Ora anche i media di regime si accodano alla narrazione già definita complottista
"Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista ""Foreign Affairs"" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno alle intenzioni di Putin di invadere l'Europa, di arrivare a Lisbona, di abbeverare i cavalli nelle acquasantiere di San Pietro, e con ciò anche alla relativa reazione bellicista da parte europea.
L'articolo è a firma di un docente dell' Henry A. Kissinger Center for Global Affairs della Johns Hopkins School of Advanced International Studies, e di un associato del think tank RAND, ex Senior Fellow per la Russia e l'Eurasia all' International Institute for Strategic Studies. Praticamente la crema dei falchi atlantisti.
Nell'articolo si ricostruisce, con documentazione, lo sviluppo di una trattativa tra Putin e Zelensky (tra le rispettive delegazioni) dal 28 febbraio 2022 (neanche una settimana dopo l'invasione russa!) fino alla fine di aprile. La trattativa ha avuto luogo in parte in Bielorussia e in parte in Turchia.
DI questa trattativa era già stata fatta menzione più volte, tra l'altro anche dallo stesso Putin che ne aveva mostrata una bozza ai leader delle nazioni africane e dall'ex primo ministro israeliano Bennett.
Ovviamente le prodi difese antidisinformazione del giornalismo nostrano non avevano mancato, con la loro aria saputella da mantenuti, di ridicolizzare queste notizie come "fake news".
Tra il 29 marzo e il 15 aprile si era pervenuti ad un accordo di massima, che prevedeva per l’Ucraina di rimanere uno Stato permanentemente neutrale e non nucleare, di rinunciare all'adesione alla Nato e in generale ad alleanze militari, di non consentire l'insediamento di basi militari o truppe straniere sul proprio territorio.
La questione della Crimea era menzionata proponendo una risoluzione pacifica del contenzioso nei successivi 15 anni.
La Russia accettava l'adesione dell'Ucraina all'UE.
Per il Donbass si ristabiliva la validità degli accordi di Minsk (II), con il riconoscimento di un'ampia autonomia alle regioni russofone, all'interno dello stato ucraino.
Gli accordi naufragano bruscamente nella seconda metà di aprile, quando la firma della bozza sembrava dietro l'angolo. L'accoglienza americana ai negoziati era stata scettica dall'inizio, ma la svolta avviene dopo la visita di Boris Johnson, allora premier britannico in carica, che si fa latore del messaggio di “Combattere la Russia fino all'ottenimento della vittoria”. Le trattative si interrompono subito dopo. Che a questa svolta abbiano contribuito il cosiddetto "massacro di Bucha" o il ritiro delle truppe russe dalla direttrice di Kiev, preso come un segno di debolezza, è oggetto di congetture.
È a questo punto che in Occidente si preme unilateralmente sull'acceleratore della fornitura di armamenti, respingendo ogni ipotesi di accordo. Ed è evidente a tutti che senza la piena copertura occidentale Zelensky non avrebbe mai rinunciato alle trattative.
Eventi che segnano una svolta senza ritorno, come la distruzione del North Stream 2, erano ancora di là da venire (26 settembre 2022).
Quando le trattative prendono l'avvio i morti sul campo di battaglia erano ancora un numero estremamente esiguo, non c'erano state ancora mattanze come quella di Mariupol (maggio 2022).
CIò che questo resoconto sancisce in maniera definitiva è la catena delle responsabilità di una catastrofe annunciata.
L'Ucraina è oggi un cumulo di macerie, con una popolazione ridotta del 40% dall'indipendenza nel 1991.
L'Europa è in piena fase di deindustrializzazione, con la "locomotiva" tedesca ferma, le industrie che si trasferiscono negli USA per rimanere competitive con i costi dell'energia, e l'intero apparato produttivo europeo vincolato alle forniture americane.
I pochi denari rimasti in circolazione in Europa stanno per essere cooptati in una nuova corsa agli armamenti che brucerà le ultime risorse nello sterile falò di una guerra (attuale o potenziale).
E tutto questo è stato deciso da Washington e le sue succursali, con il collaborazionismo della peggiore classe dirigente della storia europea, e con il supporto entusiastico dei nostri media a gettone, che dal primo giorno hanno tifato senza pudore per la guerra, e continuano a farlo.
Se c'è un inferno, chi lo presiede dovrà promuovere presto un piano di edilizia straordinaria".
Andrea Zhok
“Già mezza Europa... è sulla via del caos, ebbra di fanatiche illusioni cammina sull'orlo dell'abisso e canta, canta un inno ebbro come cantava Dmitri Karamasoff. Il borghese oltraggiato ride di questi canti, ma il santo e il veggente li ascoltano piangendo.”
