di Giacomo Biffi
Da dove viene la zizzania? (Mt 13,27). Da dove è venuta questa erbaccia maligna e soffocatrice che infesta il campo di Dio? È una delle domande più serie e decisive, e siamo tutti costretti a formularla quando ci poniamo di fronte al mistero dell'esistenza: o neghiamo l'evidenza della zizzania, cioè del male (ed è un'impresa disperata), o ci interroghiamo circa la sua provenienza. Sulle labbra dei contadini della parabola l'interpellanza sembra esprimere non solo stupore, ma anche delusione e quasi una specie di rabbia. Sembra anzi marcata da un accento di velato rimprovero verso il padrone, che in fin dei conti è il primo responsabile della coltivazione: "Non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove dunque viene la zizzania?". Dobbiamo dire però che quei contadini almeno una fortuna ce l'hanno, ed è di avere un padrone con cui lamentarsi: è già una consolazione prendersela con qualcuno. A chi ritenesse che il campo non sia di nessuno e ogni accadimento sia in esso del tutto casuale, non sarebbe consentito neppure di protestare o di fare domande, per assenza di destinatari responsabili. Se non esiste un proprietario del campo con un suo programma operativo, se tutto nell'universo è fortuito, allora, pur avvertendo ancora i morsi del male, non siamo più autorizzati né a lagnarci né a enunciare problemi, perché in quel caso non si dà spazio per nessuna verità e quindi per nessuna ricerca. Dove si prende per buona l'ipotesi del caso e dell'assenza di un "Signore" dell'universo (ed è l'ipotesi degli atei), non può sorgere alcuna plausibile investigazione: bisogna rassegnarsi all'esistenza enigmatica della malvagità e all'assurdo della condizione umana. Deve essere tremenda la condizione degli atei, e proprio per questo: per il fatto di non poter riconoscere di fronte a sé nessun interlocutore adeguato. Un ateo vero e coerente è in realtà il più sfortunato degli uomini: si priva perfino della soddisfazione di protestare con qualcuno e di bestemmiare con una certa coerenza.
Il peccato originale
L'insegnamento di Gesù a questo proposito è estremamente sintetico ma limpidissimo: il nemico che ha frammischiato l'erbaccia alla buona coltivazione di Dio è il diavolo (cf. Mt 13,39). Mette conto che abbiamo a richiamare, sia pure in cenni rapidissimi, l'intera concezione della fede cattolica circa il male del mondo (concezione che è implicitamente evocata da questa breve frase del Signore). Essa oggi è così faziosamente e acriticamente contrastata dalla cultura che da oltre due secoli è dominante. Ma le illusioni culturali anticristiane, tra l'altro, si sono rivelate storicamente molto pericolose. L'ottimismo naturalistico del secolo XVIII (che si contrapponeva, irridendoli, ai dati della fede) di fatto negli ultimi anni di quel secolo è approdato all'omicidio perpetrato, per così dire, su scala industriale, con indici inauditi di produzione resi possibili dalla geniale invenzione della ghigliottina. Le ideologie che si rifiutavano di credere alla malvagità del cuore dell'uomo, hanno dato vita ripetutamente in questi due secoli a forme esasperate di crudeltà. L'iniquità umana c'è, ed è largamente diffusa. Così diffusa da costituire un problema: come mai gli uomini, più o meno tutti, sconfinano nell'ingiustizia? La Rivelazione cristiana risponde con la dottrina del peccato originale. La verità del peccato originale, come ogni mistero, è oscura in se stessa, ma è illuminante per noi e per la nostra condizione. Indubbiamente si fa fatica a capirla nella sua natura e nelle sue cause; ma senza di essa tutto nel mondo e nell'uomo si fa ancora più impenetrabile, a cominciare dal mare di lacrime e di sangue che ricopre la nostra storia.
