Leggo da una cronaca locale (vedi) una notizia che rincuora, pur negli esecrabili limiti. Non si sradicano le radici profonde, ma non bisogna cedere...
Anche nelle istituzioni inclusività a corrente alterna...
Don Luca Bernardi parroco di Maiolo 'Noi eravamo disponibili al dialogo, ma l'altra parte no'
Nell'entroterra romagnolo, in un paesino di quasi 800 abitanti non è esente dalla secolarizzazione ormai diffusa.
Nella scuola locale, materna ed elementare, al Parroco, don Luca Bernardi, è stato impedito di impartire la tradizionale benedizione pasquale che non aveva fatto mancare neppure durante il covid. Un'ordinanza della Preside lo vietava espressamente con la motivazione di garantire la non interruzione delle lezioni e soprattutto la partecipazione facoltativa alla benedizione stessa, che peraltro è sempre stata fuori discussione.
Ma il parroco non si è arreso e, forte anche dell'appoggio del sindaco, dei genitori e di diversi paesani, anche non credenti ma di non ristrette vedute, ha fatto la benedizione nella aule vuote e poi ha benedetto i bambini prima delle lezioni all’esterno del Municipio. Ha dichiarato:
«Tutto perché la dirigente si è rivelata una mera burocrate appellandosi continuamente a quella che chiama legge. Ma intanto la legge può anche essere ingiusta, e poi non c’è alcuna legge in merito, casomai una sentenza del Consiglio di Stato secondo cui le benedizioni devono essere fatte solo sulle persone e non sugli oggetti e non devono incidere sullo svolgimento della didattica. E dire che noi avevamo proposto di farlo durante la ricreazione, eppure non è bastato neanche questo. In nome di un malinteso concetto di laicità si cerca di buttar ancora più fuori dalla scuola tutto quello che riguarda la fede, quella cattolica ovviamente. Perché negli stessi giorni un dirigente scolastico a Firenze ha offerto gli spazi scolastici a due ragazze musulmane per pregare durante il Ramadan…» [vedi]
Quel che è più importante è che la parrocchia resta un punto di riferimento per i fedeli e segno della presenza di Dio per tutti gli altri.
Certo fa anche un po' ridere che tutta la sinistra militante (non intendo il PD, quelli che ancora son rimasti tali) adesso invochino con speranza uno che solo due anni fa gli avrebbe fatto schifo quanto Berlusconi. TRUMP.
RispondiEliminaNon ci stanno fans più sfegatati in questi giorni di Trump dei nientemeno comunisti o pacifisti d'ogni grado e specie.
Anche qui: ve l'avevo detto!
Per la verità l'aveva capito e detto per tempo anche mons. Viganò, che era stato nunzio negli USA, e lo scrisse a Trump: "Lei è in questo momento il catechon che con la sua presenza impedisce al Male di erompere sulla terra".
E infatti appena è stato spostato dalla Casa Bianca, si è scatenato l'inferno. [similiter l'aggressione a Benedetto XVI e poi il suo "spostamento"]
Ci piace immaginare che sia solo stato "spostato" e ritornerà al suo posto. Anche perché, pur potendo fare moltissimo danno, il Male (e dovremmo tremare solo all'idea... specie noi europei ), non può trionfare.
Quando nel 2015 Trump e la Clinton si candidarono, scrissi su fb una cosa:
"Ma non lo vedete che l'uno e l'altra sono ultimi, prodotti finali, uomini della fine e del dissolvimento? Siamo alla fine di questo mondo, alla fine dell'epoca nostra".
La Clinton certamente lo è, quella del cupio dissolvi, del desiderio di morte.
Trump è quello che, nonostante lui, perché in fondo la Provvidenza si serve quasi sempre di lampadine fulminate per illuminare il mondo, è quello della resistenza. Vediamo se riesce ad essere anche quello della rigenerazione: sembra quanto mai determinato.
Dio l'aiuti. E ci aiuti di riflesso.
... non può trionfare...
