Peccato l'atlantismo, ineludibile, ma resta da vedere quanto spinto. E il ministro della salute con i trascorsi pro green pass (che in ogni caso non potrà fare di testa sua)... Apprezzabile la fermezza e la sobrietà di stile.
Da non sottovalutare il cambiamento di linguaggio: nomina sunt consequentia rerum, inizio e speranza della rinascita dal degrado e della svolta culturale. Una vera sfida alle difficoltà epocali...
In ogni caso il cambiamento di linguaggio identitario adombrato nei dicasteri dovrà ora passare dalle parole ai fatti evitando che le parole sostituiscano i fatti; o che il sovranismo identitario risulti solo un involucro di politiche subalterne ai poteri sovranazionali.
Si sente dire in giro: "Sì, bene la Meloni, ma se non fa quello che le dicono la fanno fuori"... Tecnicamente non è proprio così perché, perlomeno in Europa, non tutti sono piegati al sistema Radical Chic e Politically Correct... che poi ragionando in questa maniera allora veramente facciamo prima a metterci tutti a 90... No, grazie.
Ultima notazione
Il teatrino inutile della politica italiana a volte offre episodi interessanti come quello del discorso "sfuggito" al Berlusca, ch1e dice la verità sulle ragioni del conflitto ucraino. L'obbiettivo perseguito potrebbe essere stato quello di ricattare la Meloni, minacciando di affossare il governo prima che nascesse oppure quello esattamente opposto del dire con il metodo "nonno pazzo" ciò che non si può rassicurando Putin riguardo alla natura non proprio atlantista ortodossa del futuro governo e mandare un messaggio ai repubblicani americani prossimi alle elezioni midterm che potrebbero stravolgere l'equilibrio geopolitico mondiale.
IN CANADA ARRIVANO LE SCUSE AI DISCRIMINATI ▷ LO STORICO DISCORSO DELLA NUOVA PREMIER DELL'ALBERTA 22 ott 2022
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=7wuGTlNBqO4
In Italia, le scuse ai discriminati ce le scordiamo.
EliminaParole così nobili e comuni (sovranità, nazione, patria...) diventate così divisive nelle imposizioni della sinistra torneranno a influire sulle nuove generazioni?
RispondiEliminaNoto che sui social i soliti "duri e puri" della parte politica e sociale più vicina alla coalizione di governo, che non mancano mai a tutte le latitudini, ne stanno dicendo di tutti i colori a proposito del nuovo esecutivo, a loro dire colpevole di continuare la politica di servitù all'élite mondialista.
RispondiEliminaLa realtà è che se il presidente Meloni oggi facesse un discorso in cui sconfessa l'élite mondialista, facesse uscire l'Italia dall'Euro con effetto immediato, si schierasse all'istante con la Russia nel conflitto in alto, arriverebbero subito "lor signori" e la schiaccerebbero all'istante (vedi la poco furba signora Truss in Gran Bretagna, che invece di fare le cose per gradi, ha annunciato una politica che ovviamente era poco reale e ha scatenato un putiferio che l'ha fatta cadere).
Il nostro Paese è soffocato da un serpente le cui spire la avvolgono e la tengono ben stretta, anche alla gola.
Una mossa azzardata e sei fregato.
E' necessario essere accorti, fare buon viso a cattivo gioco, e preparare il terreno per ciò che verrà dopo.
I "duri e puri" blaterino finché vogliono - lo fanno perché sono leoni da tastiera, che non hanno un benché minimo contatto con la realtà.
Ci vuole pazienza, e soprattutto, molta preghiera per il nuovo governo e per il Presidente del Consiglio Meloni, che non è perfetta, ma è il meglio (forse il meno peggio, in verità) che offra il mondo politico italiano.
Accontenitamoci e preghiamo, anche in questo caso...
Infatti nel 2014,anno di inizio del conflitto,quando aveva il 5% ed era ben lontana da immaginarsi premier e poteva dire cosa voleva,si esprimeva in modo molto diverso rispetto ad oggi.A meno che non abbia rinnegato se' stessa.Le sue dichiarazioni di allora sono facilmente reperibili in rete
EliminaIl governo perfetto, come il mondo perfetto, è il sogno delle utopie atee e delle eresie cristiane
RispondiElimina(Per questo si può lodare un governo che segna sicuramente un cambio di passo, senza ritenerlo o pretenderlo perfetto).
Immagino che eliminare l'obbligo vaccinale e risarcire chi ha subito danni (inclusa sospensione dal lavoro) sia troppo da "duri e puri" vero?
RispondiEliminaPeggio dei governanti ci sono solo i governati.
Vogliamo dare a questo governo alme no tre mesi di prova?
RispondiElimina
RispondiEliminaIl nuovo esecutivo non è ancora entrato in funzione e già i duri e puri lo demoliscono. Per loro, sono tutte marionette manovrate dai c.d. poteri forti. Si rendono conto dei limiti che oggettivamente gravano sull'Italia? Pare di no. Certo, chi non vorrebbe che l'Italia uscisse dall'ONU, dall'Euro, da questa sinistra Unione Europea, e che acquistasse una certa indipendenza dagli Stati Uniti, esosi padroni della nostra politica dal 1945 in poi?
Ma tutte queste cose sono fattibili, allo stato attuale? Nemmeno una, se uno sa ragionare.
Provate a dire che l'Italia vuole uscire dall'Euro e poi aspettate la reazione dei mercati. Altro che crisi della sterlina... La realtà è questa.
Da certi commenti si vuol far credere che l'Italia invii chissà quali e quante armi all'Ucraina. Ma quali? Siamo da decenni uno degli eserciti più disarmati, grazie al pacifismo dominante, naturalmente "antifascista" doc. Abbiamo inviato dei mortai (buoni ma non eccezionali, hanno detto gli ucraini) e qualche cannone, più materiale secondario. Roba da ridere. L'invio ha più che altro un valore politico.