La radice prima del male
A dire il vero, il libro della Genesi, raccontando la colpa di Adamo e di Eva come frutto della istigazione perfida del serpente, sembra insinuare che l'inizio assoluto del male nell'universo vada ricercato antecedentemente alla comparsa dell'uomo sulla terra. E il libro della Sapienza - implicitamente citato da san Paolo nella lettera ai Romani - dà una lettura teologica dell'antico racconto indicando nel demonio la prima fonte delle nostre sciagure: La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono (Sap 2,24). Ci ritroviamo così all'identico insegnamento offertoci da Gesù appunto nella parabola che stiamo tentando di capire: Il nemico che ha seminato la zizzania è il diavolo (Mt 13,39). Come si vede, la nostra meditazione sul male del mondo è stata progressivamente sospinta dalla verità del peccato personale a quella del peccato che dall'alba della vicenda umana universalmente contamina la nostra stirpe; e dalla verità del peccato originale a quella dell'esistenza del demonio, prima e oscura fonte di ogni perversione. Siamo così invitati a risalire a poco a poco l'enigmaticità delle cose fino a raggiungere la soglia del mondo invisibile che precede la storia dell'uomo; vale a dire la soglia della realtà che sta al di fuori e al di sopra del nostro tempo.
Il tentativo di negare l'esistenza del demonio
Nella cristianità contemporanea è in atto invece un curioso processo di smarrimento, tanto che si arriva a percorrere in senso contrario la strada sulla quale, come s'è visto, siamo stati guidati dalla fede. Tra i teologi c'è chi si impegna alacremente in un lavoro cosiddetto di smitizzazione, dopo il quale del demonio non resta neppure la coda. Questi teologi - diversamente da Gesù Cristo - pare che non pensino più a satana come a un essere reale concretamente e personalmente esistente; sembrano piuttosto ridurlo a una sorta di immagine simbolica della intrinseca inclinazione al male che c'è nelle creature. Ma - tolto di mezzo il diavolo - anche il peccato originale non è più plausibile; e infatti in molte odierne presentazioni teologiche esso fatalmente si estenua e si sbiadisce fino a essere la cifra dell'umana finitezza o al più la denominazione collettiva di tutte le colpe individuali. Le quali, a loro volta, tendono a essere considerate non tanto come peccati responsabilmente commessi, quanto come turbe psichiche conseguenti a squilibri congeniti o alla violazione di tabù senza fondamento. Insomma, prima si risolve l'idea del demonio in quella del peccato originale, poi del peccato originale in quella dei peccati dei singoli, infine l'idea dei peccati dei singoli in quella di un malessere senza colpevolezza. Così l'universo diventa una specie di innocente giardino d'infanzia, senza malvagità e senza malvagi, dove però non si capisce più perché tanto spesso ci si imbatta nella ferocia umana, e soprattutto non si capisce più che senso abbiano la morte, il dolore, la redenzione di Cristo.
La sconfitta del maligno comincia
nel momento in cui lo si prende sul serio
La vera misericordia - quella di Dio - batte la strada opposta. Il grande avversario comincia a essere sconfitto non nel momento in cui lo si relega tra le favole, ma nel momento in cui lo si prende sul serio, in modo da prendere sul serio la vittoria ottenuta su di lui dalla morte e dalla risurrezione del Figlio di Dio; vittoria che quotidianamente si impianta nella vicenda di ognuno di noi mediante la nostra crescente partecipazione al mistero pasquale. L'universale decadenza della natura umana può essere superata solo partendo dalla persuasione che Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia (cf. Rm 11,32). E dal mio peccato personale incomincio con la grazia divina a risorgere non nel momento in cui lo ignoro o lo censuro psicologicamente, ma nel momento in cui, pentendomi, lo riconosco come atto veramente cattivo e veramente mio. Questo è il senso della proposta evangelica della metànoia (della conversione), che Gesù ci ha indicato come necessaria premessa della nostra salvezza. Il Vangelo non è la notizia che siamo già tutti innocenti per incapacità di intendere e di volere o perché i fatti non costituiscono reato; è la notizia che siamo tutti peccatori e, proprio per questo, siamo i fortunati destinatari dell'invincibile misericordia del Padre.
