Fiducia supplicans: colpo di mano di una
setta di eretici corrotti
Di Mons. Carlo Maria Viganò
Intervista concessa a LifeSiteNews il 6 gennaio 2024 - condotta da Michael Haynes
Il Cardinale Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione?
Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la stessa cosa si verifica nella chiesa bergogliana.
Vorrei però richiamare l’attenzione su un altro elemento che non va assolutamente sottovalutato: la provocazione deliberata da parte di Bergoglio e del suo scagnozzo. Se davvero Tucho fosse in buona fede, non avrebbe mai e poi mai promulgato la Dichiarazione Fiducia Supplicans, perché era ampiamente prevedibile che questo colpo di mano avrebbe suscitato fortissime proteste. Da come questa scandalosa vicenda si è svolta – arrivando addirittura a non convocare la plenaria del Dicastero per discutere il contenuto del documento – possiamo comprendere ciò che già da tempo ho annunciato, e cioè che Bergoglio vuole provocare uno scisma nella Chiesa e spingere Pastori e fedeli ad andarsene, o comunque a trovarsi in una situazione di volontario o imposto ostracismo in cui la loro resistenza sia di fatto annullata o ignorata.
È questo che costituisce il marchio del “pontificato” del Gesuita Argentino, e lo ha affermato lui stesso nel 2016: «Potrei passare alla storia come colui che ha diviso la Chiesa». Questa azione divisiva, tipica del Maligno, che è spirito di divisione e seminatore di zizzania, è incontestabile e trova un’ulteriore dimostrazione nella provocazione di Fiducia Supplicans, che viene difesa dal suo estensore, in un grottesco conflitto di interessi, addirittura decidendo motu proprio che non può essere considerata eretica o blasfema, senza argomentare ed anzi sapendo benissimo che il Magistero della Chiesa ha sempre condannato la sodomia e quindi considerato impensabile benedire o anche solo indirettamente approvare chi vive in stato di pubblico concubinato o come sodomita.
In ogni caso, qualsiasi documento che porti la firma di Tucho può essere considerato privo di qualsiasi valore, per eresia manifesta dello stesso Tucho e per la sua complicità con Bergoglio nello screditare la Santa Chiesa usurpandone l’autorità per demolirla dall’interno.
Il Cardinale Fernández dice anche che l’opposizione a Fiducia Supplicans “non può essere interpretata come opposizione dottrinale, perché il documento è chiaro e definitivo sul matrimonio e sulla sessualità”. Eppure sembra che tutta l’opposizione alla FS sia basata non sul riconoscimento del fatto che il matrimonio è tra uomo e donna, ma sul fatto che permette le benedizioni per le coppie dello stesso sesso.
Questo documento è un monumento di ipocrisia farisaica. Anzitutto finge di ignorare che la distinzione bizantina tra benedizioni liturgiche ed extra-liturgiche è palesemente contraddetta dalla valenza che viene loro attribuita proprio da chi le imparte e da chi le chiede, oltre beninteso da chi ha ritenuto opportuno pronunciarsi in merito proprio adesso. Un buon parroco sa benissimo che per il fedele medio il semplice benedire un’unione significa approvarla. Inoltre benedire una coppia di pubblici peccatori, anche solo in sacristia, con parenti e amici, viene considerato come necessaria premessa per poi giungere, in tempi relativamente brevi, al matrimonio tout-court.
D’altra parte, è stato fatto più o meno lo stesso quando, in ambito civile, si sono fatti i pacs (unioni civili) da affiancare al matrimonio tra uomo e donna, grazie all’appoggio dei partiti conservatori a cui era stato fatto credere che i pacs non intendevano mettere in discussione il matrimonio tradizionale. E infatti oggi ci sono i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso, e nessuno ricorda nemmeno cosa fossero i pacs.
Per ingannare, Tucho vuole che l’attenzione sia posta su un aspetto non pertinente – e cioè che la benedizione non mette in discussione che il Sacramento del Matrimonio sia possibile solo tra un uomo e una donna – per evitare di prendere in considerazione la sodomia, quale peccato contro natura che grida vendetta al Cielo, che di fatto Fiducia Supplicans derubrica e legittima. In questo modo sono ignorate le conseguenze che Fiducia Supplicans avrà di fatto, e che già possiamo vedere coerentemente applicate da parte dei sacerdoti e dei vescovi bergogliani. Prima tra queste, indurre nei fedeli l’idea che un’unione omosessuale o comunque illegittima possa avere una sorta di legittimazione di serie B, aprendo quella finestra di Overton che porterà necessariamente non solo alla legittimazione delle nozze omosessuali, ma anche a quelle tra più coniugi (in nome dell’inclusività verso chi pratica il poliamore) o con minorenni (quando la pedofilia, secondo gli auspici dell’ONU verrà riconosciuta come normale) o con gli animali.
