Pagine fisse in evidenza

martedì 21 febbraio 2023

Oggi, martedì precedente le ceneri ricorre la festa del Volto Santo

Oggi ricorre la festa del Volto Santo di Nostro Signore. Una bellissima devozione da recuperare. Per questo continuiamo a disseppellire, e comunque a ricordare o a riscoprire i tesori de La Catholica. Per l'occasione, possiamo cercare di approfondire il volto santo per eccellenza, la Sindone [qui - qui - qui - qui]. La sua storia, le sue peripezie (non del tutto chiare ma tracciabili), la sua veridicità.

La devozione che caratterizza il martedì precedente le ceneri (inizio del tempo di Quaresima) può aiutarci a intensificare l’adorazione e la confidenza con il Signore Gesù. La pratica devota nasce dall’invito rivolto dalla Beata Vergine Maria, nel maggio del 1938, quando apparve con uno scapolare in mano a suor Pierina De Micheli che stava pregando davanti al Santissimo Sacramento nel suo convento a Milano.

Su una faccia dello scapolare vide scritto “Illumina Signore il tuo volto su di noi” e sul retro c’era un’Ostia (che significa vittima) recante impresso “Resta con noi o Signore”. Ne seguirono ulteriori rivelazioni private con l’invito a supplire allo scapolare con una medaglia da portare, recitando ogni giorno 5 Gloria al Volto Santo. Alla Beata Madre De Micheli la SS.ma Vergine spiega che il male dilaga e si tendono reti diaboliche per estirpare la fede dai cuori. E’ necessario un rimedio: il Volto Santo di Gesù.

Maggiori dettagli possono essere trovati facilmente. L’essenziale è sapere che il Signore fa partecipe la suora dei dolori dell’agonia del Gestsemani dicendole: “Voglio che il mio Volto sia più onorato: chi mi contempla mi consola”. Furono forti anche altre espressioni consegnate da Gesù alla veggente, ma le lascio all’interesse di chi vorrà approfondire.

Gesù volle che il giorno dedicato a questa particolare intenzione di riparazione fosse, dopo novena, il martedì grasso, culmine del carnevale. Oggi purtroppo abbiamo consegnato ai “balli in maschera” tutta la Quaresima.

La devozione al Volto Santo è collegata a quelle al Santissimo Sacramento, al Cuore Eucaristico, al Sacro Cuore e ci dice della Divina Misericordia. Già nel secolo precedente Gesù parlò del suo Santo Volto a Santa Suor Geltrude e a Suor Maria Saint Pierre, carmelitana a Tours e forse non tutti sanno che il nome completo da Suora di Santa Teresina di Lisieux, Dottore della Chiesa, è Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.

La devozione al Volto Santo e il portarne la medaglia si accompagnano alle promesse di Nostro Signore ai devoti e sono svariati i miracoli riferiti a questo affidamento (come per la medaglia chiesta a Suor Caterina Labourè a Rue Du Bac, a Parigi). Si tratta di una contemplazione che viene dall’Eucaristia e guarda al Volto Divino del Redentore, a beneficio dei consacrati, per tutte le necessità e per la salvezza di tutte le anime.

Il volto nella medaglia è simile a quello della Sindone perché l’allora l’Arcivescovo di Milano, il Cardinal Schuster, che sostenne subito la devozione, donò alle suore un quadro del Volto di Gesù preso dalla Sindone, adoperandosi anche per introdurre Suor Pierina presso Pio XII. Vengono alla mente alcuni celebri versi dei salmi: l’anima mia ha sete del Dio vivente: quando vedrò il suo volto? Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. E' il volto umano del Verbo Incarnato, vero Dio e vero uomo. Si rende riconoscibile nella sua unicità, adorata dai pastori e dai magi, quando ancora il corpo era avvolto dei panni che lo fasciavano bambino. Poi è il volto che dice la Parola, compimento della sete di Dio che attraversa l’antica alleanza. Ancora: "Ecce homo!". Gesù ci mette proprio la faccia, sfigurata dai colpi. In Isaia era scritto: Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere.

Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia... Così redime e sancisce la nuova ed eterna alleanza. Il volto di Gesù ci fa vedere il Padre, come Gesù disse a Filippo durante l'ultima cena. Il corpo e sangue dell’Eucaristia abita i tabernacoli del mondo e attende il nostro rispetto, la visita e l’adorazione. La voce di quel volto risuona nel Vangelo. La luce inonda ogni Santa Messa celebrata.

Il volto di Gesù chiede amore e consolazione. Vi scesero le lacrime del pianto da bambino, poi per l’amico morto, o anche guardando Gerusalemme. È stato rigato di sangue durante la Passione, per i colpi, le cadute, la corona di spine. Si è bagnato del sudore di sangue e degli sputi ricevuti. È capace di sguardi che cambiano la vita (il giovane ricco). Un volto rivolto al Padre in tante circostanze. Trasfigurato dalla luce sul Tabor. Baciato da chi lo ha amato (Giuseppe e Maria) e da chi l’ha tradito come Giuda.

Un volto che, mancando allora macchine fotografiche e cineprese, ci è comunque pervenuto attraverso la Sindone, il Volto Santo della Veronica e le visioni mistiche dei santi. Ha catturato lo sguardo di tutti quelli che erano fissi su di lui. È stato il primo volto visto dai ciechi dalla nascita che ha guarito.

Il sacro cuore eucaristico di Gesù esprime la volontà del Padre e ci si consegna nell’umiltà che ebbe colei che, con un umile sì, l’ha portato in grembo e messo al mondo come Redentore. Della mamma ci rimane quest’ultima frase riportata nel vangelo di Giovanni: “Fate tutto quello che vi dirà”. Quel Volto Santo ci dice: “Chi mi contempla mi consola”.
E di quante indelicatezze, indifferenze, abusi (anche liturgici), sacrilegi, oltraggi e bestemmie viene offeso! (tralcio)

8 commenti:

  1. Preghiera di Pio IX
    O mio Gesù, guardateci con misericordia, volgete il vostro Volto a ciascuno di noi, come già lo volgeste alla Veronica; non perché lo vediamo cogli occhi del corpo, noi non lo meritiamo, ma fate che lo veda il cuore, affinché ricordandovi ci sia dato di sempre attingere a questa sorgente di forza, il vigore necessario ai combattimenti che ci si preparano. Così sia.

    RispondiElimina
  2. Sorgente di forza, di Vita, di grazia...

    RispondiElimina
  3. PREGHIERA AL VOLTO SANTO (di S. Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo)

     

    O Gesù, che nella tua crudele Passione divenisti «l’obbrobrio degli uomini e l’uomo dei dolori», io venero il tuo Volto divino, sul quale splendevano altra volta la bellezza e la dolcezza della divinità e che ora è divenuto per me come il volto di un lebbroso! Ma io riconosco sotto quei tratti sfigurati il tuo infinito amore, e mi consumo dal desiderio di amarti e di farti amare da tutti gli uomini. Le lagrime che sgorgano con tanta abbondanza dagli occhi tuoi mi appaiono come perle preziose, che mi è caro raccogliere, per riscattare col loro infinito valore le anime dei poveri peccatori. O Gesù, il cui Volto adorabile rapisce il mio cuore, ti supplico d’imprimere in me la tua somiglianza divina, e d’infiammarmi del tuo amore, affinché possa giungere a contemplare in cielo il tuo Volto glorioso. Amen

    RispondiElimina
  4. INVOCAZIONE AL SANTO VOLTO DI GESÙ

    O Volto Santo del mio dolce Gesù per la tenerezza d'amore e il sensibilissimo dolore, con cui Ti contemplò Maria SS. nella Tua dolorosa Passione, concedi alle anime nostre, di partecipare a tanto amore e a tanto dolore e di adempiere il più perfettamente possibile la Santissima Volontà di Dio. Così sia.

    Per le spine che trapassarono la Tua fronte, per le lagrime che versarono i Tuoi occhi, per il fiele che amareggiò le Tue labbra, per gli schiaffi che percossero le Tue guance, per gli scherni che coprirono il Tuo Volto:

    Dolcissimo Gesù non essermi Giudice, ma Salvatore.