EliminaIn sessanta anni di vita non ho mai visto una sola volta il Bene trionfare sul Male, né a livello personale, né ad un livello molto più alto, e cioè nella Chiesa e negli Stati. Può darsi che esista una giustizia ultraterrena (ne dubito fortemente, lo vedremo un giorno), ma è certo che chi fa il Male quaggiù è sempre premiato. Si tratta del problema della prosperità dei malvagi, che non è una sciocchezza o soltanto mio. L'affievolimento o la perdita della fede di tante persone sono dovuti a questo problema. Così è successo pure a me e non lo nascondo dietro discorsi capziosi. Certe opere, quali La guerra occulta di Malynsky-de Poncins, Il tempio del Cristianesimo di Mordini, Rivolta contro il mondo moderno e Cavalcare la tigre di Evola, le opere di Mons. Delassus, etc..., che lessi tanti anni orsono, dimostrano egregiamente, da punti di vista molto differenti (Evola e Delassus! e potremmo aggiungere altri autori, persino il D'Annunzio de Le vergini delle rocce!) il trionfo del Male sul Bene, della Rivoluzione sul Bene, sul Vero, sul Bello. Mi sembra che il trionfo del Male sia al suo culmine. Riconoscere virilmente la gravità della situazione è molto importante: non per adagiarsi nei lamenti, ma, al contrario, per agere contra tanto quanto è possibile. Trionferà un giorno per davvero il Bene sul Male? La mia speranza è un lumicino fumigante, ma non del tutto spento. Deo gratias!
Purtroppo in tante scuole il problema non si pone nemmeno: i parroci non ci pensano neppure ad andare a benedire!!
RispondiEliminaLa colpa non è né del preside né del Consiglio di Stato né di leggi. La colpa è del clero che ha tanta fede in ciò che predica da aver fatto espressa richiesta di togliere alla religione cattolica la qualifica (che pure io non so bene cosa significasse in concreto) di "religione dello stato" nella revisione dei Patti Lateranensi. La colpa caro confratello è dunque di papi e vescovi. Se le cose fossero state lasciate com'erano tu avresti avuti più diritto di entrare in classe di quanto non ne abbia ora il preside. Ti ha "cacciato" via. Non è il primo caso e non sarà l'ultimo. In futuro a noi preti sarà proibito anche solo passare davanti ale scuole. Non diamo agli altri le colpe che sono solo nostre. Nel 1984 ci fu chi disse che la revisione dei Patti lateranensi per la Chiesa era come un suicidio. Don Filiberto.
RispondiElimina"Basta feste cristiane, oggi si celebra il Ramadan". A Oxford, fondata dai cristiani, San Giorgio sostituito dall'Eid islamico. "Cibo halal e niente alcolici". E libri "islamofobi" al macero. Contano i 100 milioni donati da Arabia Saudita e Qatar. E le cattedrali del XV secolo sono date ai muezzin. Che dolce conquista!
RispondiEliminaOxford e Cambridge sono di fatto proprietà degli Emiri, come tutte le squadre di calcio ed altro di vendibile in UK, con Prime Minister e Mayor di Londra pakislamici, che resta loro? La inutile cerimonia di incoronazione di un Re già da un pezzo in età pensionabile.....contenti loro....
RispondiEliminaRecita un'Ave Maria con i bambini: maestra sospesa per 20 giorni.
RispondiEliminahttps://www.unionesarda.it/news-sardegna/oristano-provincia/recita-unave-maria-con-i-bambini-maestra-sospesa-per-20-giorni-etgus4qa
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Vero_Milis
RispondiElimina# Il primo ministro britannico non è islamico - varie
Attenzione alle sviste. È indiano, indù, probabilmente anche di religione. Forse per i maomettani tanta simpatia non ce l'ha.
La moglie è anche indiana, ricchissima, una delle donne più ricche del pianeta.
Il primo ministro fa parte dell'élite britannica a pieno titolo, dei suoi residui imperiali, anglicizzati.
