Icastico ed efficace.
Identikit del cattolico posticcio
- Dialoga su tutto.
- Dialoga (ma senza intenzione di evangelizzare nessuno) con tutti.
- Tollera tutto (specie l'intollerabile).
- Accoglie sempre e comunque i "migranti" specie se non cristiani.
- È "misericordioso" a modo suo.
- Crede che la Messa sia una bella festa dove ci si ritrova per cantare.
- Non crede all'inferno.
- Se ci crede, lo ritiene vuoto.
- Non crede al diavolo.
- Se ci crede, lo ritiene inoffensivo.
- Sostiene che i papi non siano stati mai un granché, prima del Papa "buono".
- Ritiene che tutti i papi (a lui congeniali) siano santi e infallibili e che esprimano solennemente magistero anche solo starnutendo.
- Non è mai “nessuno per giudicare” le nefandezze da condannare.
- Osa allegramente affermare che nel Vangelo non ci sono scritte esattamente le parole di Gesù, perché all'epoca non c'era il registratore.
- Si vergogna delle crociate.
- Crede che la "cattolica" sia una opzione tra le tante e comunque non la migliore .
- Non ritiene il Vaticano II un Concilio, ma IL CONCILIO.
E SIA CHIARO:
- Non accetta di possedere la verità!
- Non dialoga con chi è fedele alla Tradizione Cattolica Romana.
- Non tollera i cattolici troppo convinti perché ritenuti dei “farisei”.
- Non accoglie, mai e poi mai, chi osasse "blaterare" di cose dal sapore veramente cattoliche.
- Non è misericordioso con chi è fedele alla Tradizione.
- Non sopporta che si creda ancora che la S. Messa è il sacrificio di Cristo... rovinerebbe la festa!
- Crede all'inferno solo per i mafiosi, i corrotti, gli evasori, i no vax e i tradizionalisti
- Crede che l'inferno sia vuoto di peccatori (Dio è misericordioso!!) ma è pieno coloro che inquinano, trattano male gli animali, sono mafiosi ecc. e chiaramente c'è un girone apposito per i tradizionalisti...
- Sostiene che Il diavolo non avrà le corna, ma è un fissato "preconciliare"
- Che sarebbe inoffensivo (il diavolo) se non rompesse le scatole a volere la S Messa in latino, la comunione in ginocchio e sulla lingua, le talari e la Dottrina cattolica (insomma è un "rompiscatole infernale" e pure un po' indietrista)
- ritiene che “rispettare le regole” sia tassativo, specie se riguardino il Covid e il Clima e purché non concernano i precetti della Chiesa.
"Credo, ma non sono praticante" che vuol dire? Io non ho mai incontrato un diavolo ateo, tutti i diavoli credono e non sono praticanti, perché hanno disubbidito a Dio.
RispondiElimina(Padre Gabriele Amorth)
L'ateo, in realtà, crede, eccome se crede: crede a tutto, a partire dagli idoli, fuorché a Dio.
RispondiEliminaIl cattolico posticcio sta a meraviglia in questo cattolicesimo liquido, similprotestante, perché gli consente molta libertà, tollera tutto ciò che prima era visto come peccato.
Il cattolicesimo è una religione molto esigente, dura come la pietra e solida come la roccia (la via per la salvezza è, infatti, stretta e faticosa); negli ultimi decenni, invece, è stata svilita, depotenziata, se ne sono smussate le asprezze, è stata addolcita artatamente.
L'intransigenza non è più ammessa, la Verità messa in dubbio.
E a farne le spese è la Fede.
Gz
RispondiEliminaIl "cattolico posticcio", inoltre, si considera "cristiano" e non cattolico, parte di un cristianesimo che coincide con l'umanità, e crede nella necessità di attuare l'unità del genere umano, già profetizzata dal VAt II quale destino del mondo e (pertanto) compito della Chiesa (nella Gaudium et spes, cap. V).
Sulla base di questo fasullo ideale il cattolico posticcio è antipatriottico, anti-nazione, in sostanza anti-italiano. Non solo non ha il senso dello Stato ma nemmeno quello dell'Italia come territorio da difendere contro i mali interni e le invasioni esterne.
Tale pseudo-cattolico appare invece (spesso) imbevuto di spirito di campanile, regionale e parrocchiale.
L'italianità esiste per lui, se esiste, al massimo in occasione delle partite di calcio della Nazionale.
