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sabato 24 giugno 2023

L’Arciv. Viganò benedice la Riparazione di Reggio Emilia

L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò benedice la Riparazione organizzata dal Comitato Beata Giovanna Scopelli ed invia un messaggio forte, che riportiamo di seguito. Qui l'indice degli interventi precedenti.

Messaggio
ai partecipanti al Seminario di Formazione
e Santa Messa di Riparazione al “Gay Pride”

Reggio Emilia 24 Giugno 2023

Sia lodato Gesù Cristo.
Il mese di Giugno, tradizionalmente dedicato al Sacratissimo Cuore di Gesù, viene profanato da manifestazioni che celebrano con scandalosi eccessi il vizio e il peccato contro natura, giungendo a oltraggiare il Signore e la Vergine Santissima. E proprio mentre i movimenti LGBTQ propagandano stili di vita deviati e pretendono tolleranza e accettazione sociale, con le loro offese a Dio e alla Religione dimostrano la propria indole intollerante e anticristiana. In nome di un distorto concetto di libertà, viene promossa la licenza e l’immoralità. 
Vi esorto dunque a pregare e a fare penitenza per riparare ai sacrilegi e agli scandali di queste manifestazioni, ma anche perché la Grazia divina tocchi il cuore di tante povere anime ingannate dalle menzogne di un’ideologia che è intrinsecamente antiumana perché anticristica. Il demonio fa credere agli uomini di poter prendere il posto di Dio e decidere cosa è bene e cosa è male: ma questa è una frode infernale, che ha come unico scopo quello di strappare al Signore tante anime per le quali Egli ha dato la vita sulla Croce.
Sia fatta la tua volontà: non la nostra volontà corrotta dal peccato originale, non quella imposta da élite eversive e senza volto, non quella ispirata dal nemico del genere umano. Possa la vostra coerenza di vita e il vostro esempio di virtù costituire uno sprone per la conversione dei peccatori, perché con umiltà e fiducia si lascino vincere dall’Amore infinito di Dio e aiutare dalla Sua Grazia. E così sia.

Il Signore vi benedica tutti. 
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

15 commenti:


  1. FT Che succede in Russia?

    Gongolano i nemici di Putin: si sarebbe aperta una prima, profonda crepa nella nazione. La Wagner starebbe marciando su Mosca?
    La situazione appare confusa. Eppure in questa fase la guerra non stava andando male per i russi, visto l'impasse dell'offensiva ucraina, finora ben contenuta.
    Sulla situazione interna russa non sappiamo in verità niente.
    Se in Russia scoppia la guerra civile sarebbe il caos e il pericolo dell'uso di armi nucleari aumenterebbe.
    Questa rivolta dei "mercenari" non viene in conseguenza di una sconfitta militare, anche se l'andamento della campagna non era esaltante, visto che i russi devono attenersi ad una stretta difensiva e a una strategia di logoramento dell'avversario.
    Apparentemente la Wagner sembra ribellarsi perché vuole una migliore conduzione della guerra, più incisiva, non perché voglia la pace.
    Al momento ogni analisi si rivela inadeguata.
    Miles

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  2. Chissà che traffico a Reggio per questi tre eventi tutti in un giorno: sfilata, concerto al campo volo per la Romagna e riparazione! Già quindici giorni orsono non si circolava per via della esibizione di Zucchero, figuriamoci oggi! Volendo andare, scelgo la bicicletta, tanto sono sette km! Sempre che mi rimetta dal colpo di stato!

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  3. Non vorrei che si stia facendo con la Russia quello che è stato fatto in Libia, in Iraq, in Afganistan, con tutte le conseguenze che ancora paghiamo. Ma con la Russia c’è il rischio che la destabilizzazione porti alla catastrofe mondiale!!!

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  4. Sembra che Lukashenko abbia mediato. Non dir gatto finché non è nel sacco. Se così fosse, i mondialisti, per questa volta, resterebbero fregati.

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  5. Riflessioni notturne di un impolitico

    - Il mese di giugno era il mese della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Adesso è diventato in tutto il mondo il mese del c.d. "orgoglio gay", con i cortei e le manifestazioni che conosciamo. Sempre più blasfeme e volgari. E c'è chi dice che le manifestazioni dell'orgoglio gay dovrebbero continuare tutto l'anno o quasi. Giugno è dunque diventato, almeno nel mondo c.d. occidentale, il mese in cui si esaltano le peggiori depravazioni.