    E nell'ora della mia agonia guardarmi con misericordia, come guardasti il ladro pentito. Amen.

    RispondiElimina
  5. Con l'imposizione delle Ceneri, inizia la Quaresima. Che sia per tutti noi un cammino di conversione e di speranza, di ascolto del Maestro e di rinascita. Buona Quaresima!

    RispondiElimina
  6. O Gesù, che nella Tua crudele Passione divenisti “l’obbrobrio degli uomini e l’uomo dei dolori”, io venero il Tuo Volto Divino, sul quale splendevano la bellezza e la dolcezza della divinità e che è divenuto per me come il volto di un lebbroso… Ma io riconosco sotto quei tratti sfigurati il Tuo infinito amore, e mi consumo dal desiderio di amarTi e di farTi amare da tutti gli uomini. Le lacrime che sgorgano con tanta abbondanza dagli occhi Tuoi sono come perle preziose che mi è caro raccogliere per riscattare con il loro infinito valore le anime dei poveri peccatori. O Gesù, il tuo Volto adorabile rapisce il mio cuore. Ti supplico di imprimere in me la Tua somiglianza divina e di infiammarmi del Tuo amore affinché possa giungere a contemplare il Tuo Volto glorioso. Nella mia presente necessità accetta l’ardente desiderio del mio cuore accordandomi la grazia che Ti chiedo. Così sia.

    RispondiElimina
  7. Novena al Volto Santo

    PRIMO GIORNO
    «Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: "Abbi pietà di me!". Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto". Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza». Signore Gesù, mostraci il tuo volto e noi saremo salvi.
    SECONDO GIORNO
    Signore Gesù, il tuo volto è l'irradiazione della Gloria del Padre e l'immagine del suo volto. Sulle tue labbra diffusa la grazia; Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo. Chi vede te vede il Padre tuo che ti ha mandato a noi per essere nostra sapienza, giustizia, santificazione e redenzione. Signore Gesù, noi ti adoriamo e ti ringraziamo.
    TERZO GIORNO
    Signore Gesù, nell'incarnazione hai assunto il volto di ciascuno di noi, nella passione hai voluto umiliarti fino alla morte e alla morte in croce, donando tutto te stesso per il nostro riscatto. Il tuo volto non aveva apparenza né bellezza. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che conosce il soffrire, sei stato trafitto per i nostri peccati e schiacciato per le nostre iniquità. Signore Gesù, fa che possiamo asciugare il tuo volto asciugando il volto sofferente dei nostri fratelli.
    QUARTO GIORNO
    Signore Gesù, che mostrasti compassione e tenerezza verso tutti fino a piangere sulle sventure e sulle sofferenze umane, fa splendere ancora su di noi il tuo volto durante il nostro terreno pellegrinaggio finché un giorno potremo contemplarti faccia a faccia per sempre. Signore Gesù, che sei la pienezza di verità e di grazia, abbi pietà di noi.
    QUINTO GIORNO
    Signore Gesù, che guardasti con occhio di misericordia Pietro inducendolo a piangere amaramente il suo peccato, guarda con benevolenza anche noi: cancella le nostre colpe, rendici la gioia di essere salvati. Signore Gesù, presso di te è il perdono e grande è la tua misericordia.
    SESTO GIORNO
    Signore Gesù, che accettasti il bacio traditore di Giuda e sopportasti di essere schiaffeggiato e sputato in faccia, aiutaci a fare della nostra vita un sacrificio a te gradito, portando, ogni giorno, la nostra croce. Signore Gesù, aiutaci a completare quanto manca alla tua passione.
    SETTIMO GIORNO
    Signore Gesù, noi sappiamo che ogni uomo è il volto umano di Dio, che con le nostre colpe sfiguriamo e nascondiamo. Tu, che sei la misericordia, non guardare ai nostri peccati, non nasconderci il tuo volto. Il tuo sangue scenda su di noi, ci purifichi e ci rinnovi. Signore Gesù, che fai festa per ogni peccatore che si converte, abbi pietà di noi.
    OTTAVO GIORNO
    Signore Gesù, che nella trasfigurazione sul monte Tabor hai fatto brillare il tuo volto come il sole, fà che anche noi, camminando allo splendore della tua luce, possiamo trasformare la nostra vita e ed essere luce e fermento di verità e di unità. Signore Gesù, che con la tua risurrezione hai vinto la morte e il peccato, cammina con noi.
    NONO GIORNO
    O Maria, tu che contemplasti con affetto materno il volto del fanciullo Gesù e con profonda commozione baciasti il suo volto insanguinato, aiutaci a collaborare con te all'opera della redenzione perché si instauri nel mondo il regno del tuo Figlio, che è regno di verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, di amore e di pace. O Maria, Madre della Chiesa, intercedi per noi.