Negli imperi succede sempre così. Nel tardo impero romano, i senatori di origine italica erano quasi scomparsi.
Sunak, il primo ministro, sta applicando la deportazione in Uganda, grazie ai legami del Commonwealth, dei clandistini che continuano ad arrivare dalla Francia.
Siamo sottoposti ad un esodo biblico, non solo noi. Piantedosi ha dichiarato che la guardia costiera tunisina ha bloccato 10.000 clandestini, in totale.
In Olanda pare che quest'anno siano arrivati 400.000 stranieri.
Lo diceva un articolo letto in rete della TPF.
Per cercare di fermare l'esodo bisogna però cominciare a stabilire nuovi principi, idee chiare: affermare che non esiste il diritto a migrare sarebbe il primo passo.
Si verrebbe naturalmente accusati di fascismo a livello planetario.
Ci vorrebbe però un discorso politico-giuridico ben fatto, serio.
Bisognerebbe tuttavia anche abolire il "diritto" d'abortire, un'oscenità giuridica e morale. L'invasione ormai è funzionale ad aborti, contraccettivi e gaytudine, che ci stanno essiccando.
By the way, i dati ufficiali dicono che gli aborti in Irlanda sono ancora aumentati nel 2022: seimila e rotti hanno superato gli 8000.
Ma le femministe non sono contente, vorrebbero un servizio ancora più celere.
Troppe cose bisognerebbe fare.
Putin ha gli anni scorsi chiuso uno dei più grossi siti porno mondiali. Però dopo l'ha riaperto ma a certe condizioni, p.e. i suoi frequentatori devono registrarsi con un sito russo. Anche lui tuttavia non spinge a fondo come dovrebbe, evidentemente nemmeno lui è capace di chiudere tutti i siti nello spazio russo e tanti saluti.
Ormai la rete dei siti pornograici mondiale è diventata una potenza economica che evidentemente non è tanto facile abbattere.
Però non se ne parla, come se il problema non esistesse.
Invece è gravissimo, come quello della droga.
Sc
RispondiElimina# Il cattolicesimo unica "religione dello Stato", con i Patti Lateranensi originali.
Cosa signiicava, si chiede il reverendo. Significava che la religione era la religione ufficiale del Regno d'Italia, unica da esso riconosciuta come tale. Le altre religioni, purché non violassero la morale, erano "culti ammessi", permessi quindi a certe condizioni. In tal modo, si manteneva la superiorità del cattolicesimo, che godeva di privilegi e favori negati alle altre religioni, pur trattate con rispetto, come l'ebraica e l'islam nelle colonie.
Il cattolicesimo unica religione dello Stato fu dichiarato nello Statuto concesso dal Re di Sardegna, Carlo Alberto, nel febbraio-marzo del 1848. Fu mantenuto dal Regno d'Italia (1861). Riaffermato con la Conciliazione, che, con i Patti Lateranensi (Trattato e Concordato) pose fine all'intermezzo liberal-massonico ossia all'impostazione laicistica dello Stato liberale italiano, con il suo "libera Chiesa in libero Stato" (contraria allo spirito dello Statuto albertino).
Lo Stato fascista si dichiarava apertamente cattolico, e lo dimostrò pur restando fascista, ossia autoritario, a partito unico (ma sempre con una formula di compromesso con la monarchia, poiché questo Stato restava una monarchia costituzionale il cui primo ministro era stato autorizzato ad esercitare poteri eccezionali, di tipo dittatoriale, esercizio che finì il 25 luglio del 1943 alloché il Gran Consiglio del fascismo sfiduciò Mussolini, per colpa della guerra che andava male, costringendolo a presentare le dimissioni al Re, dopo vent'anni. Mussolini si comportò correttamente, il Re accettò le sue dimissioni e poi a tradimento lo fece arrestare sulla porta di casa, dando il governo al maresciallo Badoglio, una cariatide settantenne, come il Re del resto. Badoglio sciolse subito il partito nazionale fascista, ancora ben inquadrato ed armato, che avrebbe potuto essere usato per resistere ai tedeschi se il Re avesse saputo fare l'armistizio in altro modo, meno sgangherato. Infatti Mussolini, dall'arresto, scrisse a Badoglio mettendosi a disposizione per il bene supremo della Patria in pericolo. Ma inutilmente. Il 25 luglio cominciarono i guai, ancor oggi non terminati).