Intanto la situazione dei profughi ucraini in vari paesi europei sta diventando esplosiva, non sanno più dove metterli. Ciò accade p.e. in Germania e Irlanda. A Dublino, stanotte 45 uomini ucraini dormiranno per strada, non c'è più posto, andranno ad aggiungersi agli homeless locali. Reazione sdegnata dell'ambasciatore ucraino, anche lui non poco arrogante. In Irlanda i profughi u. sono più di 50.000, non pochi per un paese così piccolo e poco organizzato. Qualcuno vorrebbe costringere i privati ad accoglierli, alla faccia della libertà di abitare a casa propria. La popolazione in realtà detesta questi profughi, che godono di tutti i benefici e subito, ma non lo può dire. Lavorando sulla ingestibilità dei numeri dei profughi si potrebbe in un secondo momento cominciare a premere per una soluzione negoziata della sciagurata guerra, soprattutto se i Rep vincono nel midterm (cosa non scontata, comunque, anche per via dei possibili brogli col voto postale etc).
L'unica speranza è che il governo nuovo cominci con una politica, soprattutto interna, fatta di una serie di mosse intelligenti. Si è letto che è stato già depositato (di nuovo) un progetto di legge dell'on. Gasparri che mira a far dichiarare il diritto alla vita dei nascituri. Cosa che ha subito suscitato le ire di Letta & Co. Una legge di questo tipo, senza abolire la 194, metterebbe già un ostacolo agli aborti, finora liberi ed indiscriminati.
Intelligente la mossa del nuovo governo di avere un ministero del mare, collegato ai problemi del Sud dell'Italia. Si parla poi di famiglia e natalità.
INsomma, prima di gridare allo scandalo, aspettiamo almento di vedere i primi provvedimenti, no?
Intanto i gufi che dicevano che avrebbe comunque vinto il CS perché tutto era già stato scritto, sono stati bellamente smentiti dai fatti.
Z.
A tutti coloro che stanno facendo sciocca ironia sull'istituzione del ministero del mare, consiglio di studiare il bel libro di Marco Valle, Patria senza Mare. Poi, ne riparliamo.
RispondiEliminaUscire dall'Euro si può e finanche si dovrà, almeno credo che sarà inevitabile prima o poi.
RispondiEliminaL'ingresso nell'euro non è stata una scelta irreversibile, peraltro non votata dai cittadini.
L'euro, in realtà, è lo strumento escogitato per costringere gli europei agli Stati Uniti d'Europa. Sono state stravolte le fondamenta dell'edificio iniziando dal tetto, un tetto troppo pesante per le fragili fondamenta europee.
Ma qualche politico ha gli attributi per mettere in discussione questo mostro giuridico/economico? E l'Unione Europea che utilità ha per l'Italia? (a parte imporle le sue scelte demenziali in fatto di ambiente, morale, costume, cibo, salute ecc. ecc.)
Il problema del debito elevato è l'alibi per non uscire; in realtà, se l'Italia uscisse dall'euro, genererebbe un effetto domino per cui la creatura imploderebbe. L'Italia ha i mezzi per far fronte al proprio destino.
Roberto De Albentiis
RispondiEliminaIl governo Meloni è appena nato, ed esso dovrà essere giudicato dai fatti; tra i Ministri e Sottosegretari proposti, alcuni buoni, altri discutibili, altri sconosciuti e da giudicare, spiccano in particolare tre nomi: Carlo Nordio, Giuseppe Valditara e Alfredo Mantovano.
Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, ex magistrato, noto per equilibrio e rigore, è anche un apprezzato autore e giornalista; Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione, professore e accademico, è versato in ambito romanistico; Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è magistrato e giornalista pubblicista e vicepresidente del prestigioso Centro Studi "Rosario Livatino".
Dal punto di vista del diritto si tratta di tre esponenti di elevato spessore, che lasciano ben sperare al riguardo del loro nuovo ambito lavorativo e governativo; a proposito di Nordio e Mantovano, desta in verità perplessità il fatto che un magistrato o ex magistrato si candidi in un partito o in una coalizione, sacrificando la loro aurea di indipendenza e imparzialità, e ciò vale anche per loro come per tutti; vero è, però, che dopo decenni di magistrati ed ex magistrati prestati alla politica in ambito progressista, i quali hanno contribuito ad abbassare tanto il livello della giurisprudenza italiana quanto soprattutto la percezione e l'idea di imparzialità nella cittadinanza, ciò sta a significare un cambio importante.
Anche loro, ovviamente, andranno giudicati da ciò che svolgeranno e dal come lo svolgeranno; le premesse paiono tuttavia buone.
23 ottobre 1956: a Budapest i patrioti ungheresi, massacrati dai sovietici (con il sostegno, tra gli altri, dei comunisti italiani), combattono contro il comunismo per la civiltà cristiana
RispondiEliminaAvanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest!
(Adnkronos) – “Via tutti gli obblighi su Covid, che non hanno motivo di essere”, e in particolare “stop all’obbligo di vaccinazione per i sanitari”, al momento in vigore fino al 31 dicembre 2022. Questa la prima cosa che “imminentemente” dovrebbe fare il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. L’esperta, sentita dall’Adnkronos Salute, auspica di conseguenza “una sanatoria per i sanitari e per coloro che sono stati esonerati dal lavoro e privati dello stipendio” in quanto inadempienti.
RispondiElimina“L’attività del vaccino”, protettivo contro la malattia grave, ma non ‘scudo’ anti-contagio, “ha dimostrato che l’obbligo” di vaccinazione e quindi di super Green pass “è stata una misura assolutamente inutile – sostiene Gismondo – inefficace e lesiva solo nei confronti dei lavoratori e della sanità”.
“Auguro buon lavoro al nuovo ministro”, aggiunge Gismondo, auspicando “soprattutto che non dimentichi tutto ciò che è stato fatto di errato nel contrasto alla pandemia Covid, perché solamente la conoscenza di questi sbagli può aiutare a comportarci meglio”.
...