Ricordo, en passant, che tra le sollecitudini del Sinodo sulla Sinodalità manovrato da Bergoglio, compariva anche l’attenzione pastorale non solo per le coppie illegittime di concubinari o di sodomiti, ma anche per i poligami. Rileggendo quei desiderata comprendiamo oggi quale fosse sin dal principio la volontà di Bergoglio e dei suoi complici.
D’altra parte, è da sessant’anni che le deroghe alle norme ordinarie sono usate come pretesto per introdurre innovazioni altrimenti inaccettabili, dall’uso di amministrare la Comunione in mano all’istituzione dei “ministri dell’Eucaristia” o delle chierichette, dall’introduzione delle lingue vernacolari al posto del latino alla sostituzione del gregoriano con canzonette profane”.
Aggiungo anche un altro elemento: il fatto che le coppie di persone che chiedono questa benedizione siano già “sposate” civilmente o abbiano comunque intenzione di farlo e non considerino peccaminosa la loro unione. È quella unione peccaminosa che si chiede di benedire, sono i due componenti di quell’unione peccaminosa che chiedono di essere benedetti.
Tucho sapeva benissimo di non poter emanare questa Dichiarazione con l’approvazione dei membri del Dicastero e dell’Episcopato, in quanto contraria alla Fede e alla Morale. Per questo egli ha dovuto ricorrere a un colpo di mano, tenendo ben nascosta la redazione del documento per evitare che venisse bloccato ancor prima di essere pubblicato. Pensare che l’abbia fatto senza considerare le reazioni che avrebbe suscitato è quindi da ingenui, perché lo scopo di Tucho era esattamente quello di creare divisione nella Chiesa. La sua reazione stizzita conferma che la sinodalità – come tutta la finzione pastorale bergogliana – è solo l’ipocrita paravento dietro cui si nasconde l’autoritarismo tirannico di una setta di eretici corrotti che fa proprie le istanze antiumane dell’élite globalista calpestando l’insegnamento di Cristo.
Il Cardinale Fernández afferma che i passi della FS sulle benedizioni sono “dottrina perenne”, ma ammette anche che la “vera novità” della FS è il suo insegnamento sulle benedizioni, che è “un vero sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni nel Magistero e nei testi ufficiali della Chiesa”. Cosa dobbiamo pensare di tutto ciò?
Se volessimo dare un esempio di cosa si intenda per “gesuitismo”, credo che queste parole di Tucho potrebbero compendiare perfettamente il concetto. Sostanzialmente quello che Tucho cerca di farci credere è che sì, le Benedizioni come sacramentale sono dottrina perenne, ma che per poter benedire una coppia irregolare è stato necessario introdurre quella “vera novità” che le stravolge, rendendone questa specifica applicazione ipso facto estranea alla dottrina perenne in ragione del cambiamento introdotto. Questo è peraltro già avvenuto in ambito dottrinale con la arbitraria e assurda condanna della pena di morte, introdotta da Bergoglio con il medesimo artificio retorico che nasconde l’inganno: la pena di morte è stata considerata legittima e questa è dottrina perenne; però oggi introduciamo la “vera novità” della sua indole antievangelica e quindi la condanniamo. È prevedibile che con la stessa farisaica ipocrisia Tucho e il suo padrone si inventino una forma di “ministero non ordinato” per le donne, da un lato ribadendo che il Sacerdozio è limitato ai soli maschi, e questa è dottrina perenne, ma aggiungendo la “vera novità” di una “ministero non ordinato”, ossia di un sacerdozio-non sacerdozio, di un diaconato-non diaconato. Capite tutti che questa è pura follia, dettata da una mente eretica e mossa da una volontà malvagia.
Dobbiamo capire una volta per tutte che costoro usurpano l’autorità sacra di Pastori della Chiesa di Cristo per distruggerla, per dannare le anime, per offendere la Maestà divina e per obbedire ai loro padroni; esattamente come in ambito civile i governanti delle nazioni occidentali sono asserviti – per interesse o per ricatto – all’élite globalista e anticristica. Entrambi si avvalgono del proprio potere per fare il male, contro lo scopo per cui quel potere è stato istituito. Se continuiamo ad obbedire a un’autorità corrotta, senza cacciarla e processarla come merita, non usciremo mai da questa empasse.