Ho divagato.
Il fascismo dimostrò sempre il massimo rispetto per la religione cattolica. Oltre a ridare al papa un micropotere temporale tuttavia adatto alle odierne necessità, riconobbe il matrimonio religioso (detto concordatario) pur mantenendo quello civile, introdotto dai liberal-massoni. Il divorzio fu respinto. Etc.
Anche nel periodo tragico della Repubblica sociale, dominata dai tedeschi, Mussolini mantenne gli accordi lateranensi.
La revisione del 1984,voluta da Craxi, fu una disgrazia. Non solo venne meno il concetto del cattolicesimo unica religione ufficiale dello Stato ma si cancellò anche il "carattere sacro" della Città di Roma, che lo Stato fascista aveva sempre mantenuto con cura. A Roma, p.e., sino agli anni Sessanta inoltrati c'era un solo e piccolo locale notturno, per turisti americani, in una traversa di Via Veneto.
I più contenti delle modifiche in senso laicista sembravano essere i monsignori di curia e cardinali implicati nelle trattative.
H
Sulla maestra sarda penalizzata per aver fatto recitare un'Ave Maria.
RispondiEliminaL'opera del demonio nella società.
Se la maestra avesse recitato un versetto coranico o fatto adorare la Pachamama state pur tranquilli che non le sarebbe accaduto nulla, ma ha osato recitare il Pater e l'Ave con i bambini e questo al nemico del piano di sotto non piace proprio.
Arnaldo Sancricca
RispondiEliminaA proposito dell'insegnante sospesa per aver pregato in classe, perché oggi la scuola non insegna più, viene usata per indottrinare.
Un tempo gli insegnanti avevano un programma istituzionale da rispettare ma come farlo era demandato alla loro professionalità e coscienza.
Vorrei cogliere l'occasione per manifestare la mia solidarietà a lei e per ricordare la mia, venuta a mancare da diversi anni, ricordando semplicemente il suo nome di battesimo perché nel mio paese era già sufficiente per capire chi fosse. La mia si chiamava Gennarina.
Noi lo facevamo tutti i giorni ed eravamo felici di farlo ed il 4 di ottobre, festa di San Francesco, tutte le classi andavano a messa. Tra le preghiere note che recitavamo ce ne aveva insegnata una molto breve che dicevamo per ultima.
《Gesù mi metto nelle tue mani tienimi stretto fino a domani o mio buon Gesù 》
Che ancora oggi recito tutti i giorni.
@ 07 aprile, 2023 09:37
RispondiEliminaCio' che piu' fa "specie" e' che le proteste siano venute da due mamme...
Ma, che cosa e'mai diventata una mamma ?! Una "pasionaria"in servizio permanente effettivo? Ricordo una collega di lavoro amministrativa in un Poliambulatorio, giovane, bella come il sole, madre di un bel bambino che non appena si profilava una suora allo sportello sibilava:"Gente inutile,andasse a lavorare..". Mi fece un'impressione raggelante, pari a quella della vista del serpente. Rimasi ammutolita . Rimpiango di non averle proferito:" Mia cara, con la loro preghiera stanno lavorando anche per te e per tuo figlio.."
La mamma di S.Teresina del Bambino Gesu' aveva insegnato a recitare alle proprie figlie la seguente preghiera e gliela faceva recitare al risveglio, in ginocchio: "Mio Dio Ti dono il mio cuore. Prendilo se vuoi, perche' lo possegga solo Tu o mio Buon Gesu'!"
RispondiEliminaI dati esatti degli aborti in Irlanda
Dallo irishtime.ie di mercoledì 5 aprile scorso.