(Questa omelia è tratta dal libro "Stilli come rugiada il mio dire". Pubblicata su BASTABUGIE n.830)
Neanche la Maddalena, che amava con tutto il cuore il Maestro, lo aveva capito veramente. Cercava il suo cadavere, non il Risorto. E quando lo vede pensa che sia il giardiniere.
RispondiEliminaAuguri a tutti noi che cerchiamo il Signore e non lo capiamo davvero finché al colmo del dolore lui pronuncia il nostro nome.
Mi è venuto in mente durante la Messa: siamo anche noi nel deserto, sulla riva del mare, inseguiti dai carri del Faraone. Ma, a chi si fida, Dio apre strade impensabili.
RispondiEliminaLa via aperta e il passaggio da un di qua a un di là non smorzeranno tutti gli scetticismi.
Infatti molti "non entreranno nel riposo di Dio" incapaci di non rivolgersi al mondo di prima.
Un po' come la moglie di Lot al tempo di Sodoma e Gomorra, più attuali che mai.
Gli abitanti di Ninive, città pagana, saranno accusatori di chi non ha saputo fidarsi.
La fede è lotta, il campo di battaglia, la prima linea, è il nostro cuore.
Servono combattenti con una ferma convinzione dell'esistenza di un nemico.
La fede dice di amarlo, non di non combatterlo: non è lana caprina, ma è essere di Cristo.
Sia lodato Gesu' Cristo!
RispondiEliminaOggi 24 Luglio in Casa San Clemente la S.Messa sara' celebrata alle ore 12:00 ed alle ore 19:00
Bergoglio ha detto la sua anche sul clima, alleato con chi propina la menzogna!
RispondiEliminaCosì è stato per la farsa pandemica e così è per la farsa climatica. La chiesa conciliare è al completo servizio del mondialismo: da Roncalli a Bergoglio noi assistiamo ad un susseguirsi di allineamenti al mondo più o meno spudorati, a seconda degli "allineatori". Il moto in fine è più veloce.
EliminaUna bronchitella con tachipirina e vigile attesa viene trasformata in pandemia incurabile se non col vaccino che il pass verde certifica per sempre che sei immunizzato... per un po'.
EliminaAtto secondo della tragedia, si innesta una rivoluzione /provocazione colorata in Ucraina, si fingono gli accordi di Minsk, per prendere tempo ed armare ben bene l Ucraina, la Russia stanca delle provocazioni inizia l'operazione militare speciale che in breve tempo arriva al tavolo di un confronto diplomatico. Uno dei rappresentanti della Ucraina che si mostra aperto alla trattativa viene ammazzato. Boris Johnson, che nel pensier si finge Churchill, vola in Ucraina promettendo mari e monti di sostegno alla Ucraina, gli USA sostengono, la Ue sostiene, la NATO tutta sostiene di mandare al macello l Ucraina. Nel mentre inizia il terzo atto della tragedia, l emergenza climatica trova nel caldo estivo la sua bronchitella e nei rovesci estivi i suoi vaccini e le sue bombe d acqua e di grandine con le quali viene falcidiato il territorio della ue mediterranea. Lo Stato Italiano e La Chiesa Cattolicante falciato il territorio della sola Ue mediterranea.
In estrema sintesi siamo dentro una trappola pazzesca tra ricconi che si credono dio e sperimentano come con la scienza imbastardita e la IA possono anche diventarlo, oscurando il sole d estate, organizzando piccoli diluvi qua e là, rovinare i raccolti, affamare i popoli, mettere gli uni contro gli altri, ridurre la popolazione mondiale e tutte le diavolerie che ben conosciamo. Questa sistematica ed incalzante devastazione può solo terminare se totalmente ci poniamo dalla parte del Bene con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra Fede.
EliminaMons. Lefebvre, un vero uomo di Dio che ha fatto il suo dovere: salvare l'oro puro della vera messa, le perle preziose del vero sacerdozio, della vera dottrina, della vera fede. Mons Lefevbre semplicemente ha fatto il suo dovere ma in tutta la sua semplicità era un santo.