    - E la Chiesa cattolica, che fa? Tace o acconsente. Quanti vescovi condannano questo orrore, al modo fermo e coraggioso di mons. Viganò, qui riportato da Mic? Nessuno. Qualche timida osservazione critica si perde nell'assordante clangore della Sodoma e Gomorra trionfanti.
    Il Papa en passant dice qualche volta che l'omosessualità non è certo una buona cosa. IN pubblico tace sul disordine dominante ed anzi fa degli interventi che sembrano favorirlo, come gli elogi al noto gesuita americano propagandista della diffusione del peccato contro natura nella Chiesa o alla famosa suora omofila americana che agisce in tandem con il suddetto gesuita.

    - Ma fino a quando si potrà tacere? Voglio dire: fino a quando si continuerà a pretendere che non esiste un problema omosessualità nelle nostre società, con i popoli che si stanno estinguendo nei vizi, tra aborto garantito dallo Stato, omosessualità e libertinaggio dilaganti?

    - La capacità eccezionale dei politici ma anche dei chierici e degli intellettuali di non vedere "l'elefante nella stanza", come dicono gli inglesi ovvero di tacere la causa evidente e principale di tanti mali, perdendosi, nella migliore delle ipotesi, in discorsi sui palliativi.

    - In tutto questo, qual'è la cosa più difficile per un cattolico che voglia restare sempre fedele alla vera Tradizione della Chiesa? Mantenere la fede, questa è oggi la cosa più difficile.

    - Si vedono ancora in giro belle ragazze, bei ragazzi, nonostante la sguaiataggine generale. Guardateli bene, sono gli ultimi rappresentanti di un tipo, una razza in via di estinzione: a forza di aborti, di anticoncezionali, di sodomie e lesbicate, un popolo si estingue o no? Cosa ne può restare?

    - Ipocrisia degli animalisti et similia: si attivano con manifesti pieni di dolore e compassione per il Massacro di cani e gatti che sta per cominciare in Cina, dove c'è un festival o mercato nazionale nel quali i cinesi si ingurgitano delle povere bestie (de gustibus non disputandum, diceva Cicerone), ma nello stesso tempo sono tutti filoabortisti, non si scompongono di fronte al dolore dei feti che si contorcono disperatamente mentre vengono disintegrati con gli ultrasuoni, come è stato dimostrato.

    - Dobbiamo forse recuperare l'antica e screditata categoria dei "nemici del genere umano" per descrivere quanto sta accadendo?

    - Il 24 giugno, festa di S. Giovanni Battista, è anche anniversario della Massoneria. Sembra che la "massoneria speculativa" sia stata fondata in un pub di Londra in questo giorno, nel 1717. Dies nigro notanda lapillo...

    Ar (Anonimo romano)

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  6. Orban ha varato una legge per vietare la propaganda LGBTQI ai MINORENNI - Dopodiche' 17 capi di governo europei lo hanno minacciato: quelli sono amanti della liberta' o pedofili?

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  7. Lo hanno “curato” per molto tempo Gli hanno promesso in pratica che avrebbe sostituito Putin tra l’acclamazione dei Russi..

    Il piano era molto insidioso, avrebbe dovuto portare all Maidan Russo. Avrebbe dovuto portare alla destabilizzaizone della leadership russa, nel mezzo di una guerra in un paese che ha in mano il maggior numero di atomiche al mondo.

    Il Presidente Putin ha spiegato bene nel suo discorso alla nazione come la megalomania, la sete di popolarità e di guadagni abbia portato al tradimento (a favore di una potenza nemica di stampo neonazista) Prigozhin a quei pochi che sapevano del piano. La gran massa del gruppo Wagner è stata manipolata e ha preso le distanze non appena Putin ha denunciato chiaramente il tradimento.

    Come spiega Scott Ritter (il coraggioso ispettore ONU che cerco di impedire in tutti i modi la guerra in Irak, denunciandone la mancanza di ogni base e giustificazione) a Prigozhin era stato promesso un’accoglienza trionfale non appena superato il “Rubicone” dei confini (peraltro non più riconosciuti da Mosca) con la Russia. Inoltre gli era stato promesso il sostegno finanziario illimitato degli oligarchi russi anti Putin.

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  8. ... due giorni prima le autorità russe aveva scoperto e arrestato gli elementi di cellule di agenti dei servizi ucraini a Mosca. Questi elementi avrebbero dovuto intervenire con azioni terroristiche, compreso esplosioni, sabotaggi e forse azioni ancora più gravi per seminare paura e confusione. Le autorità russe sarebbero state presentate come impotenti e incapaci di difendere la popolazione. Tale esplosione terroristica doveva avvenire in concomitanza all’arrivo delle colonne del salvatore della patria, Prigozhin. La gente, sempre secondo il piano, sarebbe insorta contro Putin e avrebbe acclamato il liberatore Prigozhin.

