Mons. Carlo Maria Viganò
Resistite fortes
Messaggio alla Resistenza Cattolica in Polonia
31 Maggio 2024
Eccellenza Reverendissima, caro Mons. Michal, Reverendi sacerdoti e chierici, carissimi fedeli: permettetemi anzitutto di ringraziarvi per avermi invitato ad intervenire al vostro convegno, a difesa della Fede Cattolica e a denuncia delle deviazioni della Gerarchia modernista. La vostra comunità in Polonia costituisce il nucleo della futura rinascita del Cattolicesimo nella vostra amata Patria.
La vostra fedeltà, e la fedeltà ancor più coraggiosa dei vostri Pastori vi rende oggi privilegiati: perché con gli occhi della Fede, e con l’ammaestramento della vostra Storia patria, siete in grado di riconoscere quell’epocale battaglia in corso tra Dio e Satana, che si concluderà alla fine dei tempi con la vittoria di Cristo sull’Anticristo, proprio nel momento in cui il regno del figlio dell’iniquità sembrerà al suo apogeo. Una battaglia senza quartiere, che oggi in altre Nazioni è combattuta in modo ancor più aspro e cruento, e che voi conoscete da un tempo più recente, e in particolare dopo che le epurazioni bergogliane hanno messo a tacere le voci di Vescovi non totalmente asserviti alla tirannide del Gesuita Argentino. Nel frattempo, crisi di governo e diktat politici dell’Unione Europea hanno portato nel vostro Parlamento e fatto assurgere a ruoli di governo gli emissari del World Economic Forum, principale artefice dell’agenda globalista. Le riforme che costoro vi stanno già imponendo sono chiaramente volte a distruggere la Polonia colpendola nella Fede, nella morale, nel suo patriottismo, nella sua memoria storica, nella sua identità.
Parlare di Polonia senza parlare di Chiesa Cattolica è impossibile. La Polonia è, tra tutte le nazioni slave, la più grande a professare la Fede cattolica. Sin dal Battesimo di Miecislao I, nel 966, e con lui di tutta la sua Corte – e questo grazie alle preghiere e alla testimonianza della Regina Dubrawka di Boemia – la Polonia è una nazione cattolica e tale rimase attraverso i secoli, nonostante le numerose guerre che si trovò a combattere contro i pagani, contro gli idolatri islamici, contro gli eretici protestanti e infine contro il materialismo ateo del Comunismo bolscevico. Ma in tutte quelle battaglie, la fiamma della Fede non fu mai affievolita, né messa a rischio di spegnersi come in questi ultimi, sventuratissimi decenni.
Per grazia di Dio, le grandi celebrazioni per il Millenario del Battesimo della Polonia nel 1966 – ma già iniziate nel 1957 con una Novena preparatoria di digiuno e penitenza cui aderirono tutti i Cattolici polacchi – ebbero il merito di oscurare le tristi vicende che in quegli anni travagliarono la Chiesa universale, vittima di quel colpo di stato modernista che fu il Concilio Vaticano II. Il Sacrum Poloniæ Millennium portò i vostri nonni e i vostri padri ad accompagnare in processione per tutta la vostra Patria la vuota cornice dell’icona della Vergine di Częstochowa, in coraggiosa testimonianza cristiana dinanzi ai divieti del governo comunista. Voi avevate sotto gli occhi gli orrori di un regime tirannico e anticristiano, e secoli di memoria di guerre e di caduti per difendere la Polonia dall’invasione maomettana. Parlare a voi Cattolici polacchi di ecumenismo, di dialogo con gli eretici e di laicità dello Stato vi avrebbe fatti insorgere con sdegno contro chi avesse cercato di convincervi a rinnegare la vostra Fede e la vostra identità nazionale, intrinsecamente cattolica. Eppure oggi sono i vertici della Chiesa a chiedervi di cancellare quei mille anni di Storia patria, in nome di un’inclusività che in altre Nazioni sta distruggendo la loro identità cristiana e riportando la barbarie.