Il nuovo ministro aveva dichiarato il compiacimento per il funzionamento della tessera verde nella propria università, e soprattutto per l'altissima percentuale di studenti vaccinati, a dimostrazione del loro grande senso civico e abnegazione nei confronti dei più anziani ( sapendo che per loro , giovani, il virus non costituiva pericolo.)riportato, mi pare , da Il vaso di Pandora. Purtroppo il nuovo governo è in continuità quasi totale.
EliminaAbbiamo vegliato una notte,
RispondiEliminala notte dei cento e più mesi,
sognando quest'alba di ottobre:
quest'alba dei giovani ungheresi!
Avanti ragazzi di Buda
RispondiEliminahttps://m.youtube.com/watch?v=3WzMEeUZvd4
Mario Giordano, attaccato dai vaccinisti seriali di OPEN, chiede che, immediatamente, il nuovo Ministro della Salute ponga fine alle follie di Speranza. Allora potremo iniziare a dare un giudizio sul nuovo esecutivo, allora avrà senso dire mi piace o non mi piace. Ovviamente mi riferisco alle persone intelligenti e appassionate di politica, non ai pessimisti disfattisti appartenenti al gruppo sanguigno "piove, governo ladro", il cui giudizio sarebbe fuori luogo persino nelle discussioni da bar dello sport. Decolla come ti abbiamo chiesto, dai il primo segnale in controtendenza rispetto a questi anni di folle totalitarismo alimentato dal terrore. Basta Draghi e piromani, è ora di fare intervenire i pompieri e di spegnere finalmente la Speranza con la lettera maiuscola per lasciare spazio alla maiuscola speranza con la lettera minuscola.
RispondiEliminaForza Giorgia!!!
Ricordiamoci che tutto ciò che facciamo, lo si dovrebbe fare **in vista dell'eternità**.
RispondiEliminaPreghiamo che anche la Presidente Meloni (Tanto nelle scelte pubbliche, quanto in quelle private) ragioni in questi termini.
In Italia abbiamo due mostri: il PD, partito amerikano, e Draghi, funzionario della finanza predatoria. Auguri a Giorgia Meloni per riparare, almeno in parte, i danni di queste realtà che hanno danneggiato l'Italia ed il suo popolo.
RispondiEliminaCosa mi aspetto dal governo Meloni? Palliativi e contentini, tutto nel solco, già tracciato, di una politica antlantista a livello internazionale e neoliberista in materia di economia.
RispondiEliminaVi sarà una stretta all'immigrazione di massa irregolare, una postura meno accondiscendente (almeno a parole) in Europa, un freno nelle istituzioni alle isterie arcobaleno e un timido sostegno alle PMI e alle produzioni locali.
A molti, disgustati (a ragione) dalle politiche totalmente anti-nazionali del PD, andrà benissimo così e, se la Meloni saprà tenersi amici determinati ambienti, la cosa potrà proseguire per un po'. E andrà avanti mentre la piovra piddina scaglierà sull'esecutivo tutto il proprio sottobosco e tutte le proprie metastasi, dal mondo dello spettacolo alle università, fino alle aule di tribunale.
Alla fine, inevitabilmente, uscirà fuori la grande contraddizione: non si può risollevare il paese restando in questo paradigma gepolitico, economico e sociale. Vivere con la spada di Damocle della BCE sulla testa, con il peso di una moneta che non è tua e con il cappio dei trattati europei è impossibile se si vuole risorgere, specie se si alimenta una guerra ai propri interessi.
Allora si aprirebbero diversi scenari: una nuova maggioranza, l'arrivo dell'ennesimo governo tecnico a seguito di un altro assalto finanziario, oppure (ma ci credo poco) strappi clamorosi dovuti alla necessità di sopravvivere. Tuttavia le elezioni di midterm negli USA, che vedranno probabilmente perdente Biden, daranno benzina al centrodestra e i mal di pancia tedeschi verso Washington potrebbero rendere la Meloni ancora più "simpatica" alla Casa Bianca. Ipotesi, possibilità.
Nessuno ha il dono della preveggenza. Ma chi ha ben chiaro quale sia l'unica strada da percorrere per salvare il paese, ovvero la lotta al vincolo esterno, non deve smettere di far sentire la propria voce. Chi vuole evadere dalla gabbia e non chiede solo un rancio migliore non può ammainare gli stendardi. E deve prepararsi a periodi difficili in cui la coerenza varrà quanto l'oro.
Cit. Matteo Brandi
Riguardo alle elezioni statunitensi, non bisogna mai dimenticarsi dei miracoli di Dominion. Condivido il suo commento. Io sono fra coloro che non si accontentano di un rancio migliore.
EliminaL'INESISTENTE SOVRANISMO
RispondiEliminaCome chiunque mediamente informato dovrebbe sapere, noi Italiani siamo attualmente una colonia angloAmerikana, zeppa di basi nato dalle Alpi alla Sicilia, che godono di sostanziale extraterritorialità (basti per tutto il fatto che qualunque crimine un militare Americano commetta non può esser giudicato da un tribunale italiano : ricordate quelli che tagliarono con l'ala dell'Aereo una Funivia causando decine di morti? ).
Zeppa inoltre di basi e uomini segreti, la famosa rete Gladio, con altre armi e compiti.
Tutto questo sistema ci è imposto, oltre che da Patti (?!) d'Alleanza alla luce del sole, anche dai Famigerati Patti Segreti, di cui vengono informati solo alcuni alti rappresentanti di ciascun governo.
Tra questi il ministro degli Esteri ovviamente, per cui la famosa frase di Giggino Di Maio sul fatto che in Italia ci sono cose che si possono fare, ed altre che no!
Sic stantibus rebus, quale "governo itagliano" potrebbe mai uscire da Nato o Europa, o rifiutarsi di obbedire ad ordini USA?
Ma con tutta la simpatia e rispetto per le posizioni ed idee espresse, ce lo vedete Voi anche Marco Rizzo, una volta ipoteticamente vinte le elezioni, andare sul serio a dire all'ambasciatore Americano a Roma che da oggi in poi le basi nato devono sloggiare, usciamo da Europa ed Euro, ed agli Ucraini gli mandiamo tanti saluti???