RispondiElimina..................
Più passa il tempo e più Mons. Lefebvre viene compreso e ammirato. Il degrado a cui assistiamo oggi all'interno della Chiesa dimostra sempre più quanto Mons. Lefebvre avesse ragione.
Concordo pienamente. Mons. M. Lefebvre, che ho conosciuto personalmente - rimanendo colpito dalla sua dolcezza - è un Santo. Altro che i pavidi conservatoroni, i quali non hanno mai rischiato e non rischiano un bel niente, e che piacciono tanto ai colti intellettuali sessantottini in versione cattotradizionale!
Elimina"Bergoglio ha detto la sua anche sul clima, alleato con chi propina la menzogna!" : caro Anonimo 11::30, non meravigliamoci più di tanto, ricorda cos'era il cesaropapismo bizantino? ebbene, qui ne abbiamo una nuova versione, di ispirazione ed origine luficerina; la regia politica ed ecclesiastica è unica, unica la cabina di regia (inutile citarne i componenti), chi ha messo su Biden aveva già messo su anche Bergoglio, entrambi occuoanti abuusivi; cos'altro possiamo aspettarci da loro ? un "atto d'amore"? si, se si convertissdero, magari a seguito di una caduta da cavallo, potrebbero fare ammenda delle loro azioni e rivelare al mondo la verità, ma non lo faranno mai, non durerebbero che pochi giorni (ricordiamoci papa Luciani, il giornalista Mino Peciorelli,Enrico Mattei, per citare solo i casi più noti ed eclatanti...)
RispondiEliminaCap.3, 1 Genesi: il serpente era la più astuta ...tra le bestie selvatiche create....Genesi 1,24 ... bestiame, rettili, bestie selvatiche. Ergo il serpente non era un rettile, il serpente era una bestia selvatica molto astuta, la più astuta tra tutte. Quindi era la bestia più simile all'uomo ,forse più di uno scimpanzè...Inoltre Eva che è madre di tutti, deve essere madre anche di Adamo, ma Ishà viene da Ish cioè dopo di lui. Tre condanne. Eva in linguaggio semitico significa pure serpente.
RispondiEliminaOra è cresciuta e rigogliosa e facile da dividere, ma ci sono abbastanza operai per questa messe?
RispondiEliminaPier Patriarca
Nei laboratori ad alta sicurezza di Terni sono cominciati i primi test su larga scala delle zanzare Ogm conto la malaria (Malaria, una reazione a catena genetica annienta le zanzare - Scienza & Tecnica), sviluppate nell’ambito del progetto ‘Target malaria’ della fondazione Bill & Melinda Gates: decine di migliaia di esemplari geneticamente modificati in Gran Bretagna sono stati portati in Italia sotto forma di uova e ora ronzano confinati nelle grandi camere del Polo d’innovazione di genomica, genetica e biologia di Terni, dove sono riprodotte le condizioni climatiche e di luce tipiche dei Paesi tropicali.
RispondiEliminaNel giro di 6-7 mesi si saprà se la ‘reazione a catena’ genetica che rende sterili le femmine riuscirà ad annientare l’intera popolazione, come spiega all’ANSA il coordinatore dello studio Andrea Crisanti, docente di Parassitologia molecolare all’Imperial College di Londra. “Ci sono grandi attese per questo progetto, che rappresenta una svolta tecnologica importante: tutti sentiamo molto forte questa responsabilità”, afferma.
Ora, siccome in Italia la malaria è stata eradicata da oltre mezzo secolo e non c’è alcun bisogno che proprio qui e non in un paese tropicale dove la malaria è endemica venga fatto quetso “esperimento”, si sappia in anticipo che se scoppiano casi di malaria in Italia NON è colpa di Bill Gates.
Infatti la smentita è arrivata già da mesi nientemeno che dagli USA; ove casi di malaria inusitati si sono manifestati proprio dopo un “esperimento” di Bill Gates con le zanzare sterili.
https://gloria.tv/post/mn4baNG2ccov4gcQ1JDzpmSmP
Un commento pubblicato:
N.S.della Guardia
2 ore fa
Sudditi a casa nostra, da 80 anni.