Sono dati ufficiali.
Nel 2021 : 6700. Nel 2022 : 8500.
La legge prevede tre giorni di "consultazione" prima di abortire, in teoria per offrire alla donna in cinta la possibilità di ripensarci.
La sinistra, tutta femminista e anticristiana, vorrebbe che questi tre giorni venissero aboliti. Particolarmente attive sono in questo senso certe deputate. Vogliono ancora più aborti, in nome della libertà assoluta che si deve riconoscere alla donna. Solo una parte dei medici di base autorizza la paziente ad abortire, ma il loro numero è in aumento. Anche in Irlanda c'è una forte crisi di personale medico, di tutti i tipi.
L'ideologia verde in Irlanda è molto forte, essa è abortista, omosessualista, nemica dell'agricoltura tradizionale, immigrazionista, animalista.
La Chiesa cattolica brilla per la sua assenza dal pubblico dibattito.
Il paese è moralmente irriconoscibile, sembra immerso in un beato e nello stesso tempo aggressivo edonismo, tutto contento di essersi liberato della secolare autorità della Chiesa, ferrea in passato, quando c'era ancora la Fede.
La Chiesa di fatto tace su tutto anche di fronte allo scandalo di una modifica costituzionale del 29.8.2015 che afferma, letteralmente:"il matrimonio può esser contratto legalmente tra due persone senza distinzione del loro sesso" (art. 41.4).
Un unicum nella storia della civiltà o meglio della decadenza della civiltà. La Gerarchia si limitò a sollevare a suo tempo blande proteste, del tipo: i bambini hanno bisogno di un padre e una madre.
Niente di più. Poi "prese atto" dei cambiamenti. Il 18 settembre 2018, si legalizzò l'aborto, con un altro referendum, anch'esso fortemente guidato dai media in un'unica direzione.
Il 27 nov 2018 un altro emendamento depenalizzò il reato di bestemmia, in pratica lo abolì.
La Costituzione irlandese è del 1937, ancora impregnata di spirito cattolico. Vi si diceva che la missione della donna è soprattutto domestica, che essa deve essere protetta come moglie e madre. Il concetto della famiglia, base dello Stato, era addirittura giusnaturalistico. Naturalmente, sono anni che vogliono eliminare tutto questo e presto dovrebbero riuscirci. La "nuova famiglia" è sicuramente incompatibile con quella cristiana e naturale.
Nel Paese non ci sono forze di opposizione, come il Centro Destra in Italia, con tutti i suoi limiti. Si potrebbe dire che è governato da varietà di Centrosinistra, inclinanti sempre più ad imitare i Dem USA, a seguirli quindi sulla china nichilistica sulla quale sono scivolati.
Ci sono solo opposizioni individuali, isolate, la Gerarchia è assente o inane o addirittura appoggia l'eversione etica generale in una parte del clero, quella più progressista, stile cammino sinodale tedesco per intenderci. Il clero e le suore stanno comunque scomparendo.
SC
A proposito della maestra sarda, che dice il ministro competente?
RispondiEliminaChe cosa vuol che dica il ministro competente? Niente! Questo governo è uguale all'altro!
EliminaOrmai siamo in una totale persecuzione a Cristo e alla Sua Chiesa
RispondiEliminaGesù è ancora crocifisso e rifiutato dal mondo
Tutto il dibattito sulla maestra sanzionata per l'Ave Maria è sterile se non ricondotto al fondamento: il grave errore dei documenti conciliari sul rapporto tra Religione, Stato e libertà (vedere ad esempio il nuovo concordato italiano).
RispondiEliminaIl resto sono abbaiate alla luna.
Condivido pienamente. Bisogna sempre andare al cuore del problema.
EliminaIn Irlanda il clero e le suore stanno comunque scomparendo.....