Solo per lasciarvi immaginare le conseguenze (che qui però sarebbero all'ennesima potenza) vi ricordo cosa è accaduto ad Enrico Mattei (che disobbedì all'ordine americano di dismettere i pozzi petroliferi italiani ed in più andò a concludere ricchi affari con vari paesi produttori di petrolio), a Moro ( che oltre a cercare di continuare la medesima politica dell'ENI, osò pure parlare d'imbarcare il PCI nel governo), a Craxi (che osò opporsi a Regan a Sigonella). Per non parlare poi di tutte le stragi e strategia della tensione.
E dello stesso governo Berlusconi, fatto cadere a colpi di Spread nel 2011, per aver concordato con Putin sul South Streem e con Gheddafi per il petrolio libico.
Ma non dimentichiamo neppure il buon Berlinguer che, per poter sdoganare il PCI per eventuali posti di governo, dovette dire di sentirsi più sicuro sotto l'ombrello Nato.
Primi due giorni del governo sovranistissimo del cambiamento: dichiarazioni di fedeltà euroatlantica, prima telefonata di Tajani al guitto Kuleba, Macron che in un incontro tra pari si fa presunto protettore dei diritti in Italia, Crosetto che mette il bollino di Putin sulle proteste del carovita, Cingolani che resta a palazzo Chigi e un ministro della salute che era nel gabinetto di Speranza. Si comincia alla grande
RispondiEliminaRiguardo a Cingolani, ho appena letta la notizia su L'AntiDiplomatico. Allora è proprio vero. E poi tutto il resto... che tristezza!
EliminaSan Raffaele Arcangelo, nel giorno della tua festa, vieni in nostro aiuto!
Ha fatto la fame per le figlie e non si vergogna a dirlo Anna Paratore, 70 anni, madre di Arianna, ma soprattutto madre di Giorgia Meloni, la donna destinata ad entrare nei libri di storia come la prima premier donna della nostra Repubblica. Ma la cosa curiosa è che per mandare avanti la famiglia, Anna Paratore è diventata Josie Bell, una firma esotica per una navigata scrittrice di romanzi rosa.
RispondiEliminaE a rivelarlo è proprio lei, Anna Paratore, la mamma del premier designato, in un lunga intervista al settimanale Dipiù da oggi in edicola a firma di Gianni Ruggio.
«Io sono ragioniera, diplomata con ottimi voti, studiavo sodo, ero brava. Così, poco prima del diploma, perché meritevole, trovai lavoro da segretaria nello studio di famiglia di quello che poi divenne il padre delle mie figlie... Quando tra me e lui finì, io mi ritrovai con due ragazzine e senza lavoro», racconta Anna Paratore. «Ero sola, avevo due ragazzine da mandare a scuola e da crescere. E di soldi ce n’erano davvero pochi. Eravamo tre ragazze da sole. Ricordo le docce gelate perché non c’erano i soldi per cambiare la vecchia caldaia; ricordo mesi al buio tappate in casa, senza luce del sole, perché non potevamo aprire le persiane di legno troppo vecchie e pericolanti e non avevamo i soldi per cambiarle. Poi, un giorno, mentre rimettevo a posto casa, tra un colloquio di lavoro e l’altro, mi ritrovai tra le mani un regalo di un’amica: una macchina da scrivere Olivetti Lettera 24. Bene, le ragazzine erano a scuola, la casa era pulita, il lavoro non c’era e così per ingannare il tempo iniziai a scrivere un romanzo rosa».
«Ho sempre letto di tutto. Ma i miei autori preferiti sono Tolkien, con Lo Hobbit e Il signore degli Anelli, Stephen King, di cui ho tutto, Anne Rice e le saghe sui vampiri. Ma mia madre era una grandissima lettrice di romanzi rosa, ne aveva casa piena, e io ero abituata a divorarli, dal mio punto di vista era semplice scriverli».
Un inizio dettato dal bisogno, ma che fu subito premiato. Ricorda infatti ancora la signora Paratore:
«Al primo tentativo, una nota casa editrice mi pagò due milioni e quattrocentomila lire per il manoscritto, che avevano intitolato "Una contessa a sorpresa". Poi, le dicevo, diventai Josie Bell, scrittrice americana e, alla metà degli anni Ottanta, iniziai la mia carriera. Arrivavo a scrivere anche due romanzi al mese... Scrivevo sempre, anche di notte, scrivevo, scrivevo... L’ispirazione e la motivazione le traevo dal bisogno. La fame aguzza la fantasia».
La carriera di Anna Paratore, alias Josie Bell, durò circa duecento romanzi, poi dopo dieci anni la casa editrice fallì e lei e le sue figlie si ritrovarono nuovamente in difficoltà. «Iniziai a fare la promoter nei supermercati. Vendevo di tutto: dal sapone ai televisori. Trovai un altro editore, ma quel lavoro era sempre incerto. Poi ho finalmente ho trovato un lavoro tranquillo in ufficio, da ragioniera». Insomma, una madre coraggio che oggi gode del successo della sua Giorgia.
«Ora faccio la nonna e vivo con Nando, il mio amato chihuahua, e Gigio, un altro cagnolino. Tifo per la Lazio e scrivo ancora, sa, ma di politica e di arte per un sito. Josie Bell è morta... Per il momento». Infine, alla domanda su come Josie Bell avrebbe “dipinto” di rosa la vittoria alle elezioni di sua figlia Giorgia, la signora Paratore ha colpito duro: «Ho l’ispirazione: “Enrico sollevò gli occhi dal foglio e li fissò in quelli azzurri di Giorgia. Lei sorrise soltanto con l’angolo della bocca, lui le voltò le spalle e si avviò...”. Enrico è Letta, chiaramente».
“Si incomincia a prestare attenzione all'abissale impotenza della civiltà della potenza. Si incomincia a scoprire la malattia mortale. Ma chi se ne preoccupa? L'Occidente è una nave che affonda, dove tutti ignorano la falla e lavorano assiduamente per rendere sempre più comoda la navigazione, e dove, quindi, non si vuol discutere che di problemi immediati, e si riconosce un senso ai problemi solo se già si intravvedono le specifiche tecniche risolutorie. Ma la vera salute non sopraggiunge forse perché si è capaci di scoprire la vera malattia?”