Loro possono fare tutto ciò che vogliono, e disporre delle nostre vite come peggio ritengono.Dio venga presto a liberarci
Siamo assediati, ormai l arco alpino è diventata la casa di orsi e lupi che tranquillamente nelle ore notturne, 9 /12 serali, vanno a razzolare nei bidoni della mondezza.
EliminaA nord orsi e lupi, a est trivelle, a ovest navi ed aerei da guerra, a sud carovane giornaliere di migranti. Di Pantelleria si hanno ancora notizie?
EliminaTerni. Inaugurato il nuovo ingresso della Casa Massonica. All’evento il Gran Maestro, il sindaco, il vescovo e alti rappresentanti delle istituzioni/Video
RispondiEliminahttps://www.grandeoriente.it/terni-inaugurato-il-nuovo-ingresso-della-casa-massonica-allevento-il-gran-maestro-il-sindaco-il-vescovo-e-alti-rappresentanti-delle-istituzioni-video/
A mio parere uno di quei governanti che ci ha tradito insieme a Monti, Draghi è anche Renzi.
RispondiEliminae... Napolitano, Padoan..
Elimina
RispondiElimina# La Casa Massonica di Terni
L'incompatibilità tra massoneria "speculativa" e cattolicesimo è assoluta.
Infatti, il credo massonico nega validità ad ogni forma di religione rivelata. Ammette solo il deismo, che la ragione mediante la tolleranza per tutti i culti dovrà far prevalere nei confronti delle religioni rivelate, anche se queste vanno pro tempore rispettate finché esistono.
La cosa risulta dalle Costituzioni di Anderson, 1723, tre secoli fa, dal nome del pastore anglicano Anderson che le elaborò per ordine del duca di Wharton, Gran Maestro della Massoneria inglese, l'unica al tempo esistente. Le Costituzioni riprendono il testo capitale su Dio e la religione contenuto nelle Costituzioni del 1717, fondazione della Massoneria "speculativa".
"Il massone è obbligato dalla sua professione a ubbidire alla legge morale; e, se ha una giudiziosa comprensione dell'arte, non sarà mai uno sciocco ateo, né un libertino irreligioso [lib.= libero pensatore]. Ma, benché un tempo in ogni paese i massoni avessero l'obbligo di appartenere alla religione del luogo, qualunque essa fosse, adesso è parso più conveniente di non obbligarli ad appartenere se non a quella religione nella quale consentono tutti gli uomini, lasciando loro la scelta delle proprie opinioni individuali: cosí basta che siano buoni e veritieri, gente d'onore e proba, quali che possano essere le religioni o sètte differenti alle quali appartengono; in tal modo la massoneria diverrà il centro dell'unione e il mezzo di creare un'autentica fratellanza fra persone che se no sarebbero rimaste per sempre divise".
Dunque: il cattolicesimo diventa una semplice "opinione individuale" come ogni altra "religione positiva" cioè realizzatasi in istituzioni. Non è la religione nella quale "consentono tutti gli uomini". E quale sarebbe, codesta? Lo si capisce: quella di chi crede in Dio al di fuori delle religioni in cui credono le "opinioni personali" degli uomini - ovvero, il deismo.
Il discorso presuppone che le religioni rivelate siano tutte false, vera sarebbe solo quella "in cui credono tutti gli uomini", l'idea razionale di Dio, coltivata nello spirito di tolleranza e fratellanza che si respirerebbe nella Loggia, eletta a "centro dell'unione" in sostanza dell'intero genere umano.
Questo frutto particolarmente velenoso dell'eresia anglicana, muove dal presupposto errato che tutti gli uomini "consentano" in un'unica religione, fondata sulla ragione, in pratica sull'affermazione unilaterale dell'umano intelletto, non esser la religione rivelata mai vera.
T.
I benefattori Gates non potevano trovare terreno migliore per i loro progetti a lungo raggio..