Mons. Richard Williamson : un gigante della vera fede cattolica, imoegnato da anni a difendere la fede e la Tradizione cattoliche, severo critico della chiesa uscita dal Concilio Vaticano II, dei suoi papi, della sua gerarchia. Lo si può accostare a mons. Carlo Maria Viganò, altra colonna portante della vera Chiesa Cattolica nella tempesta, strenuo critico del clero neomodernista al potere nella Chiesa da Roncalli in poi.... :
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/Documenti/Doc1559_Williamson_6_gennaio_2024.html
.ed eccoli, affiancati, i due giganti difensori della fede cattolica contro gli sciagurati prelati attualmente al timone della Chiesa di Cristo ( ma fino a quando Nostro Signore li lascerà fare ?); coraggiosa la conclusione di mons. Viganò : "Se continuiamo ad obbedire a un’autorità corrotta, senza cacciarla e processarla come merita, non usciremo mai da questa empasse.", che lo pone come guida dei pochi veri cattolici ancora in circolazione nell'orbe terracqueo.
https://gloria.tv/post/C3w3amJaj3DC4vcbRFQu2nhnX
RispondiEliminaMons. Viganò sul Pizzagate, l’oscuro traffico di bambini seviziati e uccisi per riti satanico- orgiastici (organizzato da quel tale Epstein, poi “suicidato” in carcere, forse per non rivelare i partecipanti)
Il presule cattolico fa nomi e cognomi,
RispondiElimina".. se continuiamo ad obbedire ad un'autorità corrotta senza cacciarla o processarla come merita.."
Si ripropone sempre, alla fine, il problema di processare un papa manifestamente eretico. Come fare?
Il papa non può esser giudicato da nessuno. Giusto. Ma non quando è "a fide devius", secondo la formula medievale.
L'autorità per processarlo ce l'avrebbe il collegio dei cardinali, trattandosi dell'organo che lo ha scelto per esser pontefice.
Non occorre un Concilio ecumenico.
... aihmé, i cardinali non sono dei novelli Giuseppe Melchiorre Sarto... sono tutti devoti al Concilio Vaticano II, quindi al modernismo, ai santoni conciliari, fra i quali quello della "Antica Alleanza mai revocata"...
EliminaAdesso noi ci scaldiamo perché l'argomento in questione è insolito e piccante (diciamo così), ma vi sono moltissime altre questioni ancor più gravi per le quali in pochi - chierici e laici - si sono "scaldati", a tempo suo: le dichiarazioni conciliari sulla libertà religiosa, sull'ecumenismo, i raduni di Assisi, le visite di qua e di là... tutto obliato?
Prima di processare Francesco, i cardinali dovrebbero esaminare le loro coscienze dinnanzi a Gesù Crocifisso...
Peraltro, teniamo ben presente che siamo solo noi pochissimi cattolici tradizionali a "scaldarci": per il resto del "popolo di Dio" i matti da legare siamo noi!
I cardinali lo hanno eletto!
EliminaL'omosessualità maschile e femminile è un doppio peccato. Perchè va contro la vita nel senso che figli non possono nascere, e secondo perchè va contro l'amore che c'è fra due amici o amiche.
RispondiEliminaIl sesso inutile tende a distruggere la vera amicizia tra due amici o amiche. Quell'amico-a a cui confidavi tutto e chiedevi consiglio per qualunque cosa . Quell'amica che ti accompagnava dal dentista perchè avevi paura ad andarci da sola . Quando subentra il sesso l'amicizia tende a scomparire del tutto .
"Non c'è amore più grande che dare la vita per un amico." Questi tipo di amore spirituale può anche essere condiviso con decine di altri individui: si può essere amici di molti. e uno solo può guidare un gruppo o popolo verso i valori che servono la Libertà e la vera democrazia: il sesso in questo caso non esiste anzi va contro .
Condivido il suo bel commento. Ricordo gli scritti degli autori antichi sull'amicizia e il libro di Aelredo di Rievaulx "L'amicizia spirituale", San Paolo.
EliminaChe bello che qualcuno citi un libro che ho letto tanti anni fa che ho particolarmente 'gustato' e ancora conservo nella mia nutrita biblioteca....