RispondiEliminaEmanuele Severino (1929-2020), Essenza del nichilismo
"Come europei, come Paesi vicini, come popoli amici, con l'Italia dobbiamo continuare tutto il lavoro iniziato. Riuscire insieme, con dialogo e ambizione, lo dobbiamo ai nostri giovani e ai nostri popoli. Il nostro primo incontro a Roma, Giorgia Meloni, va in questa direzione".
RispondiEliminaUn confronto cordiale e proficuo, di oltre un'ora. Nel corso del colloquio, seppur informale, sono stati discussi tutti i principiali dossier europei: la necessità di dare risposte veloci e comuni sul caro energia, il sostegno all'Ucraina, la difficile congiuntura economica, la gestione dei flussi migratori. I presidenti di Italia e Francia hanno convenuto sulla volontà di proseguire con una collaborazione sulle grandi sfide comuni a livello europeo e nel rispetto dei reciproci interessi nazionali, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
ma poi:
""Sui diritti umani, "giudicheremo dagli atti del governo Meloni, in modo concreto, e vedremo come reagire tema per tema. Nell'incontro di ieri a Roma fra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, il presidente francese ha ribadito che da parte di Parigi continueranno vigilanza e atteggiamento esigente", hanno fatto sapere fonti dell'Eliseo.""
Se il nuovo governo potesse aiutare a ragionare veramente sulle cose, a smontare gli slogan progressisti che di progresso non ne hanno per niente, se servisse a fare capire alla "sinistra" che i più grandi fautori, consapevoli o inconsapevoli, della reificazione dell'uomo e della donna sono i suoi esponenti del mondo politico, imprenditoriale e dello spettacolo, il nuovo governo avrebbe già fatto abbastanza per essere ricordato come il governo del rinascimento della ragione.
RispondiEliminaGM ha bisogno di essere sostenuta da tutti noi, chi vuole con preghiere, gli altri con l'appoggio, senza andare in giro per blog a dire idiozie ed insultare, lei è come Houdini nella vasca piena d'acqua, se riesce a liberarsi e a tenere la testa fuor d'acqua e respirare è già tanto, non si possono fare sogni impossibili, a meno di sconquassi, non sarà possibile uscire dall'Euro e dai diktat USA, se invece che a 90° riuscirà a mettersi a 50° sarà un successone, e ricordatevi del povero David Rossi lanCIAto/si dalla finestra del suo ufficio.........
RispondiEliminaMacron sta all'amicizia con l'Italia come una volpe sta ad un pollaio. La Francia negli ultimi anni ha agito tutt'altro che come paese amico, anzi, ha fatto man bassa del nostro settore agroalimentare, mettendoci i bastoni tra le ruote in sede europea (ricordate il Nutriscore? Ricordate la questione dei migranti scaricati a Ventimiglia con tanto di predica moralista? Ricordate le porzioni di mare sardo cedute da Gentiloni?), e calpestando apertamente i nostri interessi nel Mediterraneo sin dall'ignobile guerra in Libia del 2011. Tutto questo, ovviamente, con la complicità di una classe politica italiana traditrice e collaborazionista, colma inoltre di legion d'onore. Beh, sicuramente Meloni non avrà mai la legion d'onore!
RispondiEliminaA Macron la Meloni ha già risposto senza mandarle a dire prima di essere premier... ora lo deve fare con diplomazia, ma con la stessa fermezza e sono sicura che lo farà, anche con l'aiuto dei nuovi Ministeri ad hoc.
RispondiEliminacol ministero della Famiglia, con questo governo cominciamo a uscire da una lunga stagione delle beffe e degli inganni, con cui la sinistra ha abbindolato per molti anni le anime e le coscienze, imbrigliandole dentro un pensiero unico che non era per niente corretto, come voleva apparire. E non era nemmeno conforme ai dettami della coscienza di cui pure tanti cattolici, e non solo fra il popolo, hanno permesso l'assopimento e l'eclissi. Forse siamo al tempo del risveglio e, ringraziando Dio, non potremo più tornare indietro.
RispondiEliminaFonti dell'Eliseo hanno fatto sapere che:continueranno vigilanza ed atteggiamento esigente nei confronti dell'Italia(il governo Meloni).A parte che le fonti dell'Eliseo possono essere tante e nessuna di preciso,cosa vogliono dire?Macron guida un governo debolissimo e nel suo paese non gode di grande popolarità .Cosa abbia voluto dire o ha permesso,se lo ha permesso,che si dicesse è un mistero.Come può controllare un altro stato uno che non controlla neanche tutto il suo paese?L'efebico Macron ha problemi immensi nelle banlieue di tutte le grandi città della Francia ed ha poco tempo per pensare a noi.
RispondiEliminaIl 'controllore' è lo stato profondo mondiale, che governa il mondo, tutto vede, tutto può: la scimmia di Dio.
EliminaSu L'AntiDiplomatico, un interessante articolo di Marinella Mondaini:
RispondiElimina"Bomba sporca"
Mosca: abbiamo esatte informazioni sulla provocazione pianificata da Kiev
RispondiEliminaI Francesi non hanno mai digerito l'unità d'Italia, la nascita di uno Stato unitario nella Penisola, per secoli terreno di caccia per loro e per gli austriaci (le due monarchie si combatterono lungamente nel nostro Paese e in tutta Europa, fu una vera disgrazia). Con la nascita del Regno d'Italia la pacchia era finita, per i francesi, e sarebbe poi finita anche per gli austriaci. Sono state contate quante invasioni ha subito l'Italia (disunita) da Franchi e Francesi?
È abbastanza evidente, per tornare al presente, che Meloni è vista un po' come una scolaretta da istruire per bene, tante volte non avesse capito tutti i risvolti del copione che deve recitare.