RispondiEliminaHermann Hesse, Citato in Robero Sanesi, T. S. Eliot, CEI, Milano.
Era quello che M.me Nuland diceva già nel 2014 F@@@ Ue, e così è stato, hanno distrutto la Germania con la solfa delle auto diesel che inquinano molto meno di tante altre, poi sono andati allo scontro wall to wall con l'orso russo per tagliare i rifornimenti gas e idrocarburi, rifilarci quella schifezza di fracking oil e pagarlo 20 volte di più, tralasciando tutto il resto, con la vendita delle armi e sempre nuove guerre, è ripartita l'economia USA/UK e il resto dell'Europa vada a farsi friggere, con le pezze al c**o e il cappello in mano aspettiamo le briciole che cadono dal tavolo e da bravi cagnolini ci accucciamo per avere le carezze e i bacini sulla testa, mejo de così?
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RispondiEliminaResta oscuro il movente che ha spinto Boris Johnson ad intervenire su Zelensky.
Per qual motivo si è mosso? E lo ha fatto di sua iniziativa? Londra in politica estera dalla fine della II gm, anzi dal fallimento del tentativo di rioccupare il Canale di Suez nel 1956, approfittando dell'offensiva israeliana contro l'Egitto, non ha una politica estera indipendente da quella degli Stati Uniti, almeno nelle scelte strategiche fondamentali.
Ipotesi: Johnson è stato inviato da Washington, incaricato di fare lui "il lavoro sporco" di far saltare l'accordo.
Ma quali argomenti avrà usato per imporsi così rapidamente sugli ucraini? L'articolo dice qualcosa in proposito?
Impossibile che Johnson abbia agito di sua iniziativa, indipendentemente da Washington.
L'idea via di testa di armare l'Ucraina in modo che potesse vincere una guerra in grande stile contro la Russia, che a pieno regime può mettere in campo forze doppie e triple, non poteva essere che della folle dirigenza americana attuale.
Gli inglesi, per quanto spregiudicati, hanno sempre dimostrato un certo realismo, tipico del resto della loro mentalità utilitarista.
Bisognerebbe convincere il governo italiano a differenziarsi dal coro, a farsi pubblicamente latore della proposta di far riprendere i negoziati di pace ai due contendenti in Turchia, visto che questa guerra sembra non finire mai, con grave danno per tutti.
Ma credo che i nostri governanti stiano allineati e coperti anche per paura, paura delle reazioni americane: i democratici attuali al governo di quel paese sembrano una banda di squilibrati e malati di mente, capaci di qualsiasi nefandezza, immersi in una visione del mondo totalmente artefatta, woke appunto.
Miles
E' possibile che le cose siano andate come dice l'articolo. Ma, anche se ci fosse stata una notevole pressione da parte di Boris Johnson, Zelensky avrebbe potuto disobbedire cosi' come fa oggi Netanyau.
RispondiEliminaDiciamolo francamente : le guerre che si stanno combattendo non sono solo quelle con le armi ma anche le rispettive guerre di informazione. Per cui per noi e' difficile riuscire a separare la verita' dalla menzogna. E, visto che siamo in tema di complottismo vi pregherei di notare che çi sono molti, in Occidente che hanno interessi economici in Ucraina e che seguono Pùtin e le sue imprese con piu' attenzione di quanto non faccia un europeo qualsiasi. E se questi , che Zelensky conosce personalmente lo avessero incitato a resistere ?
RispondiEliminaAggornamenti sulle guerre
- La replica israeliana ai droni e missili iraniani è stata sino a questo momento praticamente simbolica.
- Oggi, dopo lunghi e complicati negoziati, la Camera usa ha votato a favore del famoso aiuto a Ucraina e Israele, tenuto a bagnomaria dai repubblicani più duri, terrorizzati dalle dimensioni del debito pubblico americano. Sono compresi anche gli aiuti a Taiwan. A questi tre paesi arriveranno miliardi di dollari per comprarsi le armi di cui hanno bisogno. Adesso deve votare il Senato usa, dove i dem hanno la maggioranza di uno o due voti.
Per ottenere il voto favorevole Biden ha dovuto ordinare alle ambasciate usa nel mondo di togliere la bandiera arcobaleno e transgender fatta esporre da lui ad ogni ambasciata, in modo permanente. La cosa è stata imposta dai repubblicani.
Incredibile che si sia arrivati a questo, a deturpare le proprie ambasciate con queste bandiere. Ma tant'è.