EliminaCondivido tutto quel che dice Mons. Viganò. Il quale, da tempo, è l'unico prelato che punta il dito verso la "élite globalista e anticristica". I falsi pastori - lupi travestiti da agnelli in versione progressista o conservatrice - e i governanti sono delle comparse, che possono anche scomparire per essere sostituite da altre comparse. Poiché l'obbedienza dei popoli alla élite globalista è certa, non dobbiamo illuderci: "non usciremo mai da questa empasse". Salvo un miracolo. Lo meritiamo, al presente? No.
RispondiEliminaAggiungo che andrebbe messo sotto osservazione non solo il gesuitismo, di cui costoro sono esemplari maestri, ma la stessa Compagnia di Gesù che da parecchio tempo (si pensi allo scontro con l'area integralista già ai tempi di San Pio X e, più ancora dopo la sua morte, al suo appoggio a tutta la frangia del modernismo sociale) brilla per le posizioni eterodosse dei suoi esponenti più in vista (teologi e non).
RispondiEliminaMa evidentemente la Chiesa Cattolica ha deposto le armi sessant'anni fa e ora siamo a questo punto.
Gz
Tucho, Tucho, date un'occhiata all'ultimissima notizia: il libro porno che ha scritto.... e questo sarebbe il personaggio a cui Bergoglio ha affidato la dottrina della fede... Ah, Ah, Ah..... Signore quanto sei grande, permetti che i tuoi nemici si distruggano con le loro stesse mani... che pessima figura....che schifo... che vergogna... Aspettiamo un commento di Bergoglio... forse non sapeva... chi sono io per giudicare....
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RispondiEliminaL'ordine gesuitico brilla da troppo tempo per l'eterodossia di tanti suoi membri e teologi...
Ma non è che gli altri ordini stiano meglio, a dire il vero.
Al Concilio i vari Congar, Schillebbeckx etc erano domenicani.
Anche per questo la Chiesa non rinasce: si sono appassite le forze vive rappresentate in passato dagli Ordini, in primo luogo, anche se non solo da loro.
C'è il deserto. Opinione personale: queste sono le conseguenze della falsa Messa inventata e imposta da Paolo VI e i suoi accoliti.
Una Messa, diceva mons. Lefebvre, che rischia di far perdere la fede e tutto inaridire. Aveva torto?
Vediamo se le oscenità ultime produrranno finalmente una vasta reazione. Qualcuno non dovrebbe chiamare in causa il papa? Fernandez l'ha scelto lui, e la FS l'ha accettata, sino a prova contraria.
Le oscenità teologiche presenti già comparivano largamente nei documenti del Sinodo sull'Amazzonia, conclusosi con l'adorazione del feticcio pagano in piena BAsilica di S. Pietro!
È bene comunque non illudersi. La maggioranza della popolazione, credente o no, trova ormai normale la corruzione dei costumi e magari non capisce tutto questo baccano per il riconoscimento delle relazioni omo. "Ma se sono dappertutto i gay, che ci possiamo fare?...". Così dicono tanti.
Comunque, nella storia della Chiesa questa situazione è assolutamente nuova. In passato, c'erano stati singoli papi indegni, come vita privata, pochi per la verità. Ma mai si era tentato di insegnare il peccato al posto della virtù, di capovolgere radicalmente l'etica della Chiesa, fondata sulla Rivelazione.
L'offesa fatta direttamente a Gesù Cristo NS è terrificante.
Questi disgraziati non se ne rendono conto.
T.
...e cosa dice la Fsspx di Viganò?
RispondiEliminaSperiamo e preghiamo, rinunciamo a qualcosa anche, perchè venga cacciato e processato presto il capo eretico apostata cosciente ( dice tutto e il contrario di tutto, firma Fs e afferma che il matrimonio è solo tra uomo e donna, si condannano da soli dicendo sì alla vera morale e no alla stessa morale già approvata). Dio lo voglia.
RispondiEliminaLa vera questione non è l’opposizione a questo o quel documento, è qualcosa di molto più grande: la vera questione è l’amore per la Verità, la Verità che la Chiesa ha il diritto e il dovere sacrosanto di offrirci. In tema di famiglia, ma anche di Sacramenti, liturgia, teologia, mariologia non possiamo permetterci pasticciacci limacciosi come quello che stiamo vedendo in questi giorni e ormai da troppi anni. Non possiamo accettare l’idea che il Male possa essere Bene perché in fin dei conti un po’ di Bene c’è anche nel Male, non possiamo accettare – soprattutto! – che la sola cosa certa sia l’incertezza e che la sola regola sia l’eccezione.
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