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sabato 22 giugno 2024

Viganò accusato di scisma / Francesco può cacciare Viganò ma non il malessere che esprime

La vicenda che interessa monsignor Viganò è esemplare, perché ci mostra gli effetti di una concezione astratta della verità, cioè concepita senza carità (andrebbe attribuito alle gerarchie...). Così esordisce Il Sussidiario, di cui riprendo di seguito l'incipit, riservandomi di scrivere un articolo ad hoc, tenuto conto del seguito...
In ogni caso si tratta di un'accusa che, nelle modalità e con lo scalpore destato, pur nelle varie versioni dei media non può non suscitare interrogativi in tutto l'orbe cattolico e non. Inoltre rende  esplicite, per chi è disposto a vederle, molte "incongruenze" dell'attuale pontificato e suoi turiferari. 
Notevole e ben costruito l'articolo odierno di Borgonovo su La Verità, mentre quelli di regime sottopongono l'Arcivescovo ad una vera e propria gogna mediatica.
Ho comprato La Verità di oggi perché il contenuto on line è leggibile solo per gli abbonati. Più tardi pubblicherò l'articolo integrale (cliccare sull'immagine per ingrandirla). 
Qui l'indice degli articoli e interventi precedenti e correlati

Viganò accusato di scisma / Francesco può cacciare Viganò ma non il malessere che esprime

La vicenda che interessa monsignor Viganò, ex nunzio apostolico della Santa Sede negli Stati Uniti d’America, presenta – oltre che chiari spunti di cronaca ecclesiastica – anche diversi margini di esemplarità. Prima è però importante circoscrivere i fatti. Il Dicastero per la dottrina della fede ha convocato Carlo Maria Viganò a Roma, affinché possa “prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è accusato (affermazioni pubbliche dalle quali risulta una negazione degli elementi necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica: negazione della legittimità di papa Francesco, rottura della comunione con Lui e rifiuto del Concilio Vaticano II)”. 
Viganò ha rifiutato di comparire davanti al tribunale del Papa, asserendo che “la formulazione stessa dei capi d’accusa conferma le tesi che ho più e più volte sostenuto nei miei interventi. Non è un caso che l’accusa nei miei confronti riguardi la messa in discussione della legittimità di Jorge Mario Bergoglio e il rifiuto del Vaticano II: il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana ‘chiesa sinodale’ è necessaria metastasi”. [...] - Fonte

14 commenti:

  1. Gentile mic ho letto l'articolo su il sussidiario net: è demenziale, urge una risposta punto per punto alle argomentazioni false di questi signori. Ricordo che Gesù stesso ha profetizzato che la verità divide. Disse nel Vangelo, non sono venuto a portare la pace, ma la spada. Certo dobbiamo amare i nemici e pregare per loro, ma questo non significa calpestare la verità.
    Occorre ribattere a questi falsi che accusano Mons. Viganò.

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  2. Uno, cento, mille mons. Viganò sarebbero necessari per sconfiggere definitivamente i falsi preti modernisti (l'agettivo "falsi" si riferisce alla loro qualità di preti, di cui sono totalmente indegni). Ma ormai il modernismo nella Chiesa Cattolica ha il tempo contato, e più corrono, più si avvicinano al baratro : lì troveranno la Regina delle Vittorie, l'Immacolata Vergine Maria, Corredenrice, Mediatrice ed Avvocata nosra (proprio così, ad onta dei Suoi denigratori...), e allora avverrà il Trionfo del Suo Cuore macolato. Fortunato chi avrà la grazia di potervi assistere. Christus Vincit, ieri, oggi e sempre !

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  3. La Chiesa che santificò Giovanna D'Arco è la stessa che 500 anni prima la bruciò al rogo? Oppure possiamo affermare che la Chiesa del tempo era fasulla, con la sede vacante, anticristica o altro?

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  4. Gli autori dell'articolo del "sussidiario" non hanno un concetto logico e coerente di "verità" e quindi neppure un concetto cattolico!
    P.S.: Bergoglio non può cacciare Mons. Viganò dalla Chiesa Cattolica, al massimo lo può cacciare dalla sua chiesa neo-modernista.
    Inoltre ricordiamoci che furono scomunicati anche Lefebvre e Sant'Atanasio: nessuna persona sana di mente e informata sui fatti e sulla dottrina cattolica crederebbe che quelle scomuniche li abbiano veramente separati dalla Chiesa Cattolica.
    Santa Giovanna D'Arco morì scomunicata e ora è sugli altari.
    Se c'è qualcuno che deve ravvedersi, fare un grosso mea culpa e riappacificarsi con la dottrina cattolica quello è Bergoglio, la cui appartenenza alla Chiesa Cattolica è ben meno sicura rispetto a quella di Viganò: non è stato Viganò ad approvare l'Amoris laetitia, la fratelli tutti, la fiducia supplicans, il documento di Abu Dhabi e a far portare la Pachamama in Vaticano!
    Non è Viganò che scandalizza i fedeli invitandoli all'indedeltà alle verità di fede e aderendo all'ideolgia gender (ha chiamato pubblicamente al maschile una donna travestita da uomo che è a andata a trovarlo: così facendo Bergoglio ha negato la presenza dell'anima maschile e femminile, presente dal concepimento in ogni essere umano e che non cambia il suo genere, qualunque cosa faccia la persona, che se nasce donna lo sarà per tutta la vita, indipendentemente da travestimenti, operazioni, ormoni e fandonie bergogliane).