Pochi, in quegli anni di rivoluzione, compresero quello cui pure in ambito civile avevano assistito: la spartizione della Polonia tra Germania e Unione Sovietica avvenuta nel 1939 – quando gli Alleati vi promisero un sostegno che poi colpevolmente non vi vollero garantire – sembrava ripetersi in ambito religioso trent’anni dopo, quando la Gerarchia modernista vi lasciò spiritualmente disarmati dinanzi all’assalto sempre più feroce dei due principali nemici della Chiesa: il Liberalismo e il Comunismo, entrambi partoriti dalla Massoneria. Vi tolse – ci tolse – la Messa Cattolica, e con essa l’intero tesoro di spiritualità e dottrina della Liturgia apostolica. Al suo posto vi offrì, come un tozzo di pane rancido gettato a chi si è visto privare del proprio posto alla mensa del Re, un rito plagiato dagli eretici e pensato per compiacere loro, a detrimento dell’adorazione dovuta alla Maestà di Dio. Vi tolse la purezza della dottrina cattolica, per darvi i sassi del Concilio e gli scorpioni dei modernisti. Ed oggi vi chiede di riconoscere come Padre comune un eresiarca apostata, che ha infestato la Curia Romana di suoi protetti o di personaggi che tiene sotto ricatto. Vi chiede di conservare la comunione con il primo demolitore della comunione cattolica, minacciandovi che se non riconoscete la sua autorità usurpata e il suo magistero ereticale sareste separati dalla Chiesa Cattolica, cui costui palesemente non appartiene, ma che osa rivendicare su di essa la sacra Autorità di Cristo.
Avrete ormai compreso, cari fedeli, che questo è un attacco che non si limita ad una crisi interna alla Chiesa cattolica, ma che coinvolge l’umanità intera, i governi delle nazioni, i leader delle organizzazioni sovranazionali, le grandi famiglie usuraie dell’alta finanza e con essi tutto il seguito di cortigiani e servi, convinti che servendo il potente potranno salvarsi dalla rovina incombente. Siamo dinanzi ad un colpo di stato globale, in cui una minoranza di traditori e di corrotti è riuscita a salire sino ai vertici delle istituzioni, spartendosi il potere tra deep state in ambito civile e deep church in ambito ecclesiale. Entrambi obbediscono alla medesima lobby satanica, alle medesime Logge, agli stessi personaggi votati al Male. E gli orrori che lentamente ma inesorabilmente vanno diventando normalità nella vostra Patria, noi li abbiamo già veduti da tempo: l’Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda – tutte nazioni un tempo cattoliche – sono ostaggio di eversori che abusano del proprio potere per nuocere scientemente ai propri sudditi. I cittadini si trovano ad essere considerati come nemici dallo Stato, mentre i fedeli sono considerati nemici della Chiesa; e chi li accusa ostenta i propri vizi, la propria corruzione, l’irridente presunzione di impunità, l’illusione di aver già vinto. Avete dei Ministri che vi impongono l’ideologia woke e tutto il ciarpame LGBTQ+, che vogliono costringervi ad accettare l’aborto, l’eutanasia, la maternità surrogata, la transizione di genere, la sostituzione etnica, le nozze sodomitiche, la distruzione dell’agricoltura e dell’allevamento, la follia green, l’avvelenamento dell’aria e delle acque con la geoingegneria, il vostro impoverimento in nome di guerre per procura e di continue emergenze, la vostra trasformazione in schiavi mediante il controllo totale e in malati cronici mediante i sieri genici e finti vaccini. Ma avete anche una Gerarchia che tace, come ha taciuto in Italia, in Francia, in Irlanda, in Spagna, in Portogallo e ovunque il piano infernale del Nuovo Ordine Mondiale potesse essere in qualche modo ostacolato dalla Fede e dalla Morale del popolo. E sul Soglio che fu del Beato Pio IX oggi siede – abominazione della desolazione – il Gesuita Argentino, il piazzista di BigPharma, l’apostolo del cambiamento climatico, l’adoratore della Pachamama, il fautore della persecuzione dei Cattolici cinesi, il difensore di pornografi e pervertiti, il promotore del business dell’invasione islamica, il servo del World Economic Forum, il manovratore della farsa sinodale, il nemico della Messa di San Pio V, il liquidatore fallimentare della Chiesa di Cristo.