Speriamo non si intimidisca e non cerchi di fare la brava scolaretta di fronte ai marpioni e alle virago dell'Eunione Europea. Non sarà facile. Anche perché ci sono limiti che ci gravano addosso dall'esterno. La sua personalità appare forte e decisa ma a livello internazionale e alla guida di un governo ancora non provata.
Domani è il 25 ott., Meloni farà il suo discorso in Parlamento, un discorso importante, il momento della verità. Il centenario della Marcia su Roma è il 28, una data ignorata dai più, speriamo non nomini il fascismo. Il fascismo è un argomento da consegnare agli storici.
Z.
Quello di Giorgia Meloni, neo Presidente del Consiglio, è stato un gran discorso, pieno di contenuti.
RispondiEliminaTuttavia la sua volontà, ampiamente espressa, messa alla prova da una realtà impietosa, dovrà essere mostrata con determinazione e tenacia per non soccombere negli inevitabili attacchi che riceverà, soprattutto da quei poteri sovranazionali che hanno agito e agiscono su vari fronti da molti anni.
Dopo aver constatato e compreso da chi sia composta la rosa dei Ministri del suo governo, posso dire convintamente che sono contenta di aver seguito il mio cuore e con coerenza di non aver votato per nessuno dei partiti già presenti in Parlamento.
Ha nominato San Benedetto Patrono d'Europa, e dell'importanza delle nostre radici greco-romane e giudaico-cristiane, volendo con ciò evidentemente fare capire su quali basi e principi lei intende governare.
Io sin da ora prego perché questo governo agisca coerentemente con quanto enunciato.
Buona fortuna e buon lavoro Presidente.
Io ci metto due corone al giorno in più. Tu?
EliminaIl vero messaggio di Giorgia Meloni è: dalla splendida nave dalle vele lacere in mezzo alla tempesta, "sovvertirò i pronostici"...
RispondiEliminaIl ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi ha emanato, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, una direttiva ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto perché informino le articolazioni operative che il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1 attualmente in navigazione nel Mediterraneo non sono "in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all'immigrazione illegale".
RispondiEliminaLe condotte, sulla base dell'articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, saranno valutate ai fini dell'adozione da parte del titolare del Viminale, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, del divieto di ingresso nelle acque territoriali.
Sulla Ocean Viking sono quasi un centinaio i migranti stipati a bordo.
Carissima Maria. Oggi Giorgia Meloni ha fatto un discorso superbo. Spero possa attuare il suo programma. Mi ha colpito che ha reso l'insegnamento che tu le hai dato ... l'Europa e le sue radici giudaico-cristiano e non più come diceva prima ebraico-cristiane ... Chissà se hai capito chi sono ...
EliminaNon capisco come non si sia notata una cosa, nel discorso programmatico.La Meloni afferma che , in tema di " diritti civili " e aborto , saranno smentite le accuse degli avversari in campagna elettorale( immagino di oscurantismo) l' avete notato e capito , o ho travisato io?
EliminaE poi, non solo il ministro si dichiarava favorevole al green pass ma anche compiaciuto dell'altissima percentuale di "vaccinati"nella sua università, sintomo di grande senso di responsabilita( loro non in pericolo, ma protettivi con i deboli) Molto grave direi da parte di medico e professere, mettere a repentaglio dei sani , oltre a tutto senza benefici dimostrabile nei confronti dei "protetti"
RispondiEliminaAnonimo 15:38
RispondiEliminaVeramente le avevo obiettato che le radici dell'Europa, prima di essere giudaico-cristiane erano greche e romane e ambiti specifici... Beh, delle radici giudaico-cristiane ha citato quelle greco-romane (ampiamente esplicitate).
In ogni caso è stato un discorso di spessore in cui è ricomparsa la politica...
Per Murmex ,
RispondiEliminaQuel ministro non potrà agire di testa sua e le linee del governo sono ben diverse dsl precedente, esplicitamente contestate nel discorso...
Sempre per Murmex sull'aborto.
RispondiEliminaNon penso che sia possibile abolire la 194 senza prima invertire l'humus culturale diffuso da decenni di degrado. La Meloni inizia dall'affermare e favorire la scelta di non abortire... Occorre un serrato impegno politico culturale per arrivare a risultati come la recente sentenza americana.
Ottima Meloni che cita Roger Scruton : "l’ecologia è la quintessenza della causa conservatrice perché è l’esempio di quella alleanza che noi difendiamo tra i morti, i vivi e i non ancora nati".
RispondiEliminaPoi Giovanni Paolo II: "La libertà non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nel avere il diritto di fare ciò che si deve. Io sono sempre stata una persona libera e sarò sempre una persona libera, e per questo intendo fare esattamente quello che devo! Grazie."
Significativo l'aver messo Chiara Corbella Petrillo tra le grandi donne d'Italia. Per chi non la conoscesse vada a leggersi il libro biografico " Siamo nati e non moriremo mai più", scoprirà una storia incredibile di fede e di bellezza.
Infine, mi conforta vedere Alfredo Mantovano, nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella cabina di regia del nuovo governo.
Fine giurista e uomo dalle altissime qualità intellettuali e morali.
La sua saggezza e i suoi consigli torneranno molto utili al Premier...
Chiedo lumi sulle radici giudaiche. Se qualche influsso c'è stato, lo ritengo negativo, ad iniziare dalle persecuzioni dei primi secoli...
RispondiEliminaMurmex,
RispondiEliminaradici "giudaico-cristiane" è diventato un mantra ricorrente... ovvio che il cristianesimo ha le sue radici nell'ebraismo, ma ha ereditato quello della Torah portato a compimento da Cristo e non quello spurio del giudaismo rabbinico del Talmud...
Il nuovo primo ministro britannico, Rishi Sunak, è il portaborse di Goldman Sachs, come fa notare Cesare Sacchetti in un suo post Telegram.
RispondiEliminaToh
RispondiEliminaMeloni: “Scelte sul covid senza evidenze scientifiche”
Meloni torna a rispondere a chi difende il “modello Speranza: “Sono d’accordo con Lorenzin sul riconoscimento del valore della scienza- ha detto- e per questo penso che dobbiamo scambiarla mai con la religione. Infatti, quello che non abbiamo condiviso dei vostri governi è il fatto che non ci fossero evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti che prendevate”
Come già svevano impedito Ratzinger di parlare...
