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lunedì 27 novembre 2023

Abolire il latino a scuola? Macché, insegnarlo di più e meglio

Articolo datato (risale al 17 Giugno 2021) ma l'argomento è sempre attuale e interessante. Qui l'indice degli articoli dedicati al latino.

Abolire il latino a scuola?
Macché, insegnarlo di più e meglio 

Il latino ha ancora molto da insegnarci, ma ad un patto: che a scuola sia insegnata bene e in modo completo, senza "infarinature" inefficaci.

Per alcuni è la materia più odiata o addirittura inutile, ma studiare latino resta fondamentale nelle classi scolastiche italiane. Andiamo a vedere in questo articolo perché pensiamo che lo studio del latino a scuola non debba essere cancellato dalle secondarie di secondo grado italiane.

AIUTA A CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ
La lingua latina è alla base di una quantità innumerevole di aspetti nella nostra vita quotidiana. Studiare latino, per questo motivo, può dare agli studenti il modo di vedere le cose da una nuova prospettiva e comprenderle meglio.

SVILUPPA LA LOGICA
Studiare una lingua antica, che si basa su meccanismi differenti dalle lingue moderne a cui siamo abituati, come l’italiano o l’inglese, è un ottimo modo per metterci alla prova. Lo studio delle regole e la loro messa in pratica in occasione dello svolgimento delle versioni latine ci aiuta a sviluppare la logica. Un altro buon motivo per cui continuare a studiare latino nelle scuole.

UN SALTO ALLE NOSTRE RADICI
Se ci pensiamo, il latino è la lingua da cui l’italiano si è sviluppato, perciò studiarlo ci permette di conoscere le nostre radici link esterno. Permette di comprendere ciò che accomuna l’uomo moderno con quello antico e di avere un’idea più dettagliata del periodo storico in cui il latino costituiva la lingua standard di comunicazione.

ARRICCHISCE IL LINGUAGGIO
La maggior parte dei termini italiani è di derivazione latina. Studiare la terminologia latina permette di arricchire il nostro vocabolario attraverso l’utilizzo di parole meno popolari al giorno d’oggi ma ugualmente efficaci rispetto ai sinonimi più moderni, magari di derivazione anglosassone.

PERMETTE DI CONOSCERE I GRANDI AUTORI LATINI
I grandi autori del passato hanno ancora molto da insegnarci link esterno. Studiare latino ci permette di scoprire una quantità infinita di storie e racconti saggi che possono avere riscontri positivi anche nella vita moderna. Si tratta di una materia che, nonostante sia rappresentata da una lingua differente dall’italiano, ha più aspetti in comune con lo studio della storia che con lo studio dell’inglese, per fare un esempio. Fonte

3 commenti:

  1. "Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perchè
    inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perchè gli uomini nuovi non
    saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l'era dei demagoghi, dei
    ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi
    maleducato potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo
    tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto
    consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo,
    elusivo e di gradevole effetto "sonoro" potrà parlare per ore e ore senza
    dire niente. Cosa impossibile col latino."
    (Giovannino Guareschi)

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  2. Ma non è solo il latino che è caduto in disuso è lo studio della cultura Italiana in generale. Dai primi fotogrammi ai mezzi di comunicazione moderni, e non dico di massa, il sapere non viene più in massima parte trasmesso dall essere umano, ma dagli strumenti della tecnologia e la tecnologia parla inglese. I libri che leggiamo in massima parte sono traduzioni dall inglese, a seguire dal tedesco e dal francese, spagnolo e russo forse. Il popolo ormai conosce più le canzonette inglesi che quelle italiane. Il nostro patrimonio scientifico e linguistico non solo si è ibridato con l'anglo-americano, ma ne è stato invaso, mentre tutto un popolo, deriso umiliato impoverito di tutte le sue fonti di sapere e di saper fare, si volgeva alla America all UK come i soli che sanno.... mentre noi regredivamo a favela del mondo, alla famosa espressione geografica, descrizione di come la stessa Europa ci vedeva, ci vede e ci vedrà se non torniamo a studiare l Italiano, ad esprimerci in italiano in tutte le materie umanistiche, scientifiche, tecnologiche.
    In quinta elementare allora già si era digerita la grammatica italiana, nel suo panorama generale, e si cominciava un introduzione alla analisi logica... perché, ci veniva detto in gran segreto e meraviglia, l anno dopo, a Dio piacendo, avremmo iniziato il latino!!! Poi arrivò la media unica senza latino, il solito andare verso il popolo che il popolo raggira, insieme ad un certo snobismo che vede il popolo incapace di studio a prescindere. Così si diffuse la facilitazione di stato su tutta l istruzione dall asilo alla laurea con grande successo di tutti che da bambini tornavamo burattini, il cammino inverso di Pinocchio, che poi diventa finalmente bambino!
    Noi tornavamo un popolo di burattini, ormai senza arte né parte, convinti che così saremmo diventati americani e quindi accettati da tutti...e quasi quasi eravamo riusciti a diventare una servile colonia proprio quando si vengono a scoprire tutte le magagne degli altri e allora? Allora torniamo chi siamo italiani, latini per nascita per cultura per politica di pace cattolica, quella che parlava latino e non imbroglia a né in latino, né in italiano, né in nessuna altra lingua!

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  3. AMICI, NON LINGUAE LATINAE BENIGNUM SERVITIUM FACIATIS, SI MUTETIS VOS IPSOS IN LAUDATORES TEMPORIS ACTI

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