Come si dice a Roma: "er peggio nun more mai".
Adesso, con i rifornimenti in arrivo, gli ucraini dovrebbero riprender lena. In teoria. Staremo a vedere.
Miles
Risposta a Miles
RispondiEliminaCredo che Boris Johnson si sia mosso da se stesso. Quando cominciai a saper di lui lessi qualcosa della sua biografia ufficiale. Era un bambino vigoroso, audace, ben piazzato.
Suo padre lavorava in qualche ufficio europeo, non ricordo con quale grado, e lui stesso con il fratello furono studenti in questi istituti internazionali sul continente. L'eroe dei due fratelli fu W. Churchill di cui molto sapevano e di più si informavano e tra loro si riraccontavano. Ascoltai anche un'intervista della sorella che confermò questo carattere sopra le righe. Non ricordo se ha avuto due o tre mogli e figli anche in abbondanza, di numero più vicino ai dieci che ai cinque. È stato sindaco di Londra, se non ricordo male, prima di diventare primo ministro. Un' altra sua passione la storia di Roma ...insomma è uno che pensa e ha sempre pensato
alla grande. Infine propendo a credere che sia stato lui a proporsi a tutti come consigliere determinante con V.Z. Sintetizzando alla romana è il tipo: mo je famo vede'
m.a.
Abbiamo scoperto che Vittoria Nulan e il segretario di Stato Usa Blinken sono di origine ucraina. In aggiunta alcuni oligarchi ucraini vivono in Europa ( almeno uno a Montecarlo) e che la società proprietaria dell'acciaieria di Mariupol ha sedi in tutto il mondo, Italia compresa.
EliminaCi manca un dettaglio : perché Johnson si chiama Boris. O non è un nome di origine russa ? I santi Boris e Gleb furono i primi martiri cristiani della terra russa.
Finalmente! Biden ha dichiarato che "gli americani dovrebbero scegliere la libertà (=libertà=liberalismo) rispetto alla(!) democrazia" e il Partito Democratico ha ruggito con passione “Sì, mio Führer! Siamo pronti! Abbasso la democrazia!”. Tutto ciò viene fuori da una chiara e aperta dittatura liberale. La logica è trasparente: "democrazia" significa in qualche modo "maggioranza", ma la maggioranza può scegliere male: Hitler o Putin. La maggioranza può essere facilmente conquistata dal fascismo o dal populismo, quindi il suo dominio - attraverso la democrazia - dovrebbe essere abrogato. Abbasso la maggioranza! Le élite liberali dovrebbero governare a prescindere dai risultati delle votazioni o dei referendum. Perché? Perché sono progressiste e sveglie, sono loro che stabiliscono le regole e quando cambiarle. Ma la gente comune non è, o non è necessariamente, progressista e sveglia, perciò cancelliamo la gente comune. Un segnale davvero molto inquietante per Trump. Se il partito al potere nega esplicitamente la democrazia, i repubblicani non hanno alcuna possibilità di vincere. Perché i voti non contano più... La maggioranza sbaglia troppo spesso, la democrazia deve essere annullata. Le regole sono cambiate. Quindi, caro Donald Trump, sei condannato.
RispondiEliminaIl prossimo passo è cancellare la libertà perché qualcuno di cattivo può usarla contro i giovani o i progressisti. Abroghiamo dunque anche la libertà, troppo pericolosa. Durante la Covid 19 hanno provato a vedere come avrebbe funzionato, ed ha funzionato. Orwell è l'Occidente, non l'Est.
Aleksandr Dugin
I media di regime si accodano alla narrazione già definita complottista perché hanno cominciato a percepire che è in arrivo una tempesta, che li travolgerà assieme a tutte le menzogne che hanno propinato. La verità si fa strada e nulla la potrà fermare, anche per quanto riguarda l'impostore occupante abusivo.
RispondiEliminaNoi non contiamo nulla, siamo pedine mosse a loro piacimento. Le voci contro le spengono facendo finta che non esistano.
RispondiEliminaHanno in mano i massmedia e la propaganda funziona : la Russia invaderà l'Italia e tutta Europa, dicono, e gli ignoranti ci credono.
Se soltanto si capisse che l'Europa senza la Russia (che ne è parte integrante geograficamente) è zero ed insieme, invece, saremmo il " vecchio e grande continente ".
.... ma zio Sam non ce lo permette
La nostra" bionda" parla del "piano Mattei" a proposito dei migranti ma non sa che nell' originale piano (energetico) Mattei aveva incluso e voluto la Russia come nostro fornitore privilegiato... Mattei fu ucciso.