Il "cattolico posticcio" è un tossina velenosa non solo per la religione cattolica autentica ma anche per il popolo italiano.
Non avrei mai detto che le crociate non piacciono al cattolico moderno =)
RispondiEliminaRitratto esauriente e ben descritto.
RispondiEliminaManca solo la ciliegina sulla torta arcobaleno:
"...Noi non vogliamo convertire i giovani a Cristo, alla Chiesa cattolica, niente di questo, assolutamente!”
(per chi se lo fosse perso, vedi nel blog Mons. Américo Aguiar, appena nominato cardinale da Papa Francesco, responsabile dell’organizzazione della GMG di quest’anno).
Per carità! Hai visto mai che al raduno della Chiesa cattolica qualcuno diventi cattolico.
Si sa che Gesù Cristo non voleva convertire nessuno!
Aloisius
Nella Nuova messa si son dimenticati della Croce, parlano solo di resurrezione. No, non l'hanno dimenticata, l'hanno proprio tolta. L'hanno posta al fianco dell'altare o accanto all'ambone ma sull'altare l'hanno proprio tolta. La " passione di nostro Signore Gesù Cristo, la " rinnovazione " del Suo Sacrificio quindi anche la Vittima e di conseguenza anche il Sacerdote sono stati " sfumati " e non sono più la parte centrale sostituita questa dalla " cena " ( così i protestanti ci sono più vicini in realtà dovremo dire che i cattolici si avvicinano ai protestanti accettando il loro culto, in altre parole i cattolici( sic ! ) si protestantizzano ) e l'altare non lo chiamano più altare ma " mensa ".
RispondiEliminaFabrizio Fabbri
RispondiEliminaStamattina mi rieccheggiava in mente l'appello universale di Cristo "Convertitevi e credete nel Vangelo (Mc 1,16)
Convertirsi significa che per entrare nella Chiesa bisogna cambiare mente e condotta secondo il Vangelo.
È semplice ed è stato inteso sempre così:entrare nella Chiesa implica credere e agire secondo i comandamenti di Dio seguendo Cristo
Punto.
Tutti i cattolici della storia l'han sempre saputo.
Tutti possono e devono entrare nella Chiesa e quindi smettere di credere nelle loro idee religiose ed etiche più o meno distanti dal vangelo e aderire a fede e prassi evangeliche
Questo è l'appello cattolico di sempre.
Perciò se non l'intende così la gerarchia cattolica attuale quando dice continuamente che la Chiesa accoglie tutti, allora la gerarchia cattolica non è cattolica e inganna milioni di cattolici.
Tutti gli uomini sono chiamati ad entrare nella Chiesa, cioè aconvertirsi e credere nel Vangelo, quindi a cambiare.
Mentre l'attuale gerarchia con il suo dire che Dio ama tutti cosi come siamo fa pensare che non sia richiesta nessuna conversione, che il bestemmiatore diventa cattolico rimanendo bestemmiatore, il ladro ladro, il sodomita sodomita, l'islamico, islamico, l'ebreo, ebreo, l'ateo ateo.
Ciò è il più grande inganno della storia.
Dio non ci accetta come siamo, amando i nostri peccati, Dio ci ama veramente e sapendo che stiamo male nei nostri peccati ci dice Convertitevi e credete nel Vangelo e ci dà la grazia di far ciò .
Tutti sono chiamati a cambiare idee (nel caso dei gay, di cui oggigiorno si parla tanto a lasciare l'ideologia lgbt e lo slogan l'amore è amore) e prassi ( cioè smettere comportamenti.
omosessuali!!!).
Con gli slogan ambigui della gerarchia cattolica attuale è sparita l'esigenza divina della conversione!!!!!!!
Non è più cristianesimo.
Tutti dobbiamo diventare come Cristo
SatiLeaks - A metà Agosto di quest'anno, gli sbarchi di migranti in Italia hanno superato quota 100.000 doppiando quelli del 2022 (circa 49.000 stesso periodo - dati Viminale)
RispondiEliminaMa non doveva essere "STOP PORTI APERTI?"
https://gloria.tv/post/r38iTViFXFCp3TnVK6MsKRTBQ
Tutto aperto 24h su 24h. Ovunque.
Porte aperte per chi porta, chi non porta parta pur che' nulla importa.
Ritratto di un trans-cattolicesimo.
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