La scuola non dà via libera per messa,
alunni non vanno in classe, ma in chiesa con le mamme
Scontro ad Altavilla Milicia, comune del Palermitano, sul precetto pasquale. L’istituto scolastico comprensivo ha negato agli alunni la possibilità di partecipare alla celebrazione in chiesa in vista della Pasqua. Il parroco del santuario della Madonna della Milicia ha però ribadito durante l’omelia che lui avrebbe celebrato la santa messa anche da solo.
“Visto che l’istituto scolastico ha scelto di non partecipare all’annuale e tradizionale celebrazione del precetto pasquale – ha detto il parroco – io e la comunità parrocchiale celebreremo [peccato il modernismo della comunità che celebra, ma il principio è sacrosanto -ndr] comunque la santa messa per la comunità scolastica. Coloro che lo desiderano potranno partecipare oggi alle 10.30. Celebro messa anche se sono da solo”.
L’appello del parroco non è caduto nel vuoto: questa mattina le madri hanno accompagnato i figli in chiesa anziché a scuola. “È la risposta di Altavilla Milicia a quanto successo a Pioltello – dice il genitore di un alunno – il precetto pasquale qui si fa da sempre. Gli scolari dell’istituto comprensivo, che oltretutto è intitolato a monsignor Melchiorre Gagliano, partecipano alla messa del precetto pasquale”.
Il dirigente scolastico attribuisce la responsabilità al consiglio di istituto: “Io sono laico e ritengo che la scuola debba essere laica. Ma nonostante tutto io non decido da solo se gli alunni non partecipano al precetto pasquale. È mancata la delibera del consiglio di istituto che autorizza la partecipazione degli alunni a qualsiasi attività. La richiesta di convocare il consiglio di istituto è arrivata solo il pomeriggio del giorno 25 marzo, non c’era il tempo per poterlo convocare e conseguentemente deliberare. Senza questo provvedimento il dirigente non ha poteri decisionali. Sono reggente dell’istituto comprensivo Altavilla da due anni e non si è mai verificata una situazione simile, proprio perché ogni uscita didattica è stata programmata nei tempi giusti. Così com’è accaduto a Natale”. - Fonte
Il dirigente laicista, e non laico, sapeva perfettamente che, ogni anno, gli alunni si sarebbero recati alla Santa Messa di Pasqua. Sapendolo non poteva, doveva, indire la riunione del consiglio di istituto nei tempi dovuti. Nelle sue "giustificazioni" non è detto chi, negli anni precedenti, aveva indetto la riunione, e perché quest'anno è stata omessa. Senza la ferma presa di responsabilità del parroco, a cui non a caso corrisponde una popolazione ancora cattolica, il laicismo ipocrita e anti cristiano, di cui il "responsabile" dell'Istituto ne è
RispondiEliminaun campione, l'avrebbe avuta vinta. Ringraziamo il Signore per questa consolante realtà.
Valeria Fusetti
Sarà anche "laico" (cioè ateo, secondo la loro visione deforme del mondo che ha cambiato significato alle parole), però sicuramente non si farebbe tanti problemi per il ramadan... Il problema, l'ho sempre detto, non sono "loro" (gli infedeli, gli increduli, i musulmani ecc...) che fanno il loro, quanto noi cattolici che non facciamo il nostro. Fortunatamente, a questo giro il parroco (anche se con la locuzione propria dei modernisti, anche se poi l'ha sconfessata dicendo che avrebbe celebrato anche da solo) ha preso una posizione ferma. Noi dovremmo spingere per la gloria di Dio nella società e perché venga instaurato il regno sociale di Cristo Re, non ritirarci nell'irrilevanza delle sacrestie in attesa che poi, un giorno, vengano, a quel punto inevitabilmente, chiuse!
EliminaMa il precetto pasquale non si espleta a Pasqua? E Pasqua non è di domenica e le scuole sono chiuse? Che sarebbe questo polverone? Sono andato alla scuola di stato e sono sempre andato a messa a Pasqua.
RispondiEliminaPeccato per il “modernismo”! Una vera vittoria mutilata per i poveri ragazzini intransigenti e cattolicissimi.
Ogni occasione è buona per creare confusione!
RispondiEliminaMi pare ovvio che in questo caso non si tratta della Messa di precetto, ma della Messa comunitaria che si associa alla benedizione pasquale nelle scuole!
Nelle scuole, nelle fabbriche, nelle caserme ed in quasi tutti gli ambienti comunitari, per favorire il compimento dell'obbligo pasquale (ovvero CONFESSIONE, in primis, e COMUNIONE), e' costume che, nel periodo dedicato, ci sia una celebrazione ad hoc .
RispondiEliminaLa scuola laica non esiste.
RispondiEliminaLa scuola o è cattolica cristiana o è diabolica, cioè ha per padre il diavolo.
Basta con questo laicismo che è satanismo mascherato.
I cattolici evitino le scuole "laiche".
S.Tommaso dice che l'incredulità è il più grave di tutti i peccati.
RispondiEliminaDopo la venuta e la predicazione e i miracoli di Cristo non abbiamo più scusanti per la mancanza di fede.
La scuola laica professa l'agnosticismo, inocula il dubbio, nel migliore dei casi, ai suoi alunni, quando non la perversione morale e il più bieco ateismo o sincretismo religioso (quest'ultimo, peraltro, che la chiesa conciliare pare non disdegnare).
Importante e condivisibile dichiarazione di Mons. Viganò in merito alla vergognosa proclamazione del "presidente" americano Biden della giornata della visibilità transgender in occasione della Pasqua il 31 marzo.
RispondiEliminaSi invita ciò che resta della Chiesa cattolica alla scomunica latae sententiae di ciò che resta di un capo di stato (cattolico, peraltro, almeno stando alla vulgata).
Ai piedi di satana, ormai osannato senza remore dai suoi seguaci e pervertiti sino ai più alti livelli, che corrompono la società con ideologie abiette e perverse.
Gli USA stanno veramente toccando il fondo e mi vergogno che l'Italia ne sia un suddito fedele.
Alcune riflessioni sulla giornata di ieri, Pasqua di Resurrezione, la prima, ho visto appena ora il video dell'incidente, chiamiamolo così, accaduto ieri in P.zza S. Pietro, l'icona del Cristo risorto, posizionata a lato del trono papale è caduta rovinosamente, dopo un forte colpo di vento, ai piedi di JMB, gli inservienti l'hanno rimessa in piedi quasi subito, ma molti sono rimasti sconcertati, l'altra è stato lo stupore, espresso con voce emozionata dal sacerdote officiante, per il numero altissimo di fedeli, chiesa stracolma, e lui ci ha detto candidamente 'Non pensavo che veniste così in tanti, dato anche il cambio orario, mi avete sorpreso e commosso' Per oggi basta perché qui sta per arrivare il finimondo, vento fortissimo, tuoni e cielo scurissimo.......
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