    RispondiElimina
  8. Con il vostro permesso ..a lode di Colui che Chissa' quante volte bacio' il Suo Volto ..23 febbraio, 2023 14:34

    Decimo giorno (23 Febbraio)
    PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE
    PROSSIMA CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE: Domenica 19 Marzo 2023

    Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

    Pater, Ave, Gloria

    A te, o beato Giuseppe

    MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

    Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

    Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

    Litanie a san Giuseppe

    Decimo giorno: la prudenza
    La serenità di chi vive nell’abbandono alla Provvidenza rende la mente lucida e calma nell’esaminare i problemi e le sfide che le circostanze gli pongono, allo scopo di trovare le giuste soluzioni. La virtù di prudenza è potenziata dalla grazia abituale e perfezionata dal dono di consiglio. Essa aiuta ad individuare sia obiettivi intermedi rispetto al fine principale che uno si prefigge, sia modi e mezzi adeguati per conseguirlo.

    Tutto, per il cristiano, deve essere orientato al fine ultimo, la beatitudine eterna. Per questo egli deve scegliere o scartare ogni cosa in questa prospettiva, volendo solo ciò che lo aiuta a raggiungere la mèta e rigettando ciò che glielo impedisce. L’osservanza della Legge divina, evidentemente, non rientra nell’ambito delle scelte individuali, ma va presupposta quale fondamento della moralità: essa è la via della vita, la condizione imprescindibile per rimanere uniti a Dio, conservando lo stato di grazia.

    La prudenza, in san Giuseppe, fu particolarmente affinata dal suo zelo incondizionato nell’applicare i Comandamenti, ben diverso dallo scrupolo che attanaglia chi tende a ripiegarsi su se stesso. La decisione di rimandare in segreto la promessa Sposa dimostra che egli non dubitava affatto della verginità di Lei: nascondere la colpa di un’adultera, esponendo così un altro a sposarla, avrebbe significato violare gravemente la Legge.

    Sebbene non corrispondesse alla volontà di Dio, quella deliberazione rappresentò un culmine nell’esercizio della retta coscienza in un dilemma così delicato; al di là di quello, rimaneva solo un’indicazione dal cielo, che effettivamente arrivò. Ogni volta che ti senti superato da un problema, chiedi dunque a san Giuseppe di aiutarti sia ad esercitare bene la prudenza, sia ad ottenere luce dall’alto.

    IMPEGNO MISSIONARIO: in ogni occasione opportuna, parlerò della necessità di osservare la legge morale per prendere decisioni proficue.

    FIORETTO: mi sforzo di evitare deliberazioni precipitose, fermandomi a riflettere e pregare prima di agire, soprattutto nei casi più difficili.

    La sapienza è radiosa e indefettibile,
    facilmente è contemplata da chi l’ama
    e trovata da chiunque la ricerca.
    Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.
    Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà,
    la troverà seduta alla sua porta.
    Riflettere su di essa è perfezione di saggezza,
    chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
    Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei,
    appare loro ben disposta per le strade,
    va loro incontro con ogni benevolenza.
    Suo principio assai sincero è il desiderio d’istruzione;
    la cura dell’istruzione è amore;
    l’amore è osservanza delle sue leggi;
    il rispetto delle leggi è garanzia di immortalità
    e l’immortalità fa stare vicino a Dio.
    Dunque il desiderio della Sapienza conduce al regno.
    (Sap 6, 12-20)
    https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/decimo-giorno-24-febbraio.html?m=0

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.