RispondiEliminaAccade che nella prestigiosa università La Sapienza di Roma giovani studenti di Azione Universitaria organizzano interessanti convegni inerenti le materie di studio. Ottengono l'autorizzazione...
Accade anche che giovani di sinistra dello stesso ateneo vogliono impedire, in tutti i modi, che tale convegno si tenga. La sinistra che vuole impedire alla destra di parlare... e poi si fa vittima dei "fascisti" per l'intervento delle forze dell'ordine, che ovviamente non sarebbe stato così energico se la manifestazione non fosse stata violenta.
Si sono svegliati i sindacati, si sono svegliate le femministe, si sono svegliati gli studenti...
RispondiEliminaE cominciato il circo....
Quello che è successo alla Sapienza, dove è stato impedito a due esponenti del centrodestra (il giornalista Capezzone e il deputato Roscani) di partecipare ad un convegno è gravissimo.
RispondiEliminaÈ l'ennesima prova di come le università italiane siano diventate delle caserme di reclutamento ideologico, vere fabbriche di soldatini globalisti acefali e infarciti di propaganda. E con la classica contraddizione del professarsi buoni, tolleranti e democratici agendo esattamente all'opposto.
Quando Orwell scrisse 1984 indicò, non a caso, nei giovani i più ferventi sostenitori del "partito". I padroni del discorso puntano a cogliere la mela prima che cada dall'albero a colpi di neolingua e indottrinamento.
Riguardo agli scontri con la polizia, sono immagini che non vorrei mai vedere, specie all'interno di una università. Ma dov'erano quei fieri "antifascisti" (segue risata) quando ai loro compagni veniva impedito di entrare in classe perché sprovvisti di certificato verde? E dov'era l'indignazione "de sinistra" quando i manganelli si abbattevano sulle teste dei manifestanti contro le chiusure e le restrizioni?
Fa anche abbastanza ridere che questi bambini mai cresciuti parlino di "anticapitalismo" quando non li senti mai mettere in discussione le cessioni di sovranità e il commercio di manodopera a basso costo.
Non mi capaciterò mai di come certa gente riesca a sguazzare in un simile oceano di ipocrisia.
Cit. Matteo Brandi
"Vede senatrice Cucchi,io vengo dalla MILITANZA giovanile, ho organizzato tantissime manifestazioni, e in tutta la mia vita non ho mai organizzato una manifestazione per impedire a qualcun altro di dire quello che voleva dire. Mai.
RispondiEliminaIo ho organizzato manifestazioni per dire quello che io volevo dire. Quelli non erano manifestanti pacifici, erano manifestanti che facevano un picchetto per impedire che ragazzi che non pensano come loro potessero dire la loro.
Su questo ci dobbiamo capire, senatrice, perché la democrazia è nel rispetto delle idee altrui.
Guardi, se qualcuno della mia parte politica andasse a cercare di bloccare una manifestazione di un'altra parte politica, io sarei la prima a condannarlo tant'è che non l'ho mai fatto in vita mia.
Abbiamo fatto tutta una campagna elettorale con banchetti che venivano devastati, contestazioni, per non dire di quello che accadeva nelle sedi, e nessuno ha detto una parola".
Risposta del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla senatrice Ilaria Cucchi PD.
Senato della Repubblica
26 Ottobre 2022
Il futuro ha inizio
La rotta è tracciata
Usque ad finem
Ma scusate, non è la stessa università che negò a Benedetto XVI di tenere un discorso per l'inizio dell'Anno Accademico? Alllora........sempre lì siamo rimasti ai formidabili 68ardi, di cui circolano ancora elementi che istruiscono a dovere gli ignorantissimi nipoti e pronipoti, tanto per, gli studenti italiani di ogni ordine e grado sono i più somari della UE, fate vobis.
RispondiEliminaRipugna sentir Mattarella omaggiare Mattei, un patriota. Il padre dell'Eni sognava un paese libero e sovrano, non sottomesso.
RispondiEliminaSa di rivolgersi a una platea di gente che ancora pensa che Moro sia stato ucciso dalle Br e non dagli Anglo-Americani perché voleva rimettere in discussione il vincolo esterno..
