Dio non incomincia se non per continuare.
Il giorno dopo il 46° pellegrinaggio da Macerata a Loreto si fa ancora più stringente la domanda: “Come è possibile questo”?
Di cosa siamo stati testimoni ? Delle 60 mila persone che hanno partecipato ? Della macchina organizzativa che ha affrontato il test di una partenza diversa dallo stadio ? Delle tante persone che ad ogni ora della notte hanno aspettato il lungo fiume di pellegrini diretti alla Santa Casa ? Delle 28.000 persone che hanno seguito la diretta su You Tube ?
La domanda vera è : che cosa accade nell’intimo di ciascuno di noi per muoverci da tante parti, anche lontane, a compiere un gesto così impegnativo, magari dopo ore di viaggio ?
Il pellegrinaggio è un avvenimento e proprio per questo tocca l’intimo di coloro che vi partecipano, diventando così esperienza. L’esperienza non si organizza: accade. Non è generata da chi cura il gesto, ha il sapore di una corrispondenza imprevista e stringente, come la gioia più forte della stanchezza.
Il pellegrinaggio è uno spazio umano dentro cui accade qualcosa che va oltre le parole ed i gesti.
Che cosa?
“L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria”. L’iniziativa del divino è libera, sorprendente, non si può programmare, ma solo accogliere. Maria l’ha riconosciuta e ospitata: il Suo seno è stato la prima dimora carnale di Dio nel mondo.
Maria ci invita ad accogliere l’iniziativa del Dio che, in un tempo non meno drammatico del nostro, ha aperto una porta sul mistero e continua ad offrire una strada a chi vuole seguirlo.
Non basta tornare a casa con un’emozione, ma con una domanda: dove mi vieni incontro oggi per continuare quell’esperienza di corrispondenza che nel pellegrinaggio ho vissuto ?
Con amiciziaIL COMITATO
E nel frattempo Sacerdoti forti nella fede continuano a preparare e consacrare anime alla Madre di Dio.A proposito, nella Parrocchia SS.Trinita' dei Pellegrini di Roma gia' c'e' un iscritto per il prossimo corso di Consacrazione 2025 che avra' inizio a Settembre p.v.
RispondiEliminaE' notizia recente che le università e le scuole della Repubblica Popolare Cinese stiano rendendo omaggio alla figura e alla filosofia di San Tommaso d'Aquino (a 700 anni dalla canonizzazione, 750 anni dalla morte e 800 anni dalla nascita), definito "grande saggio" e "gigante della filosofia", pubblicando una traduzione in cinese della sua "Summa Theologiae"; un tale omaggio non si è invece visto nelle università occidentali, che misconoscono totalmente la sua filosofia...
RispondiEliminaIo veramente lo studiai perfino al liceo.
EliminaAltro slogan?
Anch'io l'ho studiato al liceo. Ma è nella Chiesa modernista (a partire dalla nouvelle théologie e prima ancora) che non trova posto il suo pensiero.
EliminaSe vale per la Chiesa, l'andazzo dei contesti come le università, sia laiche che ecclesiastiche, è lo stesso...
EliminaOttimo il fatto che una di queste Università statali cinesi, addirittura l'università di Scienza e Tecnologia, celebri il ricordo di San Tommaso d'Aquino. La Cina e l'Italia sono legate al grande Roberto Ricci e si venera la Nostra Signora di Cina. Paesi con contraddizioni interne , ma con enormi potenzialità di relazioni. Basti vedere che l'Ungheria di Orban è un alleato politico ed economico importante della Cina.
RispondiEliminaErrata corrige : Matteo Ricci
RispondiEliminaCardinale John Henry Newman:
RispondiElimina“Perché contestate il fatto che Nostra Signora venga chiamata Corredentrice
quando siete pronti ad accettare titoli incommensurabilmente più gloriosi attribuiti a Maria dai Padri: Madre di Dio, Seconda Eva, Madre di Vita, Stella del Mattino, Nuovo Paradiso Mistico, Centro dell’Ortodossia, e altri simili?”
Quante cose andrebbero meglio, se noi nella nostra vita quotidiana, dessimo un posto più vasto alla Vergine!
RispondiEliminaSan Giovanni Maria Vianney