RispondiEliminaSono i frutti del CV2,ed è siamo solo all'inizio del disastro.Chi ama e frequenta regolarmente la Chiesa se ne rende conto con sgomento ed orrore.Eccetto lodevolissime eccezioni sembra che la cosa interessi solo pochi fedeli e una parte del clero.Gli altri riducono le celebrazioni al minimo indispensabile e se possono le eliminano del tutto.Il Signore Gesù ha detto che non dobbiamo avere paura ,ma se si guarda al passato neanche tanto lontano i mutamenti sono stati sconvolgenti.
RispondiEliminaIl Clero che sta scomparendo dall'Irlanda (e non solo).
È giusto che sia così. Infatti, cosa insegna questo clero?
La dottrina della Chiesa di sempre? No.
Insegna e pratica false dottrine, ovvio che il Signore lo punisca facendo venir meno le vocazioni.
Esempio recente.
Un sacerdote in pensione mesi fa ha sostituito il titolare nella celebrazione della Messa NO. Ha fatto una predica tradizionale, fustigando la corruzione dei costumi. Un'autentica rarità. Ha detto aborto, omosessualità, libertinaggio, adulterio sono peccati mortali, chi li pratica e non si converte e non cambia vita va all'Inferno. Questo, in sintesi.
Il sermone veniva trasmesso in streaming, ragion per cui è rimbalzato sul mare magnum dell'internet. È successo il finimondo. Il vescovo è intervenuto subito dicendo che il sermone del suddetto coraggioso sacerdote non corrisponde all'insegnamento della Chiesa !!! E che il suddetto non sarebbe mai più stato chiamato a sostituire il titolare.
E quale sarebbe allora oggi l'insegnamento della Chiesa?
Quello riportato su internet da una giovane irlandese vivente in Inghilterra, cattolica, che ha detto: "Sono cattolica. Sono lesbica. VAdo a Messa tutte le domeniche. Il mio confessore non mi ha mai detto che vivo nel peccato. Adesso viene questo qui e dice che rischio di andare all'Inferno. Ma non è possibile..Che significa?"
Bisognerebbe chiedere: gentile signorina, ha mai letto l'Antico e il Nuovo Testamento? Forse qualche lettura le chiarirebbe le idee...
Insomma, questa è la situazione.
Un clero che ha tradito in questo modo indegno la sua missione, per qual motivo non dovrebbe sparire?
Continuando così, il castigo divino sarà ancora più duro, assomiglierà a quello che si è abbattuto su Sodoma e Gomorra...Ogni giorno che passa, ci avviciniamo.
A meno di un miracolo...Ma anche per i miracoli ci vuole la fede, ci vuole un popolo disposto a credere.
Questi qui, anche se il Demonio in persona gli facesse vedere l'Inferno aperto per un momento, non ci crederebbero.
SC
Dalla questione dell'Ave Maria, alla situazione dell'Irlanda una sola conclusione si può trarre, senza tema di esagerare: il trionfo del liberismo più sfrenato è una triste e incontrovertibile realtà. Soltanto un vero e proprio miracolo potrà invertire la rotta.
RispondiEliminaBisogna tener conto anche della potenza delle mode, in particolare quelle dei pensieri scritti o espressi verbalmente, sarebbe una buona abitudine controllare quali nostri pensieri vengano da una nostra personale riflessione o da qualcosa che si è visto, ascoltato anche per caso. Oggi sappiamo che tanti cambiamenti di costume, sociali, culturali, politici sono preparati anche con un centinaio di anni di anticipo in circoli ristretti, prima che diventino opinione comune. Certamente la Chiesa ha avuto una grande responsabilità per aver abbassato la guardia, ma bisogna riconoscere che è stata accerchiata, infiltrata, corrotta sistematicamente anche dall interno, direi da sempre. La vita del Signore Gesù Cristo lo dimostra fin da quando era bambino, neonato.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon c'è da girarci intorno più di tanto: la colpa della presente spaventosa crisi della Chiesa, ove si insegnano ormai false dottrine che sono il contrario della morale e della fede cattolica, la colpa di questo sfacelo ricade tutta sulle spalle degli uomini di Chiesa - è una corruzione che viene da lontano ma che ha viaggiato ben all'interno delle membra della Chiesa visibile, facendole marcire.