Ma in questa oscena ostentazione di quanto più alieno al Papato si possa pensare; in questa sfrontata offesa a Dio, ai Martiri e ai Santi della Chiesa di tutti i tempi; in questa desolante prova di pavidità e di vile cortigianeria di tanti cardinali, vescovi e sacerdoti; e nella evidenza che la congiura del sinedrio globalista vede come complici gli eversori nello Stato e quelli infiltrati nella Gerarchia cattolica, gli occhi del popolo e di tanti sacerdoti vanno finalmente aprendosi. Il baratro che separa i cittadini dai loro governanti è lo stesso di quello che divide i fedeli dai loro Pastori. L’asservimento all’élite da parte di chi è costituito in autorità è ormai talmente evidente da sconcertare anche i più moderati. Per questo è indispensabile che comprendiate il pericolo che incombe sulla Polonia, e che lo facciate comprendere a chi si illude di poter evitare ciò che altrove si è già verificato.
Perseverate, cari fratelli! Perseverate, resistite fortes in fide! Perché il nostro avvicinarci agli ultimi tempi richiede una testimonianza eroica ma ci riserva anche grandi consolazioni. Come le pecore riconoscono la voce del Buon Pastore, così le anime seguono i Ministri di Dio che si fanno docili strumenti della Grazia e che ardono del fuoco della Carità. Se siamo pochi ora, saremo in numero sempre maggiore, e potremo creare delle comunità diffuse in cui educare cristianamente i nostri figli e trasmettere loro ciò che li renderà forti e determinati. Se oggi siete derisi, domani vi renderanno onore. Se vi emarginano, domani verranno a bussare alla vostra porta. Ma proprio perché avete compreso e dovrete tramandare ai posteri quel nucleo di resistenza che domani permetterà di ricostruire e riconvertire la Polonia, avete il dovere di vivere coerentemente alla Fede Cattolica che professate, essendo per gli altri modello di buoni Cristiani.
Questo, carissimi fratelli, è il mio più sincero auspicio per tutti voi. Questa dev’essere la vostra determinazione. Questa la Grazia che invochiamo insieme alla Beata Vergine Maria di Częstochowa, Regina della Polonia.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo3q6⁵ 31 Maggio 2024
San Tommaso d'Aquino
RispondiElimina"La giustizia senza misericordia è crudeltà,
ma la misericordia senza giustizia
è principio di ogni dissoluzione "
Il baratro che separa i cittadini dai loro governanti è lo stesso di quello che divide i fedeli dai loro Pastori. L’asservimento all’élite da parte di chi è costituito in autorità è ormai talmente evidente da sconcertare anche i più moderati
RispondiEliminaVideo
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=DQq3pT_wZXs
La sinistra è consustanzialmente totalitaria, laddove non riesca a mantenere il potere, ed è disposta a tutto per non essere estromessa dai santuari che contano. I suoi modelli sono sempre quelli della Cina o Corea del Nord, anche se non può dirlo.
RispondiEliminaOvunque vada al governo, vedasi la Polonia o la Spagna, la sinistra anarcosocialista è visceralmente anticristiana e totalitaria.
Qualche commentatore sembra dimenticarlo nel suo rincorrere gli innegabili fantasmi della deriva plutocratica.
Centri sociali ed estremismo islamico sono suoi compagni di strada nella corsa verso il baratro.