Non sono un sostenitore di Putin, ma ritengo che sia il caso di chiudere questo scempio di guerra con un accordo subito. Appare chiaro che agli USA dell' Ucraina non è mai interessato nulla, tanto che sin dall' inizio si chiedeva di combattere sino all' ultimo Ucraino. Interesse USA era distruggere la nostra economia e quindi distruggendo il potere dell' EURO che aveva già reso malconcio il dollaro. Già prima della guerra molte nazioni produttrici di petrolio e materie prime utilizzavano l' euro negli scambi ed il dollaro, che dai tempi di Nixon era carta straccia montata sui cannoni americani, era entrato in una crisi che lo avrebbe ridotto a essere una moneta di scambio solo all' interno degli USA. Ecco la guerra per tagliare a fettine la nostra economia , troncare i buoni rapporto di scambio economici con la Russia e obbligarci a sostenere l' economia e il dollaro USA. Acquistando in USA materie prime quattro volte più care di quelle russe, finanziando uno squinternato governo ucraino in una fornace di guerra . È ora di dire basta di cambiare di denunciare i trattati di sudditanza che ci hanno imposto gli USA alla fine della guerra
RispondiEliminaVi diamo i dollari del piano Marshall e voi ci pagate le basi che piazziamo a vostra difesa mica a nostra difesa, basi che vi legano mani e piedi ai nostri voleri.
E così via
Ce la faremo a uscire dalla prigione amerikana?
RispondiElimina
RispondiEliminaPerché non spendere i soldi dati all'Ucraina per le armi a favore della sanità o dei bisognosi in Italia?
Perché non spenderli piuttosto, almeno in parte, per portare finalmente le nostre forze armate ad un livello decente di armamento ed addestramento?
Il pacifismo di papa Francesco non è serio, trattandosi di un papa che sta distruggendo la Chiesa con le sue "riforme" e l'annientamento della morale cattolica grazie alle sue "aperture" a modi di vita irregolari e depravati.
P.
#anonimo 09:20
RispondiEliminaChe gli italiani siano poveri lo vada a raccontare a chi non riesce a trovare manodopera nei rispettivi ambiti, specialmente il settore agricolo e quello dei servizi di ristorazione. Per non parlare di comparti ad elevata specializzazione.
Gli italiani, mediamente, sono abituati bene, da parecchio tempo ingrassati al "nulla facendo, bene invecchiando" del reddito di cittadinanza dei burocrati sinistrorsi e a cinque stelle.
Si dica che i salari sono bassi, questa è realtà, ma bisogna revisionare tutta la filiera distributiva, riconoscendo il giusto valore al produttore e al lavoratore e non continuando a ingrassare i margini della grande distribuzione.
Secondo stime date dal NYT e dal WSJ, le spese militari italiane erano di 12 mld.€ nel 2019, dopo 5 anni, co### incluso, sono lievitate a 31 mld. il che significa 80 mln. al giorno, spese folli che non ci porteranno nulla di buono, anche pensando di poter partecipare alla ricostruzione di un mare di rovine, un dato interessante che nessuno pone in risalto, in Spagna, Canarie, Baleari, Grecia, Turchia, ed anche da noi, è pieno di oligarchi sia Russi che Ucraini che svernano al sole, acquistando case, ville, palazzi ed altro, anche qui da noi macchinoni extra lusso con targa giallo blu che vivono in alberghi, non certo pensioncine, quindi.......prima ci svegliamo meglio è, sperando non sia troppo tardi.
RispondiEliminaCome era prevedibile, gli USA invieranno aiuti all'Ucraina per più di sessanta miliardi di dollari. Il partito repubblicano si è spaccato in due e così i democratici hanno stravinto. Vedremo come andrà a finire. Poi aiuti a Taiwan, a Israele, confisca dei beni Russi. Insomma, un giro di miliardi da capogiro. E dire che in Italia c'è gente che fatica a pagare le bollette di luce e gaz! Con tutti quei miliardi direi proprio che la vittoria di USA, UE e NATO è scontata. O forse sono troppo ingenuo? Può essere. In ogni caso, bisogna dire che gli USA sono bravissimi nel fare i loro interessi, dei veri affaristi, benedetti da Dio, secondo i principii del calvinismo. Beati loro!
