioco è per i piccoli quasi un lavoro e lo studio per i più grandi richiede la concentrazione che troviamo sia nella preghiera sia nel lavoro. E' bene che i giovani arrivino alla adolescenza con una certa gamma di attività conosciute, praticate ed amate cominciando dall'aver curato una pianta, il fratellino più piccolo, la mamma, il papà, i nonni, preso gusto nel disegno, in uno strumento musicale, per i maschi qualche lavoretto meccanico, per le femmine il ricamo ed altro. Importante è che arrivino alla pubertà che credano in Dio e che siano consapevoli di saper fare e che possono fare sempre meglio. Senza cadere nell'iperattivismo. Per questo è importante avere l'occhio ad un Ora et Labora domestico rispondente alla realtà della propria condizione e ai compiti di grandi e piccoli in quella condizione.

    Questo per una formazione più sana possibile che implicitamente dimostri e esemplifichi che molte e belle e buone sono le attività che l'essere umano può compiere e nelle quali può trovare soddisfazione e vera gioia. Niente telefonini e pc, film e musiche vanno prima vagliati dai genitori. Le amicizie,i genitori per primi devono vagliare le proprie eppoi occhi spalancati sulle famiglie dei compagni di gioco, di scuola, di oratorio, di università.

    Siamo in guerra, è nostro dovere tutelare la vita dei nascituri e dei nati.

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    Risposte
    1. Ha ragione.
      Sesso, musica e immagini sono da ricalibrare profondamente, in quanto devastanti sulla psiche individuale, soprattutto dei giovani.

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