RispondiEliminaBisogna ammetterlo, Matteo Renzi è un vero e proprio mattatore, uno dei pochissimi con un cervello funzionante ed in quanto tale completamente fuori posto nel PD, tanto da doversi inventare un nuovo partito. È stato magistrale nel suo intervento al Senato dove ha giustamente impiegato più tempo a perculare i pidioti che il governo, su tanti temi ma in particolare sul tema MERITO, notoriamente una autentica bestemmia dalle parti dei sinistrati e dintorni. Ed infatti a ribadire il concetto ci hanno pensato anche, a favore di telecamere Sansonetti e finanche un riesumato Bertinotti che bisogna ammettere, ha un ottimo imbalsamatore. Entrambi hanno ribadito che il MERITO non s'ha da fare, è ingiusto e discriminatorio ed in quanto tale tipico della Destra! (sic). Ma perché il MERITO è bandito a sinistra per cui nella scuola e nella società non deve essere valorizzato il più bravo?? C'è un motivo ben preciso, ed il motivo risiede nella ideologia sinistra comunista ovviamente, dove rappresenta un pilastro del sinistro pensiero, ed è il loro concetto di UGUAGLIANZA. Il comunista, e lo ha dimostrato ogni volta che ha governato da qualche parte, non ammette che nella società qualcuno possa svettare sugli altri, tutti devono essere allineati allo stesso identico modo, da un punto di vista economico e sociale nessuno deve stare meglio di un altro e quindi nessuno può sperare in un miglioramento del proprio stato. Questo perché per il comunista il concetto di UGUAGLIANZA coincide con il concetto di EGUALITARISMO. La differenza tra UGUAGLIANZA e EGUALITARISMO è che il primo deve garantire che tutti i cittadini abbiano le stesse condizioni di partenza nella vita, le stesse possibilità a prescindere da censo ed amicizie personali, tutti nelle stesse condizioni poi il più bravo, il più dotato in un certo campo svetta e viene valorizzato. Per il comunista, invece, l'egualitarismo garantisce il punto di arrivo dove nessuno può svettare, e l'imbecille deve essere allo stesso identico livello del genio. Anzi, è vero il contrario, il genio deve essere trattato come l'imbecille ed entrambi possono ambire ai posti di maggior responsabilità. Questo è tutto. È noto a tutti che nel mondo comunista è vietata la proprietà privata, il risparmio, nessuno può possedere nulla di proprio, perché in questo modo il più bravo inizierebbe a svettare e superare gli altri creando disparità e questo è inaccettabile quindi tutti allineati al ribasso. Ovviamente questo sistema comporta che l'imbecille e l'incompetente si ritrovi a gestire compiti dove non sa che pesci prendere, e che l'intera società si ritrovi ad essere guidata da soggetti che non hanno assolutamente idea di ciò che fanno. Ed è per questo che il comunismo è imploso, una società non può esistere e PROGREDIRE su queste basi. La scuola è esattamente basata su questa stesse filosofia, ed è per questo che oggi, in Italia, nella scuola non si valuta nessuno e vengono mandati avanti tutti allo stesso modo, parliamo degli studenti ma anche degli insegnanti, è un intero mondo sovietico dove NESSUNO può dimostrare di essere più bravo degli altri, gli stessi insegnanti sanno con assoluta certezza che usciranno dalla scuola dopo 40 anni esattamente nella stessa situazione di tutti gli altri insegnanti ed è inutile impegnarsi e fare meglio tanto è uguale. In definitiva Il mondo sovietico condanna tutti ad essere sul livello più basso della società, del lavoro, senza alcuna possibilità di miglioramento che è vietato. Ovviamente questo stato di cose è funzionale al Potere perché è molto più facile dominare una intera società di poveri e bisognosi, ma questo è un altro discorso. Ecco tutto. Non sono follie balzane di qualche mente bisognosa di terapia psichiatrica, è una follia collettiva ideologica che conferma il fatto che i comunisti sono vivi e vegeti ed hanno solo cambiato nome, PD invece di PCI. E per fortuna gli italiani alla fine se ne sono accorti. Amen.
RispondiEliminaP.S: la prova provata di tutto quanto sopra detto è Giorgia Meloni capo della destra e Letta e Serracchiani al vertice di sinistra.
Annullate le multe per i non vaccinati, reintegrati i medici non vaccinati. Via mascherine e ultime restrizioni ancora in vigore negli ospedali a partire da novembre. Il 50% dell’elettorato di FDI e una quota analoga di quello leghista è di area “no green pass” o comunque contrario alle politiche di confinamento dei renitenti ai sieri. Il governo non può che soddisfare le rivendicazioni della sua base sociale elettorale. Altrimenti FDI passa dal 26% al 13% in una settimana (come la Lega che, da quando ha abbracciato la linea atlantista e sì euro, è passata dal 34-38% all’8%). Detto ciò, questa è la dimostrazione che avevamo ragione noi, il popolo delle piazze no green pass, la nostra lotta non è stata vana e l’eroismo dei milioni di resistenti che hanno rinunciato a tutto per la libertà è stato ripagato. In futuro verrà anche riconosciuto. Ora, che dite, visto che alla fine la Storia ci darà ragione pure su questo, non sarebbe giusto e doveroso fare un’analoga battaglia politica, morale, spirituale e di mobilitazione umana anche contro la NATO e il caro bollette? Secondo me ne vale la pena
RispondiEliminaI tre segnali del Colle al governo: non abbassare la guardia, difendere i vaccini e la sanità pubblica
RispondiEliminaIl "guardiano" dei vaccini non mancherà di farsi sentire anche come "guardiano" della NATO...
Giorgia Meloni dovrà giocarsela fina. Vuole ribaltare i pronostici e, se interverrà l'aiuto della Provvidenza, ce la farà
Nella tempesta economica, finanziaria, militare che sta per irrompere in Europa occorrerà prendere decisioni dure e radicali, decisioni che solo un governo che ambisca a recuperare un po’ di autentica sovranità potrà prendere. La questione chiave, a breve, sarà se sfilarsi dalle crescenti provocazioni N.A.T.O. alla Russia e dal crescente coinvolgimento sul terreno o no; la questione sarà se perseverare in sanzioni folli e suicide o tornare ad avere rapporti normali con questo grande paese (anche per poter operare da veri mediatori). Se Meloni, La Russa e tutti gli altri esponenti del centrodestra continuano a recitare la parte degli “atlantisti” e degli amici sinceri dell’Ucraina possono fin d’ora rinunciare a tutte gli altri progetti politici che avevano, perché non potrà fare nulla chi non si sgancerà dalla trappola ucraina costruita dagli U.S.A.. Il punto chiave è avere la forza (che hanno avuto la Turchia e l’Ungheria) di rompere con Washington sulle sanzioni alla Russia e sul proprio coinvolgimento militare contro di essa.
RispondiEliminaCosì facendo ci sono dei rischi? Sicuramente, ma non più gravi di quelli che ci sono se si rinuncia ad agire in modo sovrano. Solo uno stato sovrano può opertare per il bene del popolo.
“Il senso della realtà, e delle parole, dovrebbe bastare per accorgersi di un’altra ovvietà: dove finisce il merito, c’è il demerito. O, declinazione meno morale e più socioeconomica: l’opposto del merito è il privilegio. Il perduto senso del reale, sostituito da una ideologia nominalistica, ha invece prodotto il ribaltamento dei fatti: si pretende di considerare il merito un privilegio, col risultato di favorire il suo contrario”.
RispondiElimina(M. Crippa, da Il Foglio, 29 ottobre 2022)
Non mi interessa la titolazione dei ministeri ne’ difendere questo governo.
Mi interessa il senso della realtà e delle parole.