    Rimane ancora da chiarire se e come questi stessi servizi di intelligence abbaino contribuito a creare e gonfiare la figura di Prigozhin, il quale (senza alcuna preparazione militare) sia ben chiaro sfruttava le azioni militari, la morte, di molti del suo gruppo per poi presentarsi come l’autore di tali azioni.

    L’obiettivo – Scott Ritter sottolinea – era il Moscow Maidan! L’implosione di Mosca!

    Dice Ritter: “I britannici hanno reclutato Prigozhin… che stava lavorando con i servizi di intelligence stranieri allo scopo di far crollare il governo di Putin.” “Questo e’ quello che e’ successo stamattina”

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  9. Coloro che hanno tentato di destabilizzare la Russia per mezzo di Prigozhin ritenteranno il colpo in un altro modo. Se credete che la piantino, resterete fortemente delusi. Adesso i titoli dei giornali, un po' arrabbiati di non vedere Putin impiccato e la Russia immersa in un mare di sangue, insistono con l'indebolimento e la perdita di prestigio di Putin e sperano che l'avventura di sabato 24 giugno acceleri la sconfitta della Russia nella guerra in corso. La solita isteria dei soliti noti. I quali stanno già preparando il prossimo colpo. È sempre stato così. Sto giusto rileggendo di Nesta Helen Webster "The French Revolution A study in Democracy", First published 1919, Omnia Veritas. A mo' di epigrafe, sotto il titolo: "La révolution populaire était la surface d'un volcan de conjuration étrangères". SAINT JUST

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  10. # Checché ne pensasse Saint-Just, la rivoluzione francese scoppiò per cause interne, endogene. Il sistema monarchico era ormai in crisi irreversibile. Iniziatosi il processo rivoluzionario si inserirono anche i tentativi esterni di cospirazione. I Giacobini, comunque, erano notoriamente fissati con i complotti: vedevano complotti dovunque, da parte della Controrivoluzione e ghigliottinavano a destra e a manca.
    Per loro ogni opposizione, anche normale, era un complotto reazionario, da stroncare nel sangue.
    Sui recenti avvenimenti in Russia il polverone è ancora fitto, ci andrei piano nel fare ricostruzione così lineari. Il sospetto che Prigozin sia stato manovrato dai nemici di Putin è legittimo.
    Bisognerebbe capire se il malessere di cui diceva di essere interprete Prigozin sia diffuso nell'esercito o no.
    Putin al momento ne esce bene dalla vicenda, questo è esatto.
    Ma per una valutazione più serena bisognerebbe aspettare.

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  11. Riguardo ai fatti del giorno: teniamo presente che molti stati si sono e/o si stanno staccando dal dollaro e tra questi alcuni hanno armamenti potentissimi. Non credo che gli USA / UK possano tirare molto la corda questa volta, perché dietro la Russia oltre la Bielorussia e la Cina sono presenti tutti quegli stati che hanno fatto tiè agli anglo/americani. La Ue è fuori gioco da mo', non solo senza spina dorsale ma integralmente disossata, poi la Ursula... incarnazione del QI europoide azzerato.

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  12. Come faceva notare giustamente Gaiani ieri, il capo della
    Wagner, non tutta, solo una parte, non voleva essere sotto l'egida del ministero della guerra russo e voleva fare di testa sua, ha inventato un mare di balle con titoloni di Reurers e BBC che affermavano '25.000 mercenari in marcia verso il Cremlino', ma per favore, una messa in scena che però induce a una riflessione, chi gli ha fatto credere di essere supportato se non il M5 e Mossad, lui è ebreo e sai cosa passa per la testa dei soliti rimestoni? Se ci riprovano sarà game over x tutti.

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  13. Da dove risulta che Prigozin è ebreo?

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  14. Prigožin è nato a Leningrado nel 1961. Si è diplomato in un collegio di atletica leggera nel 1977 e ha praticato sci di fondo. Suo padre e il suo patrigno erano di discendenza ebraico-russa, mentre sua madre è di discendenza etnica russa.

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  15. # Allora secondo i criteri dei rabbini, per i quali conta solo la razza della madre, Prigozin non è ebreo.
    Inoltre, anche suo padre era ebreo solo in parte. Ragione di più.
    Smettiamo di voler trovare L'EBREO dappertutto, dietro ogni accidente o misfatto.

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