RispondiEliminaUna postilla, Renzi non ha tradito come Monti e Draghi, dopo aver governato troppo poco per il suo ego smisurato, da allora si impegna a far cadere i governi e vedrete che scava scava, riuscirà a far cadere GM, non per niente gli yankees lo chiamano beaver.......
RispondiEliminaHo l impressione, invece, che Renzi abbia messo l Italia a disposizione degli USA come factotum non manifesto per gli affari che non si sbandierano, vedi le elezioni americane, l interruzione notturna dei computer e la ripresa dopo poche ore della conta che ha portato Biden alla presidenza. Si dice che in quelle ore sia intervenuta la nostra Leonardo. Poi la Covid, durante la quale l Italia è stata un laboratorio a cielo aperto psico/ farmaceutico/ sociale globale, con lo strascico della presenza dei laboratori di Terni e di quello in fieri di Pesaro, che sono quelli di cui so. Per non parlare della Sardegna, terra di basi americane e luogo di esercitazioni militari Nato. Quindi apparentemente Renzi non compare, ma è uomo d azione e di scilinguagnolo. Molte di queste concessioni ipotizzo che siano state date da Renzi o da altri per lui. Per non dire del Monte dei Paschi di Siena che ha visto cadere Andrea Rossi dalla finestra del suo ufficio da morto. Insomma fatti scottanti ci sono, coincidenze anche, certezze ancora no. Ipotesi sì, tante lo lambiscono purtroppo.
EliminaIl cardinal Bea mi ha raccontato una conversazione che ha udito fra due teologi:
RispondiEliminaSchillebeeckx diceva: "Allora, noi non possiamo restare nella Chiesa" e Kung gli rispondeva: "Sì, sì, sì. Nel sedicesimo secolo, noi l'abbiamo lasciata e abbiamo perso. Questa volta ne rimaniamo all'interno e la cambiamo."
(Padre Malaki Martin che fu segretario del Cardinal Bea è testimone di quanto dichiarato.)
Reincarnazione, dunque! Nel sedicesimo secolo chi erano questi due consacrati, o chi nel pensier si finsero di essere? Domanda senza risposta. Qualche storico storico del Cristianesimo forse qualche ipotesi la potrebbe fare.
EliminaPiuttosto che reincarnazione, si riconoscevano nei protestanti...
EliminaGià potrebbe essere. Ma non è da escludere, nei due teologi contemporanei, una spruzzatina di esoterismo. In verità, io ho pensato subito e solo alla reincarnazione, forse il problema è mio o forse no. Mah!? Grazie, per avermi ampliato il panorama.
RispondiEliminaSono tanti anni che vado a Messa la domenica e le parabole evangeliche le conosco quasi a memoria. Che possa venirmi qualche illuminazione dall'omelia che le segue, non ci spero ormai quasi più. Eppure seguo sempre con molta concentrazione la lettura del Vangelo, perchè spesso mi capita di ricevere da una lettura già ben nota uno stimolo nuovo. Nella parabola della zizzania, che ho riascoltato, Il particolare che mi ha colpito, come una sferzata, è stato quel breve inciso temporale, su cui non ricordo che qualche sacerdote si sia mai soffermato più di tanto: "mentre tutti dormivano". E subito mi sono venuti alla mente i versi di Dante "tant'era pien di sonno in quel punto che la verace via abbandonai". Del resto già nel VI sec. A.C. Eraclito divideva gli uomini in svegli e dormienti. Dunque ce la portiamo dentro da millenni questa verità, anche se spesso preferiamo ignorarla: Il vero grande peccato è il sonno spirituale. Ai dormienti non si può chiedere più di tanto, ma, se si svegliano, non possono non vedere la Verità e lasciarsi guidare da essa. Mi piacerebbe pertanto che ogni predica non si concludesse , come spesso accade, con il retorico: "Convertitevi!", che rimane un'esortazione generica e priva di significato, se non è preceduta dall'altra, assai più concreta e sostanziale: " SVEGLIATEVI!"
RispondiEliminaIda Voltan