RispondiEliminaNon guardo più di tanto all'estero, mi basta vedere cosa sta succedendo a casa nostra: la Meloni, pur essendo stata filorussa adesso si trova costretta ad appoggiare l'Ucraina e prima o poi qualcuno la spingerà a mandare anche truppe in Ucraina. E magari cascherà nel miraggio del blocco della legislatura in caso di guerra. Ma cosa succederà dopo? Immagino già tanta gente a gridarle "Ecco i fascisti che ci hanno trascinati in un'altra guerra!" e sarebbe fortunata se riesce a filarsela oltre Atlantico. Chi sia questa regia occulta non si sa con precisione, o forse sì? Sia come sia, il governo italiano sta già camminando sulle uova.
RispondiEliminaLo scenario più brutto sarebbe proprio un'accelerazione degli eventi adesso e poi una vittoria di Trump negli USA, con relativo disimpegno o voltafaccia americano.
Il premier Orban: "siamo ad un passo dall'invio di truppe occidentali in Ucraina. l'Europa sta scherzando col fuoco". Forse è la volta buona che il carrozzone UE chiude.
RispondiElimina
RispondiEliminaSupposte spese folli per le forze armate in Italia..
Notizia non credibile. Le spese per le FFAA in Italia comprendono anche quelle per i Carabinieri. Almeno una volta era così, non credo le cose siano mutate.
La Russia è una grande potenza, l'Ucraina sta morendo giorno dopo giorno, altre migliaia di morti, alla fine l'America farà la stessa fine di corea, Vietnam e Kabul, con la coda tra le gambe
RispondiElimina@anonimo delle 21:29 del 21/4/2024
RispondiEliminaNon avevo presente l'uscita di Orban (elettorale?), semi-assurda perchè la UE non ha competenze militari. Anche se viene detto che sia sotto insegne UE, la spedizione navale nel Mar Rosso non inalbera alcuna insegna UE, sono navi di paesi UE, coordinate da uno di essi (l'Italia). Comunque sono approvate dalla NATO e lascio capire cioè da chi.
@anonimo delle 6:44 invece mi trovo costretto a fare una puntualizzazione: Vietnam e Afganistan erano stati invasi dagli occidentali intervenuti di loro iniziativa, l'Ucraina sarebbe appoggiata e assistita su sua richiesta.
Io Diritto Internazionale l'ho fatto (penultimo esame, prof. G. Daniele, giugno 1996), al tempo era dubbio addirittura se fosse lecito per uno stato terzo aiutarne militarmente un altro contro un governo insurrezionale (per l'Ucraina i separatisti russofoni sono tali), al massimo era lecito rifornirlo, non intervenire in prima persona. Sicuro non sarebbe stato lecito aiutare i ribelli, quello iniziò col Kosovo, già non ero più all'Università, quando la NATO divenne alleanza offensiva, quindi fu proprio in Occidente a stabilire il precedente che rende lecito l'intervento russo.
La NATO è diventata alleanza offensiva dal 1999 (forse un po' da prima) ma i suoi interventi (Kosovo, Afganistan, Iraq) non credo abbiano avuto le motivazioni che rendono lecita una guerra offensiva per il Magistero della Chiesa... qualcuno può chiarire?
Solo una correzione a quanto ho scritto: il professore di Diritto Internazionale con cui ho sostenuto l'esame si chiamava Luigi Daniele. Oggi insegna in Gran Bretagna.
RispondiElimina
RispondiElimina"Alla fine l'America farà la stessa fine di Corea, Viet-Nam, Afganistan, con la coda fra le gambe.."
Veramente, la Corea del Sud ha resistito bene come Stato all'aggressione comunista (iniziata nel 1950 quando era ancora vivo Stalin) e resiste ancor oggi. Lì l'intervento americano ha funzionato.
Nel Viet-Nam invece il Viet-nam del Sud non è riuscito a salvarsi. Bisogna comunque ricordare che il Viet-Nam del Nord, comunista, aveva sottoscritto un trattato di pace con il quale si impegnava a rispettare la sovranità del Vietnam del Sud. Invece i comunisti violarono il trattato e attaccarono il Sud con forze regolari nettamente superiori, travolgendolo. Temporanemaente occuparono anche la Cambogia, dove comunque posero fine al regime infame e genocida dei Khmer rossi, nettamente peggiore di quello dei comunisti vietnamiti. Il che è tutto dire. (I capi khmer provenivano dalle università parigine, in mano ad insegnanti estremisti di sinistra).
In Afganistan pure è finita male, per il tradimento dell'esercito afgano schierato con gli americani e armato da loro e per l'impressionante incapacità dimostrata da Biden nel gestire il ritiro usa, i cui militari volevano almeno conservare la grande base da loro costruita vicino a Kabul.
Come andrà a finire in Ucraina? Male, probabilmente, la situazione sembra esser ormai sfuggita di mano, e si sta rotolando verso un altro disastro.