Comitato Beata G. Scopelli:
Piena soddisfazione: dobbiamo dire molti grazie
Alla Cortese Attenzione delle Redazioni interessate gradiremmo precisare quanto segue:
- A seguito della giornata di ieri e in riferimento agli obiettivi che il Comitato fin dal principio si era posto, la soddisfazione è completa. Questo per tre ordini di motivi.
- Innanzitutto: soprannaturale. Il valore intrinseco dell’atto riparatorio è tale da essere sempre ricco di valore. Si ricordi: “Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, Io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).
- In seguito: naturale. L’adesione è stata piena e profonda, con devozione e raccoglimento.
- Va aggiunto che la soddisfazione del Comitato è profonda anche perché quanto si è raggiunto lo si è ottenuto senza sponsor, senza “gioiose macchine da guerra” di partito messe a disposizione, senza cantanti celebri come promotori, senza Comuni che patrocinavano, senza l’appoggio della diocesi.
- Gli attacchi – marginali o sconclusionati – non meritano particolare attenzione.
- Dobbiamo dunque dire grazie ai relatori, ai partecipanti, alle realtà amiche come Radio Spada, Liberi in Veritate, Monnicraft, Duc In Altum (Aldo Maria Valli), Stilum Curiae (Marco Tosatti), Chiesa e postconcilio (Maria Guarini), InformazioneCattolica, UnaVox e tanti altri.
- Gli ultimi e più profondi ringraziamenti vanno a Mons. Carlo Maria Viganò per il messaggio di incoraggiamento e la benedizione inviata, e alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, in particolare a don Gabriele D’Avino, relatore e celebrante della S. Messa. Li ringraziamo perché, ancora una volta, hanno ricordato a tutti che il linguaggio del cattolico è:
“Sì sì no no, ciò che è in più vien dal maligno“ (Mt 5, 37)
Alcuni amici hanno organizzato per stasera a Milano (partenza ore 20:30 in largo Cairoli) una processione di riparazione alle blasfemie del Pride di ieri. Mi hanno invitato a parteciparvi.
RispondiEliminaVi aderisco con convinzione, ed estendo l'invito a tutti, perchè è proprio laddove le tenebre dell'ignoranza spirituale coprono interamente il cielo che inizia a brillare la luce.
Il nichilismo imperante è soltanto questo: mancanza di luce.
Siamo all'interno di una grande battaglia spirituale, in cui sono seriamente in pericolo la salvezza dell'uomo e della civiltà. Bisogna battersi.
Perchè, come scrive il poeta, "Laddove cresce il pericolo, cresce anche ciò che salva" (Friedrich Holderlin).
Ed anche: "Bisogna dare battaglia perché Dio conceda la vittoria"
(Santa Giovanna d'Arco).
Martino Mora
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e divinissimo Sacramento.
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