Aspettiamo solo l'epilogo finale, il castigo finale, continuando si capisce a batterci per quanto è possibile per l'onore della bandiera, la bandiera di Cristo e dell'Italia.
Lo Stato italiano è laico? Se inteso nella sua giusta accezione direi di sì. Ma in ogni caso non è "ateo". A chi ritiene giusta la sospensione della maestra di Oristano, rea unicamente di aver fatto recitare due preghiere della tradizione cristiana ad una classe che nella sua totalità si avvale dell'insegnamento della religione, faccio notare che in Italia la religione cattolica è considerata così importante che il legislatore ha dichiarato festività (sospendo il lavoro) le seguenti ricorrenze:
RispondiElimina1 gennaio: Maria Madre di Dio;
6 gennaio: Epifania del Signore;
Il lunedì seguente al giorno di Pasqua (lunedì dell'Angelo);
15 agosto: Assunzione della Beata Vergine Maria;
1 Novembre: Tutti i Santi;
8 dicembre: Immacolata Concezione;
25 dicembre: Natale di Gesù;
26 dicembre: S. Stefano, primo martire.
Aver introdotto e riconosciuto queste festività, significa che per lo Stato italiano tutte le religioni devono essere rispettate, ma non tutte sono equiparabili allo stesso livello. Con buona pace dei laicisti nostrani dobbiamo riconoscere che la religione cattolica gode di un riconoscimento particolare. L' Ufficio Scolastico che ha comminato la sanzione evidentemente non ha considerato questi aspetti. Aggiungo un' ultima considerazione: se i dirigenti dell'Ufficio Scolastico provinciale e della scuola di Oristano ritengono di dover censurare ogni richiamo alla cultura e alla fede cattolica....beh, siano coerenti sino in fondo, e nelle festività sopra elencate si presentino regolarmente al lavoro. Se non altro, riconosceremmo loro almeno il valore della coerenza.
La sede della Olivetti a Cupertino in California, quello che dell’Italia non si racconta…
RispondiEliminaVale la pena di ricordare che la Olivetti aprì una sede a Cupertino nel 1972, quando Jobs era ancora un fricchettone impiegato in Atari e Wozniak pianificava il resto della sua vita in HP.
Mi piace ricordare questi dettagli non tanto per spacconeria campanilistica, quanto per dare l’idea dell’enorme vantaggio che l’azienda di Ivrea sugli americani (in Europa non c’era partita, Olivetti negli anni ‘80 fu primo produttore di Pc e terzo al mondo, creando i primi portatili con processori micro) che arrivano dopo su certe “visioni”, grazie a noi italiani, che non siamo solo pizza e mandolino come una certa vulgata mediatica ha descritto il Paese ed i suoi abitanti negli ultimi 30 anni.
Ai giovani va spiegato cosa fosse la Olivetti, chi fosse Faggin (inventò il touch…) e che contributo diede il nostro Paese alla rivoluzione informatica (la NASA copiò un calcolatore, un elaboratore italiano, per mandare l’Apollo sulla Luna…in tempi in cui il termine computer non lo utilizzava nessuno…”elaboravano” le macchine a quel tempo, per utilizzare l’italiano…). Paradossale a scuola tutto questo non sia nei programmi…
In Europa nessuno può vantare ciò che fece la Olivetti, industria gioiello che fu ridimensionata a partire dal 1992, ovvero da quando partì la svendita degli ori di famiglia. Un Italia troppo forte economicamente non andava bene a certe latitudini.
Va riscoperta la storia industriale del Paese, perché, come sosteneva Enrico Mattei, gli italiani devono esportare tecnologia ed idee e non braccia, insomma all’estero non si va per fare gli straccioni.
L’italiano medio è all’oscuro della vera natura dell’Italia post 1945, va posto rimedio.
Da: Associazione Archivio Storico Olivetti