Ricordiamoci che il PO, partito di Tusk, fa parte del PPE, così come von der leyen, e traiamo le debite conclusioni per quanto riguarda le prossime elezioni europee. Ovvero, non votare per i partiti del PPE, colpevole di alleanze privilegiate con socialisti e libertari.
RispondiEliminaATTO DI CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESU’
RispondiElimina(di Santa Margherita Maria Alacoque)
Io (nome e cognome), dono e consacro al Cuore Adorabile di nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere, che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E’ questa la mia volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.
Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore, come custode della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.
Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me la sua giusta indignazione.
O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te, perché temo tutto dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti; il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore, in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato.
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poiché voglio concretizzare tutta la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Ieri, 5 giugno, cadeva il 55° anniversario della redazione di quello che è un documento storico di prima grandezza per la storia della Chiesa, il Breve esame critico del Novus Ordo Missae, sottoscritto dai Cardinali Ottaviani e Bacci.
RispondiEliminaDocumento che attende ancora una risposta.
Per una liturgia che parta da Dio e attraverso l'uomo torni a Dio.
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6 Giugno - San Norberto.
RispondiEliminahttps://www.vaticannews.va/it/santo-del-giorno/06/06/san-norberto--vescovo-di-magdeburgo--fondatore-dei-canonici-rego.html
La sua vita e la sua opera fu sempre affiancata a quella di san Bernardo, entrambe impegnati nella riforma dei costumi e della cultura del loro tempo.
Un caso limite per abbandonare la Chiesa? Una riflessione molto attuale
RispondiEliminaTuttavia, la giustificazione della secessione dalla Chiesa madre deve essere negata. Non ci potrà mai essere una giustificazione oggettiva per questo. Nemmeno come “caso limite”, perché non esiste un mezzo oggettivo per stabilire l'esistenza di un caso limite. Anche soltanto ritenere come possibile questo caso limite significa distruggere l'oggettività e l'inerranza del Cristianesimo, della Chiesa e dei mezzi di salvezza.
J. Lortz, Die Reformation. Thesen als Handreichung bei ökumenischen Gesprächen, Kyrios-Verlag, Meitingen 1947, p. 8
Cit. Andrea Sandri
Ma dove li scovano questi presidenti negli Stati Uniti?
RispondiEliminaBiden ha detto che le armi americane sono autorizzate a colpire in territorio russo, ma solo vicino al confine, non Mosca o il Cremlino.
Non saprei dire se è più comico lui o quello ucraino.
La situazione è grave ma poco seria, verrebbe da dire, se non fosse che corriamo il rischio di averlo come presidente altri 4 anni.
La verità di Robert Fico
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=s72-aF9Cihc
A proposito di bestialità, di cui parla l'anonimo delle 06.18, che dire di quella dell'essere umano che ha profanato il Duomo di Milano con la bandiera palestinese, nel silenzio delle autorità della Chiesa cattolica, silenzio che fa arrossire di vergogna.
RispondiElimina&&&
All'Anonimo delle 17:06 di ieri, che forse ha la vista migliore della mia, chiedo:
RispondiElimina"Dove la vede, nella Chiesa di Bergoglio, l'inerranza del Cristianesimo, della Chiesa e dei mezzi di salvezza?"
IL VIGILANTE
Non sono io l'anonimo richiamato
Eliminaperò azzardo: la risposta è forse nella data, 1947, del testo citato.
Nulla è più come allora.
"Qui Roma, ECCO IL VIDEO dell'ennesimo atto vandalico contro la sede di Pro Vita & Famiglia Onlus, stavolta in pieno giorno. Autori del gesto una sedicente 'artista' femminista e un candidato alle elezioni europee di estrema sinistra, entrambi in disperata ricerca di un po' di visibilità".
RispondiElimina(Provita - 6 Giugno 2024)
https://gloria.tv/post/4v942AkLvgPo1fN3q1CP6yU3B
Per attaccare il cartellone s'e' portata dietro anche il pennellone nel tascone dietrone del sed..one.