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  5. Anonimo delle 14:12,
    Santa Giovanna D'Arco non fu bruciata in odium fidei.
    Se la "Chiesa Cattolica ufficiale" avesse rinnegato i dogmi e bruciato coloro che li difendevano allora si che sarebbe stata fasulla, anticristica e con la sede vacante: la vera Chiesa Cattolica avrebbe continuato ad esistere in tutti coloro che professavano la fede cattolica.
    Il dogma dell'indefettibilità della Chiesa ci proibisce di riconoscere come Chiesa Cattolica una chiesa che combatte i dogmi cattolici: se ciò se si oppone ai dogmi cattolici (che sono immutabili e irriformabili) fosse veramente la Chiesa Cattolica nel pieno della sua autorità le porte dell'inferno avrebbero prevalso!

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  6. L'articolo del Sussidiario, letto integralmente, esprime alla perfezione il pensiero di CL... Carità nella non verità, Bergoglione for ever. I problemi già esistenti ai tempi nella teologia protestantica di don Giussani vengono a galla e si manifestano in tutta la loro virulenza. Grazie al cielo CL è ridotta ad essere l'ombra di se stessa. I migliori, considerati dei poverini dai capetti e dalle capette, se ne sono andati, chi alla San Pio X, chi a Norcia, chi altrove.

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  7. Mons. Lefebvre, un vescovo nella tempesta

    https://m.youtube.com/watch?v=TiaKJ_FA0b8&feature=share

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  8. Il 22 giugno si festeggia San Tommaso Moro, avvocato e cancelliere, fatto uccidere da Enrico VIII d'Inghilterra per aver rifiutato di accettare la sua eresia; patrono degli avvocati e dei giuristi, fu autore di una "Preghiera dell'Avvocato", abbastanza famosa nel mondo anglofono ma relativamente sconosciuta nel mondo latino, di seguito riportata...

    "Signore, fa' che possa essere buono nell'argomentare
    accurato nell'analizzare,
    severo nello studio,
    mite con i clienti,
    e onesto con gli avversari.
    Siedi con me alla mia scrivania
    e ascolta con me i pianti dei miei clienti.
    leggi con me nella mia biblioteca,
    e stai dietro di me in tribunale,
    così che io oggi,
    per vincere una causa,
    non perda la mia anima."

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  9. Che sia la Chiesa conciliare, nel momento del suo massimo sviluppo, a ricorrere così spesso alla scomunica, non mi sembra solo contraddittorio. Credo che sia anche un segno di grande debolezza.

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  10. Lo scisma è già un dato di fatto a tutti gli effetti, le profezie si stanno avverando, vi è però la chiave satanica perversa della confusione: la gente "media" cioè praticamente quasi tutto il mondo e le persone, farà fatica a comprendere chi sono i veri scismatici..... sono quelli che se andranno o sono gli scismatici del Concilio Vaticano II che sono rimasti continuando a occupare le Nostre Chiese e a seminare eresie moderniste??? Io non ho alcun dubbio a riguardo perché sono convinto che.... Gott mit uns!!!

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  11. La scomunica! Ovvero tutti inclusi o da includere, scismatici ortodossi, eretici scismatici protestanti e anglicani , altre religioni tutte... ovvero revoca totale di s-comunica mentre ...si scomunicano quelli che restano cattolici integrali...

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  12. Per favore, tutto, ma non 'Gott mit uns' stava scritto sulle moto dei reparti motorizzati delle SS e su altro, scegliamo qualcosa di migliore, attingiamo dal Latino, un tempo lingua unica ed universale della CCR, io direi Domine ad adiuvandum me festina. Buona Domenica a tutti.

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  13. Il motto "Dio con noi" (Gott mit uns) era inciso sulle fibbie dei cinturoni dei soldati dell'esercito nazista ma era presente già sulle fibbie dei soldati dell'esercito imperiale tedesco durante la Grande Guerra.

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  14. Il caso Viganò
    https://www.youtube.com/watch?v=-fD-m_VTAGg
    iacaassisi

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