Come diceva la pubblicita' "grande cartello,grande pennello"!
I palestinesi e gli arabi in generale vogliono distruggere Israele, e anche se un giorno ci fossero due stati separati il problema non cambierebbe.La domanda da farsi è come mai a quasi 80 anni dell'arrivo degli ebrei in Palestina ci sono ancora milioni di Palestinesi pronti ad invadere Israele per occuparlo militarmente?Se tutti i soldi spesi per costruire centinaia di chilometri di tunnel a Gaza li avessero spesi per aiutare i palestinesi poveri avrebbero già fatto un primo passo verso l'emancipazione.Non si può vivere di aiuti umanitari per tutta la vita ,dalla culla alla tomba.Adesso ci raccontano di una scuola bombardata come se in quella scuola ci fossero bambini intenti a studiare,ma non è così ,tutte le scuole sono chiuse e quelli che sono in quei locali spesso sono combattenti islamici con le loro famiglie.Se Israele cesserà di difendersi verrà distrutto ;l'alternativa è combattere o andarsene finchè si è in tempo.
RispondiEliminaLa striscia di Gaza è stata bombardata in modo sistematico e di case agibili ce ne sono pochine, così le persone cercano rifugio dove possono. Magari in una scuola. Come dice l'anonimo delle 15.20 in quegli edifici, dove hanno trovato rifugio potrebbero esserci combattenti islamici. Potrebbero. E poiché potrebbero si massacra chi forse non lo è. Successe, nella II guerra anche nel mio paese. Sul tetto dell' Ospedale e della vicina Chiesa erano state dipinte due enormi croci. Quando suonava l'allarme molte persone si rifugiavano in Chiesa e nell' Ospedale. Si salvarono per anni, poi gli "alleati" in fregola di efficentismo, pensarono che, invece della popolazione, potessero esserci dei soldati tedeschi. In effetti avrebbero potuto. E successe come a Cassino: l'enorme campanile medievale, parte della Chiesa e parte dell'Ospedale esplosero. Pochissimi, gravemente feriti, si salvarono. Di questi, date le condizioni dell' Ospedale, più della metà morì. Come diceva l'anziana signora che mi racconto' l'episodio, dal quale lei si era salvata, ma il marito e i loro bambini no : " Quando gli uomini assaggiano il sangue si trasformano in bestie e, come le bestie, non ragionano più." Era il suo parere, e non mi sembra di poter darle torto. A quanto pare anche quando "assaggiano" il profumo di terra, petrolio e gas possono inebriarsi della vita altrui.
EliminaValeria Fusetti
Davanti alla striscia di Gaza, c'è un mare splendido, ma soprattutto ricco di giacimenti petroliferi, e questo spiega tutto, anche le bestialità dei soldati, di qualunque esercito e sotto qualunque bandiera, i civili sono sempre e solo 'cannon fodder'.
RispondiEliminaTutto vero ma la domanda da porsi è:Israele ha il diritto di vivere in pace come tutti gli altri stati del mondo?Poi c'è il petrolio, ci sono i bambini,i genitori dei bambini e tutto quello che volete ma la domanda cui rispondere è semplice.Dopo la fine della guerra l'Italia ha perso dei territori,tanti nostri compatrioti hanno perso la casa , quasi tutti i loro averi e molti sono stati uccisi.I più son venuti in Italia spesso accolti in modo pessimo,altri son dovuti emigrare in Australia o in America latina per lavorare.Non si è mai sentito però che si son messi a fare attentati ed a mettere bombe in giro per il mondo .Israele è grande quanto la Lombardia ed ha 9 milioni di abitanti ,tutto intorno ci sono centinaia di milioni di potenziali nemici avrà il diritto di difendersi o deve sperare nell'onu (volutamente minuscolo)nei magistrati italioti o in paesi incapaci di garantire la sicurezza dei propri cittadini per sopravvivere?
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